martedì, novembre 29, 2022

che palle ste cripto

 


 

Mentre un'altra grossa "banca" schiatta, BlockFi, e per fortuna hanno smesso di dire  "e' fallita la Lehman Brothers delle cripto" per l'ennesima volta, del resto, oltre ad averlo detto per 20 "banche" era stata usata una sola settimana fa per FTX.

 Nel frattempo emergono vere notizie sulla questione FTX e confermano pienamente le mie ipotesi: in un mercato non regolamentato facevano di tutto e di più, perché tanto il limite era la fantasia.

Giusto per ridere un pochino il curatore fallimentare messo a capo di capire cosa e' successo a FTX ha dichiarato diverse cosine che intercalo.

"Mai nella mia carriera ho visto un fallimento così completo dei controlli aziendali e una così completa assenza di informazioni  affidabili come si è verificato qui"

In pratica un vero disastro fatto a cavolo in cui  non ci si riesce neppure a capire cosa esattamente sia successo non essendoci neppure documenti e ruoli.

E stiamo parlando di uno che ha lavorato come curatore di Enron, non uno che non ha mai visto un patatrac pasticciato.

"Dall'integrità dei sistemi compromessa ... alla concentrazione del controllo nelle mani di un gruppo molto ristretto di individui inesperti, non sofisticati e potenzialmente compromessi, questa situazione non ha precedenti". 

In pratica tutti mettevano le mani a caso nel malloppo e lo usavano come gli pareva.
Ma e' la stessa cosa che e' successa negli altri patatrac cripto visti negli anni, no?
In realtà una costante.

"i dipendenti del gruppo FTX hanno inviato richieste di pagamento tramite una piattaforma di 'chat' online in cui un gruppo disparato di supervisori ha approvato gli esborsi rispondendo con emoji personalizzati".

immaginiamo una discussione fra top manager.

-Hei bro, ci compriamo 2 milioni di SOL?
- [doppia carota]!
-ok bro ho capito che posso comprare

 dopo una settimana...

-Cavolo, chi ha comprato i SOL martedì?
-mincxia penso di averli presi io [stupito ]
-Ma chi ti autorizzato?
-non lo so forse Giorgio, ma forse era Franz...
-Ok [pollice su]


Ovviamente da comprare 500 milioni di shit-coin a qualcosa di piu' interessante chiedendo l'autorizzazione su una chat di fattoni che non memorizza neppure il flusso il passo è breve.

-bro posso comprarmi la villa da 2 milioni?
-[fungo, torta, fungo]
-ok!

“So che i fondi aziendali del Gruppo FTX sono stati utilizzati per acquistare case e altri oggetti personali per dipendenti e consulenti.
Capisco che non sembra esserci documentazione per alcune di queste transazioni come prestiti e che alcuni beni immobili sono stati registrati a nome personale di questi dipendenti e consulenti nei registri delle Bahamas."

in pratica se chiedevi un prestito non essendoci una registrazione diveniva un regalo. Ha un senso la decentralizzazione aziendale... :-P

come dice Fortune:

"la dichiarazione di FTX non includeva un elenco dei principali creditori, probabilmente perché la società non ha idea delle proprie passività."

giusto per vedere come e' stato fatto il bilancio di FTX che e' stato pubblicato dal Finacial Times....


come vedete dalle decine di pagine.... OPS, e' un coso di eCCel (il foglio degli incapaci) di 20 righe che non riporta neppure 1/100simo di quello che dovrebbe se fosse un sunto, ma non e' un sunto, e' IL bilancio.
Guardatelo bene perché quello di una bocciofila dei pensionati e' piu' complesso e meno assurdo.

vorrei farvi notare
$ 2,2 miliardi di token "Serum" (una shit che piu' shit non si puo', ne parleremo poi)
$ 0.8 miliardi di token "maps" (un fork di serum)
$ 7,3 milioni di un misterioso asset illiquido chiamato TRUMP LOSE. Immagino sia una spesa per fare vincere Biden, ma non e' un ASSET, e' una spesa... e' anche vero che se chiami asset un bitcoin... tutto lo diviene

Vogliamo parlare  $ 8 miliardi di passività come "Conto fiat@ nascosto"?

Per la cronaca i token crittografici detenuti da FTX come liquidità sono valutati a soli $ 659 milioni rispetto ai $ 5,5 miliardi che il "bilancio" rinvenuto valutava al momento dello stop.
Le altre decine di miliardi non le hanno ancora trovate.
Ripeto: la sola parte che era di proprietà del fondatore "valeva" circa 40 miliardi, di fatto stiamo parlando con tutto il caos di almeno 60-80 miliardi di "valore" .
Oggi parliamo che su 80 miliardi di società collegate in contorta maniera un supermanager della contabilità del disastro e' riuscito a trovare un valore recuperabile di forse 659 milioni dopo 6 mesi dalle valutazioni ipermiliardarie?

Capite che non ha senso?
Neppure quel colossale disastro di rara incompetenza e politica come MPS che ha regalato soldi a spruzzo ai toscani ha fatto robe cosi', ci ha messo 70 anni per disintegrare quella roba e non ha fumato 80 miliardi.

Ma la cosa piu' divertente è che non si è ancora rinvenuta l'anagrafica completa dei clienti.
In soldoni se si dovessero ritrovare delle briciole da restituire ai clienti (qualcuno ipotizza un milione di stolti, in pratica sarebbero di media qualche centesimo) non esiste un anagrafica completa per la quale si puo' fare davvero.
Durante il fallimento si sono presentati 50  creditori non garantiti (essendo non regolamentato sono tutti non garantiti se non sono stipendi di dipendenti...) a piangere sulle spalle dello stato per più di 3 miliardi di dollari, ma e' possibile che la coda aumenti notevolmente.
Del resto lo stato e' cattivo, megli l'universo decentralizzato, tranne quando ci serve che ci siamo fatti la bua:
MA i contratti DeFi sono sicuri, no?
Se sono sicuri e funzionano sempre perché vi serve andare in tribunale sciocchini?

