lunedì, ottobre 30, 2006

Video proiettori auto costruiti.


Video proiettori auto costruiti.

da circa dieci mesi a questa parte, vi è una certa effervescenza attorno a un nuovo fenomeno: costruirsi un videoproiettore.

Come al solito, quando sembri che si può scavalcare qualcuno che "sta guadagnando su di noi", si buttano tutti a pesce. La realtà come al solito è molto più bastarda: come vedremo l' accrocchio, per quanto divertente da costruirsi, è tutt'altro che un apparecchio confrontabile con quelli in vendita.


Prima di tutto vediamo come viene autocostruito il videoproiettore:


si compra, preferibilmente usato, uno schermo LCD.

Sempre di seconda mano si acquista una lavagna luminosa.

Gli lcd formano l'immagine per trasparenza, una volta sventrata la retroilluminazione appare ovvio che basta appoggiare il pannello lcd al posto dei trasparenti per ottenere un'immagine proiettata sul muro.

Semplice, no?

Fin qua nulla di nuovo sotto sole, dopotutto più di quindici anni fa esisteva un'azienda che costruiva un oggetto da appoggiare sulle lavagne luminose basato esattamente su questo principio. Le due novità consistono nell'apparente economicità di questa realizzazione e nella percezione qualitativa della stessa.


Adesso vediamo quali sono i vantaggi che i propugnatori di questo sistema vendono (visto che gli schemi di costruzione sono spesso venduti) rispetto al semplice acquisto di un videoproiettore:


Economia, in quanto il necessario per costruirlo non sarebbero altro che materiali di basso costo. Tutto l'affare si dovrebbe riuscire a realizzare con tre o quattro biglietti da euro 100, piu' quattro o cinque ore di quello che, praticamente, è un divertimento.

La qualità d'immagine, come ormai accade, non viene misurata, ma semplicemente viene data per scontata quando ci sono tanti pixel. Si consiglia, ovviamente, l'uso di pannelli con tanti pixel, almeno 1024 per 768. Cosi' la televisione la perdiamo subito.


La luminosità, come avviene del resto per i pixel, non proviene da una misurazione ma bensì dalle caratteristiche della sorgente. Le lavagne luminose posseggono luminosità molto elevate: come videoproiettori in vendita da almeno 2000 euro.


I costi di gestione vengono considerati bassi semplicemente perché le lavagne luminose meno prestanti posseggono lampadine da pochi soldi, quando si bruciano o sono da cambiare non incidono sul portafoglio.

Alcuni propugnatori della cosa giustificano tutti questi vantaggi dal fatto che si utilizzi un grosso pannello di 14 pollici anziché uno piccolo e costoso.

c'è da chiedersi, se ci sono tutti questi vantaggi, del perché i costruttori di videoproiettori non ci siano arrivati anche loro.



Purtroppo la realtà e ben diversa.


La luminosità delle lavagne migliori e' circa 2000 ansi lumen ottenuti con una lampadina ad incandescenza di circa 400 W. Per non parlare parlare dei consumi e della durata di 50 ore, cominciamo con il dire che la luce che deve attraversare quella cosa chiamata lcd. Il primo incontro che fanno i nostri fotoni è un filtro polarizzatore che come qualsiasi amico esperto di fotografia vi può dire (uno stop) si pappa quasi il 50% della luce che transita (e siamo gia' a 1000).

Poi bisogna ricordarsi un piccolo particolare, le lavagne luminose nascono per un formato quadrato. La differenza fra i formati è altra luce sprecata, circa un 20%, alta luce buttata.(e siamo a 800)

Ciò che rimane viene suddiviso da un filtro mosaico: per un singolo pixel non è possibile far passare tutta la luce bianca ma solo un terzo riducendo ai minimi termini la luce trasmessa.(e siamo a 300)

La nostra cara lampadina economica, ad incandescenza, ricordiamocelo, non emette luce bianca ma luce gialla. Per compensare questo fenomeno è necessario limitare la principale quantità di luce, quella rossa, che transita perdendo ancora circa 30% di efficienza.


Facendo rapido calcolo è facile intuire che circa il 90% della luce non è arrivata alla nostra parete. Il risultato, se va bene, sara' un videoproiettore con 200 lumen.... uno schifo!

