lunedì, dicembre 11, 2017

bitcoin 3

Dopo aver parlato del perche' non puo' essere una moneta e perche' non funziona tecnicamente vediamo altro

È molto interessante un fatto che rasenta il ridicolo: Per poter dare un valore comprensibile dai più si cerca di legare il valore delle monete elettroniche a qualcosa di tangibile. L'unico vantaggio che avrebbero le monete leletroniche e' proprio la loro intangiblita'...

L'accostamento fatto e propugnatori dell'uso indiscriminato del bit Coin è sovente l'oro.

Si racconta che il valore di una stringa alfanumerica possa essere sostanzialmente una versione digitale dell'oro e come tale mantenere un valore elevato perché, come l'oro, è difficile da minare o raro da possedere.

Questa spiegazione piace a molti ed è tipica dei meccanismi umani dell'età della pietra che ci portiamo ancora addosso.
Basti ricordare che quando c'è qualcosa di nuovo l'accostamento con il vacchio spesso viene fatto in maniera iperbolica.

I Beatles vennero chiamati i nuovi Shadow. Ma ogni gruppo venuto dopo, anche quelli pessimi morti dopo pochi mesi, sono stati spesso presentati come i nuovi Beatles.

Il concessionario che cercherà di rifilarmi un'automobile pessima mi dirà che e' come un Mercedes.

Il venditore dello spumante cercherà di dirvi che e' migliore dello champagne non tanto perché lo sia veramente o meno ma perché è un marchio universalmente conosciuto.

L'oro ha una fila infinita di
oro nero,
oro bianco,
oro blu,
oro verde,
oro saiwa,
oro degli stolti,
oro rosso,
vale più dell'oro,
è un bambino d'oro.
Il materiale oro con la sua incorruttibilità e particolarità giacendo da secoli nelle nostre vite e' pietra di paragone. Anche per i bambini.

Ma se ci pensiamo che tipico di tutti i metalli "vecchi".
È forte come il ferro,
duro come l'acciaio
pesante come il piombo.
Di uomini di ferrro o di acciaio con gli zebedei inox ne e' pieno il mondo.

Non vengono neanche presi in considerazione i metalli con caratteristiche migliori ma d'uso più moderno come il tungsteno o l'uranio ch hanno caratteristiche migliori.
È una questione di tradizione.
Quindi metto su un CD quasi folk (thick as a brick)

Questo è il motivo per cui al bit Coin viene spesso associato l'oro, un paragone assolutamente impossibile ma che viene reso fattibile dal paragonare qualunque cosa a qualunque altra che ha avuto un discreto successo.

Molti giornali e riviste, almeno quelli più seri, stanno dicendo che il valore del bit con è sostanzialmente un enorme bolla. Quando scoppierà, potrebbero volerci molti anni, farà dei danni non solo a chi ha investito.

È il motivo per cui bisogna cercare di istruire le persone.
Purtroppo molti fanno dei paragoni con situazione molto antiche. Se è vero che questo tipo di speculazione fine a se stessa assomiglia in qualche maniera alla pazzia di tulipani è anche vero che oggettivamente è un orizzonte temporale molto lontano e con situazioni alquanto diverse e tempi molto piu' raptidi.

Altri hanno paragonato il bit Coin ha la storia delle ferrovie. Il problema delle ferrovie è che è sempre una questione dell'ottocento.

Altri, come il sottoscritto, hanno paragonato in maniera schietta il bit Coin ad uno schema Ponzi. Purtroppo lo schema Ponzi generico tende dalle persone ad essere confuso con gli schemi piramidali che sono ben diversi pur essendo della famiglia di Ponzi. Quelli che non pensano che sia un Ponzi dovrebbero studiarsi la durata e la qualità del signor Madoff.

Tutti questi esempi hanno però, oltre ad avere sovente una lontananza temporale elevata, la questione che rispetto al bit Coin sono di piccola portata.
Adesso porto due esempi di cosa succede se molte persone decidono che una cosa vale troppo

La prima che ti porto e la borsa cinese. La borsa in Cina e', tutto sommato, una novità. Parliamo di una società comunista che ha deciso di aprirsi al libero mercato e nel farlo vorrebbe comunque mantenere alcuni controlli tipici di una società poco aperta.

la Repubblica popolare è responsabile per il 17 per cento delle attività economiche mondiali, detto questo vuol dire che abbiamo dei sottostanti enormi. Vuol dire comunque che il valore delle azioni cinesi al di là di qualunque valutazione è enorme.

