lunedì, aprile 09, 2018

butac.it


È sempre molto interessante vedere il nostro governo in azione attraverso le sue emanazioni quando si tratta di tecnologia o di Davide contro Golia.

Settimana scorsa il nostro poderoso stato si è lanciato nel bloccare un sito chiamato butac.

Come al solito, con la sua grazia, il giudice ha chiesto la rimozione integrale di un sito perché un singolo articolo di quel povero blog sembra che sia stato diffamante.

A qualcuno il blog in questione può essere simpatico o non simpatico ma chiunque, sano di mente, conosce il fatto che sia un luogo piuttosto serio, ben documentato, e che è a caccia di bufale.

Se fosse stato un giornale di quelli di bassa lega come la Repubblica probabilmente non avrebbero mandato giù l'intero sito ma sarebbe stata richiesta la rimozione della pagina e magari delle scuse.
Invece si tratta di un povero piccolo suddito del reame italiano e, come piccolo, può essere schiacciato.
La famosa campagna della boldrinova che se la tirava come un booster dello shuttle perché doveva diminuire la quantità di bufale presenti, la ricordate?
Ecco, adesso sapete che era tutto fumo.
Quando la magistratura si permette di mandar giù un sito intero per un singolo articolo e quel sito è un editore piuttosto serio e ben conosciuto ci si fa delle domande.

La prima domanda che viene in mente è il chiedersi se la magistratura abbia un'idea, almeno lontana, del mondo dopo il 1970. Visto nostro corpo legislativo ripieno di nomignoli strani che con una tecnologia c'azzeccano poco ma vengono considerati tecnologici come PEC e SPID la risposta viene spontanea: la magistratura non capisce un piffero.

La seconda domanda che viene formulata dai nostri poveri neuroni è, come al solito, di considerare le persone con poco potere schiacciabili. Perché una cosa è andare contro ad una società, come il già citato Repubblica, con disponibilità finanziarie tali da assumere torme di avvocati ma soprattutto bene immanicati con la politica. 
Altro invece è andare contro quello che al giudice sembra un singolo senza potere che può essere calciato, punito o placcato senza che possa lamentarsi o causare problemi di carriera. Inoltre e' stato critico con i vincitori delle elezioni.

Perché da un lato ci sta che società enormi non possano essere bloccate per tutta una serie di ragioni che si possono ben verificare quando succedono: come ad esempio è capitato con la triste questione ILVA. È giusto che una società enorme vada trattata con i piedi di piombo poiché molte famiglie possono dipendere da quest'ultima. 
Altro che la cautela venga utilizzata a seconda se il destinatario sia o meno amico di qualcuno o potente.
Butac non aveva nessuna delle due caratteristiche che potevano limitare l'ira del giudice e questo si è scatenato.

Altro motivo per il quale sembra che ci sia qualcosa che non funzioni è il paragone con la carta stampata. In caso di querela verso un giornale non viene bloccata l'intera attività dello stesso.
Perché da un lato è giusto che se il sito in questione ha fatto un errore debba scusarsi fino a dover pagare i danni arrecati. Dall'altro è altrettanto giusto che la punizione non sia preventiva, causi danni a sua volta e che anticipi il verdetto.

Oltretutto chiunque può continuare a vedere gran parte del sito attraverso gli echi che si propagano nell'intera Internet fino a quella cosa fantastica che è la WBM che con ogni probabilità contiene senza problemi anche l'articolo di incriminato. 
Secondo logica il nostro potente magistrato dovrebbe bloccare l'intero sito sul territorio nazionale. Oltretutto appena si viene a sapere chi è il denunciante è un attimo scoprire attraverso la macchina del tempo qual è l'articolo incriminato e cosa dice del querelante. Questo fenomeno è ampiamente noto nella rete come effetto Streisand.

Chiunque in maniera esagerata e bozza vuole eliminare delle informazioni da Internet solitamente causa di queste informazioni vengano moltiplicate per un fattore 100 almeno e qualunque cosa abbia una visibilità molto limitata, come quello che sembra un articolo sperduto in un blog degno di poche decine di visite mensili, riceve improvvisamente migliaia se non milioni di visite giornaliere.
Sono abbastanza sicuro che qualcuno sta già facendo il copia incolla dell'articolo in questione e lo sta pubblicando.

