martedì, marzo 01, 2016

farettti led




Ancora una volta al supermercato del mobile, all'ikea e alla citta' della sfiga cosmica luoghi di Perdizione coatta dell'ignorante medio dove compra tutto il necessario per la sua miserabile vita.
Il luogo peggiore dove può andare per comprare qualsiasi prodotto che sia anche minimamente tecnologico.

Ormai l'ikea ha ben compreso che la parola subwoofer vende di più di quella knargooda (portasigarette in cartone pressato) che sarebbe classica e si è messa vendere persino quel tipo di parecchi.
Ma chi e' cosi' imbecille da comprare un subwoofer all'ikea?
Il passo dopo cosa e' il trapianto di reni dalla baracchina della salamella?

Ma al massimo per questi contenitori commerciali di presa per i fondelli è nell'illuminazione dove ormai parlano sempre di lampadine a LED.

Il motivo molto semplice: l'illuminazione un settore decotto dover mai si riesce comprare con 10 euro un'ottima lampadina fluorescente di marca.
Ovviamente una schifezza come quella in vendita senza marca, o con la marca del negozio stesso, non può certo costare più di tre o quattro euro visti anche i pessimi risultati che porta con se.

Ovviamente costruire un oggetto, inscatolato, importarlo dalla Cina, gestirlo attraverso immagazzini e la dogana ha dei costi che si avvicinano molto poi al valore di vendita.

Non è tanto il costo dell'oggetto ma tutto quello che gli sta dietro che fa si che con 4 euro non si va molto lontano.

È la storia dei biscotti nella scatola di latta che in questi supermercati costa circa cinque euro mentre la scatola senza biscotti ne costa 10.
Da un lato esiste la concorrenza di altri biscotti dall'altro la scatola di latta, assolutamente identica tranne per il colore, è un oggetto di design.

Lo stesso si può dire delle lampadine.

LED=plusvalore.
non piu' 4 euro che ci si paga solo la scatola vuota ma OTTO!

Una lampadina fluorescente ripiegata che è stata spacciata come basso consumo è ormai un prodotto decotto è in piena concorrenza visto che si può comprare sia di marca come Philips o osram sia con marchi ignobili tipo ping pong, ikea, gigante o qualsiasi erbaccia simile.

Cosa differenzi le une dalle altre ovviamente è difficile da spiegare ad un pubblico che non è in grado di discernere. Spiegare degli ignoranti che la paglia e l'oro Sono due cose differenti è difficile.

In questi posti ovviamente seguire il trend del consumatore idiota è assolutamente necessario se si vuole mantenere quote di mercato e in questo caso il trend si chiama LED.

Del fatto che le LED facciano abbastanza schifo ne abbiamo già parlato ma tutti momenti non solo chi parlano di novità ma assolutamente sembra che siano rivoluzionarie parlando con chiunque:

il nuovo trend di questi posti per esempio sono le lampadine a LED ad alta potenza: finalmente qualcuno si è accorto che non spingono nulla.
Come già spiegato in questo blog all'aumentare della temperatura diminuisce drasticamente la durata.
Inoltre raggiungere la temperatura di colore prefissata è un altro bel problema se si vuole mantenere i consumi.

La questione è possibile notarla solamente guardando le caratteristiche di lampade certificate.

In genere il cinese di turno non certifica nulla perché l'unica cosa importante è che la lampadina si accende al momento della vendita il come e quanto non è un problema poiché l'utente medio non dispone né di un fotometro ne è in grado di capire che differenza c'è fra la coca cola e lo champagne.

Le Marche serie invece hanno un problema di questo tipo: gli architetti seri fanno progetto che comprende l'illuminotecnica e vogliono che una volta finito il montaggio la quantità di luce sulle superfici sia esattamente quella di progetto.

Provate ad immaginare per esempio aver venduto il progetto di un'area ristoro all'interno di un centro commerciale avendo dichiarato a livello del bancone quella quantità di luce e dopo aver realizzato il tutto a 85 cm di altezza l'illuminazione è esattamente un quarto.

