sabato, marzo 23, 2019

palle che saltano.....


nel 2000 circa con i primi render "pesanti" con un desktop una piccola compagnia fece un DVD abbastanza divertente che divenne famoso nel 2004 con un hoax che spaccio' per vero un banale render del filmato.
Per questo motivo divenne abbastanza famoso il brano del DVD chiamato pipe dreams







Intel per cercare di vendere l'atom come performante, un bidone rispetto ai concorrenti,  prese  e fece un coso del genere "reale"




Dopo aver usato:
3 OS
7 miniPC con atom
36 sparapalle


In pratica intel sta barando.
Non solo non e' uno strumento vero, sono solo pezzi di plastica  con sensori come le drum pad.
Dopotutto con sparapalle cosi' rumorosi si sentirebbero solo quelli

ma sotto il pad potete vedere il sensore d'impatto.
Questo ha come vantaggio che il software puo' calcolare il tempo di volo e di conseguenza ricalcolare il pretimming.
Di fatto e' carino ma non e' certo "delle palle che suonano uno strumento"
Insomma: un missile intercontinentale per fermare una mosca.

Adesso arriviamo a qualcosa di veramente impressive.

Dovete sapere che mi reputo piuttosto bravo come faidateka quinto dan.
Molti mobili li ho costruiti usando materiali improbi, e bizzarrie: da mobili per il bagno da zero ad armadi appesi al soffitto.

Poi vedi questo tizio e ti senti un principiante.

Costui ha deciso di fare una macchinina meccanica che EFFETTIVAMENTE suona degli strumenti REALI lanciandoci delle biglie di metallo.
Fate caso al raffinato vibrato dello xilofono
Notate pure che e' un musicista e ha composto la musica per l'affare.

In pratica e' un maledetto genio.
Godete.


lunedì, marzo 18, 2019

mirrorless Vs reflex


Riflessioni semiserie sulle macchine fotografiche mirrorless verso quelle reflex.
Qual'e' meglio?

Ormai da qualche tempo infuoca l'ennesima diatriba se è meglio Bartali o Coppi.
Alla gente piace il fatto di contrapporre dei nomi, dei marchi o delle mere sigle.

Basti vedere l'assurdo confronto che fanno nei telefoni fra Apple e  Samsung che sono due Marche che sono esattamente una il contrario dell'altra. Non è detto che una sia necessariamente migliore per VOI (non e' lo scopo ora) ma il fatto che non andrebbero neanche confrontate perché nascono da due genesi molto diverse.

Alla stessa maniera in questo momento nel mercato della fotografia esiste quella cosa divertente che la contrapposizione fra le reflex e le compatte ottiche intercambiabili che oggi chiamano mirrorless.

Prima di capire quale possa essere meglio è meglio capire perché esistano due tipologie diverse capiamo il perche di una reflex.

Molti anni fa esistevano delle macchine fotografiche senza specchio mobile. La regina era leica, ma le contax erano il top.
Esisteva problema della parallasse perché il mirino non coincideva in maniera perfetta con ciò che si inquadrava.
Esistevano si delle specie di periscopi da infilare dentro tra corpo macchina e ottica ma erano delle soluzioni talmente macchinose da essere folli.


Inizialmente nelle 6 × 6, e successivamente grazie all'italianissima rectaflex un mirino vero e proprio nelle 35mm, venne posto uno specchio sul percorso luminoso per poter inquadrare in maniera corretta, o quasi.
La macchina fotografica come la conosciamo oggo, con mirino corretto, specchio che ritorna,  esposimetro TTL e con comandi non separati la dobbiamo a una giapponese:Pentax.
Ma ne abbiamo gia' parlato nella storia delle fotocamere


Tutto questo mentre si diceva che i giapponesi sapevano solo copiare, riflettiamo su cosa sta succedendo con la Cina.

Nel frattempo, nasceva il mercato delle videocamere.
Ovviamente anche le videocamere avevano lo stesso problema però avendo un sensore che lavorava con le immagini in movimento mettere un piccolo monitor a lato della telecamera era quasi sempre una soluzione molto rapida e semplice.
Non bisogna dimenticare infatti che non tutte le videocamere, ancora oggi, possiedono solo il monitor: nella fascia altissima e in quella molto bassa esistono degli esempi di mirino reflex oppure  galileano. La sony negli anni 90 ha venduto tonnellate di telecamere con il galileano e le arri sono tutt'oggi reflex.