La DeFi evidentemente e' DeFiciente nella GARANZIA, che e' tutto nella finanza. Non hai nessun motivo di pensare che hai la garanzia di rivedere i tuoi soldi, quelli veri.

Altra certezza e' che Alameda, come da me ipotizzato, aveva accesso diretto ai conti di FTX come se fosse FTX stessa.
Un po come dire che la TIM abbia dei terminali di CARIGE in sede e le password del CEO e si faccia dei movimenti fra il conto di TIM e quello di altri clienti, si faccia da se prestiti e mutui, il tutto in perfetta autonomia e senza chiedere noiose autorizzazioni.
Anche in completa anarchia questo non e' fissare regole, è non capire come si gestisce una bocciofila.

 

 


 

Vorrei farvi notare nel frat-time le performance dei due pilastri del mondo cripto che hanno perso il valore del 70% in 12 mesi.
Al di la che in un mercato regolato una serie di tonfi del genere genericamente vogliono dire che il titolo viene considerato fallito: i bond Argentini hanno perso meno.
Il 70% annuo, sia in una direzione che in un'altra, significa una cosa sola: torta di vacca.

Una seconda cosa interessante e' che la maggior parte di shit-coin hanno lo stesso andamento, ulteriore indicazione del fatto che non esiste "un MERCATO", ma solo una tendenza di euro e dollari che entrano ed escono: se entrano sale, se escono scendono.
Non esiste un mercato che scambia VALORE, esistono solo i dollari che se non ne entrano come un fiume in piena vediamo tonfi spettacolari.



ancora piu' interessanti sono queste shit che, che caso!,  ricalcano le prime due e fra loro sono praticamente una fotocopia.
Se avete bazzicato un filo in borsa avete notato che alle volte ci sono depressioni che coinvolgono l'intero mercato, come e' stato per il COVID, ma grafici fotocopia sono abbastanza rari anche all'interno di un settore molto ristretto.
Se prendete anche aziende che fanno la stessa identica roba (es Stellantis e Toyota) ha hanno aeree di appartenenza sovrapponibili nonostante il covid e la guerra non sono esattamente identici, figuriamoci fra cose ufficialmente MOLTO diverse come Solana e Serum

Solana e Serum sono interessanti perché in teoria  FTX doveva averne in precedenza almeno 10 miliardi in $ e alameda qualche miliardo

Ma forse e' il caso di capire come funziona questa roba,  come anche BTC con modalita' diversa, si gestisce il "guadagno" nelle piattaforme.

Stando agli inventori Serum e' stabilissimo, sicura e piena di valore:

SRM è il token di governance di Serum, basato sulla blockchain Solana. È dotato di un supporto cross-chain che consente lo scambio di beni trustless tra diverse blockchain. Serum utilizza un ponte trustless attraverso un validatore.
Serum è stato creato per eliminare le vulnerabilità dell'attuale spazio DeFi, dovute a una decentralizzazione incompleta....

In pratica "yabba dabba", vi risparmio le 4 pagine di queste porcate,  garanzie zero.

In pratica e' un token che usa una chain che non e' esclusiva, ma deve pagare il transito a Solana (o in alternativa a ETH).

Ma quale e' la figata?
Beh che e' una coin gestita da un ente.

Vi ho gia' raccontato che i minatori come bitmain e gli spacciatori come binance in pratica non immettevano i BTC nel mercato ma li accumulavano erogandoli furbescamente ad ondate per ottentere guadagni massimi?

In pratica quei BTC non avevano mai visto il mercato e la scarsità=valore che i coiners raccontavano non era data dal Santo Algoritmo, ma banalmente dagli attori, spacciatori, che centralizzavano in poche società il 90% degli scambi e probabilmente facevano cartello (ennesima cosa vietata in un mercato regolamentato) turbando il mercato (altra cosa vietata).

In pratica la capitalizzazione di mercato delle coin è una balla in quanto almeno il 50% dei coin  BTC non e' mai andato sul mercato, mentre ufficialmente lo è.

Come funziona Serum?
Con Serum hanno voluto portare fino in fondo le assurdità contabili del BTC istituzionalizzandole.
Almeno e' esplicito che vi stanno infilando l'ombrello nel didietro, almeno se non siete coiner che sbavano davanti a frasi come "supercazzola megapixel decentralizzata".

Il produttore del token lo crea dal nulla nella quantità che designa come finale, es 10.161.000.000 pezzi, ne vende una inezia a gonzi valutandola oro (ricordate che l'oro e' il benchmark degli sciocchi), trattenendo il resto.

La "valutazione" iniziale è data dagli scambi circolari fra i wallet del produttore e delle piatteforme amiche che si scambiano i coin già in loro possesso.
Per evitare che sia lampante, chiaramente, usano altre coin e menate (come scambiarsi coin dal numero seriale diverso su diversi wallet) per evitare che sia troppo visibile la circolarità.

Ovviamente gestendo anche il riacquisto essendo circolare la parte circolante rimane esigua fluttuando intorno 200.000 o poco più coin e il resto e' messo come "riserva aurea" delle società amiche che hanno contribuito a creare l'hype (fra cui FTX).

Ma perché FTX o altri hanno in pancia miliardi di $ di questa roba marrone e si prestano a questo faticoso powerup del coin?
Semplice, gli emittenti LI DANNO GRATIS ALLE PIATTAFORME.
Le "banche" ricevono gratis i coin per poter far parte dei circolatori e poterle poi portare al successo: il guadagno vero per le "banche" non e' scambiare coin, sarà, una volta fatte crescere di "valore" vendere lentamente (evitando il deprezzamento) o mantenere in pancia questi coin per poter dire di valere 10 miliardi di $ e valere un qualcosa nel mondo cripto.

