giovedì, ottobre 17, 2013

tappi di plastica raccolti


Esistono i casi in cui delle leggende metropolitane che per ragioni non chiare pian pianino diventano prima piccola realtà è poi isteria collettiva.
Possiamo vederlo in tutti i settori, in particolar modo nella moda dove improvvisamente metà della popolazione di una determinata città indossa quella determinata camicia o quel determinato giubbotto.

Lo vediamo nella politica dove per 10 anni si è parlato di una sola persona non solo da parte di chi lo sosteneva ma soprattutto piaceva a chi era della parte avversa.

Per qualche ragione strana, ma strana forte, l'isteria di questo momento più assurda è quella dei tappi di plastica delle bottiglie.

Le persone hanno deciso che anziché essere riciclate dalla collettività una parte di queste poteva essere utilizzata per pagare dei progetti quasi fosse una moneta.
Dovrebbe essere chiaro che se una confezione da 10 bottiglie costa poco più di un euro e contiene 10 o 15 l di un liquido che è lo scopo dell'acquisto, 360 g di plastica, il gasolio per trasportare 15Kg per almeno 100Km, la stampa dell'etichetta, il costo di fusione  e 12 g di tappo il valore di quest'ultimo come semplice materiale non può che essere una fesseria.

Eppure ti ritrovi a parlare con persone determinate nella raccolta tappi tanto che se sono in vacanza in auto ne riportano alcuni anche verso casa.

Altre volte parli con gente che ti informa che il tappo di plastica e' preziosissimo e quindi è una grande merce di scambio.
 È difficile parlare con costoro poiché il fatto che abbiano acquistato l'intera bottiglia con il contenuto ad un prezzo inferiore a quello che loro reputano il valore del tappo equivale ad andare da un vescovo e cercare di spiegargli che deve diventare ateo.

Mi sembra un po' la questione di quando i Grillini dicono di essere esperti di computer, pur essendoci un'evidenza di bugia con i militanti è impossibile parlare.



Vediamo di capire di cosa stiamo parlando.
Un tappo è un oggettino di plastica del diametro di circa 3 cm e dello spessore di circa 1 cm per l'acqua, un cm e mezzo per le bevande gassate. Esiste anche il tappo per il vino in plastica che pesa fino a 6 g ed è una struttura complessa per garantire la tenuta.

I nuovi tappi per l'acqua pesano all'incirca 1,1 g, quelli vecchi erano intorno ai 1,27, quelli delle bibite arrivano 1.8 (un realta' sono qualche decimo di piu' ma bisogna detrarre il peso della guarnizione).
Ricordiamoci per chi chi va sul sito del produttore dei tappi di levare il peso dell'anello di tenuta che rimane sulla bottiglia.
Siccome vogliamo fare un favore al calcolo ammettiamo che i capi in plastica pesino come quelli delle bibite così che sia meno faticoso trasportarli.

In genere sui materiali di riciclo si parla di tonnellate come unita' minima di misura.

Partendo da una dimensione di 3*3*1cm con un banale spreadsheet

1Ton di tappi sono:
5.4 metri cubi
600.000 tappi
67 enormi sacchi da 80 litri (quelli grossi della nettezza neri condominiali per intenderci)

Ogni sacco da 80 litri
pesa 14Kg
contiene 8888 tappi

Ora ammettendo che una famiglia di 3 persone beva esclusivamente roba in bottiglia possiamo immaginare che dopo 12 mesi produca 1000 tappi e con nonni e vicini arriveranno a 2000-2500.
A questo punto e' necessario portarli ad un centro raccolta visto che occupano un enorme sacchettone che e' gia' 25 litri: quello del pattume da casa.
Ovviamente in una casa comincia ad essere difficile da gestire tale volume soprattutto se pensiamo gia' a quello della carta, della plastica, del vetro, del metallo, dello schifo e del residuo che gia' ingombrano casa.

