lunedì, gennaio 28, 2019

win10 rollback

visti i commenti sul recente post di un'install avvenuta un anno fa vi racconto della mia workstation, quella portatile, intendo.. 
Nel frattempo la fujitsu di cui spra non e' riuscita ad aggiornare all'ultima build con gran scaxxo del proprietario che si e' visto surgelare per l'ennesima volta il PC (a questo punto e'  senza update) Grazie windows di aver bloccato un pc di un professionista e avermi fatto fare giustificazioni per conto di una multinazionale che manco mi paga per fare il capro.

 
Da 3 mesi il mio portatile e' passato da mint a win10.

Il perche' di questa scelta e' che ho acquistato un poco diffuso oggetto (ma costoso) per il quale non esistono ancora i driver per il pinguino e mi sono trovato la prima volta in 20 anni ad avere problemi di driver con linux.
La prima cosa che no sono detto quando, dopo intensi smanettamenti, non andava e' stato
“caxxo mi sembra di usare windows”: smanetti ma non va.
Non era inaspettata questa situazione, era prevista come forte possibilita'.
Dopotutto non ne faccio una guerra di religione, il mio pc principale usa win7, e anche i 2 pc della morosa sono windowizzati.  L'unico OS che rimpiango era il facile OS/2. Potrei essere un profeta dell'osso.
Si, abbiamo 6 PC in casa.

La licenza di win 10 era in mio possesso, e' un elitebook che nasce con win pro e prima di essere mintato aveva fatto l'upgrade verso win8.10. Giusto per avere una licenza regolare in caso.

Da allora, sono passati 4 anni in cui monta mint ininterrottamente. 
Ecco perche posso fare un confronto: stessa macchina ben conosciuta, che uso da tanti anni, stessi programmi, stesse periferiche, stesse risorse condivise.
In pratica una situazione di test invidiabile: conosco il pc come le mie tasche e uso entrambi gli OS senza problemi.
Quindi vedro' solo la differenza che comporta usare un OS o l'altro senza frill.


Metto su win 10....
Peccato che dopo non funziona piu' un piffero.
Dopo lungo smanettamento e installazione di driver aggiornati l'ultima volta 5 anni fa, altrimenti non va neppure la VGA o la gestione della RAM ha ancora problemini. 
Il fatto che in 5 anni possano esserci dei bug di sicurezza micadaridere sono cavoli vostri. 
Vorrete tenere un pc molto costoso per tutto quel tempo? 
giammai!

Abbiamo la WiFi che ha problemi a non finire.. E' un bug di windows che ho gia visto. Per ovviare dovete usare una scheda di rete che non abbia la banda a 5GHz, in pratica vecchia come il cucco. In pratica ho una WS portatile carrozzata da urlo con una schifosa USB sporgente con dentro una scheda di rete perche l'OS e' di medda e non vede quella interna... OK. Grazie miciosoft. 
Dopo 3 mesi, sa il piffero perche', con solo 5 anni di ritardo, a gennaio 2019 MS sistema il bug. Posso togliere l'orribile USB.

I tasti per la luminostita' dello schermo che uso parecchio (essendo un portatile) non vanno e non esiste modo di farli andare. Grazie windows. Oltretutto la regolazione e' sperduta nei meandri dei menu'.

Scopri anche che il tuo PC fisso con windows funziona perche tutto e' stato personalizzato negli anni, un pezzo alla volta.
Windoze non ha neppure le miniature delle immagini! (ok le ha, ma in pratica solo delle jpeg). Guai se lavori con le foto o un programma di fotoritocco! 
Le immagini possono essere solo jpeg!
Ricordarsi quali sono le decine di programmi che hai montato per risolvere i problemi di medda dati dal bidone e' improbo. 

Passi molto tempo a dire
“come mai non fa questo?, ah gia' devo mettere l'ennesima patch non ufficiale!” e passi il tempo a ravanare su internette anziche lavorare sul pc per cercare qualcosa che cosi
“come mai non fa quello?, ah gia' devo mettere l'ennesima patch non ufficiale!”e passi il tempo a ravanare su internette anziche lavorare sul pc per cercare qualcosa che cosi
“orpola ma anche questo e' opzionale??, ah gia' devo mettere l'ennesima patch non ufficiale che manco so quale sia!” e passi il tempo a ravanare su internette anziche lavorare sul pc per cercare qualcosa che cosi

Ti ricordi che quello che e' normale con linux, per windoze o e' a pagamento o devi andare da qualche benefattore come Sage che ha rilasciato un'aggiunta gratuita.

Non passa un'ora di lavoro e dici “ma com'e' che non fa neppure quello?” e allora ti ricordi che pure la ricerca e' opzionale.

Insomma tutta quella roba che dopo 10 minuti sotto linux hai di serie e non devi fare nulla, qui devi essere esperto e capire cosa manca. Mai dovuto essere esperto sotto linux, fa da solo.

Oppure devi trovare dove e' il comando per attivare la tal cosa.

Capisco che MS non voglia montare VLC dovendo spingere l'ecosistema defunto zune, ma un cavolo di programma di posta che non faccia venire il cimurro non lo fanno: thunderbird dovrebbe essere di serie!
Per non parlare del fatto che dovrebbe aprire i file compressi. 

