Come spesso accade, anche
partendo da numeri giusti, alle volte, si arriva a risultati
bizzarri
Vediamo il fuoco nato da chi
vuole vendere eletricita' e auto, oppure e’ assurdamente entusiasta
perche' lo hanno pompato, le domande che mostra pensando ad una
conversione quasi totale del circolante:
Quante automobili ci sono in
Italia?
Quanta strada percorrono?
Perche poi si vuole passare a:
Quanta energia elettrica
servirebbe per far fare la stessa strada usando auto elettriche?
Rispetto ai consumi elettrici
italiani, quest’energia necessaria che percentuale è?
Due altre domande aggiuntive
interessanti da porsi
(attivissimo
https://attivissimo.blogspot.it/2018/05/se-tutta-italia-usasse-auto-elettriche.html):
Quanto peserebbero i picchi
di consumo, se tutti mettessero la propria auto sotto carica la sera?
Quanta superficie
fotovoltaica servirebbe?
Il problema e' che gli entusiasti
non tengono conto di picchi reali e soprattutto della retedistributiva.
Per non parlare delle millantate
fast charger da 5 minuti.
Il rispostone e' nato dal post
letto da attivissimo, generalmente una persona seria, ma per le auto
elettriche si e' fatto prendere la mano.
Quanta energia elettrica
servirebbe per far fare la stessa strada usando auto elettriche?
La risposta di attivissimo:
Prendiamo per esempio un’auto
elettrica di dimensioni medie, la nuova Nissan LEAF, che ha una
batteria da 40 kWh e un’autonomia di 270 km in ciclo combinato (415
km in ciclo urbano) secondo lo standard WLTP….
La realta' e' un pochino diversa:
La clio-leaf-zoe-micra NON e' una
media.
E' una citycar, un modello BASE.
La clio mi piace molto, ma sotto
esiste solo la twingo.
La classe C o l'audi a4 sono
“medie”.
Al massimo diciamo che la clio e'
alta come diffusione ma piccola come auto in assoluto. Altrimenti una
banale Golf diventa “grande”.
Di conseguenza, una V90, una
classe S o una XJ cosa sono? Classe incrociatore galattico?
la renault clio elettrificata
secondo il sito ufficiale con il calcolatore, non il “spero che ci
arriva”, ma comunicazione ufficiale, tengo a precisare, della casa
(oste e’ buono il vino?) parla di 147Km con 40KWh, in estate a
130Kmph costanti.
Come potete notare in lombardia
d'inverno e’ possibile scendere a 110km.
Se aggiungiamo le partenze, un
paio di frenate e un piede allegro e' fattibile scendere sotto i
100km. In pratica un raggio d’azione di 40Km.
Diciamo che se siete in
primavera in citta', con poco traffico, con i finestrini aperti non
e' impossibile superare i 300Km di slancio. Altrettanto e' vero che
d'inverno un classico travet BG-MI (migliaia di persone lo fanno
tutti i giorni) che abbia coda e autostrada i 200Km sono
fantascienza con la piccola clio elettrica. Molti non riuscirebbero a
tornare a casa.
Poi, certo, i possessori di
elettriche spesso non accendono il riscaldamento, ma ricordiamo che
su auto dalla debole costituzione come le lancia degli anni 70, in
alcuni paesi non era insolito un bel webasto. A quel punto mettiamo
un motore endotermico anziche' mettere un bottiglione di gasolio nell'abitacolo.
Non so voi, io col piffero che
sto al freddo e mi prendo un accidenti…
Ad aggiungere problemi ricordiamo
che non tutti vanno in giro con una clio-micra elettrificata, che
gia' a benzina non e' impossibile fare 20Km per kg, ci sono molti
veicoli delle stesse dimensioni che consumano tranquillamente un 30%
in piu' come i suv-vorreimanonposso che oggi superano il 50% del
mercato di classe. Figuriamoci i furgoni delle consegne come i bmwX5
o i tuareg...
In pratica definire i consumi
nazionali definendo i consumi di una utilitaria, la micra,
estendendola a tutto il mercato che contiene dei furgoni per
trasporto tamarri come i suv fa ridere. Altro che la piccola micra.
