lunedì, maggio 05, 2014

ecoincentivi inquinanti

 




E' una vita che penso che gli incentivi, anche detti rottamazione, per cambiare l'auto siano una stupidata.

Soprattutto se viene propangandato dal punto di vista ecologico o del risparmio. In piu', come dissi prima dell'adozione, avrebbe causato una flessione per saturazione del mercato.

Più o meno in tutta Europa sono stati dati degli incentivi grazie alla potente lobby dell'auto. In quei pochi posti dove non sono stati applicati per via dell'importazione dell'usato vi e' stata una depressione dei prezzi di quest'ultimo causando un allontanamento dei prezzi tra nuovo ed usato rendendo quindi meno conveniente l'acquisto del nuovo.

La depressione del prezzo dell'usato ha causato un doppio svantaggio: da un lato la convenienza dell'usato e dall'altro un aumento Virtuale dei prezzi del nuovo dato dal deprezzamento dell'auto in possesso del compratore che quindi ha poi ha spinto al downsizing i pochi acquirenti rimasti.

In pratica il piagnisteo dell'industria automobilistica europea è stata causata dalla richiesta della stessa di avere degli incentivi più o meno ecologici. Questo fatto si che con la scusa dell'ecologico negli ultimi anni ci sia stato un turn-over di automobili veramente incredibile seguito poi dalla regolare depressione per saturazione del mercato aggravata dall'abbassamento medio della classe acquistata. Un suicidio a lungo desiderato dai manager attenti solo alla trimestrale.





Ma la cosa che a me fa più incazzare è il fatto che venga spacciato come ecologico il cambiare auto.

Da questo ragionamento ovviamente bisogna ANCHE tener conto che chi ha cambiato un'automobile passando dall'alimentazione a benzina a quella a gasolio: usufruendo di un bonus ecologico è una stupidata apocalittica. Un'automobile a iniezione, anche senza catalizzatore (aka euro ZERO a benza iniezione elettronica) del 1990, produce meno inquinanti di un'automobile euro tre a gasolio venduta tranquillamente fino al 2007.

In pratica lo Stato pagava un incentivo ecologico perché uno comprasse un'automobile che inquinava di più. E gli ecologisti ovviamente non hanno detto nulla, non hanno fatto manifestazioni, non si sono certo inalberati per l'aumento delle polveri sottili, non hanno consigliato di non comprare gasolio. I verdosky hanno applaudito alla possibilita' di inquinare di piu'. Erano felici di cambiare auto.



Corollario:
E' piu' facile vendere una vettura inquinante ad un verdosky che a un'impallinato per le auto ad alte prestazioni.




Ma non è solo quello: cambiare automobile e' comunque inquinante, ha comunque un incremento dell'inquinamento e quindi non dovrebbe esistere il discorso di un incentivo più o meno come ecologico.

Quando dico questo mi guardano male: ma come l'auto nuova inquina di meno!

NON E' VERO!

L'auto nuova inquina MOLTO piu' di una vecchia!

E' questo sembra ridicolo a molte persone intortate dalla pubblicita' che dice il contrario. L'ecologia nel mondo reale e' solo un'imbellettamento per farvi acquistare un'auto nuova e trovare il modo per il quale sembri normale che lo stato regali dei soldi a qualcuno.

Per avere un auto nuova vuol dire che ho rottamato quelle vecchia, no?

Un auto pesa ormai oltre i 1000Kg, 1300Kg per una media senza pretese come la golf, non parliamo delle furgonette come il bidon X5 o peggio.


Mediamente per produrre un auto si usano 18KWh al kg che vogliono dire 23400 Kwh. Chi non crede a questo valore che e' stato pubblicato di recente puo' semplicemete guardare al valore di fusione di una tonnellata di ferro per quel paio di volte che serve per trasformare il rottame in una materia prima. Certamente un'auto non e' fatta di solo ferro ma non solo gli altri materiali non sono meno costosi energeticamente ma poi ci sono altre lavorazioni come lo stampaggio, la saldatura, i trasporti eccetera che aumentano la quota. Da qui si vede che il dato rilasciato dal ministero US attraverso uno studio di uno dei suoi laboratory (http://www.anl.gov/) e' similie a quanto chiunque con un po' di buon senso puo' percepire e sicuramente piu' preciso.