Gia' tanto che da qualche tempo il file manager approcci in bizzarra maniera gli ZIP, ma appena esci dal seminato sei fregato.

In pratica windows dopo il lungo install e' una scatola veramente vuota, tutto il resto e' opzionale. 
Ci manca poco che per far funzionare il mouse devi rivolgerti a programmi di terzi (ops, quello succedeva con le versioni mooolto vecchie, l'impostazione non cambia?)
Comunque dopo 3 mesi non va molta roba, non ho il tempo tutte le volte di cercare questo o quello. Windoze, pialliamo la vostra produttivita'! (TM)

Ma questo e' niente.
Devo usarlo per un compito specifico, il solito: ha 8GB di RAM e un i5-3xxx e una Firepro.
Con mint era un po' stretto, ma ci si poteva lavorare. Poi rifinivo sul potente (?) phenomII sorretto da 16GB.
Con Win 10 finisco la RAM molto prima e il programma che uso anziche aprirsi ed essere pronto con un nuovo documento in un minuto circa ci mette quasi 4 minuti.
Adesso capisco perche il portatile era cosi' vicino prestazionalmente a quello da tavolo. La cosa mi meravigliava e reputavo l'i5 veramente notevole.
Bene, non e' piu' cosi' vicino.  Non era l'intel che spingeva bene la mia WS portatile.

Per ottenere le stesse prestazioni dovrei montare almeno altri 4 GB di ram (ora ne ha 8) e passare ad un i7. Su ebay un procio del genere costa piu' del residuo valore del mio PC.
In pratica, con windows, il pc deve costare il 50% in piu'. Oppure va meno.
Windoze, pialliamo la vostra produttivita'! (TM)
Figo.

Non parliamo poi della facilita' d'uso a livello di utente.
Se win 7 non era certo una cima, almeno, aveva una logica se non dovevi andare nelle impostazioni, .net, ricordiamo.
Win 8.10, o win 10 come lo chiamiamo adesso, ha come paradigma le tiles.

Modern sembra che abbia preso come esempio l'iphone.
Ragazzi fa gia' abbastanza cagare su di un telefono avere i piastrelloni uber alles, ma su un pc siamo a livello di usabilita' della poesia vogon. 

Poi si sono resi conto della stoltaggine ed e' stata aggiunta la possibilita' di riavere le finestre e (quasi) un menu'. Ragazzi motif era anni avanti se non volevate il tastino start copiato malamente da OS/2.

Siccome gli schermi sono diventati sempre piu' bassi, levando fette ai 4:3, l'altezza e' diventata assai costosa perche' a parita' di area i pollici salgono e a parita di altezza e' un vero e proprio esborso.
Detto questo si sono inventati una barra delle applicazioni esagerata per consumare altezza a ufo e i foxxuti ribbon appaiono a tradimento.
In pratica un 30% dello schermo e' occupato da queste barre, la seconda piuttosto inutile. Chi paga uno schermo grande il doppio per barre intrusive?

La ribbon e' il modo per spargere a caso i comandi, sono diverse a seconda del programma e paiono non aver una logica.
Tanto sono inutili che se prendete un pessimo programma come MSO al momento di andare in stampa vi appare una finestra in stile modern, che trovate altrove, e premendo le opzioni una in stile win7. Su Win10 con MSOffice avete 4 paradigmi diversi solo per stampare una lettera alla nonna, ma poi abbiamo l'interfaccia delle proprieta' di sistema che e' la “potente” (come confusione) interfaccia .net usata anche dal programma di contabilita' di microsoft. Inutile dire che la .net ha ALTRI 2 paradigmi diversi?
E siamo a 6 paradigmi. Senza contare i programmi che ormai si sentono liberi di fare quello che vogliono e ognuno fa quel piffero che meglio crede. 
Dopotutto abbiamo gia' 6 modi di usare il PC, perche non aggiungere anche il nostro? 

Fortuna che i fanboy criticano la pessima interfaccia di blender. Fa schifo, tutti d'accordo,  puoi criticarla, ma non mi dire che microsoft fa meglio! Davvero, chi si lamenta di blender verra' punito 20 frustate fatte con un cat6 e relativi RJ

In pratica uno che usa mint cinnamom deve imparare solo un dialetto della SAA imbastardita dal macos, alla fine tutti i programmi, o quasi, si comportano decorosamente. Installare un programma usi lo store che funziona e gli aggiornamenti sono semplici.

Usare windows vuol dire imparare 6 paradimi molto diversi fra loro che spesso sono cangianti a seconda del programma: come era la cosa che essendoci una direzione era tutto piu' coerente?
Poi non lamentiamoci di quelli che dicono che usare il computer e' difficile! Usare windows e' difficile.

L'unico grosso vantaggio che ho visto con win e' che sulle reti windows, smb, e' piu' integrato: per esempio il drag&drop verso i programmi con nemo non sempre riesce, come pure il salvataggio diretto dal programma su una rete windows da linux.
Per chi non ha capito, sulle reti windows, windows e' piu' integrato: ma va'?
Ma il gioco non vale la candela.


