Certe volte è bello notare che tutti
si meravigliano davanti ad una cosa ovvia e risaputa.
Chi segue questo sfigato blog con poche
centinaia di visite sa perfettamente che cosa ne penso dei motori a
gasolio. E non sono OPINIONI.
Perché la matematica non è
un'opinione e quando come in passato nei grafici che ho pubblicato
dicono che la coppia del dato motore gasolone e' superiore a quella
dell'altro, magari un benzina di buona cubatura aspirato, e guardi i
due grafici di cui uno rampante l'altro assai sfigato che è stato
brutalizzato per intere pagine dall'articolo di giornale sembra tutto a posto.
Ma poi guardi le unità di misura e
scopri che quello sfigato in realtà è quello gasolio. I grafici
avevano scale differenti per favorire otticamente ad un primo sguardo il ciclo diesel. (4ruote per
es)
Altro punto in cui la matematica è una
scienza esatta e nel fatto che il motore a gasolio inquina dal triplo a
sei volte tanto dei motori a benzina.
Questo non è un parto della mente
malata dello scrivente ma è abbastanza verificabile dal fatto che le
normative euro sono diverse se applicate a un motore a gasolio o uno
a benzina.
Infatti l'euro due, oppure l'euro tre,
non sono due classi ma bensì quattro: l'euro due per i motori a
benzina non si può applicare direttamente al motore a gasolio ma
viene fatto uno sconto così come avviene per i frigoriferi nofrost
con le etichette.
Questa anomalia è stata applicata
perché i costruttori di motori a gasolio, all'epoca in tutto il
mondo erano veramente pochi, erano principalmente italiani,tedeschi e
qualche francese, dissero che mettere due catalizzatori come sulle
automobili a benzina, uno riducente e l'altro ossidante, avrebbe
portato il costo di un motore già di suo costoso fuori mercato.
Non sarebbe stato un male.
La possibilità di accedere ad un
carburante più economico ha fatto si che in molti Stati tra cui
l'Italia preferirono spendere in ospedali che in carburante.
A questo si aggiunge che le stesse
normative non controllano il grosso problema del motore a gasolio
chiamato particolato e solo con le norme più recenti, parzialmente
con l'euro cinque e finalmente con l'euro sei, si è cominciato a
misurare questo parametro senza però dare un numero paragonabile a
quello di un benzina di trent'anni fa.
Alcuni chiedono se il particolato sia
così importante io rispondo con due affermazioni:
la prima affermazione è che i blocchi
del traffico in quel di Milano sono avvenuti solo per il particolato
e in evidenza durante il picco dell'acquisto delle autovetture a
gasolio senza FAP.
Per qualcosa di più recente basti
vedere che la Clean Air in London (CAL) ha pubblicato un nuovo
rapporto, l'ennesimo e non da quest'unica agenzia, nei quali sono
decine di anni in cui si dice Una cosa molto banale:
“il pericolo come emissioni diesel
cancerogeni sono diventati il problema dell'inquinamento dell'aria
più grande e più urgente in città: Policy Exchange ha stimato che
i veicoli diesel sono responsabili del 91% di PM 2,5 e il 95% delle
emissioni di NO 2 allo scarico dal trasporto su strada a Londra”
Se poi pensiamo che in Inghilterra le
automobili diesel non sono diffuse così tanto come da noi viene da
chiedersi come mai nessuno più importante di un piccolo blog di
provincia abbia messo il dito su questo problema.
Hah, si, Fiat ha il piu' grosso catalogo
di piccoli diesel al mondo e gli italiani sono i piu' grandio compratorei di cancro, ops, di gasolio al mondo insieme agli spagnoli.
Ci sono molte altre fonti che
raccontano della pericolosità del particolato e alcune sono da fonti
che non sono organismi statali arrivando persino a ricerche condotte
all'interno della stessa azienda che produce la pillolina blu:
dopotutto il cancro è un business per i farmaceutici.
Capite che dopo tutte queste
informazioni che vedo da decenni il fatto che siano riusciti ad
importare delle automobili a gasolio all'interno degli Stati Uniti è
sempre stato per me un grandissimo mistero.
Come si fa a vendere ad un consumatore
americano un'automobile che rispetto ad un bel V6 aspirato benzina ha
meno cavalli, è più difficile da utilizzare, ha meno coppia, costa
di più o inquina di più.
