Perche' a napoli non e' un posto dove esiste il turismo?
Perche' ci sono tante scimmie cretine libere che scorazzano in citta', e questa e' la dimostrazione.
Ieri una donna RICCA, molto, arriva con la sua auto pronta a cagare migliaia di euro sulla citta'.
Una abituata a mangiare in un 5 stelle (in italia quasi aboliti da Prodi), che gira con 150.000E di auto e se deve comprarsi un vestitino non va certo da H&M o compra una felpa sitetica da pezzente. Se compra compra un maglioncino Zegna.
Insomma una che se riesci a tenertela per una settimana ti ha risolto lo stipendio annuale di alcune persone.
Per napoli sarebbe facile:
Ha la posizione
Ha il mito
Ha la storia.
Invece:
"Sono nata in Italia, ma sono cittadina americana. E da tanti anni avevo un sogno. Infranto in tre minuti. Volevo vedere Napoli, le sue ricchezze, le sue bellezze, la sua cultura, le sue stranezze. E sono partita. In auto, con la mia auto, un’auto vistosa, lo ammetto.
...
No, mi sono detta, quella è una città europea, tanti amici ci sono stati, e se ne sono innamorati. Perché non dovrei essere me stessa?"
Non stiamo parlando di una che non ha visto il mondo, parliamo di una che prende 3 aerei alla settimana.
Dava per scontato di andare dalla casa di Genova ad una citta europea.
Invece e' andata in Congo.
Esce dall'autostrada immaginando una gita al mare, al caldo, mangiando in un 5 stelle e scorazzando sulla costa e pensando di essere in italia.
Al terzo minuto arrivano 2 scimmie di napoli, vedono la porscettona, vedono una biondona, vedono l'orologio e anziche' fare quello che fanno gli umani (immaginare i sedili reclinati), si grattano le pulci e poi le roBBano l'orologio rischiando di creare delle lesioni spaventose.
Quindi abbiamo trasformato una che potenzialmente poteva portare qualche migliaio di euri l'anno (anche milioni con un po di fortuna) in una che non solo non verrà, ma ai suoi amichetti dira' di non andare.
Mi ricordo di un conoscente (ti orighine crukka) che, dopo aver visto l'italia e sceso un po alla volta verso sud stravedeva per napoli e desiderava andarci.
Era a capo di un importatore di tecnologia dalle mie parti ed era innamorato del sud.
Piu' andava verso sud e piu' gli piaceva.
Ma non aveva notato i problemi nel suo amore.
Va a napoli prenotando, e pagando, nel super hotel 5 stelle per la settimana.
Mentre esce, scende dalla scalinata messo come un jap (3 corpi macchina).
Non arriverà mai alla strada se non a pelle d'orso dopo essere rapinato 3 volte.
MacchinePortafoglio
Orologio
Sale in camera, con la camicia strappata, prende un taxi senza cambiarsi, e va all'aeroporto.
Che io sappia non andrà piu' al sud e se parlera' piu' del sud italia questa storia e' l'unica che uscira' dalla sua bocca sul sud italia.
Non fara' piu' vacanze neppure in italia.
Napoli causa danni a tutti gli italiani.Siamo davvero convinti che il problema del sud sia del governo, che "quelli della lega" siano tutti razzisti o sia solo un grande Gombloddo?
In realta' ai napoletani piace cosi': guadagnare poco, non lavorare e cercare di spennare i polli che ancora sono cosi stupidi di andare li.
Anzi, perche' non cintano la citta' per evitare che anche quei pochi stolti partecipino al massacro?
Potremmo buttar dentro pacchi di riso e i piu' veloci in motorino lo rubano a quelli che li prendono a piedi. Si porranno consorziare i squadroni per la raccolta del riso all'ombra del tirapugni maggico..
Stile 1997 fuga da NY.
Penso che e' quello che il napoletano tipo voglia per il suo futuro.
Esagero?