Dopotutto sarebbe assurdo differenziare il tappo se non si differenzia tutto resto.

A questo punto vedi il credulone felice che va a portare il residuo al punto di raccolta, tipicamente una parrocchia o una circoscrizione.
Il credulone e' scxmo e contento perche' gode, gli sembra, di aver fatto del bene con le tasche altrui: senza toccare il PROPRIO portafoglio.
E' li che gode, lo vedi con il sacchettone della spesa, La camicia stirata, tutto in tiro e con tutti i tappini.
E' felice il marrano!, spesso accompagnato con il figlio che anche lui ha uno sguardo beota.

Che bello essere al centro dell'attenzione
come un buon samaritano,
additato di bonta'
ebbro come quelli che fanno donazioni per salire sul palco
Con il cuore in pace per aver fatto del bene quando il resto dell'anno ci si è comportati come scimmie stupide
MA, cosa importante, senza aver tirato fuori neanche un euro dalla tasca.

Così consegna il suo enorme sacco di ben cinque chili, 25 l, al centro di raccolta della parrocchia o della circoscrizione percorrendo in auto 2 km ad andare 2 km a tornare per un totale di 4 km.
Secondo la Gazzetta Ufficiale di dicembre 2012 numero 297 il costo di un'autovettura tipo Fiat cinquecento  sfi-ga costa tra una cosa e l'altra poco meno di mezzo euro a kilometro totalizzando un costo di trasporto di due euro.
Alcuni furbi per evitare di presentarsi sciupati in un luogo dove faranno la figura del benefattore utilizzano un sacchetto di plastica nuovo acquistato supermercato al prezzo di 0,2 euro.
Alcuni centri reimbustano poi in sacchetti piu' grandi.

Ma questo pezzente che ha fatto tutta la sceneggiata per portare il sacchettino con dentro i tapini per un valore totale inferiore ad un euro e per farlo ne ha spesi due ed ha inquinato come per produrre una buona parte di quelli portati gli si può dire solo una cosa:

stronxo! allunga la mano al portafoglio e tira fuori una fottuta banconota da cinque euro se vuoi fare della carità!

Il centro di raccolta se non vuole farsi pagare un'inezia dovrà aspettare di avere almeno la tonnellata tutto intera e questo vuol dire avere un'aria di stoccaggio sufficiente. Dalle mie parti un box, che forse è la soluzione più economica, ha un costo di 150 euro mensili se poi disposto in zone centrali si può cominciare a ridere.
 In pratica il costo di stoccaggio supera il valore della raccolta se non si raggiunge la tonnellata mensile. 
In un caso ho scoperto che veniva utilizzato come zona di stoccaggio un appartamento sfitto che avrebbe sicuramente avuto più senso utilizzato per persone non abbienti.

A questo punto dopo aver speso 2,2 euro per portare fin lì il sacchettino che si traduce una volta arrivati a 1 t di una banale cifretta di 440 euro esiste un problema di trasportare dal centro di raccolta all'azienda che fa la vera lavorazione la tonnellata di prodotto contenuta in 5 m³. Ovviamente di caricarli su di un'autovettura non è fattibile salvo di fare diversi viaggi.
Ammettendo di aver fortuna e avere l'azienda a soli 25 km di distanza noleggiare un furgone vuol dire che se anche il prodotto è arrivato sostanzialmente gratis perché altre persone hanno versato 400 euro aggiungere altri 80 euro per noleggiare un furgone non è forse la scelta più furba ma anche possedendo una station wagon con un paio di viaggi ed una percorrenza di un centinaio di kilometri che equivalgono ad almeno 60 70 euro di TCO non è la cosa più furba del mondo ma quella che vedo fare più spesso sia da una parrocchia sia da una circoscrizione.
A questo punto sono stati spesi più di 600 euro per gestire una raccolta che finalmente fornisce un prodotto monetario da utilizzare come risorsa.
Le aziende che gestiscono questo tipo di plastica spesso fanno prezzo di favore per gli usi umanitari e anziché pagare 150 o 170 euro alla tonnellata arrivano a pagarne quasi 200.

