Quando ho letto "decreto Zan" non so perche' mi e' partita la stupidera e prima di capire cosa fosse davanti ai miei occhi ho visto questo.
Lo so di non essere del tutto regolato.
Del resto se vedo le cose alla rovescia degli altri, da cui il nome del blog, deve esserci un motivo.
Per questo trovo strano, quando riesco ad accendere il mio lato razionale, che le mie fantasie sono piu' corrette di chi si spaccia per "serio".
ma cerchiamo, inutilmente, di far finta che non stavo ridendo pensando agli squali quando ho letto il decreto proposto.
In italia se non ridi pensando che la nazione sia un opera filmica di fantozzi porresti essere molto incazzoso.
Quando sei un poLLitico di medda e' normale se appena appena te ne rendi conto di essere una nullita' e non uno statista che tu voglia comunque “lasciare il segno” per dimenticarti di essere cio' che sei.
Ecco quindi che se fai “qualcosa” che possa essere ricordato ti senti figo.
Ovviamente non vieni ricordato se cerchi di cancellare 1000 leggi in 10 anni per ridurle a 2 comprensibili e con un perimetro certo, nonostante hai migliorato la vita di tutti per mezzi secoli non appari evidente. Magari solo fra 100 anni ti ricorderanno come riformatore, ma nel presente sei solo un rompiscatole.
Vorresti apparire come un grande innovatore, come quelli antichi, che in realtà svettano per la loro modernita' e potenza solo perché avevano, da un piccolo paese rurale ed arretrato, dato un occhio al mondo occidentale e importato qualche modernità. Poche, mi raccomando, che poi ci si spaventa.
Le leggi come
il divorzio,
l'aborto,
il voto alle donne,
il patrimonio familiare....
tutta roba che oggi nessuno, penso, potrebbe mettere in dubbio e costringere una 15nne stuprata a tenersi un figlio o che un matrimonio sia sempre per sempre.
In realta' vi e' ancora molto da fare, anche su questi temi, ma e' tanto lavoro e spesso sono tecnicalita' che passerebbero inosservate sui giornali e che il poLLitico medio di scarso contenuto cranico non capisce. Oppure causerebbero sdegno nella categoria X che deve far finta d disapprovare per fare squadra, come i famosi cattolici che odiano chi divorzia, ma, se capita necessita', sono i primi a farlo.
Mentre di converso se fai una leggina pessima, prendendo le parti di qualche “sfortunato di moda”, e magari riesci a dar il tuo nome a quella... sei un figo, tutti ti lodano, passa e tu se sulla cresta dell'onda.
Per 10 Minuti.
Notiziona, come disse il Bowie tutti possiamo essere eroi, solo per un giorno. Soprattutto se ci scopiamo tony visconti o le masse con dei leccalecca.
Ecco che puoi dire “e' mia”, e' di Giovannino Insipido, “ci ho messo la firma” la chiamano la legge Insipido (del reso e' l'unica a cui ha lavorato in 10 anni di legislature, non puoi sbagliare).
La legge Insipido diventa la tua medaglia, li nella teca, a definirti campione dell'agone, peso massimo dello legiferare e salvator d'anime.
Pur rimanendo un pirla.
Oggi per fare colpo devi “prendere le parti” di una nuova fetta della popolazione e provocare gli animi.
Pensiamo alla stronzata della “violenza sulle donne” fatta semplicemente aumentando le pene se il fatto e' commesso su di una donna.
Come dire che se non sei una donna una violenza e' meno importante.
Di fatto solo le donne sono importanti, uomini, gay, negri, bambini, vecchie (per alcuni non sono donne) e ciccione non soffrono:
-”ma lei ha picchiato una donna”
-”no, guardi, era solo un sacco di ciccia, non avevo notato che era una donna, lo vede, ha anche i baffi...” Un difesa attraverso il body shaimingo che nessuno potrebbe mettere in dubbio, in taluni casi.
Poi arriva il cretino che fa la legge sui ciccioni e allora
-” guardi ho pestato la tizia, non perché e' donna o cicciona, ma perche e' nera!”
Cosi' arriva la legge sui neri (chiamandola erroneamente “sul razzismo”)...
Capite che e' surreale?
O e' violenza verso un essere umano o dopo arrivano, come e' successo, una marea di aggiunte che lasceranno qualcuno scoperto.
