martedì, giugno 08, 2021

elettriche sistema 3

 

 

intanto si preparano a fare dell'elettrico il newgasolio
dove non arriva abbastanza rete ci sono gia' affari integrati

 

Dell'elevato costo dell'auto elettrica ne abbiamo gia' parlato, del resto se uno la vuole, paga , sono cavoli suoi.... piu' o meno, come vedremo.

Passiamo dall'infrastruttura, che nessuno vede, al veicolo.

Il problema dell'auto elettrica sono le batterie.
Dopo anni a ripeterlo ora anche l'omino della strada ci e' arrivato.

Quando ero Ggiovane l'auto era la liberta'.
In un paese rurale senza infrastrutture muoversi era (era?) possedere un mezzo a motore.
Anche se avevi uno scassone tenuto insieme con il nastro adesivo mettevi un soldo e andavi ovunque.
Poi, chissa' perche', andavano tutti a capo nord.
Capo Nord era il confine del mondo.

Fra gli amici ci andarono con panda 30, renault4 venti-trentenne-chilosa' (con ancora la manovella di avviamento) e svariati mezzi a 2 o 4 ruote, piu' o meno sani persino con un 50cc.
La panda 30 arrivo' in 3 giorni a tappe forzate e tornarono disintegrati e felici in una settimana manco avessero attraversato il polo a piedi.
Perché un'auto, anche la misera, triste, sfigata, panda bicilindrica figlia della triste e rurale italia e' una vera auto totipotente.
Non e' comoda, ti rompe il rame, e' rumorosa come un aereo al decollo, i freni sono persino peggio di molti SUV, la tenuta di strada e' peggio della maggior parte di SUV (che pero' non hanno solo 30CV ribaltandosi copiosamente) anche se asfalta i suv sulla neve. Ed era spartana in una maniera oggi impensabile... ma era un'auto.

Torniamo all'elettrico, magari prima che io vada a vedere cosa cacchio e' caponord, magari e' bellissimo,  e vediamo perché TESLA, che non e' un'idiota, spinge per vendere auto premium.

Oggi si parla che su una tesla da 100KWh che vien venduta a quasi 100KE e oltre 1/3 pare che sia il valore relativo del pacco batterie (involucro e confezionamento).
Sotto i 100KWh comincia a non essere piu' una vettura a tutto tondo, si trasforma, mano a mano,  in un trasporto locale.
Che ci potrebbe anche stare, deleghiamo l'automobile al raggio di 10Km e poi oltre andiamo di altri mezzi... ma non e' la pubblicita' e le aspettative di chi compra l'elettrico.


Perché per avere un raggio di 10 o 20 Km non compro un furgoncino da gelataio che se la tira da 50KE, qualcosa come la daewoo matiz ha piu' senso.

Parliamo di 30KE di valore di batterie che ci stanno su una vettura da 100K, meno su una da vendersi a 20KE, e improbo per una da 10KE.
Non a caso anche sulla “3” tesla vende batterie da 70 e persino 60KWh che cominciano ad essere ridicole.
 
Tesla continua a fare confronti in rettilineo con Bugatti e soci, nessuno nega che un motore da 70W possa funzionare 5 minuti a 1000W, lo trovate scritto in ogni etichetta dei frullatori da poco e di quelli ad immersione.
Il limite e' la dimensione dell'alettone, altrimenti le gomme scivolano e poi ti voglio vedere a fare la curva o frenare. Infatti muscone non dice cosa succede DOPO.
Il problema e' che dopo la sgasatona in rettilineo anche una umile camaro da 25.000E, che non va poi cosi' meno,  gira lo sterzo e finisce il giro, la tesla e' andata in cottura e il giro non so se riesce a finirlo visto che anche quando fanno un tempone su qualche pista il giro dopo sono regolarmente ai box. La Camaro da operaio tarro (mi sento tarro dentro quando ne vedo una, e' grave?) si fa generalmente 20 giri di pista senza problemi.

La questione e' capire quello che si puo' fare come AUTO, non come “ci ha i megapixel piu' dell'iphone di medda gnagnagnaaaa”.



Prendiamo la CLIO, in versione elettrica si chiama LEAF o Zoe. 