Consiglio per il consumo medio
delle case italiane di verificare il consumo di un monolocale di
30m^2 disabitate. Ops lo fanno gia' i verdi quando parlano di quante
case alimenta il solare.
In pratica sul territorio
nazionale non e' difficile che con 40KWh e' piu' consono definire la
clio elettrica fra i 120 e i 180Km. Non e' una differenza da poco.
A questo bisogna ricordare ai
molti una cosina piccina piccio'
Quando si dice che con 40KWh la
clio fa 140Km si intendono 40KWh GIA' CONTENUTI NELLA BATTERIA.
E' una bella differenza.
La batteria scaldandosi durante
la carica perde energia (fino al 30%)
Il carica batteria ha dei
rendimenti che arrivano ad oltre il 95% a pieno carico ma possono
facilmente scendere al 70% (o peggio) per carichi intermedi.
Ricordiamo della curva necessaria alla litio?
Per raffreddare la batteria e il
CB abbiamo una pompa e un ventilatore: non sembra ma sono KWh visto
che vanno per ore.
L'infrastruttura che arriva alla
piazzola perde circa un 10%.
La piazzola verso la colonnina ha
un'altra perdita.
Non parliamo del fatto che le batterie anziane si puppano di piu'
Siamo proprio sicuri che quei
40KWh non vadano conteggiati come consumo di rete come se fossero 70
prodotti?
E se non guidassimo un clio ma
fossimo tarri dentro come un muratore bergamasco e volessimo un audi
Q8 per il trasporto dei mattoni (per fare giocare il bimbo?) siamo
sicuri che 40KWh, divenuti 70, servano a qualcosa di piu' che fare il
giro dell'isolato?
Adesso ci serve sapere quante
auto dobbiamo servire e quanto.
al 31 dicembre 2016 riportati, le
auto erano circa 38 milioni (37.857.238)
e questo non e' stramberia.
Ci manca solo sapere i km
percorsi e qui e' un pochetto difficile.
Paolo parte dalle auto
Varie statistiche parlano di
15.000 km/anno (dati 2015), ossia 41 km/giorno, e di 11.000
km/anno (dati
2016). Ma questi sono i chilometri per
automobilista, non i chilometri per auto
Eggia'. Forse e' meglio partire
da un punto di vista diverso.
Benza:
12 miliardi del 2002
6 miliardi del 2012
gasolio
22 miliardi di litri.2012.
E' abbastanza facole capire dal
boom di vendite delle auto gasolio dovuto alla moda “chi se ne
frega di inquinare e morire di cancro, io preferisco risparmiare”
che la maggior parte del gasolio sia consumo privato. Anche i consumi
vanno di conseguenza
Certo, un camion consuma come 10
auto, ma ci sono 161.000 trattori stradali e 70.000 BUS. Nei
4.000.000 autocarri si annidano, stando ad alcune inchieste, almeno
un 30% di furgoni-suv (degli anni del multone a prodi ancora in giro)
e furgoni veri ad uso ricreativo (es camper e pickup).
Possiamo ipotizzare con una certa
giustezza che 6 miliardi di benza e 10 di gasolio siano da associare
a “auto”.
Possiamo anche ipotizzare un
unita' di misura per effettuare un'equivalenza: i clio-chilometri.
Visto che la clio elettrificata
e' stata presa come paragone e eventuali mezzi proporzionalmente piu'
consumoni berranno di piu' ma in propozione.
Una clio a benzina consuma da
WLTP 18Km al litro, di fatto irraggiungibili. Diciamo che 13 e'
decisamente piu' ragionevole (se fossero di piu' sarebbe di piu'
l'esborso elettrico).
Una clio a gasolio dovrebbe
muoversi scomodamente e pericolosamente per 20 ma e' probabile che lo
faccia per 16.
in pratica 78 e 176 miliardi di
Km per un totale di 258 miliardi di Km-c (km-clio-equivalenti)
La clio-leaf-zoe-micra elettrica
ha bisogno di un produzione di 70KWh per fare 140Km-c. Ovvero per
fare 1 Km-c servono 0.5KWh.
In pratica servono 128 miliardi
di KWh
ovvero 128TWh.
