Nel 2010 circa ricevo una strana telefonata.
Un tizio che non conoscevo mi intima di fornire "IL programma dei fax", in maniera perentoria, e io casco dalla pianta.
Dopo qualche domanda su dove, quando e perche', capisco cosa vuole.
Premessa:
Intorno al 1992 nei momenti liberi anziche' andare in disco come i miei coetanei pischielli facevo da consulente per un azienda che, di fatto, potete immaginarla come grossista (e' piu' complicata, ma chissene).
All'epoca i modem in italia, la posta elettronica e tutte quelle robe li non erano diffuse, al grido di
"il compuitero non serve, ci abbimmmo il latino e ci apre a mente groosssa!" venivano evitate come malattie varie.
nessuno lo usava anche se era assolutamente necessario in quel contesto.
Cosi' i soci/compratori mandavano gli ordini via fax e quando la segretaria finiva di introdurli a manina (con tutti i problemi del caso) stampava tutto su carta a lettura facilitata e si metteva al fax ad inviarli.
5/7 minuti per ordine.
Nei giorni peggiori anche 200 ordini, 16 ore di invio.
Per limitar la cosa presero un costosissimo fax con memoria astrale che non costringeva la poveretta a stare davanti durante l'invio, grazie alla (costosissima) memoria, essendo differito dall'introduzione dei fogli in scansione, ma di fatto ci metteva qualche ora frammentata in molti giri (la memoria era quello che era).
In pratica il compito di una delle impiegate era prevalentemente mandare fax e facevano sempre fatica a fare cose di base.
Infatti nei giorni "normali" la conferma dell'ordine arrivava spesso entro la notte o la mattina successiva, nei giorni caldi, tipicamente dicembre, non si mettevano neppure ad inviarne una parte con problemi enormi su cio' che veniva consegnato o meno (le merci non sono infinite).
Errori d'invio regolari completavano l'opera.
La cosa era una delle solite "ma facciamo cosi' da sempre"
Ad un certo punto chiedo all'azienda del mainframe perché caspita non sparino direttamente il fax, del resto sarebbe una passeggiata.
La risposta fu che era impossibile fare una cosa cosi'.
IMPOSSIBILE.
Dopo una feroce discussione, del resto sapete che non sono una che non le manda a dire, riesco ad ottenere sia l'invio del file di stampa degli ordini oltre che alla stampante ad un floppy (mesi dopo ad un pc direttamente).
Altra feroce discussione e mi assicuro l'uso esclusivo di un pc molto bolso presente in azienda.
Piu' che alto a dimostrazione di cosa e' "impossibile"
Il pc bolso era un siemens 386SX con una scheda modem che avevo aggiunto (quelle vere, non i winmodem del razzo, "win" in un HW vuol dire brutto).
Con un turbopascuale compilo un accrocchio che prendeva le decine di TXT (testi) e metteva un attimo in ordine quel delirio per farlo entrare un un 80 colonne (anziche' 210) dividendolo per pagine, togliendo i comandi della stampa e producendo un .bat che chiamava il programmino di serie con il modem per sparare decine di fax ai numeri giusti TXT per TXT.
Una cosa che genera banalita' come "manda.exe 02-123456789 pippo54.txt"
-zero tempi di segretaria (costi)
-Migliore lettura dei fogli spesso "sporchi" scritti in piccolo (venivano ridotti per stare sull'A4) e formattati male.
-Grandissimo risparmio dei tempi d'invio (aka bolletta) per via della pulizia estetica di un file sintetico rispetto ad una carta grigina.
Con l'ingrandirsi della societa' arrivo' comunque a metterci l'intera giornata a spedire i fax.
Con l'arrivo degli ordini via PC con un comodo programma verticale gli utenti continuarono a gradire questo invio, ben formaGGiato e senza dover fare una seconda connessione per scaricare l'ordine in locale e tentare di stampalo (harg difficile, il "tasto stampa" non e' insegnato nei poemi di catullo e la nostra mente essendo aperta il vento ha portato via tutto).
Anni dopo, forse era il 96, vengo contattato da un animale che mi ordina di rimettere in funzione il fax.
ORDINA, "lei DEVE"
Ora capisco che io dovrei sapere cosa cavolo e' "il fax".
Dopo interlocuzione capisco e chiede se hanno cambiato il sistema di stampa ordini.
Ovviamente si.
Mi chiede di sistemarlo comunque.
Faccio notare
1) se non mi dai un file io non posso farci un ciuffolo
2) in base a quello devo capire se rifare il programmillo da zero e con quali costi.
Alla parola "costi" e' svanito in 3 secondi, altro che le lambo.
Pensavo che la cosa fosse finita, del resto le le mail erano abbastanza diffuse e anche un bidone di una azienda informatica pessima e' in grado di inviare mail.
Probabilmente hanno rimesso il modulo di stampa precedente.
Cosi' torniamo nel 2010 dell'inizio, o quello che era, e la telefonata bizzarra
La societa' nel frattempo era stata rilevata, e fallita un paio di volte e ora... ha smesso di colpo nel mandare i fax di conferma d'ordine.
Cerco di capire a cosa si riferisce, del resto era un lavoretto da giovinastro, poco piu' di un batch da utente, ma pare che nessuno capisca come la societa' riuscisse ad inviare i fax, non gli utenti, non i consulenti informatici, non i guru.
