Accoppiamento ampli casse for dummies.
La potenza erogata da un amplificatore e' indice del lavoro che puo' compiere.
La potenza che leggi sulle casse e' la potenza che possono dissipare.
Quindi se collego un ampli da 100W a delle casse da 30W potro' andare incontro a dei problemi, soprattutto il non poter utilizzare appieno dell'ampli. Se poi esagero lungamente tostero' le casse.
Lungamente in quanto se chiedo all'ampli di erogare la media di 30W termici avro gia' raggiunto nei picchi la sua potenza massima e cosi' grande distorsione. Quindi per un ascolto di qualita' non e' necessario che la potenza retta delle casse raggiunga quella prodotta dall'ampli, basta che si avvicini.
Leggenda narra che mettendo delle casse da 200 o 300W su di un ampli da 100 non avro' problemi.
In realta' e' una scelta molto errata: sto pagando un sacco di materiale che non usero' MAI. Le casse con grande dissipazione devono fare uso di una serie di tecniche che rendono difficile o costoso avere una buona efficienza e qualita'.
Leggendo sopra sembrerebbe che le casse non debbano mai bruciare, come mai invece spesso succede? E sopratutto perche' il 90% dei danni e' a carico dei tweeter, il piccolo altoparlante deputato alla riproduzione delle alte frequenze?
In realta' spesso e' l'utilizzatore e il volume di ascolto che non vanno bene insieme.
Se l'ampli eroga al massimo 100W, l'utilizzatore ne vuole di piu', almeno 1000! e gira il manopolone.
Quando il volume e' al 100% la manopola e' solitamente sulle ore 10, il resto del cursore serve per fonti piu' deboli. L'animale alza MOLTO oltre il 100% e tutti i picchi oltre la potenza dell'ampli vengono tagliati in maniera netta alla massima potenza erogabile.
In pratica viene generata un'onda quadra.
Questo causa un effetto collaterale:
in una cassa a 3 vie da 100W il tweeter e' al massimo di 10W, sarebbe uno spreco fare diversamente, e un clipping, cosi' si chiama la tosatura, passando il passa alto manda l'intera potenza dell'ampli nel tweeter. 100W nel tweeter. Usare una cassa da 200W, con TW da 20W, non cambierebbe la sostanza:
Addio tweeter.
E' il motivo che i fintosourround cinocoreani suonano da schifo: nonostante dichiarino 300W hanno 10W e per evitare che zappiate i tw il giorno dopo semplicemente non li hanno peggiorando ulteriormente la gia scarsa qualita'.
Quindi nell'accoppiamento ampli casse il wattaggio serve solamente per un'indicazione di massima. Non connettere casse da 10W ad un' ampli da 1000 e una cassa da 2KW ad una radiolina.
Per quanto riguarda l'impedenza spesso dibattuta su internet, 8 ohm contro 4 ma il 6? , il discorso e' similare:
Tolte le casse per supermercati e chiese e quelle per le valvole l'HiFi parla solo di un orientamento intorno ai 4-8 ohm, ci sono svariate scuole di pensiero, ma ve le risparmio.
In realta' durante il funzionamento cambiando le frequenze d'ingresso la R incontrata dall'ampli varia fra i 2 e i 20 ohm. Gli ampli di buona qualita' debbono essere in grado di erogare forti correnti per poter gestire le richieste delle casse. Questo si traduce in componenti di qualita' e un alimentatore generoso.
Un attacco di pedaliera di un'organo su di una cassa un "pochetto" stron_, hem, reattiva puo' causare una richiesta di 7 Amperoni continui. Se l'ampli e' alimentato a 70V vuol dire un alimentatore da 400VA... Hai appena scoperto perche' un ampli High end ad alte prestazioni e' targato solo 100W ma pesa 25Kg e costa uno sproposito.
La sostanza e' che qualunque sia l'impedenza di una cassa HiFi essa e' costruita per andare con un ampli HiFi. Gli ampli migliori sono purtroppo piu' costosi e pesanti: il vecchio detto di misurarli a Kg non essendo purtroppo esaustivo ha un fondo di verita', piu pesa meglio e'!
La potenza erogata da un amplificatore e' indice del lavoro che puo' compiere.
La potenza che leggi sulle casse e' la potenza che possono dissipare.
Quindi se collego un ampli da 100W a delle casse da 30W potro' andare incontro a dei problemi, soprattutto il non poter utilizzare appieno dell'ampli. Se poi esagero lungamente tostero' le casse.
Lungamente in quanto se chiedo all'ampli di erogare la media di 30W termici avro gia' raggiunto nei picchi la sua potenza massima e cosi' grande distorsione. Quindi per un ascolto di qualita' non e' necessario che la potenza retta delle casse raggiunga quella prodotta dall'ampli, basta che si avvicini.
Leggenda narra che mettendo delle casse da 200 o 300W su di un ampli da 100 non avro' problemi.
