mercoledì, aprile 21, 2010

la Coop SEI TU, SFIGATO

"la Coop SEI TU", l'ecologista sfigatello che vibra alla parola ECOLOGICO basta che non costi

"la Coop SEI TU" la conoscevamo gia su questo blog per essere un'azienda che dichiara allo stato di non essere un'azienda per poter LEGALMENTE non pagare le tasse.


Cosi' sperava di essere un'altra volta sopra le parti, inventare il sacchetto BIODEGRADABILE che in realta e' solo DEGRADABILE e dirtelo fra le righe. Sono solo 3 caratteri.
In realta' e' FOTOdegradabile: anziche' essere MANGIATO dai batteri si autosminuzza con la luce.

"Nuovi sacchetti Coop degradabili al 100%. Per essere utili anche alla natura"
"100%"/"DEGRADABILE", a caratteri cubitali VERDI
"TI AIUTANO A FARE LA SPESA, TI AIUTANO A RISPETTARE LA NATURA"

dopo aver fatto incazzare le aziende di riciclaggio, con MIGLIAIA di sacchetti DI PLASTICA che finivano nel compost, dopotutto un sacchetto verde, naturale e degradabile quanti capiscono che non va nell'umido?
Cosi' alla società cooperativa Coop Italia, seconda solo alla FIAT, giunge una enorme sanzione amministrativa pecuniaria pari 31.100 euro (trentunomilacento euro) e due gelati (quattroeuro e venti centesimi) per i nipoti del giudice.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso però c'è un nuovo sacchetto, "biodegradabile", c'è anche il simbolo verde "compostabile". A difesa della coop debbo dire che se loro scrivono degradabile e la gente cretina lo mette nell'organico non è tutta colpa della coop. per il resto non commento.
Paperolibero

_Jack_ ha detto...

Quindi vuoi dire che tutte quelle volte che mi sono trovato con la busta squartata e la spesa che sisparpagliava per il parcheggio, e che arrivato a casa li infilavo dritto nel cestino del compost (tanto dopo 1 solo uso diventano inutilizzabili) non avevo neanche la consolazione di poter dire che almeno stavo inquinando di meno, anzi stavo solo facendo ulteriori danni?
Gosh!

Anonimo ha detto...

ciao, è la prima volta che leggo il tuo blog, vorrei metterti al corrente che attaccare la coop sul piano economico (tu dici:"legalmente non paga le tasse") è un errore.
nulla vieta ad esempio a caprotti che è il proprietario di esselunga di modificare lo statuto della sua azienda in coop e dividere gli utili tra tutti i soci e le finalità sociali.
Meglio ancora, potrebbe reinvestire l'utile sull'azienda in toto e non pagherebbe un euro di tasse.

corigan

blu-flame ha detto...

Xcorrigan

Il fatto che si potrebbe esportare gli utili come fa FIAT, GA SPA, o altri beniamini dell'industria italGliana o addirittura come fa coop http://allarovescia.blogspot.com/2009/11/cooperative-antitasse.html
dichiararsi unione di consumatori e' una cosa viscida ma per fortuna alcuni industriali che vorrebbero essere "puri" (nel senso di industriali, non crocerossine) ancora esistono e ci ricordano che e' la legge a dover evitare abomini e il fair play (che coop non ha) che mitiga l'assalto alla diligenza.