Il committente potrebbe anche rifiutarsi di pagarci l'opera e per ottenere il pagamento della fattura essere costretti a smontare completamente il controsoffitto per poter alloggiare il quadruplo delle lampade.
Il tutto, manodopera, calcinacci, lampade interessi bancari sono a nostro carico.

Abbiamo già detto che le lampade LED non durano un tubo se salgono di temperatura e una lampada ad alta potenza con una superficie ridotta sale molto di temperatura.

Ma vediamo che cosa succede se saliamo a potenze molto alte tipo 150 W.
Se guardiamo esistono dei proiettori nei vari negozi di bricolage che arriva tranquillamente a quella potenza con un costo tutto sommato contenuto, parliamo intorno ai 100 euro.
Negli stessi posti le lampade a idruri sono praticamente nascoste o addirittura assenti.
Facciamo un breve confronto tra questi due tipi di illuminazione


idruri
le lampade idruri da 150 W con blaster, confezione e lampadina IP68 ormai costa intorno ai 60 70 euro.
Vogliano il massimo fra lampadina e plafoniera?
Parliamo di 300E
Non hanno nessun tipo di problemi di temperatura visto che durante l'uso possono salire anche notevolmente senza avere grosse variazioni nella durata.
La qualità del colore va da un minimo di Ra85 ad un massimo del 95 a seconda della qualità della lampadina che monto e una volta che brucia la stessa basta aprire lo sportello e in quattro secondi la lampade cambiata mantenendo orientamento e caratteristiche.

La manutenzione, ovvero la durata, è molto alta e a seconda della lampadina che monto può tranquillamente arrivare 15000h con l'70% di resa residua
la resa e' MOLTO alta parliamo di 110Lm/W con Ra>85.


Lampade a LED siano ci pensate di questa potenza sono abbastanza rare nell'ambito PRO. Parlando in giro mi rispondono che sono rare perché non servono in quanto il LED dovrebbero essere più efficienti (risata) e la multinazionali cattive.....
BUHAHAHAHHhhahaha

La Philips, non certo il primo supermercato del mobile, ha fatto delle lampade in cui è possibile cambiare la lampadina con una certa difficoltà ma fattibile.
Al contrario delle plafoniere d'uso stradale che sta montando mio comune e che dovra' buttare tra pochi anni, Philips ha bene in mente il fatto che i LED crepano.

Così ha inventato per esterni una lampada che può montare due tipi di lampadine in otto colorazioni andando a diminuire il costo di manutenzione visto che è possibile, seppur in maniera un pochino complicata, cambiare l'emettitore senza buttare tutto l'apparecchio illuminante.
In pratica stanno cercando di replicare i vantaggi di avere una lampadina sostituibile: posso scegliere il colore, la potenza e soprattutto non buttare via tutto a fine vita.

Ovviamente bisognava dargli un nome di quelli da marketing e questo si chiama POWER CORE.
Le lame rotanti e il bazooka spaziale ce li hanno risparmiati.
Ma d'altronde chi sceglie LED si sa che non è molto furbo.

La prima cosa che si nota di questa lampada e che la durata è legata la temperatura è infatti viene dichiarata 70.000 ore a 25° ma solo 37.000 a 60° (70%).
E' assolutamente nel grafico dei produttorise riferito a LED non tirati per le P.

Abbastanza facile capire che al sud Italia sarà molto difficile riuscire a raggiungere il parametro minimo se viene accesa durante il giorno visto che il contenitore e di colore nero.
La qualità del colore molto alta per essere una LED, uno dei più alti del mercato superando Ra80 ma al massimo arrivando a 83.
E adesso arriviamo a quello che dovrebbe essere la libidine degli amanti del LED: l'efficienza
per essere una LED bisogna dire che spacca parecchio.
Per essere una LED.
L'efficienza infatti è intorno ai 55 lumen per watt.
Avete capito bene consuma il doppio di lampade come le idruri o le fluorescenti.

Qualcuno questo punto potrebbe pensare che io abbia scelto una lampada di basso profilo per portare acqua al mulino che le LED fanno schifo.
Queste lampade sono nate per stare all'esterno per illuminare grandi volumi con il massimo della qualità possibile.
Se non entra in testa questa cosa, e questo è il massimo che esiste sul mercato, forse il caso un attimo di andare ad analizzare il prezzo di questo oggetto:
3800E di listino.

