lunedì, novembre 16, 2020

foto e disegni

 


Questo e' un collage. 

dall'inizio 900 fino agli anni 70 andava di moda questa forma d'espressione fata usando forbici e fotografie.

 Il dover definire oggi cosa e' o non e' una fotografia fa un po ridere, e se mi aveste detto 20 anni fa che andava fatto vi avrei preso per il culo.

Purtroppo non solo la parola fotografia viene usata a sproposito per qualsiasi immagine, ma oggi persino l'uomo della strada e' fermamente convinto di sapere cosa e' una foto... e quella non lo e'.

Il fotoritocco e' una seconda perla. Anche questo esiste da sempre e spesso per fini politici: una delle foto piu' famose di lincoln e' in realta' di un suo oppositore (1863).


L'elenco e' praticamente infinito e dalle foto appaiono e scompaiono amici divenuti nemici eccetera.
La pollitica e' una brutta cosa.

La post produzione e' invece l'arte dell'adattamento e non ha nulla a che vedere con il ritocco.
La realta' ha una dinamica enorme che difficilmente puo' essere ripresa integramente e da sempre, almeno 100 anni, si usa addirittura riprendere piu' pose per registrare la realta' (pensavate che l'HDR fosse una novita'?)
Comunque sia la realta' viene ripresa dalla pellicola negativa che ha 2 caratteristiche:
1 ha una dinamica enorme rispetto alla stampa
2 per avere questa dinamica e' morbidona e scialba

Per questi motivi la stampa (oggi il passaggio dal RAW di un sensore grande) alla stampa (al monitor LCD che e' persino  peggio) ha la necessita' di un aggiustaggio. OBBLIGATORIO. 

ansel adams che faceva parte del club f64, perche un ottica piu' aperta poteva nascondere la realta', dava istruzioni per recuperare la dinamica che aveva ripreso magari usando volutamente un'esposizione che un esposimetro darebbe per errata. Si chiamano sistema zonale e  stampa fine art.


 

 e il risultato prima e dopo


di fatto solo un recupero di luci che se fosse stata esposta banalmente per il cielo non si sarebbero viste le case ma esposta per avere tutto appare scialba perché la negativa (e i sensori grandi) lo sono per forza.

Il pratica ore di camera oscura ma la foto e' piu' bella, ma praticamente identica.

Non a caso in passato il fotografo vero (TM) era solito nutrirsi di kodacrome che non potevano essere alterate neppure dal tempo e se non eravate cosi' estremi una diapositiva generica (dia per gli iniziati) dimostrava che voi eravate veri toghi. Perche il sospetto di magheggi era presente in tutte le epoche, come abbiamo visto.
fotografo vero (TM) non fa postproduzione, e a questo punto, visto che non si puo' fare diversamente in digitale, usa solo pellicole, a breve scadute :-)

Oggi e' chiaro che dal momento che un pc e anziche fare un banale aggiustaggio con rawtherapee, che per i difetti del digitale e' gia' piu' intrusivo del banale sviluppo/stampa arcaico e' un attimo caricare GIMP e fare cose.
Dove e' la linea di confine fra il lecito e l'illecito del chiamarsi foto?

Infine abbiamo oggetti similfotografici, spacciati per fotografici, dove non solo l'immagine di partenza e' medda, ma dove il fotoricocco e' automatico, digitale, pesante e AI.

La domanda importante oggi da fare e' dove finisce la fotografia, non illecito, ma dove inizia qualcosa d'altro che e' lecito, ma non e' fotografia?

Il 90% delle tecniche fotografiche usate per il foto-ritocco sono state inventate per migliorare la fotografia o permettere di cogliere cose, che di base, non erano fattibili.

Quale e' l'uso "giusto" per dire che e' ancora una foto e quello che la trasforma in qualcosa di diverso?

Vi sembrera' strano ma la mia idea in tanti anni non e' mai cambiata: non e' fotografia quando modifico quello che e' stato ripreso in maniera "impossibile", incoerente o non attinente con la realta'.