Di fatto Win 10
e' molto difficile da usare,
richiede un grosso impegno di tempo,
richiede macchine piu' performanti dal costo piu' elevato
e ha problemi di driver.

Appena qualcuno produrra' il driver per linux del digitizer 7 minuti per l'install e torno a mint.
Di perdere tempo, io, non ne ho molta voglia.
Se non fosse per alcune cose per cui ho necessita' di windoze questa esperienza mi fa venir voglia di far passare tutti i pc a linux.


disketto





Senza parole

martedì, gennaio 22, 2019

win 10 driver




Ho gia parlato del mio amore per qual cesso di win8 markIII (ovvero win 10) .
Certo il supporto ai driver e' migliorato rispetto a XP ma siamo ancora lontani da Linux.
LinuX funziona sempre. 
Al massimo ti capita il singolo driver che devi installare battendo sempre il solito comando.

Windows, come al solito, e' piu' complicato da usare, l'interfaccia inconsistente e sparsa ti obbliga a salti mortali.
Odio il nefasto ribbon che cozza duro contro le finestre modern (aka: a caxxo, ma con l'estetica anni 80) e la studiata SAA.
Puo' capitare che usate la medda di MS-office (ribbon) ma poi la stampa sia fatta da una finestra modern e cliccando “opzioni” uppa una finestra SAA (l'unica che avrebbe un senso su un PC con il mouse).
In pratica ad ogni step cambia il modo di fare le cose. 
Come se dopo essere partito al semaforo con l'auto dopo 20 metri mi trovassi i comandi di una barca e alla prima curva di un elicottero.

Poi si lamentano che i PC perdono mercato a razzo.
Scusate ma chi e' quel pazzo che usa sta roba se non ci e' obbligato?

Sembrano quei vecchi programmi di disegno cinesi che regalavano con lo scanner o per masterizzare i CD-rom.
Per fare i tosti la finestre erano rotonde e colorate ma poi se dovevi fare certe operazioni non solo le finestre di dialogo erano “normali” cozzando con il resto, ma, anche, la finestra principale poteva perdere il maquillage.
Per fortuna dove posso schianto mint.

Comunque oggi ho configurato un portatile e, bisogna dirlo, win 10 e' solo arretrato, al contrario di XP che era un bidone colossale. Rimane il problema dei driver, certo non e' piu' come la sofferenza di XP, ma e' ancora lontano da essere decente.

Quindi installo un coso (aka una workstation i7 tiratissima di fujitsu) sperando che il SO si pappi i driver quasi da solo per poi fare gli aggiustamenti.

Metti il SO su flash drive e partiamo.
Alla fine dell'install la rete wifi non andava, il chipset era lento come la fame (un i7-4xxhq top che piu' top non ve ne erano) eccetera.
Collego l'rj... fa per trovare qualcosa, installa degli update e... si freezza.
Ok, non esiste un punto di ripristino

Ok prendi la flash drive e si riparte yohoho!
Mentre cerca di installare la WiFi frezza duro.
Ok, penso io, e' la wifi.
Vado sul sito del produttore e... niente driver per win 10.
Mai supportare il pc per piu' di 10 minuti, i driver ci sono per win8 e sono assai anteriori alla data di produzione dell'HW.
Vabbe' Win8 e win8markIII sono quasi uguali.
30 minuti a prendere 2 casso di driver. (no, usare i programmi del cavolo non si fa se volete essere PRO. Se non funziona qualcosa con un driver preso a cinofallo non potete dire MS fa schifo o lo fa nvidia. Non potete sapere da dove arriva. E nel caso, no,  non avrebbe funzionato)

Ok prendi la flash drive e si riparte yohoho!
Rinstallozzo e driverizzo, metto su i programmi
Sembra tutto funzionare.
Si frezza.
Duro.

Rimetto il punto di ripristino
Sembra tutto funzionare.
Si frezza.
Duro e morto.

Ok, penso, e' il PC guasto. A caldo si bomba.

Schianto un linux mint, ci metto un nulla. 7 minuti,  (e ha gia' tutti i programmi a posto e lo store non e' un inutile complicato coso per idioti) e va come un razzo.
Non ha un problema morire. E' un pc veramente TOP!
Non e' HW, e' SW.
Per fortuna ho provato.

Passo un paio di ore a cercare il caso e scopro che dalla penultima versione di win10 all'ultima non e' possibile aggiornare il pc perche il BIOS e' incompatibile con l'update specifico.
Che culo.
Prova ad immaginare chi deve reinstallare tutti i programmi per far salire una pach di sicurezza.
L'escamotage consiste nell'installare direttamente l'ultima build, il mio pen drive aveva ben qualche mese...
Le gioie dell'UEFI.
Cosi' riscarica windoze very last hot soup version.
Colpa mia a non fare un pend drive ogni 10 minuti.
Pensavo di aver finito di aver problemi.

Ok, prendi la flash drive e si riparte yohoho!
Rinstallozzo e driverizzo.
Sembra tutto funzionare.
Si frezza.

