Capita una grandissima tragedia: un terremoto colossale al confronto del quale le nostre irpinia e abruzzo sono sciocchezze.
Il terremoto irpino di 6,5 sulla scala Richter e' una bazecola come quello dell'aquila di 5.9.
Buffetti al confronto dei quasi 9 del giappone, ricordo che la scala e' logaritmica.
Questo ha causato ingenti morti, le cifre come in questo caso sono ballerine e dipendono anche dall'indole catastrofista dell lucratore di turno, ops, giornalista. Stime parlano da 8mila a 20.000 morti.
Sebbene un terremoto del genere in italia determinerebbe milioni di morti, anche solo 10.000 sono una quantita'che dovrebbe essere definita enorme e la cosa dovrebbe essere fermata a questa cifra cosi' colossale. Molti di noi non stringeranno neppure la mano a 10.000 persone nell'intera esistenza: tutte le persone che conosciamo e relativi parenti MORTE.
Una citta' intera svanita.
Ai morti si sommano i feriti, menomati e quelli che moriranno a breve.
Quante decine di migliaia di persone hanno la vita rovinata da tale evento.
Una volta a tale cose si dedicava del silenzio poiche' nessun atto avrebbe riportato in vita qualcuno e nessuna parola sarebbe sembrata adeguata.
Purtroppo dove e' avvenuto il patatrac ci sono molti impianti industriali fra i quali alcune centrali nuleari.
In una di queste quello che ha fatto il terremoto e' passato quasi inosservato, nel senso che tutto e' andato come doveva, e stiamo parlando di quello che e' il piu' grande terremoto mai registrato in ambito di un centro densamente abitato ed il sencondo mai letto da un simografo.
Poi e' arrivata una bella ondata stile film catastrofista che si e' portatata via i generatori a gasolio (cosine grosse come una villetta messe sul tetto alto 40m). Tutto sommato e' andata bene, sempre che non accada qualcosa di nuovo.
In tale marasma invece le zecche che ormai son divenute socialmente accettabili poiche' portano il "buon verbo" si sono scatenate.
Gli ecologisti da sbarco hanno iniziato un tam tam mediatico sulle centrali nucleari, carta, tv, blog e siti paventando la fine del mondo.
Piu' di meta' degli articoli su internet parlano della centrale nucleare, il numero di link all'esplosione balzano a cifre stratosferiche come il vomitarsi dei commenti su facebook.
Dei 600 cadaveri sulla spiaggia, una cosina da nulla, poco o nulla.
Meglio fare un bla bla sul megaboom,no?
E' tutto assurdo che i morti gia avvenuti sianno dimenticati in cambio di una possibile, si noti possibile, problematica da aggiungersi di dimensioni ignote: dall'unghia incarnita alla fusione del nocciolo.
Ammettendo anche che nella centrale nucleare danneggiata si verifichi un incidente come Cernobil, il peggiore incidente mai avvenuto, dove si sono verificati 65 decessi e 4000 morti in 70 anni (qualcuno dice 40.000), equiparabili a dei feriti, il computo sarebbe comunque una goccia nel mare del disastro.
I verdi fingono di ignorare che in un tale disastro QUALSIASI attivita' umana ha causato problemi:
Le barche e navi, roba banale, presenti in porto scagliate nelle citta' secondo voi non hanno avuto conseguenze?
I loro serbatoi pieni di tonnellate di gasolio?
Le industrie chimiche non avevano nulla in pancia prima di essere risciaquate?
Per i semiconduttori non si usano cosine come l'arsenico?
Una centrale a olio non rischia di sversare?
Tutte queste cose poi formano parte del conteggio.
L’incidente giapponese, per il momento, ha dimostrato che il nucleare e’ molto sicuro.
Tanto sicuro che una centrale degli anni 60 ha sopportato un terremoto superiore al peggiore previsto in sede di progetto seguito pure da uno tsunami e da altri 20 terremoti piu' forti di quelli italiani!