Si, una lampada da quasi 4000 euro si fa tranquillamente sbertucciare da lampade che al massimo costano 500.
Anzi nella versione 150W si fa uccidere da un tubo FL tipo un tld 58W 840 (costo 30 E con plafoniera impermeabile)
L'unico vantaggio che avrebbero e' una durata leggermente superiore ma compensata da una peggiore luce, un consumo da petroliera e dal fatto che il cambio lampada non può essere fatto se non smontando parzialmente tutta la parte posteriore: Non certo un'operazione paragonabile a cambiare la lampadina.

Mah
Io continuo a non capire.

In realtà si sta verificando una situazione di questo tipo: la tecnologia oggi non viene più fatta dalle aziende che guidano il mercato ma viene fatto dalle aziende in cui il marketing è molto forte.

Prendiamo per esempio i televisori LCD: una tecnologia assolutamente inadatta per farne un uso abbinato a un'immagine in movimento.

Grazie al marketing le aziende peggiore hanno portato questa tecnologia a vendere milioni di pezzi. Grazie a questo flusso di contante hanno poi pian pianino migliorato il prodotto fino a farlo diventare, oggi, accettabile.

Le aziende migliori propugnavano una tecnologia migliore, le peggiori portavano come novità una tecnologia perdente ma che in vent'anni e una marea di soldi è riuscita ad essere abbastanza simile.

Il miglior LCD oggi in commercio, che costa anche una cifra non indifferente, è peggiore di un KURO dell'epoca Panasonic. Nel contempo però è sicuramente meglio dei primi plasma di vent'anni fa.

In pratica si è spinto tantissimo non tanto sulla tecnologia vincente ma su di una tecnologia disponibile a livello dei pessimi. L'enorme flusso di danaro ha permesso di migliorare il prodotto veramente tanto.

Lo stesso per esempio capitato le macchine fotografiche digitali che per decenni sono state vendute con una qualità che definire pessima e' fare un complimento. Importante per marchi emergenti nel campo della fotografia era diventare leader di mercato come è elettivamente successo.
Riuscire a vendere una compatta "per tutti" che faceva foto con gli aloni al prezzo di una medio formato corredata di obiettivi e flash è stato il colpo di genio.
A distanza di più di vent'anni da quel momento possiamo dire che il digitale ha oggi una qualità accettabile e in alcuni casi interessante. Stiamo raggiungendo in questi anni la qualità della pellicola e con dei costi, finalmente, inferiori ad essa.
Se non ci fossero stati degli imbecilli che compravano una compatta Al prezzo una Pentax 645 o un'Hasselblad dotate di sviluppo stampa per il resto della propria esistenza (del proprietario, queste sono immarescibili) le macchine fotografiche digitali sarebbero arrivate probabilmente vent'anni dopo e altre tecnologie come gli scanner avrebbero avuto un'altra evoluzione. Ha vinto chi ha proposto l'impossibile.

Lo stesso probabilmente sta capitando alle lampadine a LED che sono partite circa un decennio fa: ad oggi sono una scelta pessima ma molti stanno ricevendo talmente tanti soldi e molto probabilmente tra 10 o 15 anni arriveranno a prestazioni paragonabili alle fluorescenti. Non è importante che cosa facciano oggi ma importante vendere come attuale quello che probabilmente riusciranno a fare tra 15 anni.
Se non fosse per il marketing probabilmente sarebbero entrate sul mercato dell'illuminazione generica forse fra cinquant'anni.
Ecco perché vengono vendute queste lampade dichiarandole come durata 100.000 ore e con prestazioni da urlo.
Probabilmente un domani verranno costruiti chip con dissipatori integrati e una tolleranza superiore alla temperatura, con un rivestimento fluorescente molto più avanzato, magari comprando pochi soldi di brevetti di Philips come del resto è successo con i televisori LED (quelli veri) inventati da quei matti di Kodak.


Ad oggi non è importante avere prodotto migliore, ovvero studiare spendendo barcate di soldi un prodotto che sia migliore della concorrenza.

