lunedì, novembre 11, 2013

il cavo e il consumatore 3/5



Il terzo cavo che analizziamo e' il cavo video-Segnale.

La frequenza del segnale e' ancora piu' alta, parliamo di 6MHz per il segnale PAL e fino a quasi 200MHz per l'HDTV.

E' sicuramente il cavo piu' rognoso dell'industria AV per quanto riguarda la parte gestibile.

Inoltre esiste un problema: per diminuire l'attenuazione e' necessario aumentare il diametro.
Questo si scontra con la necessita di far passare il cavo dietro ai mobili.

In passato quando un videoregistratore era un prodotto di lusso destinato ad una persona informata dei fatti il cavo video era un banale, per quanto sufficientemente performante, R.G. 58 con un bel connettore bnc magari crimpato.

Poi accadde un problema, il videoregistratore divenne ambito dalle masse di consumatori che avevano un GIGANTESCO problema.
un PROBLEMA ENORME

leggere INGRESSO e capire che li il segnale ENTRA
Legge  USCITA e capire che li il segnale ESCE

Regolarmente il consumatore sprovvisto di cervello collega regolarmente un uscita al posto di un ingresso e due uscite insieme perche' e' ovvio che quando uscite dall'autostrada uscite anche dal centro citta o quando esce il latte dalla bottiglia esce anche dal bicchiere.
Il latte non entra MAI nel bicchiere esce sempre.

Così per facilitare quella cosa che in un videoregistratore si compie una volta ogni quattro o cinque anni, se si trasloca, ma più spesso una volta ogni 15 anni si è deciso di utilizzare un connettore con una forma tipica dei giocattoli per i bambini sotto i tre anni ed è nata la SCART.
La presa per i consumatori facilitava di certo la difficoltà enorme che provava un babbuino a fare l'inserzione del cavo ogni 10 anni ma condannava la qualità della connessione 365 giorni all'anno.
Ma forse il problema grosso era che i babbuini non erano in grado neppure di leggere: le scritte sul retro del videoregistratore, quelle sul tv e il manuale istruzioni.

La presa per gli animali aveva anche un altro paio di problemi:
per evitare che divenisse delle dimensioni di un tubo dell'acqua i cavi schermati presenti al suo interno non erano certo della qualità del vecchio R.G. 58. Un cavo così grosso moltiplicato per 10 sarebbe stato impossibile da maneggiare. Così nasceva già con dei compromessi notevoli sia dal punto di vista del connettore avere proprio sia dal punto di vista del cavo.
Il secondo e più atroce problema era di costi. Avere così tanti cavi e così tante saldature metteva a dura prova il portafoglio. Anziché 2 semplici cavi che permettevano una semplice gestione la nuova presa ne possedeva Otto. Ovviamente il consumatore che si crede furbo da subito decise che il prezzo era troppo e cominciò a scegliere cavi sempre peggiori ma di prezzo più interessante.
Alla fine si è arrivati ad avere dei cavi SCART di segnale video del costo di cinque euro e dalla qualità semplicemente infame.

Così anche questo campo troviamo che le cose banali sono di qualità elevata e comunque sufficienti alla bisogna. L'arrivo in massa dei consumatori ha creato prima la necessità di una presa a prova di idiota dal costo elevato e successivamente una richiesta per abbassare la qualità della presa ancora più in basso per farla costare come cavi precedentemente usati.

Anche questo casoAbbiamo cavi e connettori che si usano tranquillamente per frequenze intorno alle gigahertz utilizzati in ambito video per frequenze solitamente di un decimo.
Tutto questo a basso prezzo Utilizzati da decenni e assolutamente banali. Utilizzare cavi a bassa perdita dai costi esotici e dai connettori bizzarri placcati in strane maniere non porta ad un miglioramento evidente.

Invece porta un peggioramento netto e mostruoso Seguire l'onda del consumatore



8 commenti:

_Jack_ ha detto...

L'RG 58 era quello delle reti 10base2 (BNC); ne ho crimpati a montagne di quei connettori. Era un gran cavo, molto robusto tra l'altro.