La cosa divertente e' che e' in
linea con altri calcoli che abbiamo fatto piu' volte usando, per
esempio, la quantita' energetica contenuta nella benzina togliendo il
rendimento del motore.
Ma purtroppo abbiamo un altro
grande beveraggio che nessuno calcola: l'autoscarica.
Un'auto a batterie anche se non
la si usa ha dei consumi:
L'autoscarica delle batterie al
litio: a 30C (peggiora alle alte temperature) perde il 50-100% della
carica in un anno. Non sembra, ma su volumi del genere, con una
capacita' di 80KWh media vuol dire una perdita annua per veicolo di
80KWh che con i parametri precedenti sono un consumo di 130KWh circa
per 37 milioni di veicoli sono 5 TWh solo di quello.
Il raffreddamento da fermo e
l'eventuale riscaldamento completano l'opera ma nessun costruttore fornisce dati.
Inoltre, dopo qualche anno,
l’autoscarica aumenta… anche del triplo prima che la batteria sia
da sostituire. Ma siamo gentili e non imputiamo 10TWh ma solo 5.
Detto cio' possiamo ipotizzare
un consumo di 135TWh con un consumo con campane nei giorni piu' caldi
e piu' freddi dell'anno, proprio dove la ns produzione e' molto
bassa.
Rispetto ai consumi elettrici
italiani, quest’energia necessaria che percentuale è?
Il consumo elettrico annuo
dell’Italia ammonta a circa 295 TWh (Terna 2016; da non confondere
con il fabbisogno, che è pari a 314 TWh).
E' importante il fabbisogno,
perche' anche la rete perde. Se bevete 30KWh ne dovete produrre 32
circa. Grossomodo si perde il 10%, in alcune zone di piu', in alcune
zone meno.
Comunque il consumo della rete
noi lo abbiamo gia' incorporato nei calcoli e arrotondando a 300TWh
possiamo dire che dovremmo, considerando l'inverno, quasi raddoppiare
la capacita' produttiva non dimenticandosi che gia' ora siamo
costretti a forti importazioni (60TWh) non essendo in grado di
produrre il necessario. Figuriamoci consumare 135TWh in piu'.
Ma, come vedremo poi, dovremo
triplicare almeno le centrali.
Quanto peserebbero i picchi di
consumo, se tutti mettessero la propria auto sotto carica la sera?
Attivissimo risponde:
La domanda è probabilmente mal
posta, perché molte auto sono parcheggiate da qualche parte per
lunghi periodi anche di giorno, per cui potrebbero essere messe sotto
carica anche durante il giorno, ma se qualcuno vuole cimentarsi nei
calcoli, questo spazio è a sua disposizione.
Il problema e' la tempistica e lo
spazio per tali ipotesi.
Durante il giorno le auto sono
per la maggior parte in “parcheggi” che sono banalmente il lato
della carreggiata.
Siamo al lavoro, e di rado
abbiamo un parcheggio attrezzato.
Siamo da amici la sera, e dubito
che parcheggiate nel loro box.
Siamo al supermercato, e salvo
che la paghiate molto cara, dubito che investano quei milioncini di
euri per attrezzare tutte le piazzole. Una cose e' fare 2 colonnine
per dire “aho' semo green” usando il surplus del trasfo MT/BT che
alimenta il baraccone, altro e' fare lavori che costano piu' del
supermercato o del centro commerciale stesso.
Siamo quasi sempre dove non
esiste infrastruttura o dove non ci sara'.
Salvo che si voglia elettrificare
in maniera completa la rete viaria non sono caricabili- Anzi al quel
punto sarebbe meglio elettrificare la strada stessa e un bel
connettore strisciante a mo di scalextric sarebbe molto meno oneroso.
Ricordiamoci pero' che ancora 20 anni fa persino in lombardia molte
strade non erano ancora passate all'innovazione chiamata “asfalto”
mettere una rete viaria completamente elettrificata (a lato o con il
binario) rappresenta un salto di costi inenarrabilmente piu' alto.
A casa la sera la maggior parte
dei palazzi non hanno un ricovero per le auto. Dalle mie parti, ma in
tutte le citta' e' un po cosi', le ZTL e gli illegali “parcheggi
per residenti” raccontano bene che la maggior parte di auto non
hanno un maledetto box.