La foto non e' realta', ma neppure minestroni incoerenti.

Faccio un esempio:

Fare una foto che rende piu' flou la modella alitando (o sputando) sulla lente e' un effettaccio, ma non e' irreale.
La morbidezza e' un parametro generale e non influisce su nulla che non sia la definizione. Del resto il 90% delle reflex ha a bordo sul sensore la versione ridotta di quello (filtro AA) perche non cambia l'immagine, la rende solo peggiore.
Ci sono ottiche che sono flou di natura (provate ad usare un 18-300 con luci dure e poi ne riparliamo) e non e' certo un trucco.
La stessa diffrazione e' un inconveniente e' non e' certo voluto.
E' possibile farlo in digitale? No, ma si puo' abbozzare un blur leggero con espansione della luce. Non e' un caso che i film in digitale vengano girati con una lastrina diffrattiva espansiv davanti all'ottica: ancora oggi non tutto si piu' fare in digitale e troppa taglienza va a disintegrare il messaggio. Pero' rimane il fatto che fatto con la pellicola, una scarpa o il digitale chissene: nessuno sano di mente lo chiamerebbe ritocco.

Idem modificare il contrasto, luminosita', gamma dinamica e bilanciamento del bianco. Altrimenti chiameremmo fotoritocco persino usare una stampante epson piuttosto che una carta brother.
Tutto cio' il lo farei rientrare nel processo obbligatorio. Insieme a quello che oggi e' l'uso di un algoritmo VNG anziche' amaze o l'uso di una schermatura digradante. 

Tutte quelle cose che sono una SCELTA, ma non sono un'aggiunta.

Una scelta non e' un pasticcio.

nota:  non si sta parlando di uno sfigato che va a vedere le sue foto e fa sempre foto di medda, a quel punto lancia la guerra santa contro porcosciopp ed equivalenti, stiamo parlando di cosa e' foto e cosa e' no.
Io, per es, faccio foto e sono di medda. Del resto scrivo anche molto male :-)

Prendiamo per esempio un fotoritocco eccessivo simile alla famosa sputata sulla lente ma fatta da un deficiente.


se la guardiamo la poveretta pare cancellata dalla terra di viventi con la gomma pane e gli hanno calato sopra un parruccone di cemento armato.
Il nero degli occhi e' disegnato a mano
il sorriso scontornato e ridipinto
La fronte avrà 10 pixel in tutto
la mandibola e' ridisegnata
i capelli vi e' da chiedersi di chi erano e se possono riflettere come l'acciaio inox
Gli occhi, beh, non conosco nessuno che li abbia tagliati cosi' lunghi e dovve caxxo sono finiti i muscoli che li muovono? e quello di dx e' il suo o di un'altra? oppure e il sx specchiato e ridimensionato?
Il cyborg non ha la caruncola lacrimale?

vediamo un'altra foto in studio meno ritoccata e fatta un pochino piu' easy


gli occhi sono della stessa persona, hanno la possibilita' di guardare in giro avendo i muscoli, il naso ha una forma diversa, gli occhi sono piu' stretti e i capelli non sono di alluminio lappato.

la didascalia dice che sono la stessa persona, ma un sw di riconoscimento facciale direbbe che la tizia sopra non esiste. Non e' una questione di eta', gli occhi non diventano piu' corti di 1 cm e non salgono di 5mm e continuano ad avere accessori come muscoli e entrambe le caruncole lacrimali: puo' PIANGERE!

Si noti che non sto parlado di segare UN brufolo, cosa che trovo ancora lecita, stiamo parlando del fatto che da qualche anno le immagini sui giornali sono tutte in highkey (aka sovraesposte) per far vedere meno il ritocco e pesantemente modificate: dopo il bianco hai solo il bianco.

 Purtroppo questa mania e' in crescendo perche non solo i SW come gimp sono alla portata di tutti, ma il gusto cambia per un grande attore: il cellulare di medda.