Vi ho gia' detto che il fetente ha una scheda per quei fessacchiotti dei giocatori: il vomitino verde?
I problemi che ho avuto di software con il marchio raggiungono vette interessanti. Forse il verde e' per le incaxxature che vogliono far venire?
Dopo altra ricerca viene fuori che la scheda e' diversa da quello che pensa microsoft e io, pensando che almeno la VGA windoze potesse cercarsela, lo avevo lasciato fare a lui. 
Avevo preso i driver che mancavano ma, mi son detto, la scheda e' una cosa semplice ci sono solo 2 attori... MS vede il chip e sbatte su un driver per una VGA diversa e BUM lo schermo diventa nero e tutto si blocca.
Torna sul sito del produttore del PC, perche' comunque, quello sul sito verdevomito lo danno incompatibile con il modello specifico sui forum. Ed e' comunque molto vecchio.

Ok prendi la flash drive e si riparte yohoho!
Senza rete, IMPORTANTE! Altrimenti MS fa danni.
Rinstallozzo e driverizzo.
Metto il driver arcaico (3 anni e rotti) che non esiste
spiego che non voglio aggiornare i driver (importante altrimenti MS ti uppa la pach aggiornata!)
Sembra tutto funzionare.
Metto la rete
Installo i programmi
metto gli utenti locali (NO, NON ME NE FREGA UN CASSO CHE SI CONNETTANO A VOI SUI VOSTRI SERVER, IL PC E' MIO, NON TUO)
e.... BUM!
Frezza.
E che cazzzz!

Windoze, scopro che non lo sapeva neppure il supporto MS fino ad una certa data, se il driver e' cosi' vecchio se ne frega delle vs impostazioni. 
Cosa le mettete a fare strnzi!
Dovete andare a smanettare le GPO in locale. 
Una cosa facile e comprensibile per un utente.
Com'era la storia della riga di comando mortalmente difficile per collegare una sorgente allo store di linux per avere i driver?
Al confronto e' una passeggiata!

Ok prendi la flash drive e si riparte yohoho!
Senza rete
Rinstallozzo e driverizzo.
Metto il driver arcaico VGA
Palpo le GPO
rimetto la rete
Fa gli aggiornamenti e trova la WiFi
Sembra tutto funzionare.
Installo i programmi, giammai caricare insieme quelli che servono insieme al SO (OO, gimp, firefox, thunderbird...).
e....
funziona.

Totale fra reinstall e lettura di KB e forum: 14 ore e rotti. Quanto chiedo al cliente? Un impiegato medio con costi accessori si parla di 400E, con un minimo di margine e TASSE sono 450E. Io girerei la fattura a MS.
Linux: 7 minuti.
Linux e' semplice da usare.

Ma poi quando la versione “super proma ediscion-e” dovesse non essere (di nuovo) compatibile con il bios o la vga, cosa facciamo?

Io penso che quando le aziende HW si coalizzeranno con quelle SW per porre le basi ad una distro con contenuti condivisi, ma soprattutto un appoggio sentimentale, il mercato dei pc potrebbe smettere di precipitare.
Se aspettano ancora un po' non ci saranno le risorse per farlo.

Se la gente usa un pad o un cello, fanno pena, ma almeno non hanno questi strani problemi, forse, tanto pazzi non sono.

domenica, gennaio 20, 2019

porta


stazioni 15 minuti davanti ad una porta e vedi decine di persone che con le unghie cercano di tirare la porta.
non e' una battuta, cercano di infilare le ditina fra le ante e cominciano a tirare e siccome la porta non si apre insistono e fanno forza con le unghie per aumentare la presa sul bordo della sottile porta a vetri.
Solo al 3zo o 4rto tentativo spingono.
Non accade ad uno, ne a due ma ad un 30% dei passanti, decine.
Mancando la maniglia, anche non leggendo, non viene il sospetto?
Oltretutto per norma ormai le porte dei luoghi pubblici si aprono solo verso l'esterno.


Adesso capisco perche la GUI di Win10, i grillini al governo e i 4k.
Per non parlare del selfisti.


lunedì, gennaio 14, 2019

stampante babbiona


Cosa interessa per una stampate?
Che abbia un buon gamma?
Che l'inchiostro duri piu' della stampa di un francobollo?
Che sia facile da usare avendo un bel display?
Che abbia l'RJ per far funzionare tutto il bailame che ormai abbiamo in casa?