Oggi bisogna vendere qualcosa che sia diverso dalla concorrenza e percepibile come diverso dall'utente in maniera che quest'ultimo fornendo quantità di soldi megagalattica riesca nel miracolo di trasformare una promessa in realtà e contemporaneamente spingere il propugnatore verso l'Olimpo del settore.
Gli altri possono solo adeguarsi.

Chi invece ha speso troppi soldi in ricerca fa una brutta fine.

Il futuro non è più quello di una volta.


12 commenti:

Alex ha detto...

Non sono ferrato in illuminotecnica ma questo post (e anche quelli precedenti) mi hanno aperto gli occhi sulla tecnologia LED. Incuriosito ho fatto qualche ricerca perché nel mio Comune (Torino) stanno cambiando l'illuminazione stradale e ho scoperto che stanno installando corpi illuminanti AEC Italo... Voglio vedere se tutto funzionerà come gli assessori si aspettano con il solito mantra del risparmio-ottimizzare-ecologia-verdoski o se tra qualche anno vedrò i tecnici fare il giro delle vie come pacman l'autoscala.

Alex

Anonimo ha detto...

Proprio a Torino (ci abito anch'io) ho gia' visto un bel lampione a ledz che sembrava quasi una stroboscopica un po' lenta (4-5 cicli al secondo?... da quelle parti)
Installato da quanto tempo? Mesi... Nin zo...
Fred

Anonimo ha detto...

Potresti fare una sintesi in una bella tabellina delle prestazioni dei vari prodotti.
Almeno per quelli che comunicano i dati.
Forse in passato avevi fatto qualcosa, ma oggi magari i prodotti si sono evoluti.

Mi viene difficile pensare che i commerciali dei LED abbiano ingannato a valanga assessori e uffici tecnici vari. non ci sfugge nulla? è davvero solo marketing?

blu-flame ha detto...

Mi viene difficile pensare che i commerciali dei LED abbiano ingannato a valanga assessori e uffici tecnici vari.

Ti ricordo che i vari comuni, ed oggi si fa silenzio, hanno acquistato coperture finanziarie con effetto leva.

Se non sai cosa vuol dire ti dito che ci sono comuni perdono annualmente milioni di euro di "interessi".

Oppure guarda la velocita media del traffico in una metropoli e guarda che ci sono case che hanno bloccato di fatto le strade, ci mancava pocoi che fossero edificate nello spartitraffico.

A forza di rotonde ho dovuto cambiare la anteriore dx ormai slik quando le altre sono al 50%
Ti pare normale che in mezzo al NULLA ci siano rotonde?

Non parliamo poi del progetto del sindaco di milano di raddoppiare l'inqinamento , ripreso dal ministro idiota
http://allarovescia.blogspot.it/2016/01/inquinamento-dentro-me.html

Secondo te sono in grado di giudicare un apparecchio illuminante, dai non scherziamo.
Prendono quello con piu' buste.

Anonimo ha detto...

Occam sceglierebbe tra semplice ignoranza e mancanza di consulenti preparati o semplici buste da parte dei fornitori?

Anonimo ha detto...

Mi commenti questo articolo?

http://www.progettazioneottica.it/efficienza-led-raggiunti-i-200-lmw/1344

blu-flame ha detto...

come gia spiegato ad oltranza raggiungere i 200lm/W non e' un problema se poi e' fatto in laboratorio e' facile facile con una vecchia SON di 30 anni fa.

Il problema nasce quando vogliamo andare in the wild.
Per esempio le SON abbisognano di un vetro antiesplosione, come le idruri.

Per i led i 197Lm/w sono raggiunti tirandogli il collo a 3A che equivalgono a circa 10W per diodo. La temperatura permessa nel test e' 85C.
In quelle condizioni usando una aletta come quella di un pentium4 e un controllo rigoroso della T stessa per evitare che arrivi a 100C "dovrebbe" durare lo schifo di 16.000h (dati dal sito di Cree).



