Con questi discorsi non ho inteso a dire che la stereoscopia sia brutta, malvagia o altro dico solo che se non ha avuto succeso fino ad ora ci sara' stato un motivo: il mezzo filmico ha gia' insito una qualche tridimensionalita'. I movimenti di carrello, la variazione focale e il sapiente uso della profondita' di campo per esempio.
Al pubblico sono sempre apparsi ottimi surrogati senza che fosse necessario aggiungere costi/complicazioni. Lo stesso pubblico che di fronte ai costi del colore non si e' mai tirato indietro, salvo il non poterselo permettere.
Cosi' i film a colori hanno avuto un grande seguito di pubblico, molto piu' di quello che ha fatto un Avatar qualsiasi, sempre percentualmente parlando. Le foto a colori sono letteralmente esplose. Appena e' stato possibile avere dei processi "semplici" come le lastre alla fecola lumiere, il kodakrome, ed infine il c41.
Sul 3D non e' stato possibile avere la steswa risposta: nonostante l'uso della nimslo non sia molto diverso dall'uso di una kodakrome, le lastre colore non erano piu' complesse delle stereografiche, e il costo delle pellicole a colori fosse molto piu' alto di quanto servisse per un 3D in BN il pubblico ha risposto per quasi 2 secoli in maniera chiara che la priorita erana diversa e la stereografia era l'ultima cosa interessante.
Sulle riviste di fotografia il 3D era come la marea, se erano passati almeno 5 anni una raffica di articoli appariva a caso su testate diverse per poi lasciare il posto dopo 6 mesi ad altro.
La stessa cosa per gli apparecchi: industriali come l'aggiuntivo zenith o le attrezzature view master, amatoriali come le centinaia di soluzioni FaiDaTe, e semi come le PMI che hanno sfornato ogni bene possibile nel calderone.
Una cosa accomuna tutti questi: nessuno ha mai colpito il pubblico piu' della disney (quando rilevo' la viewmaster). Cioe' uno sguardo appena sufficiente.
Lo stesso apparecchio Disney fu invece abbastanza utilizzato in ambito PRO. Gia', un po' come la polaroid; come ottenere una stampa di ALTA qualita' in pochi minuti ovunque? Non esiste scelta.
La stereoscopia mi ha sempre affascinato, conservo ancora una cartolina a barriera che comprai a 13 anni, cercai un aggiuntivo zenith per anni (a prezzo e non una cava di ruggine) e feci foto (tremende) con lo spostamento su di una staffa. Sono stato molto colpito da Avatar.
Ma, ma pensare che tutta questa evoluzione potrebbe essere castrata solo perche' hanno bisono di vendere affari da poco prezzo.
Gia', l'HDTV permetterebbe a parole una qualita' SUPERIORE al cinema, una profondita di colore spettacolare... e poi trovi l'etichetta FullHD su di un penoso tv coreocinese da 200 euro e 24" che si e no e' in grado di visualizzare in maniera leggibile la scritta Telegiornale a pieno schermo.
Ecco, non voglio che succeda di nuovo, un 3D che si vede in qualche maniera su schermi neppure un grado di vedere il pal e a malapena in grado di raggiungere i 50Hz come quelli di oggi anche se debbono andare in alternanza.
Prima voglio una qualita' uguale ad un CRT del 1990. Poi, dopo voglio uno schermo da 150" con una qualita' proporzionata. Solo dopo questi 2 punti pensiamo alla stereoscopia.
Altrimenti e' la solita presa in giro come le scritte fullhd, led, fullled, extrabass, subwoofer che sono applicate a sproposito.
Ma si sa il consumatore e' sinonimo di idiota.
Al pubblico sono sempre apparsi ottimi surrogati senza che fosse necessario aggiungere costi/complicazioni. Lo stesso pubblico che di fronte ai costi del colore non si e' mai tirato indietro, salvo il non poterselo permettere.
Cosi' i film a colori hanno avuto un grande seguito di pubblico, molto piu' di quello che ha fatto un Avatar qualsiasi, sempre percentualmente parlando. Le foto a colori sono letteralmente esplose. Appena e' stato possibile avere dei processi "semplici" come le lastre alla fecola lumiere, il kodakrome, ed infine il c41.
Sul 3D non e' stato possibile avere la steswa risposta: nonostante l'uso della nimslo non sia molto diverso dall'uso di una kodakrome, le lastre colore non erano piu' complesse delle stereografiche, e il costo delle pellicole a colori fosse molto piu' alto di quanto servisse per un 3D in BN il pubblico ha risposto per quasi 2 secoli in maniera chiara che la priorita erana diversa e la stereografia era l'ultima cosa interessante.
Sulle riviste di fotografia il 3D era come la marea, se erano passati almeno 5 anni una raffica di articoli appariva a caso su testate diverse per poi lasciare il posto dopo 6 mesi ad altro.
La stessa cosa per gli apparecchi: industriali come l'aggiuntivo zenith o le attrezzature view master, amatoriali come le centinaia di soluzioni FaiDaTe, e semi come le PMI che hanno sfornato ogni bene possibile nel calderone.
Una cosa accomuna tutti questi: nessuno ha mai colpito il pubblico piu' della disney (quando rilevo' la viewmaster). Cioe' uno sguardo appena sufficiente.
Lo stesso apparecchio Disney fu invece abbastanza utilizzato in ambito PRO. Gia', un po' come la polaroid; come ottenere una stampa di ALTA qualita' in pochi minuti ovunque? Non esiste scelta.
La stereoscopia mi ha sempre affascinato, conservo ancora una cartolina a barriera che comprai a 13 anni, cercai un aggiuntivo zenith per anni (a prezzo e non una cava di ruggine) e feci foto (tremende) con lo spostamento su di una staffa. Sono stato molto colpito da Avatar.
Ma, ma pensare che tutta questa evoluzione potrebbe essere castrata solo perche' hanno bisono di vendere affari da poco prezzo.
Gia', l'HDTV permetterebbe a parole una qualita' SUPERIORE al cinema, una profondita di colore spettacolare... e poi trovi l'etichetta FullHD su di un penoso tv coreocinese da 200 euro e 24" che si e no e' in grado di visualizzare in maniera leggibile la scritta Telegiornale a pieno schermo.
Ecco, non voglio che succeda di nuovo, un 3D che si vede in qualche maniera su schermi neppure un grado di vedere il pal e a malapena in grado di raggiungere i 50Hz come quelli di oggi anche se debbono andare in alternanza.
Prima voglio una qualita' uguale ad un CRT del 1990. Poi, dopo voglio uno schermo da 150" con una qualita' proporzionata. Solo dopo questi 2 punti pensiamo alla stereoscopia.
Altrimenti e' la solita presa in giro come le scritte fullhd, led, fullled, extrabass, subwoofer che sono applicate a sproposito.
Ma si sa il consumatore e' sinonimo di idiota.