Quando un'automobile vi dicono che è ecologica sicuramente consuma più della versione vecchia che è già presente in catalogo.
Ma il massimo si ottiene con le associazioni di pseudo verdi che a me piace tanto chiamare verdosky. Il motivo per cui vengono chiamati da me con questo appellativo assai poco foriero di simpatia è perché costoro promettono cose che non possono mantenere ma soprattutto si comportano come il peggior bullo della città che va in giro a sgommare con la Panda elaborata.
Alla fine portano messaggio: non è importante quello che sarà il futuro l'importante è essere villani strafottenti e cambiare in testa a quelli che non la pensano come te.
Ci ricordiamo ancora di pochi mesi or sono quando dinanzi a una competizione ecologica che utilizza l'energia eolica si sono presentati con un mezzo a benzina potente come una Ferrari per ostacolare uno dei partecipanti
http://allarovescia.blogspot.it/2013/10/greenpacefia-f1.html
ancora possiamo ricordare la vicenda nella quale hanno assaltato un'imbarcazione commettendo atti di pirateria e successivamente si siano lamentati perché è stato istituito un procedimento penale a loro carico?
Cose di questo tipo con l'associazione Greenpeace succedono di continuo, come del resto per altre associazione tipo LAV e WWF.
Già perché se quelli considerati cattivi dal loro punto di vista sono da punire in maniera esemplare per qualunque cosa facciano anche di legale invece per loro stessi qualunque azione anche di illegale non deve esserci assolutamente una conseguenza perché loro sono i buoni.
Forse dovrebbero fare un po' di attenzione che c'è tra la parola buono:
intesa come di animo buono
con l'accezione intesa come buono sconto
oppure buono a nulla.
Greenpeace è sicuramente l'associazione che di più punta tutto sulla spettacolarità a scapito del messaggio. È necessario bruciare tonnellate di benzina per ottenere visibilità? No problema per i guerrieri del pulito sporcare non è un problema!
Oggi giunge la notizia di un'altra stronzata fatta dai
guerrieri ecologici
padroni del pulito
amanti dei cani, hanno lo stesso quoziente intellettivo,
adoratori del sole,
succubi del gruppo e sicuramente
menefreghisti dell'ecologia vera.
Una squadra di questi tonti si è recata fin in Perù un povero paese dove certamente non è meta turistica come potrebbe essere la costa azzurra e con qualche problema di danaro.
Il povero Perù però a due o tre cose carine (machu picchu) che gli permettono comunque un certo flusso di villeggianti che portano bei dollari sonanti nello scalcinato paese. Parliamo di 2milioni di villeggianti quello che la venezia fa in un paio di WE.
Una di queste sono le linee di nazca dei viottoli ottenuti girando delle pietre presumibilmente in epoche veramente remote che visti dall'alto sono dei disegnini assai carini.
Ovviamente una cosa così particolare hanno cercato di proteggerla recitando la e dando pochissimi permessi per poterla visitare poiché basta dare un paio di calci alle pietre giuste per modificare i disegni.
Questo posto viene visitato sia guardandolo da satellite sia tutta una serie di costosi modi di poterlo vedere come per esempio l'elicottero o l'aereo. Ci sono anche un paio di punti in cui è possibile vederlo senza levarsi in volo ma si tratta sempre di una piccola parte. È quindi un turismo abbastanza elevato.
Così arrivano questi fessacchiotti con la maglietta gialla che transitano con le loro scarpette prodotte da multinazionali molto trend ma che loro passaggio aggrediscono la superficie. Mettono una loro scritta prodotta col petrolio, perché così costa meno, di colore aggressivo in maniera che risalti sul disegno arcaico uccidendolo. Gli antichi avevano fatto delle linee grigio chiaro su uno sfondo grigio scuro e mettere del bel giallo fluoro in zona vuol dire semplicemente che poi vedi solo quello.
Cos'avevano di tanto importante questi stronzi da comunicare al mondo tanto da fare un'operazione del genere?
È ora
di cambiare
il futuro è rinnovabile
greenpeace
prendi l'aereo, usando petrolio, usi delle scritte fatte con il petrolio, ma soprattutto metti il logo della tua azienda con il font giusto, Greenpeace, perché in realtà è quella la cosa importante.
Il futuro è rinnovabile avrebbe potuto essere già una dichiarazione d'intenti invece passa in secondo piano sia come dimensione del font che come messaggio perché in realtà il messaggio è:
noi siamo qui.
Noi siamo presenti,
siamo un brand,
siamo la coca cola dei verdosky.
Noi siamo onnipresenti come il McDonald's.
È divertente vedere questa cosa del brand molto multinazionale, molto industriale, molto marketing.
Sì, non bisogna dimenticare una cosa che nelle multinazionali cattive bastarde eccetera non esiste solo McDonald's ma anche Greenpeace.
Greenpeace ha una sola differenza che non deve pagare tutti gli addetti perché alcuni si prestano gratuitamente ma in realtà è una società a tutti gli effetti ed è una società multinazionale che vende oggettistica per ecologisti, gioca in borsa e consuma tanto, tanto petrolio.