I parcheggi piu' ambiti a lato
carreggiata vengono “curati”. Cosa succederebbe se alcune strade
fossero elettrificate? Mi sembra che la gente si prenda a pugni per
un parcheggio standard, figuriamoci uno con la colonnina in uno
scenario full elettric...
Inoltre un tale dimensionamento,
come ho gia' scritto centinaia di volte, va fatto per zone e tempi.
Ci ricordiamo, vero, che le
persone si spostano in massa?
Per es, quando vanno a fare il
giretto per il “ponte” di turno o la sciatina avranno 2 problemi
alla partenza avranno caricato,
causando gia un bel piccone
Al ritorno si creerebbe un
piccolo problemino: tutti quelli che tornano dalla sagra del salume
di Ciasplolino, insieme a quelli che sono andati a fare “il giro sul
lago”, sul territorio nazionale quei pochi 4-5 milioni di auto,
tornerebbero a casa con richieste affamate. Non sembra, ma una
giornata di sole puo' voler dire TANTO, anche la produzione nazionale
di una settimana concentrata in una notte.
Perche una cosa e' dire “in un
anno produciamo X” e un'altro e' pensare che in un WE soleggiato di
agosto fumiamo la produzione di un mese.
Giusto per capire: ad agosto si
consuma il 60% in piu' di benzina rispetto a febbraio. Ma, per
esempio, il mese di marzo 2014 e' stato molto soleggiato (nei giorni
“giusti”) e il consumo e' stato quasi pari ad agosto anziche
essere al livello di febbraio come normalmente e'.
Questo vuol dire che se e' vero
che MEDIAMENTE sembrerebbe che l'incremento delle vetture elettriche
sia “solo” il 50% in piu' ( il 50% in piu' non e' “solo”, e'
una rivoluzione) nella realta' e' probabilmente il triplo almeno.
Fatevi i calcoli.
Questo 300% in piu' si andrebbe a
scontrare con il picco dei consumi che e' localizzato alle ore 19. In
pratica: in settimana uggiosa si va ad impattare sul picco (la storia
“ritorno a casa e carico”) gia' sottodimensionato e neì giorni
di forte transito si fa a disintegrare il baseload odierno.
Ovviamente lasciamo perdere il
dimensionamento delle infrastrutture da rifare da zero o la bestemmia
della carica in 5 minuti o meno.
Quanta superficie fotovoltaica
servirebbe?
Anche questo e' un enorme errore
computazionale dei basxtardi che devono vendere o degli ingenui.
Partiamo dal discorso ERRATO che
fanno:
Se devo produrre 135TW in piu'
(tre centrali nucleari bruce e rotti) con il rendimento di una
centrale sita nel deserto (solar one) vado in contro a dei
problemini tipo avere circa .75TWh per Km^2. (e in ita non siamo
certo nel deserto del nevada)
Non sembra ma un Km^2 e' piu'
grande della maggior parte di citta' che ci sono in giro, giusto per
capire, la municipalita' di torino sono 2Km^2: capite che il costo
del terreno non e' banale visto che ve ne servono 180Km^2. Quanto
costa torino?
Tenuto conto che in sicilia ci
sono 3600Km^2 pianeggianti di cui almeno meta' inutilizzabili per
vari motivi stiamo parlando del 10% della sicilia, case, strade e
citta compresi.
In pratica non e' certo “piccolo”
e dovra' essere frazionato in un centinaio di parti per trovargli un
posto.
Ma questo ragionamento e' un bug.
Durante i mesi invernali il
solare produce 1/5 dell' estate.
OPS
Per coprire il fabbisogno
elettrico invernale diventano 900Km^2
Ma non bastano.
Si e' detto che una parte
consistente carichera' di sera, diciamo il 50%. Vuol dire che parliamo di km di capannoni e una perdita fra carica scarica e
inverter fino al 50%.
In soldoni i pannelli solari sono
appena saliti a 1500Km^2 e Km^2 di capannoni a pioggia.
In piu' servono strade e uffici e
aziende per fare manutenzione a quello che e' diventata una macchina
enorme degna di un film di fantascienza.
In pratica abbiamo occupato
l'intera sicilia in piano e anche non, piallando citta' aziende,
boschi stalle ed ospedali.