Eppure se si parlava di “esseri umani” non si lasciavano scoperti i maschi bianchi eterosessuali di 40 anni, in salute, di medio peso, non immigrati, quelli si, si possono picchiare selvaggiamente.
Non contano nulla.
Il disegno ZAN viene profondamente discusso perche' oggi la lobby dei gay e' piuttosto in vista, e anche perche' e' litigiosa.
Parliamoci chiaro, non ho nulla contro i gay e affini, non piu' che contro gli etero almeno.
Ho lavorato per qualche anno in un ambiente sostanzialmente gay e non posso dire nulla e il piu' coglione che ho incontrato era uno dei tre dichiarati etero su un migliaio.
Oggi pero' se dileggi un gay rischi che appaia come un dileggio “sul perché e' gay” e non “al gay”.
Faccio un esempio.
In una discussione per riuscire ad identificare una persona di un gruppo in un discorrere posso dire:
“quello con la giacca blu”
“quello bergamasco”
“la donna”
“quello che fa lo spaccone”
“il biondo”
“quella carina”
“quello alto”
“la spilungona”
Sono tutti dati di fatto, nella tavolata di fronte possiamo dire che la punto nuova, o che ha fatto una cazzata, e' di “quello brizzolato” che non e' assolutamente un commento negativo in se.
E non usare particolarita' o comportamenti espliciti creerebbe voli pindarici degni di uno spettacolo circense: il comasco ha fatto la cazzata e' abbastanza neutro.
Se dico
“il negro ha fatto la cazzata” (non siamo in America e non e' “niger”, e' solo di colore nero, “negher” in Lombardia e' solo il colore senza posteriorita')
“il gay ha fatto la cazzata”
magicamente diventa “stai dando del...” come se il colore fosse una cosa negativa, cosa gia' assurdo di suo.
se ci pensate e' piuttosto bizzarro.
Altrettanto bizzarro che oggi il gruppo di “non etero” che a questo punto potrebbero trovare una parola simpatica a definirsi essendo in lotta fra loro e volendo essere ricordati e non dimenticati stanno usando un acronimo sempre piu' assurdo.
Gay, ovvero persone dello stesso sesso che fanno sesso, non bastava.
Le lesbiche avendo una visibilita' minore, e che hanno suscitato meno reazioni (va a capire perche'), vogliono stare sul tavolo e quindi si e' usato
LGB
Lesbiche (e mo siam prime)
Gay (che e' strano perche' gay non e' riferito ad un sesso)
Bisessuali (dove colgo, colgo)
E uno dice, ok, con chi vai non e' un problema.
Per me etero e' non mai stato un problema che tu sia “non etero”, capisco che per te possa essere un problema. Capisco meno questi dettagli e perche' alcune lesbiche non si sentissero rappresentate da una singola parola.
D'altronde sono solo un etero un po tonto.
Pero poi arrivano i trans, che coprono il tutto e niente. Persino i vocabolari collidono su transgender. Ho due vocabolari che non sono certo d'accodo, trovo la treccani online molto piu' corretta (ma, ovviamente, sono etero e non capisco un caxxo) di cui riporto:
“1 Persona il cui comportamento sessuale è caratterizzato dalla non accettazione del proprio sesso e dall’identificazione in quello opposto
2 Chi ha assunto, attraverso un intervento chirurgico, i caratteri somatici dell’altro sesso”
Possiamo dire, riassumendo i vari vocabolari, che un trans (non me ne vogliano di tagliare con l'accetta) e' uno che, per esempio, potrebbe nascere uomo, vestirsi da donna e fare sesso con una donna. E POTREBBE essere operato. A casa mia rientrerebbe nei casi precedenti, pero' capisco che una propria nicchia piaccia in un ottica che ognuno ha il suo, la sua bandierina che lo faccia sentire... boh.
La sigla e' diventata LGBT.
Ma non bastava, no.
Arrivano i queer, che sono gay, ma non come gli altri. Essi infatti secondo un vocabolario sono
“lesbiche,
pansessuali,
bisessuali,
asessuali,
transessuali,
transgender
o intersessuali.”
porca paletta, non e' che rendete al mondo (anche gay) le cose semplici.
Insomma i queer sono gay (FF) che non si sentono lesbiche, gay (M-M), bisessuali, asessuali, trans, MA, sono lesbiche, gay (M-M), bisessuali, asessuali, trans... pero' diversi.
Perché diverso e' bello, ma io piu' di te, tie'.
