martedì, gennaio 31, 2017

europa2 - la CEE

EUROPA


Il problema dell'Europa è molto simile in grande al problema che ammorba in Italia: abbiamo delle popolazioni molto diverse che non hanno nessuna possibilità di avere dei punti in contatto naturali ma solo artificiali.

Bisognerebbe capire cos'è l'Europa, in questi giorni (e' stato scritto durante il grexit e non pubblicato. Pero' nulla e' cambiato)  l'unica cosa chiara che si poteva leggere nelle notizie era che nessuno sapeva cosa fosse l'Europa:
non lo sapevano i greci,
non sapevano i tedeschi
ma non lo sapevano assolutamente quelli italiani banderuola che non aveva capito di essere quelli più fregati nel giro greco.
Il ministro crucco faceva gli interessi crucchi.
Il ministro olalala' faceva gli interessi d'oltralpe.
Il ministro sirtachi (ballava avanti e indre') faceva gli interessi dei greci.
Il primo ministro italiano de gioppinis Renzi faceva gli interessi di... boh!

Ma SOPRATTUTTO non lo sapevano quelle persone pagate per spiegarlo, i giornalisti.
In pratica non sapevano cosa dire perche' non sapevano la storia e perche' esistevano certi attriti.

dove casso era l'europa?
boh.

Innanzitutto facciamo un piccolo passo indietro su quello che è il motivo per il quale è nata l'Europa.
Bisogna ricordare infatti che questi interessi così diversi avevano fatto scoppiare molte guerre di cui due avevano tirato dentro praticamente il mondo intero.
Io voglio LA TUA ROBA.
Visto con il primo post, vero?

Bisogna farsi ricordare che a quei tempi i giapponesi stavano uscendo dal loro medioevo e i cinesi ne erano ancora dentro fino in fondo, non che ne siano usciti del tutto.

Mentre si leccavano le ferite, a tutti gli statisti importanti era venuta l'idea di fare un'associazione europea per evitare che si ripetessero nuovamente eventi tragici del genere, visto poi che il mondo “civile” eravamo noi.

l'Inghilterra post-bellica aveva sponsorizzato tutta una serie di iniziative, molte esistono ancora oggi, per avvicinare gli Stati. La vecchia signora giocava a fare la maestra con i giovani virgulti. Tanto per cambiare si sentivano una spanna sopra.

Ma la pietra angolare per un eventuale Europa provenne dal trattato per il carbone e l'acciaio.
La roba, insomma.

In pratica un accordo commerciale di due Stati che se si erano sempre visti in cagnesco perché in qualsiasi momento storico momento storico erano sostanzialmente, inequivocabilmente, nemici.
Non solo, la giovane Germania aveva invaso la mitica, cara, vecchia, imperiale Francia. Parbleu.

Bisogna anche fare mente locale sul fatto che gli Stati antichi come Francia, Spagna e Inghilterra si erano sempre considerati diversamente da quelle nuove coalizioni di staterelli come per esempio l'Italia o  la Germania.
La Germania, come Stato unificato, e' della fine 800 (1871) dopo che i prussiani avevano con i propri alleati batostato i francesi (tanto per cambiare, di nuovo) e preso il comando della truppaglia.

E solo grazie a questo che l'italia pote' prendere Roma: mentre la Francia era impegnata poterono prendere il frutto proibito.
Solo allora il regno sabaudo ebbe una certa forma e continuita' geografica.
Ovviamente i francesi non la presero molto bene.
L'Inghilterra, nel 1860, possedeva praticamente mezzo mondo dall'Australia al Canada, quisquilie come india e pakistan passando per il sud Africa. Per non parlare poi di una quantità più o meno infinita di isolette sparse per il globo... All'Inghilterra ottocentesca tutto quello che avveniva li fuori  sembrava una rissa fra cani.


Così con questo primo accordo post-bellico sull'acciaio e sul carbone i due storici nemici facevano un patto di ferro dalla grande potenza filosofica.
Il cane, il gatto, I soldi.

Nel 1950 questo era notevole.
Perché una cosa sono
le dichiarazioni,
i proclami,
le promesse,
le firme su un foglietto di carta destinato a finire nel pattume con scritto "non lo facciamo più"
Un'altra cosa un trattato commerciale che  rappresentava la gran parte dell'energia e la gran parte dell'alta tecnologia dell'epoca.

"La Comunità europea del carbone e dell'acciaio ha la missione di contribuire, in armonia con l'economia generale degli Stati membri e in virtù dell'instaurazione d'un mercato comune, all'espansione economica, all'incremento dell'occupazione e al miglioramento del tenore di vita negli Stati membri.
    La Comunità deve attuare la costituzione progressiva di condizioni che assicurino per sé stesse la distribuzione più razionale della produzione al più alto livello di produttività, insieme tutelando la continuità dell'occupazione ed evitando di provocare, nelle economie degli Stati membri, turbamenti fondamentali e persistenti."



Come vedete è tutt'altro che una banalità ma noi in Italia, i nostri giornali, fanno risalire normalmente la nascita dell'Europa a qualcos'altro perché ovviamente in questo gioco eravamo spettatori inermi.
Il nostro solito compito ancora oggi, pare.
Mi sembra la storia del common rail americano inventato dagli italiani.

Non a caso, a confermare la liquidita' dell'europa,  un altro trattato importantissimo  riguardava ancora energia e alta tecnologia ed era il trattato sull'energia atomica 1957.

Per comprendere quanto l'Europa sia una nave che non ha ancora una chiglia perche' arenatasi a meta' costruzione, pensiamo semplicemente al fatto che l'Euratom non si è mai fuso con l'EU nelle varie ratifiche dei trattati europei e mantiene tutt'ora una personalità giuridica separata.

Nello stesso anno si è pensato che forse parlare di trasporto di acciaio, carbone, uranio eccetera era bello ma aveva con sé delle difficoltà non indifferenti perché ognuno definiva queste cose in maniera molto diversa (metri kg e secondi non erano ancora chiari a tutti) nacque la CEE ovvero la comunità economica europea.
Ancora si parla di ECONOMIA.

Insomma non possiamo solo trattare il TOP, dobbiamo poter vendere anche le cipolle.
In effetti l'idea della comunità economica europea era proprio l'intento di poter vendere anche le derrate alimentari.