Ricordiamoci delle statistiche
A napoli, nonostante tutto il ben di Dio, in vacanza non ci va nessuno.
Se a Laglio, dove, siamo sinceri, non c'e' un cazzo, i vecchietti di paese al bar sgarruppato ti dicono "che l vie gio' el giorg" si capisce perche clooney compra a Laglio.
Giorg se a sete dopo la corsetta entra nel primo bar a caso sapendo di poter uscire illeso.
Vuoi fare un giro con il patacc al polso?
Il massimo che ti puo' capitare e' il vecchio che ti dice "ue giorg le propri bel quel rop li, nee" (trad:bello quel coso li, davvero.).
Laglio e' carina ma dopo 5 volte che ci vai non sai proprio cosa sei andato a farci tutte quelle volte.
Eppure, nonostante una strada di merda, il nulla assoluto e' meta di molti: non parliamo poi dell'assalto a varenna e bellagio sommate sono grandi 3Km.
Potete attraversare bellagio su una gamba sola, leccando il gelato, in 10minuti: cosa volete che ci sia?IL NULLA!
Eppure e' tanto rinomata.
Tonnellate di turisti.
Perche' ci si sta BENE.
E' un piccolo paradiso che cerca di farti stare a tuo agio.
Non ci sono scimmie che vanno strani versi (napoletano lo chiamano) che allungano zampe cercando nelle tue tasche le noccioline ma persone educate che, al tuo servizio, parlano italiano, tedesco, inglese e di recente anche del russo.
Se arrivi con il ferrari la cosa peggiore sono le ditate dei bambini (non locali?) ma se arrivi in bentley non la notera' nessuno insieme alla panda, alla punto e alla merc500s parcheggiate democraticamete (sempre che riusciate a trovare dove metterle, in genere 2 paesi prima)
Il serbelloni costera' migliaia di euro al giorno ma se esci in strada non vieni rapinato entro 3 minuti.
Non vieni rapinato punto.
Siccome la notizia "è stata rapinata" è di una che non le manda a dire che perché è una diplomatica, scrive una lettera al sindaco e spesso vediamo così risponde.
Innanzitutto come le è ben noto la competenza in tema di sicurezza non è certamente una responsabilità del Sindaco e dell’Amministrazione comunale
Minchia sono un sindaco e non so neppure che esiste la polizia locale e quella provinciale che sono impegnate anche nella prevenzione quella locale addirittura pagata di tasca mia e quella provinciale lo è in parte ed essendo Napoli facente provincia....
quanto quel tipo di politica super-repressiva, che punisce anche i graffitari e i lavavetri, possa davvero risolvere le questioni di una comunità complessa, dove il reato è spesso collegato al bisogno, al disagio, all’emarginazione
Forse bisognerebbe capire che innanzitutto una politica repressiva non arriva dall'oggi al domani ma è un buon inizio stringere i cordoni, visto che comunque parte dei problemi della comunità complessa e vengono dal fatto che coloro i quali sono onesti non possono lavorare, e quindi guadagnare, perché una quantità di reati spaventosa porta all'emarginazione delle aziende al disagio per non poter commercializzare il prodotto e al bisogno di soldi che finiscono nella chiusura aziendale.
Ma per aumentare il senso di sicurezza di chi vive la città, dai nostri concittadini ai milioni di turisti che in questi anni l'hanno affollata, vissuta ed amata
Certo che per arrivare milioni bisogna parlare di anni, quando ci sono cittadine che milioni di visitatori fanno in giorni, in anni si parla di unità di misura miliardarie, visto che spesso volentieri nelle città di un certo calibro, penso a Parigi o a Venezia, le persone ci tornano.
Perché hanno affollato sicuramente Napoli, ma amata non so fino a che punto.
sono cinque anni che da Napoli chiediamo al Governo di avere più forze dell’ordine in città
È sempre colpa del governo, degli altri.
Sei sempre il sindaco di una città di 1.000.000 di abitanti, sei fra i comuni con piu' stipendiati in italia, non stiamo parlando del piccolo Comune arroccato sulla roccia di 100 anime e UN vigile.