Ovviamente una borsa così non può che avere dei buoni valori. Ma cosa succede se questi buoni valori irretiscono molte persone che ci versano dentro tonnellate di soldi?

Ecco che la borsa cinese comincia un trend da gallina dalle uova d'oro con risalite oltre due cifre qualunque titolo voi compriate.

Neanche a farlo apposta questa tira sempre più investitori, in realtà speculatori. I titoli salgono sempre più e attirano sempre più gonzi.
Il titolo sale e via così dicendo.

Nei primi sei mesi del 2015 l'indice di Shanghai era più che raddoppiato crescendo del 150%.

Era successo che qualunque cosa voi volevate fare dei vostri soldi la cosa che appariva conveniente ad un ignorante era investire in borsa perché i guadagni erano favolosi.
Si buttavano dentro i soldi e dopo pochi mesi la magia del 30, 40,50% in più.
I cinesi non sono quattro gatti e in quel momento pare che gli speculatori fossero più di 100.000.000, in pratica tutta la nuova borghesia.

Il fatto che i borghesi nuovi non sono preparati a quelli che lo sono da tempo è molti di loro hanno fatto scelte discutibili come per esempio investire danari che sarebbero stati necessari per le attività o peggio chiedere prestiti alle banche per comprare azioni (MPS e coop dice nulla?). L'aumento di valore era tale che ad un pocofurbo sembra geGniale: prendere a prestito 10.000E al 9% per metterli in bors e guadagnare il 50% o, a leva, il 500%. Tanto continua a salire, cosa vuoi che succeda!

in pratica questo è la premessa per la tempesta perfetta.

Abbiamo tantissimi investitori, un sottostante che ormai si è allontanato dal valore reale delle azioni e un indebito indebitamento elevato.

Succede però che qualcuno (il mondo reale) cambia di poco le carte in tavola e in una sola settimana la borsa crolla del 30%. Un'inezia. 


Sul trail annuale vuol dire che era ancora arrivata al raddoppio ma, ovviamente, genera una fiammata di vendite che costringe il governo non solo investire direttamente per rallentare la discesa e non riuscendo a fermare la discesa obbliga tutte le aziende partecipate dallo stato a prendere parte a questa operazione.
Da un lato hanno evitato di mandare sul lastrico tantissima gente dall'altro hanno sabotato la borsa e messo in crisi le aziende.
Se il governo non si fosse intromesso probabilmente la borsa di Shanghai avrebbe avuto lo un calo tale da riportare i valori molto, molto, più in basso.

Questo spiega bene significato del sottostante. 
In un certo senso è il valore reale delle cose.

Se un'azienda durante una bolla sale troppo rispetto al valore intrinseco è normale che prima o poi debba scendere.
Al contrario un'azienda che durante una caduta di borsa sia sottostimata chi la compra fa un affare perché sicuramente risalirà.
Il problema e' che giudicare il sottostante di un'azienda o di un titolo è una cosa piuttosto difficile.
In pratica l'intera borsa si era parzialmente scollata dai valori reali fino a diventare qualcosa che andava verso uno schema Ponzi (carta con un valore pari ai soldi appoggiati sopra).
È bastata una perturbazione nelle vendite dell'export cinese che i venditori professionisti hanno cominciato a vendere e quelli amatoriali si sono trovati col cerino in mano.

Il Sole 24 Ore commentava così questa cosa

"Lo spregiudicato esperimento cinese di convogliare il risparmio dei privati verso il mercato azionario ha alimentato una bolla fatta di posizioni a leva, cioè costruite con indebitamento. Le valutazioni di mercato hanno raggiunto e superato l’assurdo, scontando un boom futuro di utili incompatibile con l’evidente rallentamento strutturale del paese, afflitto da sovracapacità produttiva e bolla creditizia"

per chi invece avvezzo solo alla questione italiana posso far notare una particolare situazione. Soprattutto per quelli che dicono che il bitCoin molto diverso da una banca. 
Avete infatti notato che chi è pro bitCoin spesso parla male delle banche e delle istituzioni in genere. Salvo ricordarsi di queste quando qualcosa va male come i fallimenti degli scambiatori e banche per bit Coin corrono subito dalle istituzioni tanto vituperate a chiedere aiuto.