Mi sembra come quando da piccolini si
andava vedere pagina 46 della settimana enigmistica per vedere la
soluzione agli enigmi.
Haaaaa....
Barano.
Detto questo dovrebbe essere chiaro un
po' per tutti e chi ha seguito un attimino il mondo e l'evoluzione
dei motori non dovrebbe essere affatto sorpreso.
Il fatto che sulle riviste
automobilistiche e sui giornali vari venga raccontata come una cosa
sorprendente ma soprattutto incredibile squalifica mostruosamente i
redattori.
Chiunque mastichi un attimino di
tecnologia sa perfettamente che esiste sempre un rovescio della
medaglia. Aumentare la potenza di un motore porta con sé tutta una
serie di problematiche che possono sicuramente essere alleggerite da un
aiuto elettronico ma non in maniera assoluta perché la fisica chiede
sempre di pagare un pegno.
A questo si aggiunge il fatto che
questi motori a gasolio dovrebbero competere con il meglio della
motoristica mondiale. Nonostante gli italiani…
Non pensate che
motori americani siano arretrati non bisogna dimenticare che
purtroppo è l'esatto contrario.
Per esempio quando Fiat ha presentato
motori modulari, quelli che possono funzionare con solo una parte
degli cilindri attivi, molti giornalisti si sono molto gasati
agitando il proprio underwear come delle groupie. Peccato che negli
States sono oggetti che esistano da parecchio tempo persino sui
pickup.
Ancora è stata fatta una vera e
propria opera manifatturiera nel raccontare il biturbo montato sul
furgoncino di Bmw perché è un biturbo sequenziale NUOVO e CRUCCO.
Peccato che nessuno abbia mai fatto
notare che non solo non è un motore nuovo ma tutta la novità è
stata montata anni prima da Peugeot ed e' in realtà un parto
americano della BORGWARNER. Non esiste un motore nuovo, ma solo uno
molto vecchio che è stato praticamente ristrutturato da una società
americana con tubine honeywell. Oltretutto la versione Peugeot era
anche migliore.
Si potrebbe fare un lunghissimo elenco
di tutte le cose che sono arrivate dagli Stati Uniti ma
principalmente potremmo fare un paio di pagine per ricordarci tutti
gli oggetti che sono nati per uscire ad ottemperare alle severe
normative anti inquinamento in particolare a quelle californiane.
Le marmitte catalitiche e il relativo
sistema di alimentazione venivano utilizzati quando da noi la Panda
30 a carburatori faceva un gran fumo perché era più l'olio lavato
che la benzina che veniva bruciata.
Da noi i catalizzatori sono arrivati
con un certo ritardo perché per poter utilizzare occorre l'iniezione
e una certa precisione di montaggio cose del tutto assenti su una
gran parte dei motori europei.
Le prime Fiat catalizzate infatti consumavano più catalizzatori che treni di gomme
Non è un segreto che una buona parte
dei motori di Mercedes, quelli da sbavo, siano di derivazione
americana, che la Fiat si sia comprata un'azienda americana non solo
per la rete commerciale ma perché possedeva tecnologie molto più
avanzate e telai come quelli che ha cercato di elemosinare più volte
anche da VW (diciamo kubang per piangere un pochetto?).
Dopo anni passati a pensare, ad essere
INCREDULO di cosa riuscivano a fare ad motore a gasolio ecco quindi
la risposta:
non potevano.
Adesso sembra che tutti diano contro la
VW, considerata il marcio.
Nella realtà delle cose e molto più
banale: essendo leader di mercato insieme a pochissimi altri come
Fiat nei motori a ciclo diesel riuscire a imporre un segmento di
mercato in cui metà delle aziende automobilistiche non producono
motori a gasolio e quelle che lo fanno non hanno certo una gamma. E
le porzioni di torta senza concorrenza generano enormi profitti come
racconta il furgone VW rimarcato Porsche.
Adesso infatti tutti i giornalisti e i
blogger sono lì che commentano cosa assolutamente senza senso come
ad esempio l'andamento del titolo VW.
Certo, il titolo ha subito un grande
crollo e probabilmente nei prossimi mesi potrebbero succedere cose
cattive come ad esempio il fatto di dover riparare queste auto che
sostanzialmente sono guaste.