NO!

che sia
carina e comandabile con il cellulare.

martedì, gennaio 08, 2019

nuove sulla FE



Ad alcuni, come gli stipendiati, che pensano di essere santi e che i “capi” siano cattivi e intrattabili e che non capiscano nulla fatevi un esamino di coscienza.
Quando vi sembra che il vostro capo sia uno stronzo, o sembri particolarmente incavolato, e' perche tutte quelle cose che voi saltate a pie' pari poiche' pensate che non vi interessino, in realta' hanno conseguenze dirette sulle vs vite.
Conosco almeno una decina di piccole aziende che con l'arrivo della fattura elettronica chiuderanno. Non tanto perche' sia un moloch particolare, ma perche e' l'ennesima cosa di cui aver cura e che e' da SEGUIRE. La famosa goccia nel vaso.
Ogni momento e' una nuova perdita di tempo e rischi di multe salate. Non conosco imprenditori che  si sentano sicuri: se parli della guardia di finanza si cagano addosso anche se hanno fatto tutto il possibile, ed oltre, per essere in regola.
Come avere il cane della suocera da far pisciare alla 11 di mattina. Avete il lavoro rovinato.
Quali sono queste nuove della fattura elettronica?

nuove modifiche al il 21 e 24 dicembre.
Praticamente a 2 giorni dalla rivoluzione.
Se continuano cosi' arriveranno a fare la PEC (posta estremamente cretina)
aggiorno anche il post guida
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oggi, nella fattura cartacea (o semplice file pdf) la data ivi indicata corrisponde a quella del momento di effettuazione dell’operazione (o fine mese per la fatturazione differita): nessuno, probabilmente, si è sin d’ora preoccupato della data di spedizione/trasmissione (leggasi emissione).
In siffatto nuovo contesto normativo però, una fattura - per esempio - trasmessa al Sistema di Interscambio il 2.08.2019 per una consegna di merce senza DDT avvenuta il 30.07.2019, comporterà la redazione di un file xml avente data 2.08.2019 e data operazione 30.07.2019.


Sembra una banalita', vero?

un esempio: clausole contrattuali di pagamento con dicitura 30 GG DF FM comporteranno, di fatto, un posticipo di ulteriori 30 giorni nell’incasso della fattura.
Bella li, no?
Chiedete agli operai della fiat di posticipare il  reddito di 30gg e vedete cosa succede.

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La RAI nella sua bonta' ha deciso che, esistendo dei buchi normativi, le fatture le emettera' ancora in cartaceo (circolare RAI del 07-01-2019).

In pratica al povero acquirente di servizi rai (pensate a tutti i bar luoghi pubblici dove esiste un TV) il canone (migliaia di euro) verra' contabilizzato a manina in maniera diversa (ovvero costi) e non del tutto chiara.


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Nel passaggio verso la PA e quella B2B si sono “dimenticati” la funzione di RIFIUTARE una fattura.
Senza scomodare le riviste “dell'arma” che mandano fatture perentorie, ma ci possono essere molti motivi per rifiutare una fattura.
Prima chiamavi il fornitore e lo mandavi a quel paese stracciando un foglio pazzo.
Generalmente si arrivava ad una definizione.

Io per, esempio, avevo un fornitore che ordinando 20 oggetti ne mandava 60. Non aprivi la scatola e risolvevi il problema.
Ora la fattura puo' arrivare prima della scatola ed e' registrata in contabilita' in maniera eterna. Figurati se tali grassi d'arrosto ti mandano una nota d'accredito.
Per rifiutarla, ovvero parlare con un computer dell'SDI e' necessario, tenetevi forte, fare una delle seguenti entro 15gg dalla trasmissione:
A Mandare una raccomandata
B mandare un FAX.

Ovviamente questa possibilita' e' resa obsoleta in maniera sibillina dalle ultime circolari, che pero' non sono legge.
Vi lascio immaginare i nuovi contenziosi che scaturiranno dal fatto che ti ritrovi in contabilita' una fattura praticamente gia' registrata che ti scarica le tasse ma non paghi.
Piu' altri costi.

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Immaginate un rappresentante che tutti i giorni si fa fare 2 maledette fatture per il cibo piu' altre ed eventuali.

La risposta fornita si riferisce alla situazione di un dettagliante, che ai sensi dell’articolo 22 del DPR 633/72, emette fattura solo su richiesta del cliente, ma è tenuto dalla norma a farlo entro e non oltre il momento dell’effettuazione dell’operazione, mentre in assenza di fattura il corrispettivo deve essere certificato mediante ricevuta fiscale o scontrino.
Alla luce di una similare situazione, l’Agenzia continua col sistema cartaceo:
a) EMISSIONE DI FATTURA DIFFERITA. In questo caso  lo scontrino assume valore di documento equipollente al DDT, e la fattura potrà essere emesse in via differita entro il giorno 15 del mese successivo, con riferimento a tutte le operazioni intercorse nel mese precente.
Il cliente lascerà quindi i locali “accompagnato” da una ricevuta fiscale o da uno scontrino, cui seguirà fattura differita.

 
In pratica il cliente va a casa e controlla a manina tutti i giorni se sul fottuto SDI e' arrivata la fattura, automatizzare questa cosa fa ridere.
Ovvero deve fare da cane da guardia al fornitore. I costi del poveraccio sono appena diventati stellari.

b) RILASCIO DI UNA QUIETANZA, cui segue una fattura immediata. . In sostanza, il cliente dovrà lasciare i locali con “un qualcosa” che certifichi provvisoriamente la transazione, tant’è che le FAQ indicano come strada percorribile anche l’utilizzo di una semplice stampa della fattura ovvero dalla ricevuta del POS, in caso di pagamento elettronico. Sarà poi emessa fattura immediata (ovvero riportante la medesima data dell’operazione), e questa potrà essere poi trasmessa – per il primo semestre 2019 – entro il termine della propria liquidazione IVA

In pratica puo' passare le giornate alla ricerca della fattura per tre mesi, non sapendo quando il fornitore e' obbligato alla liquidazione.
Se poi non arriva avete in mano un pezzo di carta igenica da usare in bagno. Lo strappo di toilet paper piu' costoso della vs vita.