Giusto per capirci: questo articolo e' stato redatto inizialmente nel 2004 (prima era solo un foglietto pieno di calcoli nel cremonini all'inizio della seconda tranche di ecoincentivi) ed ipotizzava con il trasporto finale dell'autovettura via mare dal jap all'america (come avviene per un veicolo per il trasporto dei gelati di BMW come la X5, dall'america a noi, o alla lunga marcia di una toyota venduta a Taranto) avevo ipotizzato un valore di circa 25KWh al Kg. Quindi direi che ci siamo e mi sento in gamba se con solo il manuale del perito, un'infarinatura sulla produzione e una conoscenza di motori marini ben piu' piccoli dei common rail che si usano sulle navi (dove esistono dal 1940, vero corriere della pera?) sono arrivato ad un numero, se non altrettanto preciso, maledettamente simile tenuto conto che il loro e' senza trasporto finale.

Teniamo conto dei termini degli americani che sono molto piu' bassi e certificati da uno studio piu' grande rispetto al mio dal salotto.



Un litro di benza sviluppa circa 8KWh ma per il rendimento del motore, cosi' come per il processi produttivi e trasporto energetico, dobbiamo calcolare 4KWh. Ovvero se vogliamo bruciare del carbone, della nafta e simili per ottenere 1KWh dovremmo bruciare, grossomodo, 2KWh.

E' un calcolo semplificato perche' molti processi bruciano carbone che in realta' e' MOLTO piu' inquinante.

Grossomodo, da quanto sopra sono 6000litri di benza i costi energetici per produrre un'auto.
All'incirca un'auto a benzina fa 10Km/l.

Se l'auto nuova producesse NIENTE di inquinamento perche' funziona a preghiere se la cambiate prima dei 60.000Km non avete ancora pareggiato.

In pratica se scendete da una berlinona tipo un mercedes E e comprate una vettura che alimenterete con il pannello solare regalatovi dagli alieni (cosi' non avra' costi ecologici!) che ricopre la vostra tenuta di caccia oscurandone il bosco che ne morira' e fate 15.000Km annui potrebbero passare 6 o 7 anni per arrivare al pensiero di aver diminuito in qualche maniera l'inquinamento.

Con un passaggio fra una golf (o simili) Euro1 e una Euro4 a benza (cambio fatto MILIONI di volte solo in italia) GROSSOMODO inquinate solo il 30% in meno e per fare il pareggio dovete percorrere... 180.000Km.

Dovrete percorrere 250.000 Km per poter dire di aver guadagnato in ecologia ma sbagliando ancora. E di molto.

Ma non e' finita... abbiamo solo iniziato.

Infatti al cambio non parliamo solo dei costi energetici (che producono inquinamento) ma parliamo anche di inquinamento, ECObonus ricordate?

Per produrre un'auto bisogna per esempio:

Produrre le vernici, causando scarti di vario tipo (dal contenitore alla dispersione dei vapori in atmosfera)

Verniciare, ricordiamo che servono immani opere di contenimento e per questo quando si puo' si vernicia in posti come la Turkia?

Tranciare, lappare...

Stampare e produrre le plastiche: vapori delle plastiche, trucioli, acque di raffreddamento, scarti dati dai composti (ricordiamo che la plastica e' un procedimento chimico che forma non solo catene lunghissime ma anche scarti come liquami tossici di vario tipo?)

buttare le sabbie di fusione: molti pezzi sono fatti per fusioni in stampi usa-e-getta che poi vengono solo parzialmente riciclati causando scorie assai pessime.

Gestire le acque usate per raffreddamento degli acciai, lavaggi vari come ci insegna l'ILVA. Eggia' bello cambiare la macchina, volerla pagare poco e poi incolpare le aziende...

Tutti questi processi liberano nell'atmosfera, nelle discariche e nelle acque altri agenti tossici / cancerogeni che provocano molto inquinamento.



Quanto non e' dato sapere, non ci sono studi MEDI in tal senso pubblicati gratutitamente (il motivo per il quale la pubblicazione di questo articolo ha atteso e ancora e' incompleta).

