mercoledì, aprile 23, 2014

Un server e' una presa








Ogni tanto mi chiedo come gli esseri umani facciano a progredire.
Perché è incontestabile che  oggi si vive meglio che nel 1600.
Quando si sente parlare un grillino o si vedono le cose che narrerò a breve la mia stima per il genere umano ha un collasso.

Uno dei miei clienti dopo aver sperimentato sulla propria pelle cosa vuol dire rischiare di perdere i dati ha deciso negli anni di fare sacrifici e accedendo anche al mercato dell'usato ha messo insieme un'infrastruttura informatica notevole soprattutto se parliamo di un'azienda in cui lavorano circa 4-5 persone.
Le azienda in questione ha necessità di avere un'enorme database di tutte le piccole minuterie che deve vendere e per questo possiede
un paio di server modello tosto (doppio alimentatore hot swap)
RAID SCSI 10K
un coso cisco
una rete da un gigabit molto prima che divenisse di moda e a basso prezzo
backup a nastro
un poderoso UPS di marca da decine di Kg
Completano l'armadio switch router, borchie telecom cavi e lucette

Di recente per non farsi mancare niente ha deciso di costruire un piccolo locale in cui mettere tutta questa attrezzatura che se fosse comprata ora e nuova parliamo di cifre da vettura media tedesca e un consumo non trascurabile.

Cosi' nessuno puo' inavvertitamentente  arrivare con uno scatolone sui preziosi dati stanno al sicuro nel loro locale.

Il solito binmbominchia che installa il programma di contabilita' vi potra' dire che potete tenere il tutto su i un PC da 300E con prestazioni simili (per poi bombarvi 10KE di licenze) ma ovviamente fra andare per Torino completamente nudi e corazzati come un panzer la differenza e' la tranquillita'.
Eccessivo?
Forse, ma star tranquilli non ha prezzo.
In pratica se nessuno spara almeno un paio di volte all'interno del locale e' improbo avere uno stop.


Ma ricordiamoci, siamo in Italia. Un posto dove se sai recitare Dante Alighieri sei un figo e stando alle dichiarazioni dei nostri più politici anche di questi giorni potresti trovare lavoro invece se sai che differenza c'è tra un telefono una banana sei una merda sfigata.

Così arrivò il tizio che doveva pulire per terra con una macchina che aveva ovviamente ordinato dall'estero poiché ovviamente uno che sa declamare Dante non è certo in grado di costruire una banale macchina per pulire i pavimenti.

All'estero con nostre spine con due passi diversi l'unica cosa che fanno sono le barzellette così  la macchina è arrivata una spina tedesca: la schuko.
Non sia mai che chi sa declamare il grande segaiolo del sabato di festa sappia sostituire una spina con una idonea al nostro territorio e non sia mai che non riuscendo neppure sostituire una spina in maniera corretta riesca nell'operazione assai difficile di ricordarsi di portare una riduzione.

Il nostro operaio specializzato nella pulizia del pavimento si aggira dunque per l'azienda alla ricerca di un foro compatibile con una spina nata per incontrare amicizia solamente 3000 km più a Nord.
L'operaio specializzato è ovviamente col suo cervello completamente caricato nella difficile opera di spingere avanti indietro quella macchina così complessa e quindi non riesce ad avere altra forza mentale per andare dei residenti a chiedere se per caso posseggono il magico oggetto che permette di inserire una spina tedesca in una presa dell'italico popolo.
O forse si vergogna un po' di aver acquistato la macchina da posti lontani costringendo il fratello che montava identiche, ma peggiori, al licenziamento?

Comunque sia il personaggio con in mano la spina ciondola una ventina di minuti per l'azienda seguito da una coda da topo delle favole alla ricerca di un buco della stessa forma: impossibile da trovarsi.
Dopo una lunga e infruttuosa ricerca scopre una magica porta aprendo la quale viene accolto, in un piccolo antro, da decine di lucine che ammiccano e 15 turboventole che fanno un fracasso micidiale. Che posto strano.
Il grande intelletto grazie al grande coraggio che possiede non si fa spaventare da quel groviglio di cavi. Non lo preoccupa neanche l'insolito rumore che proviene da quella scaffalatura.

Lui sta facendo una ricerca e niente lo può distrarre.

Con il credo grillino che siamo tutti intelligenti e siamo in grado di comprendere tutti le stesse cose capisce di aver fatto bene a non preoccuparsi: Nello scaffale fanno bella mostra di sé delle prese schuko.
Con una mano sposta i cavi di rete e ci sono appoggiati sopra e che erano in attesa di essere reinfilati nella canalina ed inserisce la spina della poderosa macchina straniera dal consumo di quasi 3 kW.
Nell'arco di due secondi di numero nella stanza piomba il silenzio e l'oscurità delle lucine.
Anche questa cosa non turba il suo animo prode ed incorruttibile e si dirige verso la macchina che nonostante la ricerca culminata nel ritrovamento non dà segni di vita.

Così decide di fare una manovra ai limiti della sua poderosa forza da Reinhold Messner del pavimento: esce dall'azienda situata a pianterreno e procede verso il furgone a ben 27 m di distanza dove prende la riduzione e usa una presa qualsiasi.

Nel frattempo qualcuno si lamenta che non riusciva a mandare una e-mail e dopo poco qualcuno scopre che la fattura che stava scrivendo non può essere salvata.
Il gruppo di continuità e' spento come tutta l'attrezzatura. Decine di migliaia di euro si sono trasformati in un blocco di sabbia, ferro e piombo.
Una breve ricerca a scoprire che cos'è capitato e il prode operaio che non si spaventa davanti a nulla informa che per lui una presa è una presa anche se si trova avvitata in uno scaffale all'interno di un locale e alimentata da UPS.
Il fatto che alll'inserzione della spina si sia spento tutto per lui era assolutamente un un funzionamento normale e non devono rompergli le scatole per aver usato una banale presa.

E poi ci si chiede perché esistano i no-muos, sciachimisti, notav, grillini a sputacchiera eccetera.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

E io che mi illudevo che gli Unni in Salopette narrati da Davide Bianchi su Soft-land fossero circoscritti alla terra dei mulini a vento e degli zoccoli di legno...

julo d. ha detto...

E così adesso oltre a tutto il resto, anche i soldi per una serratura a controllo numerico per entrare nella sala server.
Io però la fattura le manderei alla ditta di pulizie.

Anonimo ha detto...

Certo hanno pensato a tutto tranne a tenere una porta chiusa a chiave....

blu-flame ha detto...

In linea teorica esiste anche la chiave ma siccome non esiste ancore un backup su di un server remoto (e ci mancherebbe pure quello!) ogni giorno e' necessario entrare per sostituire la cassetta e inoltre alcune cose si possono fare solo da li.
Chiudere la porta e' certamente fattibile ma su di un'azienda di questa dimensione e' gia' strano vedere un backup fatto a regola (ao' che nu se usano e chiavette della bbici?).
Io ti dico che il ministero delle finanze a 500m da li e' messo peggio.
La prossima: il cannone ionico per chi si avvicina?

Anonimo ha detto...

Ma che significa? Spendi migliaia di euro per garantirti una sicurezza del genere e poi lasci la porta aperta? Tanto valeva tenerlo in bella mostra in mezzo all'azienda.

Non dico di fare una serratura elettronica o cose esagerate ma almeno una serratura classica e dare la chiave a quelle poche persone che sanno dove mettere le mani... io ci vedo solo pigrizia sinceramente.

Il ministero delle finanze sarà pure messo peggio ma non è una gara, se vuoi i dati al sicuro ti sbatti altrimenti no.

Anonimo ha detto...

ma si, certo, ora la colpa è di chi ha lasciato la porta aperta... gli scemi sono quelli come me che domandano anche solo se ci sono due prese di colore diverso, anche se devo solo attacare un modem.... è vero che non siamo obbligati a sapere tutto, però se uno vede una fila di prese con diverse spine collegate, prima di aggiungerne una di una macchina dal consumo elevato una domanda può anche farsela...

ubi maior minor cessat ha detto...

E da stupidi sottovalutare la stupidità degli altri...

Anonimo ha detto...

Certo che la colpa è di chi ha lasciato la porta aperta, hai qualche dubbio?
Mi spieghi perchè hanno fatto una stanza apposta? L'ha detto lui, per proteggere i server dal ritardato che gira per l'ufficio, se gli lasci la stanza aperta devi essere un genio anche tu.

E' come montare a casa un antifurto da diecimila euro e lasciare la chiave sotto lo zerbino.

Anonimo ha detto...

Sia chiaro la colpa è anche del ritardato che ha attaccato la spina ;) ma uno dovrebbe cercare di limitarne il campo di azione.

Anonimo ha detto...

Le porte in effetti dovrebbero essere chiuse. Mai viste porte aperte per l'accesso alla sala server. E' chiaro pero' che in un'azienda piccola tutti sanno che quella porta e' off limits e nessuno tocca.
Ma, purtroppo, la stupidita' e' sempre in agguato. E voi avete trovato un campione.
Purtroppo ormai, piu' che dai malintenzionati, occorre difendersi dagli ignoranti e dagli stupidi.
Mi e' capitato piu' di una volta di pagare al supermercato con tre ticket da 6 euro e vedere chi stava alla cassa utilizzare la calcolatrice per fare sei_per_tre.
Mio padre, invece, che ha fatto la terza elementare, mi insegnava: "Se non sai, non toccare" (me lo diceva in dialetto!).
Fred
p.s. non credo che il tizio in questione sapesse recitare Dante Alighieri a memoria. Il paragone mi sembra mal posto. Se fosse arrivato a quel livello, probabilmente sarebbe anche stato in grado di RAGIONARE con la propria testa.

blu-flame ha detto...

Vedo che la cosa ha colpito la Vs fantasia!
:-)

Comunque lo scopo della sala server non era quella di escludere atti di pirateria intenzionale ma solo eventi fortuiti.
Non stiamo parlando del ministero delle finanze (che ha la porta spalancata fissa) o della FIAT ma solo di una piccola realta' dove in genere (da quello che vedo!) interviene il teNNico che "sa il programma" (tipicamente una schifezza in basic che va una si e 3 no) e lo schiaffa su di un'assemblato e manco sa cosa e' una rete causando velocita' da bradipo morto.

Il discorso di Dante e' una clamorosa esegerazione per dire che si vuole vivere oggi in un mondo dove si cammina con una workstation in tasca e si guida un mezzo dotato di una lan e 15 utenze sarebbe il caso di NON essere cosi' ignoranti sulla cosa. Il saper di Dante e' una provocazione a tal renzi (e suoi simili di altre bandiere).

Anonimello ha detto...

Certo che avere i server con doppio alimentatore collegati all'unico UPS vuol dire cercarsi un fermo macchina, prima o poi (anche l'UPS si può guastare!). L'ideale sarebbe avere due UPS collegati a due linee di alimentazione indipendenti, magari tramite trasformatore di separazione. Se proprio si vogliono risparmiare i soldi del secondo UPS almeno andrebbe collegato il secondo alimentatore dei server alla rete, magari tramite una linea di alimentazione separata da quella dell'UPS