Dalla fusione di un mirino fatto con un monitor tipico delle videocamere con il mercato delle fotocamere, che ormai possono riprendere anche video, il passo e' molto breve e ha dei vantaggi e degli svantaggi, come tutte le cose.


il vantaggio piu' grande delle mirrorless e':
SE LA LENTE E' FATTA PER LORO ed e' sotto i 35mm l'ottica diventa molto più piccola e in alcuni casi drasticamente più economica. In linea teorica un'ottica super grandangolare potrebbe costare un quarto. Oppure a parita' di prezzo MIGLIORE.

ovviamente un'ottica da 1000mm o una che deve essere montata anche su di una reflex nikon (ha un tiraggio enorme) rimane identica come si nota nella foto d'apertura.
Ci ricordiamo, vero, che molte delle ottiche con lo stesso brand della macchina fotografica sono in realtà prodotte da altri? Figuriamoci un tamron.
In pratica il vantaggio delle ottiche grandangolari avviene solo unicamente se queste ultime sono state realizzate in maniera specifica per una macchina fotografica mirrorless. Altrimenti ciccia.

Altro vantaggio ENORME delle macchine senza specchio e' che la costruzione è decisamente più economica.
Il box specchio è la parte più difficile da costruire e quella più difficile da montare che esista. Infatti se il box non è perfettamente allineato la messa a fuoco sarà impossibile. Non solo, anche l'esposizione e l'AF saranno un terno al lotto.
In pratica metà del costo di una reflex è appunto il fatto che... sia reflex.
Tutto sommato, oggi come oggi, quello che c'è dentro una macchina fotografica è giusto un sensore, l'otturatore e un paio di CPU con un piccolo schermo. Di fato l'otturatore e il sensore sono l'unico valore oltre al box specchio e il resto vale come un sacchetto di patatine.
Appare ovvio che le mirrorless costano la metà in produzione.

Il problema grosso e' che non vengono vendute a metà prezzo, generalmente costano grosso modo come le reflex paragonabili.
Sorge una domanda: perché io dovrei comprare una fotocamera senza specchio ad un prezzo simile a una reflex paragonabile??

Le mirroless hanno meno vibrazioni allo scatto e sono piu' silenziose.
Ricordiamo infatti che esistono vere e proprie macchine da scrivere (canon?) e sulla fascia bassa molte tendono ad essere un pochetto vibranti.
Niente di tragico a livello di vibrazioni come vorrebbero i fanboy, ma su di una macro e' percepibile la differenza, per quanto anche l'otturatore fa il suo. E' per questo che esiste il sollevamento preventivo dello specchio.
Anche qui pero' la differenza e' data piu' dal marchio che dalla tipologia.
Senza arrivare alla olympus OM o alla pentax MX, in pratica piu' sileziose di alcune mirrorless grazie agli ammortizzatori ad aria, se uno sente scattare una pentax K-5 non e' certo un mitragliatore e, sulle vibrazioni,  il sollevamento preventivo dello specchio (o il live view), se stiamo facendo qualcosa di maledettamente particolare, e' sempre fattibile.
Guadagneranno i marchi che hanno presto piu' spazio ai numeri circensi e meno alle cose rifinite.

Le mirrorless scattano piu' velocemente le raffiche.
Se una reflex “normale” fa 5fps le mirrorless possono andare a 12-14fps senza impazzire e, usando l'otturatore elettronico, salire  ad oltre i 25 (una arriva a 50!).
Sebbene ci siano delle discipline dove e' oggettivamente vantaggioso, nella normale pratica serve a poco ma ha 2 effetti collaterali: 3 secondi di raffica perpetuati per qualche evento ci vogliono dire centinaia di immagini da esaminare e GB a centinaia. Una raffica di 10 secondi sono 300 foto e 30GB. La nostra memoria e' in grado di gestire quella roba?
No. non esistono SD cosi' veloci. E' una vittoria a meta' e utile solo ad un ambito molto, molto,  ristretto.