Come se la sigla fosse tutto.
LGBTQ
e uno dice: cavolo abbiamo tutto lo scibile del possibile cosa potrebbe andare storto?
Che va storto e' che in tutto questo bailamme di scelte sessuali ci sono persone (circa 10 su un milione) che la natura li fa stare nel mezzo. Non hanno scelto o si sono sentiti.
No, sono tecnicamente una via di mezzo.
circa 600 in italia.
Persone che vanno dal conclamato dell'ermafrodita a cose piu' leggere, ma, di fatto, non rientrano nel maschio o femmina “classici”.
Per un movimento che voleva essere INCLUSIVO mi sembra di cattivo gusto che non sia la prima lettera...
Oltretutto alcuni gay non considerano gay gli I e non vogliono la I nella sigla non essendo tecnicamente del gay (e allora non basterebbe la parola GAY?).
e siamo a LGBTQI
Ma evidentemente non bastava.
Ve la faccio breve, anche perché non ci ho capito un piffero, salvo di andare inter specie, cosa ci puo' essere di diverso da gente che decide di sentirsi di sesso diverso, fare sesso con tutti i sessi che desidera e il tutto deciso anche quando desidera?
Se qualcuno mi spiega cosa puo' esserci di diverso (o cosa ho capito male, e poi ovviamente aggiorna pure libri, vocabolari, enciclopedie e film informando anche i gay...)?
LGBTQI+
E' chiaro che vi e' un po di confusione, certo per gli etero come me e' un casino magno, ma anche per i gay non deve essere tanto semplice. Poi per forza alcuni sono incazzati, alla massa (di qualunque sessualita') piace avere un suo posto nel mondo.
Tanto caos che alcuni gay neri (probabilmente estremi) si sono rotti i cosiddetti e si autoproclamano SGL (same gender loving), ovvero: basta cazzate da bianchi segaioli.
Cavolo, lo capisco.
Davvero.
Ma un'altra sigla?
Capisco tutto una serie di rivendicazioni, trovo divertenti i gaypride se non hanno il ca...spita fuori (visto che avvenendo nelle citta' non tutti gradiscono e tutti hanno diritto) o non danneggino altri.
Anzi ci vorrebbero piu' gente che ogni tanto fa allegria spingendo anche nuovi modi di pensare. Questi estremi, non sembra, ma producono effetti collaterali imprevisti.
Perche' chiunque deve poter essere felice e se lo e' andando a sfilare vestito di piume o in giacca e cravatta deve poterlo fare.
Se vuoi scopare un uomo, una donna, una persona vestita da coniglio (playboy e' un derivato del furry?), sono, letteralmente, cazzi tuoi.
Non mi da fastidio, non mi interessa, basta che mi lasci altrettanto libero di seguire il mio istinto di porcello etero.
Ho sempre pensato che se piu' gay non facessero finta di essere etero ci sarebbe piu' patata per me e non ci proverei per una settimana con una simpatica lesbica sottotraccia (che conviveva con un “amica” che scopri' essere la ragazza).
Trovo, invece, fastidioso dover stare attento a quello che dico come camminando sulle uova
Trovo fastidioso che se penso che sei un maschio e uso pronomi maschili ti incazzi.
Perché non posso sapere cosa vuoi essere oggi, se sei fluido, ne sono cosi' introdotto nella tua vita, nella tua cultura come tu in una delle mie.
Perche', capiamoci, trovo anche carino saperne di piu', ma non puoi sperare che sappia esattamente come fare, non e' detto che io conosca il tuo status e quello che comporta.
De resto io vorrei gente che sappia usare l'automobile, una cosa alquanto seria, piu' di un pronome, eppure ci sono persino i suvvisti.
In ambito commerciale di livello e' facile, solitamente nessuno con il pisello vuol essere chiamato a tutti i costi Clara e con la patata Fernando.
Non mi e' mai capitato. Per fortuna.
Non ho mai sentito chiamare uno stilista molto gayo con il pisello, anche miliardario, in femminile, se lo fa lo fa in privato, non perche' rinneghi la gaytudine o altro, ma banalmente perche e' solo un pronome e qualche milione di persone sanno che e' gay e non ha certo bisogno di reclamizzarlo.
Ma in societa', con poi quelli che cambiano di giorno in giorno e' difficile (e' capitato ad un conoscente): ieri ti sei incazzato perche' ti ho dato dell'uomo e oggi ti incazzi per il contrario: capisci che sarai fluido quanto vuoi, che ti senti poco compreso, ma essere anche stronzo capisci che e' poco pratico?