Ma vi do una notizia: non bastano
ancora.
Abbiamo visto che la richiesta e
asincrona con i giorni e la produzione.
Puo’ essere che in una
giornata, per andare alla festa della patata lessa di rovetta o per
cose meno interessanti come il calcio, ricordo che un singolo gruppo
di scimmie che giocano con la palla puo’ muovere decine di migliaia
di auto da posti non certo vicini e mi sembra di aver capito che ci
sono tanti gruppi di scimmie che trottano comandate da una sfera di
plastica nello stesso giorno.
Puo’ essere che durante l’ode
allo sferoide plastico si consuma come la produzione di 3 giorni..
sono 3 giorni che in Sicilia piove…
Ok per alimentare le auto ci
serve sbattere fuori anche i calabresi dall’italia… Ci servono
entrambe le regioni.
Ma non basta: portare dalla
sicilia l'energia si paga molto piu' del 10% e al nord, sotto la
neve, forse non e' furbo avere pannelli solari ma 1000Km di
elettrodotto si paga caro.
Avete appena capito la differenza
che esiste fra
produrre una quantita’ di beni
conservabili, con una produzione costante e una richiesta costante
e
produrre on demand una quantita’
di beni non conservabili con una produzione stagionale e a
singhiozzo.
Avete capito perche sebbene in
italia abbiamo speso statalmente per il solare come gli americani per
il programma apollo (attualizzato, ovviamente) nulla e’ stato fatto
di buono. Il solare e', al momento, la piu' grande perdita di risorse
mai realizzata.
La produzione dell'energia
elettrica si scontra con la non conservazione del bene “elettricita'”
e sulla conseguente necessita' di produzione on demand.
Adesso avete capito benone
perche', sebbene la produzione di picco in KW appaia in italia
sovrabbondante, tanto da essere portata a bandiera dai verdosky, in
realta' e' insufficiente e ci sono anni che arriviamo ad importare il
25% dell'energia: sia per calmierare i picchi, come quello delle 19,
sia per sopperire ai costi dati da un eccesso di solare che ha
favorito la proliferazione di costose piccole turbogas del tutto
inidonee al baseload.
Questo picco di KW producibile
virtuale e' inadatto per composizione e stagionalita', ricordiamo
l'enorme fetta dell'idro in italia, a mantenere il gia' piccolo
consumo italiano come si scontrerebbe con una enorme fetta di aumento
di consumi parzialmente localizzati in giorni specifici?
Molti stanno studiando su questi
temi con strumenti migliori di quelli in possesso di questo umile
b-log ma per il momento non sono stati pubblicati i soliti motivi:
nessuno pensa che sia furbo avere il 100% dell'elettrico nelle
vetture. Ma neppure il 10%
In pratica le auto elettriche
potrebbero essere utili all'interno delle citta' con molto traffico:
la bassa velocita' e l'autonomia ridotta ci azzeccano. Ma in citta
come roma o milano esiste una killer app che si chiama “trasporto
pubblico”.
Certo, sappiamo che a milano non
e' organizzatissimo (fa pena) e a Roma e' di fatto inesistente
causando la necessita' di trasporto privato. La politica di incapaci
segna la realta' e la Raggi grillina, per es, e' ben intenzionata a
proseguire verso il continuo dei suoi predecessori (alla faccia del
cambiamento).
Ma, parliamoci chiaro: se con un
biglietto che costa ragionevolmente e tempi e modi ragionevoli vi
scarrozzassero al lavoro andreste comunque in auto?
Di elettrico, ma nessuno ne
parla, io ci vedrei MOLTO bene gli autobus:
sono mezzi pesanti, un aumento di
peso dato dalle batterie non cambierebbe l'assetto
sono mezzi lenti, non necessitano
di potenza
sono mezzi poco scattanti, non
necessitano di potenza alla partenza (altrimenti quelli in piedi
finirebbero frullati).
Un autobus limitato di potenza e
con Vmax di 60Kmph con un aumento minimo di peso avrebbe l'autonomia
di girare tutto il giorno senza problemi e l'interasse enorme e alto
permetterebbe un cambio batterie istantaneo in rimessa per fare il
turno di notte.
