sabato, dicembre 09, 2006

Una dea dimenticata




In tempi recenti l'industria automobilistica si e' messa a propagandare un nuovo tipo di fari: i fari adattativi.

Per questa gran novità tutte le riviste automobilistiche si sono sperticate in centinaia di pagine di grandi spiegazioni.
Spiegazioni per quanto riguarda l'elettronica impegnata
spiegazioni a proposito dei vantaggi.
Spiegazioni in merito alla luce dei nuovi fari.
Spiegazioni del fatto che un congegno cos complesso può essere montato solo sotto molto costose.
Spiegazioni e perché un affare tecnologicamente nuovo debba costare uno sproposito
Spiegazioni che narrano della grande innovazione tecnologica resa possibile della tecnica moderna.

Per farla breve: i fari adattativi non sono altro che i fari che ruotano leggermente quando si gira lo sterzo. Lire 10.000 di motorino elettrico. O addirittura usano una seconda lampadina 1000 lire.

Nonostante tutto questo gran dispendio di carta, nonostante questo diluvio di parole, nonostante un enorme quantità di grafici, foto, diagrammi e paroloni nessuno, dicasi nessuno, ha mai citato il fatto che la grande novità presentata nel 2002, risultato del tecnica moderna e delle recenti possibilità tecnologiche, era stata presentata Parigi nel 1963.

Citroen in quell'anno presentava il suo nuovo modello DS, da pronunciarsi in francese come dea, quest'innovativa automobile presentava delle innovazioni tecnologiche che alcune case concorrenti riuscirono ad equiparare solo alla fine degli anni 90 e non tutte sono ancora giunte sulle auto di serie.

Il prototipo, e solo successivamente, per problemi di ossidazione al circuito idraulico, nall'auto di serie, possedeva dei fari che si muovevano in sincronia con lo sterzo.
c'e' da chiedersi adesso se c'era bisogno di far tanto casino semplicemente per dire che un affare nel 1963, che quasi nessuno ricorda piu', e' una cosa nuova.

Chissa' quando scopriranno le sospensioni autolivellanti!

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