Giusto per vedere cosa succede se uno non ha 100KE da cacciare, il prezzo di un incrociatore stellare.
Io prendo la mia clio a benza e se voglio andare da qualche parte ci vado.
Anche a caponord, 4000Km.
Comunque la morosa di alcuni amici e' oltre la capacita' del veicolo elettrificato (e' un preservativo naturale?), ma caponord mi piace perche' rappresentava la liberta' di andare in capo al mondo.
Se ho la versione elettrica entro in autostrada a sparo (romba piu' di una sportivona nello 0-100), bello comodo, non e' piu' la pandazza 30 di medda con quel sapore cosi' italiano e marrone, e dopo 120km (180 se sono fortunato) circa devo ricaricare.
2 ore.
Piu' del tempo di viaggio.
Ma non e' finita, a 240Km le batterie sono caldissime, la ricarica ci mettera' 8 ore.
Per arrivare a 4000Km, come hanno fatto i miei amici alterandosi alla guida, ci metto un tempo imbarazzante, verro' sverniciato dal piaggio ciao smarmittato: inquinera' come la Exxon Valdez, verro' sbertucciato da ciclisti piu' veloci, ma alla fine arrivero' prima che con la clio elettrificata.

ok, e' un SI, ha piu' tenuta di strada e non rompe il Cu.



Perché per poter vendere la clio elettrica a poco hanno fatto due cose: la prima una batteria microbica da 40KWh, la seconda il pacco batterie non ha i costi di tesla mancando tutta la gestione del liquido di raffreddamento e gestione, anche se negli ultimi pacchi hanno messo un ventilatore.


 


Il tutto per fermare l'astina del prezzo a 35KE contro la versione termica da 15KE.
E' vero che molti usano l'auto solo nella zona limitrofa alla propria abitazione, ma vuol dire che o in casa abbiamo una SECONDA vettura (e con inquinamento brutto produttivo) allround o dobbiamo metterci in testa di aver vicino un noleggio auto quelle volte che abbisogniamo. Magari tutti insieme, strappandocele di mano.

Che, ripeto, potrebbe anche starci se uno ha i soldi da spendere, ma non e' il messaggio che gira su quattroruote dove fanno vedere  che con il furgoncino del gelataio della Kia Prona (al ridicolo?) fanno il giro dell'italia con 40KWh e dove, fra le righe, capisci che qualcosa non quadra.

Sinceramente non e' una cosa necessariamente brutta produrre auto con 50Km di raggio certo come la LEAF o peggio la smart con 25Km.
Siamo ai livelli che su alcune auto siamo in procinto di veder accendersi la riserva, o nel caso della smart e' gia' accesa, ma capisco che se nel box hai un incrociatore galattico nulla vieta di usarla per fare la spesa, ma forse ti conviene l'esselunga a casa.

Non so voi, ma per un'auto inchiodata alla citta' la spesa per un cassone dei rifiuti come la Kia rio suv, o una clio, io non spenderei 35-40.000E. Siamo quasi ai livelli di prezzo di una merc classe E non di una kia rio. Hai voglia a giustificare l'elettrico

Al massimo spendo 10-12KE per la kia rio suv o la clio.
Il problema che con quella cifra ci compri le batterie e una bicicletta.

questa costa in strada poco meno di 10K. 

Di entrare in autostrada non se ne parla, neppure in tangenziale, velocita' 45Kmph, autonomia intorno ai 22/25Km, un raggio inferiore ai 10.
Diciamo che ha molto piu' senso della Prona ed esteticamente e' persino meglio (meglio e' un parolone).
Non mi aspetto da questa roba di andare in discoteca, andare in vacanza o a sciare. Tutta roba troppo lontana.
E' DICHIARATAMENTE da tenere nelle mura cittadina con i suoi miserrimi 6KWh
Se a quel prezzo mettessero 20KWh sarebbe una cosa molto sensata, perfetta per la citta', la sciura maria che ingolfa il traffico.
Ma e' quello il trucco, 6KWh, la batteria costa.



I soliti fanboy ullulano di discese di prezzo immense e importanti.
Le batterie, e' vero, scenderanno di prezzo.
Ma non diverranno la meta', salvo botte di rame.
La batteria al litio e' un prodotto industriale maturo e con problemi di sicurezza ingenti, li ricordate i PC portatili esplosivi?
Inoltre i contenitori e la gestione devono essere fatti bene: li ricordiamo i samsughi esplosivi?
Una vettura che facesse lo stesso implicherebbe distruzione di palazzi interi.
Oggi la batteria e' un prodotto che viene stirato in milioni di pezzi, ovvero ha le economie di scala tipiche dell'industria e non sono possibili discese notevoli.
Lo spostamento produttivo verso luoghi del terzo mondo come la Cina fara' scendere il prezzo, ma non diventeranno la meta' perche la Corea non e' che costa come il Giappone e LG chem e' gia' in pista da un po. E poi, se il prezzo non e' tanto diverso, vorrete delle panasonic.
Inoltre produrre in cina vorrebbe dire che e' piu' semplice far arrivare l'intera auto... E' per questo che hanno tutti paura a rimanere indietro e anche quei penosi di VW stanno montando fabbriche di batterie.
Interessante che sulle auto a benza vi parlino di particolari allo sfinimento, mentre sulla parte centrale di un'elettrica non e' neppure citata la tipologia della batterie, raramente la sua struttura e mai il produttore.

Comunque delle batterie da 2000E e 100KWh non le vedremo di certo. I fanboy si mettano l'anima in pace.

Poi esiste la questione della durata degli accumulatori.
Per girarci in giro Tesla ha di fatto sostituito le batterie gratuitamente a tutti quelli che ne facevano un uso intenso o erano stati sfortunati.
Lo ha potuto fare come azienda ripiena di soldi per una serie di supervalutazioni (del titolo e altre cose) e di fascia premium.
Il gruppo Renault, che e' comunque il piu' grande venditore di elettrico alla facciazza di tesla, ha nascosto parte del problema, sia con politiche simili a Tesla, sia con il fatto del dare “a noleggio” le batterie ad un costo di 120E al mese, 1200E annui e in 5 anni quando venderai l'auto senza batteria avrai pagato altri 6000E. Chi la compra di seconda mano  paghera' 150E al mese con un massimo di 30.000Km annui.
In pratica, se l'auto costasse come quella a benzina, in 10 anni hai speso una piccola fortuna di batterie.
Hai pagato una clio, con il comfort, la sicurezza e la guida di una clio come una grossa jaguar.

In tutti i casi devi anche fare una assicurazione furto, incendio e danni (aka kasco) con beneficiario il possessore della batteria. Se non lo fai pagherai un valore prefissato della batteria usata pari a 7000E.
E son altri soldini.

Cito questi dati perché son di un contratto che mi hanno inviato essendo un fanboy delle elettriche

Sul mercato dell'usato piu' “umano” possiamo gia' vedere le prime tranche di leaf, soprattutto negli states dove il mercato EV e' partito prima e in maniera consistente, e ci sono decine di LEAF a prezzo di rottame perche la batteria ormai insufficiente costa piu' del valore residuo del mezzo.
Perché generalmente il prezzo di una batteria oggi  parte da 7000E piu' montaggio, parliamo di 10-12KE  come ridere.
La domanda e': vuoi una clio usata con molti Km a cui devi mettere 10K di batteria o allo stesso prezzo vuoi una clio a benzina nuova di pacca con 3 anni di garanzia e un anno di pieno?
La durata dell'auto e' la durata della batteria.

Su poi quanti Km duri una batteria pare essere la cosa piu' bizzarra del mondo: mentre ci sono fanboy che mostrano con orgoglio di aver superato 300milionidimiliardi di Km ci sono sostituzioni sotto i 60Mm.
Evidentemente non esistono ancora dati certi, regole generali, viste le differenze fra le batterie, da come sono impaccate, e come sono caricate. Dopotutto ci sono moltissimi fattori che influiscono sulla cosa.
Capiamo da soli che una PICCOLA batteria koreana stressata senza raffreddamento in un paese molto caldo/freddo e una ENORME panasonic in mano a chi non fa partenze da tarro in luogo mite, raffreddata e riscaldata, in pianura, con carica “giusta” possono avere durate radicalmente diverse.

Infine quando ci sara' un certo business del ricambio potrebbe essere necessaria una bella stangata sullo smaltimento sul povero possessore di EV.
Perche quando nelle varie interviste su cosa si faccia con le batterie esauste partono tutta una serie di balletti, di mezze frasi e giochini che, sostanzialmente, dicono che ci si pensera' quando sara' il momento.

Non a caso il gruppo renault di fatto risponde da anni con la tiritera che ricicla i pacchi batterie trasformandoli in armadi di batterie, sviando su cosa succede alle celle che non diventano un armadio.

