giovedì, maggio 08, 2008

H=tutto BBeello

In questi giorni c'è un rimbalzare di una notizia a proposito di un impianto che è stato costruito in quel di Arezzo.
Queste sono alcune frasi prese da siti di informazione nazionale come "Ansa" o "La Stampa" ecc.

"IN TOSCANA RIVOLUZIONE VERDE"
"mettendo al «riparo» famiglie dal caro enegia"
"Ad Arezzo il primo idrogenodotto al mondo in area urbana"
"Fabbrica del Sole"
"Tutto il mondo deve pensare a 'sganciarsi' dagli idrocarburi"
"La Toscana pensa seriamente a diventare distretto dell'idrogeno buono."
" idrogeno verde"
"idrogeno puro"

Parole come rivoluzione e sganciarsi dal idrocarburi danno subito l'idea che sia arrivato qualcosa da permetterci di dimenticarci il cadavere del dinosauro che estraiamo dalla terra in tonnellate al secondo.
A seconda della fonte il famoso gas idrogeno, incolore, inodore, altamente infiammabile , Simbolo H, Numero Atomico 1, diviene PURO, VERDE e BUONO.

Ragazzi, presto!, fatemi un esempio di gas arancione, con pensieri impuri e cattivo!

Già a questo punto della notizia dovremo archiviarla come bufala.


Leggendo bene le varie notizie che parlano di questo impianto notiamo un grande assente: l' energia.

Sostanzialmente si sta parlando di energia senza parlare di energia, ma è fantastico!

Me ne ricorderò la prossima volta che vado dal distributore di benzina dove cercherò di evitare di parlare di litri per potermene uscire senza pagare.

Leggendo bene l'articolo non è una rivoluzione ma è semplicemente un pool di aziende che consumano normalmente, per lavorazioni, dell'idrogeno e anziché ordinarlo in bombola si sarebbero consorziati per produrlo localmente con quattro pannelli.

Se infatti fosse un impianto di generazione di qualsiasi tipo sapremo anche quanto genera in megawatt, invece ci troviamo di fronte ad una semplice commodity.

Viene il sospetto che il famoso "idrogeno buono" sia buono nell'accezione che lo Stato abbia pagato parte di questo impianto grazie al questi articoli molto demagogici: giunta regionale ha cacciato per un totale di 400 mila euri.

Ma arriva la chicca: dopo tutte queste dichiarazioni pseudoecologiche si scopre fra le righe che probabilmente l’idrogeno viene ricavato dal metano!!!

Bruciano metano, insomma niente pannelli come detto prima, per avere idrogeno, se son furbi attraverso un reforming.

Fantastico!!!

aspetta non e' chiaro, ma cosa abbiamo letto?
Tutto il mondo deve pensare a 'sganciarsi' dagli idrocarburi, ad Arezzo il metano non e' un composto organico, che contiene soltanto atomi di carbonio e di idrogeno? CH4 dice nulla?

Ma non potete preoccuparvi perché è già in corsa un'altra borsa di soldi per un progettone: comprare i pannelli solari che come gia sappiamo non bastano certo a rifornir tutta Arezzo soprattutto dopo la conversione in H.



Sostanzialmente possiamo ridurre il tutto al fatto che le aziende che si sono consorziate hanno avuto dei soldi in cambio di avere un solo sito per produrre l'idrogeno e anziché molti e ciò sicuramente è un vantaggio sia economico sia ambientale. Da qui parlare di rivoluzione verde facendo credere alla gente che arrivano gigawatt ecologici attraverso un tubo del gas è forse truffa.


Caro presidente della Giunta Regionale della Toscana, Claudio Martini, i casi sono 5:

Nel primo eccessiva faciloneria e incompetenza nel settore energetico, non solo non conosce l'energia ma non si è neppure appoggiato a esperti che le evitavano la figuraccia. Per questo motivo lei sarebbe inadatto a occupare il posto che occupa.

Nel secondo caso i giornali, ma ahimè anche lei, hanno scritto delle bugie: i bugiardi dovrebbero essere puniti, almeno con il dileggio.

Nel terzo caso è meglio che se ne occupi la magistratura, lei sa cosa intendo.

Nel quarto e' un sistema per bypassare, inquinando di piu', i costi del gestore elettrico nazionale, tax comprese.

Nel quinto caso io sono uno stupido, capita, ho compreso male male e tutto ciò che ho detto sono follie.

per chi vuole provare l'ebrezza di chiedere:

claudiomartini@regione.toscana.it

Fatemi sapere quale delle 5.

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