Alza il culo e datti da fare.
Se questo non bastasse bisogna forse ricordare che gli 11 pirla che tirano il calcio alla palla rotonda nella tua fottuta città guadagnano più o meno come un piccolo Stato: oserei dire che le risorse ci sono. Vendi l'inutile stadio, chiedi soldi...
Il sindaco non è neanche in grado di riscuotere le multe visto che il 96% di queste non vengono pagate.Forse, prima di chiedere soldi al governo, dovresti sistemare i tuoi conti. Potresti per esempio dare qualcuno l'onere di riscuotere e con questo solo in tasca resti tanti bei soldoni che permetterebbero di pagare il cambiamento, ma daresti direttamente lavoro a quelli che anziché scippare un orologio (che tu dici che lo fanno per necessita') magari fanno recupero dei tuoi crediti. Aggiunge legalità.
Invece no, perché comunque Napoli e' bella così, che fa la fame, che tutti se ne fregano di tutto, dove la giustizia è una cosa relativa e la furbizia premiata.
Quando una persona dice Napoli, perche' pensa a una discarica puzzolente piena di scimmie che parlano strano linguaggio comprensibile solo loro? Pensiamoci.
Perche' andarci?
Io non ho voglia di andare a Napoli, a qualcuno di voi viene voglia di andarci, soprattutto dopo la risposta del sindaco?
Mi e' improvvisamente venuta voglia di andare a Innsbruck...
A voi, no?
10 commenti:
Lascia perdere Innsbruck, vieni a Lugano che prendiamo un aperitivo insieme, mi farebbe piacere conoscerti.
:-)
A Innsbruck ci sono andato da adolescente in gita e ci ho lasciato il cuore... una frotta di biondine che ci venivano a salutare (senza tirarsela come le cozze nostrane) e a fare le foto con noi, con gli ormoni a mille... ricordo le auto TUTTE CON DENTRO L'AUTORADIO (quando da noi te la portavi, pesantemente e costantemente, appresso), non una carta per terra, le bici con la targa e il castello che sembrava uscito dalle favole. Abbiamo pregato, inutilmente, ai nostri accompagnatori di abbandonarci li' e scordarci per sempre...
Al confronto le pur ordinatissime cittadine dell'Alto Adige sembrano tuguri nordafricani...
Inutile, piu' vai al sud, piu' l'ospitalita' (quella commerciale, quella che "fa turismo") va degenerando.Checche' ne dicano i verdoski che vorrebbero una italia 100% turistica. L'unica nostra risorsa sarebbe quella di utilizzare il sud come discarica...tanto, ilva, camorra e terra dei fuochi docet, si sono gia' messi molto avanti per diventare leader mondiali del settore smaltimento rifiuti tossici e speciali...
sempre lucido e razionale ma sopratutto senza peli sulla lingua.
Continua così, è bello leggerti e accorgerti che c'è qualcuno che la pensa come te.
Ironic mode on:
Ma se non hai la cazzimma..., che colpa abbiamo noi?
Ironic mode off:
Da campano, ma non napoletano, la verità è questa: le cose non sono paradisiache (e dove lo sono?), ma si vive pienamente in un contesto civile. Questa è la mia risposta breve, poi si potrebbe discutere più dettagliatamente della questione una volta messe da parte le superficialità stile salotto televisivo, ne sarei molto felice e magari potrebbe venirne fuori un'utile guida su come evitare inconvenienti, invece di fiumi di sterili polemiche. Del tipo: "Come visitare il Sud ed uscirne illesi".
