martedì, dicembre 30, 2008

era meglio tacere 3

Il signore di cui sopra (dipietro@antoniodipietro.it) pensavo che fosse un attimino meno fuori di zucca.
Anzi pensavo fosse serio.

Magari quel giorno che presentò l'interrogazione parlamentare a proposito delle scie chimiche aveva alzato un po'troppo il gomito tenendo nella mano un gran vino delle parti sue.
:-)

Interrogazione 4-01044 presentata da ANTONIO DI PIETRO mercoledì 17 settembre 2008, seduta n.051

Scisvigniore!
coscia viedo in scielo?
belliscimie scivaporanti scie!
HiC!
coscia sciono?
Hic!
non scio!
lo vioio chiedere al governo:
il govierno scia' scempre tutto!
HHIc!
lo chiedo a lui!
Hic!
sci!

il nosto allegrotto non si e' neppure accorto che tale domanda era gia' stata posta:
Interrogazione a risposta orale 3-02792 presentata da PIERO RUZZANTE lunedì 27 ottobre 2003 nella seduta n.379
Interrogazione a risposta scritta 4-05922 presentata da ITALO SANDI mercoledì 2 aprile 2003 nella seduta n.291
Atto n. 4-02585 Pubblicato il 8 agosto 2007 Seduta n. 210 CICCANTI
Interrogazione a 4-12711 presentata da SEVERINO GALANTE giovedì 3 febbraio 2005 nella seduta n.580

Altri mostri non del tutto astemi.


Basta poco per informarsi

venerdì, dicembre 26, 2008

era meglio tacere 2



Se si atterra sul sito della federazione industria musicale italiana si scopre che esiste un mondo, come quello decantato dalla nostra siae, che pare quello dei bomboloni sulle nuvole.
Esiste una lamentela unica si può riassumere in: il p2p ci sta rubando tutti i nostri soldi.
Poi si guarda bene si scopre che nel loro classifiche esistono dei buchi mostruosi.
Facciamo alcune premesse:
La maggior parte degli acquisti al consumo, quello cioè che la gente tira fuori dal borsellino per acquisti non necessari, sta subendo in tutti i settori una forte contrazione sono esclusi alcune nicchie come le pizzerie. Mi dispiace per i discografici ma se posso considerare necessaria una bistecca non è certo nello stesso ambito che posso piazzare l'ultima nasalità di un Ramazzotti qualunque.
Quindi una leggera contrazione non è sintomo di una perdita ma potrebbe esserlo di un'erosione da altre fonti. Non è un segreto che oggi un televisore debba costare un quarto di 10 anni fa. L'anomalia quindi è nell'aumento del costo del prodotto.
Ora guardiamo una classica statistica ad uso piagnisteo:
http://www.fimi.it/dett_comunicatistampa.php?id=11
la prima cosa che balza all'occhio è la difformità di misurazione tra gli anni, non penso proprio che da un anno con l'altro in edicola non si siano venduti più dischi, anzi.
La seconda cosa l' anomalia di aver pagato dei clienti ben un migliaio di euro per portarsi via dei dischi.
La terza cosa è che con me brani singoli sono visibili solo 8000 confezioni per l'unica voce che può essere attribuita ai download.

Comincio a pensare che i vari menager delle case discografiche ci stiano ampiamente prendendo in giro e forse non abbiano capito una cosa molto semplice: ad avere un giradischi siamo veramente pochi, ad avere un deck a cassette come è necessario che sia siamo ancora in meno. Di recente molti apparecchi per ascoltare musica non hanno neppure la fessura di un CD.
Per queste apparecchi che una volta si chiamavano radioregistratori, walkman e forse meglio raggruppati sotto "audio portatile" anche quando non sono propriamente tali il caro CD sta diventando vecchio ed è normale che abbia una diminuzione di vendite organica.