Gli scambi commerciali di cipolle, dell'energia e dell'alta tecnologia erano sostanzialmente in pista ma mancava ancora qualcosa.

Ancora una volta delle novità arrivano per una banale questione di soldi.
Chi ha una certa età come me ricorda il serpente monetario europeo e poi sfocerà nella definizione di un'unità di misura chiamata ECU. L'ECU era la moneta del telegiornale e io da piccolo non capivo perche' se tutto era ECU poi dovevamo non averla in tasca.
Non si poteva dire troppo forte che, alla fine della fiera,  il  riferimento ECU era quello del dollaro.
Adesso mi e' chiaro perche' non avevano l'ECU in tasca ma la lira sfiga.
Si sarebbe chiamata dollarizzazione, come in sudamerica.

Non tutti sono felici di dire che gli USA dominano, ma di fatto e' cosi'. Dominano perche' hanno risorse, territori, organizzazione, una coesione E SPENDONO IN CULTURA.

Perche tu puoi raccontarla come vuoi ma se firmi un paghero' e poi svaluti la moneta del 20% (i bei tempi andati che ricordano i nostalgici fessi della lira!) non e' che poi il creditore e' molto felice.
Infatti le materie prime e le merci si scambiavano in dollari.
Il venditore lo puoi fregare un paio di volte, dopo ti chiede i dollari.
Le lire le puoi usare a casa tua per puliti il cu.

Ecco la nascita dell'euro (e il cambio nome): evitare di comprare dollari per fare una vacanza in Grecia (si, molti greci accettavano i dollari ma non le lire o facevano cambi "divertenti") a soli 80Km dall'Italia.

In tutti questi anni non c'è mai stata una questione governativa in Europa.
L'Europa sostanzialmente nasce per vendere meloni.
Quando poi si è voluto passare qualcosa di più concreto ci si è scontrati con la poLLitica.

Perché se i fondanti erano persone che cercavano di vedere oltre, quando l'apparato è diventato abbastanza grande è cominciato il solito balletto del “io ti do tu mi dai”.
Ovviamente con la logica del tutto subito.
In questa maniera non si va da nessuna parte perché ovviamente la prima cosa che fa uno stato e' rimanere tale, con la propria sovranità e con i propri modi di fare perche' altrimenti i poLLitici locali perderebbero potere.


ma l'euro non basta:
Ho sempre trovato assurdo ad esempio l'uso di una nuova moneta, l'euro, senza prima aver fatto un bilanciamento tra le varie nazioni.
Non sono contrario alla moneta euro, anzi, se devo essere sincero ha creato più benefici di quelli che sinceramente mi aspettavo.
Però allo stesso tempo ha scoperchiato nelle situazioni molto difficili perché, con la possibilità di movimentare facilmente le merci, appare ovvio che basta che io ordino un oggetto dalla Francia per pagarlo molto meno se le condizioni FISCALI sono migliori.
Dimostrato persino  dall'idiota che era presidente SIAE in un autogol (da denuncia penale) simil gelato in fronte.

Questo non è valido solamente per l'utente finale ma anche per le aziende che possono trovare molto vantaggioso anche semplicemente spostare la sede fisica in un cassetto di un commercialista che risiede ad Amsterdam (Armani, Fiat?) o irlanda (APC, apple...).

Appare tutta la sua grandezza che oggi l'unione europea non è un'unione di Stati ma di commercianti i quali non hanno un'idea precisa del loro futuro ma banalmente cercano di vendere il proprio prodotto nella migliore maniera possibile e a casa propria farsi i cavoli propri.
Di unione c'è ben poco.

Cosi' facendo l'unico motivo per il quale alcuni stati non si sono svuotati era la lingua ma oggi, come succede per la Romania, la gente ascolta la tv.
E dalle mie parti ci sono piu' romeni che nella citta media romena e piu' romeni che indigeni.
E' stato furbo tirar dentro una nazione cosi' sbilanciata?
Cosi' come si spostano i Romeni, che non sono stolti, si spostano i capitali nei posti migliori, come i paesi bassi, o per le minori tasse, in inghilterra-irlanda.
Questo ovviamente svuota gli stati peggiori che siccome non capiscono di essere davvero in competizione continuano ad affossarsi come un sedere vecchio in un divano consunto. Qualcuno ha detto italia?


L'unione monetaria potrebbe essere tale solo se vi e' un'armonizzazione della fiscalita', paghe e del wellfare.

Non e' possibile pensare a stati con la pensione a 40 anni (grecia) e stati con la pensione a 80. Irpef (o equivalenti) che oscillano fra il 50 e il 10% pesati.
Insomma un minimo di integrazione e' obbligatorio perche non e' possibile che quello che in uno stato e' permesso in un'altro e vietatissimo.
Certo anche negli stati uniti esistono differenze, in alcuni stati esiste la pena di morte, in altri e' vietato il sesso anale e in altri ancora il non-matrimonio-gay e' legge.

Pero' poi esistono le leggi federali.

Le cose di un certo peso sono federali: esercito, commercio (evidentemente gli USA erano ispiranti per la CEE), giustizia...

Se ci pensiamo non ha senso, se siamo un unione di popoli, avere una ventina di eserciti con un'altra ventina di servizi segreti, ministri degli esteri... eccetera. In italia di corpi di polizia quanti ne abbiamo?
Se EUROPA e' solo una camera di commercio allora e' piu' normale

Tutti questi fatti si intersecano molto bene con la crisi della Grecia e la brexit.

domenica, gennaio 29, 2017

europa1 - lo stato

Questi post inizialmente nascono dal fatto che la grecia ha ricevuto, ancora nel 2016, dalla EU altri 10 miliardi di euri come previsto.
ne prendera' ancora prima della fine anno.
E ancora.
E ancora.
Il post e' stato preparato  tempo  fa aspettando il momento.
Ma nessun giornale ha sottolineato la cosa con il dovuto rispetto.
La cosa divertente che e' stata la brexit il motivo di mascheramento della grexit 2.2.
Poi e' arrivato MPS 2.0, tanto per cambiare e poi… MPS 2.3, MPS EndYear ediScion... tutte cose previste.
Ma bisogna solo parlare di una cosa al mese sui giornali, altrimenti gli idioti, che ricordo sono il 50% del popolo, non riescono a starci dietro.