Per quanto riquarda il napoletano, nonostante mi vergogni a non saperlo scrivere propriamente ed a leggerlo con difficoltà, invece non transigo: è un bellissimo dialetto al pari del fiorentino (che reputo il più elegante) o del siciliano (che personalmente adoro) o del romanesco (l'atmosfera di convivialità che dà è unica). Prende molti suoni dal francese, visto i trascorsi storici, ma anche le altre dominazioni hanno dato il loro piccolo contributo. Bisogna ammettere che si presta molto per le intimidazioni e le minacce, ecco perchè è usato in strada per darsi un tono e quando si è arrabbiati. Quindi quando trovate qualcuno in collera che vi parla in dialetto pur sapendo che non lo conoscete, vi sta semplicemente dicendo che ora le cose son davvero serie e non si scherza più (questa magari potrebbe rientrare tra le cose da sapere nella suddetta guida) e vuole sfruttare tutti quei significati (di cui non vuole privarsi) presenti in questo dialetto ma non in italiano. Si parla nei contesti informali, negli altri casi formali come lavoro-istruzione (ma anche con persone non familiari) si parla in italiano. Tutti lo parlano in maniera corretta e senza accento (grazie mamma Rai) a qualsiasi livello di istruzione (forse solo un centenario del cilento no, ma lo italianizza molto) e i non locali non hanno problemi a interloquire con noi nella lingua di Dante (no, non è il nostro modo di fare rispondere in napoletano con chi non lo conosce). Quindi ai non locali non comporta alcun problema, perché dovremmo privarcene?
Devo ammettere che non so per quale motivo a Napoli e zone immediatamente limitrofe si parla un italiano, anche in situazioni formali come un'intervista televisiva, con uno strano accento che non ha neppure a che vedere col dialetto vero e proprio, anche persone con dottorato di ricerca e docenti, forse proprio per alimentare i pregiudizzi.
Dopo questo bel poema ti lascio, tratti da "Così parlò Bellavista" di De Crescenzo 2 link:
cosa pensano i napoletani della criminalità:
https://www.youtube.com/watch?v=dfiU4P_eEw4
ed una vera perla dell'uso del nostro dialetto:
https://www.youtube.com/watch?v=ih7hCTenAPs
Per quanto riquarda il napoletano e' alla pari del milanese, del venexiano ecc.
Ma se vado a venezia o a milano si parla italiano.
In mezzo sud le persone non sono in grado di parlare italiano.
O almeno non mi fanno mai la cortesia: avro' una faccia da caxxo, sono maleducati o sono incapaci?
Se io dico, intercalando:
Ciapa il quadrell su la cadrega
Dubito che come campano tu lo comprenda.
Non prenderai il mattone sulla sedia.
Uno dei motivi per i quali non scrivo correttametne e' la mia maestra dei primi 2 anni, non parlava italiano ma un qualche siciliano.
non parliamo poi della pletora di professori...
Questo fa pensare a costoro che tutti,in tutto il mondo, comprendano l'intercalare del loro dialetto.
Passare dal dialetto all'intercalare con acccentone bozzo non aumenta la comprensione.
E no, a napoli in situazione informali parlano napoletano.
Certo qualche istruito, educato e colto riesce a farlo. Ma purtroppo il 99% dei napoletani, no.
Idem quando escono dalla terra natia.
Stesso con pugliesi, siciliani, campani...
Lo strano accento che tu dici, visto anche in alcuni locali "miei" deriva dal fatto che dovendo parlare italiano ed essendo incerti sulla lingua viene fuori quella "cosa" per eccesso di attenzione.
E' un po una stretta di palle autoinflitta.
Al sud sono quasi tutti onesti,
i poliziotti quasi tutti zelanti
quasi tutti condannano in cuor loro i delinquenti
e quasi tutti sanno l'italiano.
Altrove è uguale, cambia giusto la soglia del "quasi".
Ciao, sono l'anonimo del poema e da questo momento in poi Anonimo1.
No, non era mia intenzione fare una classifica dei dialetti, ma ho solo riportato quelli a me più familiari e ciò che evocano a me personalmente.
Forse nella foga ho sbagliato ad esprimermi, ma volevo dire proprio questo: il dialetto nei contesti informali la fa da padrona.