Visto che un singolo negozio di musica on-line, ricordiamoci che ce ne sono molti gli altri che complessivamente producono un reddito superiore a questo che il più grosso, ha venduto 5.000.000.000 di brani fino ad oggi con una media impressionante
http://www.apple.com/pr/library/2008/06/19itunes.html

Io non voglio credere che l'Italia di questi miliardi di brani ne ha acquistati solamente 8000.

Molto probabilmente di questi miliardi di brani solamente quest'anno ne sono stati acquistati una quantità ben superiore al calo dei CD registrati. Se sommiamo a questo il numero di brani venduti da altri negozi on-line, altri tipi di acquisto come lo streaming, altre forme che oggi esistono su Internet e di brani contenuti in origine dei lettori MP3 in vendita scopriamo che l'industria discografica momento di contrazione dell'economia ha guadagnato percentuali.
Forse ancora una volta gli i giornalisti dovrebbero iniziare a fare il loro lavoro anziché riportare come dei registratori di semplice annunci che provengono da chi sta piagnucolando perché non essendo stati in grado di organizzare un negozio on-line italiano si è trovato a scoprire che i propri acquirenti varcano l'oceano, virtualmente, per acquistare quei brani che ormai sul CD possono permettersi solo i nababbi.

L' industria discografica non è mai stata così bene, non ha mai guadagnato così tanto e gli artisti non possono che essere contenti. Se questo, come dicono le case discografiche, e' l'effetto del p2p esse non dovrebbero fare che ringraziare altrimenti l'unica via che possono percorrere è nella semplificazione della vendita e nell'abbassamento dei prezzi.
La prima è stata capita da apple, la seconda deve essere ancora digerita.

L'unica altra cosa da fare, certamente dopo aver fermato le lacrime, è nell'eliminazione dei DRM così scomodi ed invasivi prima che l'aumento vertiginoso di connessione di tutti gli apparecchi renda veramente sconveniente l'acquisto, a qualunque prezzo.

lunedì, dicembre 22, 2008

era meglio tacere





Laura Pausini, la cantante italiana avrebbe detto cose assai bizzarre, purtroppo non sono riuscito a trovare il giornale incriminato: non spreco certo dei soldi per quella mollezza del mensile Max.

La frase incriminata dovrebbe essere questa d "i provider consentono agli utenti di condividere e scaricare illegalmente brani musicali protetti da diritto d'autore, sono complici dei downloader, e quindi parlare di associazione a delinquere non è sbagliato."

Vediamo di capirci, un artistucola che possiede un sito Internet in costruzione la cui unica cosa visibile e il tentativo di caricarmi un'animazione flash, quindi fuori standard, dovrebbe avere il coraggio di prendere le sue idee guardarsi allo specchio e dirsi "non capisco nulla di Internet devo stare zitta".

Il passo seguente è: se mando un CD copiato per posta che le poste italiane davono essere considerate le mie complici?
Figuriamoci se mandando dei soldi per posta ad un pusher automaticamente le poste italiane verranno chiamate in giudizio per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti.

Ancora una volta è meglio che stiano zitti.



Ps:
se arrivano qui su questo sito cercando i seni della signorina di cui sopra....
ci sara' un perche'

giovedì, dicembre 18, 2008

celli e bimbi


Il cellulare è come la merenda: non manca nello zainetto dei bambini italiani. Da uno studio congiunto, condotto dall'Università La Sapienza di Roma e dalla Cattolica di Milano, traspare che un bambino su sei, già alle scuole elementari, possiede il cellulare.
I numeri della ricerca dimostrano infatti che il 20% degli scolari, in seconda elementare, è reperibile tramite cellulare, per balzare al 90% in terza media.


Come al solito il consumatore è un imbecille.
Se era necessario fare delle manifestazioni di centinaia di persone perché le antenne erano a soli 150 m dalle scuole elementari, se queste manifestazioni culminarono nella città dove abito al pestaggio dei tecnici che facevano manutenzione ad una delle celle, se fu soffiato sul fuoco dalle forze politiche di sinistra e pseudo ecologiste sulla presunta pericolosità delle radio onde chiamate impropriamente radiazioni.....

i casi sono due:

le radio onde non sono poi così nocive corollario: le forze politiche e gli agitatori sarebbero da mettere in galera per procurato allarme.