Non a caso tutti gli exchange danno regali o features se siete cosi' idioti da portare a casa queste schifezze: se lo fate i loro gettoni gratis magicamente divengono soldi.

Adesso capite come fanno queste società a passare da avere 20$ a miliardi di dollari?

Ricevono in regalo un coin a milioni di pezzi a vaore zero, lo portano a "valere" 5$ con costi zero scambiandoseli fra loro a cifre crescenti fino a quando non arriva il gonzo che ne vuole anche lui perché "il coin e' cresciuto!"
Ma non e' cresciuto, lo scambio avviene sempre fra loro e' solo apparenza o una forma di aggiotaggio (non molto legale).

In pratica non solo la capitalizzazione del coin e la capitalizzazione del circolante sono due entità che non hanno nulla a che vedere fra loro, ma sono decise a tavolino per trapanare il didietro dei gonzi.

Quando vi si dice che la capitalizzazione di Serum e' (sparo un numero a caso) 50miliardi la domanda e' da chiedersi se e'
il valore di scambio degli shit sul mercato,
il valore di scambio degli shit sul mercato sommati al presunto valore di quelli detenuti dalle società collegate,
il valore di scambio degli shit sul mercato sommati al presunto valore di quelli detenuti dalle società collegate e a quelli che sono in pancia al produttore?

Quale dei tre tenuto conto che il circolante e' stato prevalentemente ceduto GRATIS e scambia fra chi lo ha ricevuto gratuitamente?

Se il primo non ha senso, perché vorrebbe dire che stiamo parlando della capitalizzazione parziale, in pratica un valore senza senso. Oltretutto vorrebbe dire che il "valore" medio deve essere compreso anche di quelle in pancia che vagono zero, condannando la valorizzazione a zero.

Idem se valutassimo avere un valore i coin che mai hanno visto la luce, o che hanno fatto un giro giusto per far dimostrazione circolare, ma quanti siano non è dato sapere.

così i nostri coiners arrivano con un altro termine "yabba dabba" simil-finaziario da cerusico di campagna che deve impressionare gli astanti: il fully diluted market cap
Al nome ci avrei aggiunto anche megapixel 4k.

il fully diluted market cap altro non e' che il "valore" di scambio di quello 0.0x% che gira applicato a tutto il monte dei 10.161.000.000 dobloni prodotti e stivati qui e la moltiplicato per i 5 dollari che viene venduto ai gonzi.
Ecco che possiamo dire che il "valore" di SRM e' 50 miliardi di dollari, un valore virtuale di un coin dal valore virtuale (ancora una volta al quadrato) dando cosi' non solo una sensazione di parlare di mercato dei grandi dando fiducia ai gonzi, ma anche di incrementare la dimensioni ufficiali delle "capitalizzazioni" di quella società amiche che risiedono sotto il nome di exchange.

La realtà delle cose e' che quei 50 miliardi non corrispondono ad un valore essendo prodotte da una società che non possiede asset, sono titoli rappresentanti il nulla.
Il "valore" dello scambiato reale, la parte spesa dai gonzi per comprarla, probabilmente e' intorno ai 200milioni, che di fatto sono un inerzia tale per cui basta un nulla per perdere, come si e' visto, da 5$ a 0.24$, il 95%, in un anno.

Ma in realta' non e' stato "perso" e' che non è mai esistito.

Idem il coin MAPS, qualcuno ha calcolato che le quote MAPS di FTX erano  duecento volte  il numero totale di MAPS effettivamente in mano a utenti.
O se preferite lo 0,5% delle "monete" erano in circolazione, l'altro 99.5% era in pancia a FTX.

Se exor dovesse vendere il suo pacchetto di stellantis, in alcune situazioni, il valore delle azioni potrebbe persino crescere. Comunque non perderebbe il 95% del valore, salvo che stia per fallire.

Se lo 0,x% di un coin viene venduto crolla il coin.

Questa cosa ai coiner non e' molto chiara.

Come era la cosa che le cripto non erano centralizzate?
Lo sono molto piu' del mercato azionario.

Non ho mai negato che la chain possa trovare un suo scopo, ma di certo non e' quello dei coin e del mondo cripto attuale.

Ogni giorno, oramai da diversi anni, il mondo cripto ha dimostrato di essere solo un enorme ponzi con societa' come binance, FTX, coinqualcosa che scambiano ponzi spacciandoli per altro e costruendo derivati sui ponzi, di fatto ponzi al quadrato.
Questo ha creati dei miti e delle fiabe, raccontate da migliaia di cantastorie usando lemmi mai compresi, per intortare gli idioti.

I grafici di cui sopra, spesso raccontati con yabba dabba infiniti e promesse di ricchezza, hanno sempre narrato invece una cosa semplice: non ci sono fondamentali.

Quando non ci sono i fondamentali il valore e' ZERO, ovvero se si scambiano dei titoli del valore zero ad una cifra superiore vuol dire che il valore di scambio diviene pseudo-causale, ovvero ha sbalzi da 2 cifre.
Ogni "valore" è lecito.
Conseguenza: una volatilità incredibile.

Forse non è sbagliato a questo punto dire che vendere token è illegale e bisognerebbe sanzionare i fetenti bastardi che li pubblicizzano come Ronaldo.

 

DeFi continua ad essere per DeFicienti e le coin a valere zero come gli NFT (Nervosi Fessi Trapanati).


Adesso sapete come degli studentelli che hanno aperto three arrows o FTX sono passati da avere in tasca 2 soldi a miliardi virtuali.
Fino a che entravano una marea di gonzi (autodefiniti coiner che è un sinonimo) potevano essere convertiti in dollari a piccole quantità, ma quando i gonzi sono rimasti stabili il gioco ha funzionato meno.
FTX e simili hanno continuato a spendere i soldi dei clienti per aumentare la propria visibilità, ricordate i 3 miliardi di sponsorizzazioni annui e i soldi ai politici?, altri soldi per arraffare piattaforme cotte per incrementare i clienti, altri soldi per fare feste e menate.