Questo ovviamente può portare nel
migliore dei casi a una perdita di potenza del 50% dei motori
“Riparati”, cosa non certo gradita dal consumatore il quale
potrebbe anche accorgersi di una variazione di potenza (la maggior
parte non lo noteranno) citando in giudizio per un risarcimento.
Oppure le auto targate euro sei
potrebbero divenire omologate euro 3 senza variazioni e anche questo
potrebbe non essere gradita dal cliente ma soprattutto potrebbero
smettere di avere il permesso di circolazione in alcuni Stati (o in
citta' come milano).
Oppure ancora su questi milioni di
vetture dovranno essere sostituiti i motori con caratteristiche
vicino al promesso.
In tutti i casi, pensando anche alle
multe che potrebbero arrivare soprattutto fuori dalla Germania, vuol
dire enormi costi per quest'azienda.
Ma in realtà tutto questo è nato per
diversi motivi:
la produzione motoristica europea non è
a livello, se non rare eccezioni, con molta produzione mondiale e lo
si vede bene anche sui benzina e il ricosro al turbocompressore.
Il turbocompressore è una bellissima
scorciatoia che sulle auto con tonnellate di cavalli permette di
averne altrettanti ma quando serve unicamente per raggiungere la
concorrenza...
Se ci pensiamo bene alcuni motori VW,
ma non solo, a benzina, competono con potenze di altri più o meno
della stessa cubatura che sono aspirati. La domanda e' perché
aggiungere complessità per nulla?
In realtà questa complessità del
turbocompressore e di tutti gli ammennicoli che ci vanno dietro serve
unicamente per poter ottenere le stesse cose che ci sono su motori
più evoluti aspirati ma con minori costi e soprattutto con la
possibilità di barare.
Io ho provato più auto negli anni
scorsi intorno al 1200 cm cubici e se devo essere sincero le versioni
turbo consumano qualcosa meno ma non così tanto come dichiarato. Il
quattro cilindri montato sulla Opel, dovrebbe essere di derivazione
Fiat, o il quattro cilindri montato sulla Ford Fiesta sono molto più
semplici da guidare e non molto lontani come consumi rispetto ad
esempio al turbo benzina montato sulla Polo di pari potenza.
Se però noi guardiamo le
caratteristiche tecniche che ci sono sui cataloghi il motore turbo dovrebbero consumare veramente MOLTO meno.
In realtà questo è vero solo a
determinate condizioni che guarda caso sono quelle tipiche del
percorso di omologazione.
Queste differenze così desiderate dal
consumatore che guarda solo la carta, fanno sì che anche altre
aziende percorrono la stessa strada.
Io non sono sicuro al 100% ma sarei
disposto fare una bella scommessa sul fatto che un software molto
simile non sia presente solo sulle automobili a ciclo diesel della
Volkswagen ma si era presente anche sulle turbo benzina della stessa
azienda e sulla maggior parte delle vetture di piccola cilindrata
turbo (qualsiasi alimentazione) prodotte in Europa.
Ormai le potenze richieste sono
notevoli: fino al 15 anni fa un'auto da 150 cavalli era una rarità
mentre oggi qualsiasi 500 di merda ha motore Enorme.
Una jaguar XJ nel 2001-9 aveva 238CV a
fronte di 5,1m di lunghezza e larghezza di 2,1m (una portaerei molto rapida). Una delle auto piu' sexy e meno capite della storia.
Certo nel cofano di una cinquecento un
motore vero non ci sta. Se si tolgono i paracolpi la panda 500 aBBatT
potebbe starci nel cofano del jag.
Il problema e' che nonostante sia lo
stesso motore del 1985 ispirato dai pegeout TU e pensato per avere
80CV per motorizzare una tristissima tempra che oltre a fare la
doccia al conducente beveva piu' olio di una petroliera panamax con
il suo motore del 128.
Come ottenere le potenze “americane”
se non si hanno in catalogo dei 2500 moderni?
Ecco quindi un milletre' sfiga con
enorme garrettona con 215CV.
215CV Sulla panda 500!
E' ovvio che al minimo basta spegnere
il compressore per tornare ad avere meno di 60CV e il cosumo da
citycar.
Ovviamente durante il TEST.
