domenica, ottobre 04, 2020

Breaking Bad

 


trasmesso nel 2008.

Questo è un altro prodotto di alta qualita' e ancora una volta può essere prodotto solamente da chi ha due sfere di acciaio come industria cinematografica.

Una di quelle cose che deve molto, se non tutto, a “i soprano” riprendendone, amplificandoli, i temi fra cui l'uomo con problemi e i suoi sgherri teste di caxxo.


La storia è deprimente e comunque la depressione e lo sconforto viaggiano su e giù per le puntate. Viene a mancare la serialità, ma è sostanzialmente una serie di tappe verso un disastro più volte annunciato e mancato.

La storia banale come inizio, ma con un sacco di domande e queste domande generano una storia: un professore di chimica alquanto banale e tristo scopre che da lì a poco morirà di cancro e per evitare di lasciare debiti alla famiglia decide di fare dei soldi in fretta utilizzando le proprie capacità per produrre metanfetamine.

Nel far questo coinvolge uno spaccia di piccolo cabotaggio, spesso fatto come un riccio.


Le stagioni si dipanano con un crescendo degno di un bolero di Ravel nonostante rimanga costante e volutamente fastidiosa una certa noia e tedio che realtà sono il vero nemico del professore: la sua vita noiosa di medda.  

Medda che pervade noiosa il narrare.

Lo spaccia dal canto suo cresce pur cadendo più volte cresce anche se non a sufficienza.

Le interpretazioni sono potenti la sceneggiatura anche come la credibilità della chimica che ci sta sotto.

Anche in questo caso per avere un prodotto eccezionale come questo si scopre che il lavoro che è stato fatto a monte è veramente notevole quanto faticoso.

Un telefilm assolutamente da non perdere se riuscite a sopportare la sensazione di tedio che e' manifestata istante per istante dal personaggio principale che non riesce a trovare un proprio posto nell'universo e quindi alla ricerca continua della perfezione che poi si rivela essere molto diversa da quellche che aveva condotto fino a quel momento.

Se non fosse per una certa lentezza sarebbe eccellente e senza riserve.

Se lo vedere a 1.25-1.5X (grazie VLC!) e' perfetto evitando l'effetto “film francese”.

Anche questa volta il tutto e' costato, e tanto, 3 milioni ad episodio. 
Teniamo pero' conto del fatto che i protagonisti ormai non prendono 2 lire ed e' girato in pellicola per dare quel tipo di resa, ma non e' particolarmente costoso di per se.
Ma alla fine, se ci pensiamo, il gioco non e' costoso di per se, cioe' non andiamo a far esplodere auto costose o ad affondare navi. Neppure parliamo di effettoni speciali alla game of thrones.
 

Anche questa volta il successo planetario e' dato dalle idee, dalla cultura. Quello che si dice vendere cultura e' questo, non quello che immagina il tristo Franceschini sculturato legato ai valvassori.
Ricordiamo che solo per il primo giro di giostra BB e' rientrato del 50% dei costi, con le repliche ha sicuramente coperto i costi e con le vendite all'estero e presso altri network, per non parlare dei DVD e gioppini, ha fatto soldi a palate.

Giusto per avere la dimensione del flop, in italia il film italiano che ha incassato di piu' di tutti i tempi al botteghino e' quovado con un incasso di 75 milioni, di cui 22 in Italia  3 millioni in Spagna Australia 0.5, Argentina 0.25, Uruguay 0.1, Portugal 0.08 and Russia... Pericolosamente vicino al numero degli immigrati italiani nei vari paesi. Segno che e' un progetto specializzato per il popolo locale.

Se teniamo conto della pioggia di soldi sui film da parte del governo, che paga pero' solo alcuni amici che fanno inguardabili cose, viene da chiedersi se puo' una serie TV muovere piu' soldi di tutto il cinema italiano (togliendo i soldi governativi che se non ho fatto male i compiti e' sui 300 milioni$ fra stato regioni, sconti fiscali e compagnia cantante, qualcuno puo' confermare?).



2 commenti:

oldMovie ha detto...

@Se teniamo conto della pioggia di soldi sui film da parte del governo

in effetti non ho mai capito perchè sussidino i film nuovi: ormai tutti fanno film e telefilm. Capisco invece i sussidi per restaurare il materiale storico (che è difficile trovare oggi, oppure si trova solo in copie di bassa qualità da vhs).
Ci sono molti film anni 30 che comprerei (se sapessi dove poterlo fare).

Celso ha detto...

Sì, concordo sul discorso dei film italiani... molto spesso un film americano ha un sapore cosmopolita... anche (e forse soprattutto) le cavolate.

Film italiani di sapore cosmopolita... forse la serie di Western di Leone, ma ricostruiscono un genere tipicamente americano, quindi non contano... roba come "La grande bellezza" (a prescindere dal fatto che possa piacere o meno), mentre "La vita è bella" nonostante abbia avuto ancora più successo sia di pubblico che di botteghino personalmente mi puzza più di provinciale.

"Ultimo tango a Parigi"... molti attori stranieri... idem "Una pura formalità"... "Blow-Up", "Professione reporter" etc. anche lì protagonisti e buona parte del cast straniero. E per di più roba non recentissima.

Mi scordo sicuramente qualcosa... forse dovrei rivedere "Il segreto del Sahara", una miniserie RAI di "un po'" di tempo fa, anche qui con pochissimi attori italiani e musiche di Morricone (anche lì, piaccia o no, qualche premio e riconoscimento internazionale l'ha avuto).

Discorso complesso... non so dire tanto cosa conti di più... se la fotografia con i bianchi clippati, se il cast cafone, se la tematica (magari alla siamo poveri ma checcefrega che c'abbiamo il sole e l'allegria... rimasta inalterata dagli anni '50 ad oggi) per puzzare di produzione rionale.