Raccogliere tappi ha quindi fornito la bellezza di 200 euro in cambio di un costo di gestione di 610-670 euro
Più migliaia di ore di lavoro
più i costi di inquinamento delle buste di plastica nuove
più i costi eventuali di pulizia dei veicoli utilizzati
più l'inquinamento mostruoso dei trasporti
più l'aumento di traffico generato
più tante cose....

È un investimento quindi tipico dell'ecologista spendere quasi  700 euro per avere quasi  200 euro di benefici indirizzati non alla comunità che li avrebbe comunque riciclati all'interno delle discariche Ma perché così ci si sente fini.
Ovviamente tutto aumentando l'inquinamento.




Qualcuno ovviamente si chiede del perché non si trasporti in questo circolo dantesco anche la bottiglia. Dopotutto anche se la plastica della bottiglia è una plastica di pregio inferiore è comunque una risorsa nettamente più importante visto che pesa 36 g. Anche se la plastica costasse la metà è ovvio che il valore sia 15 volte tanto. oltretutto il PET viene utilizzato per fare parecchie cose dal maglione, il famoso PILE, a giochi per i bambini..

Il problema è essenzialmente volumetrico.
Il tappo ha un elevato spessore e quindi produce per 1 t un volume che è già di difficile gestione con i suoi bei 5 m³.
Una bottiglia dell'acqua essendo un oggetto con delle pareti più sottili o viene schiacciato in maniera molto curata oppure tende a occupare un volume molto elevato e allora quel punto per trasportare 1 t non basterebbe neppure un furgone o due ma si dovrebbe iniziare pensare a qualcosa di molto più grosso oppure con il compattatore.
Diventa una cosa da professionisti.

La piu' grande raccolta e' avvenuta in Francia con 1400 t raccolte. In pratica l'unico motivo del quale tutta la struttura sta in piedi è perché qualcuno trova divertente farlo e viste le immagini sul loro sito il solo costo dei trasporti, dei noleggi, della gestione e dei sacchi standardizzati per poterli trasportare costa una cifra molto vicina a quella degli stessi tappi solo per reggere l'associazione tappista.

Quando ero piccolo alcuni raccoglievano carta e cartone per venderlo e camparci su. Generalmente giravano con una bicicletta a tre ruote e di sovente arrivavano a litigare quando vedevano malloppo come quello che lasciavamo fuori dai negozi. Con l'aumento del costo della vita inizialmente si sono spostati verso i rottami ferrosi ma poi la legislazione complessa li ha messi in una situazione molto difficile. In questo scenario gli extracomunitari che non hanno certo paura dei pezzi di carta italiani hanno fatto un takeover dell'attività utilizzando mezzi motorizzati che non devono sottostare alle noiose legislazioni italiane che parlano di revisioni, assicurazioni e bolli. Arrivano con un'automobile tenuta insieme con il nastro adesivo caricano un frigorifero e due lavatrici mandando gli ammortizzatori a pacco e se il lunotto posteriore è ormai un ragno di crepe nessuno comunque avrà da dire a loro qualcosa.

La raccolta dei tappi e' qualcosa di meno interessante della raccolta di metallo ma è esteticamente pulita e ideologicamente pura poiché è stata propagandata come ecologica e caritatevole.
Raccogliere il ferro che vale piu' della plastica o addirittura il prezioso Al delle lattine che costa 1300euro a tonnellata, come dire il 700% in piu', appare da straccioni. Da extracomunitari, sfixati.

Raccogliere il PREZIOSO Al avrebbe molto piu' senso e giustificherebbe da molti punti di vista una raccolta.