Già che ci siamo parliamo di un grosso svantaggio che hanno perché questo andrà ad influire con l'ennesimo “vantaggio”, rispetto alle reflex:
Le mirrorless tracannano batteria come se non ci fosse un domani.
Il fatto di sostituire un apparato ottico, per quanto costoso, con uno elettronico provoca un enorme consumo.
Mentre inquadro con una reflex in pratica ho attivo solo l'esposimetro che in pratica ha un consumo tale da definirsi quasi zero. Certo non come una k1000 che l'esposimetro era accesso 24/24 e la batteria a pastiglia D357 durava un anno o due, ma comunque poca roba.
Mentre osservo il mirino di una mirrorless ho attivo un piccolo monitor che consuma batteria, una scheda grafica che fa il resize decine di volte al secondo (con un consumo che è quadratico rispetto ai pixel elaborati), CPU che vanno manetta e il sensore che deve rimanere attivo.
Oltretutto un sensore attivo si scalda e peggiora la qualità d'immagine.

Tutto questa roba attiva ovviamente non può che consumare ingenti quantità energetiche e la durata della batteria non dipende più dal numero di scatti, ma più da quanto tempo ci mette per inquadrare. Io sono lento.

Qualche anno fa passai piu' due ore a cercare di inquadrare un maledetto paguro per fare una simpatica foto. La macchina fotografica era evoluta ma la batteria durò comunque un mese a spasso. Su di una macchina fotografica mirrorless avrei dovuto cambiare la batteria prima di riuscire a far lo scatto. Purtroppo la dimensione della batteria viene mantenuta simile a quella della reflex quando dovrebbe essere per lo meno 5 volte tanto, vedremo perche' non e' cosi'.


Le mirrorless hanno anche un altro vantaggio:
sono piccole.

Ho sempre amato le macchine fotografiche piccole.
Gli amanti di quei ferri vecchi delle Canon o Nikon deridevano stupidamente il fatto che potessi infilare nella tasca dei jeans la mia reflex con a bordo ottica e tutto (pentax MX con pancache con un esposimetro GaAsP che era favoloso, meglio di tanti attuali).

Sembrava quasi che la macchina fotografica dovesse essere per forza grossa. Se non era grossa non era toga.

Dopo qualche decina di anni hanno evidentemente scoperto la macchina fotografica grossa è solo grossa.
Mentre una macchina fotografica piccola può essere dotata di guancette per renderla più grossa, una macchina grossa non può mai diventare più piccola.

Pero' per un fanboy non è ovviamente sufficiente.
Non basta che sia piccola, dopotutto bastava comprarsi una Pentax, ma deve essere a colpo d'occhio immediatamente riconoscibile come qualcosa di nuovo che non assomiglia ESTETICAMENTE alle vecchie reflex.
E qui casca l'asino, il padrone e la biada.

Ultimamente vanno di moda le cose sottili come televisori, cellulari e computer portatili.
Quando sono fortunati vanno peggio di quelli stessi “normali” per arrivare ai televisori LCD che semplicemente fanno schifo quando sottili.
Il problema è, alla fine, che in questo momento sottile è bello.

Per questo motivo il design delle mirrorles e' FORZOSAMENTE diverso, altrimenti sembra una reflex  e l'utente non vuole essere scambiato per uno che ha una reflex: il fanboy e' sacro perché spende tanto.

Ecco quindi che anziché semplicemente poco più piccola la fanno più che altro molto sottile e per farlo da un lato hanno sacrificato la possibilita' di avere una batteria più grande e dall'altro hanno sacrificato una buona impugnatura.
In pratica a forza di farlo sottile sembra un piastrella di difficile presa, rispetto una reflex, e con una batteria che dura poco.

Il fatto di usare un mirino elettronico è contemporaneamente sia un vantaggio che uno svantaggio.
Per poter avere un'immagine corretta dovrebbe avere la luminosità che avrà la foto una volta scattata.
C'è un piccolo problema, durante lo scatto noi siamo immersi da un tipo di luce diversa.
In pratica abbiamo appena fregato tutta la gestione dei colori e della luce del nostro cervello.

Nella parte terminale della giornata la luce è più calda ma una foto riporterà un foglio bianco come bianco non come lo stiamo vedendo occhio nudo, anche se non ce ne rendiamo conto, giallino.

Giudicare queste cose da un mirino di una videocamera non è la cosa più semplice del mondo ed è uno dei motivi per i quali i professionisti  della TV, anche quando arrivarono i mirini a colori di buona qualità, continuarono per anni a utilizzare i mirini di grosse dimensioni ma in bianconero. Qualcuno lo fa ancora. La gestione dei colori era semplicemente fatta a parte.

Tutti quei giochi che fa nostro cervello e vengono sfruttati dai fotografi più scaltri, come aprire due occhi, vengono banalmente uccisi: l'immagine del mirino apparirà decisamente diversa da quella sia della realtà sia della foto che verrà.

Inoltre esiste un problema di copertura dei colori / dinamica: per avere un mirino che ricalchi in maniera pedestre i risultati che è in grado di fare un sensore sarebbe un piccolo monitor del costo stratosferico o irrealizzabile, il fatto che non diano le specifiche del monitor e' indicativo che non e' adeguato.
Ricordiamo che le macchine fotografiche operano su spazi colore piu' ampi del video.
Al massimo ci dicono che e' un SVGA (1024x768) per i modelli top di gamma es sony a7rsIII (oltre i 2K mentre scrivo).

Piccolo divertimento: dove caxxo sono tutti quelli che dicono di vedere una colossale enorme differenza fra 576, 1080 e 4k? Eppure nessuno con 768 si lamenta come se vedesse un videogame degli anni 80! Evidentemente un tv da 768 e' bastante e il full hd non serve a nulla!

Poi esiste il problema che il mirino invecchia, si sposta rispetto alla taratura iniziale.
Già non può essere un granché poi si sposta, come minimo un professionista una volta al mese dovrebbe tararlo come del resto fa con monitor in casa.

Eggià stiamo riproponendo  tutti gli stessi problemi che ci sono con la gestione del colore all'interno di un monitor da PC e ovviamente occorre anche in quel caso una taratura colori tenuto conto che il monitor di una macchina fotografica non solo riceve la poca usura dello stare acceso ma anche parecchio dal fatto che se andiamo ad agosto da qualche parte potrebbe salire temperature tali da cambiare in maniera anche importante i colori dello stesso.

Il mirino elettronico, che tanto esce perdente durante lo scatto di una fotografia generica, si riprende però durante il video.
Perché bisogna ricordare che oggi la maggior parte degli utenti non vuole comprare due oggetti diversi per fare due usi ma vuole comprare un'autovettura sportiva che faccia anche da betoniera e allora, dove una reflex rimane con il mirino buio, quello elettronico vince 10 a zero.
Viene da chiedersi se non era il caso chiamare le “ fotocamere mirrorless” con il nome di “videocamere con foto”: in quel caso si sarebbe potuto dare una forma  più idonea ai video e un mic che non faccia ridere i polli.

Un altro problema che si presenta sulle mirrorless è quello della messa a fuoco.
Non potendo più utilizzare il sistema di messa a fuoco inventato sulla carta da minolta e concretizzato per la prima volta su di una macchina fotografica reflex 35mm dalla Pentax MEf (si, sono tutti uguali al pentax, checche' ne dicano) con i sensori posti sotto uno specchio semitrasparente e sul fondo del box specchio si sono trovati in difficoltà.

inizialmente veniva risolto con i sistemi delle videocamere, ma hanno dovuto trovare qualcosa di più.
Le videocamere infatti essendosi spostate soprattutto nel mercato professionale non hanno sofferto della corsa all'autofocus più veloce.
E gli autofocus delle videocamere sono molto, molto, più lenti di quelli delle macchine fotografiche reflex. Sicuramente comodo avere un autofocus più veloce ma esiste un problema tecnico.
Le nuove mirrorless però sono quasi veloci come una reflex, in alcuni casi addirittura meglio.
Come cavolo è possibile?

La risoluzione al problema consiste nel fare un buco col trapano nel sensore e li si mette l'AF. Sto esagerando, ovviamente. È un sistema che nasce nell'ambito dei cellulari dove la qualità non esiste.