Ora immaginiamo un apparecchio illuminante da 150W che per funzionare abbisogna di 16LED da 10E l'uno un dissipatore da 300E (o se preferisci 100E con delle ventole che consumano portando l'efficienza sotto i piedi, oltre al rumore) e un alimentatore costosissimo perche se sbaglia la modulazione finisce il LED
Se poi lo monta la scimmia media modulera' facendo la luce di una incandescenza.

Un apparecchio che d'estate fara' meno luce, che dovra' essere tenuto PULITO e che ha una CRI di 60.
Ricapitolando: costo come una portaerei, durata pessima, manutenzione onerosa, pessima qualita' della luce e consumo ottimo.



Cosi' quando leggi quei datasheet prendi la versione "85-CRI White" che alimenterai con 0,3A anziche' 1A e comprerai la stravaccata di 80 led. Il dissipatore sara' qualcosa da qualche 10E e l'alimentatore pur rimanendo costoso non dovrai vendere l'auto. A questo punto avrai la barzelletta che i led sono costosi: te ne servono una barca.
Il rendimento finale si attestera' sugli 80 lm/W con durata certificabile intorno ai 50Kh

Oppure prendo una bella lampada a scarica da 200W che funziona sempre, se ne frega della T, e in the wild pompa oltre 100Lm/W (anche 150) e un Ra 95 non e' raro. Se ti servee la durata ne esistono che durano 50Kh (con un Ra rancido)

Io capisco che chi vende come il sitarello linkato fa quello che il pubblico chiede ma... la matematica se ne frega.

Consiglio di vedere i data ORIGINALI dalla Cree che fa i migliori LED acquistabili in chip
http://www.cree.com/LED-Components-and-Modules/Products/XLamp/Discrete-Directional/XLamp-XPL

Se poi dobbiamo fare luce "seria" per illuminare uno stadio come quella che si ottiene con 2KW di HID... ci vuole un camion di led e i ventilatori del traforo del gottardo

Perche' una cosa e' dire che con i pattini posso fare 200Km/h dietro a una dodge challeger ma la vita mi dice che NORMALMENTE sono altre le velocita' dei pattini.

Esistono almeno 50 famiglie di lampadine e scegliere SEMPRE E SOLO le led e' abbastanza stupido, no?

Per esempio le torce a LED sono una figata.
un lampione LED e' una scelta che si puo' fare nel doposbornia.

Anonimo ha detto...

magari lo conoscevi già, non l'ho ancora esplorato bene ma sembra molto preciso con un bel DB di prove

http://www.olino.org/us/articles/category/overview/light-measurements

Salvatore ha detto...

Salve, ho letto alcuni suoi post sui led e non fanno altro che confermare i miei dubbi sull'efficienza e l'effettivo risparmio rispetto alla già ben collaudata concorrenza. D'altronde la matematica e i numeri non sono opinioni.

Ora vorrei porle un quesito,mi hanno consigliato di sostituire delle lampade a scarica di sodio con dei lampioni a led Iguzzini wow Bh37, i lampioncini sarebbero questi qui e costano circa 500 euro l'uno.
https://www.youtube.com/watch?v=noh2QIzM5Cg
Hanno la particolarità di poter sostituire il driver facilmente.
Calcolando che le luci mi servono per illuminare il piazzale antistante la mia azienda(non serve la luce del capodanno di Rio..) e che stanno accese tutta la notte,secondo lei mi converrebbe tenere queste che ho o passare ai led?

Unknown ha detto...

Grazie per la condivisione del blog!!
Arallyshop ti offre i migliori fari guidati per auto in Italia. Qui si otterrà più attrazione tipo di luci e buon prezzo.

blu-flame ha detto...

caro SPAMMER DI MERDA Argoingshop
Lo so che la tua logica e' di cagare (altrimenti che spammer di merda saresti) sui blog altrui.
Faro guidato non vuol dire nulla come del resto i vostri prodotti non sonmo montabili in auto perche neppure omologati.

Quindi lascero' questo schifoso emblema della vostra, poca, professionalita' sul mio blog anziche' cancellarla in maniera che eventuali clienti possano dissuadersi dal fidarsi di voi vedendo come trattate, male, i consumatori.

choku ha detto...

Di recente ho preso dei bei faretti da incasso per il corridoio, l'effetto luce che ne viene fuori è molto elegante.