mercoledì, giugno 14, 2017

follie solari

Prima di mettere il fotovoltaico prendere pubblicamente a calci in culo chi mette come segno di intelligenza dei pannelli spenti o come segno di intelligenza il gelato spalmato in fronte.
Truffa solare?
L'unica frase che mi viene in mente vedendo questa foto di un noto venditore di fuffa.

11 commenti:

ijk ha detto...

Non puoi giudicare una tecnologia dal livello infimo del suo marketing. Il target di questi commerciale sono gli utenti che credono ai miracoli. Le multinazionali che investono in fv hanno outlook più solidi degli elettricisti dietro casa.

blu-flame ha detto...

un'impianto solare di dimensioni infime sara' sempre un problema.
Sui tetti poi e' assurdo.

Pero' tieni conto che le multinazionali operano spesso piu' per sovvenzioni che per altro. Aggiunte alle economie di scala e ad altri aiuti ottenuti per tali impianti arriviamo ad un guadagno.
Spesso la terra, molto costosa se non sei nel deserto di LV, viene regalata e questo ha un valore. Le sovvenzioni in ita arrivano al 50% dell'impianto e il territorio magari offre altri soldi. Ci sono installazioni che sono pagate al 70% dallo stato&c e parte di questo valore rimarra' all'azienda alla fine dello smantellamento. Ci manca poco che se anche non producesse sarebbe vantaggioso.

non giudico la tecnologia dal marketing.
Giudico il fatto che i pannelli da tetto sono indirizzati a chi e' una capra.
il venditore e' una capra.
chi on dice nulla di una simile disposizione e' una capra.
l'acuc&c e' una capra
capre solari.
ovunque.

ijk ha detto...

Dovrai arrenderti all'evidenza.
Se l'eroei è > 1 ( ripeto) è comunque conveniente. Il fv senza incentivi è sviluppato in molte zone del mondo dove il terreno non vale nulla, principalmente semideserti. In Italia mettere il fv a terra su zone fertili non ha senso ed infatti senza incentivi non lo si fa più.
Se costruisci o ristrutturi un tetto tanto vale montare un fv visto che oggi costano molto poco.
L'incentivo del 50% è ormai generalizzato a qualunque intervento fai sull'immobile e non solo sul fv. Credo che ci sia anche per l'arredo o l'antifurto. Come cittadinomprefetisco finanziare con le mie tasse il tuo fv che ci farà risparmiare petrolio e quindi soldi versati agli arabi piuttosto che comperarti mezzo divano nuovo su cui mai mi siederò.

blu-flame ha detto...

Se l'eroei è > 1 ( ripeto) è comunque conveniente?
non credo.
Mettiamo il caso che l'impianto faccia uso di un componente costosissimo in lega di fermio. Conviene produrre energia che ha un eroei altissimo ma il costo per KWh e' 10 vollte il normale?
no, perche' comunque non ha senso.
Sovvenzionare il FV non e' detto che abbassi il consumo di petrolio cosi' tanto. Alcuni studi dicono che per ogni 2KWh prodotto ne serve 1 buttato come backup. Ma anche fosse la meta' con le cifre risibili che produce sul tetto, se poi istallato malamente non produce che disturbo.

Un installazione che non sia perfetta su un palazzo ha un eroei<1. E di install a regola d'arte sui palazzi io ne vedo poche, molto poche.
http://allarovescia.blogspot.it/2014/03/vendiamo-il-solare.html
http://allarovescia.blogspot.it/2014/01/il-solare-un-disastro.html


ma vedo molte balle per cercare di instillare l'idea solare=BBuono
http://allarovescia.blogspot.it/2011/05/republica-delle-banane.html
http://allarovescia.blogspot.it/2011/06/tette-fotovoltaiche.html

ijk ha detto...

Se fosse necessario qualche componenete costosissimo come il fermio ( che non conosco) l'eroei non potrebbe essere altissimo. Il fermio costerà tanto perché è raro, quindi ci vuole molta energia a cercarlo ed estrarlo e questa componente energetica farebbe crollare l'eroei. La vera sfida è produrre pannelli a basso costo energetico. Se i pannelli costassero pochi euro/mq , cioè meno delle tegole di cotto allora potresti fregartene dell'inclinazione e orientamento del tetto. L'energia prodotta sarebbe tutto grasso che cola.

blu-flame ha detto...

