il carbone è stato il primo combustibile moderno, la rivoluzione industriale ne è pervasa.
Ancora oggi il 40% dell'energia elettrica viene prodotto utilizzando questo materiale.
Il perché è molto semplice: basta fare un buco per terra e si trova questo materiale molto diffuso in tutto il mondo. Vecchie foreste fossili.
I soliti verdi ci avvisano di una cosa vera: è molto inquinante e produce molta anidride carbonica e solforosa. Lo dicono come “ma che cosa ci vuoi fare?” come dei morti in auto.
In realtà non sono poi così chiari ai verdi i danni che produce l'uso del carbone; sono semplicemente enormi.
Però come spesso accade la dannosità che prosegue per anni si trasforma in accettabile e scontata perdendo parte della sua accezione negativa.
Tutto il processo del carbone è altamente invasivo:
per estrarlo si fanno delle enormi cave grandi come dei laghi, si sbancano montagne, Si radono al suolo foreste e si fanno saltare in aria aree grandi come una città.
Se non è una cosa invasiva questa non lo è nessuna.
Ovviamente per operare questi enormi e faraonici scavi occorrono tonnellate di carburante.
Durante il trasporto questo materiale che è anche un dimensionalmente importante e perde tonnellate di polvere si richiede molta energia.
Per alimentare una sola persona in Italia (elettricita' in casa) abbiamo bisogno di circa una tonnellata di carbone (circa 6MWh / T) ogni anno.
Immaginate una citta' di un milione di persone quanto deve essere grosso il treno che porta tutto quel carbone e, visto che nulla si distrugge, quante scorie vengono prodotte.
Una centrale da un paio GW che produrra' almeno 6TWh consumera' almeno 1.000.000 di tonnellate. Lascio a voi paragonare la volumetria necessaria di carbone con laghi conosciuti o intere cittadine.
A questo punto, non abbiamo ancora iniziato ad utilizzare il carburante per la nostra centrale elettrica ma abbiamo già creato qualche migliaio di morti all'anno, conteggiando spannometricamente anche quei paesi le cui cifre non sono mai molto chiare, alcune fonti parlano di 10000 minatori. Ad essere cauti potremmo dire circa 2000 ogni anno.
Sulla lavorazione non ci sono dati precisi, dipende dalle trasformazioni intermedie, ma sugli effetti ambientali invece la storia è molto dettagliata.
Come farò anche in altri post chiamerò feriti le persone che ricevendo un danno compresa l'aspettativa media di vita accorciata continuino a chiamarsi feriti. Mi sembra più onesto.
Le centrali statunitensi vengono riconosciute di 24000 feriti ogni anno (1989) dallo stesso ente energetico. Vediamo come.
La pioggia acida di carbone ad alta zolfo hanno raso al suolo boschi e consumato monumenti. Ma questo, lo dicono anche i verdi.
Per gli appassionati di Kioto il consumo di carbone e' il peggiore danno possibile...
Ma tutto cio' non e' nulla....
I fumi delle centrali contengono infatti alluminio, ferro, calcio, cromo, magnesio, titanio, sodio, potassio, mercurio , uranio, selenio , torio , arsenico e altri metalli pesanti.
Sappiamo che i metalli pesanti inalati causano cancro, e' la sindrome dei balcani: i proiettili anticarro che vaporizzano.
Bello, vero?
Ma non e' ancora la cosa peggiore.
Nei fumi fra i metalli abbiamo visto uranio e torio, materiali fissili.
La domanda e' QUANTA ROBA ESCE?
La risposta e' assurda: solo gli USA (quindi non dati strambi cinokoreani) hanno perso in aria o in discarica nel 1982 5.000Kg di U235 e 800T di 238.
Giusto per capirci e' piu' o meno la quantita' di uranio consumato da qualche decina di centrali nucleare in un anno.
O se preferite le scorie prodotte.
Gia' perche' i verdi fanno cortei per un po' di scorie radioattive che non si sa dove mettere, ma si sa dove sono, mentre se le spariamo in atmosfera o le lasciamo incustodite in una discarica in mezzo ad altre ceneri tossiche va tutto bene.
Interessante razzismo.
Propongo di frullare le scorie nucleari e spargerle in mezzo alle ceneri o sparale con un turbojet in atmosfera, se va bene per le prime andra' bene per le seconde, no?
Il paradosso piu' grosso e' questo: buttiamo il bambino e teniamo l'acqua.
Se si usasse l'uranio ed il torio CHE BUTTIAMO NELL'AMBIENTE delle centrali a carbone nelle centrali atomiche produrremmo, stando ad alcuni calcoli, molta piu' energia di quella ottenuta dal carbone stesso. Chi vuole rifare i calcoli?
Abbiamo una fonte energetica che inquina e impesta l'ambiente disseminando, ad essere cauti, 2000 morti e 50000 feriti OGNI ANNO emettendo piu' radioattivita' di qualsiasi chernobyl presente e futura annualmente.
La mia domanda e' questa: se gli ecologisti esistono perche' non manifestano principalmente contro le centrali a carbone?
MMMMmmm forse avevo gia' detto che gli ecologisti non esistono?
3 commenti:
Il problema è forse che essendo presente come piccole quantità o polvere non è facile da usare, quindi l'unica soluzione "intelligente" sarebbe non estrarre carbone...
Se non sbaglio la Cina è uno dei maggiori estrattori/consumatori di carbone ma loro si devono "sviluppare" per cui non c'è dubbio che la smettano !!!!!
Paperolibero
In realtà ci sono gli ecologisti che manifestano contro il carbone, ma affinchè vengano fatte scelte politiche contro il carbone è necessario che un'alta percentuale di italiani si rendano conto dei danni prodotti dal carbone. Quanti italiani protestano su cento italiani? nessuno. Quanti su mille, forse 5? forse meno. Prendersi delle responsabilità non è da tutti! é più facile fare lo scarica barile e dire che non è colpa nostra. Dopotutto il 72% dell'energia prodotta il Italia da carbone viene dall'ENEL, e chi è che finanzia l'ENEL? Gli italiani.
http://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/Salviamo-il-clima/Enel--carbone-un-legame-pericoloso/
http://entrainfantasia.blogspot.it/2013/02/oltre-la-politica-leconomia-e-la.html
Buona pagina anche se è un pò lunga
:)
la fai semplice:
1) greenpeace ha sostenuto strenuamente il carbone
http://allarovescia.blogspot.it/2012/05/il-serial-killer-del-clima-piede-libero.html
2)il fantasista e' semplicemente un fesso
Gli italiani sono contro il carbone, il nucleare, il solare e le scorenge d'asino.
Poi pero' vogliono il condizionatore.
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