Il fatto e' che questo oggetto ha una resa fetida e per dare piu' grip da sempre le immaginette sono state pesantemente modificate. Una cosa e' filtrarle globalmente per colore (solarizzato) e cercare di tirar su quallo che non esiste, ma ormai ridisegna completamente l'immagine. Le grandi CPU di bordo, veloci come alcuni portatili celertont, con GPU specifiche per l'AI sull'immagine ormai staccano dall'immagine "reale" e propongono quello che e' di fatto un disegno. E nel prox articolo ne vedremo delle belle sulla generazione prossima.

prendiamo alcune foto fornite da apple su "i-phone X", gran medda ediSCIon,  almeno dal punto di vista fotografico sono tali.
Evidentemente ormai per essere i migliori devono essere il peggio.

pelle piallata, ritocco colore pelle e occhi e chiusura dello sfondo cosi non si vede quanto fa pena come sui capelli nonostante il bank


Tanto chiaro che fa sbiancare i negri, evidentemente il citofoneX e' razzista. Ci sono foto di negri praticamente color terrunciello (praticamente come il sottoscritto abbronzato, una qualche nonna deve aver fatto un cornino)  in faccia e bantu' nel resto del corpo.


non ricordano lancome?
Nota che questa medda sono le migliori immagini possibili riprese da citofon-X e riprese da apple e mostrate come vetta subblime e delle sue macchine. Lascio solo immaginare cosa puo' essere l'immagine prodotto in mano alla massaia di Pordenone se questo e' il massimo pssibile.

Il fatto e' che queste, che non sono le peggiori, vi erano alcune della serie che non trovo piu' che hanno i capelli ridisegnati in stile manga, non sono piu' foto. Sono altro.

ovviamente il mondo della fotografia non poteva rimanere indietro e sono nati non solo interi canali di YT che spiegano come peggiorare la foto di una reflex a livello iphone e lancome, ma anche software con AI per fare cose come queste e altre come luminar.

Luminar ha decisamente fatto stringere il rame a quei fessacchiotti di adobe perche non solo ha la possibilta' di taroccare a fondo una foto, ma, al contrario del famoso programma per la scansione documenti (photoshop), fa praticamente tutto da solo. non a caso il sito luminar e' di fatto un video in stile YT: impara a fare il chirurgo vertebrale con questo video di 10 minuti!
"Piega la realtà al tuo volere" come dice l'adv.

Sostituire i cieli di Milano, magari con uno della Colombia presente di serie nel programma, non e' ne fotografia ne una cosa furba. Cioe', capisco il tizio che deve presentare il servizio sul duomo (o della bulloneria Giacomazzi) ed e' arrivato con la troupe e tutta la roba e a fine giornata manco un momento senza il biancone. Se il budget e' limitato, e solo chi non si ferma alla foto di famiglia sa quanto puo' costare uno scatto, tramesca per sostituire il cielo con uno scattato in precedenza o similare: la cartolina avra' la solita nuvoletta bianca fintissima, ma il lavoro lo chiudi. E' un ripiego, un escamotage di bassa lega, un accrocchio brutto, ma sei obbligato.

Molto diverso un amatore che va in vacanza e cambia tutti i cieli. Non ha senso. Se non sei un malato mentale tipo un selfista.

Il passo successivo e' aggiunger una palma cambiando il colore del mare e chi distingue piu' Riccione da Male?
Oltretutto con un difetto insito nel problema: siccome la spiaggia "tosta" e' quella tipica che gira da sempre, tanto che ho visto la stessa spiaggia maldiviana, la stessa foto, usata per molti posti, compresi alberghi in Sicilia e Sardegna, si tendera' all'uniformita'.

Del resto molti cellulari allungano il viso, levigano la pelle, infoltiscono i capelli e modificano gli occhi. Cambiare un cielo, il colore del mare appoggiare una palma cosa cambia come concetto?
Arrivare in una camera in cui vedo una ciminiera che sputa carbone, ma il citofon XY15 ha messo un bellissimo tramonto con il mare, perche' e' sbagliato su booking?