Tutti coloro che hanno acquistato roba
altrettanto idiota come quella citata si sono lamentati di consumi
MOLTO diversi da quelli aspettati, chissssssa' come mai?
Ricapitolando
Quale'e' il problema?
Qual'e' lo scandalo?
Diro' una cosa controcorrente:
NON CI SONO SCANDALI, il diselgate non
esiste.
NON CI SONO SCANDALI per qualcosa che
non era un segreto.
Sarebbe come dire che Cicciolina tromba
tanto. Non è uno scandalo è semplicemente un'affermazione.
A mio giudizio da un lato sicuramente
l'industria che cerca di “seguire le leggi” profittevolmente.
Ma non è certo una colpa esclusiva e
neppure così grave.
Il problema nasce secondo me come al
solito del consumatore il quale è fornitore di soldi sia alle
aziende che i governi e non vuole rinunciare ad alcune cose.
Da un lato abbiamo dei sistemi di
omologazione che non vengono aggiornati perché farlo e costoso ma
soprattutto perché se dovessero replicare le condizioni che ci sono
su strada sarebbe costoso anche il singolo test che già oggi, per
una serie di ragioni, ormai costa milioni di euro per ogni vettura.
Questo fatto è increscioso soprattutto per le piccole aziende per le
quali è più oneroso omologare una vettura nuova che progettarla.
Se
ci avete fatto caso tutti piccoli costruttori sono svaniti.
Detto questo non è mio giudizio il
testo più importante di un'autovettura e per pressioni dei
consumatori quelli importanti o non si fanno o vengono ormai fatti alla
carlona.
Per esempio i crash test secondo me
stanno diventando una farsa che hanno fatto si di avere la forma del
cofano contraria alla necessaria solo perché devono sfruttare
integralmente l'altezza del panettone su cui andranno ad impattare.
Non per nulla alcuni responsabili
VW hanno detto che Le loro auto erano comunque omologate.
In effetti le loro autovetture hanno
passato regolarmente nelle condizioni di test il test stesso.
Pensiamoci bene: se viene fatto un test
a 50 km/h costanti e a quella velocità si misurano i parametri
pensando poi che per interpolazione ci possiamo aspettare un certo
tipo di consumi stiamo sbagliando qualcosa.
Sicuramente è
improbabile fare un test di 1500 km per provare un'autovettura ma il
rischio è che per fare bella figura nei test anche chi non fa una
vera e propria barata come quella che sembrerebbe in realtà si studia
il comportamento perché riesca bene appunto nelle condizioni di
test.
Non è un caso che nei crashtest Ormai
tutte le auto abbiano un punteggio minimo di tre su cinque e a
maggior parte ormai sono punteggio pieno.
Possiamo certamente dire
che rispetto a trent'anni fa le auto in un incidente si comportano
meglio ma non possiamo dire che l'aumento del punteggio recentemente
riscontrato abbia portato gli stessi benefici.
Il motivo è semplice: l'auto non è
progettata per uscire indenne da un incidente ma da un test.
E' come le classi degli elettrodomensici che abbiamo visto che non sempre la classe A+ sia meglio della B. Il consumatore vuole la letterina giusta sull'etichetta. Di quanto lavi la lavatrice o quanto consumi un frigorifero non importi.
Non parliamo poi degli amici SUV.
Essendo ormai questi beniamini dei consumatori, quando esistevano
solo in versione lusso erano odiati in quanto irraggiungibili, non
sfigurano nei test di frenata e consumo.
Se pensate che queste due cose non
siano molto strane, che consumino solo poco di più di un'autovettura
oppure che sulla carta riescano a fermarsi in meno spazio di una
Lotus elise (alta fino al vostro ginocchio e pesa come un scooter
pur avendo più gomma che una cancelleria) siete in quel gruppo di
persone affascinate dalla figlia di Fantozzi.
I consumi per esempio
della serie BMW X3 CHE è stata ripresa più volte dei giornali come
eco-suv (un fantastico ossimoro) non solo sono poco credibili quanto
comunque superiori alla berlina da cui deriva ma peggiore per caratteristiche dinamiche e costi.
