l'itaGlia, e' meglio?
Atterrare in aeroporto e' un biglietto da visita.
Ecco perche', anche paesi non ricchissimi, fanno dell’aeroporto un luogo brillante e sfarzoso con forme artistiche e ripiene di negozi di alto livello.
Gucci, YSL, cibo di qualita', e vari tipi di comfort.
Il luogo e' spesso un architettura da lunapark con una pulizia scintillante.
Un
"ecco cosa sappiamo fare"
o un
"guardate come siamo bravi"
Senza arrivare a opere faraoniche come Seul, anche se atterrate per uno scalo in piena notte in un terminal alla fine del mondo e' WoW, la tendenza e' quella, di fatto e' raro non rimanere incantati dallo sfarzo.
In itaGlia
"non ci stanno i sordi dotto' per il nodde, ce sevvono per i camminatò"
e cosi' gli aeroporti lombardi sono una barzelletta.
Tutte le volte che arrivo in italia, atterrando a malpensa, l'aeroporto espanso da Prodi probabilmente per prendere le bustarelle delle lottizzazioni della seconda pista di linate (si, danni miliardari annuali per costruire palazzi sopra la prevista 2da pista!), mi sembra di atterrare in qualche ameno paese comunista fuori mano, sembra un pochino l'aeroporto di Istanbul nel 1998 circa con i russi che portavano sottobraccio di tutto, dallo scarico completo di un'auto (un bagaglio a mano di 2.5m) alle borse con ogni necessita', dal cibo, ai vestiti alle pellicce occidentali che fuoriuscivano da incontinenti, ENORMI, borsoni.
La differenza e' che Istambul era piu' sgarruppato, con le carte d'imbarco scritte a mano, ma era piu' pulito di malpensa (oggi, mi pare di aver capito che e' chiuso, avranno avuto un Prodi).
Malpensa quello che vedi appena atterrato e' la coda infinita ai 2 bagni, quello prima dei bagagli (evidentemente l'esperto sapientemente in coda per evitare la trappola finale) e quello dove ci sono i tappeti mobili per le valigie, ove, 29+6 persone, erano in attesa di pipi' nonostante i pochi voli in arrivo, non avevano neppure ancora acceso uno dei 5 sparabagagli.
Lascio immaginare se arrivassero una decina di voli in contemporanea.
Segno evidente che a malpensa, dopo un volo, dovete farvela addosso, il progettista non ha pensato al fatto che dopo ore di volo uno puo' avere dei bisogni e non ha neppure pensato alla proporzione bagni/aerei (studiato il latino perdendo tempo?).
Se malpensa dovesse avere un traffico normale da aeroporto internazionale e non da aeroportucolo della provincia di Varese probabilmente vedremmo 300 persone in coda, con qualcuno che cede, del resto la popolazione sta invecchiando ed e' meglio liberarsi del carico che fare la fine di Tyco Brahe (la sua morte è stata causata da una vescica scoppiata in quanto si era rifiutato di lasciare il banchetto per pisciare: sarebbe stata una violazione dell'etichetta)
I bagni sono malconci, non solo usurati, ma malconci in tutte le maniere possibili.
Le specchiere con l'argento corroso, come fossero reliquie 700ntesche, il distributore del sapone che non funzionava nelle 2 provate (mi sono dovuto accontentare della semplice acqua), il bofone asciugamani guasto al 50%.
Rientri all'attesa bagagli, dove il popolo italico, mai istruito, si accalca con pestoni come dei selfisti quali sono nei primi 5 metri dei 25 disponibili, come cani randagi davanti ad una bistecca.
Del resto tutti hanno chiaro in mente il messaggio che se non immediatamente presa, nella terra dei ladri, potrebbe essere ghermita da chissa' chi.
Posto poco pulito, ma il peggio deve arrivare.
Esci nella hall, il pavimento e' LERCIO, opaco e con chewing gum neri che leopardizzano il pavimento.
Siamo stanchi dopo oltre 20 ore di viaggio e ci fermiamo a prendere 2 capuccini dal prezzo "glorioso" (5E), il freddo cosmico dei voli ci ha segnato, il cappuccino caldo e' un idea costosa, ma confortevole.
Nei molti tavoli scegliamo l'unico senza tazze o frammenti di cibo, e' comunque lercio e pieno di briciole.
Il cappuccino è decente, ma intorno a 30C, che poi mi devono spiegare come si riesce a fare un cappuccino gelato, forse mettendo la tazza in freezer?
Il posto, oltre ad essere lercio, e' disposto da mensa aziendale operaia, forse per rappresentare l'italia e la sua scarsita', anche l'ordine e' penoso con pop ridicoli da 2m ("ricordati le scarpe antinfortunistiche!") che ammorbano i tavoli.
Mentre sorseggiamo nel lusso di una discarica il capuccino freddo ci viene in soccorso la spiegazione del motivo per cui la hall e' lercia.
Appare dal nulla uno strano convoglio.