Ora l'idea che un cretino voglia mettere l'ennesima modifica alla legge per aggiungere l'ennesimo richiamino all'ennesimo richiamino all'ennesimo richiamo della legislazione, per incasinarla, per sottolineare che anche i gay (che come abbiamo visto sono abbastanza multiformi) sono da proteggere non come esseri umani, ma di piu' mi lascia un po cosi'.
Prendiamo una legge che Zan vorrebbe cambiare per vedere che casino stanno facendo.
Nel 1993 qualcuno penso' che il codice non fosse abbastanza punitivo e approvarono questa schifezza:
“con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o
religiosi”
Ci sarebbe da ridere per “razziali”, quindi non posso pestare le aluatte, i canidi e le orche... Me ne faro' una ragione mentre un branco di lupi mi azzanna.
A casa mia fa ridere, perché se io incito a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi diversi, esempio incito a pestare il negro perche e' biondo (aka un crimine contro la tinture?) o ha il caxxo piccolo/grosso non vengo punito. Il negro viene pestato non perché e' etnico, perche' arriva dal Congo o e' mussulmano, ma perche' e' biondo o ha una pessima t-shirt.
Anziche cambiarlo in
“con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per qualsiasi motivo su esseri umani”
il cretino Zan pensa che sia figo aggiungere:
“o fondata sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”
Zan deve mettere in risalto un quadro, la gaytudine, non fare un mondo migliore di uguali.
Perche alcuni sono piu' uguali di altri.
Ma Zan non ha potuto neppure dire “perché gay”, altrimenti qualcuno si sarebbe sentito escluso.
No, deve fare una manfrina altrimenti i LGBTQITEVPEK++ con lavaggio a secco se la prendono male.
Al di la che la norma e' scritta male di suo visto che ormai “violenza” e' ormai un termine molto labile. Cosa capiterebbe se fra qualche anno uno cominciasse a definirla estesamente? Si va in galera, ricordiamo...
Comunque il problema e' che una buona legge regge molto tempo. Una legge di medda ha sempre bisogno di aggiustaggi. Ci sono leggi che se le leggete bene sono ottime anche se scritte dal re (i famosi regi decreti) ed oggi, incredibilmente, normano decentemente anche cose dell'era digitale.
Ci sono concetti che esulano dallo specifico e sono condivisibili.
Per esempio che non puoi uscire in strada e spaccare la faccia al primo che passa. Indipendentemente da motivi, etnia, stato d'animo o altro.
Si va ovviamente a toccare leggi RECENTI che sono aggiunte fatte sostanzialmente per gli immigrati. Per dare "un segnale". Ovviamente usando il mezzo sbagliato, dicendo che alcuni sono piu' protetti di altri (di cui non ce frega nulla).
Fare una legge “per le donne” o “sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” e' sbagliato perche, per esempio, non contempla chi si astiene.
Un domani ci potrebbe essere un movimento di astensionisti, magari esposti al pubblico ludìbrio e odio, con la loro sigletta ACEI+ (Astensionisti, Castrati, Eunuchi, Impotenti) che potrebbero volere la loro fetta di torta. “e coloro che si astengono dal sesso”
Del resto io stesso ho visto violenze fisiche ai danni di ciccioni, direi ci aggiungere “e sulla massa corporea superiore a peso/altezza=x compreso”
Eppure rimangono fuori i barboni.
Cavolo i barboni, decisamente indifesi ma che nessuno caga perche non votano e non sono tanti: “e coloro che per necessita' finanziarie o mentali hanno il giaciglio nella pubblica via, sotto i ponti e altri e simili ricoveri”, ovviamente se il barbone vive in auto puo' essere legnato.
Non parliamo dei nerd... e vi sfido a definirli
Alla fine la legge diventerebbe un papiro ignobilmente lungo, pieno di norme che definiscono un eccezione (i barboni, i negri, i gay, chi prega (ah, no quello vi e' gia')...) come del resto siamo abituati in italia quando arriva una lobby (se leggiamo le norme della fiscalita' se non fossero applicate nella realta' e fosse un romanzo sci-fi, sarebbe un racconto di rara letteratura comica)
Del resto la specifica, come detto, apre porte interpretative non felici:
I motivi dietro la violenza possono venir piegati in vantaggio o svantaggio durante un processo.
