lunedì, dicembre 28, 2020

cash back revenge

 


 il 14 ho scritto della fognata del cash back.

immediatamente un commentatore mi faceva notare che si poteva non sparare al caxxo di bar-code per avere il bonus "trapanato&felice" dello stato.

Io, devo ammetterlo, sono rimasto spaventato dell'eventualita' che non fosse necessario sparacchiare come invece mi e' parso di vedere. Mi son detto, canna il commentatore, pero', come sempre faccio, vado a controllare le mie info.

Perche', pur non essendo ferratissimo, l'eventualita' che arrivasse l'info allo stato da "altrove" e' piuttosto strong.

Se per modificare il registratore di cassa e' oneroso e a carico del povero negozietto, bisogna anche dire che poteva essere UN aggiornamento comunque obbligatorio per il prossimo "bonus fortuna" e mantenere quella piattaforma.
E se va a puxxane il registratore di cassa non succede nulla di grave (piu' o meno).

Prendere i dati dal sistema della carte e' invece un incubo che assomiglia ad una bottiglia di gassosa ben agitata nel rame: dolore e coliche.

L'immaginetta che vedere e' ipersemplificata (ogni blocco e' in realta' un mondo) e coinvolge molti personaggi che devono essere validati, certificati e sincronizzati con macchine che rifanno le operazioni a posteriori per controllare che nulla e' andato male.
Provate ad immaginare se una transazione di 5000E da un falso positivo oppure se dopo, al momento del pagamento, viene prelevata una cifra diversa o accreditata o meno la stessa per un banale problema (HW, SW, energetico, di lan o il topo che e' entrato in sala server e ha mangiato la pagina del manuale)

Questo vuol dire due cose:

1) un enorme complessita', in pratica un sistema ex novo che riceve tutti i dati ma si trova all'esterno dei precedenti recinti dovendo parlare sia con chi fornisce cosa deve estrarre sia con lo stato che riceve il valore dell'acquisto. 

2) dati i precedenti un aumento delle superficie di attacco e un costo che probabilmente non e' cosi' lontano dai soldi in palio. 

3) si tratta di player internazionali che ancora una volta avranno l'ennesima barza da raccontare sul fantasma formaggino puzzolente che vive in italia e scaccia il business.

tradotto: 

Il consumatore paghera' di piu' il prodotto/servizio comprato con la carta

Il negoziante avra' una fee piu' alta per il POS

Possibilita' di errori vari.


Mentre passava il natale e pensavo di aver capito o letto male, e come me il commentatore che aveva frainteso,  non ho pubblicato questo orribile abbozzo.
scoprivo poi di aver ragione a pensare che erano pazzi e il commentatore diceva il vero e adesso proseguo per via di una notiziola: non funziona un piffero.

In primis  la scelta di usare l'acquirer.
Ovvero il circuito lato venditore.
Quando sei su di un lato non vedi il mondo.
in pratica si chiede ad un tizio A CUI NON FREGA NULLA DI CHI HA EMESSO LA TUA CARTA o di chi sia di associare la tua carta X alla persona Y.
Perché, bisogna ricordare, che molte carte sono multistrato, in realta' l'emettitore, che sembra essere un supermercato, in realta' e' solo un travestimento. Altri casi si dotano di parte del necessario E ci sono molti casi nidificati. Avete notato che le carte di credito online dello stesso brand si comportano diversamente a seconda della banca?
Si, esistono molti circuiti collaterali. il disegnino e' una pesantissima semplificazione.

E' un po come la storia degli operatori virtuali sulla telefonia, con l'aggravante del multinumero.

 si associano tutte le carte di sparse di X alla persona X e la sua spesa con chi, in pratica cosa (se compro dal vinaio non compro certo fotocamere). Addio privacy.

Altro problema sono le carte multiruolo: la mia, per esempio, presenta il numero di credito, ma non quello di debito: come si fa l'associazione?
Qualcuno deve andarselo a cercare e per farlo ci vuole un database che non esiste/va.

Il sistema delle carte e' un po un caos, del resto uno dei problemi di windows, oltre che programmano di medda, e' stato di far girare i programmi del 1993. Le carte di credito hanno lo stesso problema, solo che risalgono agli anni 60.

Manco a farlo apposta, come dicevo sopra, molte transazioni del "trapanato&felice" non vendono registrate: certo, la mia carta accede a una decina di modalita' e si comporta diversamente con il POS a seconda se la uso come bancomat o carta (e potrebbe diventare revolving come quelle originarie) o uso come identificativo la tridimensionalita', la banda magnetica, il chip o il contactless. Vi ho detto che e' un gran casino?

ora si cerca anche di beccare anche i dati dagli issuer, come poste o altre realta' tragicomiche.

La vera domanda e': se prendo i dati sia dagli issuer che dagli acquirer, oltre a perdere qualche pezzo ancora per strada, non e' che vendono conteggiati doppi?
Il circuito e' un po' incasinato e siamo sicuri che vogliano consegnare un codice biunivoco di transazione allo stato?

L'unica certezza sarebbe di prenderli dai circuiti (es visa) ma dubito che si prestino a farsi palpare e sarebbe assurdo. 

quindi, a seconda dei commentatori, un colossale 5-15% delle transazioni e' andata persa.
Cosi' per ridere.
Del resto se sono andate perse nessuno sa cosa e' perso, salvo riaccedere e scorrere una serie database con miliardi di transazioni che e' meglio che non palpi nessuno.
Sono soldi che non avrebbero dovuto regalare, ma una volta che li prometti li devi dare altrimenti sei il solito stato che ti gabba e che il cittadino si sente in dovere di gabbare.

A proposito di dare soldi parre che i fondi stanziati non bastino. facili profeti.

Del resto, come si diceva, quando vi e' un regalo gli italici si lanciano e prenderli a prestito di tedeschi sara' la manovra grillina.
Dopotutto non possono dire "abbiamo scoperto che era una stronzata su tutti i lati e abbiamo solo scherzato" dopo manco un mese. 

Siamo un paese di buffoni.

2 commenti:

julo d. ha detto...

Potevano fare come fanno in Portogallo da anni. Fai un acquisto, presenti il codice fiscale (come adesso in farmacia) e così vieni 'riconosciuto'.
Il tuo scontrino partecipa ad una lotteria (se non ricordo male mensile) con molti premi medi.
Il negoziante sugli incassi fatti con il C.F. ha uno sconto di circa il 20-30% in modo da ammortizzare il nuovo registratore di cassa collegato on-line. È stato calcolato che in un max di 2 anni il costo è ammortizzato.

In questo modo tutti hanno un interesse a far funzionare il sistema.

Nel giro di 5 anni hanno ridotto dell'80% l'evasione fiscale.

Ma era troppo semplice

ijk ha detto...

Ogni soluzione che introduce una complicazione invece di una semplificazione non è una soluzione ma una toppa e troppe toppe lacereranno il vestito.
Mi piacerebbe pensare che la responsabilità di queste genialate sia del governo attuale e che quindi mandandoli a casa avremo un'amministrazione migliore.
Ma purtroppo non è così. Tutte le puttanate di questi anni come ad esempio la PEC, sono venute dai tecnici dei ministeri in combutta con le lobby di quelle 4-5 aziende che ci avrebbero lucrato sopra ed il ministro di turno ha solo messo la firma a questi provvedimenti che nessuno comprende appieno nelle loro conseguenze.


PS. Non è che si capisce proprio tutto di quel che scrivi...