Qualcuno potrebbe pensare che esagero ma che sono maledettamente pericolosi tutti questi procedimenti lo diconono le normative su questo tipo d'impianti che sono molto dure. Tanto dure da sconsigliare di fare la lavorazione in questione in europa in molti casi.

Giusto per esemplificare:

nelle officine dove si fanno le finiture degli ingranaggi e degli assi vicino a casa mia il carbonio che fa parte delle leghe produce palline che ricoprono, ammantano, la zona per quasi 1/2 km. Sembra sporcizia ma e' un residuo e si vede bene dove e' l'epicentro. Pur essendo tutto a norma.

la diossina della lavorazione delle plastiche? non penso che sia necessario parlarne in Italia.

Il trasporto delle parti, anche di grande dimensione.

Auto vendute in italia prodotte in Korea
     con un motore che arriva dall'italia (uno yoyo?)
         che monta una turbina austriaca 
           controllata da una pompa statunitense 
                 contenente attuatori inglesi
                     questa turbina e'manovrata un computer crucco  
                         con pezzi di taiwan e americani
                             e un autoradio cinese (intera!).

Quanti alberi, pallets, e' costata questa follia del trasporto a zigzag?

Quante navi, treni&c e' stato necessario riverniciare, costruire o riparare?

Quanto materiale di risulta?

Visto che un'auto a benzina catalizzata emette assai poco se a posto direi che possiamo paragonare questo inquinamento (scarti vapori&collaterali) a quello che produce un'auto viaggiando per altri 100.000Km?

Direi proprio di si. Anzi.


Detto questo non abbiamo ancora toccato il bubbone del trattamento e separazione del rottamato!

 
In pratica il costo ecologico complessivo della produzione di un'automobile e' lecito ipotizzarlo equivalente al suo impatto durante la circolazione di almeno 300.000Km comprensivi non solo del carburante ma dei pezzi di ricambio necessari ad una berlina aspirata di buona qualita' durante la sua percorrenza su strada.
Con gli ECOincentivi alla rottamazione ho visto dismettere auto con 30 o 50.000Km solo perche economicamente invendibili per mancanza di COOL e alti costi di passaggio proprieta'



Fatte queste considerazioni possiamo fare le seguenti affermazioni.

Ecologia vuol dire non cambiare mai l'auto fino a quando e' irreparabile.

Ecologia vuol dire non pagare il passaggio di proprieta'.

Ecologia vuol dire cambiare le regole per le auto a ciclo DIESEL equiparandole ai benzina, se poi costano di piu' amen, si tornera' ad usare le auto a benzina.

Ecologia vuol dire obbligare i PRODUTTORI a fornire ricambi a prezzo normale e tempi normali per almeno 15-20 anni

Ecologia vuol dire dare sovvenzioni a chi l'auto la tiene e non la cambia.

Ecologia vuol dire dare sovvenzioni a chi va a CH4 o la converte a metano (inquina meno al prezzo di una bombola)

Ecologia vuol dire controllare i gas di scarico.

Ecologia vuol dire formare meccanici in grado di revisionare correttamente le auto: inquinamento e' spesso sinonimo di tarocco o incompetenza come insegnano le seppiate dei gasoloni.

Ecologia vuol dire mettere in galera chi revisiona le auto senza neppure che siano entrate in officina.

Ecologia vuol dire dare incentivi a quelle marche/modelli che avendo un consumo “normale” hanno nel contempo una presenza di circolante oltre i 10 anni molto alta. Ovvero si puniscono le auto da una botta e via premiando quelle che durano. Un'automobile che dura niente come alcune turbo - pimpa - scatola del lucido non saranno premiate mentre la classica berlina con un tranquillo motore aspirato da Tm anziche' Km saranno incentivate.

Oltretutto cosi' facendo, visto che le auto dopo una decina di anni cominciano ad avere necessita' di manutenzione vuol dire che l'economia locale ne trarrebbe vantaggio. Un auto con 150.000Km e qualche annetto deve cambiare le cinghie e le pastiglie dei freni, controllare la catena di distribuzione e gli ammortizzatori e nei casi piu' gravi qualche intervento di cura preventiva.

Vuol dire alimentare il lavoro locale. Cambiare auto prima del decennio vuol dire ridurre sul lastrico, come e' avvenuto, i meccanici nonostante il netto incremento del circolante.