Perche a distanza di anni e' errato pensare che "da giovani" eravamo cosi' bianche/carine/simpatiche?

Una cosa e' un po di trucco e una buona luce, ma ho visto perdere 20Kg con un cinocino.

Perche', certo, una foto non e' la realta', ma neppure un disegno.

Quanto e' lecito secondo voi il cambiamento per chiamarsi ancora FOTO?

Ricapitolando:

Oggi noi spacciano per foto immagini che sono di fatto collage, disegni e render 3D. 

Questo non solo e' male dal punto di vista pratico del lemma in se, ma perche da' un senso errato di percezione del mondo e di se stessi.
Inoltre si veicola il concetto di bugia, di fake news come normalita', a livelli ancora piu' profondi

Perche l'AI fa dei collage che sono incredibili:


spaventose

e poi che differenza vuoi che ci sia fra un viso disegnato un po  e uno disegnato tanto?




5 commenti:

Celso ha detto...

Il club era f/64, non 6.4, e una foto high-key non è sovraesposta (se fatta bene chiaramente... non c'è niente che clippa, e c'è del nero-nero, anche se poco).

A parte quello... concordo sulla gran parte delle affermazioni.

blu-flame ha detto...

f 6.4 su un grande formato, come dire f0.5 su una FF, avrebbe poco senso nella frase :-)

La high key e' tecnicamente sovraesposta, per quanto se ben fatta dentro nei limiti della negativa. L'esposizione corretta e' fatta per il 18% mentre la high e' fatta perche' il 18% diventi di densita' che dovrebbe essere centrale (nota che e' il colore medio della pelle di un "bianco") viene spostato piu' in alto della mezzeria. Non a caso poi sulla stampa sfondi i bianchi
La low key di apple idem ma non avendo dinamica perché una webcam da 1400E e' comunque merda deve agire sul fotoricocco pesante e frettoloso

in teoria l'esposizione andrebbe fatta con un sekonic con la sua pallina... ma ormai lo fanno solo i pro piu' precisi

Celso ha detto...

una foto a una lince nella neve, se è esposta perfettamente, è high key senza essere sovraesposta.

High key denota semplicemente una prevalenza di alte luci rispetto al resto, e la differenza tra una foto high key e una foto bruciata è appunto la correttezza dell'esposizione.

blu-flame ha detto...

celso confondi esposizione con esposimetro pedestre.
Con un esposimetro "vero" (diretto come il sekonik o il minolta) con la medesima luce sia che ci sia il prato, un telo nero o la neve consiglierebbe la medesima esposizione, quella corretta.
Il telo sarebbe nero, l'erba verde e la neve bianca.
Se pero' usi un esposimetro dentro alla fotocamera e non chiedi di sovraesporre (perche e' convinto che ci sia tanta luce, ma non e' vero) la neve sara' grigia, il telo grigio e l'erba si salva perche grossomodo e' dentro.
Quindi no, la lince, salvo vuoi solo la silhouette, non e' esposta in high, ma solo correttamente.

Poi, ovviamente, in stampa puoi fare altrettanto se hai margine.

Nelle foto high key si opera uno slittamento dell'esposizione verso l'alto.
Tipico delle fotografie high e' il portare il bianco a margine del 255 e i neri sopra il 25% rendendoli spesso grigi (con il digitale e' possibile alzare il livello del nero e vederli neri comunque) e cio, per esempio, e' un caos vse devi passarli in sRGB televisiva perché hai sfondato i livelli (in video e relativi monitor il bianco e' 16 step piu' basso dei PC.)
Oltretutto sarebbe divertente chiedere ai peones del celli che tanti numeri danno se il monitorino e la webcam che osannano dandola superiore persino del PAL sono tarati per il video o per le foto...

Celso ha detto...

non confondo niente, è evidente che con la neve imposterò +2 se non uso un esposimetro a luce incidente.

una lince bianca sulla neve bianca darà un istogramma di questo tipo:
,.,,..::!::

e questa immagine si può definire high key senza se e senza ma, pur essendo l'esposizione assolutamente corretta.