La soluzione pratica consiste in questo: alcuni sensori che nascono per formare l'immagine vengono ridotti di qualità e dimansione, nello nello spazio che si viene creare sul chip si montano dei sensori per l'autofocus.
In pratica ci saranno una serie di pixel dell'immagine che non saranno della stessa qualità dell'immagine intera.
Fortuna che la gente guarda solo il numero di megapixel e non quanto questi siano di qualità.
La cosa divertente consiste nel fatto che più pixel vengono sabotati, detto in altri termini il numero di punti campionati dall'autofocus, più il consumatore sembra felice.
“Ha mille punti autosfocus, cheBBello!”

Un altro modo per fare autofocus senza sensori di autofocus al di fuori del piano focale e' quello che chiamano doppio pixel.
Su sensore alcuni pixel sono spezzati in due  metà (leggibili separatamente) da una lente che  pone mezzo pixel più avanti di fuoco e l'altra parte più indietro. In pratica il pixel sarà a fuoco solo per meta' sempre.
Ovvero abbiamo dei pixel sfuocati.
La cosa divertente è che alcune macchine reflex stordite montano questo tipo di sensori per poter avere un autofocus brillante anche durante le riprese video: un bel chi se ne... ci starebbe d'obbligo


ricapitolando:
Le mirrorless hanno due grossi vantaggi:
costano la metà e possono montare ottiche grandangolari che costano veramente poco.
Peccato che entrambi questi vantaggi nella realtà non esistano perché sul mercato costano uguali una reflex e non esistono,  praticamente, obiettivi in grado di sfruttare queste caratteristiche vantaggiose.

A parità di prezzo o poco più le reflex, per fare le fotografie, sono meglio.

Per fare i video, a questi prezzi, io consiglio una bella videocamera della Panasonic (o quello che volete) della serie pro. Un'altra storia.

Ovviamente il futuro sara' mirrorless: in un mercato dai costi pubblicitari enormi, vuoi mettere vendere una macchina fotografica al doppio guadagnandoci 10 volte tanto?

scuolabus


Persino nel terzo mondo si organizzano gli scuolabus.
In italia non si riesce neppure in questo con centinaia di scimmie che cercano di parcheggiare davanti alla porta di una scuola.

Cosi capiamo le seguenti:
I genitori sono cosi' idioti da non riuscire a coordinare un maledetto autobus.
I genitori insegnano GIORNALMENTE ai bambini ad essere cafoni, fottersene delle regole, calpestare gli altri. Dopo qualche anno, i genitori di merda, si lamentano che i figli, imparata la lezione che gli ripetono dall'asilo, gli cagano in testa.
Per una strana ragione i genitori danno la colpa alla societa' che insegnerebbe ai GGiovani, tutto sommato, a fare quello che gli e' stato insegnato dai genitori.

lunedì, marzo 11, 2019

il mio cibo


Questo cartellone racconta che il cibo migliore e' australiano.

Una parte dei motivi per i quali nascono i sovranisti e compagnia bella e' che le scimmie amano stare in piccoli gruppi.
Il proprio gruppo e' "il meglio".
Altrimenti il primate ovviamente vedrebbe tutti i gruppi alla stessa maniera e non avrebbe motivo di stare nel proprio gruppo.
Se non ci fosse un effetto buffer una scimmia andrebbe a seconda del giorno nel gruppo piu' conveniente.
E noi deriviamo dalle scimmie.

Ovviamente una colonia di decine di milioni di scimmie rosa e' qualcosa per il quale e' difficile essere in cosi' poco tempo evoluti.

Ecco quindi le cazzate del cibo locale.
Gli australiani sono fermamente convinti che il loro cibo sia il migliore. Il cartellone dice che la bistecca aussie, volata per ore in aereo, e' buona perche AUSSIE. Non perche' cotta bene, conservata meglio e servita ottimamente. E' buona perche arriva dal posto giusto!

Se sentite un Ceco, ad uno sputo da noi, vi dira' che non si fida del cibo italiano. E' alterato! Molto meglio quello Ceco.

Parlando del cibo, un abitante della Spagna vi dira che il cibo ceco, australiano e italiano sono una porcheria rispetto a quello che trova dalle parti sue.

