sabato, dicembre 09, 2006
Lettore creative zen
Dopo circa otto mesi posso dire che il lettore di MP3 che ho acquistato, un Creative Zen lo conosco ormai abbastanza bene e posso dire cosa mi è piaciuto che cosa meno.
Cominciamo col dire cosa mi è piaciuto.
la cosa più bella è la durata della batteria, dichiarata ben 22 ore, mantiene vivo il lettore per tutto il tempo che serve. Il carica batteria a 5 V possiede un connettore standard di facile reperibilità. Quindi è facile da caricare, a un'autonomia notevole e non mi è mai capitato di trovarmi con le batterie a zero.
Altra cosa bella è la scocca robusta, un'impressione di solidità confermata dai fatti.
Il display, sebbene non al livello di altri lettori, è più che sufficiente per il lavoro che deve svolgere.
La capacità del hard disk è adeguata, non capirò mai come si faccia a comprare un lettore MP3 con una capacità inferiore ai 20 GB, ho 200 dischi e buonparte dell'esperienza di ascoltare la musica maniera diversa dal compact disc o dalle cassette consiste proprio nell'avere una quantità notevole di brani on-line.
Detto questo è abbastanza ovvio che dal punto di vista dell'hardware io sia più che soddisfatto, trovare un difetto consiste in una sega mentale: potrei dire che mi sarebbe piaciuto trovare una connessione fireware o una migliore qualità audio ma sarebbe stato improbo trovare queste cose a 149 euro.
Le cose si complicano parecchio se parliamo del software.
L'interfaccia utente del giocattolo è quantomeno micragnosa, è impossibile passare velocemente dall'ascolto casuale a quello sequenziale, è impossibile trovare un brano e continuare nello stesso LP, non è facile capire che brano si stia ascoltando, dopotutto cover hanno lo stesso nome dei brani originali, persino i telefonini di nokia degli anni 90 erano piu' immediati e flessibili.
Insomma questa gente non ha mai provato usare i programmi, come winamp, che esistono da anni sui volgari PC, tenendo conto che il processore di bordo del lettore MP3 cammina molto di più di quello che c'era su quei computer. Ricapitolando l'interfaccia è uno schifo.
Se a queste cose si aggiunge il brutto affare per fare scorrere i brani, praticamente impossibile da utilizzare senza guardare il display, il prurito alle dita vorrebbero prendere l'oggetto e scagliarlo attraverso la finestra, è giustificato.
Insieme a quest'oggetto viene consegnata la parte peggiore, il software di sincronizzazione per caricare brani sul lettore. Uno dei motivi per i quali non ho comprato l'ipod, oltre al costo consisteva nel itunes: un soft molto invasivo che installava parecchia roba, come quicktime, che io non desideravo sul mio PC. Dalla padella alla brace: non solo viene installato un programma molto complesso ma anche il coraggio di funzionare molto male. Il programma non funziona in secondo piano, vuole il computer tutto per sé, altrimenti si incarta. Nonostante questa mania di grandezza non è né semplice né facile da usare, possiede tutto un modo strano di classificare le canzoni, pretende di essere un player, pretende che non si segua una strana logica di classificazione, la stessa schifosa che ritroviamo nel lettore MP3.
Oltre questi grossi difetti del software di sincronizzazione non riesce neppure riconoscere quali brani ha già caricato sul lettore e quali non ha caricato, così facendo quando si richiede una sincronizzazione dichiara l'impossibilità di caricare brani per mancanza di uno spazio che in realtà c'è.
Insomma quello che fa arrabbiare di più è il fatto che è un'occasione mancata: il prodotto, l'hardware è perfetto il software, che non ha un costo di produzione ma solo di progettazione, è completamente sbilenco. C'è da chiedersi per quale motivo, visto che processore di bordo e più performante e un personal computer da tavolo di qualche anno fa, perché non ci sbattono sopra una bella distribuzione di linux, la troverebbero già pronta e con poco sforzo eviterebbero tutti quei casini che si sono andati a creare.
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