Oserei dire che e' un miracolo ingegneristico.
Le morti peggiori previste nel tempo saranno quelle non per irraggiamento ma perche’ non essendoci piu’ la centrale l’aumento di inquinamento necessario per mantenere la produzione elettrica con il petrolio si aumentera’ l’inquinamento di parecchio.
http://bravenewclimate.com/2011/03/13/fukushima-simple-explanation/
Si fa bene a tenere d'occhio le centrali ma indicare quese come unica fonte di catastrofe, beh ne corre.
Gli antinuclearisti dovrebbero rendersi conto che se non accade piu' nulla, rispetto all'esplosione di un tetto, hanno glorificato i pro-nucleare a forza di cianciare.
I verdi anno sottolineato che una vecchia centrale e' molto piu' sicura di quanto promettono i costruttori.
Dinnanzi a tutti questi morti e MOLTE decine di migliaia di feriti continuo a dispiacermi che qualcuno poco corretto cerchi di farli passare in secondo piano per mettere in luce le proprie convinzioni.
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7 commenti:
Incredibile quante volte io mi trovi d'accordo con te... è inquietante :-)
E mai riesco a capire com'è possibile che l'opinione pubblica si concentri sulla bistrattatissima tecnologia nucleare come portatrice di immani catastrofi (subdola perchè non visibile e secondo il credo comune collegata a filo doppio con le tecnologie nucleari militari), mentre invece cause di morte ben più mortififere (sic!), come ad esempio gli incidenti stradali, vengono messe nel conto di un normale giornata della nostra vita come casualità, una cosa che può capitare.
Per non parlare che la tecnologia nucleare viene vista come vecchia, come se il nuovo fosse sempre buono e giusto (anche se non sperimentato).
Comunque grazie.
sottoscrivo in pieno.
a quanto pare ora anche quei capi di governo europei che stanno decidendo di rivedere i loro piani sul nucleare leggono quella stampa COMUNISTA che non fa altro che gettar fango su San Nucleare.
speriamo che vengano qui anche loro a leggere il tuo esimio blog affinché possano rinsavire.
Caro anonimo ce non ci metti nepur un nik
il nucleare non e' SAN nucleare.
Non e' neppure poco pericoloso, come non e' poco pericoloso bruciare carbone radioattivo... e altre cose che sono state fatte in nome del CONSUMATORE vero semidio imperante che VUOLE.
In realta' la stampa COMUNISTA che citi, quella che si autoproclama tale, (io non sto certo a capire quale sia effettivavemte di tal schieramento) ha un comportamento ambiguo dipendente dallo stato e se e' al potere quindi non gode da parte mia di gran considerazione. La pravda, per fare un colossale esempio e' comunista?
Detto cio' mi pare ovvio che se il consumatore insiste nel consumare direttamente o indirettamente colossali quantita' di energia in qualche maniera bisognera' pure produrle!
il nucleare no, il carbone no, l'eolico no, il solare serio no, i rifiuti no, il perolio si ma non nuove centrali.
Si puo' fre ma smetti di usare la playstation, il forno elettrico (una bestemmia energetica) e smetti di insistere per avere a luglio l'ufficio a 20C quando in inverno lo si tiene a 24 con il maglione: un po' di caldo non ha mai ammazzato nessun adulto sano, i raffeddori e le polmoniti in estate sono in aumento.
Che articoletto da giornalino scolastico delle medie
ps. sono ross di bergamo
Se pensi di avere il tempo di fare un articolo migliore, comprensibile anche ai piu', non ti preoccupare mandamelo che lo pubblico.
Potrebbe essere interessante una previsione longterm sull'inquinamento chimico, atomico e danni istantanei ma che provocano diminuzione della lunghezza di vita alle persone.
Gia solo il cloruro di sodio nei prati non e' il massimo.
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