Tutti questi soldi, decine di miliardi, sono usciti spesso in dollari e sono stati sostituiti nella contabilità da criptocose come FTT, Serum, MAPS... tutta roba che non vale neppure la RAM che sto usando per scrivere questo testo su OO.
Quindi ufficialmente FTX stava su solo perché dicevano di avere i miliardi.
miliardi di roba marrone come  FTT,
miliardi di roba marrone come Serum,
miliardi di roba marrone come MAPS
miliardi di roba marrone, ma con piu' inerzia, come BTC

Che poi, se ci pensate, da un certo punto di vista se possedete di fatto gran parte dei coin è di fatto come se fosse una vostra emissione ne piu' ne meno di FTT.

Quando le cose sono andate meno alla grande, perché alla fine magari devi ridare un po di soldi a qualcuno, hai ceduto i BTC che nel farlo sono caduti (e il tuo futuro si e' fregato) poi ha usato i soldi veri come i $, gli Yen dei clienti... ma sono finiti presto.

A quel punto ufficialmente il bilancio era a posto sulla cripto-carta, ma in realtà il 90% era fatto da quello che in finanza e' un artificio contabile, un invenzione, e il tuoi residui non erano 30 miliardi, erano 600 milioni.
Ecco perché sono bastati 200 milioni per par collassare FTT e tirarsi dietro FTX.

Non e' stata, come qualcuno ha detto, una corsa agli sportelli, dannosa da far fallire certo, ma una banca generalmente quei soldi li ha anche se magari vincolati.
In FTX quei soldi non li aveva da tempo, la corsa agli sportelli non avrebbe potuto neppure iniziare.

Ecco perché le cripto-banche non pubblicano i bilanci completi (vero binance?).
Se uno leggesse quella roba gli verrebbero i capelli verdi.

Ma tanto al coiner tutta sta roba non gli interessa, alla fine e' roba vecchia, tanto i coin sono sicuri e fighi e non hanno bisogno dello stato.
Salvo andare a piangere in tribunale perché non sanno piu' dove sono finiti i loro soldi.

qui nella squadra sportiva sono finiti i tuoi soldi coiner analfabeta!

nei coin non ci sono fondi, e' solo un rigo in un database che non garantisce nulla.





lunedì, novembre 28, 2022

Guerra ucraina

 



Come avete visto non parlo della guerra, in genere mi fa schifo perché indica una incapacità dell'uomo di essere meglio di una scimmia.

detto questo vorrei condividere dei collaterali.

La Russia fino a 2 anni fa si sapeva essere una nazione scrausa e poco evoluta, ma si dava per scontato che fosse un gigante come potenza militare:

Razzi ICBM (lungo raggio), una trentina di modelli solo di quelli.
Aerei da caccia fenomenali
Aerei da trasporto incredibili
Razzi a corto raggio favolosi
Carri armati in quantita' industriali e persino enormi
Esercito enorme e incazzoso
eccetera.

Ora viene fuori che i razzi russi sono prodotti con componenti americane (che fa un pochino ridere se nella narrativa era il tuo cattivo) ed europee.
In pratica se non vinci la guerra in 3 mesi non puoi sostituirli.

I tank a perdita d'occhio viene fuori che sono praticamente dei depositi di rottami, molti che non vengono accesi da anni e non aggiornati da eoni.

L'industria bellica dopo una prima partenza rallenta per... la mancanza di componenti europee e occidentali, e nonostante triangolazioni e furbetterie con i cinesi ha fatto si che lanciassero costosi missili a lungo raggio,  in un caso pure vantandosi, dove bastavano banali missili da pochi Km o un bombardamento aereo classico.

E dove è la potentissima superiorità aerea fatta dai poderosi Sukhoy e dai Mig?

E i poderosi bombardieri come il Tupolev Tu-160 (che sembrerebbe notevole sulla carta)?

Boh, non si sono visti.
Stimo parlando di mezzi che dovrebbero arrivare a mach 3, come dire 5 secondi circa fra il confine e Kiev.

Tanto era arretrata l’industria russa che si sono riforniti di bombe volanti GPS dall'Iran, non certo un luogo di elevata tecnologia, ovviamente prodotte con componenti occidentali nella parti essenziali.

Stanno facendo una figura di merda contro l'Ucraina, che certo, ora riceve armi dall'estero, ma ricordiamo che i primi mesi era sola.
L'ucraina, 58ttesimo paese per PIL, praticamente degli straccioni, di cui nessuno sapeva un piffero, si e' opposta a quello che si raccontava essere il secondo esercito del mondo.

Quello che non in molti sanno e' che oltre a gas, petrolio e poco altro di bassa tecnologia come i furgoni X5, la Russia ha come export un florido mercato di armi.
Per esempio i suoi caccia equipaggiano a migliaia molte nazioni,  (Polonia, India, cina, Korea del nord, Ciad, Algeria, Iraq...) a colpi di 30 milioni cadauno piu' manutenzione (triplicate almeno quella cifra) son soldi.
Aggiungete i missili compatibili con e avrete una bella rendita pluridecennale.
Piu', ovviamente, cannoni, fucili, missili e piu' ne ha piu' ne metta.

In pratica anche se ora la Russia vincesse la guerra e si appropriasse dell'Ucraina diverrebbe comunque lo zimbello del pianeta.
Altro che grande esercito da temere.
Altro che armi sofisticate da poter rivendere, anche se lo sono non e' stata una bella pubblicità.

Con la guerra la Russia si e' trasformata in un signor nessuno.

Si, certo, ha l'atomica, ma sappiamo tutti che il giorno dopo che usi quell'affare non ti fai molti amici.
Rischi che per evitare un escalation l'ONU decida che il diritto di veto potrebbe non valer più un tubo perché inibisce lo scopo principe.