Dopotutto i filobus erano mezzi
ottimi ed economici che sono stati uccisi dagli scioperi. Nulla vieta
anche di avere bus misti che vanno sia a batterie e quando sono in
zone attrezzate da soli pantografano.
Siamo ancora convinti che le auto
elettriche non necessitano di grandi centrali elettriche fossili o
nucleari?
Perche' una cosa e' quando hai
percentuali di pochi punti, altro mondo quanto le percentuali
superano le 2 cifre.
Per esempio esiste una statistica
giorno per giorno della vendita di benzina e gasolio? Io ho trovato
solo quelle mensili, meno interessanti.
Ecco, cominciate da quelle,
perche' la gente fa TENDENZIALMENTE rifornimento quando consuma, non
quando non lo fa...
Evidentemente ai fornitore va
bene perche dopo un primo hype i guidatori dovranno trovare da
caricare e alla fine spenderanno “volentieri” 15KE per evitare di
buttare l'auto.
Aumentando l'installato sara'
facile ancare dallao stato a piangere; dopotutto se sono stati
mollati al solare 150 miliardini di euretti per il solare, per le
auto elettriche non vorrai certo fermare lo sviluppo di qualcosa che
e' green con gli stessi soldi?
Cosi' si arrivera' ad una valanga
di soldi:
ai muratori (l'edilizia e' uan
bella cosa e trapanare le strade e' bello)
a terna (la rete va raddoppiata
almeno se non triplicata di valore, magari pagati anche da gli
utenti!)
ai produttori
Ripeto: pensiamo ancora, come
dicono alcuni, che bastano 2 pannellini o poche centrali?
14 commenti:
Bel post, ma hai tralasciato un aspetto altrettanto importante.
LE TASSE!
Chi compra l'auto elettrica lo fa' perche', fare il "pieno" costa poco (apparentemente).
Ma se tutte le auto fossero elettriche, lo stato perderebbe una quantita' enorme di euro (benzina e gasolio per 2/3 sono tasse).
La conseguenza inevitabile sarebbe spostare le tasse da benzina/gasolio a elettricita'. E a qual punto l'illusione "faccio il pieno con 2 euro" svanirebbe (come lacrime nella pioggia).
veramente e' gia' stato detto piu' volte nei vari post
http://allarovescia.blogspot.it/2017/07/auto-elettriche.html
Un "pieno" odierno from tesla costa 40E (e gia' non e' cosi' lontano dal metano...) e aggiungendo le tasse odierne arriverebe a 90. Piu' il parcheggio 120E.
Il pieno con 10 euro era stato detto perche' si ipotizzava una carica lenta, di oggetti che non fanno da 0 a 100 in 3s, in stati CHE NON FOSSERO PAZZI IN PREDA AI VERDOSKY di auto molto leggere come queste
http://allarovescia.blogspot.it/2010/10/auto-ecologiche.html
Che ovviamente si pensava fossero il futuro.
Poi vennero le catarrine e comprarono i suv.
Immagino che il prossimo accessorio sara' il gelato nel porta-guanti per essere pronti a spalmarselo sulla fronte.
Concordo molto con la tua analisi e con la prospettiva di utilizzo al momento concentrata sui mezzi elettrici in città. Non trascurerei però il sistema ibrido che consentirebbe di utilizzare lo stesso mezzo in maniera più flessibile, con un livello di inquinamento minore negli spostamenti cittadini, nè la trazione a metano o idrogeno (in futuro) per i mezzi da lavoro (postini, lavastrade, vigili urbani, etc.). Per i grandi mezzi pubblici probabilmente la soluzione potrebbe essere sempre ibrida, con trazione elettrica sulle ruote, pantografo e piccoli genset a bordo (anche a metano) che ricaricano le batterie in caso di necessità ma, lavorando a punto fisso, hanno emissioni estremamente contenute rispetto alla trazione diesel normale.
il futuro della mobilità è tutto da scrivere, ma non si può non pensare ad un futuro tendente all'elettrico,con batterie diverse da quelle attuali, sistemi plug & play dei pacchi batterie, sistemi intelligenti di scambio sulla rete e, perchè no, ricariche ad induzione anche nelle aree di parcheggio
Ho fatto conti simili anch'io, molto alla buona, e mi vengono 100 Tw per tutto il trasporto su strada. Non ho considerato i picchi e perdite di distribuzione e decadimento batterie e tanto altro. Quello che mi interessava era l'ordine di grandezza per avere un'idea, non la precisione.
http://ravennapensa.blogspot.it/2017/08/autotrasporto-dieselbenzina-o-elettrico.html
Certo che passare all'elettrico e pretendere le stesse prestazioni è impossibile, fintanto che si produco auto da oltre 2 ton.