Personalmente avrei concepito diversamente anche il cavo VGA.

Fortunatamente DVI e HDMI sono segnali digitali e questo concede un po' di margine. Finchè i bit sono inequivocabilmente distinguibili dalla periferica di destinazione, un cavo rumoroso è identico ad uno da una vagonata di euro. A meno di non comprare il cavo dai cestoni del supermercato, è più difficile sbagliarsi.

Anonimo ha detto...

ringraziamento a Blu Flame:

sono arrivato su questo blog alla ricerca di informazioni per sostituire il televisore marca DAEWOO, modello 2594ST (quindi a pieno diritto "cinocoreano"), vecchio di 18 anni, ereditato da mia madre...;

dopo 18 anni di...onorato servizio, l'immagine aveva preso ad andare e venire;

letto questo post sulle prese SCART, ho pensato di provare a scollegare i cavi (ce ne sono 2, uno va al lettore DVD, l'altro al "ricevitore/sintonizzatore" digitale): rarefazione del difetto, che però si ripresentava

oggi ho comprato 2 nuovi cavi ed un "pulitore secco di contatti" (spesa totale 9 euro in un negozio di materiale elettrico): problema risolto!

non è detto che questo televisore possa durare altri 18 anni, però dopo quel che ho letto qui, non mi andrebbe di buttar soldi per un apparecchio con retroilluminazione LED, meno che mai EDGE (cioè, se ho ben capito, con i LED solo sul perimetro dello schermo)

ed oggi, a prezzo abbordabile (sotto i 500 euro), con dimensioni accettabili (per casa mia max 40 pollici), ho trovato solo gli pseudo LED full HD

Anonimo ha detto...

aggiungo

il cavo SCART...è "made in China" (importatore con sede in provincia di Catania, acquisto effettuato in piena...pianura padana -sob- , lunghezza m. 1,5 diametro mm 0,7 - prezzo 3 euro IVA compresa)

Anonimo ha detto...

nonostante i nuovi cavi SCART, dopo 2 mesi si è ripresentato il malfunzionamento del televisore marca DAEWOO, modello 2594ST: l'immagine va e viene;

penso quindi che il problema stia nelle prese SCART del televisore

a questo punto devo cambiare...


se ho ben capito, la soluzione "videoproiettore" non è praticabile (a meno di stravolgere l'arredamento): di fronte alla parete bianca c'è il divano, senza spazio per collocare il videoproiettore stesso

consigli? grazie!

blu-flame ha detto...

SOFFITTO!

Anonimo ha detto...

opzione...soffitto NON praticabile, tra il videoproiettore e la parete bianca ci sarebbe un terzo incomodo: il lampadario; per di più nella posizione dove andrebbe il videoproiettore non dispongo di prese (nè corrente, nè antenna)


alla fine acquistato prodotto cinocoreano SAMSUNG UE40J6300 € 422

vedremo quanto dura...





Anonimo ha detto...

dopo un paio di mesi, recensione positiva del Samsung cinocoreano.
La risoluzione è idonea per le nostre esigenze.
40 pollici è la dimensione massima dello schermo per non modificare il resto dell'arredamento della stanza.

PS ho letto sopra che la tecnologia 4k è inutile, però se si guardano 2 TV affiancate da 40 pollici, una fullHD (es. SAMSUNG UE40J5000T - 200 PQI) ed una 4k (es. SAMSUNG UE40JU6400 - 900 PQI) la risoluzione è (sembra) ben diversa. Dove sta il trucco?

blu-flame ha detto...

il trucco dipende dalle condizioni ambienteli come il segnale fornito, il costo del upscaler, il tipo di segnale, le regolazioni, il costo (una 299 e l'altra 599 dal negozio sottocasa) del tv.

Se poi fai il confronto fra una tv da 299 e una da 5000E anche se e' in pal gli a fuoco...

Infatti su di una tv cosi' piccola non dovresti vedere la differenza fa 576 del pal e il 4k a distanza std.