Quando una fattura elettronica viene emessa a seguito di rilascio di scontrino o ricevuta fiscale (o “documento commerciale” nel caso di trasmissione telematica dei corrispettivi) è comunque sempre necessario che la fattura richiami il documento originariamente emesso.
Le informazioni relative alla ricevuta fiscale o scontrino dovranno essere indicati nei campi deputati del tracciato XML di fatturazione elettronica che, ricordiamo, si trovano nel blocco informativo “AltriDatiGestionali”.

 
Insieme a tanta altra fogna.

La compilazione dovrà essere effettuata come segue:
nel campo “TipoDato” occorrerà indicare il tipo di documento originariamente rilasciato, utilizzando i termini “NUMERO SCONTRINO”, oppure “NUMERO RICEVUTA” oppure “NUMERO DOC. COMMERCIALE”;


Manca solo un “oppure bazinga”


L’Agenzia ha ricordato, inoltre, che se il cliente è un soggetto “consumer”, ovvero un non titolare di partita IVA, al rilascio della fattura, una copia di questa (analogica) dovrà comunque essere consegnata alla controparte, a meno che il cliente stesso non vi rinunci espressamente. Nel caso di controlli successivi che evidenzino difformità tra la copia analogica e la e-fattura, salvo prova contraria prevarranno comunque le informazioni riportate nella fattura elettronica.

Traduciamo:
Siete obbligati a controllare  a manina decine o centinaia di documenti senza ne capo ne coda che potranno essere emessi in un lungo tempo di mesi (+5gg) e voi dovrete ricordarvi chi non li ha emessi e sollecitarli oltre il limite in cui il fornitore puo' emetterli. 
 
Ovvero e' sempre colpa vostra.


I costi per gestire questa pazzia sono, ovviamente, tutti a carico vostro.
Le aziende dovranno avere una doppia contabilita' con ancora il cartaceo.

L'utente consumer che riceve una fattura potrebbe possedere un fake, certificato come tale,  con tutte le conseguenze del caso, galera compresa, e non saperlo.

Proprio una rettifica dell'ultimo momento.

lunedì, gennaio 07, 2019

martedì, gennaio 01, 2019

riso e frode

In Italia è un paese molto strano.
Ufficialmente noi diciamo che siamo migliori degli americani perché non abbiamo le lobby.

Il problema è che come al solito non le abbiamo ufficialmente, mentre invece sono molto più pesanti ma soprattutto sono segrete. Segrete nel senso che gli americani hanno degli elenchi delle aziende che fanno lobbing e si sa quanti soldi spendono e chi  è amico di chi.

Il risultato che siamo assolutamente inginocchiati con il sedere per aria ad una serie di lobby molto arrabbiate e importanti che hanno massacrato negli anni i nostri mercati. Pensiamo solo al penoso disastro compiuto dai tassisti che hanno potuto pisciare in testa a tutti gli italiani.

In realtà esistono tante lobby e molte di queste fanno parte del sistema agroalimentare. Abbiamo già parlato ad esempio del fatto che il pomodoro israeliano è venduto come tipico italiano.
Un'altra lobby molto potente e quella dei produttori di riso.

Dovete sapere che tanti anni fa il nostro mercato tipico dei bifolchi al proporre nuovi tipi di riso storse un po' il naso.

Era un po' un problema perché i risi di tipo vecchio hanno una produzione molto più bassa di quelli moderni e in molti casi sono anche più buoni.

Per risolvere il problema la lobby dei produttori e distributori di riso pensò bene di poter pretendere un riso nuovo come il nome vecchio.
Una grande idea.

Soprattutto se pensiamo che nella maggior parte dei casi  i risi nuovi possono costare anche la metà in produzione e si possono vendere allo stesso prezzo di quelli vecchi

Il problema è che va dalle mie parti questa cosa si chiama truffa e viene punita dall'ordinamento come una cosa chiamata carcere. Se io ti vendo una plastica  e ti dico che e' seta o viceversa non è una cosa bella.

Così la lobby degli risi andò con un bel pacco di soldi presso il governo e chiese la possibilità di vendere a quegli stupidi dei consumatori il riso nuovo, ben più economico, con il nome vecchio.

Lo Stato, nelle persone che firmarono la legge del 58, presero dei bei soldi che mai dichiararono.

Se pensate che sia una roba brutta quella americana in cui le lobby sembrano tante perche sono alla luce del sole pensate bene a questa cosa.

A me piace cucinare, piace molto.
Per anni non sono mai riuscito a fare un risotto decente perché tutte le volte che, dopo accurati test, riuscivo ad azzeccare una ricetta in tempi e modi che mi permettesse di avere risolto esattamente come piace a me, per qualche ragione non riuscivo più a farlo nella medesima maniera.
Caxxo e' scientifico: 15 minuti e 350cm^3 di acqua e la fiamma nella stessa posizione con le stesse mescolate nella stessa direzione non puo' venire diverso dopo la terza volta.