Il secondo problema, in questi casi, e' che quando scompare una Russia come potenza della zona qualcuno prende il suo posto, e questo qualcuno potrebbe essere la Cina e, sospetto, non sarebbe bello.
Oppure in russia  potrebbe arrivare qualcosa peggio di Putin, del resto a breve arriverà un bel contraccolpo all'economia russa.
Come insegna la poLLitica più il popolo soffre più succedono cose brutte che possono andare da idioti come i grillini a "figure forti" che fanno gradi danni

Altro bizzarro fenomeno di questa guerra sono stati i droni.

Fin da piccolino mi sono sempre chiesto perché nei carri armati dovessero esserci dentro delle persone, del resto e' concettualmente semplice farne uno telecomandato, certo all'epoca vi era il problema che le telecamere e la trasmissione erano quello che erano, del resto una videocamera era ancora una valvola, ma con il fatto di poter imbarcare più roba o essere piu' piccolo vuol dire poter essere migliore sotto altri aspetti.

Quando ho visto il primo drone statunitense in volo mi e' sembrato esageratamente complicato.
Certo l'idea di fondo è di costruire un aereo che è il più simile ad uno "umano" e connesso a migliaia di Km con scambi dati favolosi: una prefigurazione di un F-35 senza a bordo nessuno.

Ma spesso ci si dimentica che gli uomini sono deboli gelatine e non serve chissà quale tecnologia aliena per accoppare un umano e una bomba in una centrale telefonica non serve che sia particolarmente potente per strappare dei cavi e sfasciare dei computer.

Cosa che in Iran hanno capito benissimo.


si prende un aeromodello
Si prende un motore da motocicletta da 40CV (al momento e' un motore 100CV da parapendio da 20KE perché in Iran non sanno fare alcune cose come un cambio o una slitta)
Si prende una scheda cinese da tavoletta con un CPU e poco altro
Si prende un GPS  (o glonass) 

In pratica sono 5-7000E di ciarpame se fatto industrialmente, più la parte che fa boom.

Giusto per capire l’entità, ci sono proiettili di cannone che costano molto di piu'.

Questo e' un cambio di paradigma, stiamo parlando di una bomba autonoma che va da sola dove deve andare e che, con poche modifiche, potrebbe seguire un bersaglio o venir diretta da truppe sul posto, al prezzo di 4 soldi rendendo di fatto inutili i carri armati, i missili ed altro.

Certo che ci sono sistemi d'arma (COSTOSI) che possono abbattere queste cose tutto sommato lente, ma ricordiamoci che con il prezzo di un singolo tank si possono mandare circa 1000 di questi cosi su di un bersaglio.
E quando ne arrivano un paio di centinaia tutti assieme ti voglio vedere se sul luogo hai sistemi difensivi in grado di abbattere questi cosi di plastica che sui radar appaiono appena, se hai centinaia costosi missili in grado di intercettarli, oppure, se hai diversi CIWS (es Phalanx) che, ricordiamo, finiscono le munizioni in 30 secondi circa sparando 4000 colpi al minuto (sempre che riescano ad agganciare un affare cosi' piccolo durante il tuffo finale).

Puoi radere al suolo una citta' con il prezzo di un singolo cingolato da remoto e senza neppure rischiare un uomo. 
Se permettete sono piuttosto idonei.

E' possibile che nei prossimi anni la guerra cambiera' e non e' detto che sia in meglio o meglio.
In pratica le nazioni piu' in grado di fare manifattura completa diverranno molto importanti, come la Cina, mentre nazioni che non riescono ad avere un industria veloce conteranno come il 2 di picche.


giovedì, novembre 24, 2022

Auto elettriche

 


Le auto elettriche cominciano ad aver un certo successo e cominciano le prime conseguenze.
Non dite che non e' una cosa di cui non avevo detto  10 anni fa, come del resto in alcune aree se ne stanno evidenziando altre... e la peggiori conseguenze debbono ancora arrivare.

Stiamo parlando che solo il 10% del venduto EU circa e' elettrico, mondialmente uno sputo (ci sono cifre contrastanti, ma e' intorno al 3-4%)
Questo vuol dire che, grossomodo, se un auto in EU ha una durata di 13-14 anni se la percentuale fosse stabile da almeno 5 anni ( e non lo e') le auto elettriche in EU sarebbe sotto il 3% e stiamo parlando del luogo con piu' elettrificazione del pianeta.

Eppure se meno dell'1% delle auto mondiali sono passate all'elettrico, ci sono gia' problemi inenarrabili con tutti i metalli e terre rare coinvolti: rame, nikel, litio, cobalto eccetera



" Se prendi quelle previsioni sulla domanda o sulle vendite, allora non potremo mai espandere l'offerta di litio abbastanza velocemente da recuperare il gap. Non vediamo alcuna situazione in cui ci sarà abbastanza litio per soddisfare tutte le richieste previste della domanda"
al Financial Times Paul Graves, amministratore delegato di Livent, un fornitore di Tesla, General Motors e BMW.


"I prezzi del litio sono aumentati di 10 volte in poco meno di due anni con il decollo delle vendite di auto elettriche" (financial times) 

Tesla ha cercato di comprare il  20% di Glencore (uno che compra e vende minerali e uno dei piu' grandi "riciclatore cdi batterie" e possiede direttamente miniere di cobalto, nickel e rame), ma e' andata malissimo, del resto tutti vogliono una fetta di quello che e' impossibile da avere.

Ricordiamo che il rendimento di un motore elettrico e' sostanzialmente la quantita' di rame e ferro che contiene.


La brutalità con cui il cambiamento viene imposto a questo settore è un eufemismo. È completamente dall'alto verso il basso e completamente brutale

Come proteggiamo la libertà di mobilità per le classi medie che potrebbero non essere in grado di permettersi di acquistare BEV [veicoli elettrici a batteria] da 35.000 euro dove oggi per lo stesso prodotto convenzionale lo pagano la metà?

ha detto Tavares   al Future of the Car Summit del FT.
Del resto era la stessa cosa detta precedentemente e che avevo gia' riportato e commentato.