La cosa ridicola e che non è stato ancora calcolato il fatto di utilizzare come condensatore di luce una lente di Fresnel anziché una lente vera, scelta obbligata vista l'enorme dimensione del pannello. Dieci chili di vetro molato costerebbero più di un figoso videoproiettore tri-tubo.

Per quanto riguarda la quantita' di luce l'unica cosa da farsi è di orientarsi su di una lavagna luminosa di alto livello, quelle che dispongono di una lampadina ad idruri, le stesse che usano i veri videoproiettori, scoprendo nel frattempo che l'enorme costo della lampadina verrà ammortizzato dall'altretttanto enorme rendimento. Così facendo però si aggiunge al costo del progetto originario altri 300 euro e rimanendo nel contempo nella zona dei 600 lumen.


Le lavagne luminose possiedono obbiettivi molto semplici ma di diametro molto elevato. La motivazione semplice: il diametro è elevato perché è elevatala superficie della diapositiva, ovvero il cerchio di copertura è notevole. Il costo di un obiettivo varia con il quadrato del diametro. Il corollario pressoché automatico è il fatto che stiamo parlando di un fondo di bottiglia. L'alternativa sarebbero ingenti costi. Si arriva addirittura al fatto che su alcune lavagne luminose il famigerato obbiettivo consiste in una semplice lente, senza antiriflessi, semplicemente sferica e di banale vetro. Quale che possa essere la risoluzione proiettata sul muro, la distorsione a cuscino, l' apocromatismo e tutte quelle aberrazioni che in un apparecchio televisivo sono ormai corrette da anni è un bel cumulo di domande. Sarebbe abbastanza normale, visti i prerequisiti, di ottenere una risoluzione nettamente inferiore allo standard pal pur montando lcd da 7000 per 5000 “famosi pixel”.

Ancora una volta si dimostra che del numero dei pixel importa molto relativamente, anzi la risoluzione della lente, per via del filtro mosaico, deve divenire il triplo rispetto a quella necessaria per avere stesso output partendo da una diapositiva.

Insomma dopo la luce anche la risoluzione, scopriamo, essere uno schifo.

A questo punto viene naturale capire del perché i videoproiettori possiedano dei pannelli molto piccoli. Se da un lato è sicuramente vero che un pannello lcd di dimensioni molto contenute con una notevole densità ha un elevato costo, dall'altro lato della medaglia abbiamo ingenti risparmi su tutta una serie di cose. Il primo il più grande risparmio lo otteniamo sull'obiettivo: ci possiamo permettere la spesa del trattamento antiriflesso, la trasmissione della luce migliora di un 20% ogni superficie incontrata. Ci possiamo permettere alla spesa di obiettivi di almeno tre lenti. Il nostro condensatore di luce sarà una vera lente, o, addirittura, composto da due lenti.

Se poi desideriamo esagerare possiamo sempre, usando tre pannelli, suddividere la luce attraverso specchi dicroici eliminando così la fregatura del filtro a mosaico: più luce e più qualità.

Infine i fronti di salita e discesa: gli lcd odierni, anche quelli venduti come televisori, NON hanno una velocita' sufficiente per un' immagine pal, figuriamoci quelli di qualche anno fa!

Per gli LCD da proiezione, molto piu' costosi in area, ma molto piu' piccoli, sono 4 volte piu' veloci ed in alcuni casi in risoluzione PAL...


A questo punto, chi ha capito anche solo metà di ciò che ho scritto avrebbe il ragionevole dubbio che un videoproiettore, spesso snobbato per le caratteristiche da catalogo, da 500 euro possa avere una qualità di immagine superiore in maniera impressionante rispetto ad un affare, più o meno dello stesso prezzo, messo insieme con pezzi destinati ad altri usi.


Ancora una volta non ci sono complotti, ma ignoranza.



martedì, ottobre 24, 2006

Microsoft ha ragione


Microsoft ha ragione... forse.


Mario Monti, ovvero la comunita' europea, vorrebbe una versione di Windows privato del media player.


"Integrare il Media Player in Windows - scrive tra le altre cose l'Antitrust - rischia di impedire la competizione nel mercato dei media player e questo ha un effetto a cascata sulla concorrenza per quanto riguarda prodotti collegati come i software di encoding o di gestione ma anche sui sistemi operativi per PC".