Il problema che i pannelli non costeranno mai meno di un mattone (la tegola e' di fatto un mattone pieno piegato)il quale, se non fosse per il trasporto e l'imballo, sarebbe poco piu' di un sasso. Anzi un sasso tagliato costa piu' di un mattone.

Scopo della tegola e' essere robusta, intercambiabile e di facile montaggio ad incastro.
Se i pannelli costassero pochi euro/mq non e' detto che tu possa sostituirli alle tegole.
E comunque sono ordini di grandezza a parte. Se non altro per il costo di montaggio.

Lo so che l'idea del pannello e' potente, stanno simpatici. Mi piacciono. Ma non per questo bisogna chiudere gli occhi.

ijk ha detto...

Fino ad oggi i pannelli sono stati progettati come oggetti da appoggiare sui tetti o a terra, non come coperture fotovoltaiche per gli edifici. A parte la ridicola tegola fotovoltaica del solito munsk credo che ci sianosoluzioni molto convenienti se stiamo facendo un'edificio nuovo.
In altri posst dici che la rete attuale di distribuzione malsopporta il fv, e probabilmente anche l'eolico.
È, vero, il problema è grande ma non vorrei allargare troppo il discorso perchè qua non finiamo più, ma...una ristrutturazione della rete creata per sole grandi centrali va fatta. Non credo ci sia una soluzione unica ma molto si può fare. Ad esempio che senso ha avere 220v alyernati in casa quando il 50 % dei miei devi ce funziona a corrente continua con 5 -24 volt? Se sdoppiassimo la rete domestica con una parte a 12v continua per TV PC etc.? Non avremmo bisogno di inverter e uno storage potrebbe anche aver senso. L'avvento delle rinnovabile non programmabili trasformerà il mondo anche nel nostro quotidiano. Conosco già persone con il fv che aspettano giornate di sole per fare lavatrice o accendre il forno.

blu-flame ha detto...

Il problema e' che la rete fatta ad albero e' facilmente progettabile e non porta a squilibri.
Portare al tronco tante piccole produzioni (o almeno ad un ramo bello ciccione) vorrebbe dire che ogni produttore si deve fare un'elettrodotto. Costa piu' della piccola centrale.

Una RETE invece, ideale per MOLTI ingressi e molte uscite ha il problema di infiniti nodi che potrebbero essere problematici. Oltretutto ad ogni nuova utenza va rivisto tutto....

La 220V AC e' la migliore soluzione possibile e la piu' elegante.

Quando hai bisogno di alimentare un qualsiasi coso basta un banale avvolgimento eterno (ho visto blaster che hanno funzionato 60 anni senza avere problemi). Se vuol la CC basta un paio di diodi e un cap superbozzo.

Se usi la CC devi avere un inverter, un trasformatore, condensatori e se switching i condensatori moriranno in pochi anni, generalmente 5-10.


Mettiamo che tu porti la 220 al pc game (250W) con un cavo che dal contatore percorrendo le pareti il mag e il cavetto (25m). Lo stesso fai con le luci 70W (25m) a 12V.
Le correnti che porti sono 1.1A e 0.3A.
Bastano interuttori del cavolo e u quelle tratte la perdita e' ridicola. non vale neppure la pena di calcolarla comunque perdi 0.3V che sono 0.3W

Se usi 12V la corrente comincia ad essere 20A che non sono piu' una passeggiata e su cavi "normali" Gli interuttori cominziano ad essere "grossini"

la caduta di tensione cominia ad essere cosi' grande che sei partito con 12V e al tuo PC ti ritrovi 7V...
per portare 12V devi buttare dentro 17V.
Quindi non solo dovrai avere un cavo specifico per il singolo utilizzatore con controllo remoto e continuo della tensione (altro che un banale inverter!) MA avrai anche una perdita di 100W su 250W. In pratica hai buttato nel Water meta' dell'energia: e' quasi peggio dei cellulari a ricarica wireless.