Insomma nessuno ha fatto caso alla grecia. Cosi' come hanno parlato a casso della brexit.

La brexit, e la grexit sono simili o sono legate?

Prima i fondamentali.
Perche se non si capisce cosa e' l'europa non si capisce cosa e' la cosa di cui stiamo parlando.
Questo e' come avrei voluto che mi insegnassero la storia, non un elenco sconnesso di date.
La storia ho cominciato a comprenderla dopo 10 anni che avevo abbandonato la scuola e dimenticato l'approccio idiota adottato.

E prima che si capisca cosa sia l'europa bisogna capire cosa sia uno stato.


LO STATO
Faccio una serie di sparate ma che hanno un senso.

Lo stato e' conseguenza del fatto che l'uomo e' un animale che fa branco.

Gli animali solitari hanno generalmente piu' difficolta' di quelli che di riuniscono  in branco.
La capacita' di comunicare e la divisione dei compiti fa si che l'uomo possa fare dei gruppi piu' grandi dei suricati.
Se un gruppo puo' occuparsi del cibo, un'altro dell'acqua e un'altro della difesa capiamo subito che la prosperita' puo' aumentare oltre a quello che fanno i bufali.
Inizialmente la guida del branco era lasciata ai piu “grossi” perche' i pericoli erano piu' importanti del resto. Il loro compito era picchiare. Il cibo andava picchiato, massacrato a morte,  anche lui.

Come dimostra Grillo molti sono rimasti a quel momento: piu' urli in maniera da spaventare la fiera, piu' sei leader. Dopotutto non e' passato molto tempo.

Con l'aumento delle persone, e all'elevata specializzazione, ci si ritrova in gruppi cosi' grandi che e' necessario del fluidificante, in pratica dei subordinati che operino interfaccia. Oggi li chiameremmo statali e commercialisti.

Con l'aumento della popolazione, dell'area e del consolidamento della ricchezza prodotta e conservabile come strutture, know-how o accumuli spendibili diviene importante la difesa del territorio.

Per la tribu' della porta accanto e' sempre una fortuna arrivare li e trovare capanne, campi e ceramiche belli pronti da mangiare o rubare.
Per la tribu' spodestata, ci ha messo 3 generazioni ad arrivare a quel livello, capite che non e' facile accettare di regalare tutto.
La tribu sfiga fa da sempre la fame, girovagando scopre che ci sono delle zone che anziche' le capanne di sterco hanno delle cose chiamate CASE e che sono CALDE in inverno per una cosa chiamata STUFA. 
Dopo che avete passato 3 giorni a cacciare non prendendo nulla non pensate al fatto che li ci sono cose chiamate DISPENSE piene di ogni ben di Dio, silos pieni di riso? Casso, perche' loro si e noi no? Andiamo a prenderli.

Cosi nascono i confini: quello che e' dietro la riga sulla sabbia siamo noi, quello davanti voi.
Se entrate senza permesso vi spariamo.
Se ci pensate ha una logica: tutti vorrebbero andare a vivere nel paese dove l'acqua non manca mai e dove non si crepa di fame o dovete camminare 30Km per bere.
Ovviamente fate carte false per andare a vivere nella tribu' organizzata.

Gli stati si evolvono e da pochi metri divengono enormi.
Primo perche i barbari, gli unni, diventano per darwinismo piu' prestanti ma soprattutto perche' a tutti fa gola il VS cibo.
Ma anche le societa' stanziali con i confini se sono illuminate e non pensano a loro volta che il rubare sia buono, si chiama guerra, fanno mecenatismo, ovvero ricerca.
Cosi si sopre l'energia, la tecnologia e dal carbone carbone e alla proprieta' privata si arriva all'industria.

La stabilita', la conoscenza e regole certe sono il futuro. Dovrebbero insegnarlo al governo italiano.

Vi sembra semplicistico?

Beh, mettiamo che siate un africano/mediorientale.
Vivete senza elettricita', senza gas e senza acqua corrente. Avete un'aspettativa di vita tale che a 40 anni siete un fottuto vecchio e a 50 crepate.
La guerra non vi ha mai abbandonato, quando non vi sparano gli stranieri della porta accanto il vostro governo vi gassifica.

Vi raccontano che esiste un posto straordinario dove ci sono posti che entrate e vi danno da mangiare enormi piatti pieni di roba.
Vi raccontano che li, in quei luoghii da fantascienza,  quella roba ENORME e SUCCOSA la mangiano tutti i giorni.
Vi raccontano che la gente non vi ammazza se vi vede ciondolare a piedi.
Vi raccontano che quando piove non dovete rimanere bagnati 2 mesi.
In pratica vi stanno raccontando del paradiso in terra.

Mangiare un panino unto di mcdonald sulla panchina per noi e' da sfigati ma per un africano e' fantascienza.

Ecco perche' esistono i confini, che i dementi vorrebbero vedere abbattuti, per evitare che il resto del mondo che crepa venisse a mangiare qui.

Non si tratta di aggiungere un posto a tavola alla famiglia italiana ma che la tavola imbandita per la vostra famiglia a natale fa gola a milioni di persone che non hanno voluto organizzarsi un secolo fa. La tavola che e' preparata per 10 persone vorrebbe avere 5000 sedie in piu'.

E invitare anche solo 200 persone tutti i giorni al vostro desco e' infattibile.

Il vostro desco e' stato fatto dai vostri ternonni, bisnonni, nonni e padri. Non e' un caso che 50 anni fa la mia citta' e' stata presa d'assalto da gente che non aveva nulla proveniente da tutt'italia.
I miei bisnonni erano tosti. Io meno.
Oggi trovare un cognome indigeno sulla guida del telefono e' raro.
Parliamo di una piccola invasione rispetto a quella odierna.

Ora esiste anche la competizione industriale su scala globale, per mantenere alto il vs livello di vita dovete importare beni da posti lontani e offrire qualcosa di interessante in cambio: che sia un'idea o una pizza non importa. Dovete produrre in maniera organizzata e efficiente attraverso scuole e infrastrutture. Piu' scolarizzate piu' galleggiate nel mosso mare mondiale.

Quando non siete piu' grandi abbastanza e i vostri competitors sono piu' GROSSI forse conviene fare dei consorzi di stati
Ecco l'EU e gli USA. L'economie di scala e la forza divengono diverse.

Se queste maledette banalita' non vi sembrano giuste o ovvie allora siete fra quelli rimasti nelle caverne ad aspettare che un animale passi di li a sfamarvi o sfamarsi.

giovedì, gennaio 26, 2017

sefie nn

IL SELFIE e' una parola anglofona per definire l'italiano autoscatto.
E' utilizzato mediamente dai bimbiM che anziche' usare una macchina fotografica amano usare
scarpe,
citofoni,
libri digitali,
webcam
e persino telefoni

L'uso di strumenti inadeguati non basta
L'oggetto pseudofotografico non viene fissato saldamente ma tenuto in mano dal soggetto causando un duplice effetto
Essendo oggetti sostanzialmente ciechi l'immagine gia' pessima sara' tipicamente mossa.
La distanza di ripresa portera' all'immaginetta scrausa e mossa anche una resa prospettica "viso preso a pugni in una bettola di Calcutta".

Ma al lobotomizzato questo fantastico setup non basta: lo riprendera' in assenza di luce in un interno scarsamente illuminato.

Dopotutto il selfista vuol essere certo di dimostrare le sue capacita' mentali ed essendo finiti i gelati da spalmarsi in fronte procedera' alla produzione di selfie: possono essere anche condivisi!






L'illuminazione verde, 
la qualita' pessima, 
la faccia da pirla, 
il cesso 
e soprattutto il culo biotto sono tipici del selfista
e' solo un povero idiota, no?


martedì, gennaio 17, 2017

tv story 2016

2016

 

il 2016 si pone come un'altro punto importante.
La prima morte importante e' il videoregistratore a cassetta. L'ultimo VTR VHS esce dalla linea di produzione.
Ci sono 2 buoni motivi per il quale muore. 

Il primo e' che nell'ambito consumer il pubblico meno istruito identifica la videocassetta con il vecchio mondo.
Il flop del formato DV la dice molto lunga, ma neppure le versioni migliorate (oggi si direbbe stoltamente 2.0 e 3.0) del VHS avranno mai un qualche successo. Il SVHS si e' visto solo sporadicamente e sempre in casa dei videomaker. Il SVHS aveva una qualita' non trascurabile e paragonabile ad un DVD. Il D-VHS ancora peggio: non e' mai neppure arrivato ai confini del mondo, in italia non e' mai stato importato ufficilamente.

Il secondo e' il fatto che la gente non REGISTRA piu'
I film che arrivano dai media non finiscono registrati, anche perche' grazie alle presa ambita dai consumatori, hdmi, non e' piu' neppure fattibile. I consumatori scaRRRiGano da internette con i vari e-mule, e' piu' facile che fare qualcosa di legale. Vista la fretta e la banda in quell'ambito girano di rado file da 8GB di qualita' DVD PAL o da 50GB di un BD. Contemporaneamente si diffondono usb-drive (per gli imborniti: chiavette) che sarebbero messi in difficolta' dalle velocita' e capienze necessarie per un PAL di razza. Cosi' non e' piu' necessario di un contenitore capiente (leggi: lento) per una qualita' a cui nessuno e' abituato piu' e che difficilmente puo' vedere per via degli LCD cinocoreani.
E' quindi la morte sia del VHS sia del video su nastro, 76 anni ben portati. 
Morte anche dell'oggetto videoregistratore in toto nell'ambito consumer quasiasi tecnologia possieda.



Il 2016 e' la definitiva affermazione del 4k casalingo. In pratica la certificazione della stupidita' del consumatore.
Il 4K nasce per il cinema. Dopo accurati studi viene definito non necessario per un telone da centinaia di pollici salire oltre.
Infatti un normodotato (10/10) non e' in grado di apprezzare oltre quella definizione, per farlo dovrebbe essere tanto vicino da trovare fastidiosa la visione. Inoltre il 45% della popolazione mondiale ha difetti di vista. In pratica riuscirebbero a gustarsi risoluzioni superiori solo un pool di persone veramente ridotto che, tolti coloro i quali non interessa il cinema, si riducono vicini allo zero.

Per vedere tale qualita', avendo almeno 10/10, in un tipico setup casalingo occorre un tv di 200/250”.
I consumatori che riescono a spendere anche dopo una lobotomia chiedono a gran voce di sostituire i loro fintoHD (per i quali occorre  un 80”) in 4k e l'industria accorre. Il prossimo passo la biciletta con il condizionatore (1000W almeno!) alimentato dalla pedalata.


Ora il problema si riduce al fatto di avere 3 tipi di trasmissione incompatibili fra loro a livello di pannello: il vecchio 576, il 1080 e il 2160. Inutile dire che se avete il tv sbagliato vedrete male. 
Dubito che uno in salotto abbia tutti e 3 i pannelli. 
Dimenticavo: il 4k del cinema e' un formato ancora diverso.
Con questa manovra dei consumatori siamo condannati a vedere male ancora per 20 anni, sempre che non siano cosi' idioti da cercare il 6,8,12,o 16K...




Le puntate si fermano qui perche' non e' possibile prevedere il futuro.
Probabilmente, se le cionokoreane saranno ancora leader come penso, ci saranno televisioni a 8K. Magari con telecomando da acquistare a parte.
I televisori saranno sempre piu' strambi: curvi o mossi, con videogame integrato, con funzione “illlumina la stanza” o “ordina un caffe'”. 

Il gioco sara' “famolo strano”: con antifurto integrato o visualizzatore per la lavatrice (si ferma il film per stendere). Difficilmente si vedranno molto meglio se non per l'accresciuta banda, sempre che non saranno da collegare via e-sim.

L'audio sara' sempre piu' marginale e un'ampli in classe AB sara' strano come oggi lo e' un classe A pura.

La percezione e' questa, l'innovazione si e' fermata agli anni 80/90. Dopo, salvo rare eccezioni, si e' solo sviluppato il precedente. 

Poi neppure quello.

Abbiamo mangiato decenni di cinescopi in-line, ma dire che esisteva di meglio, esiste, e' difficile. Ma ogni volta che tiravi fuori un TV nuovo dalla scatola era un nuovo traguardo.

Certo gli LCD hanno ORA i loro vantaggi. Per esempio la luminosita' imbattibile ma la qualita' e' ancora bassa. In pratica buono se avete uno stand ad una fiera.
Sicuramente per chi non vuole il videoproiettore il TV a pannello ha dato la facolta' di salire di dimensione, ed e' un grande vantaggio. Probabilmente saliranno ancora un pochino.
TV di dimensioni HD ne vedo poche ma soprattutto sembrano strane a chi non e' dl settore.

L'abbassamento coatto dei costi di produzione permesso dal basso costo dell'LCD ha permesso di fare tv da 50” a 299E. E questo e' innegabile.
Continuando la discesa se non ci saranno stoltaggini "qualificanti"  come il raccontare le barzellette la discesa ulteriore dei prezzi consegnera' la produzione a sconosiuti cinesi come xiaomi o Tlc (chi non la conosce sappia che e' gia' il 4 produttore mondiale)
Dopotutto una samsung o una pingpong che differenze possono avere?


Perche' alla fine, nonostante l'evoluzione del povero LCD che ci e' stata, sono state privilegiate dall'acquirente delle caratteristiche piu' importanti come
L'abbassamento della qualita' (sottile)
L'abbassamento della qualita' ( mii cehe beddo luccido!)
L'abbassamento della qualita' dopo il passaggio della nipotina (il vetro: che costo, crack!)
la possibilita' di vedere “a chiavett” piuttosto che un video migliore.
l'abbassamento bestiale della qualita' (4k)
Sono TV usa e getta che non possono neppure essere spolverati e non sempre costano 200E.
Se il mercato e' in mano ad aziende molto scaltre che per tradizione non investono in ricerca chi ci inventera' la prossima generazione?

lunedì, gennaio 16, 2017

idioti = consumatori?


Il lievito istantaneo e' banalmente un acido e una base che reagendo... generalmente viene chiamato lievito chimico
beh leggiamo wiki

Il lievito chimico funziona grazie a una reazione acido-base che rilascia bolle di anidride carbonica nella pastella o nell'impasto che si allargano e lo fanno lievitare.

Il lievito chimico viene chiamato cosi' per via delle innovazioni della chimica che portarono a sviluppare composti stabili a partire da fino ottocento ma solo con la pervasivita' dell'industria chimica (e formule piu' stbili) arrivata dopo la seconda guerra che si diffuse velocemente.

Ma ai verdosky idioti il fatto di mangiare lievito "chimico" fa venire un cortocircuito e allora bisogan venire in contro ai minorati mentali e farli sentire meglio.
Non potendo fare un corso di chimica che gli spiefghi che salare la pasta e' comunque chimica e' necessario rassicurare i minorati.
Ecco quindi la confezione per minorati:

Innanzi a tutto affermare la mancanza di glutine nel lievito. Come se ce ne sia mai stato (al massimo si usa l'amido di mais come ritardante). Poi se non lo usate per la farina, per cosa lo usate?

Poi bisogna dire che e' BIOLOGGGGGICO. biologico, certo. Anche il metano e' bio.

La scritta neutro, bella rassicurante aiuta le vendite.


L'unica mancanza e' la scritta "senza olio di palma" e siano a posto.
A qualcuno non viene in mente di essere preso per il culo?


giovedì, gennaio 12, 2017

JBL requiem?



Una volta esisteva JBL. Vediamo chi era.
JBL ha di fatto inventato:
l'audio dei cinema,
le soundbar che funzionano (una usata del 196x costa 30KE),
il sound americano
le lenti acustiche.

JBL e' maestra della tromba, sonorizza woostock, alimenta la fender e introduce sul mercato tecnologia a pioggia. Se oggi sapete cosa e' il suono monitor o il bass reflex e' grazie a costoro. 
Chi non conosce JBL non sa cosa sia il rock.

Une delle aziende che di fatto ha inciso sul nostro mondo e ha permesso all'HiFi di essere cosa e' oggi. 
Negli anni si e' fusa con altri mostri sacri sotto la bandiera di HK. 

AKG Acoustics, diciamo che se non fosse per altri crucchi sarebbe sinonimo di cuffia.

Crown: hanno di fatto inventato il pompailpippero. Nel 1967 facevano ampli audio da 150W SS mentre da noi era difficile trovarne da 1W.

dbx: ragazzi! DBX era il sogno di molti. Una audiocassetta con DBX bruciava un CD come dinamica e non era molto piu' rumorosa. Ed erano gli anni 80. Ovviamente al consumatore degli anni 80 non interessava suonare come un CD ma ai professionisti si. Ci sono molti CD registrati da un nastro processato con un DBX

Harman Kardon e' un'altro nome pesante. Chi non conosce i citation o le radio sterefoniche? Anche se ultimamente, per la crisi della musica (nessuno ascolta piu' musica) di e' ridotta a fare cosacce.

Infinity Cavolo! Come non ricordare questi pazzi? Stiamo parlando di gente che non solo introduce elettronica che si narra derivata dai sistemi di navigazione missilistici ma, di sicuro, per hobby usava le misurazioni dell'industria spaziale per misurare gli altoparlanti (come si evince in un'intervista). Non contenti di cio' di inventano un tweeter e un midrange elettrostatici figoserrimi. I woofer sono costruiti poi di conseguenza. L'IRSV viene considerato il migliore sistema di altoparlanti mai costruito. Regolatevi.

Lexicon e' un'altro pezzo forte. Parliamo, per chi e' stato dietro un mixer, di un'azienda ICONICA. Ha portato il digitale nell'audio e gli effetti e i prodotti erano banalmente il massimo. Avere un Lexi sul banco di regia era sapere di non essere alla sagra del salume.

Mark Levinson e il suo gatto dal grande udito che facevano piccoli ampli da 200Wx2 del dolce peso di 56Kg.

Martin Professional e' un'azienducola che produce DMX che sono in grado di aprire cosette come le olimpiadi di pechino con un migliaio di proiettori sincronizzati.

Soundcraft fa solo mixer fra i migliori in circolazione.