Ecologia vuol dire non ascoltare chi parla di Ecologia che non ha neppure protestato contro gli ecoincentivi.

Ecologia come parola appiccicata alla casso vuol dire truffa.

Ecologia e', se proprio vogliamo un'auto, cambiarla quando ha raggiunto il termine della sua vita: essere economicamente irreparabile e comunque mai prima dei 300.000Km o 20 anni.

Che poi andare un giro con un'auto con la vernice ormai opaca e i primi sentori di ruggine dall'eta' non certamente giovane non sia COOL siamo tutti d'accordo.

Ma non chiamiamo ecologia cambiare auto.

Chiamiamolo lobby

Chiamiamolo cool

Chiamiamolo verdosky
 
Chiamiamolo pavoneggiarsi

Chiamiamolo capriccio.

Incentivo al capriccio.





Ecologia e' altro.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo articolo! Grazie

Anonimo ha detto...

Ragionamento che ho + volte fatto..senza conti alla mano, spannometricamente e "al volo", ma sono arrivato alle tue medesime conclusioni.
Hai solo scordato un argomento..
Euro 1-2-3 vs 4-5.
Ne vogliamo parlare?Di cerina, di catalizzatori con palladio, cristi e santini?Che costano come mezza auto?E che, specie nei diesel, t fanno consumare di + e soprattutto, produrre PM ancora + fine?Senza considerare la genialata del ciclo di rigenerazione!

Anonimo ha detto...

leggo i tuoi pensieri e mi dico, non fa una grinza, sembrano ovvietà. eppure là fuori nessuno ci pensa...
purtroppo non sono mai arrivato a 300000km, un paio di auto le ha distrutte mia sorella in incidenti, un paio le ho portate a 200000, l'attuale li passerà abbondantemente, la vernice del cofano è opaca, ma adoro la mia auto come quando era nuova... sono convinto che ecologia oltre a tutto ciò che hai detto, sia anche comprare un'auto piccola e leggera, le auto diventano sempre più grandi, ma peso e dimensioni sono sinonimo di consumi, oltre al maggior costo energetico per la produzione

Andrea ha detto...

Secondo me la storia degli ecoincentivi è servita ad un altro scopo, non ridurre l'inquinamento globale, ma spostarlo dalle città ad altre parti dove fosse meno "pericoloso".
Effettivamente con un parco auto più giovane l'inquinamento in città si riduce notevolmente, il problema è che è stato sfruttato come un incentivo al cambio auto e basta.
IMHO l'avrei limitato ai possessori di auto che risiedono in zone congestionate (e solo con un auto MENO inquinante, per richiamare il discorso di chi ha rottamato un auto a benzina con una a gasolio)

blu-flame ha detto...

non ridurre l'inquinamento globale, ma spostarlo dalle città ad altre parti dove fosse meno "pericoloso".

OK, se fosse cosi' l'ecoincentivo non si doveva applicare alle auto a gasolio senza postbruciatore (FAP&C) visto che a milano il cambio auto ha fatto salire il gasolio al 68% contro il precedente 25% causando poi i blocchi del traffico per particolato.

Quindi e' avvenuto un aumento dell'inquinamento cittadino OLTRE a quello globale.

La riduzione dell'eta', vista in un'orizzonte di 5-10 anni, con l'equiparazione delle norme EURO indipendentemente dall'alimentazione sarebbe avvenuta comunque MA con migliori risultati.

Anonimo ha detto...

Considerazioni plausibilissime.
condivido e sottoscrivo la ratio dell'argomento
ahimè siamo troppo pochi per far aggiustare il tiro alle big.pazienza..
ma anche quella alla fine salterà..joe

Anonimo ha detto...

Mah, mi pare tutto cosi semplificato. Così spicciolo.
L'euro 3 è stato già "vietato" alla circolazione in grandi città (31 marzo): oddio, diciamo che se ti beccano paghi la multa.
Particolato... Ecco qui si scende in un campo minato pieno di rivendicazioni e smentite: ma le particelle sottili esistono solo ora? O venivano emesse anche prima, solo che nessuno ci prestava attenzione?
Che poi quelle più grandi, vengano "bloccate" dal nostro corpo, mentre quelle più piccole passino meglio non era vero anche prima?
Il rendimento di un motore a combustione interna si aggira attorno al 35% se diesel, 30 % se benzina. Rivedrei quei calcoli.
Insomma, ovvio che l'usato perda valore, dopo qualche anno non ci potrai circolare... In europa. Ma vedi un po' quanti trasporti di auto usate vanno verso paesi dell'est.
Attenzione a non semplificare tutto.