Prendiamo una delle affermazioni che fanno i raccoglitori di tappi, altre sostanzialmente simili e parlano del fatto che tale cosa sia più o meno educativa:
“ noi crediamo che questa azione sia più educativa perché, invece che mettere mano al portafoglio una sola volta, le persone vengono coinvolte maggiormente e così dedicano più attenzione ai problemi dell'Africa “

Io sinceramente la penso in maniera diametralmente opposta: questa è una moda che sicuramente influirà sui modi di pensare all'ecologia o al fare del bene.

 Finisce per istillare nelle persone l'idea che per far ecologia non è necessario cambiare il proprio stile di vita ma basta semplicemente fare due o tre piccole cose una volta all'anno

Per fare la carità non è necessario mettere mano al portafoglio o passare giornate intere con chi ha bisogno, magari vicino a noi o addirittura nostro parente, ma basta donare dei rifiuti che a noi non servono.
Sostanzialmente passa l'idea che regalare la nostra merda è sufficiente per guarire i mali del mondo.

Per raccogliere 1 tonnellata è necessario mobilitare centinaia di persone le quali se avessero donato un misero e fetente euro avrebbero raccolto una cifra superiore in maniera drammatica e non avendo necessità di essere trasportato visto che una monetina la si può portare tranquillamente in tasca si sarebbe ridotto l'inquinamento in maniera interessante.

L'unico vero vantaggio di tutta questa storia e' Il fatto che nelle aree di raccolta delle bottiglie queste ultime essendo prive di tappo il PET sarà più puro ma siccome la via più semplice per il riciclo della plastica è la combustione in pratica si sarà fatto un piccolo risparmio di petrolio.

Il costo per fare questo è però un grosso esborso in petrolio e la nascita della leggenda metropolitana che informa le persone che per fare la carità o l'ecologia non è necessario fare nulla.

Oserei dire che vietare questa pratica potrebbe essere ecologico.

10 commenti:

Lorenzo ha detto...

Bellissimo post!!

non lo condivido sulla mia bacheca solo perchè perderei la metà degli amici..

Stefano ha detto...

Rimango sempre convinto che la raccolta differenziata ossessiva come la stiamo facendo e imponendo ora e' solo un incremento di costi e regalie ad aziende compiacenti.
Esistono impianti (v. Barcellona, se non sbaglio) che raccolgono tutto, in modo titalemtne indifferenziato e tramite un sofisticato sistema di cernite (penso sia ITALIANO) separa tutte le frazioni, le ricicla e distrugge incenerendolo quello che non e' possibile ricilare. Il bello e' che lo stabilimento E' IN CENTRO ALLA CITTA' nel posto logisticamente piu' favorevole ai trasporti e non ha nessun tipo di emissione inquinante, compreso la puzza, con un complesso sistema di filtri che mantiene costantemente i depositi di stoccaggio temporaneo in depressione.
Non so se funzioni come descritto nel servizio o se magri ora ha fatto la fine delle nostre cattedrali nel deserto, ma e' sconfortante che cio' che si potrebbe fare non lo si fa e basta. Solo per favorire interessi non trasparenti e poi obbligare tutti ad assurdita' con lo spettro dell'"antiecologista ammazzamondo", quando i primi responsabili sono proprio chi impone questi metodi.

Anonimo ha detto...

Concordo in pieno.
Aggiungo un particolare, che e' rimasto implicito in quanto dici, ma mi sembra utile sottolinearlo: togliendo i tappi le bottiglie non chiuse rimangono molto piu' voluminose, diventando piu' onerose per raccolta e trasporto e creando un ulteriore costo per la collettivita'.
Concordo anche con quanto ha detto Stefano... E' triste che qui si faccia la costosissima raccolta differenziata a carico della ggente (che non sa quanto sia difficile differenziare veramente). Salvo poi, a volte, rimettere tutto insieme a valle (mi capito' di vedere con i miei occhi, in un paese, il furgone che raccoglieva i vari tipi di monnezza e li metteva tutti nello stesso cassone).
Fred

Luca ha detto...

