Si parla anche di me perchè ho inventato 40 metodi per produrre free energy fra cui il Motore di Schietti
. Fra qualche secolo si parlerà di me...
Quindi non esiste entropia ed entalpia, l'energia si rigenera, nell'universo c'è energia sufficiente, non c'è un centro dell'universo, l'universo non è in espansione
In sintesi ho provato che l'energia gravitazionale, la forza di gravità, che è presente ovunque sul pianeta terra, è trasformabile in movimento e quindi in energia.
l'energia per aprire e chiudere le paratie del Motore di Schietti, e caricare d'aria le palle, sarà sempre la stessa, mentre la corrente elettrica prodotta dal Motore di Schietti crescerà con l'altezza dei cilindri.
Il funzionamento è semplice: comprimi un gas in un palloncino, fai salire il palloncino e lo sgonfi, lo riempi di Acqua, lo fai scendere e lo riempi ancora d'aria, ricominciando il ciclo...
purtroppo codesto signore ha due scelte: essere un grande ignorante che contesta tutta la fisica odierna e ci informa che la teoria della relatività non funziona, GPS compresi, e lo red shift è una curiosa panzana, oppure è un furbo di tre cotte che sta cercando di intortare i poveri ignari che gli danno retta.
Prendiamo questo suo primo motore ed immaginiamo una colonna larga una spanna e alta 20 m.
Il primo disegno parte con la macchina carica d'acqua
nel secondo disegno viene inserito la paratia che innalza l'acqua nel cilindro per via del suo volume introducendo energia.
nel terzo disegno si vede bene che la paratia sta reggendo tutto il peso dell'acqua divenendo di fatto il culo della bottiglia. In questo momento il carico è enorme e la tenuta sui bordi del cilindro deve essere mantenuta con una guarnizione che non è certo una passeggiata come attriti durante la sua movimentazione.
Dopo aver tirato fuori con il martello la paratia, la colonna d' acqua scende mentre sale il gas che abbiano introdotto. Nel disegno cinque vediamo partire lo stantuffo.
Nel disegno sette abbiano introdotto una paratia di come si vede bene occupa un volume enorme, esattamente quello che occupava l'aria. di fatto questa è una pompa e sarebbe efficiente se caricata dal basso, ma così facendo si evidenzierebbe bene che deve alzare l'intera colonna. disegnata in questa maniera invece non appare immediatamente.
In sostanza senza neppure fare calcoli particolari possiamo definire le cose in questa maniera:
la tenuta del cassetto superiore può essere ottenuta solamente con guarnizioni di una certa importanza che richiederanno attriti considerevoli come può confermarvi qualsiasi cantiere nautico.
La compressione data dal stantuffo pompa inferiore, perché altro non è che questo il cassetto inferiore, ha necessità di energia.Tanta.
La velocità del pistone-scodella è limitata dall'attrito con l'acqua con conseguente perdita di efficienza.
Quindi, per evitare calcoli, ammettiamo per assurdo la possibilita' del procurar energia attraverso la salita del bislacco pistone ma abbiamo la certezza che occorra un'energia ben maggiore per gestire i famosi due cassetti.
l'aver celato una pompa nel disegno spacciandola come otturatore bisogna dire che ha dell'ingegno. Ciò non toglie la quantità di energia necessaria per compiere un lavoro enorme e non semplicemente come dice lo schietti "aprire e chiudere le paratie dei miei motori non richiede energia"
Per questo motivo il signor schietti ci ha offerto una seconda versione del motore che come vedremo funziona con gran dispendio di energia pure lui.
nel terzo disegno si vede bene che la paratia sta reggendo tutto il peso dell'acqua divenendo di fatto il culo della bottiglia. In questo momento il carico è enorme e la tenuta sui bordi del cilindro deve essere mantenuta con una guarnizione che non è certo una passeggiata come attriti durante la sua movimentazione.
Dopo aver tirato fuori con il martello la paratia, la colonna d' acqua scende mentre sale il gas che abbiano introdotto. Nel disegno cinque vediamo partire lo stantuffo.
Nel disegno sette abbiano introdotto una paratia di come si vede bene occupa un volume enorme, esattamente quello che occupava l'aria. di fatto questa è una pompa e sarebbe efficiente se caricata dal basso, ma così facendo si evidenzierebbe bene che deve alzare l'intera colonna. disegnata in questa maniera invece non appare immediatamente.
In sostanza senza neppure fare calcoli particolari possiamo definire le cose in questa maniera:
la tenuta del cassetto superiore può essere ottenuta solamente con guarnizioni di una certa importanza che richiederanno attriti considerevoli come può confermarvi qualsiasi cantiere nautico.
La compressione data dal stantuffo pompa inferiore, perché altro non è che questo il cassetto inferiore, ha necessità di energia.Tanta.
La velocità del pistone-scodella è limitata dall'attrito con l'acqua con conseguente perdita di efficienza.
Quindi, per evitare calcoli, ammettiamo per assurdo la possibilita' del procurar energia attraverso la salita del bislacco pistone ma abbiamo la certezza che occorra un'energia ben maggiore per gestire i famosi due cassetti.
l'aver celato una pompa nel disegno spacciandola come otturatore bisogna dire che ha dell'ingegno. Ciò non toglie la quantità di energia necessaria per compiere un lavoro enorme e non semplicemente come dice lo schietti "aprire e chiudere le paratie dei miei motori non richiede energia"
Per questo motivo il signor schietti ci ha offerto una seconda versione del motore che come vedremo funziona con gran dispendio di energia pure lui.
3 commenti:
"purtroppo codesto signore a due scelte: essere un grande ignorante "
Anche tu però ripassare l'italiano...
galo (h)ai ragione.
Scrivo spesso di frettissima dettando al microfono: spesso anche lui ha idee bislacche trasformando un "e" in "il" o "in" e viceversa.
Figurati quando uso parole non molto usate.
per es
"e nel disegno e cinque"
la frase era molto diversa: non so cosa vi era al posto della prima"e" ma al posto della seconda sicuramente dissi "numero"
Vabbe' perdonami :-)
ma soprattutto l'acqua che si è persa a fine ciclo chi la rimette in alto?
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