Di fatto non e' neppure sbagliato, quella che diviene una batteria piu' grande e pesante se ha ancora della capacita' non e' male riusarla, no?
La domanda sul perché non si fa con le altre batterie dovrebbe essere spontanea come diceva il fetentone lubrano circondator di fessi.
La realta' e' che le batterie al Pb si riciclano facile e una volta spogliate del contenitore (che nelle versioni industriali puo' essere riutilizzato essendo scomponibile), si recupera l'acido, si scambia il metallo nel liquido,  si fonde il piombo, si lamina e abbiamo una nuova batteria.
Non a caso le batterie se le portate nelle fonderie ve le pagano come metallo o giu' di li.

Se parlate delle batterie al litio ancora oggi non si sa come fare industrialmente e montarle in massa in un armadio, dove non solo non avranno una lunga vita, ma avranno anche un rendimento pessimo, e' un buon modo per procrastinare la cosa di 5 o 10 anni (dipende come usate) sperando che nel frattempo arrivi chi e' in grado di operare un riciclo vero.

Se non vi e' stato un aggiornamento, il “riciclo” consiste nel dargli fuoco e andare a frugare nella cenere.
Non a caso ogni 6 mesi arriva il titolone alla maniera dei fessi di lifegate sui vari giornali nazionali:
“svolta per le batterie: arriva il riciclo”
oppure
“dall'univestita' di PincoPallo un rivoluzionario sistema per riciclare le batterie”
E via discorrendo
Segno evidente che non si ricicla, altrimenti non sarebbero notizie da strillare.

La realta' e' che purtroppo si portano a 1500C e vrooom si formano ammassi di leghe e schifezza da poi sistemare insieme a fumi che definire ridicoli e' almeno riduttivo. Un modo veloce e inquinante che e' ok per un paio di batterie di un cellulare da 5Wh, anche ne arrivino un 100.000 pezzi all'anno per tutt'italia son sempre 500KWh di batterie, e' piu' l'etichetta in plastica che altro.
Per fare la stessa spazzatura bastano 5 batterie tesla. Quando ne arriveranno milioni?
Capiamo che e' un quadro diverso?
Non puoi piu' dargli fuoco e fischiettare?

Come vediamo esistono problemi irrisolti anche a bordo della vettura, il fatto che nessuno ne parli e' indicativo del glissare dei problemi.
Se fanno intere paginate sul fatto che, la fiattona di turno ha le valvole diverse, il solito articolo annuale di 5 pagine masturbatorio sulle superbenzine (che giusto le subaru STI e poche altre possono sfruttare) e nessuno parla neppure della differenza delle celle di un marchio o di un altro, delle differenza sugli impaccamenti (salvo fare il C&P di tesla con le celle di diametro maggiore che ormai ci ha scassato) capiamo che qualcosa non sta andando verso il verso giusto.

ma come ho detto la scorsa puntata... abbiamo appena iniziato


12 commenti:

Massimiliano ha detto...

Non ci crederai.. ma su quanto scritto sopra posso dire che son d'accordo con te...
Credo che più sui costi dovranno cominciare a lavorare sul peso...
Trovare la maniera di aumentare la densità energetica, piuttosto che sfruttare meglio l'energia accumulata.
Lo si meglio di me che quando diciamo che la batteria è scarica, quella in realtà non lo è. E' che l'energia residuale non è sufficiente.
Le elettriche in pista al max 3 giri e poi butti via tutto.. Troppo pese.
la sfida futura è sulle batterie.. La formula E potrebbe avere un senso (ed un appeal) se liberassero motori e batterie. Favorirebbero lo sviluppo. Invece lo rendono un circo noioso.
Ti ricordi la formula 1 fine anni 70 inizio ottanta.. Dal Turbo all'aerodinamica. Li c'era Chapman.. ora Elon Musk.. sinceramente io preferisco Chapman..

masand ha detto...

Siamo all'inizio. Un mio collega ha una Model3 e tutti questi problemi non li vede. Certo, non è che faccia tutti questi viaggi, ma usa la Model3 allo stesso modo della sua auto precedente, una Peugeot 308 SW del 2014.

Io penso che semplicemente, al momento, è per molti, ma non per tutti, sia dal punto di vista economico che da quello di esigenze personali.

