martedì, aprile 05, 2011

elettricita' 2 Hydro



L'energia elettrica ricavata dai salti d'acqua e' un'altra delle prime tecnologie utilizzate nel campo della produzione.

E' l'energia che preferisco, il cupo frullo e costante rombo delle turbine a reazione, le condotte che sembrano arrivare dal cielo e cosi' identificabili anche a distanza di chilometri fa sembrare una centrale un giocattolo cresciuto.

Per non parlare delle pelton quando vengono mostrate nude, sembrano rimandare a qualche disegno di quegli artisti della sci-fi come moebius.


Come tutte le tecnologie antiche la progettazione, la realizzazione e i suoi effetti collaterali si danno per scontati, spesso fin troppo.

Sostanzialmente l'idroelettrico e' un bacino, una specie di secchio, dove e' contenuta l'acqua che la natura delle cose, che si chiamano evaporazione e pioggia, hanno avuto il buon gusto di depositarci su di un'altura.

Anche se i progettisti inorridiranno, possiamo dire che poca acqua con un salto enorme su di una pelton o molta acqua con poco salto su di una kaplan produrranno la stessa energia poiche' la quantita' e l'altezza viaggiano a nostro favore.

E' ovvio che maggiore la quantita' di acqua maggiore e' l'energia e qui casca l'asino.

Gia' perche' anche la piu' ecologica fra le fonti di energia oggi disponibili, l'unica rinnovabile veramente usabile non e' cosi' ecologica come i verdi vogliono affermare.

Abbiamo visto che ci serve un bel salto: nazioni come l'Italia, la Svezia, Austria e Norvegia per via dell'orografia usano questo tipo di energia gia' dall'800.

Per esempio l'impianto di sondrio che alimentava i cotonifici (1883) e successivamente il milanese.

All'estero non possiamo che ricordare due esempi illustri: la diga di Hoover (1935), vera sfida tecnologica che ha reso possibile la peccaminosa Las Vegas, e Niagara Falls (1853) dove si stabili' poi l'energivora industria dell'alluminio.

I paesi che non ne fanno uso sono piatti come i paesi bassi: nessuna sorpresa, no?

Questo vuol dire che i verdi quando dicono di incrementare l'idroelettrico oggi dicono una bufala, dove sono i salti che non sono ancora utilizzati dopo una ricerca lunga 12o anni?
Evidentemente i verdi sanno qualcosa che e' sfuggito agli ingegneri di ieri e di oggi.

Altra cosa e' che sono pure stati usati i salti che non dovevano, qualcuno dice giusto per rimanere in Italia vajont?

1963, 2000 vittime sul colpo un numero imprecisato di feriti, qualcuno dice altrettanti o il triplo. Non e ' il solo computo nero delle dighe, anzi.


Non essendoci salti seri bisogna ingrandire i bacini:

Asswan con 6000Km^2 ha sicuramente una produzione di picco di 2GW e 1 TWh ma ha anche modificato economia, vita, meteo,pesci, l'intero mediterraneo e altro.

Ma anche la diga egiziana e' piccola per le esigenze odierne, le tre gole chiuse dall'enorme diga cinese hanno significato migliaia di variazioni ancora oggi non quantificabili. Qualcuno dice addirittura perdita di velocita' della terra intera oltre che alcune specie ittiche.

Tutto questo per la bellezza di 18GW installati e 80TWh annui di produzione. Il doppio di quanto produce con la stessa fonte l'italia ma con un bacino di 10.000Km^2, tenuto conto dell'orografia che creerebbe un po' di isole e' una superficie come il Lazio (17.000Km^2). A cosa serve il Lazio?

Dove lo vorrebbero questo mostro i verdi sulla superficie italiana? I politici che blaterano verde stanno a Roma e quindi li sommergiamo con tutta la regione che li ospita. Come dite anche cosi' non si arriva a quanto promettono? Amen tanto poi non prometteranno piu'!


Cosa succederebbe se una chiusa non funzionasse?

Una quantita' di energia cosi' grande in un solo luogo puo' causare danni mostruosi.

Chi cita il vajont spesso dimentica, fa il furbo o sbaglia nel dire che la diga ha ceduto.

Sbagliato.

La diga non ha fatto una piega (salvo perdere la strada appoggiata sopra), e' stata un'onda che ha fatto il salto. Un tsunami in piccolo.

Per i catastrofisti, visto che alcuni vanno a pensare a cosa succederebbe in caso di cedimento degli impianti, cosa sarebbe stato se avesse ceduto veramente per un terremoto?

200.000 morti?

E se cedesse assuan o la diga cinese?

Difficile anche solo a pensarlo.


Ancora una volta credo che sia giusto dire che l'idroelettrico e' una cosa bella, MA evitiamo di raccontare che possiamo incrementarne facilmente la produzione o che e' un sistema che e' assolutamente scevro da qualsivoglia effetto collaterale.

L'idro e' potenzialmente pericoloso, non incrementabile e, come tutte le attivita' umane, impattante.

Nessun commento: