giovedì, agosto 08, 2024

mini de tomaso

 

 

160 Kmph. 77 cavalli.
Roba che sembrava tanto in italietta.
La innocenti si barcamenava vendendo la mini su licenza, del resto le povere auto italiche non erano certo meglio.

bisogna inanzi tutto capire il momento storico.
E' il 1974 e le contender  sono la A112 nonmale, nata proprio per colpire l'inglesina, la 127 che e' effettivamente notevole se non fosse per le storiacce.

Cosi' innocenti nel 1974 rinnova il design, linea firmata da Marcello Gandini (il padre di Countach, Diablo, ecc…) per Bertone, migliora qualcosa, il problema pero' e' che il pubblico crede che sia medda.
E ha ragione

Gli operai Innocenti, teste di razzo, nonostante le richieste iniziali di prodotto molto elevate, per fare del male all'azienda cercarono di rallentare tutto con il risultato che vennero consegnate in forte ritardo (affossando i conti), alcune incomplete o addirittura vandalizzate (ricorda ALFA?), con conseguente perdita di immagine per la Innocenti

Dopo varie vicissitudini e cambi di proprieta' la piccola mini rimane in produzione fino al 1993 decretando cosi' uno dei piu' longevi modelli occidentali.
Anche se ovviamente la durata del modello  e' un pochino colpa dei dazi e dalla mancanza di concorrenza essendo generalmente le auto italiane scarse.
Non e' un caso che muoia proprio il 1993,  succede che l’Italia e' appena entrata in Europa (firma Shenghen a fine 90 e diventa operativo dopo un anno circa), si comincia a non avere piu' confini e si abbattono i pesanti dazi italiani sulle vetture estere e quel vecchio rottame muore.

Uno dei motivi che accendono la curiosita' del modello, e fanno scoprire il perche' non solo ne hanno vendute fino al 93 con un pubblico di affezionati che cambiavano auto ma non modello e' una certa affidabilita', strana data la media italiana.

Infatti la piccola, una volta che le scimmie hanno smesso di lanciare lo sterco, doveva cambiare motorizzazione per un problema di fornitura di modelli non piu' disponibili e succede una cosina: comprano i motori in giappone!

Gia' nel 1984 i motori giapponesi erano avanti e di fatto questa vettura monta l'intera lineup dei motori Daihatsu 993 3 cilindri.
Ricordiamo che all'epoca era essenziale per un auto economica avere 993cc per via del cavallo fiscale, strana castronerie per dire "kattivi i rikki che ci hanno i cc". Una delle cose che mettera' in croce la povera lancia.
Il cavallo fiscale altro non era che un calcolo (eleva la cilindrata per 0,6541 di esponente e moltiplica il risultato per 0,14186) per dire che sei sotto i 998cc paghi niente di un sacco di cose e se sei oltre i 2000cc ti mandiamo la finanza in casa.
E' ovvio il cercare in piccolo motore e il piccolo motore e' un 3cilindri da falciatrice non certo un piccolo motore da 1400cc.

Cosi' nasce la mini indistruttibile e inesauribile che ha il bonus di consumare poco rispetto ai fiattoni&c.

Ma ovviamente importare l'intero catalogo dei 3 cilindri ha anche l'effetto di esser una delle primissime ad avere i motori a gasolio e...

E' anche la prima piccola ad avere un motore turbo, che prima era riservato solo a roba costosa (almeno in Italia) cosa che coniugava la pUtenzzza con il fatto di pagare un ciuffolo di bollo&c
Il basso costo dei propulsori, inoltre, permise di essere  la prima utilitaria,  ad adottare l’orologio digitale e gli alzavetri elettrici.

Ricordiamo che sebbene dicano che e' una vettura di successo, di fatto ne produssero circa 350.000, (6000 le turbo) che e', per gli anni di durate, sono 18000 annue.
I successi italiani sono sempre quelli che altri chiamano debacle.

notare l'ignorantississima scritta turbo che ricorda che non e' una macchina buona.

Complice il turbo, le gomme larghe (165),  le indipendenti tarate alla carlona e con un telaio che arrivava da epoche egizie, era si dotata di grande tenuta di strada, ma altrettanto di un comportamento nervoso, imprevedibile e faticoso.
La cosa anziche' impensierire gli utenti, come dovrebbe fare, rendeva la vettura desiderata da coloro che si credono piloti.
"Sto figo io e dommino a bbestia"

Un po come quelli che portano i suv in montagna (che spesso e' meno tecnologico di questa, vero alfa?)  cercando di andare forte ma, tranne gli stint fra le curve dove rompono il razzo, sono praticamente immobili, ingombrano la strada e dopo 3 tornanti vorresti chiamare uno spazzaneve per rimuoverli.
Loro pensano di essere uomini che dominano il suv, tu pensi che portare un cassonetto del pattume in mezzo alle montagne e dover sopportare l'imbecille di turno rovina l'emozione.

Velocità Massima
    158 Km/h
    98 mph

0-100 Km/h
    10,8 secondi

Rapporto Potenza/Peso
    9,86 kg/CV

Potenza Totale
    72 CV

Coppia Totale
    108 N·m


Autonomia Totale
    475 Chilometri


Cilindrata
    993 cm3

Configurazione
    In-linea 3


Potenza Massima @
    5.800 giri/min

Coppia Massima
    108 N·m
    80 lb·ft

Coppia Massima @
    3.400 giri/min

Distribuzione
    SOHC

Valvole/Cilindro
    2 (6v Totale)

 
Orientamento
    Trasversale


Capacità Serbatoio Carburante
    40 Litri
  Rapporto di Compressione
    8,1:1
Alesaggio e Corsa
    76 x 73 mm
Rapporto Alesaggio/Corsa
    1,04:1
   
Potenza Specific
    73 CV/L



Trazione
    Trazione Anteriore

Cambio     5 Gears

Pneumatici
    160/65R13

Sospensioni Anteriori
    MacPherson

Sospensioni Posteriori
    MacPherson

Freni Anteriori
    Disco

Freni Posteriori
    Tamburo


Peso a vuoto
    710 kg


Lunghezza
    3.135 mm

Larghezza
    1.530 mm

Altezza
    1.375 mm

Passo
    2.045 mm

Carreggiata Anteriore
    1.254 mm

Carreggiata Posteriore
    1.284 mm




 

 





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