Ma il cardine rimane comunque la
domanda perché i governi offrono soluzioni semplificate per barare
senza dare una serie di possibilità di controllo possono andare
dalla lettura del software di gestione fino a test molto complessi
(se non ne viene data la possibilità di lettura).
già, il cardine
il cardine si chiama consumatore che
quell'idiota che desidera il televisore con tanti cavalli,
l'automobile con tanti pixel, la macchina fotografica con tanti watt
e oltretutto l'amplificatore da 1650 WATTICOSI ma che consumi poco.
Dietro queste insistenti richieste:
l'automobile che risulti sulla carta con
i numerini giusti,
consumi,
tipo di carburante,
stelline di vario tipo
e soprattutto
l'immancabile autoradio da euro 50 ma che occupa il 90% della spesa
pubblicitaria dell'azienda automobilistica
Chi vuole vendere ha una
sola Possibilità.
Fare quello che chiede il consumatore.
Ecco perché tutte le aziende ormai
fanno suv anche se realtà ammazza chi le compra.
Cercano di poter scrivere sul catalogo
un consumo molto basso nonostante siano obbligate a passare un test.
E nonostante tutto devono uscire
utilizzare un carburante che è più pesante della benzina ma
economico, perché nella testa del consumatore e' importante è il costo
alla pompa.
In realtà è tutto qui, le aziende
fanno esattamente ciò che gli è richiesto dal consumatore, dallo
stato eccetera.
Se l'esigenza è quella di avere Tutto
e di più ovviamente è necessaria una scappatoia.
Perché dobbiamo ricordarci una piccola
cosa:
è inutile mettere dei limiti
all'inquinamento che non sono credibili.
Semplicemente se si vuole inquinare
meno occorrono carburanti più leggeri come il metano o al massimo la
benzina.
Ed infine smettiamola di essere
ipocriti: l'inquinamento è un desiderio del pubblico il giorno che
smettesse di desiderarlo smetterebbe di esistere nelle quantità
odierne.
Si chiamano rinunce
4 commenti:
Che te ne pare della nuova ford mondeo ?
Mi sono sempre chiesto perche' mettere un motore da trattore agricolo in un'auto.
Mi e' sempre stato detto "Perche' consumo e pago di meno". Ora grazie al common rail e all'aumento di potenza specifica consumano uguale e grazie alla diffusione gasolona italiana il diesel costa alla pompa poco di meno e le auto comunque di piu'.
La risposta e' sempre la stessa.
Nel frattempo ho comprato una focus 2000 gpl (150CV) che a conti fatti (su strada) fa gli stessi km con gli stessi euro della mia fiesta. E d'inverno non mi tocca lasciarla in panne perche' la nafta (anche quella invernale se c'e' un freddo eccezionale) si e' gelata... Inutile farglielo notare. TU sei stupido, hai poca autonomia (mica ci devo fare la parigi-dakar senza soste...), hai una bombola sotto al cùlo (loro una ciminiera da portacontainer), i distributori sono pochi (GPL, demente, non metano...), non puoi parcheggiare in garage (normativa vecchia di decenni...ora si puo' con le bombole a doppia valvola) e ti cala la potenza (con un 2000 sotto al sedere e' piu' il condizionatore a fare la differenza e con i sistemi ad iniezione e' inavvertibile). In compenso entro in centro senza euro 5-6-7 o banane varie, il FAP se lo possono schaiffare in quel posto, se lascio accesa l'auto non rischio di soffocare tutto il vicinato, mi guido una 150CV al prezzo di una 60CV.
Gli automobilisti sono dei cogliòni. Inutile dare perle ai porci. Che si tengano i motori del 1900, basta che ci mettano tanta, tanta elettronica, l'aifon integrato, la radio che ti insulta con gli SMS e il displei tuchscriin con mariadefilippi.
Interessante articolo, da profano molte osservazioni sono illuminanti.
Se oggi dovessi prendere una citycar quale prenderesti?
Tu hai un'opinione sul perchè in Europa è stato scelto il gasolio dagli anni 80? Era più economico alla pompa ma solo per ragioni fiscali ( e oggi infatti costa quasi come la benza) e neppure in tutti gli stati dell'unione. Come è stato possibile avere le utilitarie a metano ( la uno diesel!!!!!) Senza che lo stato mettesse freno a tutto questo? Quale è stata la lobby che ha spinto e guadagnato sulla scelta del gasolio? Io, oggi come allora, non me lo spiego.
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