Chiedevo consiglio a chi raccontava di essere "bravo"

In Italia siamo pieni di esperti di economia, fisica nucleare, allenatori di calcio e fini cuochi.

Questi ultimi mi hanno sempre detto che per fare il risotto, a seconda delle loro pulsioni politico-gastronomiche nella loro testa,  erano l'arborio o il Carnaroli.
Ovviamente esistevano anche quelli che dicevano di usare altre e più mitologiche varietà di riso.

Quando io spiegavo che il risotto ne veniva meglio con altre varietà le facce stizzite apparivano sui loro visi.
Ero infatti io il disgraziato che usava risi diversi da quelli indicati per cercare di fare un risotto.

Al solito tutti pensano di sapere e si atteggiano in pose plastiche: non erano cuochi ma miseri selfisti.

Negli anni dopo svariati tentativi avevano trovato che il massimo per fare il risotto, in particolare veniva sempre nella stessa identica maniera, che era il riso sottovuoto con marchio esselunga con scritto sopra Roma.
Quando dicevo questo gli esperti si mettevano le mani nei capelli perché per tutti il riso Roma era sinonimo di grande schifezza se utilizzato per il risotto. Intanto il risotto era buono e anche i commensali lo trovavano buono.

Intanto gli anni passano e arriva nel 2015, subito sbafato,  un agile volume scritto da Dario Bressanini, vi consiglio di leggerlo insieme agli altri dello stesso autore, in cui mi si spiega finalmente la schifezza che vi ho appena raccontato.

A questo punto era chiaro il perché a me non veniva mai il risotto nella stessa maniera e sono arrivato a prendere quello dopo tante sofferenze. Bressa, potevi scriverlo 15 anni prima, no?

La situazione era semplice: se io compravo un arborio, anche dello stesso venditore, non era escluso che la volta seguente il riso dentro al pacchetto era di un tipo diverso.
Non solo, spesso e volentieri all'interno dello stesso pacchetto ci sono risi di tipi diversi.
Caxxo! era spiegato perché alle volte mezzo risotto era crudo e mezzo era sfatto.

Magari voi non siete un cultore del risotto ma vuol dire che nel momento in cui arriva a cottura avete parte del riso più o meno cotto anche sullo stesso chicco se non idoneo al risotto.
Un po' come se  comprando della pasta Barilla  nella scatola ci fosse infilato dentro il riso di grano tenero che usano in oriente.

Per capire quanto sia grande la truffa: il riso arborio, di fatto, non viene piu' coltivato. Se le rese sono quelle che sono riuscito a capire dai siti degli agricoltori (che invece vengono pagati in base al tipo reale di riso)  0.1% degli arborio sono arborio. In pratica nei pacchetti da 1Kg di "arborio" l'arborio non esiste. Da anni.

L'immagine che vedete in cima ripresa con la webcam del cello e' l'unica scatola che ho trovato che accenna al fatto che esiste una cosa strana facendola passare come se fosse il nome commerciale. No, mi dispiace il porcino e l'amanita non sono lo stesso fungo. Contiene porcino (amanita).

Questi tipi di riso hanno proprio tipi di cottura diverso, gusto diverso e sensazioni diverse.

Negli ultimi mesi, forse a causa del riassetto avvenuto all'interno del supermercato che fu di caprotti, gli ultimi risotti che faccio hanno la parte esterna del chicco che è cotta e la parte centrale che rimane leggermente cruda.
Se proseguo nel mantecare, la parte centrale diventa cotta, ma la parte esterna è un disastro.
Eppure sulla scatola c'è sempre scritto Roma eppure è sempre della stessa marca.
Evidentemente devo riuscire a trovare di nuovo che cavolo di riso c'era dentro in quella scatola: Baldo, roma, bianca, proteo....

Voi non avete idea di come sono incazzato. e 6 mesi che non mangio un risotto come dico io. Un lombardo senza il suo risotto....


PS
Ci ricordiamo che almeno il 70% dei risi italiani sono degli OGM nucleari, vero?

risi truffaldini all'italiana, le truffa legalizzata della lobby di medda:
Elenco aggiornato al 2014