L'uomo delle pulizie con una mano trascina stancamente il carrello con detergenti&c, che evita di usare, e con la sinistra spinge, svogliatamente, con un'impugnatura piu' idonea a sollevarlo come cartellone, il mop rasta asciutto, tanto pulito che era da lavarsi mesi fa, tenendolo davanti a se.
L'uomo, forse troppo come qualifica, fa finta di fare un giro, spostando il lercio piu' che pulire, e dopo una 30na di metri passati a fare il trenino a zig zag con mop lercio, "uomo" e carrellino, se ne va via.
La "pulizia" dell'intera hall era evidentemente terminata.
Dopo il passaggio non sembra esserci un miglioramento significativo.
Del resto se l'ultima volta e' stato pulito a fondo 5 anni fa e' normale che sia un aeroporto lercio.
Abbiamo deciso di prendere il treno.
Per ragioni sconosciute il treno non connette direttamente che 2 dei 5 capoluoghi di provincia piu' vicini (e caxxo, sono ad uno sputo!), il pullman uno solo (Milano, il secondo e' stato interrotto a marzo, il terzo ancora prima).
Un biglietto da visita da profondo terzo mondo.
Per un altra ragione sconosciuta il biglietto dal terminal e' SOLO di prima classe, con prezzi congrui ad una prima classe. Non esistono treni in partenza da malpensa che non siano di prima classe!
Solo i veri ricchi prendono il treno, e per fortuna oggi esiste, pur essendo venerdì.
I treni in itialia ci sono solo 4 giorni, il 5to cosi' cosi', il 6sto per meta' bucati e il 7mo ZERO. E' stato deciso dai sindacati, signori monarchici contrari all'aumento di ricchezza operaia.
Del resto vorrai mica far nascere dei ricchi plebei?
Un "pochino" meno e' il trattamento da prima classe: Il treno sembra uscito da un viaggio nel burkina faso (vado ad intuito, mai stato), ma piu' schifoso.
Il primo sedile e' scatarrato durissimo, sul tessuto una roba incrostata di 30cm, il pavimento lercio e tutta la cabina e' in uno stato pietoso.
Il treno e' un Hitachi del 2020, ma sembra roba che ha 40 anni almeno di mancata manutenzione.
Lasciamo perdere il biglietto e la procedura di acquisto che meriterebbe una pagina a se.
Arriviamo al cambio, nuovo biglietto, da operarsi obbligatoriamente con la APPestante piu' insulsa malprogettata e perversa che possiate mai pensare (che dice che non avete pagato anche se non e' vero e che il biglietto non e' attivo anche se lo e').
Sia l'inutile APPestante trenord (che non serve a nulla, alla fine, mi chiedo perche' farla) che il sito di FS danno il treno in partenza al binario 2 e noi lo aspettiamo li.
Ad un certo punto non vedendo il tabellone aggiornarsi chiediamo ad un capotreno se e' in ritardo.
Il treno di medda non e' sul 2, ma sul 2 troncato, segnato in stazione come 7, e parte in meno di 3 minuti ed era gia' fermo li da 10 minuti.
Con 4 valigie e 2 zaini rotoliamo di corsa, per fortuna andavano tutti gli ascensori, roba rara, e lo prendiamo per pochi secondi.
Ovviamente il trattamento e' proporzionale alla classe, e se la prima classe italiana era peggio della tratta Bangkok Ayutthaya (treni centenari consunti e ruggini, con i buchi, ma puliti), la seconda sembra di essere finiti nella discarica.
Finestini incisi
sputate sui sedili
pavimento mai pulito dalla costruzione del treno (sempre un Hitachi quindi 2019-2023) con palta nera che sottolinea il design del pianale.
Sedili divelti
Sedili appiccicosi, come i poggiatesta.
Purtroppo i celli migliorano la visione:
Ora vi faccio una domanda facile.
Siete uno straniero, che sia un inglese, un giappo o altro chissene.
Venite in Italia, atterrate a malpensa, prendete il treno per andare in un qualsiasi capoluogo della zona, cosa pensate:
a) meglio non fare affari con questi incapaci
b) meglio andare in vacanza in Indonesia, almeno non prendo il tetano, al massimo devo stare attento all'acqua
c) che medda! voglio tornare a casa
d) ma dove caxx sono finito?
e) Milano deve essere una citta' ai confini, come Canicattì, meglio andare a fare business altrove, come Colonia.
f)....
Qualunque risposta vogliate dare, dalla a alla zzz, converrete che l'aeroporto, e le sue connessioni, rappresentante la zona produttiva del paese fa ridere i polli ed e' pure una discarica.
Non solo andrebbe rifatto e ingrandito, ma pulito in qualita' oro.
I mezzi collettivi sono una barzelletta triste di 2 ore raccontata da un automa balbuziente.
Non fa ridere e si soffre.
Con queste cose, ogni anno, quanti miliardi di fatturato perdiamo?
Cosi' per ridere.
Italia, un paese zombie che pensa di essere vivo.