Dopotutto è una cosa che succede abbastanza spesso di recente e mostra quanto la gente conosca poco le tecnologie.
In questo piccolo blog sfigato che scrivo giusto per sfogo, in pratica metto qui quello che mi piacerebbe vedere su tutti i giornali come argomenti o utilizzo corretto delle informazioni sono disponibili in quantità enorme, di tanto in tanto arrivano pure le minacce di chi oltretutto ha provocato delle reazioni. 
la particella magica “per favore” manca sempre... 

Succedeva spesso anche in negozio dove quando vi era un problema anziché chiedere la cortesia di risolverlo, cosa che non abbiamo mai negato nessuno, alcuni entità si facevano annunciare da una lettera di un azzeccagarbugli o minacciando di: è il metodo giusto per farsi trattare nella peggior maniera possibile.

Uno che ha la veste togata dovrebbe sapere queste cose e agire di conseguenza. 
Se non lo fa è colpevole e va a sua volta giudicato. 
Non è possibile che ad oggi un querelante abbia un potere immenso, e non è possibile che un giudice non capisca il mondo moderno. 
Perché possiamo pure pensare che l'omino della strada possa eventualmente essere fuori dal mondo, ma non possiamo pensare a chi sopra a vegliare che non sappia come funziona il mondo.

Nel paese dei Grillini, dalla pec, del tirar 4 calci come arte, della bassa cultura un fatto rimane evidente:

dopo che la poLLitica ha urlato una lotta serrata alla fake news e un partito che si dichiara “esperto di rete” ha vinto le elezioni la prima azione riguardo le fake news che abbiamo visto in anni riguarda l'abbattere un sito contrario alle fake news.

La logica non e' il forte di questo sfigato paese

6 commenti:

Anonimo ha detto...

@Blu-flame
Help! Cosa essere WBM? Non la trovo... :-(
Grazie

Giuspi ha detto...

http://archive.is/PxMxL#selection-3925.0-3925.55

Tempo di ricerca 5 minuti (solo perché i nostri prodi si son messi a piangere con Google per cancellare l'articolo dalla cache).

Comunque il mio istinto terrone mi porta a pensare che questo sia più in caso di "amico che chiede un favore agli amici", visto che il medico in questione è Consulente Tecnico d'Ufficio del Tribunale di Brindisi (questa cosa fa ancora più paura del goffo tentativo in atto di censura totale).

blu-flame ha detto...

WayBackMachine

Giuspi, sai che non e' sano riportare l'articolo... La tentazione era venuta ma e' meglio non farlo con un un sacripante.

Cmq, ribadisco: siamo nel 3zo mondo: i notap li meritiamo.

Anonimo ha detto...

tutta la storia della "caccia alle bufale su internet", al netto dell'ovvio interesse politico è sempre stata una pazzesca coglionata. dato che l'interesse politico è naufragato con i risultati delle recenti votazioni, tutto torna come prima. della caccia alle bufale non fregava una beata mazza a nessuno prima e non frega a nessuno ora. tranne, ovviamente, agli implicati sia da un lato che pure dall'altro, perché c'è gente che grazie ad una fama totalmente non meritata ed a una competenza marginale, ha fatto una carriera notevole, e sta facendo (in maniera decisamente goffa) lavori che non dovrebbe nemmeno pensare di essere capace di fare.

nel caso, specifico, qualcuno ha già ragionevolmente evidenziato la ragione plausibile dell'oscuramento.

Olatus Rooc ha detto...

In negozio ci sono persone che chiedono assistenza tramite raccomandata dell'avvocato? Dei privati? Cosa vendevi, hi-fi da decine di milioni? :)

blu-flame ha detto...

otulaus,
non hai idea di cosa entra in negozio e non hai idea di cosa sia la gente.
i grillini, il 4k e i suv se li meritano.