Ecco la motivazione di scrivere bene Greenpeace con il font giusto: non un semplice messaggio di speranza di cambiamento, di energie pseudo rinnovabili ottenute annusando rose selvatiche allevate a terra. Ma un messaggio del tipo noi siamo qua.
È un guerriglia marketing come quello dei graffitari pagati dalle multinazionale o quelle pubblicità che fanno scalpore tipo Benetton.
Benetton lo ha spiegato molto bene è inutile che sulla cartellone ci sia il pantalone.
Il cartellone serve a dire noi siamo qua.
Greenpeace ha capito benissimo ha appena scritto noi siamo qua e siamo in Perù dove stanno facendo una conferenza che ha a che fare con qualcosa del clima oppure del. ..non si capisce cosa.
Perché è così quando penserà a qualcosa di ecologico che viene spinto tutti momenti dal marketing anche quando compri un suv che la cosa più antico logica che esista ma all'etichetta eco ti ricorderai di noi, di Greenpeace, e ci darai tanti soldi.
Perché noi siamo la multinazionale super pubblicizzata HD, LED e turbo.
Magari un domani faremo anche delle patatine col nostro logo che sicuramente saranno ecologico-qualcosa. Che potrebbero essere dei pannelli solari che sono approvati da noi come del resto accade per il subwoofer approvato da giorgietto.
Ovviamente per poter muovere una macchina così grossa come quella che l'associazione Greenpeace occorre risparmiare sulla pubblicità perché sebbene siano più grossi di molte aziende automobilistiche non possono certo coprire l'intero pianeta a colpi di pubblicità televisive senza oltretutto scoprire il fatto che sono una società di capitale con un'altra.
Questo giustifica le presa della Bastiglia quando in realtà quest'ultima non è certo un castello ma magari è un posto dove soggiornano una quindicina di operai.
Giustifica il fatto di presentarsi con una Ferrari dove vanno in bicicletta perché tanto basta coprire il mezzo con uno striscione giallo che inneggia a qualche tipo di ecologia.
Giustifica il fatto di avere delle navi che vanno in giro a fare non si capisce cosa.
Perché anche Custeau faceva la stessa cosa ma le sue navi erano piene di ricercatori delle università.
Qui invece non è l'amore per il mare che spinge la questione ma è un mezzo di trasporto che permette una piena visibilità all'arrivo.
Fa niente se poi ogni giorno la nave gozzoviglia con qualche tonnellata di carburante sputando tonnellate di CO2 nell'atmosfera.
Non importa.
Perché lo scopo è quello di far presenza e una nave è bella grossa.
Come vedete basta solo analizzare il comportamento per capire che il messaggio che loro portano è secondario, scritto con caratteri più piccoli del logo.
Però sono rompi coglioni e quindi analizziamo anche il maledetto messaggio e visto che è stato pubblicato anche da Greenpeace Italia con tanto gaudio vorremmo chiedere a costoro oltre ovviamente all'idroelettrico che in Italia esiste dal 1800...
quale può essere l'energia rinnovabile che può nel nostro paese produrre altri 200 terawattora e soprattutto produrre durante il picco massimo di consumo che alle 19:00?
Basta questa semplice domanda per metterli in crisi e a cui non hanno risposta perché purtroppo non esiste.
Gente che urla chiedendo di montare le rinnovabili e, ammettendo di essere d'accordo, gli si chiede: ok quale facciamo?
Al "quale facciamo" non esiste una risposta tranne un
"bla eco solar manongand schic peropiccolo e ventilator ma piccol, eclogg si fors".
Tina Loeffelbein, portavoce di Greenpeace, ha risposto alle accuse del governo peruviano dicendo che gli attivisti «sono stati molto attenti a proteggere le Linee di Nazca»
un po' come dire al santo del tempio che abbiamo deflorato le sue vergini ma solo di dietro.
Ma non spiegherebbe il preservativo rappresentato dal ritocco fotografico atto a cancellare il sentiero dei gialli profanatori.
Ma forse intendeva dire che stavolta non hanno usato le bombolette spray e quindi dobbiamo ringraziarli di questa attenzione?
Ancora una volta un triste finale per una storia ecologica
Green è uguale a inquinamento.
3 commenti:
Sono un po' off topic, ma ti prego, leggi i commenti a questo articolo: http://www.automoto.it/news/no-all-energia-nucleare-stessi-rischi-bolletta-pi-salata-per-gli-italiani.html
Ma come diavolo sono riusciti a creare quest'isteria di massa? Gente che senza sapere insegna ad altri con una saccenza che nemmeno una vita dedicata all'argomento potrebbe giustificare
Le lettere erano di stoffa, non dipinte.
Il danno pero' c'e' stato.
Quello che sconvolge di piu' e' che a nessuno sia venuto un dubbio, non parlo solo dei 20 teppisti, ma pure dei vari capi e capetti che hanno approvato, organizzato e finanziato l'operazione.
20 attivisti, zero cervelli.
Spero che almeno non abbiano lasciato lattine vuote, mozziconi, gomme masticate.
ADOTTA UN ATTIVISTA (dice il sito). In effetti ne hanno proprio bisogno.
"Le lettere erano di stoffa, non dipinte."
"Mettono una loro scritta prodotta col petrolio"
cosa vuol dire?
la scritta e' un PL...
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