Studer e' la versione PRO di revox. Se non vi tremano i polsi pensate che gente come i queen e i beatles li adoravan,o pensate che per gli eventi piu' tosti vengono usati, nelle versioni digitali, da BBC, RAI, FranceTV, ABC, NRK...

A&H, quelli che hanno inventato il mixer moderno.

Becker: se non sapete chi e' non avete il diritto di avere un'autoradio che costi piu' di 100E. Nel 1953 facevano gia' roba premium, nel 63 la prima autoradio a transistor, la seconda nel 85 con il CD ma la prima “di serie”.

in pratica HK e' il succo dell'hifi, il concentrato dell'HiEnd e il sunto delle conoscenze audio.

Perche ne parlo?

Perche' nel 2016 una azienducola di prodotti low cost che produce ampli da 20W da 2Kg targandoli 1650W, specializzata nell'etichetta glitter sui tv, amica del megapixel e amante della parola LED in grassetto che, sinceramente, non mi sovviene nessuna cosa innovativa al di fuori del marketing (veramente eccellente) si ritrova ad avere dei soldi in cassa in contanti.

Si avete capito bene, a forza di vendere cio' che l'utente vuole come tv lucidi con risoluzioni ridicole con un guadagno importante, si ritrova ad avere 8 miliardi di euro in contanti. 

Cosa fa? 

Si compra HK.

Ripeto, IN CONTANTI.

La giustificazione e' che nessuno voleva un'autoradio con display lucido, 4k e 1000W finti e prona al virus. Ora puo' proporli attraverso chi e' ben presente sul mercato. 

Pensiamoci bene. Samsung e' un'enorme fonderia. E' una fabbrica ad altissima efficienza e notevole precisione. Chi dice che i prodotti sono GENERALMENTE malfatti o si guastano e' un'idiota che non conosce il prodotto. Certo gli HDD non avevano una grande vita, per non parlare delle stampanti, ma erano eccezioni.

Samung produce il 30% delle RAM e probabilmente sono solo altre 2 le fonderie in grado di impensierire il colosso. 
commercia una colossale cifra del mercato della telefonia. 
Vende una cifra ridicolmente alta del mercato AV. 
In pratica detiene il mercato dell'elettronica. 

Sta inoltre crescendo in molti mercati come quello dell'automobile (che cresce bladanzoso) o quello delle navi (2do posto al mondo)

Il tutto senza fare mai innovazione. 
La ricerca non avviene mai se non con lo scopo di montare. 
Samsung produce fra le migliori macchine per produrre elettronica (saldatrici e posizionatori) e le sue stamperie di chip ogni anno mettono piu' transistor sul die. 
Chi vuole un prodotto da 2 soldi ben assemblato e senza pretese e' sicuramente accontentato.

Viene da chiedersi che fine fara' un colosso delle ricerca che ha speso biliardi di $ in ricerca che ora, per pochi (ma tanti) spiccioli, finisce in tasca a chi non spende un nichelino in “cose nuove”.

Oltretutto i brevetti in mano a JBL, come gli EMIT, spariranno dalla faccia della terra come e' successo per altre cose comprare in tal maniera?

Spariranno le 44XX?

Tante domande per una tristezza infinita.
Una sola certezza: il consumatore e' un'idiota.

NB 
le JBL L 112 sono, a mio giudizio, le casse piu' glam rock mai prodotte
This Ain't Rock and Roll, This Is Genocide!

tv story 2015




Nel 2015 un fornitore di contenuti via Internet che si chiama Netflix annuncia la trasmissione di serie televisive riprese da loro in un formato 4K con un bitrate massimo  appena sufficiente ad un PAL di bassa qualita', 12Kbps.

Forse erano pazzi i tizi del bluray, folli i tizi del DCI o sono completi imbecilli i consumatori?

I 2015 è l'anno dei LED. I LED appaiono ovunque sia nell'illuminazione dove i numeri sono decisamente messi a caso, sia, finalmente, nei televisori.
Appaiono in quest'anno  i televisori LED, tipicamente nella configurazione organica inventata dai soliti kodak e Philips, acquistabili dal grande pubblico. Non risccuotono il successo previsto perche' dopo anni a sputtanarli con i fintoled il peone non capisce certo in cosa consiste la differenza.

A proporre i LED in maniera pressante sono le stesse case che li hanno massacrati e bloccati fino a ieri. Adesso con la morte dei genitori che avevano investito tutto in queste nuove tecnologie queste magicamente diventano una novità nonostante che siano in commercio attraverso i marchi Kodak e Sony da lustri.


lunedì, gennaio 09, 2017

tv story 2014



Nel 2014 LG, un'azienda elettrotecnica nata con i ventilatori compra da Kodak le tecnologie sviluppate per gli O-LED del 2006. All'IFA il suo CEO annunncia:
“Il fatto che nessuno è nemmeno noi che stavamo inseguendo  inseguendo avevamo quella tecnologia.

Kodak aveva  un vantaggio incredibile. Un vantaggio che avremo probabilmente per dieci anni. Nessuno ci si avvicinera'   per 2-3 anni almeno, che è un  grosso vantaggio."

se leggiamo bene fra le righe sta dicendo banalmente che i signori di Kodak nel 2006 avevano la tecnologia che il miglior coreano avrebbe potuto sperare di avere nel 2020.

E se i consumatori avessero voluto avrebbero avuto un tv LED del 2034 in casa nel 2006.
Sarebbe bastato comprare qualita'. Invece comprano il prodotto di ieri come novita' del domani togliendosi il futuro. Eggia', morta kodak&c chi sviluppera' il domani?
Nessuno. 

Kodak che aveva avuto una grande parte nella fotografia digitale e si era svenata per i TV LED finiva cosi' nel novero dei morti eroici succhiati da chi le innovazioni le contrasta.
Mai sviluppare ma uccidere e rilevare cadaveri.

Rimosso l'inventore degli O-LED che avrebbe potuto disintegrarli se fosse riuscito ad entrare in produzione tutti cominciano a produrli e utilizzarli in quantita'.


Nel 2014 dopo un pressing monstre viene adottata da molti comitati (come il DVB) la “ridicololuzione” 4K e in alcuni casi 8K.

La cosa definisce la fine di un'era (un'altra!) che a guidare l'evoluzione della televisione siano la qualità e la capacità tecnica.