In realta' e' una scelta molto errata: sto pagando un sacco di materiale che non usero' MAI. Le casse con grande dissipazione devono fare uso di una serie di tecniche che rendono difficile o costoso avere una buona efficienza e qualita'.
Leggendo sopra sembrerebbe che le casse non debbano mai bruciare, come mai invece spesso succede? E sopratutto perche' il 90% dei danni e' a carico dei tweeter, il piccolo altoparlante deputato alla riproduzione delle alte frequenze?
In realta' spesso e' l'utilizzatore e il volume di ascolto che non vanno bene insieme.
Se l'ampli eroga al massimo 100W, l'utilizzatore ne vuole di piu', almeno 1000! e gira il manopolone.
Quando il volume e' al 100% la manopola e' solitamente sulle ore 10, il resto del cursore serve per fonti piu' deboli. L'animale alza MOLTO oltre il 100% e tutti i picchi oltre la potenza dell'ampli vengono tagliati in maniera netta alla massima potenza erogabile.
In pratica viene generata un'onda quadra.
Questo causa un effetto collaterale:
in una cassa a 3 vie da 100W il tweeter e' al massimo di 10W, sarebbe uno spreco fare diversamente, e un clipping, cosi' si chiama la tosatura, passando il passa alto manda l'intera potenza dell'ampli nel tweeter. 100W nel tweeter. Usare una cassa da 200W, con TW da 20W, non cambierebbe la sostanza:
Addio tweeter.
E' il motivo che i fintosourround cinocoreani suonano da schifo: nonostante dichiarino 300W hanno 10W e per evitare che zappiate i tw il giorno dopo semplicemente non li hanno peggiorando ulteriormente la gia scarsa qualita'.
Quindi nell'accoppiamento ampli casse il wattaggio serve solamente per un'indicazione di massima. Non connettere casse da 10W ad un' ampli da 1000 e una cassa da 2KW ad una radiolina.
Per quanto riguarda l'impedenza spesso dibattuta su internet, 8 ohm contro 4 ma il 6? , il discorso e' similare:
Tolte le casse per supermercati e chiese e quelle per le valvole l'HiFi parla solo di un orientamento intorno ai 4-8 ohm, ci sono svariate scuole di pensiero, ma ve le risparmio.
In realta' durante il funzionamento cambiando le frequenze d'ingresso la R incontrata dall'ampli varia fra i 2 e i 20 ohm. Gli ampli di buona qualita' debbono essere in grado di erogare forti correnti per poter gestire le richieste delle casse. Questo si traduce in componenti di qualita' e un alimentatore generoso.
Un attacco di pedaliera di un'organo su di una cassa un "pochetto" stron_, hem, reattiva puo' causare una richiesta di 7 Amperoni continui. Se l'ampli e' alimentato a 70V vuol dire un alimentatore da 400VA... Hai appena scoperto perche' un ampli High end ad alte prestazioni e' targato solo 100W ma pesa 25Kg e costa uno sproposito.
La sostanza e' che qualunque sia l'impedenza di una cassa HiFi essa e' costruita per andare con un ampli HiFi. Gli ampli migliori sono purtroppo piu' costosi e pesanti: il vecchio detto di misurarli a Kg non essendo purtroppo esaustivo ha un fondo di verita', piu pesa meglio e'!
2 commenti:
ho letto questo articolo circa 3 volte. ho capito bene come funziona. NON girare mai la manopolona del volume per 2 ragioni sentire meglio e non far suonare i vicini.
detto questo.
in questo post si fa riferimento alla ipotesi in cui l'ampli è più potente delle casse e il bravo utilizzatore non le sfonda mai evitando anche di generare onde quadre.
ho appena acquistato un piccolo ampli da 10W un superscoope del 75 a questo, che funziona, egregiamente, vorrei accoppiare dei diffusori adeguati.
ho capito che devo anche avere attenzione alla efficienza (almeno 90 db).
ho trovato da acquistare in rete un paio di B&W le dm 302 che risultano essere più grandi della potenza massima erogata dall'ampli. chiedo (ascolto a parte) se con "poca potenza" si possono pilotare queste casse.
http://www.tnt-audio.com/casse/bw302.html
qui viene detto che necessitano di un ampli consistente.
consigli?
Quelle casse suonano anche con pochi watt.... ma BUONI.
non conosco il superscope ma negli anni 60 quando la marca non era di marantz erano in pochini a fare tanti ampere.
tnt dice:
"sebbene dichiarata nominalmente 8 Ohms, scende fino a 3.5 Ohms in alcuni punti"
Vuol dire, come nel post http://allarovescia.blogspot.com/2010/12/stereo-surround-for-dummies-kg-e-salumi.html
che se l'ampli non e' solido as rock la potenza sara' molto meno di quello che e' dichiarato.
secondo me le discariche sono zeppe di ampli...
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