Ottima analisi, ma non credo che l'italiota raccoglitore di tappi sia in grado di capirla :)

Mi sono scontrato personalmente + volte per far capire l'assurdita' di questa cosa, ma il tappo-raccoglitore e' programmato come un robot.

Non vuole sentire ragioni, lo fa'e basta xk e' 1 cosa buona :D

Forse la cosa + interessante di qs storia e' come l'idea virale della raccolta abbia funzionato nella mente di molte persone.

Manuel ha detto...

Ho letto con attenzione il tuo articolo. Hai sicuramente ragione su tutti i calcoli.
Faccio parte di una associazione onlus che, tra gli altri mezzi per finanziarsi, gestisce la raccolta di tappi di plastica. Siamo coscienti di quanto sforzo (economico e umano) richiede la raccolta e di quanto realmente si guadagna (per noi il bilancio non è negativo, vedi più avanti).
In 3 anni ne abbiamo raccolti più di 30 tonnellate, per un ricavo di di oltre 6.000 euro. Mediamente ogni anno riceviamo come associazione tra le nostre varie fonti di reddito 60.000 euro, di cui solo 2.000 arrivano dalla raccolta tappi.
Perché lo facciamo? Perché la raccolta tappi è un ottimo mezzo per il passa parola: "per chi raccogli i tappi?" "per l'associazione X" "di cosa si occupa?" "gestisce adozioni a distanza e progetti per bambini e donne povere in India" "ah, interessante, voglio saperne di più" ecc.
Raccogliere i tappi è un modo per farci conoscere. Sui nostri contenitori di raccolta ci sono le nostre informazioni, il logo, il sito oltre alle indicazioni di quali tappi vanno bene.
Riguardo alle spese, siamo un po' più fortunati di quanto ipotizzi: nell'area ecologica del nostro comune abbiamo a disposizione un container dato dal comune gratuitamente. Un muratore con il suo camion ci effettua il trasporto gratuito dei tappi al container come forma di volontariato. Chi li compra ce li paga 200 euro alla tonnellata e viene a prenderseli direttamente all'area ecologica dove li teniamo.
Noi istruiamo le persone al reale valore dei tappi e spieghiamo di non venire in auto per portare un sacchetto di tappi. Io personalmente li raccolgo nelle scuole del paese dove vivo e li trasporto solo quando comunque avrei fatto quel tragitto, riempiendomi per bene l'auto (si, non è piacevole farlo).
Gestire l'enorme volume di tappi richiede tempo e fatica. Ma tra di noi c'è chi è in pensione ed ha tempo e voglia di farlo. E il guadagno indotto dal passaparola è ben più alto. Guadagnare una sola adozione a distanza per X anni da una persona che ci ha conosciuto attraverso i tappi è per noi un'ottima cosa.
Abbiamo altre fonti di guadagno, facciamo altre attività ben più redditizie per sponsorizzarci e farci conoscere, vendiamo altri prodotti e per la maggior parte delle attività impieghiamo il nostro tempo di volontariato in modo più efficiente ed efficace per l'associazione. Teniamo sotto constante analisi cosa fa guadagnare quanto, sappiamo che i tappi richiedono molto lavoro, tuttavia per i motivi di cui sopra continuiamo a raccoglierli.
Si, sarebbe più facile se chiunque incontrassimo ci donasse 5 euro, ma non funziona così, c'è chi per aiutarci ci raccoglie quintali di tappi ma non sgancia 1 euro, non ci possiamo fare nulla, non dipende da noi, piuttosto che non guadagnare nulla preferiamo prendere i tappi, ed il passaparola è comunque vitale per una piccola onlus.
Ti scrivo questo non per difendere per partito preso i "raccoglitori di tappi" (nonostante in cucina abbia anche io il mio sacchettino), ma perché vorrei tu considerassi gli aspetti che ti ho descritto nella tua analisi.
So che il mondo non si salva con i tappi, so che se non fatta in modo oculato la raccolta di tappi ha saldo negativo, so che tra chi ci porta i tappi ci sono persone che pensano di aver fatto bella figura e salvato vite con mezza borsetta di tappi, so che tra chi raccoglie i tappi c'è chi non darebbe mai nemmeno 1 centesimo per finanziare un pozzo o una scuola dei nostri progetti. Lo so io, lo sanno gli altri membri della nostra associazione.
Tuttavia per noi la raccolta tappi ci garantisce visibilità e un poco di entrate, quindi la continuiamo. Il giorno che queste due condizioni verranno meno rivaluteremo questo tipo di attività.
Ho apprezzato questo tuo post e tanti altri, per la serietà e precisione con cui scrivi. Spero tu potrai apprezzare il mio commento, ciao