Non parliamo degli italiani. Siccome e' un popolo senza cultura non solo parla solo di cibo, ma lo fa persino parlando da maledetti ignoranti (e ora faro' incavolare qualcuno):

La nostra cucina prende molto dalla cucina francese, per meta' e' una fotocopiatrice. Pero' la cucina francese gli italiani dicono che fa pena.

Il nostro vanto, la pizza, e' americana. Si, la pizza moderna, al ristorante, con quella forma da piatto,  nasce negli usa da immigrati italiani. Prima era molto diversa e non si usava a tavola al ristorante. E' una storia complessa che vi invito a leggere.

Il parmigiano e' un'imitazione del parmesan, non il contrario. In repubblica ceca ne fanno di ottimo.
Se poi oggi il parmesan e' come dire al super "mi dia della fontina" e ti danno un milione di cose diverse, alcune buone, altre meno. 

Il fatto che la maggior parte delle cose che identifichiamo come "storiche" non lo sono. 
Esistono da solo 100 anni e sono conseguenza dell'industria che pone standard ben precisi. 
Formaggi come il grana, o "a grana" ne esistono dal medioevo. 
Ma col caxxo che sono parmigiano, ma "del parmigiano". 
Solo con l'industria e' possibile avere forme praticamente identiche e ripetibili e identificare il brand. E' questo che differenzia un parmesan industriale dal parmigiano: l'azienda.
Di fatto i primi parmesan, da quello che ho capito, erano piu' simili al prodotto "parmigiano" che quelli che dei formaggi pre aziendali (1934). E poi il grana, che la maggior parte delle persone confonde persino di sapore?  
E' una scisma avvenuto nel 1951. Probabilmente prima erano sovrapponibili, non distiguibili come invece avviene oggi.
Con l'avvento dell'industria il sapore e' piu' precisamente diverso E COSTANTE. 
Giuso per capirci: prima dell'industria il grana aveva 3 gusti dovuti alla vita delle mucche al pascolo. Oggi le mucche sono industrializzate e vivono nelle stessa maniera durante l'intero anno negandoci i tre gusti.
Il grana-parmigiano e' la cocacola italiana: puro marketing. Che sia pure buono e' un effetto collaterale dell'industrializzazione.

Vi lascio solo pensare a cosa si puo dire della pasta, ma soprattutto, dei grani che oggi usiamo per avere la "pasta italiana" o il pane italiano 
Oltretutto il 90% dell' Italia non sapeva fare il pane fino quasi al 2000. Oggi le eccellenze son quasi sparite e il pane decente e' arrivato quasi ovunque. Ancora l'industria.

Per non parlare dei risi o della frutta.

In pratica tutto cio' che noi crediamo tradizione della nostra terra e' al massimo qualcosa che ha 100 anni, ma che il nostro cervello da scimmia fa risalire a secoli.

Se solo ci dessero da mangiare cio' che ha piu' di 100 anni probabilmente non lo riconosceremmo neppure come italiano

Forse, anziche parlare di "patate di citalfone superiore" sarebbe meglio guardare oltre la siepe e chiedersi: le patate sono buone?

Veramente in pochi posti ho mangiato da rimpiangere l'italia. Fatevene una ragione: il nostro gruppo di scimmie non e' "u meglio migliore du mundo"

martedì, marzo 05, 2019

banche licenzianti


Mentre le aluatte sono li da mesi urlanti la teoria che lo spread non fa danni le banche reagiscono.