Le radio onde sono pericolose: i genitori sono tutti imbecilli.

Ovviamente esiste una terza possibilità:le forze politiche e gli agitatori sarebbero da mettere in galera per procurato allarme e i genitori sono tutti imbecilli ma non per la presunta pericolosita' ma per disturbo alla lezione.


Se ci pensiamo bene ammettendo per assurdo alla pericolosità delle radio onde l'energia trasmessa da un cellulare è circa 1 W ad una distanza di 1 cm. L'energia di una cella è 25 W a una distanza di circa 100 m. Questo vuol dire che il telefono eroga sulla persona una quantità 4.000.000 di volte superiore alla cella. Basta un solo bimbo che parla in classe per sottoporre ad un campo decisamente superiore tutta la classe.

Corollario: i genitori si devono picchiare l'un l'altro.

martedì, dicembre 16, 2008

marte II, la vendetta.

il corriere della serva titola:

Marte: il perclorato sul suolo rende più possibile la presenza di forme di vita

Per la Nasa da questo composto alcuni microorganismi potrebbero trarre energia per sopravvivere

Giovanni Caprara: sei un ignorante!

il perclorato e' nocivo alla vita: dove hai letto tale vaccata?
inoltre sul ritrovamento:

Miles O'Brien:
La fonte del perclorato non è stato ancora valutato pienamente, e può rappresentare la contaminazione tramite la stessa Phoenix sporcata durante le operazioni di lancio dalla Terra....

lunedì, dicembre 15, 2008

la materia grigia scomparsa


Mercurio e il mistero della materia grigia


il corriere non vuol essere da meno della repubblica e mostra delle foto di mercurio che sembrano GIOVE....
Delle immagini con falsi colori che non possono essere "del lato oscuro" essendo esposte molto diversamente da come potrebbe essere un lato oscuro.... Che non esiste avendo un giono di 170 giorni terrestri.


Giovanni Caprara: ritirati!

venerdì, dicembre 12, 2008

tv e audio

quello che vedete sono gli altoparlanti di un televisore Nokia di prezzo medio risalente a circa 15 anni fa.

Potete tranquillamente notare il driver delle medie dotato di cestello sintetico gruppo magnetico proporzionato e schermato per evitare problemi di deflessione dimensione corretta del cono.
Di tweeter si può notare che possiede una cupola rovesciata, complesso magnetico schermato, rifasatore e il piccolo condensatore utilizzato come passa alto.
potete anche notare il preciso accordo tra il cestello degli altoparlanti e il pannello del televisore per minimizzare le difrazioni. La copertura era eseguita con della tela nera di qualità.

Questa che vedete non era un'eccezione, qualsiasi televisore che non fosse ultraeconomico aveva una dotazione simile.
Telefunken, saba nordmende, loewe, BLAUPUNKT, Grundig, Nokia... ma persino marche piu' economiche come Philis e sony spesso, come sui matchline, montavano roba cosi'. TFK 25 anni fa montava un tda 2008 a ponte con driver a cupola su tv mono!
Oggi sfugge e spesso una questione che il televisore deve riprodurre obbligatoriamente oltre al video anche l'audio e che come il video ci sono delle cose che sono invariate rispetto a vent'anni fa.

molti marchi odierne raccontano di tutta una serie di cose con nomi roboanti (superbingo, sourroaindfon, XBSUL ecc) ma se come spesso accade l'altoparlante e qualcosa che somiglia di più all'auricolare di una cuffia del diametro paragonabile a quello di alcune monete non è possibile oggettivamente avere qualcosa che possa definirsi un suono decente.

giovedì, dicembre 11, 2008

Tecnio o non tecnico?




Mi sono iscritto al “Miglior Blog Tecnico” che secondo il sito ufficiale è: “…una competizione tra blogger appassionati di tecnologia, informatica & web...