blu-flame ha detto...

io apprezzo qualsiasi commento che non sia gratuitamente offensivo.
A maggior ragione i commenti "seri" come il tuo.

In effetti io so che una cosa possa essere vista sotto altri punti di vista come il tuo:
Il tappo non e' fonte di rendita ma e' vettore pubblicitario.

Ci sta e funziona in quanto la gente e' gretta.
Magari a forza di vedervi poi alla fine, con molta fatica, sgancia anche i 5E; tendenzialmente a natale e dopo la 125esima visita.

Come vedi io non punto il dito su tutti ma SOPRATTUTTO sul raccoglitore finale che pensa di aver fatto una cosa geGniale: essersi lavato l'anima senza costi.

e' infatti questa la cosa piu' triste.

Globalmente quindi io la nomenclo come perdita di danaro dal punto di vista della societa' nel suo insieme e dimostrazione dell'esistenza della stupidita'.

Tu, dal punto di vista della onulus, lo metti a bilancio come voce pubblicitaria sponsorizzata dal comune (che affitta il container 40 piedi e spazio per circa 5.000E annui), dai pensionati ,dall'amico col furgone e dagli stessi obbiettivi dell'azione marketingara. Una figata.

io capisco perche' per te la visibilita' e' tutto.

inoltre 200E la tonnellata con presa incorporata e' un gran prezzo stando alle mie ricerche. Complimenti.


Penso che su di una cosa siamo d'accordo al 100%:
Tutti dicono di essere eCCologigici, idealisti, buoni, altruisti....Troppe parole.

Poi chissa' perche' sono solo parole e pompano il condi, picchiano il partner, non danno i 5 euro, rubano, ingannano... eccetera.

W.B. ha detto...

Quello che mi piace, di tutto quello che hai scritto, è la sincerità.
Ho cercato a lungo in rete qualcuno che sostenesse le cose che pensavo.
Alla fine ho trovato il tuo ottimo articolo.
Leggerti è stato un piacere. Trovare qualcuno che pensa in modo corretto è sempre un piacere.
Purtroppo, però, i Blu-Flame nella nostra bella Società dell'Orrore, sono troppo pochi.
Complimenti.
Resisti. Resistiamo.

Anonimo ha detto...

Ciao, sui tappi e queste mode hai ben descritto l'atteggiamento fasullo delal gente. Mi ritrovo con varia gente che ora cerca di fare tutte queste cavolate (boiate è la parola giusta) fino al controsenso più pazzesco, dove se provo a buttare la bustina di carta del té nella stufa, NO! Gli da fastidio, o dove questi riciclano di tutto, e poi te li vedi a fare cose 10.000 volte più dannose e inquinanti. Siamo alla follia.
Riguardo i 5 stelle che citi spesso,condivido, magari non tutti, però sul fatto che i grillini vogliono l'uscita dall'euro e ritorno alla sovranità, qui c'è direi quasi la certezza che è al contrario, che sono completamente pro euro e pro questa dittatura che ci distrugge il comparto industriale, manifatturiero, per lasciarci con i rimedi grillini e le loro feste coi tappi di plastica.
Contro l'Eurozona ci sono critiche mosse da altri movimenti o pensieri, che portano motivazioni sensate.
Ciao e grazie,
Uno è qui:
http://memmt.info/site/

ijk ha detto...

