lunedì, novembre 14, 2016
tv story 1990
Nel 1990 viene di fatto presentato e ufficializzato il primo sistema HDTV europeo HDMAC. I mondiali di calcio del 1990 vennero ripresi e trasmessi regolarmente sia in MUSE, che sperava ancora di conquistare il mercato europeo, che in HD-MAC.
HD-mac e' un sistema elegante e presupponeva il 16:9 (prendendolo in prestito dal MUSE) per avere si sempre le bande nere ma averle ridotte.
Aveva 1250 linee con diversi interlacci e anche il progressivo per diminuire la banda.
Adesso avete scoperto da dove deriva il 720p vs 1080i americano che usiamo oggi. Sono i figli del sistema MAC che aveva inventato un escamotage molto aggressivo ed elegante, se si usano dei CRT.
Il consorzio si chiamava EUREKA95 e aveva come ambizioso scopo di portare in europa la HDTV entro il 1995.
In realta' si areno' clamorosamente.
Un flusso di dati enorme ancora oggi ingestibili (1Gbps equivalenti circa),
il fatto che i francesi non erano in grado, ancora una volta, di comandare visto che la sede del consorzio non era in francia e i bilanci erano redatti in DM.
Sappiamo che i “grandi” francesi non hanno mai visto i crucchi con la loro “nuova” nazione come amici. Poi dopo la tosata della WWII ancora legata al dito. In realta' aveva senso: il fraunhofer institute la TFK, e la disposizione geografica ha una sua logica.
Gli american che non stavano certo a pensare di acquistare “roba EU” per convertire i loro film quando pensavano di fare un loro sistema. Ancora una volta i contenuti.
I nippo che col piffero progettavano nuovi chip idonei al MAC quando pensavano al loro MUSE e il vantaggio economico derivante dalla diffusione dello stesso.
Avevamo bisogno di un'industria che supportasse e non si poteva certo sperare che Bosch (D), Philips (N), Thomson (F), Thorn-EMI (GB) potessero mettersi a ripetere l'exploit di telefunken quando intere nazioni erano niente.
Oggi esistevano molte piu' aziende concorrenti e molte nazioni avevano tecnologia.
Queste aziende avevano piu' di un problema, gli stati volevano normare a manetta e, cigliegina sulla torta, nessuno voleva l'alta definizione: su un TV serio come un blaupunkt da soli 32” per un profano era indistinguibile il PAL dall'HDTV. Serviva qualcosa di piu' grosso.
Tanto che al mondo esiste un solo TV in vendita in grado di macinare correttamente sia il formato HD che quello PAL ed era un thomson.
Invece nel 95 mentre il consorzio era ancora in affanno cominciava la bufera degli schermi planari.
Al pubblico piace uno schermo peggiore e costoso ma sottile anziche' uno in HDTV ma spesso.
Come proporre l'alta definizione per schermi grandi e videoproietttori enormi quando il pubblico si sta lanciando su schermi piccoli penosi e piatti?
non si puo'.
In italia il 1990 e' importante per un'altro evento: tele+
In pratica, solo decenni di ritardo, anche in Italia arriva la televisione pagamento. Nasce subito un problema perché l'idea era quella vendere come in altri paesi più avanzati un certo tipo fruizione fra i quali i film e un certo tipo di telefilm.
D'altronde ovvio visto che Leo Kirch (45%) e Vittorio Cecchi Gori (35%) erano azionisti ovvero qualcuno che era abituato mercati più avanzati e un distributore che ha in mano gran parte del mercato italiano per quanto riguarda i film.
In pratica si voleva portare l'offerta culturale pregna di film recenti che non erano ancora arrivati in televisione: un flop pazzesco.
Dopo molti anni di perdite che hanno solo delle piccole oasi date dal calcio nel 2003 verrà chiusa. Finisce così la televisione a pagamento italiana sostituita solo da premium e se non fosse per tette & calcio sarebbe praticamente inesistente. Non esistono altre alternative italiane.
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