Fino a prova contraria mi aspetto che un SO dovrebbe essere in grado di gestire, almeno in maniera basica, in autonomia tutti i formati STANDARD piu' diffusi come jpg, mpeg (mp3 e DVD), pdf, odt, html ed essere in grado di maneggiare i files conosciuti diffusi: gif, tiff, tga, giusto per citarne alcuni.


Quindi non trovo giusto limitare il gia' limitato Windblows, anzi spererei il contrario: visti i costi dovrebbero fornire, gusto per iniziare, una versione ridotta di office (works?), un lettore dvd, e acrobat reader senza pianger miseria.


In compenso darei una multa ANCORA PIU' ELEVATA per ogni contratto capestro cui si vien a conoscenza (vedi i contratti OEM) ed ad ogni particolare delle API che venga tenuto nascosto altri 100milioni di euro.


Questo e' infatti il grosso problema: Microsoft possiede delle carte che i concorrenti non possiedono, o che possiedono solo i famosi “partners”.

Per una software house essere fra gli ELETTI o non esserci fa la differenza. Aziende intere fatte di centinaia di persone bruciate solo perche' scadute presso la corte.


Incredibilmente, se il SO fosse di buona qualita', pubblicare tutte le API porterebbe a vantaggi anche alla microsoft stessa, uno per tutti: programmi che si inchiodano molto meno e piu' veloci.


Ma forse il motivo del caos e' che il sciur Mario sa' ma non puo' dimostrare cosa la Microsoft ha fatto esattamente e quindi si arrampica sugli specchi rischiando di fare una povera figura...dall'altro lato MS non puo' fornire dettagli perche' dimostrerebbe un'altra cosa che si sa' ma non si puo' dimostrare: Windblows e' devastato da cosi' gravi problemi che potrebbe persino succedere che un affare come WINE potrebbe mettersi a funzionare molto meglio del SO stesso.


Il mimo non e' piu' rappresentato solo a teatro.


sabato, ottobre 21, 2006

Prodi, BASTA!

Sinceramente non mi importava piu' di quel tanto chi riuscisse a vincere le elezioni.
Mi dicevo infatti che piu' di quel tanto non potevano aggiungere di tasse,
piu' di quel tanto non potevano fare casino al governo,
piu' di quel tanto non potevano aggiungere norme obblighi e normille,
piu' di quel tanto non potevano rompere le scatole ai lavoratori tracciabili,
ma, soprattutto, persino Prodi, l' uomo che regalo' un 'industria automobilistica, piu' di quel tanto non poteva esagerare.

piu' di quel tanto non potevano.....

Maledizione come mi sbagliavo, caduti dalla padella alla termite.

Propongo di mandare a lavorare, ameno 6 mesi, i casinisti (governanti e' troppo) chi soppravvive, forse, non ci rompera' piu'

Le difficolta' di fermare gli evasori totali sono 2
Primo non si prendono + bustarelle.
secondo e' necessario alzare il culo dalla scrivania e senza le pagine gialle camminare.
Impossibileeeeeeeee

Forte con i deboli e debole con i forti.

Torna a casa Prodi, per favore.

Come volevasi dimostrare


Come volevasi dimostrare nel post precedente!!!

l' immagine arriva da qui

One more reason to trust common sense over the little voice coming out of your nav system.

sabato, ottobre 07, 2006

La fisica e' immutabile


un 18enne e'uscito di strada con una macchina da 400 Cv e con solo "qualche ora" di patente alle spalle (è successo l'altrieri sera, in provincia di Brescia). 3 morti.

Su questo "incidente", o forse e' meglio chiamarlo evento voluto, han parlato in tanti dicendo cose su SUV e sportive pazzesche.

Mettiamo un po di ordine:

1) la bellissima maserati e' centrata sul fianco, il punto + debole. Nessuna autovettura avrebbe retto. Nessuna colpa al mezzo.
2)per il punto d'impatto e' probabile (ho visto solo una foto) che sia partita di coda: L'andatura per il complesso auto-pilota-strada era troppo elevata.
3) il Suv e' un modello "automobilizzato" frena QUASI come un auto. Se al suo posto ci fosse stato un berlinone poco sarebbe cambiato visto che la strada era rettilinea. Al limite se ci fosse stata una panda (poiche' leggera) o una Samurai(poiche' rigido fuoristrada) ci sarebbe stato un cadavere in piu'.