Insomma una clio con una autonomia pessima costa 35K.

" Le case automobilistiche.... dipendono ancora fortemente dai minerali lavorati in Cina e temono di perdere clienti per qualsiasi veicolo  reso più economico di $ 7.500 dal governo degli Stati Uniti. [per i veicoli USA]
Sebbene le case automobilistiche abbiano inizialmente accolto con favore la nuova legge, le aziende e i loro gruppi commerciali hanno spinto per un allentamento delle regole su ciò che conta come azienda di proprietà cinese, con alcuni che sostengono che una piccola quantità di contenuti cinesi continui ad essere consentita."
(sempre FT)

"Poiché il nostro settore lavora per localizzare la nostra catena di approvvigionamento, sono necessarie chiarezza e indicazioni su ciò che costituirebbe un "entità straniera di interesse" per garantire che le joint venture nell'estrazione, lavorazione o riciclaggio di minerali critici non causino l'esclusione automatica dei veicoli [dagli incentivi di  7500$ NdR]. E' essenziale una guida chiara sull'ambito della proprietà”, Christopher Smith, Chief Government Affairs Officer di Ford. 

Dal film, siamo nelle pesti e vogliamo il rame e il litio. 

Qualcuno sta parlando della fine della democratizzazione dell'auto giunta con la Ford T e il fordismo: tutti i costruttori stanno sfoltendo le auto di basso prezzo come mercedes che ha ceduto il marchio Smart ai cinesi di Geely mentre Opel, che è marchio Stellantis,  ha cessato la produzione dei modelli Karl e Adam.

Del resto sotto i 15KE, che non e' una cifra irrisoria, fino a 5-6 anni fa ci compravi auto decorose, oggi puoi comprare l'apecar Picanto, la tristezza e vecchiume della Panda o la basicità soviet della Sandero.

L'usato sulle medie sta schizzando a prezzi del nuovo e vi e' un fermento mai visto da decenni.

Del resto anche le nuove piattaforme elettriche le deve pagare qualcuno e questo qualcuno è il consumatore.


Infine una nota di colore:
Per via della maggior potenza disponibile o per finti autopilot non e' molto chiaro, le auto elettriche fanno piu' incidenti, quasi il 40% in piu' (fonte AXA).
Immagino che i SUV elettrici siano al doppio secco.


martedì, novembre 22, 2022

Chittagong

 


 

Ultimamente, visto che molti non lo sanno, vado di banalità e oggi vi porto nella ridente cittadina di Chittagong.

come recitano le guide:
Chittagong rappresenta il 12% del PIL del Bangladesh, compreso il 40% della produzione industriale, l'80% del commercio internazionale e il 50% delle entrate fiscali

 Chittagong fino a pochi anni fa non era cosi' "florida" e, salvo il boost dato della WW2 in cui era porto di guerra, ovvero infrastrutturato dagli alleati, subiva la concorrenza di altri porti bangladesi.

Ancora uno stop nel 1971 per via delle guerre.

Ma come fa la ridente cittadina ad essere meta' della produzione valoriale nazionale del Bangladesh?
Oltretutto fonti davano fin agli anni 70 di una popolazione importante, 300Kab, ma sicuramente non i 4-.5-5.5M odierni (secondo molti manco sanno in quanti sono) da megalopoli e non con quel valore.


 Come vedete Chittagong è in una zona poco centrale del Bangladesh e come tale un pochino snobbato dall'amministrazione centrale che preferiva concentrare i propri incentivi su altri porti logisticamente piu' interessanti.

Qualcuno potrebbe pensare che la zona faccia business con il turismo, del resto ha delle ENORMI spiagge di sabbia per le quali  un operatore turistico italiano potrebbe uccidere la madre: davanti alla ridente cittadina transita un nastro lungo 50Km di spiaggia esclusivamente sabbiosa larga fino a 2km.
Noi in Italia non abbiamo sole, spiaggia e mare, ci sono luoghi straordinari al mondo e non sono le spiaggette incastrate fra le case abusive.

 

ma con il turismo, al di la di quello che crede il politico di turno, se non fai rete non ci campi neppure nel 3zo mondo (in occidente non e' una risorsa interessante) e comunque il Bangladesh non ci e' mai arrivato, del resto per fare turismo sei in competizione con ben altri stati.

Ovviamente spiagge enormi sono sintomo di depositi alluvionali, ovvero fondi bassi che, se non ci stai attento, puoi incagliarti

Nel 1960 circa, dopo del maltempo, una nave (nelle varie fonti cambiano il nome) nel cercare di infilarsi in porto, manovrando male, finì di gran carriera sui bassi fondali della zona e rimase bloccata.
Non poteva o non conveniva essere rimorchiata e quindi rimase lì, per diversi anni.
Nel 1965, la Chittagong Steel House, un rottamaio, acquistò la nave per pochi soldi e la sezionò per recuperarne i materiali.

La questione e' che dopo la guerra di liberazione una seconda nave, Pakistana, rimase danneggiata e rimorchiata verso il porto e, beh, la lasciarono li incagliata nel 71.
Un secondo rottamificio,  Karnafully Metal Works Ltd, fece un offerta per il rottame nel 1974 e guadagnò parecchi soldi.

A qualcuno venne un'idea....


Bisogna sapere che la durata delle navi  oggi non e' elevatissima.
L’età media delle navi come media mondiale di 14 anni.
Navi enormi, con carichi elevati, vanno incontro a flessioni enormi causando stanchezza del materiale.
Ogni tanto ci sono cargo che si spezzano letteralmente in 2.
Anche le riparazioni non sono semplici, gli enormi motori sono montati prima di finire la costruzione ed è praticamente impossibile sostituirli.
Questo fa si che l’età di una nave e' raramente possibile mandarla oltre i 40-50 anni.