Solo chiamando un vecchio impiegato era riuscito a capire che io ci azzeccavo qualcosa ed era riuscito con qualche telefonata a trovare il mio numero di telefono.
con qualche domanda capisco cosa e' successo:
Un giorno in odore di ristrutturazione il grande geGnio decise di buttare tutti i vecchi PC, compreso un vecchio bidone 386sx16 con 1GB di ram tutto ingiallito, bidone gia' alla sua epoca, che ovviamente non faceva girare "cosa preferita ultima versione".
Dopo 2 giorni che la societa' non inviava piu' fax di conferma ai clienti cominciarono a capire di avere un problema con la tempesta di telefonate che infuriava.
Solo dopo attente analisi di un consultate piu' sveglio degli altri capirono che era "un programma esterno".
Ad una settimana razionalizzarono, chiedendolo ad una segretaria che non lavorava piu' da oltre 5 anni, impegnata a fare la mamma, che era nel PC buttato.
Ormai in discarica.
Per 20 anni nessuno si e' mai chiesto nulla.
Ovviamente volevano una copia del programma GRATIS che funzionasse su un PC NUOVO con XP senza modem, senza il programma di quel modem eccetera.
Quello che era un accrocchio funzionate sfruttando bene il mistico manuale d'istruzione del modem 2400 baud (9600 fax) sotto un pessimo MS dos 3.x era durato piu' della societa' stessa.
La cosa ridicola che oggi per fare lo stesso occorrerebbero una carrettata di librerie e menate, all'epoca bastava un programmino che di fatto scriveva un testo e mandava 4 lettere "ATDP" e il numero di telefono ad un modem in seriale.
Tutto era facile e stabile, perche' era tutto progettato cosi'.
I PC erano eterni, non si intasavano di polvere solo a guardarli, non dovevi buttare tutto ogni 5 anni perche' MS ha deciso cosi'.
Quel PC ha vissuto senza un gruppo di continuita', con il monitor spento, con il suo SW, con utonti che cercavano di giocarci al solitario (sul monitoro solo 2 timer e gli out de turbopasquale quando faceva le conversioni) spenti e accesi a caso tanto che misero un cartello "lasciare acceso" perche' nessuno sapeva cosa fosse e cosa servisse, la vera black box...
Eppure ha lavorato per 20 anni dimostrando il paradigma KISS, "Keep It Simple & Stupid", ossia «lascialo semplice & stupido».
3 commenti:
Chiedo ma temo di sapere già la risposta: ma questo computerino non era in rete? Cioè questi hanno visto un PC vecchio e l'hanno buttato senza controllare come mai fosse lì, perché fosse in rete ecc?
>vecchio bidone 386sx16 con 1GB di ram tutto ingiallito
Forse intendevi 1 MB di RAM. A quei tempi non esisteva nessun PC con una quantità così elevata di RAM!
Il tuo programma in TurboPascal che automatizzava l'invio dei fax da PC è una storia interessante. Dimostra che le interfacce testuali di MS-DOS, Windows e Unix possiedono funzionalità particolari, impossibili da ritrovare all'interno delle interfacce grafiche odierne:
_ ogni programma testuale è dotato di tre stream di dati: standard input "stdin", standard output "stdout", standard error "stderr".
_ le porte seriali (COM) e parallele (LPT) sono rappresentate come "file virtuali"
_ gli stream possono essere rediretti tra i programmi, la console e le porte hardware mediante gli appositi comandi testuali.
_ i comandi della console possono essere inclusi nei file batch (estensione .bat).
Con queste funzionalità, accoppiate ad appositi programmi fai-da-te, era possibile automatizzare diverse attività con poco sforzo.
In merito ai sistemi operativi "bloated" (ossia di dimensioni enormi), vorrei segnalare il pensiero di Paul Tarvydas, ingegnere elettrico e sviluppatore embedded canadese:
programmingsimplicity.substack.com
guitarvydas.github.io
E' difficile sintetizzare il pensiero di Paul Tarvydas in poche righe, ma tenterò di farlo. Secondo lui, le dimensioni eccessive del software odierno sono dovute a diversi fattori:
1) utilizzo eccessivo del paradigma CALL/RETURN. Questo è un modello di programmazione single-tasking, che ostacola il multitasking. Inoltre genera troppe dipendenze tra la funzione chiamante e la funzione chiamata.
2) Ambienti di programmazione totalmente testuali: offuscano le dipendenze tra i vari componenti, inoltre rendono complessa la compilazione separata.
Secondo Tarvydas, esistono diverse soluzioni per snellire il software, ad esempio:
A) paradigma Flow Based Programming (gli stream stdin/stdio/stderr ne sono un'implementazione primitiva).
B) ambienti di sviluppo grafici.
C) coroutine (implementano il multitasking cooperativo, senza necessità del sistema operativo).
D) macchine a stati finiti.
Concordo perfettamente!
Alla lista delle complicazioni inutili aggiungerei l'UEFI che supera i limiti del BIOS riguardo a numero delle partizioni e dimensione del disco, ma credo che sarebbe bastato evolvere il BIOS senza sostituirlo.
Per concludere, gli WinModem sono stati una disgrazia di fine anni '90, sostanzialmente un DSP che si credeva Modem grazie a driver proprietari.
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