lunedì, ottobre 05, 2015

boxNcone 22/28

wattaggio


Per qualche strano e arcaico motivo oggi se un altoparlante non sopporta almeno la potenza di un ampli da stadio nessuno e' felice.
Per questo poi i cinecoreani, come gia' fanno con i pixel, HD&c scrivono potenze incrediiibbbili e FALSE.





Nonostante queste falsità siano facilmente impugnabili nessuna delle Pseudo organizzazioni che dovrebbero difendere in qualche maniera colui che compra si fanno sentire.
Neppure giornalisti che stanno tanto dietro alle stupidate in qualche maniera allungano il dito verso questa schifosa bugia.
Ormai vedere un amplificatore da tre chili certificato oltre i 2000 W anziche' 10W è cosa comune, tanto comune che nessuno si meraviglia più neanche.

Ma degli amplificatori ne abbiamo già parlato a lungo  e abbiamo già visto come è possibile facilmente svergognarli ora arriviamo alla questione degli altoparlanti.

La potenza massima sopportabile da un sistema di casse è una curva che va sotto il nome di MIL e dipende da tutta una serie di fattori.

Già questa prima affermazione banale ci fa scoprire che la potenza massima non è un semplice numero ma è una curva ed è quindi dipendente dalla frequenza che stiamo introducendo.
 È questo il motivo per il quale spesso per ottenere un numero viene inputtata una curva che dovrebbe assomigliare allo spettro utilizzato poi comunemente.
Ovviamente le organizzazioni europee, quelle tedesche e quella americana sono in disaccordo su quello che si deve buttare dentro.

Introducendo un singolo tono da 1000 Hz si va a sollecitare semplicemente il midrange mentre introducendo un tono più alto probabilmente si va a pesare esclusivamente sul Tweetter.

È abbastanza banale capire che su di un sistema di altoparlanti in grado di accoppiarsi correttamente ampli da 1000 W il Tweeter è in grado di dissipare all'incirca un centinaio di  watt.

Ma ovviamente la cassa non e' da 100W. 

Cosi' abbiamo lo spettro DIN, IEC, il rumore bianco e ovviamente per i tamarri del car audio che si sentono maci il rumore rosa (e purtroppo non e' una battuta...).

Comunque sia vediamo che il primo problema è di dissipazione: aumentando la dissipazione della bobina questa crescera' di dimensioni e crescerà il traferro (lo spazio in cui la bobina deve stare e il punto in cui il magnete e' “rotto”) aumentando il quale diminuisce l'efficienza richiedendo piu' potenza per il medesimo risultato.

Aumentando ancora la potenza succederà che la bobina si sposterà parecchio avanti indietro avendo così necessità di una lunghezza superiore. Bobine lunghe porteranno con sé un aumento di distorsione e una ulteriore diminuzione dell'efficienza perche' quando sono estratte si trasformano da bobina a resistenza (aka stufetta).

Aumentando la potenza quindi si diminuisce l'efficienza richiedendo ancora MOLTA più potenza.

Aumentando ancora la potenza si deve irrigidire la sospensione e l'anello di tenuta per evitare di trovare il cono sulla luna. Addirittura alcuni altoparlanti hanno uno spider doppio o triplo.

Aumentando la potenza quindi si diminuisce l'efficienza richiedendo ancora  più potenza

Per aumentare ulteriormente la potenza sopportata è spesso necessario aumentare la ventilazione in maniera che l'aria CALDA contenuta nella zona della bobina all'interno del polo magnetico venga in qualche maniera pompata all'esterno. Alcune volte questo si fa forando il coprì polvere o utilizzando altre strategie. Inutile dire che queste strategie diminuiscono l'efficienza richiedendo ancora più potenza.

aumentare ulteriormente la potenza sopportata e' incrementare la massa (il rame pesa! E il cono non si deve flettere) vuol dire abbassare l'efficienza.

Se poi parliamo dei TW aumentare la bobina vuol dire incrementare la massa, vuol dire che non sono piu' dei tweeter.

In pratica quando il poco furbo di turno gioisce perché su altoparlante acquistato ha una scritta che riporta un numero grosso riguardo ai watt sopportati in realtà sta dicendo a tutto il mondo che  è un fesso. 

La potenza termica di un altoparlante va tenuta il più bassa possibile coerentemente con l'uso che se ne andrà fare.

Montare in auto o a casa  un cono da discoteca da 2000W e' da pirla, gia' con 200W si toglie la neve dall'auto e stare all'interno vuol dire incontrare danni fisici.

Per il woofer (o dei mid caricati) il problema ancora più complesso a seconda del tipo di caricamento l'escursione del woofer dipenderà dalla frequenza che sta suonando, dalla frequenza di accordo, dal tipo di caricamento, dalla massa del cono e dalla lunghezza della bobina.

Cambiando infatti l'accordo il woofer si troverà ad avere una escursione più o meno grande e questo potrebbe far uscire dalla zona di linearità ed efficienza la bobina rispetto al traferro.

Quello che sto dicendo è che una cassa acustica in pratica avrà quasi sempre una potenza sopportabile inferiore a quello che ci si aspetta dal numero scritto sul WF.

Salvo che voi avete fatto la cassa acustica che va alla ricerca di questo singolo parametro normalmente la sopportabilità massima di un woofer caricato ha due limiti: quello termico e quello di escursione che dipende anche dal caricamento.

Al raggiungimento di uno dei due il componente ne soffre.

Ma alla fine vince, per la qualita', 
chi tiene il numeretto piu' basso possibile.

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