Potresti cablare casa anziche' con i capelli che ti trovi, con affari grandi come un pollice. Pero' il costo enorme del rame e del montaggio, nonche' le difficolta' di interconnessione, portano a dire che e' una minch...

Se poi parliamo dei 5V... decuplica i problemi.

Quindi l'inverter ha molto senso, la 220 ha molto senso e la CA ha moltissimo senso.

la rete attuale ha un maledetto senso pratico.

Il problema che ha forza di sentire dei guri (greenpeace, grillini, verdosky...) che ci dicono che e' tutto vecchio magari ci crediamo e pensiamo che 100 anni di progettisti siano di fatto dei dementi.
Non e' cosi'.
Quello che abbiamo e il risultato darwiniano e aggiuntivo.
Non si puo' fare meglio con quello che e' costato. Ci sono margini di miglioramento ma costerebbero cifre tra il faceto e il ridicolo con il bonus della sollevazione popolare.
la 230V e' una soluzione elegante e la rete e' esattamente quello che serve.

ijk ha detto...

Beh, intanto la nostra rete non è propriamente fatta ad albero ma a rete. Ci sono n centrali interconnesse e non una sola. Dirai che è piu facile controllare le interconnessioni di 1k centrali che di 1G di centraline domestiche. E' sicuramente vero, ma non possiamo porci limiti nella ricerca di soluzioni. Ad esemèpio oggi i Big Data esistono e trent'anni fa non erano neppure immaginabili, come pure la stessa rete internet attuale.
Se guardo le mie utenze domestiche vedo che ho solo forno fon tv e forse frigo che superno i 100W. Il resto è tutta robetta, pc, tablet, luci etc e spesso hanno sia la batteria che il trsformatore. Tutta la corrente che gli arriva è grasso che cola.
Sia ben chiaro che non mi illudo che il solare o le rinnovabili in genere salveranno il mondo e so bene che l'agire umano non persegue il bene comune ma il bene comune dei gruppi piu potenti. Però affermqre che la situazione attuale sia la migliore fra quelle possibili (perchè frutto di 100 anni di evoluzione) mi ricorda un po i discorsi del dottor Pangloss del candido di voltaire quando giustificava la necessita del terremoto di lisbona una volta avvenuto.
Cos'è un Blaster?? -dal web non l'ho capito.

blu-flame ha detto...

"Beh, intanto la nostra rete non è propriamente fatta ad albero ma a rete. "
Non direi, abbiamo delle dosali, delle zone e il tutto e' "in discesa".

Ci sono n centrali interconnesse e non una sola.
il rapporto fornitori/forniti e' infinitesimale. Certamente non definirei "fornitore" chi non fa neppure quello che viene consumato in un edificio medio.

"i Big Data esistono e trent'anni fa non erano neppure immaginabili, come pure la stessa rete internet attuale."
Si ma questo non si e' mai scontrato con i limiti della fisica. Anzi..,

" affermqre che la situazione attuale sia la migliore fra quelle possibili"
Purtroppo e' cosi'. E' una rete darwiniana e, guarda caso, ovunque nel mondo e' simile. Certamente sventrando tutto e partendo OGGI da zero e sapendo dove e come sono le utenze sarebbe migliore. Ma non e' ipotizzabile. Quindi e' la rete migliore possibile tout court.

Cos'è un Blaster??
L'alimentatore delle lampade:
in italiano per le FL (il famoso reattore)e' una reattanza
per altre e' un trasformatore, un autotrasformatore, un survoltore...

ijk ha detto...

A rigor di logica se avessimo tutto in discesa dovremmo avere un unica vetta da cui discende tutto ma non credo sia cosi. Le centrali attuali sono sicuramente interconnesse ed infatti è possibile spergnerne una o più di una senza avere buchi nelle forniture.in automatico - credo.
La rete si


Ho trovato questo.
http://www.lowtechmagazine.com/2016/04/slow-electricity-the-return-of-low-voltage-dc-power.html