Mi sto divertendo un sacco ad esplorare il tuo blog e alla fine trovo questo bel post sui tappini...

http://ravennapensa.blogspot.it/2010/09/esistono-alcune-raccolte-differenziate.html

Anonimo ha detto...

Sale chiedo scusa per l'intrusione a questo bellissimo scambio civile di opinioni e pensieri che sfociano in stati di vita. condizioni e fini diversi.
Sono una privata cittadina che vive in provincia di Roma ed ogni giorno pendola per quasi 200 Kg (andata e ritorno) per lavoro.Innanzitutto vorrei metter in evidenza che sono una consumatrice con una grande famiglia.Ogni giorno viaggio da pendolare sui mezzi pubblicicon zaino in spalle.All'interno porto miei cibi e bevande preparate in casa e "rifiuti" da noi prodotti.Si rifiuti per i quali pago regolare tassa a consorzio di raccolta previo mio comune d'appartenenza,rifiuti che per mevalgono denaro,come quello che spendo per comperare merci edinvolucri d'essi.Giornalmente tra uno spostamento ed altro mi reco in un mercato in cui vi è chi con i rifiuti ha fondato sua ditta individuale e man mano che conferisco alla somma di 5,00 incasso.I tappi di bottiglie di liquidi vengono valutati e pagati al dettaglio 0,05 centesimi al Kg.Sembra poco ma se aggiungo carta da reciclo pulita ad 0,01 centesimoal Kg,vecchi libri e riviste in buono stato a 0,02 alKg,bottigliein pet ad 0,01 al Kg,olio vegetale di frittura od affine ad 0,05 al litro ,biancheria e calzature dismessa ma in buonissimo stato a 0,03 centesimi al Kg ,facendo tutti i giorni quello che per me reputo giusto guadagno e in salute e unaperte della tessera annuale di tutti i mezzi pubblici che uso durante l'amnnosolare ( ed èmolto cara per me pendolare).Il discorso "salviamo l'ambiente " funge se io consumatrice capisco l'importanza di comperare solo quello che davvero riesco a consumare senza sprego e di materie prime e denaro che sudo con onestà di azione e pensiero.Il donare ha senso se viene alimentato da una vera catena solidare in cui ognuno da ilproprio contributo senza lodarsi e senza mostrarsi in facciate ed azioni ad altri.Il mio riciclare tappi di plastica od altri materiale è derivato dal fatto che moltie persone che conosco e frequento spessissimo non sanno come,dove smaltire correttamente, così colleghi,amici,parenti,conoscenti,vicini di casa mi regalanovolentieri la loro immondizia dal momento che sanno che vale soldi e che io non abbandonerei mai o distruggerei.Il mio umile credo di vita è comperare sfuso tutto il possibile alimentare e vicino ame dove ho visto con miei occhi, cucire e salvare ogni capo possibile di abbogliamento,riparare o farlo costruire da un artigiano che mi garantisce materiale e riuscita del prodotto oltre lavoro certo per questa impagabile figura.Salvo ogni oggetto utile e per me e per chi mi circonda che realmente vedo usare.Insomma non credo utile la politica di "salviamo l'ambiente ed il mondo" in quello che falsamente ci fanno credere e per vero vissuto un vero aiuto al mondo che ci accoglie e che infettiamo ed infestiamo quotidianamente esiste nel dare ad ogni persona la possibilità di raccogliere e confluire in apposite ditte quello che lui ritiene "rifiuto" insegnando al qualtempo l'utilità del rifiuto non come scarto ma come valida risorsa di vita e per se e per altri.Certo leggo i vostri commenti e quanto postato dopo 7 anni ma il mio operato e pensiero è divenuto sempre più forte e radicato da contagiare moltissime persone che a loro volta agiscono di conseguenza .