venerdì, gennaio 09, 2009

berluscao



All'inizio di dicembre è scoppiato l'ennesimo scandalo della serie Berlusconi. La cosa divertente non è se Berlusconi sia un'anima pia o dannata, anche se sarei disposto a credere più alla seconda che alla prima, ma ormai questo signore è diventato l'unico argomento di conversazione della sua concorrenza politica.
Ecco come riportavano i giornali nei primi giorni di quel mese.


a pay-tv di Murdoch che sarà costretta a “prelevare” dalle tasche dei suoi clienti il maltolto.

Le forze politiche dell’opposizione, dal Pd all’Udc, hanno fatto sapere che ritengono la mossa ideata dal Ministro Tremonti assolutamente scorretta

"Se qualcuno ha deciso il raddoppio dell'Iva per Sky è il governo Berlusconi - ha detto Gentiloni

Siamo da capo a dodici. Il governo - afferma Walter Veltroni - prende una misura che un aumento delle tasse sulle famiglie, perch non parliamo di famiglie ricche ma dei tifosi delle squadre di calcio

«La norma su Sky penalizza SkyBasta leggere la norma - ha proseguito D'Alema - per rendersi conto che raddoppia gli oneri fiscali per un concorrente.

è stato duro il commento di Pierluigi Bersani, ex ministro Pd, che osserva: "In quel decreto c'è una tassa sulla pay-tv che pagheranno milioni di famiglie e che pesa uno per le aziende del Presidente del consiglio e cento per un suo concorrente. Ci si siamo ormai abituati a tutto, ma voglio credere che una simile stortura del mercato non passi inosservata".

Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione Pd, ha parlato di "blitz contro Sky, il principale concorrente privato di Mediaset"

Beppe Giulietti: "Con questa norma - ha ironizzato - Berlusconi ha risolto definitivamente il conflitto di interessi, nel senso che ha eliminato il conflitto salvaguardando il solo interesse".

Rienzi ha detto «no all’aumento dell’Iva sulla pay-tv perché di fatto la pagano i consumatori»



Questo è uno degli innumerevoli casi per i quali viene urlato un presunto inganno o truffa da parte del signor Berlusconi quando, almeno stando alle mie conoscenze, ciò non avviene. In compenso spesso e volentieri tacciono a proposito di questioni molto più importanti che spedirebbero il tizio in questione in galera se non fosse che probabilmente risultano coinvolti loro stessi.
Vediamo di raccapezzarci nelle affermazioni rilasciate da costoro che dovrebbero essere gli illuminati che ci mostrano la strada verso uno Stato civile di norme e di fatti.
Partiamo dalle affermazioni di chi scopre come il Sig Rienzi che l'imposta sul valore aggiunto sostanzialmente la paga l'utente finale. Forse un piccolo corso di contabilità permetterebbe quest'ultimo scoprire come vengono applicate le tasse in Italia.
Gentiloni: non si capisce se sia effettivamente un responsabile comunicazione del partito oppure quello di una multinazionale: ma la gente di sinistra non odiava le multinazionali?
Pierluigi Bersani, quell che dimostrato di non capire un tubo di telecomunicazioni, lo stesso che si è piegato davanti ai tassisti italiani, quello che voleva mettere le tasse ancora più alti sui venditori al dettaglio attraverso una serie di legacci si lamenta delle tasse che pagheranno i ricchi.

Già, parliamoci chiaro la sinistra in Italia non esiste, forse escludendo poche eccezioni, non è mai esistita.
Se prendiamo contratto sky che ci permetta di vedere qualche film ed un po' di sport potremo scoprire che il costo annuale per questo passatempo, non è certo un bene di prima necessità, corrisponde ad oltre 600 euro all'anno più i costi per installare la parabola.
Io sono sicuro che il signor Veltroni sia abituato a guadagnare cifre consistenti, avere uno stile di vita ben diverso dai poveracci che lo votano. Consiglio al Walter di turno di farsi tre mesi con in tasca € 1000 mensili e vedere se la sua percezione di famiglia ricca continua ad essere la stessa.

Negli ultimi anni mi è venuto un pensiero: fini è di sinistra, D'Alema e amici sono di destra e la lega, se continua così ci manca poco, diviene l'unica sostenitrice dei diritti degli immigrati.

Dopo verbalizzato questi primi sproloqui viene da chiedersi se effettivamente vi sono delle nefandezze o la norma è legittima.
Parto dal presupposto che la legge deve essere uguale per tutti, negli articoli di giornale di manca sempre un paio di formazioni importantissime: al di fuori di sky gli altri cosa pagano?

Le mie informazioni dicono che Mediaset Premium viene colpita dal raddoppio dell’Iva solo per quanto riguarda gli abbonamenti, per le schede ricaricabili l’aliquota applicata e' la solita del 20%.

Anche per gli introiti della pubblicità, Rai&Mediaset "dovrebbe" essere applicata l'aliquota standard.

Se così fosse trovo assolutamente giustificato il rincaro della tassa sul valore in quanto non è un aumento ma bensì un riportarla a valori medi.
Si può al limite questionare se sia giusto operare improvvisamente o dare la possibilità di scaglionarlo in due momenti successivi a distanza di un semestre o due: Una botta improvvisa e' un po' una carognata... ma forse vi erano delle avvisaglie che durano da anni, no?

Se le mie conclusioni sono corrette vorrebbe dire e tutti i signori che hanno fatto tali affermazioni non sono degni neppure di pulirci le scarpe: i bugiardi e gli arraffoni è meglio allontanarli.

I giornalisti che hanno scritto con parole infuocate andrebbero radiati.

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