Del resto non e' che uno che pesta il negro gay avventista manda una lettera prima allo stesso dichiarando
“caro, sto per portarti violenza con un randello in quanto la tua etnia non mi e' particolarmente simpatica e lo vederti al mio risveglio dalla finestra che rastrelli le foglie, sai, mi provoca un gran livore che teste' vorrei sfogare fisicamente sulle tue carni scure”
Del resto un giudice un po fesso potrebbe dire che il pestaggio e' avvenuto per l'orientamento sessuale, del resto difficile definirlo e molti epiteti durante il pestaggio sono stati a carattere sessuale o religioso anche se in realta' non sono descrittivi della realta'.
Ricordiamo che non e' robetta...con la reclusione fino ad un anno e 6 mesi per chiunque istighi a commettere o commette atti di discriminazione, se non lo discrimini (al bar, al lavoro) perché puzza o il suo look e' inadeguato all'ambiente e questo riesce a farlo passare come “e' perché sono gaio” tu rischi la galera, non e' tanto da ridere.
Per carita', ho conosciuto tanti gay (principalmente maschi di nascita), moltissimi estremamente seri, alcuni mai avresti detto che potevano non essere etero. Ma ho anche visto qualche testa di rapa e non sarebbe strano avere situazioni scomode.
Meglio le leggi papiri di eccezioni o fare leggi equilibrate per tutti?
Perché vi e' sempre un nuovo "ultimo".
Inoltre, oltre a cambiare qua e la alcuni articoli di legge, anche di modifiche di leggi, viene istituita la GIORNATA.
La GIORNATA e' gia' una cosa che quando la sento, indipendetemente da chi e' dedica, mi si scatena l'odio verso chi la impugna.
Mr Zan vuole a tutti i costi prederlo a sberle (e non certo perche' e' gayo, o meno)
“La giornata il giorno 17 maggio quale Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, “
e, nell'elenco infinito, ci dimentichiamo i poveri ermafroditi da sempre additati come colpevoli. Sono pochi, non contano: gli caghiamo addosso.
L'infinito elenco si ferma ai lobbysti, degli altri che ci frega, l'ermafroditofobia la vogliamo. Poi suona male, e' difficile da dire.
“Le scuole, nel rispetto del piano triennale … e del patto educativo di corresponsabilità, nonché le altre amministrazioni pubbliche provvedono alle attività di cui al precedente periodo.... senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”
insomma facciamo ma senza soldi (ovvero non facciamo o portiamo via risorse ad altro come la fisica o all'informatica). Questo permea in tutta la legge: dobbiamo fare, ma non spendiamo per.
Comunque la questione della giornata ormai fa ridere.
Una volta vi era LA GIORNATA della repubblica (roba grossa), LA GIORNATA della fine della guerra e poche altre.
Un po come il natale, e' uno ed e' speciale come il compleanno.
Adesso ogni caxxo di giorno e' “una giornata” perché tutti i cretini che vorrebbero avere il peso di una rivoluzione o del capodanno vogliono una caspita di giornata.
Vogliamo parlare del 8 maggio?
E' la Giornata mondiale della Croce Rossa, importante, ma contemporanea spesso della Festa della Mamma (perche a mamma' e' mamma' e bisogna comprare i cioccolatini), ma e' anche la Giornata Nazionale della Bicicletta.
La bicicletta, capiamoci.
Ovviamente la giornata della gaytudine e' pochi giorni (2) dopo la giornata della famiglia, tipicamente due bandiere di lobby che solitamente si fanno la guerra (perché fare l'amore pare che non sia, da tutti questi che parlano di tolleranza, famiglia e amore, una cosa fattiva).
Il giorno dopo e' Giornata Internazionale dei Musei
Ormai ci sono giornate mondiali abbastanza diffuse persino non certificate da ONU o governi, come la giornata di star wars.
Peggio della bicicletta.
Son un fanboyo del film, ma la “giornata” a me fa capire quanto siamo caduti in basso con questa storia delle giornate.
Oltretutto per par condizione qualcuno potrebbe chiedere al governo la giornata dell'eterosessualita', del sesso, della carota nella patata, della posizione del missionario, del sesso acrobatico e altre piu' o meno assurde giornate (del resto abbiamo quella della bicicletta e... comincio a sospettare non essere il mezzo meccanico)
Mi pare che si voglia dare l’idea che la proposta legislativa del ddl Zan (che e' felice di dire “mia”) sia appoggiata e voluta da tutti, da tutti i partiti e che ad opporsi ad essa siano solo pochissimi, beceri, omofobi.
