lunedì, giugno 22, 2009

Kodachrome


Kodak entro fine anno ritirerà dal commercio la pellicola a colori Kodachrome.
Nata 74 anni orsono e' rimasta in commercio perche' e' ancora oggi il sensore con LA risoluzione piu' alta disponibile.

la pellicola Kodachrome, era divenuta la prima pellicola a colori diffusa al mondo, era il 1935, le altre avevano dei procedimenti pazzeschi o caratteristiche strane....
Le vendite hanno subito un drammatico declino negli ultimi anni a causa del passaggio dei fotografi alle pellicole Kodak più recenti poiche' comunque sviluppabili ovunque, mentre il kodacrome ha bisogno di un trattamento diverso dal solito E-6, e l'erosione del digitale.


Rimane la qualita' ALTISSIMA che va a sparire.
:-(

3 commenti:

elf ha detto...

Kodachrome era *il* riferimento per i fotografi degli anni '50 e '60; a partire dagli anni '70 le altre pellicole hanno progrerssivamente recuperato terreno e, se non riescono ad offrire una bassisima grana, giocano la carta della differente resa cromatica.
Restando in casa Kodak c'e' sempre la Ultra Color (non economica): le Konika Sakura hanno una grana molto fine che le rende adatte alla scansione ed una resa dei colori piu' dolce, appena pastellata (simile alle vecchie Agfa), purtroppo la Konika ha ceduto il settore fotografico nel 2006 e le pellicole sono reperibili solo come fondo di magazzino.
Le pellicole sono destinate a diventare un mercato di nicchia (solo le usa e getta vendono ancora in milioni di esemplari, ma la loro sopravvivenza e' minata dai cellulari con fotocamera ...) e da 5 anni molti nomi famosi hanno abbandonato l'analogico passando al digitale o sono completamente usciti dal settore. Nostalgia, portami via ... :-(

elf

blu-flame ha detto...

Vi e' un ENORME differenza fra questa pellicola e le altre:
Questa e' una pellicola BN che prende i colori durante lo sviluppo.
Questo permette un controllo ed una risoluzione diversa.
lo svantaggio che in tutta europa esistono solo 2 laboratori per lo sviluppo.

loker ha detto...

Prima le cose erano scritte sulla pietra ora preferiamo scriverle sulla sabbia. Chissa' domani, forse sulle nuvole?
Alla fine le pietre restano. La sabbia viene trascinata dal vento e dall'acqua.
E noi preferiamo la sabbia.
Un negativo se ben conservato dura anche 50 anni una foto in JPG non dura niente perche' in realta' non esiste.