Se fossi il legislatore europeo fisserei un limite di kg/passeggero normalizzato ad una utilitaria.
Perfettamente d'accordo e in linea con quanto predico (al vento) da anni, ma non capisco perchè dici che il trasporto pubblico a Milano è indegno.
L'unico problema oggettivo del trasporto a Milano è la ridicola estensione della rete metropolitana se confrontata con città di dimensioni simili tipo Barcellona; per il resto, il servizio è del tutto paragonabile a quello disponibile in altre capitali.
certo, se confronti il paesone lombardo con megalopoli come Tokyo o London, il confronto è impietoso, ma è come confrontare una pizza in trattoria con una cena di gala.
Molti mezzi sono interamente su sede riservata o su preferenziale, e finalmente le amministrazioni cominciano a rendersi conto che considerare l'hinterland come "non-milano, il tram li' non serve" è demenziale.
L'interscambio auto in provincia/tram in città è agevole e sensato.
In definitva... a Milano bisognerebbe ispezionare tutte le auto che circolano con a bordo solo il conducente, e se non hanno almeno 10kg di carico nel bagagliaio il conducente dovrebbe essere passabile di fustigazione, perchè non esiste un solo vero motivo per cui una persona normodotata che non deve trasportare altro che se stessa non possa prendere un tram, se non per soddisfare l'incontenibile desiderio di parcheggiare in terza fila di fronte al baretto per l'aperitivo.
Poi non capisco perchè dici che "gli scioperi" hanno ucciso i filobus... cosa può fare uno sciopero per danneggiare in maniera specifica un filobus ma non, che so, un tram?
Ciao, avevo fatto conti simili tempo fa con risultati vicini.
Quindi la soluzione più semplice per me era quella di produrre vetture con batterie intorno ai 20kWh che garantissero circa un 80km al giorno e con il solo motore elettrico collegato alle ruote e un generatore a benzina/metano (che avendo regimi fissi si potrebbe ottimizare) che entrebbe in funzione quando venissero richieste percorrenze più lunghe.
non ci sarebbero picchi di richieste a ferragosto, perchè si andrebbe a benzina in quei casi.
non si avrebbe il "panico" da autonomia.
il peso non dovrebbe crescere molto dato che la batteria sarebbe relativamente piccola, basterebbe un generatore con potenza "modesta" (non da 150cv) e quindi con dimensioni e peso contenuti.
quello che non capisco è perchè sono poche le Case automobilistiche che sembrano interessate a soluzioni del genere.
ci sono motivi che mi sfuggono?
Anonimo... in una parola, la Prius.
Il problema è che fuori città comincia a consumare come una disgraziata, puoi ottimizzare quanto vuoi la parte motogeneratore ma sono tutte trasformazioni in più e il rendimento di ciascuna con qelle potenze in ballo è sensibilmente inferiore a 1, anche se i fan dell'elettrico fingono che la magica elettricità porti con sè rendimenti unitari in qualunque applicazione.
E, nel caso della prius, che è pure una merda da vedere, non ho mai capito perchè i designer per anni si sono fissati che se un'auto è elettrica o ibrida allora DEVE avere delle linee ributtanti... ok, capisco che serve per far vedere che "è diversa", ma perchè deve per forza fare schifo?
in realtà no.
la Prius ha motore termico collegato alle ruote (albero di trasmissione, cambio...) ed è un motore da oltre 100cv (1800 a benzina).
io invece intendevo un motore benzina(o altro carburante) da usare solo come generatore e che quindi non deva essere da 100cv ma decisamente meno potente perchè in quei pochi secondi nei quali serve potenza per accelerare la batteria farà da tampone. (chiaro che non parliamo di macchine sportive)
in pratica il concetto della locomotiva diesel/elettrica
La "vecchia" Opel Ampera (detta anche Chevrolet Volt) funzionavano in questo modo.