A metà degli anni 90, Vincenzo Consoli e Luigi Zonin salivano al vertice della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.

Queste banche avevano la caratteristica di valere come un due di picche. 
Le loro azioni non erano quotate sul sul mercato e questo, come avviene per i bit Coin, le poneva parzialmente fuori dall'ambito di alcuni controlli. 
In particolare non essendo il titolo sul mercato azionario standard il valore viene certificato praticamente in casa in base dei parametri che dipendono dal valore dato dagli acquirenti. 

Il problema degli acquirenti e che spesso compravano direttamente alla fonte a prezzi consigliati dalla fonte stessa. Se non vi sembra molto simile al bit Coin cominciato ad accendere il cervello.

Così, come investimento, queste banche consigliavano ai propri clienti le azioni di loro stesse. Mostravano i grandi guadagni possibili poiché queste azioni continuavano a salire di valore.
Parte del valore era dato dalla cifra cui riuscivano a piazzare l'azione e parte veniva data dal fatto che queste banche riuscivano a prendere tanti clienti.

A causa dell'amministrazione si generava un circolo vizioso perché spesso i prestiti venivano rilasciati solo se parte del valore prestato veniva investito in azioni bancarie facendone salire il valore. Un valore che come abbiamo visto era definito principalmente dall'emittente e non dal mercato da cui si tenevano lontane.

Allo speculatore poteva sembrare interessante perché il valore del titolo continuava a salire lasciando presupporre, ad un'occhiata stolta, una crescita pressoché infinita. 
Infatti alcuni stolti avevano investito l'intera liquidità personale in questi titoli dal varore sempre in crescita.

I prestiti rilasciati dietro l'acquisto di azioni si sono spesso trasformati in sofferenze, in debiti che hanno cancellato il patrimonio che queste banche avevano. in pratica azzerandone il valore che ufficialmente era sempre piu' alto. Il bitcoin si svaluta ma sale di valore, no?

Come al solito chi comprava i titoli di queste banche raramente andava vedere il sottostante. Oltretutto un sottostante che, sebbene taroccato, era comunque ben lontano dal valore a cui le azioni venivano vendute.
In pratica si era trasformato un valore bancario in uno schema Ponzi: più gente entra più alto il valore ma nel momento che qualcuno le vuole vendere o non le compra più abbastanza velocemente il valore crolla.

È uno schema Ponzi in quanto il valore sottostante era di fatto nullo rispetto al valore cartaceo.Il valore era dato solo dalla quantita di compratori, dal fatto che essendo un azione non sul mercato il sottostante non poteva essere certificato.

Poco prima del crollo, le azioni valevano circa 62 e 39 euro, dopo il crollo le azioni hanno toccato qualche centesimo per azione, portando sul lastrico i 200 mila azionisti delle due banche.



Il Bitcoin è un esempio ancora più estremo di queste due:
ha un sottostante pari a zero,
il valore sta salendo talmente ferocemente da attirare una quantità di gonzi affamati.
Nessuno certifica il valore perche non e' un titolo sotto una qualche vigilanza 
La salita e' tipica di tutte la ponzate viste: irruente e apparentemente inarrestabile.

La fregatura, la vera differenza, e' che e' 
piu' grande di una banca italiana, 
con speculatori in numero colossale come e forse piu' della borsa cinese ma senza un mercato,
e sta assumendo un valore che e' da definirsi ridicolo,
consuma corrente piu' dell'italia del centrosud (ormai si accinge ad andare oltre la svizzera e ben oltre la grecia) 

La domanda che si fanno tutte le persone serie e' quando crollera' e a che valore puo' arrivare.
E' una domanda banale ma senza una risposta numerica.
Il valore salira', come in tutti i ponzi che si rispettano, fintanto che entrano soldi (veri, euro, dollari, pesos...) a garanzia del titolo. Parimenti scendera' quando i soldi verranno estratti dal sistema non essendoci un sottostante che ne determina il valore.
La discesa generalmente, dopo un tentennamento, e' molto, molto,  piu' rapida della salita.

Sul quando e su che valore  succedera' e' difficile a dirsi. Potrebbe durare anni e andare a valori iperbolici come 100 o 500K$ oppure fermarsi prima.
Tutto dipende dal numero di persone che ci mettono soldi. 
Sicuramente non a  breve visto l'hype.

Il problema e' che e' come un'azienda che sta perdendo soldi in maniera mostruosa solo di energia elettrica perde milioni all'anno ma il titolo sale. 
In pratica la somma del gioco e' gia' molto bassa.
Ci sono 300miliardi di $ in bitcoin, ma per minare quella roba si spendono cifre di qualce miliardo annuo. 
Diciamo che il sottostante del bitcoin e' negativo.
il 99% dei BTC e' in mano all'1% del mercato che di fatto lo possiede.
6 minatori fanno il 90% del minning
In pratica e' come un regime soviet.
Questi pochi attori hanno interesse a far salire il mercato.
Cosa succederebbe se qualcuno vorrebbe riscuotere una cifra consistente?
Se esistono abbastanza pocofurbi che entrando compensano la discesa la salita prosegue.
Se non esistono, in valore, altrettanti danari che entrano il valore scende. 
Se la discesa implica, come in cina, una discesa consistente la gente suda e vende sorpassando le richieste e vi pagheranno per portar via quello che e' un costo e non un valore.

In pratica cosa succedera' se verrano bruciati miliardi di $?
Una crisi mondiale su un momento gia' non brillante e' il minimo.
Perdita di posti di lavoro, diminuzione del potere d'acquisto e magari una guerra o due.
Forse e' il caso di smetterla con il bitcoin prima che sia tardi.

PS
E' interessante che alcune delle persone con cui parlo, molto orientate poLLiticamente, hanno per anni usato la parola speculazione e speculatore come fossero il male del mondo e Lucifero.
Non parliamo di finanza. Il male distillato.
Quando pero' loro stessi operano una speculazione finanziaria pura e mostruosa siccome loro sono i benedetti, quelli del lato giusto, coloro scelti dagli dei della poLLitica la speculazione non e' piu' il male ma una cosa giusta, bella e che permette di guadagnare con i soldini.
Ecco che la piu' grande speculazione finanziaria mai avvenuta non e' il male assoluto ma buona perche'... la fanno loro!

Speculazione:
Operazione commerciale intesa a conseguire un guadagno in base alla differenza tra i prezzi attuali e quelli futuri previsti. (il bitocoin salira e io guadagno)
Attività o iniziativa intesa a deformare a proprio favore l'obiettività dei fatti e, più spesso, a gettare il discredito sugli avversari. (voi non capite un tubo e il bitcoin salira' all'infinito. Se non speculate siete dei babbi)




12 commenti:

BTC-trader ha detto...

Sono d'accordo su molti punti: parecchie persone "a favore" del bitcoin esprimono posizioni anti-sistema, no-banche: però di fatto gli investimenti vengono ormai fatti praticamente tutti tramite broker (fino a tre anni fa no, si comprava e vendeva sui forum). Oggi, come è ovvio, il mercato "bitcoin" è cresciuto ed ormai ricalca quello bancario (con molti russi in più...:)).
Ci sono stati anche i "fallimenti" bancari e la perdita dei depositi (https://en.wikipedia.org/wiki/BTC-e), come in qualsiasi sistema economico tradizionale.

Anonimo ha detto...

Veramente le banche da te citate il valore lo stabilivano loro.. Con delibera assembleare. Non la parvenza di mercato che avevano.. Dicevano i nostri bilanci dicono che.. quindi noi valiamo questo.. Nessun schema Ponzi.
Semplice truffa.. oddio non semplice semplice..

Giuspi ha detto...

Se è vero che i cinesi sono i più coinvolti in questa bolla, onestamente il crollo non può che far bene all'economia mondiale sul lungo periodo

blu-flame ha detto...

x anonimo
Anche Madoff deliberava di sua sponte i rendimenti del fondo e i report erano taroccati. Madoff e le banche stavano in piedi solo per il valore incamerato dagli investitori che pagavano cifre enormi un sottostante pari a zero. MPS non e' molto lontana e si regge solo su una cosa che e' una follia tipica italiana: i mutui a gogo.

Xgiuspi
Se crolla ora o fra poco i danni saranno circoscritti. Un po come se fallisce la grecia, ops, lo ha fatto. Depressione, perdita di posti di lavoro principalmente in area euro eccetera.
Se crolla qualdo il valore e' a livelli di un'italia o peggio una francia l'economia mondiale avra' una bella depressione con, letteralmente, morti e feriti.
Perche' dobbiamo ricordare che siamo tutti sulla stessa barca.
Ricordi l'effetto della borsa cinese?
Un paese abbastanza distante, poco collegato e con il beneficio di un'economia con una crescita che e' solo 10 volte quella ITA (erano abituati a ben altro!).
Una botta che ha causato molti danni anche qui da noi.

Prova immaginare se gli stolti speculassero su BTC fino alla dimensione di un'italia e poi, PUFF, non un assestamento alla cinese, ma l'azzeramento dell'intero asset. Oltretutto con i prodotti odierni si puo' fare leva sui BTC.
metti 100 perdi per 1000.

Pensa a che razza di danni farebbe ad esempio da noi con un'economia basata sulla poLLitica e con governi che spacciano un aumento dei nostri debiti come se fossero soldi che ci da' l'eu (renzi?).
Potremmo fallire come stato

Perche', purtroppo, siamo sulla stessa barca.

Anonimo ha detto...

In pratica quando una tradizionale bolla speculativa fa il botto ci sono i fessi che rimangono col cerino in mano e pochi furbi che si sono intascati il malloppo dei gonzi.
Nel caso del bitcoin le risorse monetarie praticamente se ne andranno sostanzialmente in calore dissipato, giusto? Spero che chi gioca di azzardo in questa roba almeno non sia un ambientaliota con la fissa della CO2.

ijk ha detto...

Che i bitcoin hanno un sottostante negativo volevo scriverlo io ma sei arrivato prima. Si da credito maggiore per una maggior quantità di energia consumata, il mondo al contrario...
L'idea di una valuta mondiale indipendente da stati e oragnizzazioni è affascinate ma il bitcoin è inadeguato e senza un'accordo di massima fra stati la cosa non parte bene. 21x10^14 frazioni di bitcoin sono insufficienti per contabilizzare tutta l'economia e poi chi oggi possiede qualche centinaio o migliaio di bitcoin dall'alba della valuta magare presi per scherzo quando valevano meno di un dollaro si ritrovrebbe alla fine della generazione dei 21M coin con un capitale da far saltare medie aziende o piccoli stati. Il bitcoin puo generare uno sconquasso che il mondo potrebbe non digerire. Chi ha oggi il potere finanziario non si farà mettere da parte tanto facilmente da un'algoritmo.
Poi con 300 cryptomonete diverse in giro (per ora) come le gestiamo? Se il mio datore mi paga in Monero e il fruttivendolo accetta solo iota e bitcoin che faccio? Passo dal cambiavalute sperando in un conversione equa o faccio trading con gli zingari o rinuncio alle arance e compro il solo il pane?
Troppe cose da dire...
Mi porrò il problema quando mi pagheranno in bitcoin e non avrò scelta.

Anonimo ha detto...

Non sono troppo d'accordo con l'affermazione
In pratica cosa succedera' se verrano bruciati miliardi di $?
Una crisi mondiale su un momento gia' non brillante e' il minimo.

O meglio, non senza l'aggiunta che poi hai fatto qui nei commenti
Oltretutto con i prodotti odierni si puo' fare leva sui BTC.