AGATA Venduto come ORIGINARIO
AIACE Venduto come AIACE
ALBATROS Venduto come THAIBONNET
ALERAMO Venduto come ARBORIO
ALICE Venduto come RIBE
ALPE Venduto come ROSA MARCHETTI
AMBRA Venduto come ORIGINARIO
ANTARES Venduto come RIBE
APOLLO Venduto come FRAGRANCE
ARBORIO Venduto come ARBORIO
ARCO Venduto come ROSA MARCHETTI
ARGO Venduto come PADANO
ARIETE Venduto come RIBE
ARPA Venduto come ORIGINARIO
ARSENAL Venduto come THAIBONNET
ARTEMIDE Venduto come ARTEMIDE
ARTIGLIO Venduto come THAIBONNET
ASIA Venduto come FRAGRANCE
ASSO Venduto come RIBE
AUGUSTO Venduto come RIBE
BACCO Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
BALDO Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
BALILLA Venduto come ORIGINARIO
BIANCA Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
BRAVO Venduto come RIBE
BREZZA Venduto come FRAGRANCE
BRIO Venduto come ORIGINARIO
CARMEN Venduto come RIBE
CARNAROLI Venduto come CARNAROLI
CARNISE Venduto come CARNAROLI
CARNISE PRECOCE Venduto come CARNAROLI
CASTORE Venduto come ORIGINARIO
CENTAURO Venduto come ORIGINARIO
CENTRO Venduto come THAIBONNET
CERERE Venduto come ORIGINARIO
CL 12 Venduto come ORIGINARIO
CL 26 Venduto come THAIBONNET
CL 46 Venduto come THAIBONNET
CL 71 Venduto come THAIBONNET
CL 80 Venduto come THAIBONNET
CLXL745 Venduto come THAIBONNET
CORIMBO Venduto come THAIBONNET
CRESO Venduto come RIBE
CRIPTO Venduto come ORIGINARIO
CRLB1 Venduto come THAIBONNET
CRONO Venduto come ROSA MARCHETTI
DARDO Venduto come RIBE
DEL Venduto come RIBE
DENEB Venduto come RIBE
DRAGO Venduto come RIBE
DUCATO Venduto come ORIGINARIO
ECCO 63 Venduto come THAIBONNET
ELBA Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
ELETTRA Venduto come FRAGRANCE
ELIO Venduto come ORIGINARIO
ELLEBI Venduto come THAIBONNET
EOLO Venduto come THAIBONNET
ERCOLE Venduto come RIBE
ERIDANO Venduto come ORIGINARIO
ERMES Venduto come ERMES
EUROPA Venduto come RIBE
EUROSIS Venduto come RIBE
FALCO Venduto come FALCO
FAST Venduto come THAIBONNET
FEBO Venduto come FRAGRANCE
FEDRA Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
FENICE Venduto come RIBE
FLIPPER Venduto come ROSA MARCHETTI
FRAGRANCE Venduto come FRAGRANCE
GALILEO Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
GANGE Venduto come FRAGRANCE
GEMINI Venduto come THAIBONNET
GIANO Venduto come FRAGRANCE
GIGLIO Venduto come FRAGRANCE
GLADIO Venduto come THAIBONNET
GLORIA Venduto come GLORIA
KARNAK Venduto come CARNAROLI
LIBERO Venduto come THAIBONNET
LIDO Venduto come ROSA MARCHETTI
LINCE Venduto come RIBE
LOTO Venduto come RIBE
LUNA CL Venduto come RIBE
LUXOR Venduto come RIBE
MARE CL Venduto come THAIBONNET
MARTE Venduto come ORIGINARIO
MECO Venduto come RIBE
MEDEA Venduto come PADANO
MERCURIO Venduto come THAIBONNET
MUSA Venduto come ROSA MARCHETTI
NEMBO Venduto come RIBE
NERONE Venduto come NERONE
NEVE Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
NINFA Venduto come THAIBONNET
NUOVO MARATELLI Venduto come PADANO
OCEANO Venduto come THAIBONNET
ONICE Venduto come RIBE
OPALE Venduto come RIBE
ORIONE Venduto come PADANO
PADANO Venduto come PADANO
PERLA Venduto come ORIGINARIO
POSEIDONE Venduto come CARNAROLI
PRESTO Venduto come RIBE
PROTEO Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
PUMA Venduto come RIBE
RIBE Venduto come RIBE
RODEO Venduto come RIBE
ROMA Venduto come BALDO o Venduto come ROMA
ROMBO Venduto come RIBE
RONALDO Venduto come RIBE
ROSA MARCHETTI Venduto come ROSA MARCHETTI
S. ANDREA Venduto come S. ANDREA
SAGITTARIO Venduto come THAIBONNET
SAMBA Venduto come SAMBA
SARA Venduto come ROSA MARCHETTI
SATURNO Venduto come THAIBONNET
SAVIO Venduto come ROSA MARCHETTI
SCIROCCO Venduto come RIBE
SCUDO Venduto come THAIBONNET
SELENIO Venduto come ORIGINARIO
SFERA Venduto come ORIGINARIO
SIRIO CL Venduto come THAIBONNET
SISR215 Venduto come RIBE
SOLE CL Venduto come ORIGINARIO
SP 55 Venduto come ORIGINARIO
SPRINT Venduto come THAIBONNET
TEA Venduto come ROSA MARCHETTI
TEJO Venduto come RIBE
TESEO Venduto come THAIBONNET
TETI Venduto come RIBE
THAIBONNET Venduto come THAIBONNET
TIGRE Venduto come FRAGRANCE
ULISSE Venduto come ULISSE
URANO Venduto come THAIBONNET
VASCO Venduto come RIBE
VENERE Venduto come VENERE
VIALONE NANO Venduto come VIALONE NANO
VIRGO Venduto come ORIGINARIO
VOLANO Venduto come ARBORIO
VULCANO Venduto come ARBORIO
WANG Venduto come ORIGINARIO