La domanda che dovrebbe venirvi ora e': che cappero ci azzeccano 40 anni con miseri 14?

la cosa e' semplice: costi, RICHIESTE e normative.
Da un lato i motori e le forme di scafo cambiano, come cambiano le esigenze.
Oggi si preferiscono cargo MOLTO piu' veloci, dei razzi supermotorizzati!
Perché il telefonino cinese di Apple DEVE arrivare subito nei negozi.
Perché se comprate da aliexpress non volete aspettare 6 lunghi mesi.
Perché...
Insomma avete voluto dei razzi che consumano e inquinano a tuono, ma arrivano prima.
Le navi vecchie?
Le navi vecchie si buttano, non sono piu' adeguate.

Poi con questi razzi si e' pensato che poteva essere furbo non passare dalle chiuse come panama&c e abbiamo le post-panamax, affari enormi e veloci. (poi ci sono anche quelle adeguate alle nuove chiuse di panama e tante altre cose, ma è un discorso lungo)
Le vecchie panamax? Le navi vecchie si buttano, non sono più adeguate.

Poi ci sono le normative geometriche per i porti automatizzati come carico e scarico, che non sempre e' conveniente adeguare, meglio buttare.

E non parliamo delle normative anti inquinamento, fra tipologie di carburanti ed emissioni e adesso si vorrebbe addirittura far spegnere i motori in porto: non si puo' certo cambiare un motore come su di un'auto

lo vedete che e' grossino un 12 cilindri, 3 piani di metallo.

Cosa si fa? Si butta tutto.

Anche le assicurazioni ci si mettono, una nave che trasporta carburanti con piu' di 20 anni sul groppone raramente si ha tanta voglia di assicurarla con i costi accessori possibili (sversamenti) e multazze connessi.

Si parla di buttare centinaia di navi all'anno, soprattutto di recente (sarebbe da chiedere se i legislatori della parte "inquinamento" hanno fatto 2 conti sul fatto se valga la pena).

Demolire una nave e' una questione costosa, si tratta di gestire un operazione complessa con dimensioni enormi e gestioni incredibili per contenere la dispersioni di carburanti e olii.
Solo il flauto del common rail puo' contenere il pieno di svariate auto.

Se da una pare abbiamo un mercato che e' spinto da verdosky, consumatori e assicurazioni a cambiare navi, dall'altro abbiamo una popolazione che abitando dove si hanno lavoratori unskilled e normative permissive che ha voglia di  prendersi il metallo delle navi che e' di alta qualità e costoso.

 A qualcuno venne l'idea di unire domanda e offerta. 

Cosi' come sport qualcuno cominciò a vendere navi, spesso perfettamente funzionanti, e lanciarle a piena velocità sulla sabbia dove una marea di persone avrebbero iniziato a sbocconcellare quella nave.
Poi due
successivamente 3
Ed infine pare che siano 45 contemporaneamente, si parla di 250 navi all'anno che vengono smantellate da 250.000 persone.
Le cifre ufficiali parlano solo di 30.000 persone, ma vedrete che e' una cifra circoscritta forse a quelli presenti SULLE navi.

iniziano dal mobilio


e poi sbocconcellando  




facendo cadere un affare grande come un aeroplano sulla spiaggia dove viene trascinato a mano


 

 

 e poi smontato con la fiamma ossidrica, con mazze, con tronchesi...

viene ridotto a dimensioni maneggiabili e trasportato sui camion dove andrà in fonderia.


idem con i carburanti che si trovano ancora nei serbatoi, ricordiamo che l'IFO e' abbastanza denso  a 20C tanto le linee di alimentazione, tubazioni e common rail compreso, sono riscaldate, alcune volte persino con vapore.

si riempiono i bidoni e si lanciano dal cadavere


e si portano a venderli come carburante zozzone.


Tutto viene riciclato alla garibaldina, pure una cifra intorno alle 7 tonnellate di amianto annui, che viene poi venduto illegalmente nei mercati locali. Perché l'amianto fa il suo porco lavoro benissimo... oltre ad avere qualche problemino
Lascio solo immaginare il "problemino"

ovviamente questo tipo di smontaggio con pareti di metallo che cadono senza controllo, fiamme ossidriche che aprono cunicoli per poter far cadere la fetta di metallo  in luoghi pieni di idrocarburi, il lavoro pesante operato da scalzi, l'accesso alla sanità non certo da primo mondo, causa esplosioni, incendi, morti e feriti.


non esiste, come e' ovvio, una stima precisa


Si parla di cifre che oscillano fra il morto al mese e quello al giorno di media.
Io direi verso il secondo, del resto non stiamo parlando di un luogo dove i lavoratori sono registrati, dubito persino che posseggano tutti una carta d'identità.
I feriti saranno decine al giorno
La misura antinfortunistica massima e' un paio si sandali aperti e, se saldi, un paio di guanti e un vetrino, ma la media e' al massimo una camicia.

 


Del resto basta non contare come morto quello che dopo essersi spappolato un piede gli va in cancrena e crepa fuori dal cantiere per abbassare la stima, no?
Si calcola solo quello spiattellato come un cartoon.
Altro dato ufficiale che descrive come la morte incombe e' che nello smontaggio il 40% del totale dei lavoratori del settore (tacendo sui bambini che sono mandati nei cunicoli) ha un'età compresa tra i 18 e i 22 anni, solo l'1% dei lavoratori ha un'età compresa tra i 46 e i 60 anni.
La domanda sarebbe: cosa succede dopo i 22 anni e come si fa a non raggiungere i 40 anni... se non si e' morti o gravemente feriti?