Non solo nella fine del 2018 la mia banca mi costa il triplo che nel 2016, ma non passa giorno che devono parare il colpo.
Unicredit ha piazzato un bond in  dollari piazzato a novembre: il 7,83%. 3 miliardi che pisciano sangue, uno spread di 495 punti base rispetto al corrispondente titolo di stato statunitense (aka il 5% in piu').
Considerato che unicredit  se presta soldi a quelle percentuali in italia e' considerato usura vi e' da chiedersi se sono idioti o, banalmente, per via dello spread il tasso che un azienda italiana deve pagare per aver un prestito non sia quello.
Se unicredit, la banca piu' solida in italia,  ha un costo di raccolta che raggiunge l'8% chiediamoci cosa devono fare le altre  non hanno i prestiti nomenclati con un altissimmissimo BBB-. La migliore banca ha i prestiti che non raggiungono neppure una A.
Ovviamente, non potendo la banca andare in passivo o chiedere su un mutuo il 12%, devono rifarsi per non fallire domani mattina:
Aumentare i costi ai correntisti (nel 2018 ho gia dato 4 volte) 
licenziare lavoratori (stando ai documenti ci aspettiamo decine di migliaia di licenziamenti nel 2019)
chiusura di sportelli (ci sono gia' zone completamente senza banche)
diminuzione del credito alle imprese
Aumento dei costi dei prestiti dove non regolamentati o fortemente in competizione (es mutui)

Perché alla fine che paga e' l'impiegato o l'operaio che vedra' i suoi costi annuali fra una cosa e l'altra aumentare mediamente di qualche bigliettone da 50E.

La contrazione dei consumi interni schizzata verso l'alto nel 2018 la racconta bene.

Pero' continuiamo a raccontare che lo spread non fa danni.

lunedì, marzo 04, 2019

fat32




Ancora oggi, a distanza di un millennio da quando esiste ovunque la risposta anche sulle patatine insieme alla Kcal, continuano a fare la stessa maledetta domanda su forum e simili:


come faccio a formattare una HDD esterno esterna, o una flash drive USB (quelle che i rimbambiti chiamano chiavette)?

Oppure chiedono: perche' la scheda o il drive non siano visibili o funzionano dalla macchina fotografica, player, tv ecc. dopo una formattazione da windoze?

EGGIA' il FORMATO del disco lo decidete FORMATTANDO il FS (filesystem).

Ma google, che caxxo esiste a fare?

La soluzione semplice e' prendere un PC con linux e formattare in FAT32.

Ok, il peones ha un PC M$ e non capisce che per bypassare il blocco VOLUTO da microsoft e' necessario un soft esterno (es HP ne fornisce uno). Perche', blocco a parte, sarebbe in grado.

Ma in realta' sarebbe piu' semplice che TV, macchine fotografiche e router leggessero e scrivessero in EXT, dopotutto sono, per la maggior parte, macchine linux e gia' sono in grado di farlo, poi basterebbe aggiungere un supporto a windoze per quel FS. Dopotutto e' windoze ad essere in minoranza cronica.

La questione fat32 non e' tanto "se funziona" ma COME funziona.
Ha dei problemi di concorrenza, velocita', stabilita' e deframmentazione.
Era un sistema BBuono nell'epoca del 1970 quando sviluppato da IBM per un monotask monoutente.

Purtroppo e' in mezzo alle palle ancora oggi per un motivo essenziale: M$ e' l'unica partizione che legge senza chiedere soldi.

NT-FS, tenuta orgoglionamente come segreta e fulgida creazione (chi la tocca muore) e' in realta' gran parte derivata da altri lavori come HPFS. Anzi win7 deve molto piu' a OS/2 2.0 che a miciosoft. E' la versione economica di OS/2, come fiat e' la versione economica della dodge.

Giusto per capirci OS/2 nel 2002 vedeva, di serie, piu' FS (filesystem) che win 10 oggi.

Senza contare PM (la GUI) piu' evoluta della porcheria di win10: PM supportava nel 1993 touch screen e comandi vocali con OOP completa e multiprocessore. La tastiera e il mouse potevano essere quasi optional.

Ci sono molti FS buoni e liberi che vengono oggi supportati da tutti o da molti MA NON DAL BIDONE WINDOZE.
Ecco perche' continua ad essere diffuso quel bidone di FAT. Windows non e' in grado di leggere un FS evoluto.

Miciosoft ha limitato i tool per il controllo di fat32 per indurre i consumatori a passare al bidone di fat64 (a pagamento) o a NTFS (a pagamento grande).

Quindi se devi formattare o gestire una fat32 di dimensioni oltre i 32GB TI E' VIETATO. Come dire che se hai un vecchio HDD e' ok ma uno nuovo, no! La cosa divertente che non tutti i tool vengono bloccati da linea di comando a seconda delle patch e delle versioni di windows.