Anonimo ha detto...

Già... Quanto scritto da anonimo qui sopra è corretto, anzi, il rendimento di un motore ciclo Otto alimentato a metano si aggira attorno al 31÷32% quando viene impiegato come unità di generazione (p.e. prod. di energia elettrica) mantenendo costante il regime, per trasporto urbano o combinato con alimentazione a benzina credo sia inferiore di qualche punto... Per il Diesel idem, considerando poi che soffre ancora di più l'utilizzo urbano...

_Jack_ ha detto...

Grande pezzo.

Non fosse che ci assedierebbe di centrali nucleari in ogni angolo, promuoverei Blu-flame for president.

:D

blu-flame ha detto...

se l rendimento di un motore ciclo Otto e' intorno al 35% vuol dire che i chilometri del pareggio sono 1.000.000 visto che alcune centrali in inverno arrivano al 90%.
In realta' anche cose come i laminatoi hanno rendimenti bassi...
Percio'....
se il rendimento MEDIO e' equivalente e' giusto fare cosi'.

Inoltre se solo ora si bloccano solo in poche zone gli euro3 a gasolio ormai il danno e' fatto.

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo che dice poco sopra di stare attento a non semplificare.
Che l'auto inquini a cominciare dalla produzione di lamiere, plastiche e vernici e finire con le emissioni del motore e' un fatto.
Sicuramente utilizziamo auto più potenti del necessario (il SUV per fare la spesa).
L'eco incentivo ha senso, a meno che tu non dimostri che i motori a carburatore emettano una percentuale di inquinante (incluse micro polveri) per kg di combustibile bruciato inferiore ai moderni motori a iniezione diretta. Basare il ragionamento solo sulle emissioni è limitativo.
Se invece fai il conto spannometrico del ciclo vita del prodotto completo (dalla materia prima, passando per inquinamento e infine demolizione) e riesci a dimostrare che un'auto prodotta nel 1990 era nel suo ciclo vita meno inquinante dell'auto oggi, allora il ragionamento ha senso. Altrimenti stai semplificando alla stregua dei grillini che ogni tanto critichi.
Facciamo un esempio: l'uranio è il combustibile più economico che esista per produrre energia (nessuna equazione contiene termini così grandi come quella di Einstein). Tuttavia il ciclo vita di una centrale nucleare incluso il suo smantellamento (miliardi di euro) e' uno di più inquinanti ed antieconomici.
Persino nello studio di ENI si parla solo di costi di edificazione e funzionamento per dimostrare l'economicità e mai si considera il costo di smantellamento (e di messa in sicurezza delle scorie) che renderebbe immediatamente evidente il costo sociale della scelta nucleare.

blu-flame ha detto...

nel 1990 i motori a carburatore erano, sulle auto nuove, relativamente pochi e limitati alla fascia bassa (fiat per esempio che fece la persino panda euro1 a carb) e per auto di marca alta erano gia adottati negli anni 60 (citroen).
Negli anni 90 ricordiamo poi che tutti i marchi americani e giapponesi erano da anni integralmente ad iniezione spesso con soluzioni molto avanzate

Nel 1992 acquistai un'audi80 ed era non solo gia' ad iniezione ma per il mercato italiano era senza catalizzatore. Infatti sotto alla piastra che faceva da debimetro (non era certo avanzata come una citroen DS!) vi erano i contatti per l'interfaccia del catalizzatore.

Quindi SI un'auto MEDIA del decennio 90 emette una percentuale di inquinante (incluse micro polveri) per kg di combustibile bruciato MOLTO inferiore ai motori a iniezione diretta a gasolio se senza post bruciatore obbligatorio dalla euro5 (2007). E' il motivo per il quale le auto a ciclo diesel sono state considerate eresia fuori dall'europa.



Andrea ha detto...

Vorrei aggiungere che il ciclo Diesel soffre meno nel ciclo urbano del ciclo Otto, anche se le considerazioni non variano