Inizialmente ero indeciso se era opportuno iscrivermi o no.
La prima domanda da farsi e' se questo sia un blog tecnico.
L'immediata conseguenza è chiedersi cosa diavolo sia la tecnica, per fortuna esistono i vocabolari.

1 l’insieme delle norme su cui si basa l’esercizio di un’attività intellettuale o manuale e la loro applicazione: t. narrativa, t. pittorica, avere una buona t.
2 procedimento specifico seguito nell’esecuzione di un lavoro o di un’opera, soprattutto quando esso implica un’attività manuale o l’uso di strumenti: la casa è stata costruita con una t. innovativa
3 fam., metodo, sistema: ha una t. tutta sua per fare i compiti
4 applicazione pratica della scienza a fini di immediata utilità | l’attività che tende a creare congegni, a inventare macchine, ecc., per sottomettere le forze naturali all’uomo e soddisfare le sue esigenze pratiche



La risposta non può che essere che NI perché non nasce come blog tecnico vero e proprio ma spesso parla appunto dei metodi e delle applicazioni della scienza, come andrebbero eseguiti o come scegliere tra due strumenti tecnici per far sì che siano idonei alla bisogna.

La conseguenza di questa affermazione è un'ennesima domanda:
perché inserire questo blog insieme ad altri decisamente più hard?

Da quando esiste Internet in maniera abbastanza diffusa ho sempre trovato che esistono due soli tipi di informazione tecnica all'interno dei siti, forum, blog e quant'altro:
i posti dove l'informazione non è reperibile (caotica ad essere buoni) ma è precisa come la KB di Microsoft, quelli dove l' informazione è reperibile e precisa ma quantitativamente scarsa come Andrea Beggi sono sempre posti dove si parla computer e affini.
Ovunque si parli di tecnica diversa da quella computereccia sono rari e quando non sono scialbi cataloghi spesso non sono altro che dei generatori di disinformazione. Spesso e volentieri leggende metropolitane moderne nascono da questi luoghi.

Solo di recente stanno nascendo un po' di accenni al mondo della fotografia ma purtroppo ci sono intere branche della tecnica e della tecnologia che vengono ignorate sistematicamente dai redattori.
Non esiste da nessuna parte un bel blog dove insegni a smontare un carburatore, sistemare un rubinetto, installare una lavatrice, scegliere una lavastoviglie, aggiungere delle casse ad una automobile o al nostro impianto hi-fi o a tante cose che nella vita ci capitano più spesso dell' acquisto di un computer.
Per questo motivo ho spinto un cugino ad insegnare giapponese sul suo blog e ho segnalato in queste pagine un blog di cucina veramente ben fatto.

Così deciso di partecipare, non tanto per la vincita del gagliardetto, ci sono già blog tecnici decisamente superiori a questo scritti da gente veramente in gamba, ma per uno spirito di contrapposizione, alla rovescia ovviamente, per sollecitare a scrivere anche di cose nuove.


ora mi tocca sceglere 5 post :-)

sabato, dicembre 06, 2008

dossi nnn


Ancora qualcuno pensa che i dossi non siano pericolosi?
svegliatevi bambini....

NB questo e' stato voluto da un comitato di mamme: che i vostri figli ci transitino sopra in bici e riescano a non ammazzarsi. Quando torneranno a casa acciaccati pensate che siete state VOI!

lunedì, dicembre 01, 2008

Fare aria?





Ancora una volta su questo veicolo tutti i commentatori pseudo ecologisti si buttano a pesce, parte una qualsiasi notizia finto ecologica che senza nessun pensiero si lanciano a pesce.

Che bello che bell0 che bello che bello!

Stronzate!
NON e’ da giornalisti proporre un comunicato stampa as is nato per far credere che l’energia non sia un problema.
L’ecologia sarebbe una cosa seria, peccato che si parli sempre dell’idea X risolvera’ i nostri problemi petroliferi o l’inquinamento.
TROPPO facile.
Per fare cio basta google news che non e’ umano e non porta a casa lo stipendio.
Il giornale non e' un semplige aggregatore di notizie, da anni esiste l'ansa, oggi un feed.
Il gionalista e' un RICERCATORE di notizie. Oppure sostituiamolo con un pc.