Quali sono gli ingrediendi di una strage?

Un 18nne alla guida di 400Cv e' troppo semplice.

Perche' un 18nne e' alla guida di 400CV con l' accelleratore a tavoletta?
Questa e' + interessante...

Lasciando perdere la stronzata che la presa di nascosto, tutto sommato solo l'inizio della soria e solo un'indicazione delle qualita' genitoriali.

Vediamo un po':
Fino agli anni 80 le caratteristiche delle auto sportive erano legate al comportamento stradale, tramontati i grandi dinosauri da 400CV e piu' come le Isotta fraschini, si era giunti alla considerazione che l'auto dovesse essere anche guidabile. Il mito della mini di Alec Isigonnis nasce da li.

le berlina come le audi e mercedes possiedevano motori "facili" ovvero aspirati e con 60/70CV. Le versioni coupe' o da sparo arrivavano a 130/140Cv. Proporzionalmente le utilitarie si aggiravano suo 40-50CV. Fuori dal coro le varie S o le AMG.

Poi le case, finalmente introdotte le caratteristiche importanti (ma ancora oggi assenti su alcune) come 4 freni a disco, sospensioni indipendenti, ABS,e quelle marginali come l' autoradio e l' aria condizionata si sono chieste: e adesso?

Cosi'hanno cominciato a percorrere da meta' degli anni 90 una strada di aumento prestazionale dei motori, le potenze sono oggi all'incirca il doppio di prima.

Contestualmente hanno cominciato la manfrina che queste auto, spesso sproporzionate, fossero anche semplici, persino le nervose turbo.

I giornali, mano armata delle case, ora inneggiano che le auto sono facili da guidare, grazie all' asr e altre porcherie e un' auto da 150CV puo' maneggiarla chiunque...
La fisica e' divenuta fantascenza.
Per esempio 4ruote si lamenta nel 2005 perche la scatol.., hem, la panda ha SOLO 69CV eche la mini da 90Cv ha prestazioni "soltanto discrete". Le audi 80 (69Cv 1996) come minimo non potevano neppure innestare la marcia avanti!



Questo continuo uso del FACILE, scritto anche a proposito di vetture con performances vicine ad una formula 1, provoca un'assuefazione e convincimento.

Facile guidare enormi SUV 4X4, peccato che se nevica sono quelli con maggiori difficolta'.

Facile guidare qualsiasi macchina, anche con 400CV chissa' poi perche' tanti automobilisti fanno cappelle enormi....

Come il nostro Ex-ragazzino.

Il giocattolo e' facile, facile come una PlayStation.

Facile come una panda 30.

Facile come affondare il piede, tanto dopo ci pensa l' elettronica, no?

No,
la fisica e' immutabile.... Persino dal Marketing.

microsoft again


PC Welt ha scoperto che alcuni file WAV forniti con windows mediaplayer e che fanno parte del sistema operativo XP creati con una versione COPIATA di SoundForge !!



aprendo con il notepad i .wav presenti in

C:\WINDOWS\Help\Tours\WindowsMediaPlayer\Audio\Wav

si legge benissimo nell'ultima riga:

"LISTB INFOICRD 2000-04-06 IENG Deepz0ne ISF Sound Forge 4.5"

Cioè una versione di SoundForge 4.5 crakkata da Deepz0ne !!!!!!!!!!!!!!


Dopo aver litigato con M$ un mese fa, alla reinstallazione WinXP non voleva saperne di essere originale, ed essermi sentito chiedere al telefono come mai avevo reinstallato da zero, quasi ad insinuare che il mio portatile acer con il suo soft OEM fosse tarocco ho risposto:
"Se non lo sapete voi perche' il Vs OS e' diventato 4GB e non ci sta nella partizione... Cmq puo' venire qui a vedere l'appiccichino sul mio pc..."

Che fortuna aver pagato 200 euri a Bill. Ci si sente clienti importanti.


In compenso Bill, o i suoi fornitori diretti, van giu' di crack. Gia' i programmi costano troppo: vorrai mica comprarli?


PS
non e'' che trovo divertente segare una determinata azienda, ma ce ne sono 3 o 4 che se le vanno a cercare. Questa poi, sembra che sia l' antitesi della classica seria e tosta azienda americana.