lunedì, aprile 06, 2009
puzzoni?
Vediamo un po', leggiamo seguento l'elenco che volvo ci indica come i cantieri che seguono la nuova idea...
Azimut Yachts
Abati Yachts
Cranchi
Fiart
Salpa
mi sono rotto!
Nessuno vedibile senza flash!!!!
possibile che chi desidera un affare da 300.000 euri venga accompagnato alla porta da un cafone che dopo NON aver ottemperato agli standards, ti sbatte fuori?
Chissa' se anche in produzione e' usato tale metodo: bocchettone quadrato per il gasolio che non accetta le pompe standard? impianto elettrico a 45V, lampadine speciali e cellulari che esplodono?
Andiamo in uno stato piu' avanzato tecnologicamente, in USA dove non mi bloccano:
il rinomato cantiere chris craft ci illustra che a 31 nodi 13.26 m di barca del peso di 11,431 kg (manco fosse una vela: hanno usato il pongo?) con il serbatoio a secco, 300 su 1,514 liters, brucia 121 litri/ora.
Come dire che per percorrere 31 miglia, 57 km, occorrono 121 litri in condizioni ideali.
Chi si intede di nautica sa che con il mare normale, il serbatoio pieno, 3 o 4 persone a bordo, vuol dire che 150 litri esara' la norma.
In automobilese vuol dire 2.5 litri al km...
Volvo penta asserisce che e' gran cosa.
Davvero?
vediamo un po'
un affare lungo pesante 73.900Kg lungo 37,57 metri con 3.8 litri al km, praticampente consuma poco piu' che la barchetta, viaggia a 800Km/ora.
cosa e'?
un Airbus a320 con 180 passeggeri a bordo.
Troppo impegnativo andare cosi' veloce?
Boh, consoliamoci con un atr 42!
lunghezza 22,67 m velocità massima operativa 304 kts tas apertura alare 24,57m velocità di crociera 220 kts ias altezza 7,58 m tangenza pratica 25000 ft peso a vuoto 11250 kg quota di crociera da 16000 a 23000 ft peso massimo al decollo 18600 kg consumo orario in crociera 540 kg/h autonomia 1611 km
Ricapitolando:
I giornali che hanno tanto parlato di un'innovazione bestiale, il marketing che dice che e' tutto BBello VVerde e che coinsuma poco....
Ci stanno dicendo che una PICCOLA barca ultratecnologica superesaltante consuma come un grosso aereo e piu' di uno medio da 50 posti.
un'altro esempio della presa per il culo dell'impegno verde dell'azienda di turno.
Un tale sprolquio ci stava se la riduzione era veramente interessante, certo che progettare pianoforti assemblati da muratori e pretendere che viaggino a 30 nodi solo perche' ci si pianta due o tre motori da 500CV a poppa non si ottiene nulla.
L'ecologia non consiste nel passare da un consumo di 850 litri a 750 per fare 300Km con una barca di 13 miseri metri, ma di passare ALMENO a 150-300 solo per parlare di vantaggio in questa maniera roboante.
Cio' non si ottiene montando le eliche progettate per i siluri della marina italiana nei primi del 900 e spacciandoli per novita'. Gia', i siluri erano elettrici e dovevano andare dritti, cosi si invento' il sistema bielica controrotante.
Dopo molti anni, nel 1936, furono utilizzatidei piedi derivati da cio' su dei barchini esplosivi, vedi foto. Se guardate assomigliano in maniera IMPRESSIONANTE agli IPS.
Forse se si evitasse di aver barche quadrate e tozze, costruite in bassa tecnologia con carene identiche o quasi agli anni 40 si riuscirebbe a far qualcosa.
Gia' nel 1964 sul Lario entra in servizio un giocattolo, significativamente battezzato "Freccia del Lario", consuma come questo inquinante IPS ma e' lungo ben 21 metri pesa 31,63 t e vola a 35nodi.
Vuol dire che tutta la grande mennata della volvo penta e' piu' inquinante, piu' alta nei consumi, della tecnologia degli anni 60 che riesce a var viaggiare una barca grande il doppio e grossa il triplo con lo stesso gasolio.
Certo che la larghezza necessaria ai foil e' ingombrante all'ormeggio, ma un imbarcazione da 21 metri da 31t con lo scafo piatto e motori ips non puo' che consumare il doppio o il triplo. Se si montassero i nuovi motori common rail sulla "Freccia del Lario" dotata di motori da camion d'epoca e magari eliche piu' moderne fresate con il CNC la differenza potrebbe essere ancora maggiore.
Le barche recenti sono fatte per stare in porto, il resto, proclami frizzanti compresi, e' noia.
Quando sentite verde vuol dire che non hanno niente altro da dire.
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