Tutte le norme precedenti stanno definire che per arrivare a una qualità decorosa era necessario avere grandissime larghezza di banda..

Successivamente, con il digitale che permette perdite qualitative specifiche, si era visto che era possibile scendere in maniera drastica nella larghezza di banda necessaria.

Nonostante questo era necessario comunque avere un canale di trasmissione solido e come raccontano bene i vari standard come quello della videocassetta DV,  del DVD, D5, BD o DCI raccontano che per una risoluzione 4K il minimo sindacale necessario dovrebbe essere almeno 200 Mb per secondo.

Inoltre se lo standard PAL era strutturato per poter arrivare 60 pollici senza problemi e lo standard alta definizione quello di  potersi spingere fino ai 250".

Viene da chiedersi a cosa serva formalizzare uno standard televisivo commerciale per i consumatori che non solo si va a sovrapporre pedestremente a quello del cinema ma serve solo per chi vive in un hangar.
Chi ha piu' di 200” in casa e contemporaneamente ha 10/10? Parliamo di schermi da piu' di 5m!

Oppure racconta che un piccolo schermo da salotto dovrebbe avere una soluzione superiore a quella di uno schermo di migliaia di pollici di un grande cinema.

Nel 2014 infatti mentre tutti i giornali si svenavano per raccontare di quanto è bello avere 4k in salotto il materiale di partenza che veniva proiettato nei cinema veniva ancora prodotto e proiettato utilizzando videocamere, proiettori e file da 2K, sostanzialmente sovrapponibili al 1080p.


La differenza quindi qualitativa fra il cinema e il televisore di casa sicuramente non era una questione di mera soluzione ma più probabilmente di caratteristiche di larghezza di banda e qualità del TV.

Non servono i 4K per fare un telo da 1000” ma avere 500GB di dati  aiuta molto.

lunedì, gennaio 02, 2017

ecomerdalogo greepeace DOC

 ci rompono i coglioni anche durante le feste?

Greenpeace, consigli per un 2017 rispettoso dell'ambiente




DAVVERO?
Da quelli che pubblicano gioiose foto come questa?

Gioiosi green...


“1. Il futuro è rinnovabile

L'energia del sole e del vento fa bene alle nostre tasche e all'ambiente. La produzione in eccesso si può rivendere in rete o impiegare per alimentare una bici o un'auto elettrica. Installate un pannello solare o, se non potete, diventate membri di una cooperativa che produce energia 100% rinnovabile.”

L'importante che a farlo siate VOI. 
Greenpeace invece preferisce il carbone. Costa meno!
Usa motori a IFO, si fa prima.
Va in giro con motori da centinaia di cavalli a benzina. bruciare benza e' bello!
Addirittura possiede vetture a gasolio: perche' risparmiare e' importante, l'ambiente? Chi se ne importa!



“2. Accendiamo il futuro

Compriamo lampadine a basso consumo.“

Evvabe', monsieur de la Palice sono 50 anni che le compriamo. Costano meno.

“Per creare l'atmosfera natalizia scegliamo lampade a LED. A parità di illuminazione, con la tecnologia LED si ha un risparmio energetico dal 50 all'80%. Collegare poi le luci a un timer, in modo da attivarle solo in un determinato periodo, consente di risparmiare energia.”

Le lampade “LED” non sempre sono la scelta giusta.
Possono addirittura consumare di piu' delle lampade tradizionali, se intendiamo le fluorescenti (esistenti dal 1940).

Per i festoni dell'albero, dove effettivamente hanno un senso, bisogna fare due premesse.
La prima e' che devono essere COSTOSE. 
Spesso le LED hanno non solo un colore azzurrino di M dato dai chip low cost (ad alcuni addirittura piacciono) e discontinuita' di colore sulla stessa fila (scarti di produzione) ma hanno alimentatori tirati dritti che durano al massimo 2 o 3 natali.
Bisogna infatti notare che una fila di “lucine” va al massimo un paio di ore al giorno per un periodo di 10 giorni in molte case. 
Spesso, andando da parentame&c, il giorno di natale neppure stanno accese. 
Nonostante cio' l'alimentatore elettronico, spesso, e' fatto con condensatori low cost che, andando in deriva dopo 5 anni, decretano la morte dopo poco tempo. In taluni casi dopo 2 natali.

Per un totale di 20h anno le lampadine ad incandescenza (io ricordo quelle dei miei durate decenni) possono consumare molto meno come energia complessiva.

Ricordiamo infatti che una fila di 20 lampadine “tradizionali” da 1/2W sono 10W
Oggi “grazie” al fatto che i LED consumano meno non sono rare le file da 200 “lampadine”, in precedenza non era fattibile... Nessuno metteva 200 o 300 lampadine su di un'albero.
Il costo di realizzazione (anche ecologico) e' elevato e soprattutto l'alimentatore integrato le condanna spesso a una vita breve.

Comunque un discorso inutile, ormai le luminare in filo per interni ad incandescenza o le rare al neon sono un lontano ricordo per gli scaffali.
Il discorso sulle luminarie e' come il sesso degli angeli



“3. Una casa green è meglio”
Casso vuol dire?

Apparecchiamo la tavola delle feste senza impiegare piatti e bicchieri di plastica. Sono disponibili diverse alternative biodegradabili e compostabili.”
Se per trovarle bisogna percorrere Km, oppure hanno costi ecologici collaterali, pensiamoci.


“Attenzione anche alla scelta delle piante: si usano molto le stelle di Natale in questo periodo, ma da un rapporto di Greenpeace emerge che i due terzi delle piante ornamentali analizzate sono contaminate da pesticidi dannosi per le api.”

Green peace sta attenta alle api, disponibili in quantita' durante il natale italiano.
Forse pero' sfugge la stella di natale agli ebetoni-green:
La stella di natale,
la grande pianta alta diversi metri con le caratteristiche bratee da noi viene sodomizzata lasciandola al freddo del natale italiano dove generalmente non va oltre i 20cm della serra dopodiche' crepa.
Mettere una pianta messicana in piemonte non e' un idea geniale.

Casa green, non parliamo di CASA.


“4. Mettiamo in tavola la sostenibilità”
Perche semo sosteniBBBili.

“Privilegiamo prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali, stagionali e liberi da OGM.”
Niente pasta e riso, scordiamoci il panettone e i salumi. Odiamogli ogm ma ne usiamo a tonnellate.
Si salva forse la zuppa di farro: un bel natale!
Forse un poco di cultura agroalimentare ci starebbe,

“Acquistiamo legumi e zafferano dalle terre colpite dal terremoto in Italia centrale, aiutando così questa parte del Paese a ripartire.”
Ma non avevamo detto “locale”?




“5. Consumiamo il pesce giusto”

“ Scegliamo il pesce fresco locale”
In lombardia o un trentino?

“Nella scelta del tonno in scatola, facciamo una scelta sostenibile. Privilegiamo il tonnetto striato pescato a canna.”
Tu hai un'idea di cosa costa?
Ma non avevamo detto “locale”?
Quello EFFETTIVAMENTE pescato a canna costa come il salmone.
Oppure ci contentiamo del solito appaiccichino “bio”


“6. Regaliamo abiti senza sostanze chimiche pericolose”

Se scegliamo di regalare un capo d'abbigliamento, orientiamoci su vestiti di seconda mano o abiti in cotone biologico. 

Al di la che devono dirmi cosa e' il cotone BIO, ci sarebbe un lungo discorso.
Voi avete mai regalato un vestito di seconda mano?
Dai, non scherziamo.



Se invece vogliamo acquistare un capo nuovo, preferiamo i marchi che sono impegnati nell'eliminazione delle sostanze chimiche pericolose.

Tutti i vestiti contengono sostanze pericolose o sono stati usati per  colore o finissaggio.


7. Acquistiamo meno vestiti

In media, una persona acquista il 60 per cento in più di prodotti d'abbigliamento ogni anno e la loro durata media si è dimezzata rispetto a 15 anni fa, producendo montagne di rifiuti tessili. “

“Scegliamo capi d'abbigliamento che durino nel tempo e possano essere riparati. “

Si chiama MODA, bellezza!

Senza fare giri di parole del caspita forse e' meglio dire tutto in uno slogan, stavolta ci sta.
Green stronzi che inventano slogan anche per come si gira il risotto in pentola che non e' capace di fare il loro slogan solito?
Pero' dovrebbero dire
ABOLIAMO LA MODA!

No, e' che non vogliono che si capisca cosa stanno sostenendo: 
il cambiare vestitino a raffica, 
l'amato shopping, 
non devono essere le “parole chiave” da toccare!



“Uno dei costi maggiori per il pianeta viene dal crescente uso di fibre sintetiche: il poliestere, in particolare, emette quasi tre volte più CO2 nel suo ciclo di vita rispetto al cotone. Questo materiale può impiegare decenni a degradarsi e contamina l'ambiente marino sotto forma di microfibre in plastica.”
Facciamo una premessa: in tanti lavori non e' possibile usare il cotone.
Io sono un fiero sostenitore del katun, della WS,WL eccetera ma dove ci vuole ci vuole.
Certo che se cambi vestitino ogni10 minuti non puoi permetterti una giacca di Zegna, devi ripiegare sulla felpa di merda in PU che costa 10E
ABOLIAMO LA MODA?
Perche' e' questo che, con un giro di parole, si sta dicendo.

A me va bene, cambio i vestiti per usura e scelgo roba seria. Ma il 99% degli italiani toglietegli il poliestere e muoiono.




“9. Facciamo acquisti in modo sostenibile

Invece che in auto, godiamoci l'atmosfera natalizia passeggiando o utilizzando la bici: fa bene all'ambiente e alla nostra salute. In alternativa, usiamo i mezzi pubblici o altre forme di trasporto collettivo.”

uno che fa acquisti a natale, subendo il caos, la corsa al regalo eccetera, vuoi che ci pensi?
Ti voglio vedere la zia Cesira, anni 60 e 90Kg,  fare un giro in trentino a dicembre in bici sui tornanti con il 60" sul portapacchi.

“Meglio ridurre i regali e comunque preferire prodotti ecosostenibili, facendo attenzione all'imballo. Spesso riceviamo regali dove l'imballo è spropositato rispetto al regalo.”

“E poi, l'oggetto che stiamo regalando è necessario, è gradito, oppure finirà in un cassetto o peggio nel cassonetto?”
E' il natale, bellezza!


“10. Sosteniamo Greenpeace!”

“Greenpeace è impegnata per salvare il Pianeta.”
Come risulta dai report, Greenpeace non ha mai fatto nulla del genere.


“Possiamo diventare anche noi volontari di Greenpeace o anche cyberattivisti, partecipando a petizioni online, ricevendo aggiornamenti sulle ultime attività e contribuire a diffonderle in rete.”
Ovvero: lavorate per noi GRATIS, se poi non volete schiodare il sedere dalla sedia potete diventare cyberauallaualla, che e' come dire grillini ma con l'etichetta piu'.

tv story 2013



Nel 2013 e' la fine di un'altra era: tutti i costruttori di pannelli al plasma hanno dichiarato a spizzichi e bocconi negli ultimi anni di cessare la produzione dei plasma.

Ed ora siamo alla pietra tombale dello stop della produzione mondiale.

In effetti la richiesta era molto bassa e nonostante sia la tecnologia vincente dal punto di vista qualitativo costa effettivamente qualcosa in più o produrre un pannello plasma senza che la mostruosa differenza qualitativa con un pannello a cristalli liquidi, decisamente inferiore, venga di fatto percepita dal consumatore.

Perche bisogna ricordare che montato su di un TV dall'elettronica insufficiente alla risoluzione scelta la differenza e' inutile: mettereste una ferrari avendo il motore di un falciaerba?

È un peccato perché mancando questa tecnologia è di fatto impossibile avere un'immagine di qualità in casa a prezzi abbordabili in una televisione d'appoggio che è poi quella che richiede il grosso pubblico.

Molti estimatori piangono la notizia della chiusura degli ultimi impianti ma di fatto non sono in una quantità così grande da garantire una produzione che consenta di mantenere la la ricerca e gli impianti.

Il pubblico ha scelto per l'ennesima volta, ha scelto che preferisce guardare il televisore attraverso uno schermo a cristalli liquidi anche se questo non è proprio il massimo perché…… e' stolto.