Avrai avuto le tue esperienze e non metto bocca su queste, ma permettimi di dire che ho a disposizione un campione statistico ben più ampio del tuo per valutare. Certo potrei esser di parte, e allora fare?
In genere quando valuto l'affidabilità di una informazione procedo così:
- Sembra ragionevole, la prendo in considerazione aspettando senza fretta di metterla alla prova sul campo.
- Il discorso non fila. Allora studio i meccanismi di base, deduco e se necessario misuro vedendo dove si va a parare. Purtroppo ci vuole tempo (maggiore è il grado di certezza e il dettaglio del modello desiderato, maggiore è il tempo necessario), quindi considero quanto il risultato possa pesare sulla mia qualità di vita e se vale la pena impiegare tale tempo.
- La questione ha scarsa rilevanza sulla mia vita e non vale il tempo speso ad analizzarla. Rimango col dubbio, senza però aver la pretesa di far passar per vera l'ipotesi che prediligevo.
Allora... la mia informazione? Eccola qui:
Non metto in dubbio che muratori ed artigiani possano parlare l'italiano bacato che dici, ma chiunque altro offra servizi nel terziario parla italiano senza accento. Ed è questo genere di figure professionali che chi viene da fuori in genere incontra.
La vuoi valutare vera o falsa sta a te.
Infine, quando parlavo di italiano con accento strano, intendevo proprio italiano a tutti gli effetti con parole e grammatica corrette ma un accento non facente parte dell'italiano Tv. Questione di cultura? No, non in questo caso. Caso emblematico è De Magistris (non volevo tirarlo in ballo, giuro!). Prima delle elezioni (le prime) siedeva sulle potrone dei salotti televisivi con un accento nella norma (accennando anche ad un lieve rapporto causa-effetto delle sue strategie). 1 mese dopo lo ritroviamo con 30 kg e 10 anni di +, e con la flemma di Mario Merola. Probabilmente capiresti ancora completamente quello che dice, puoi sempre dirmi di no eh, ma afferreresti solo il 30% del messaggio visto che il restante è divetato non verbale.
Ed è sempre la stessa persona di poco prima con studi di stampo umanistico che potrebbe tornare a parlare come prima in qualunque momento, ma forse pensa di esser simpatico e conquistare il cuore degli elettori così. Stavo proseguendo col dire che cosa dice col suo linguaggio non verbale (cose non professionali e non buone), ma sarebbe stato troppo lungo e taglio qui.
Per Anonimo 2:
- il 95% tra Napoli e Caserta, saliamo a oltre il 99% nel resto (escludendo pure chi sarebbe meglio tenere a distanza dopo 2 birre).
-sì, fanno quel che possono compatibilmente alla situazione ed organico. Esclusa la flagranza di reato, si concentrano sul reparto investigativo per prendere pesci grossi (visto le pene farsa verso questi reati, cercano almeno di accorparli ed ottenere un minimo di condanna). Quindi la refurtiva è persa, almeno se non hai il mazzo di rientrare in un lotto sequestrato.
-sì, a volte denunciano, più spesso li menano direttamente.
-puoi pure togliere il quasi.
La soglia è peggiore di sicuro, ma di quanto? Non così tanto da andare incontro ad inconvenienti capaci di rovinare una vacanza più di quanto non possa accadere altrove. Pochi giorni fateveli con serenità, queste cose si misurano sul lungo periodo.
Non mi credi? Libero di farlo, ti rimando a quello che ho scritto sopra sulla veridicità.
Anonimo1
Lascia perdere Innsbruck ed i tedeschi!
Vieni a Padova, con il treno in un'ora puoi fare anche un giro a Venezia!
PADOVA, la porta del nordest :)
Quanta ignoranza e razzismo in un solo post! Basta la prima frase: a Napoli non è un posto... Si direbbe: Napoli non è un posto. e poi informati: Napoli è letteralmente invasa dai turisti! (e no, non è bello che si scippino gli orologi, ma questo succede anche a Milano, lo sapevi?)
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