In realta' hanno tutti paura di essere taggati come omofobi, praticamente appestati come capita se pronunci “nucleare”
Sembra che le ragioni a favore della legge Zan sui giornali siano condivise e patrimonio dell'unesco, dell'ONU e di qualche santo, e che le critiche invece siano parto di pochi e isolati casi.
Io non sono omofobo, sono per la liberazione esplicita dei gay (come ho detto, mera convenienza, e' piu' patata per me) e quello che fanno due adulti a letto sono cavoli loro. Se poi sono goderecci e ci danno dentro come ricci e' pure meglio perché non vi e' piu' tedio che interagire con uno sportellista al comune che e' evidentemente sessualmente depresso (qualunque orientamento abbia).
Come vedete sono per la piu' completa liberta' per mere, spicciole, pessime, motivazioni di interesse personale.
Per me un maschio un altro maschio ha la stessa attrattiva sessuale di un sasso o un piccione. Se due piccioni si accoppiano al massimo attiva la mia curiosita' etologica, non certo sessuale (non a caso avrei domande non socialmente accettabili) e quello che fanno i piccioni generalmente non mi urta, ne mi infastidisce, se non timbrano la mia auto con uno splort.
La sessualita' delle lumache e' ben oltre quello che fanno i gay e persino piu' perversa di qualunque fantasia realizzabile da un essere umano, non penso che ci si debba scandalizzare per due umani che fanno un sesso, al confronto, piuttosto piatto e banale.
Molti animali fanno cose pazzesche, anche il pene del gatto e' un mondo di follia sadomasochistica.
Vi ho gia' detto che a 13 anni studiavo etologia?
Ma una legge per “proteggere” dei gay che ormai sono ormai accettati (certo, lo zappaterra della zona rurale e ignorante che e' chiuso nell'armadio sera' sempre incattivito conto un gayo libero) e di fatto persino, al contrario, fanno esclusione di etero in alcune professioni, a me fa un pochetto ridere.
E' una legge che forse aveva una qualche valenza nel 1960, soprattutto in meridione, ci sono gay espliciti nella mia citta' rispettati che da decenni se la vivono abbastanza bene e ormai hanno i capelli bianchi. Gente picchiata perche e' gay da indigeni dalle mie parti non se ne ricordano.
Se invece parliamo di “discriminazione” capisco che la gente sia cog..na.
Discriminazione: “trattamento, nella considerazione e/o nella distinzione non paritari attuati nei confronti di un individuo sulla base di un particolare gruppo sociale, classe sociale o categoria in cui la persona viene percepita come appartenente”
Io stesso stato discriminato a vari livelli (e solo immagino cosa accade ad un gay) perche', per fare gli esempi piu' divertenti:
-quello che convive.
Per dirne una la macellaia, scoprendo che compravo per due e non avevo la fede, non mi voleva nel negozio e ha informato mezzo paese della cosa, il 99% se ne fregavano, ma scoprire che il fruttivendolo sapesse che convivevo vedendomi la prima volta, e non era una cittadina piccolissima, e' stato molto strano. Anche dopo esserci sposati eravamo “i conviventi”.
Dovrei fare una legge e una giornata conto i conviventofobi.
-quello che e' divorziato.
Gia', perche in un paese rurale come il nostro puoi andare a puttane e drogarti ed essere cool, ma essere divorziato ti pone in pessima luce, soprattutto se sei uomo. Facciamo una legge contro la divoziofobibia.
-quello che usa il PC.
Da beppe grillo, che ne ha fatta una bandiera (poi rimangiata solo a parole), in giu' chi usa un PC e' un coglione e non merita rispetto. Puoi andare in giro con il pisello fuori, ma se usi il pc non sei intelligente. Beppe lo pensa ancora da come dice certe cose, e con lui molti.
Eccetera eccetera.
Certo, essere gay e' piu' dura di essere convivente&c, se poi sei in un piccolo centro di bifolchi che vorrebbero essere come te, liberi sessualmente, e' pure peggio e di tanto.
In alcuni lavori e' meglio che taci sul tuo orientamento.
Pero', diciamocelo, la cosa non si risolve pasturando le leggi a cazzo.