Se dovesse crollare BTC, e qualcuno dovesse aver investito molto su prodotti basati sul suo valore, allora sì, avremmo gente che si impoverisce di botto. Se poi questa gente son fabbrichette che hanno già difficoltà a pagare i debiti con i fornitori, crolla il tessuto produttivo. E ok. A queste condizioni (che sono le attuali, eh) son perfettamente d'accordo.
Se togliamo dal sistema questi prodotti invece, la situazione diventa questa:
Gonzo ha 100$
Ponzo ha 0,2BTC
Gonzo da 100$ a Ponzo in cambio del 0,2BTC
Gonzo è più povero di 100$, Ponzo più ricco e quei 100$ continuano a far girare l'economia.
Se, ripeto, si eliminano dall'equazione i prodotti basati su BTC, Gonzo ha in mano qualcosa che vale come i soldi del monopoli e non può ad esempio accedere al credito dando come garanzia il suo 0,2BTC (ok, questo non è oggigiorno possibile in un solo passaggio ma il concetto è quello). In altre parole, Gonzo ha già perso tutto (anzi l'ha regalato). Se domani BTC crolla, Gonzo non sarà più povero di oggi. Nullatenente è e nullatenente rimarrà. Avere BTC dovrebbe essere considerato come avere soldi del monopoli o molte monete in oro di quei giochini flash a cui la gente gioca su facebook o schedine del totocalcio o parole buone: uno può darti una vagonata di dollari in cambio di complimenti come in cambio di BTC, ma essere in grado di fare complimenti non dovrebbe essere considerato potenziale economico. Spendi soldi per comprare BTC? Hai comprato una stringa e sei povero.

Quindi a mio avviso la questione non dovrebbe essere
Forse e' il caso di smetterla con il bitcoin prima che sia tardi.
Quanto piuttosto
Forse è il caso di smetterla di considerare seriamente chi in realtà partecipa a un gioco prima che sia tardi.
Bitcoin per quanto mi riguarda può pure restare in piedi, ma bisogna smettere di considerarlo come un prodotto economico. Giocassero quanto vogliono, ma lasciassero i soldi della gente seria fuori dall'equazione.

blu-flame ha detto...

anonimo 12/12/17 11:15 PM
non ai letto bene

Gonzo ha 100$
Ponzo ha 0,2BTC che gli sono costati fra mano d'opera ed energia 70$
Gonzo da 100$ a Ponzo in cambio del 0,2BTC
Gonzo pensa che la sua ricchezza sia immutata e' si comporta di conseguenza immettendo e togliendo $$ dal portafoglio virtuale.

bitcoin schianta

gonzo, che magari ha rinunciato a qualcosa o peggio, come in cina, ha un prestito da saldare si trova nella cacca.
il prestito e' diretto, come in cina, perche' ha preso 100$ dalla banca per speculare, o indiretto, ha preso l'auto a rate per poter speculare con i soldi dell'auto.

Sono soldi che vengono bruciati in energia e tolti dall'economia (tranne l'enel cinese). Alla faccia di greenpeace che dice che 3TWh sono tantissimi ma per 50 non dice niente.
Gonzo non comprera' il cellofono nuovo e non andra' in vacanza o addirittura avra' difficolta' a pagare il prestito massacrando le banche.
Fino a che blocca la cifra sotto il materasso esiste la possibilita' di liberarli e l'economia e' semplicemente ritardata.
Ma quando vengono "spesi" per il nulla sono semplicemente wastati.
Al confrono il citofonX e' un investimento per tutti.

Moltiplica per milioni e hai i 300 miliardi odierni che si apprestano a divenire 10 volte tanto.

Dopotutto con un trend del genere, se dovesse proseguire, dopo 4 o 5 anni che sale a razzo uno si sente cretino a non buttare dentro soldi, no?
Da qualche parte li deve prendere.

Nel momento che prende i BTC non prende qualcos'altro. O non li mette sul mercato azionario.

Salvo che sia zio paperone che tiene milioni in contanti non vincolati.

elsino ha detto...

qualcuno si ricorda di https://it.wikipedia.org/wiki/Nick_Leeson ?
Appena luigino sarà al gorverno comprerà un sacco di bitcoin con i soldi che avrà fatto risparmiare e in tre mesi o poco più risanerà il debito italiano.
Abbiate fede!

Anonimo ha detto...

gonzo, che magari ha rinunciato a qualcosa o peggio, come in cina, ha un prestito da saldare si trova nella cacca.
il prestito e' diretto, come in cina, perche' ha preso 100$ dalla banca per speculare, o indiretto, ha preso l'auto a rate per poter speculare con i soldi dell'auto.