Il grande vantaggio di fat 64, nato con vista, e' che e' a pagamento: le modifiche rispetto a fat32 sono brevettate. (WoW).

Una macchina fotografica che dovesse usare FAT64 pagherebbe moneta ogni pezzo venduto.

Inoltre Mac e linux (ovvero anche android e IOS) non la leggerebbero (come al solito e' colpa di linux se non fa qualcosa).

Il controllo degli accessi FAT64 e altre cose sono stati aggiunti solo sotto il service pack "win7" di vista. In pratica non e' saggio usarle fino a quando spariranno i pc con vista.

Per questo ci sono tutto a una serie di divertimenti, come cercare ci contenere i video sotto i 4GB (e per l'alta definizione molto compressa sono un paio di minuti), o trovarsi sulla scheda 200 files della stessa ripresa (e sono causa di perdita di video delle webcam ultraportatili bidoniche stile gopro). Non e' bello.

Sarebbe stato il momento, con il rifiuto ai 32bit di MS dell'epoca del 1990, di passare ad altro.

Ma purtroppo ci siamo beccati XP, per i primi anni era un disastro cosmico, vista, che per i primi anni era un disastro cosmico, e ora win8+10 dove non hanno ancora capito oggi dove si trova il menu.

Sembra che il modern design, al contrario della SAA che e' un libro, sia ricapitolabile in una frase:
"fate a cazzo quello che volete"
Magari con win11 scopriranno dove mettere i menu, ho una proposta: l'evoluzione di SAA; andatevi a vedere l'eleganza estrema di PM.
Se proprio non volete passare a PM propongo una sistemata alla mint cinnamom che sconta un po di dissonanze, ma rispetto a win 10 e' fantascienza.

Cosi, se siete utenti di MS, il tragico fat32 e' l'obbligo per un tragico OS che pero' non lo desidera.

Vedremo che ridere quando si toccheranno i 3TB sulle SD. Andremo di partizione per farle vedere a quel rottame di windoze o finalmente passeremo a OS prodotti dopo il 1990 anche per il desktop?

Notarella: il FS di BeOs (non idoneo ad una SD), un prodotto fatto da una piccola azienda, e' molto simile ideologicamente a quelle promesse che MS ha fatto per il FS che avrebbe dovuto avere vista e invece non esistono ancora oggi in ambito microsoft.

E' interessante anche notare che MS pur fornendo meno dello 0,1% del mercato dei computer controlla cosi' pesantemente il mercato provocando distorsioni ben piu' grosse di questa.

La questione che ormai tutti montano OS, anche oggetti che costano pochi euro. Ma, di fatto, quelli di MS controllano almeno il 30% del valore. Con quei soldi possono tranquillamente usarli stortare il mercato (vedi giornalismo) anziche' migliorare il prodotto.

Adesso sai perche' non riesci a formattare una SD sotto windoze (vogliono soldi), perche' non e' performate, inidoneo ad un OS multitask e perche'.

In pratica hai sbagliato il fornitore del SO del pc.

Cambialo.


sabato, marzo 02, 2019

viaggio africans

dopo aver passato un mese su linee di treni e metro asiatiche che davano tutti come inesplorabili, piu' povere che altro le prime, eccellenti le seconde.
Dopo aver compreso dove andare e come fare con orari scritti in sanscrito, MA CHIARI, con persone che non parlano una parola di lingue europee ma che fanno il loro lavoro con convinzione (magari particolare), arriviamo nel terzo mondo.

Sporcizia,  sulle banchine
drogati che ti guardano allucinati,
gruppi di clandestini che captano l'aria
e mancanza cronica di cartelli e indicazioni.
Sembra che sapere su quale stracaxxo di binario arriva il treno e' per solutori abili.
La macchinetta dei biglietti non va e si fa la coda dall'omino, immagino la felicita' del bisisisinessman.
L'obliteratrice non funziona.
La seconda macchinetta e' morta.
L'ascensore della stazione e' putrido.
la metro e' sporca.

Siamo in Italia.
Se riesci a cavartela sei rotto a qualsiasi paese.

PS
vogliamo smettere di chiamare l'aeroporto di Varese "milano"?
gli stranieri ci credono, sapete?