sabato, marzo 31, 2012

videogamesoft 2

Da quando i "buon" Attivissimo ha dato dimostrazione dell'esistenza della clausola di rimborso di Win in tanti si sono lanciati nel dire che era una conquista sociale ottenuta dalle varie associazioni di consumatori.
Ognuna di loro si autoincensata per la GRANDE conquista storica UNICA a parer loro.
Tanto unica di essere la replica di quello che ha fatto un singolo.
Tanto unica che lui stesso dice "primo in ITALIA"
Tanto unica e poderosa come dicono alcune associazioni che tirano in ballo leggi che nulla ci azzeccano visto che e' parte del contratto unilaterale che e' vergato da microsoft stessa.

Ovvero le associazioni dei piedi fetenti anno glorificato la loro potenza nel chiedere una cosa prioristicamente gia' concessa dal produttore da anni e semplicemete snobbata dai consumatori.

Gia' questo sarebbe squalificate per tutte quelle che si definiscono in una qualche maniera associazioni dei consumatonti.

Tutto questo fermento che e' praticamente cessato, per i motivi che vedremo, per il banale motivo che il rimborso di winlose e' solo parziale.

Quando va bene il rimborso di windows e' pari al 30% del valore.
Le varie Acer, hp, pincopallino rimborsano una cifra che si aggira dai 30 ai 50E e spesso sono corrisposti in valore anziche' in moneta.
Vuoi rimborsare WinHe? ecco ti fornisco 1GB in piu' di RAM o la garanzia 3 anni no sgratt!
Se uno dovesse poi cambiare idea fra 2 o 3 anni quella licenza OEM la pagherebbe circa 150E.
In queste condizioni e' ovvio che mi tengo la licenza, anche se e' illegale la vendo.
In realta' se assemblo un PC nuovo e' illegale mettere una OEM mai installata?
Sinceramente nessun giudice serio metterebbe in dubbio cio', al massimo si farebbe una grassa risata sul fatto di dover decidere una cosa che e' abbastanza ovvia.

Comunque sia tutti costoro sono felici di aver preso 30E per una cosa che ne vale 150. I loro adepti sono felici di aver "incu...to" la multinazionale imperialista americana cattiva lurida e berlusconiana (!?). Non si accorgono neppure di aver l'ombrello infilato.

Le case si difendono nel dire che LORO il winbones lo pagano 30E, ed e' giusto quindi che rimborsino quella cifra. Va bene diamo per scontato che sia vero, e diamo per scontato che sia giusto guadagnare qualcosa, il 0%? Siamo magnanimi: il 50%.
Quindi noi da costoro winbones lo andremo a pagare 45E?
Secondo dell 296 sacchi!
http://accessories.euro.dell.com/sna/productdetail.aspx?c=it&l=it&cs=itdhs1&sku=A3138948&baynote_bnrank=0&baynote_irrank=6&~ck=dellSearch

e comunque non sotto le 120 euromonetine
http://www.kelkoo.it/ssc-117001-windows-7-professional-oem.html

Quindi per logica visto che al momento siamo obbligati all'acquisto e' cosa GIUSTA rimborsare l'esatto ammontare che lo stesso distributore del PC fa pagare la versione OEM del soft fatto salvo una fee del 10-20% che sono gli ovvi costi dell'operazione.

Glorificarsi per qualcosa che non si e' ottenuto e' sbagliato.
Qualunque altra cifra e' assurda

Un buon risultato sarebbe se, esistendo una associazione dei consumatori, si facesse una legge sull'obbligatorieta' del rimborso del SO sui PC con una cifra simile alla vendita (obbligatoria) dello stesso.
Magari definendo CHI fra il produttore del soft o dell'hard debba effettuare il rimborso.

Per evitare leggi verso la persona io ovviamente mi aspetto che anche apple risponda a questa cosa, dopotutto conosco chi con un mac ha installato Winxp o Linux.

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