Sono soldi che vengono bruciati in energia e tolti dall'economia (tranne l'enel cinese)

Quindi alla fin della fiera i soldi sono andati a finire in Cina, un po' come comprare uno Gionee M2017, non sono spariti nel nulla. Gonzo non spenderà quei 100$ per comprare il pane, e ok, ma Ponzo ha ora 100$-X in più, essendo X ciò che aveva speso 6 anni fa per comprare BTC, o ciò che ha speso per minarli (acquistando energia o schiavi o affittando farm). Parte di quei 100$ sono in Russia/Cina, un'altra parte sta in tasca a Ponzo che ci potrà comprare il pane.

Se Gonzo ora crede di essere ricco e si indebita lasciando credito tossico in mano all'istituto di credito, la domanda è: chi gli ha fatto credito senza garanzie? Chi ha assecondato la sua follia che lo vedeva ricco e in grado di ripagare anche se il suo conto corrente segnava un bilancio di 0$?

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa per il commento spezzato in due.
Per quanto riguarda il prestito chiesto prima di comprare BTC e che ora sarà più difficile ripagare, il discorso è simile a chi si indebita per spendere soldi in maniere non riconvertibili in denaro (viaggi, puttane, briscola...). Tu dici: la gente è idiota e lo farà, facendo crollare l'economia, quindi bisogna impedirglielo. Non credo che il compito del legislatore sia questo, a parer mio non devi vietare alla gente di comprare monete d'oro su fb o di andare dalla massaggiatrice cinese, ma chiarire alla gente che comprare BTC non è come comprare BOT e nemmeno come comprare cose idiote tipo tv 4k (che quando finisci il pane puoi rivendere attenuando un po' l'indebitamento). Per come la vedo io, lo Stato deve limitarsi a questo.

blu-flame ha detto...

"n po' come comprare uno Gionee M2017"
non e' cosi'.
un gionee hai dato lavoro e famato dei lavoratori in quntita', invece usando quelle quantita' energetiche hai speso sull'energia sottraendola dal sistema. In taluni casi potresti aver fatto il contrario. comunque sia l'impatto dei tuoi soldi non reca il medesimo beneficio della manifattura, soprattutto avanzata come un cello.

"Chi ha assecondato la sua follia che lo vedeva ricco e in grado di ripagare anche se il suo conto corrente segnava un bilancio di 0$?"
Se stesso, lo stesso che semina morte con i suv, lo stesso che semina morte con la stufa a pellet (benedetta dai verdi), lo stesso che semina morte con il turbodiesel.
Viviamo in un'era scientifica che era narrata nei romanzi degli anni 40 ma ha una forma diversa perche' le persone non si vogliono istruire.

Molti benefici sono persi e molti assumono forme contrarie alla logica e controproducenti perche' i piu' ignoranti sono i piu' importati: io valgo e voglio i piCSell.
Se provi a dire che sono scemi fanno la rivoluzione. Fai un'esperimento: prova dire ad un tuo amico che il suo ALTO SUV appena usito dal concessionario lo comprerebbe solo un idiota: un pugno in faccia e' una normale conclusione. La scimmia ragiona con lo stomaco, non si sofferma neppure a pensare del perche' tu possa aver detto tali parole. La scimmia pensa che tu lo dica perche' sei invidioso del casco di banane.

"si indebita per spendere soldi in maniere non riconvertibili in denaro (viaggi, puttane, briscola...)."
no, in quel caso la somma e' aumento di lavoro
Accendere una stufetta all'aperto e buttarci dentro carburante non ha molta distribuzione.
Il mining viene fatto usando l'energia a prezzo politico data a popolazioni depresse. Al di la della costruzione dell'impianto una tantum stai sottraendo energia a chi dovrebbe usarla per crescere. Quando, cessano i benefici la factory si sposta altrove.
In pratica minare fa danni alle popolazioni depresse.
Il gionee fa crescere zone hi-tech

Chi ha assecondato?
La risposta e' il 70% del popolo.
Salvo tu voglia interdire milioni di persone che pretendono
l'energia costosa,
l'inquinamento,
uno stato corrotto,
la possibilita' di accedere a presunti guadagni,
il rallentamento della crescita,
i morti sulle strade,
la bassa cultura (vantandosene!),
i furti,
e tante belle cose

questi effetti li devi tenere.
Puoi solo istruirli ma non vogliono ed e' una cosa che cambia solo in 25-50 anni se ti metti d'impegno.