Fa parte delle cultura del rispetto, che non passa verso “non picchiate i gay”, anzi potrebbe perfino esporli, passa attraverso “non picchiate”.
Il non picchiate, fa parte della cultura, quella vera, non imparare a ripetere catullo come un registratore da 20E, nozionismi inutili.
La violenza inizia quando non ci sono piu' argomenti, li si ritorna a quello che sono le nostri basi da scimmia grillina: “una cosa non mi piace/ non la capisco/ mi da fastidio: la elimino”
Perche a me i gay non fanno ne caldo ne freddo, posso comprendere che per molti non e' cosi', o debbono sfogare le proprie depressioni su altri.
A quel punto fare violenza o sgarbo (attraverso la discriminazione) e' una valvola di sfogo del proprio fastidio verso qualcuno (gay, matusa, negri e milanesi) o dei propri problemi che necessitano di uno sfogo prendendosela con qualcuno e alcuni sono bei bersagli evidenti (gay, matusa, marocchini e napoletani).
Il problema non e' il destinatario della violenza.
Questo avviene appunto perché il violento e' poco attrezzato: non ha armi, non ha cervello, non ha...
E' stupido e ignorante, se non lo fosse sarebbe banalmente un sadico da casa di cura, ma allora non cambierebbe di certo nulla a maggior ragione.
In tutti i casi una legge del genere non solo non varierebbe la quantita' di violenza, finito un gay si trova un'altra vittima, ma se si pensa di farla franca aggiunge del pepe, ricordate che lontano da qui i negri si picchiavano con il cappuccio?
Per far smettere le violenze e' necessario civilizzare la societa'.
Pero' e' difficile,
pero' e' lento,
pero' si fa fatica
e chi fa fatica non viene ricordato
Il partito non puo' dire di averlo fatto perche oggi un partito e' un'entita' ectoplasmatica dalla durate di una legislatura (il partito piu' antico e' la lega, il che fa un po ridere) non del tempo di aumentare la cultura.
Si cerca di prendere una scorciatoia, come tutte le scorciatoie troppo brevi non funzionano.
Forse il problema e' la sindrome da F. di legno: forse tutti dovrebbero fare piu' sesso, l'orientamento sessuale non c'entra nulla con tutta sta roba.
Piu' sesso per tutti, almeno 60 minuti giornalieri per tutti gli umani maggiorenni, poi vedi se hanno ancora voglia di litigare e stare a rompere le balle al gay o cercare di fare una legge segaiola.
Viva la patata!
E se vi piace qualcosa d'altro VIVA quello che volete, purché consenziente, anche le martellate sulle palle, purché non siano le mie.
PS
Ho una domanda etologica:
i furry sono una leggenda giornalistica o esistono veramente?
Se si, sono una quantità significativa?
PS2
Se qualcuno pensa che io non sia ultraliberale e che per qualche motivo pensi che le persone debbano essere limitate nel loro io e' un cogl--ne.
I pochi limiti legislativi che contemplo dovono essere chiari e semaforici (purtroppo non si puo' far fare tutto a tutti contemporaneamente e un incrocio (risorsa) ambito deve essere semaforizzato) e di conseguenza odio assurdità stramboidi come il monopattino in strada: o il monopattino o tutto il resto o strade specifiche (ma non ci sono gli spazi). Poi uno puo' comprare 10 monopattini e usarli in cortile.
La sessualita' e' una cosa personale e privata, ognuno deve trovare la sua strada che auguro felice, cosi' non rompe i cosiddetti.
7 commenti:
92 minuti di applausi (cit.)
Si, si, finalmente un punto di vista coerente, con questa storia di identificazione sessuale stiamo rasentando il ridicolo, sembra che per forza una persona non etero debba appartenere ad un orientamento specifico ed avere una identità specifica non assimilabile alle categorie di base altrimenti si sente esclusa. E comunque si i furry esistono purtroppo, ci sono anche troppi hentai a riguardo. Per le persone vere non ho idea delle quantità
Scrivere leggi che riguardano specifiche categorie di persone, e' il primo passo per la creazione di una societa' fondata sulle CASTE.
E la frase "La legge e' uguale per tutti" viene sgretolata.
LGBTQIAFLDSMDFR+++++
dove i "+" sono quelli di Intel.
First world problems
in un paese che crede ancora di essere first world
Svegliatemi quando ha finito.
ma quanto tempo hai impiegato a scriverlo? :)
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