Per quanto mi riguarda avrei continuato ancora a sviluppare tecnologie migliorative del motore a scoppio, ma non sono un ingegnere e non so se magari si era arrivati già al limite.

Confido comunque in un repentino miglioramento nei prossimi anni.

P.S. Una volta si ipotizzava che oltre alla ricarica c'era la possibiilità di andare dal "benzinaio" e invece di ricaricare, ti cambiaba il pacco batterie, potrebbe essere fattibile come cosa (ovvio che le macchine devono essere pensate ANCHE per questo)?

blu-flame ha detto...

x masand
non siamo agli inizi, l'auto elettrica ha la stessa eta' della benzina, solo che era stata accantonata.
Il tuo collega parla di una differenza di prezzo di 23K (street price in genere 18KE) contro 54K (e con il cavolo che riesci a fari fare sconti)... Quindi stiamo parlando che questi problemi li vede.
Inoltre esistono sempre coloro i quali non usano l'auto ma vogliono usarla lo stesso: ho un amico che fa 22Km per andare al lavoro tutti i giorni e abita davanti ad una stazione e il lavoro idem. Ha comprato un diesel per risparmiare...
in vacanza ci va in aereo...

La questione del motore a combustione interna e' che va fin troppo bene, il carburante costa niente ed e' facile dal trasportare. Proprio per questo sulla benzina abbiamo piu' di un'euro di accise.
Il grosso dei problemi e' l'imbecille chiamato ASSESSORE e lo so che suona stranao, ma bisognerebbe abbattere qualche palazzo nei posti errati (messi da idioti che non capivano che ora devono ripararare), non solo gioverebbe inquinamento e blabla, ma anche la vita delle persone che (caburante a parte) passano la loro esistenza in coda.

Idem le batterie, salvo stranezze, siamo gia' al limite.

Cambiare pacco vuol dire avere un fattore di forma che metta tutti d'accordo (praticamente impossibile) e anche un corpo vettura uguale per tutti: tu compreresti una medda di suv se vuoi una comoda e pratica berlina?

La EV1 era molto avanti, le batterie eran nel tunnel, ma questo voleva dire avere un grosso tunnel nella vettura che occupa spazio, il motivo per cui sono scomparse da decenni le vetture ben bilanciate con il transaxle (con poche eccezioni negli anni come il GTR).
Il pubblico non vuole l'ecologia o il fatto che la vettura ti salvi la vita, vuole un pratico portellone motorizzato e un abitacolo bello piano come il pavimento di casa, il successo della meddasuv con motore a sbalzo la racconta bene: uccidersi e' OK, roba tecnicamente corretta NO.


ijk ha detto...

L'avvento dell'auto elettrica come impostato oggi non ha a che fare con l'ecologia, se non per il fatto marginale che si avrebbe un minore inquinamento localizzato nelle città.
Ha a che fare con la speranza che si possa continuare ad usare l'auto come prima anche quando si paleserà la carenza di idrocarburi. Un'illusione.

Stefano ha detto...

@ijk
Come la vedo io (e insisto sul mio punto di vista) la mobilita' elettrica nasce (e muore) nelle citta', l'obiettivo e' quello di SPOSTARE (non eliminare) l'inquinamento chimico, termico e acustico in altre zone "piu' salubri" (cit.) e diminuire il numero di morti indotti dall'inquinamento delle zone ad altissima urbanizzazione (e la pianura Padana ci sta per intero, non solo Milano, Bologna e Torino).
E di trovare una soluzione all'esigenza di rendere "brillanti" motori spompi a causa delle richieste di sempre piu' basse emissioni dalle normative antinquinamento.
Quindi considerato che:

- la popolazione umana insiste ad assembrarsi tutta assieme e concentrarsi a vivere nelle citta' invece che sparpagliarsi e diluire il proprio inquinamento
- il tessuto urbano (specie quello italiano) e' stato costruito considerando le carrozze a cavalli e non le auto e in caso lo fosse e' comunque gestito da assessori con il QI di una scimmia urlatrice
- nessuno vuole/puo' vivere vicino a dove lavora (e ci sono diversi motivi per farlo)
- nessuno vuole/puo' trovare svago vicino a dove abita
- le fonti energetiche per il lungo termine saranno ancora le fossili (tra le quali ci metto anche il nucleico, per esauribilita' e impatto ambientale a ciclo chiuso la metto paragonabile alle fossili)
- tutti i punti sopra non si possono risolvere, sia per motivi fisici, sia per motivi sociali nel breve/lungo termine

