martedì, maggio 27, 2008

auto





Il mercato automobilistico ha avuto un'evoluzione molto strana in tempi recenti.

Se si parte dalle carrozze senza cavalli si può notare un' evoluzione costante all'interno di direttive chiare semplici ed efficaci.

inizialmente si ereditano ruote dimensioni e altezze dal suolo dalla carrozza. Poi si scopre che alle velocità permesse dai motori, forse come picco inferiori a quelle dei cavalli ma costanti, l'altezza è esagerata le ruote in legno inadatte i freni in cuoio ridicoli la posizione di guida pazzesca.

Così al volgere di pochi decenni, complice anche un miglioramento delle strade, si arriva a qualcosa che si può chiamare automobile. I costruttori si lanciano nella rincorsa delle prestazioni, come qualsiasi altra attività umana.


Si arriva agli anni 30 dove potenze enormi la fanno da padrona e lo studio ingegneristico realizza qualcosa che si pone come via di mezzo fra un'automobile moderna e la vecchia carrozza.

è il culmine dell'importanza dei motori dopo un inizio molto difficoltoso, infatti, i propulsori hanno avuto sempre più cavalli che sono culminati nelle enormi autovetture dell' Isotta Fraschini e similari.
ilTipo 8A è del1924 e possedeva motori che arrivavano a ben 160 cavalli!

questa corsa alla potenza successivamente si fermerà perché gli sviluppi del telaio e della motoristica hanno fatto capire l'inutilità della semplice potenza in favore di una guidabilità ed una risposta ai comandi migliore.

L'altezza scende ancora, grazie anche a strade migliori.

Arriva l'epoca delle auto moderne: maneggevole,veloci, prestanti, comode e sicure come la Citroen SM ancora oggi un capolavoro.



O quasi....
Perche' poi e' arrivata la moda.

3 commenti:

lawful ha detto...

se per "moda" intendi i SUV allora la pensiamo esattamente allo stesso modo.

Uno spreco su tutti i fronti.

Però per quanto riguarda consumi, abbattimento degli inquinanti e sicurezza in generale, sono stati fatti veramente dei balzi in avanti.

Per fare un esempio scialbo, non credo che la Citroen SM che hai citato possa garantire l'incolumità ai passeggeri in caso di ribaltamento, ha i montanti troppo sottili..

Anonimo ha detto...

Oltre ai suv ci sono anche le monovolume: sarei felice di sapere che la grande maggioranza dei proprietari di una monovolume usa il proprio veicolo per scarrozzare una famiglia numerosa (chi ha parlato del tasso di natalita'?) o per trasportare attrezzature ingombranti (attrezzature sportive?). Purtroppo le vedo spesso con una o due persone a bordo e nessun seggiolino sul divano ...

Per l'incolumita' degli occupanti e dei pedoni sono stati fatti e si fanno grandi passi avanti: un'auto di venti anni fa' non e' aragonabile ad una di 10 anni, tantomeno ad una attuale. Il problema e' l'aumento della massa del veicolo dovuto all'irrobustimento della scocca e alle varie protezioni: questo ha inciso parecchio sui consumi e ha limato i progressi sul fronte dei consumi (la grande diffusione del'iniezione elettronica e delle 16V nei tardi anni '80 - primi '90).

Infine: nonostante gli avanzamenti tecnici (fari rotanti in curva, tenuta di strada, motore Maserati, lunotto curvo, sfumato e con resistenze!) preferisco la DS alla SM, non me ne volere ;-)

elf

blu-flame ha detto...

X law
i montanti anteriori sono relativamente sottili ma non cosi' quelli posteriori e cmq relativamente grossi rispetto a molti autofurgoni finestrati o furgonette dove il ribaltamento e' la norma

E' sempre un telaio del 63 SPERO che in 50 anni ci siano delle migliorie....

:-)


X elf
fari rotanti in curva, tenuta di strada,
erano in possesso dal 66 nella desse' (vedi post precedenti)

motore Maserati,
La DeSse' aveva il primo motore al mondo ad iniezione!!!
e la prima iniezione elettronica.

Quindi la SM non e' altro che la versione coupe' della DS....
:)

un po' come oggi la audi A5 e la A4.