Proviamo ancora una volta ad avere un pochino di intelletto. Fisica delle elementari.

Molti di noi hanno provato a fare un'immersione subacquea scoprendo che le bombola e non sono propriamente leggere, all'incirca 1Kg per litro.
Dichiarando il volume della bombola 175 l ed il veicolo 220 chili verrebbe fuori che tutta la struttura peserebbe una quarantina di chili.
Ancora una volta questa strana fenomenale azienda ci spiega di che materiale sono fatti gli ufo visto che i vetri multistrato non dovrebbero andare molto lontano come peso.
anzi dimenticavo, ci sono anche 40 chili di aria compressa....

Parliamo poi delle energia necessaria a caricare questo siluro di acciaio, esistono anche di carbonio ma costerebbero così tanto da acquistare un'auto intera. VERA. Dimenticavo le bombole in carbonio hanno una durata molto limitata....

L'azienda bauer produce ottimi compressori per subacquei, sicuramente si può fare di più di efficienza contaminando l'aria compressa, ma non molto di più.
L'azienda in questione ricorda che il modello 320, non certo giocattolo visto che pesa 154 chili, deve usare un motore trifase non certamente utilizzabile in casa e lo utilizza per caricare tale bombola una potenza elettrica di ben 7500 W per la bellezza di 7 h circa sommando quindi 50 kWh.

Se l' autonomia dopo tale pieno d'aria fosse veramente 220 km, come scritto sul sito MDI, il costo per 100 km di mezzo euro, sempre preso da loro sito, rimane un pessimo esercizio di stile fantascientifico di serie B, quel tipo di romanzo dove la matematica viene distorta come la realtà.
La matematica del mondo reale ci racconta che parliamo di quattro euro per 100 km: sicuramente lo stesso costo di altri veicoli non certo nuovi con la stessa qualità e peso come l'apecar.


Poi rimangono veri tutti gli altri casini termici che accadevano sulla eolo.
http://allarovescia.blogspot.com/2007/12/eolo-la-calunnia-e-un-venticello.html
Come per esempio l'impossibilità tecnica con quel poco di energia contenuto della bombola di tenere semplicemente accese le luci di posizione.
Una bombola di del genere contiene circa 6 kWh di energia, i fari e le luci di posizione/ anabaglianti consumano circa 160 W e se sogniamo altri servizi di bordo come lo schermo LCD propagandato e i tergicristalli arriviamo facile facile alla soglia dei 300 W e che debbono essere obbligatoriamente alimentati dal motore, non vorremmo certo mettere una cinquantina di chili di batterie solo per questi servizi! Un normale alternatore da automobile possiede un rendimento variabile a seconda del numero di giri ma si può quantificare tranquillamente intorno al 50% fra turbina di raffreddamento e cinghia. I nostri watt e sono saliti a 600.
Il rendimento del motore ad aria dovrebbe essere all'incirca intorno al 50%. I watt che ci servono dalla bombola sono 1200.
Il mio contachilometri dice che in città, regno ideale di un'apecar, la velocità media è intorno ai 15 km/h.
Pur rimanendo al freddo, senza autoradio, senza ricarica per il cellulare, senza nulla e sotto la pioggia è abbastanza facile pensare che dopo una ventina di chilometri abbiamo prosciugato la bombolona grazie ai fanali.
Non ci venga in mente di accendere il lunotto termico: non riusciremo ad uscire neppure dal box.

Ricapitolando: abbiamo un apecar lanciata a 70 km/h (stando alla MDI), più pericolosa di un fuoristrada che almeno e' gommato diversamente, che consuma molto di più di quello che dovrebbe fare inquinando quindi parecchio.

Però è riportata come" colpa delle lobbies", "queste vetture catturano subito il cuore degli automobilisti," "qualcuno le ostacola"

Basta vaccate!