la soluzione e' l'ibrida plugin, con una piccola batteria da 30kWche puoi caricare con un accessibile contatore da 6kW nelle ore serali riservandone 3 per la ricarica(a patto che tu non voglia contemporaneamente accendere forno, lavatrice e condizionatore e asciugarti i capelli per 8 ore e usi una caldaia a gas per il riscaldamento), con una autonomia sufficiente per l'ambito urbano (dove l'elettrico puro ha grandissimi vantaggi nello start/stop/spunto al semaforo) e in tangenziale attacchi il termico limitando la carica in modo da arrivare comunque a casa "scarico" e sfruttare la ricarica di rete. Se te lo scordi, ricarichi con il motore e lo spegni solo se vedi i vigili della ZTL e gli ronzi in elettrico.
Quando "svacanzi", gasolone a manetta e ti porti un po' a spasso le batterie, fai finta di avere la suocera a bordo (ma molto piu' silenziosa...)

Nessuna pretesa "ecolloggica" (a conti fatti il bilancio totale dell'inquinamento e' maggiore, per i rendimenti di ricarica e inutile trasporto del sottosistema elettrico quando interviene il termico al 100%), no stress di rimanere a secco o di guardare di continuo l'autonomia e sentirti limitato negli spostamenti lunghi, nessuna esigenza di avere a casa o in una colonnina la potenza installata in un impianto siderurgico.

blu-flame ha detto...

stefano e ijk, nnon e' del tutto sbagliato, le conclusioni sconclusionate le tiro fra 2 puntate :-)

Stefano ha detto...

...e concludo dicendo tutto questo a patto che calino clamorosamente di prezzo devono arrivare ad un prezzo paragonabile ad un benzina (non so come possano fare con dei pezzi in piu'... vabbe'), ma l'inserire una batteria limitata dovrebbe aiutare. Quanto si e' disposti a spendere in piu' dev'essere controbilanciato da incentivi, ZTL gratuite e accise sull'elettricita' congelate.

Se abiti in periferia, lavori in periferia, non devi sottostare a restrizioni antinquinamento e fai svariati km per andare al lavoro in una zona analoga, delle pile a bordo dell'auto te ne fai, sostanzialmente, una pippa.
Puoi comunque comprarla come "divertissement, se sei un "nerd" che ti diverti a complicarti la vita per il gusto di fare cose che altri non cosano (es. spremere al massimo un processore obsoleto invece di prendere un pc piu' recente o montare 10HDD invece di prenderne uno piu' capiente , ma dopo come fai a divertirti?)

_Jack_ ha detto...

Poi un giorno ci dirai cos'è "l' inferno del bancone" ?

Per caso un blog tipo "storie della sala macchine" dove racconti tutte le perle dei clienti di quando lavoravi nel settore dell'hi-fi?

LucaL ha detto...

A titolo informativo ti segnalo questa

https://microlino-car.com/en/microlino

Nei dintorni di Zurigo se ne vedono già un po...
Se accetti il fatto che
- è orribile
- microscopica
- comunque limitata

per un certo pubblico non sarebbe male.
Anche il prezzo rientra nella ragionevolezza, se le specifiche sono sufficienti ai tuoi bisogni.

Per il resto, d’accordo su tutta la linea

Ciao

Celso ha detto...

@LucaL copia spudorata della Isetta XD

LucaL ha detto...

@Celso
Assolutamente!!!
Tuttavia il concetto mi sembra interessante e sicuramente più sostenibile dell’isteria diffusa per la tesla e similari...
Piccola, leggera, pensata per piccoli spostamenti e integrabile nel sistema elettrico senza pensare di dover sconvolgere tutto.
Chiaramente la cosa qui potrebbe aver senso: veicoli elettrico per piccoli spostamenti, per il resto mezzi pubblici. Allo stato attuale in Italia la vedo molto dura...purtroppo.

Danilo ha detto...

Stefano,
gli incentivi funzionano SOLO se vengono sfruttati da poche persone.
Perche se dai 10.000 euro di incentivi a 30 milioni di famiglie italiane,
ogni famiglia dovra' poi pagare 10.000 euro di tasse in piu'.
I soldi degli incentivi NON escono dalle tasche dello Stato, ma dalle nostre tasche.