Ovvero un "gruppo elettrogeno" che ricarica la batteria con autonomia in puro elettrico da 40km.
(vado a memoria)
esatto, non capisco perchè ora invece sembra che tutti presentino:
- ibride "finte" o con parte elettrica molto leggera
- plug in con motore termico collegato alle ruote (con relativi costi e complicazioni)
- full electric con tutti i limiti del caso
ho l'impressione che non vogliano vendere "la soluzione" ora ma tra qualche anno per far girare l'economia...
Max Depo dixit:
"non esiste un solo vero motivo per cui una persona normodotata che non deve trasportare altro che se stessa non possa prendere un tram, se non per soddisfare l'incontenibile desiderio di parcheggiare in terza fila di fronte al baretto per l'aperitivo"
Ma sì, certo... che poi tu debba cambiare 3 mezzi per arrivare al lavoro, mettendoci almeno un'ora al posto di mezz'ora, spendendo di più che utilizzando l'auto, viaggiando schiacciato come una sardina, a volte (A VOLTE) tra gente unta e bisunta che d'inverno ti respira nel naso e ti starnutisce addosso, continuando a tastarti le tasche per controllare che non ti stiano fregando qualcosa.. quale persona normodotata rinuncerebbe a tale paradiso?!?
Io, attualmente, sono costretto ad utilizzare l'auto per andare al lavoro ma anche se non lo fossi, finché non ci saranno mezzi dove fanno salire le persone solo fino al completamento dei posti a sedere, finché i mezzi non saranno igienicamente fruibili, finché i costi saranno più alti rispetto all'utilizzo dell'auto (2 € andare e 2 € tornare nel 2019 e non mi mettete in mezzo i costi "fissi" dell'auto che quelli ci sono anche se non utilizzi l'auto per andare al lavoro e gli abbonamenti che ti fan risparmiare 2 lire) io l'auto continuerei ad utilizzarla.
Mi comprerei uno scooter al limite ma anche lì son soldi che partono e non avrei il posto dove parcheggiarlo a casa (e mi piangerebbe il cuore perché il mio grande sogno è sempre stata la moto e non l'ho mai avuta).
Ero arrivato da solo a capire che non mi conviene comprare una elettrica (in città giro a piedi o in bici e consumo tendenzialmente...zero), ma i tuoi calcoli sono decisamente interessanti.
Unico appunto, in tema di "consumi" di benzina, non scrivere km/litro (=percorrenza) ma litri/100 km
Solo un appunto, la nuova Leaf è lunga 4,49 m, non la considererei proprio piccola.
mi accodo a chi usa l'auto a milano. il cambio provincia/città non é agevole per niente.
io avrei anche una bella bici da usare ma
1. se vado full bici a milano la viabilità é da morte certa dopo il 10imo utilizzo. nell hinterland sono cosi geni che ogni paesino ha la sua rete semiciclabile e poi li collegano tutti con statali srmi buie in mezzo ai campi.
2. posso fare bici/mezzi ma la geniale atm limita l utilizzo ad orari imbrcilli, la mattina bisogna salire prima delle SETTE. anche volendo arrivo che non ho un posto dove stare. al ritorno la linea é interdetta dalle 4 alle 10 rendendo impossibile un ritorno per necessità.
100% mezzi, 5 euro a/r, amuchina e fresh and clean sempre dietro, puzza, gente che ti importuna. nonostante ció una volta mi sono malauguratamente strofinato un occhio dopo essere sceso > infezione.
furti, caldo o freddo, poca educazione, posti insufficienti.
ho il gpl, ci metto 20min in piu tra andata e ritorno? ascolto 3 canzoni in piú sai che problema.
il vero trasporto alternativo per la città é l'integrazione VERA con le bici, ma.l'italiota medio vede una bici come uno strano manufatto alieno. quando salivo in metro mi guardavano come se fossi pazzo e c era gentr che si metteva vicino vicino alla bici, ma vicino vicino!, e poi si meravigliava che la catena li sporcava se ci appoggiavano la gamba.
non sanno manco come funziona una bici.
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