I materiali di sintesi, definiti “tecnici”, appartengono a due gruppi:
Il primo gruppo appartiene a quei tessuti come il nylon o gli spalmati che offrono una caratteristica che i tessuti naturali non offrono:
La notevole resistenza alla trazione del Nylon permette la realizzazione dei paracadute e di alcune tensostrutture che sarebbero sostanzialmente irrealizzabili con tessuti come il cotone o la lana.
L’ enorme resistenza alla trazione delle fibre di carbonio permette vele migliori e indeformabili come non ne sono mai esistite neppure nei sogni dei grandi navigatori del passato.
L’ assorbenza nulla dei sintetici, sia come fibra che come tessuto, permettono la realizzazione di capi impermeabili decisamente superiori alla vecchia cerata. Gli ombrelli di oggi sono leggeri, efficienti ed economici.
La diversa composizione rispetto ai “naturali” permette di avere abiti che proteggono da ambienti di lavoro pericolosi, resistenti agli acidi od al calore come alcuni composti con ceramiche. I vigili del fuoco, i meccanici dei pit-stop e persino i cuochi traggono enormi vantaggi dall’ uso dei nuovi materiali.
Possibilita’ di colorazioni particolari: il colore non viene applicato con una tintura, ma e’ parte integrante del filo. Colori cangianti, vellutati traslucidi o metallizzati sono esclusiva dei tessuti costruiti con queste nuove tecniche.
Il secondo gruppo e’ quello degli imitatori: tessuti che dovrebbero essere uguali ai loro corrispettivi naturali. Il motivo del loro utilizzo puo’ essere ecologico: evitare di uccidere un animale per la sua pelliccia o economico: il sintetico costa meno.
Quando il motivo di utilizzo del tessuto artificiale e’ esclusivamente una mera ragione di costi, il prodotto che ne scaturisce e’ solitamente di bassa qualita’.
Il tessuto Hi-Tech dovrebbe essere impiegato solo con l’ ausilio di un know-how specifico.
Questo contrasta con la ricerca del basso prezzo.
In questi casi il tessuto giusto nel posto giusto diviene un’ utopia: tessuti impermeabili a contatto con la pelle umana, maglioni freddi, e T-shirt estive che fanno sudare sono alcune delle decine di inconvenienti ad usare il sintetico con l’ intenzione del risparmio.
Questo e’ il motivo per il quale La quasi totalità dei capi di vestiario contenenti il filato di sintesi sono prodotti scadenti.
Il produrre prodotti di qualità alta che non necessitino delle caratteristiche specifiche del sintetico hanno addirittura costi superiori al filato di origine naturale: tanto vale usare quest'ultimo.
2 commenti:
Però specialmente nel vestiario tecnico (sci,bici,sport in genere...) si fa largo uso di filati sintetici a diretto contatto della pelle (tute, maglie, costumi)ma con risultati veramente spettacolari. Quindi forse non è il materiale in se ad essere poco adatto ma la sua qualità non eccelsa !?!
Paperolibero
ma con risultati veramente spettacolari per la puzza!
Lo sci salvo per lo strato esterno e per l'elastan...
Bici? il cotone!
I costumi non inzuppandosi hanno avuto un interessante imprUvMent.
Dipende caso per caso... come vedremo.
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