 


 Del resto smantellare una grande nave del genere in sicurezza costa, secondo stime, oltre 5 milioni di euro in piu' che lanciarla  in Bangladesh, ma sono stime che partono da navi già "pronte" alla demolizione, probabilmente sono assai di piu'.


si, si vedono anche su Gmaps

ormai la sabbia e' color nafta.

PERO' I VERDI TOLGONO LE CANNUCCE DI PLASTICA in Italia... ma lasciano una miliardata di gioppini

Io non so che  razza di vantaggio ci sia a mettere le cannucce di carta che si incollano alle labbra strappando le carni, magari succhiando con la carta una cola da un contenitore plastico, ma qui siamo su di un altro livello.

Inoltre non e' solo il Bangladesh, che oltretutto ha esteso questa "industria" anche ad un altro porto, demolendo il 50% circa del mercato, ma stiamo parlando di diverse nazioni che operano in regimi simili raggiungendo l'80%.

Alcuni stati occidentali hanno messo stupide multe per chi si sbarazza di una nave male, ma, come al solito, il bastone all'italiana non serve ad un ciuffolo: si vende ad una società di trasporto del terzo mondo che batte una bandiera diversa e si va a smaltire con quella bandiera...

Quando si rompe il caspita con "facciamo i sacchetti della spesa riciclabili!" o castronerie come le euro 7 (al massimo era piu' logico fare delle E4 vere anche per il gasolio e magari dare dei limiti di drag aerodinamico e di peso) ricordiamo che la Turchia, che e' poco meglio delle foto di cui sopra, è nel mediterraneo e il demolitore è a 200Km da quelle isole greche che tanto piacciono agli italici e nella stessa tinozza dell'Italia (forte consumatore di pesce).

 La Turchia e' diventata una delle fabbriche europee, uno dei piu' grandi importatori di ferro del pianeta, del resto una bella fetta delle lavatrici e lavastoviglie europee vengono prodotte da un paio di aziende e poi ribrandezzate con 2 adesivi e un display colorato oltre che con i marchi indigeni come Beko
Giusto per capire che e' fame di metallo, Beko come BRAND in Italia ha raggiunto in Italia una quota del 10% del mercato e in Europa è il secondo brand di elettrodomestici per volume, ma aggiungendo i rebrand...

e ho parlato solo di lavatrici&c per semplificare...
(ovviamente l'enorme produzione nulla puo' contro un debito pubblico devastante e lavori unskilled tanto amati a sinistra, lavorare con il sudore non è avere un buon lavoro)

Il fatto che e' giusto partire dalle piccole cose per migliorare il pianeta, ma fare campagne isteriche sulle cannucce o su "soluzioni" che possono addirittura incrementare l'inquinamento come i tappi di bottiglia, lanciano falsi messaggi perché si da per risolto il problema.

Oggi le catene globali del valore sono tali che la lavatrice che avete in casa ci sono buone probabilità che sia prodotta parzialmente da quel ferro, che la verniciatura sia fatta in maniera inquinante, che il telefonino che avete in mano inquina i fiumi.

Forse e' il momento di fermare con 2 sberle tutto il comico mondo "verde" e cominciare a fare domande su quello che si vuole veramente.

Volete un mondo dove si pensi all'ecologia o volete un mondo che e' quello comodo?

Anche se so perfettamente che alla maggior pare delle persone (il 99%?), sebbene dicano cose diverse davanti al beverino in centro (magari in ZTL di cui hanno il bollino), sta benone questo status quo di inquinamento a manella e trova giusto che il poveraccio si tira sui piedi lastre di acciaio da 200T: basta che il telefonino costi poco.

Questo modo di fare ecologia ha spostato l'inquinamento dalle zone "occidentali" ad altrove senza diminuirlo mai.
Per poi dare la colpa, visto che non si poteva dire che si era solo peggiorato l'inquinamento nonostante le norme rompicaxxo, perfino agli oggetti e materiali.

Le persone, soprattutto santissimi cittadini occidentali (bisogna santificare sempre qualcuno), mai hanno colpa.

Quando si parla di ecologia nel 90% dei casi e' una sonora presa per il rame.

Per chi vuole vedere altre foto della ridente cittadina


venerdì, novembre 18, 2022

lira euro e nadef

 Ho appena litigato con un gruppo di liristi.


Purtroppo ancora oggi esistono idioti, altro termine non è consentito essendo o poveri di mente o affabulatori che cercano di convincere incapaci (che è peggio),  che narrano epiche gesta della ns povera moneta scrausa.
La cosa divertente e' quando intonano la litania del “si stava meglio” persone che all'epoca erano ancora fuori dal mercato del lavoro.

L'epoca dorata, gli happy days, non sono solo caratteristica della specie, ma particolarmente radicati in paesi senza cultura e con poche prospettive future che, non potendo SPERARE in un FUTURO, guardano indietro ad un passato radioso che ALTRI (mai e' colpa del narrante) avrebbero rubato portandoci in un presente non radioso come sognato.

Inoltre e' innegabile una discesa negli inferi della crescita economica dal 90 circa.

Al di la delle poche e piccole eccellenze, alcune spacciate per eccellenze ma fallaci bidoni come ALFA o persino MIVAR (quando son poche o piccole eccellenze si santifica di tutto, e tutto fa brodo, basta che sia italiano), per nascondere a se stessi che l'Italia e' un paese arretrato.

La “forza” dell'italietta, se così si puo' dire, era quella di essere praticamente la Cina d'Europa.
Nei gloriosi anni che furono, mentre iniziava a galoppare il debito che doveva servire come boost dell'economia, il nostro paesello ignorante viveva di piccole fabbriche che, sostanzialmente, erano produttori di particolari quando non terzisti.

Il problema è che quel mondo e' piano piano cambiato.
Prima abbiamo avuto l'ascesa di nazioni vicine come la Spagna.
I famosi cugini straccioni, bello dare degli straccioni a qualcuno piu' straccione di te quando sei in basso. La soddisfazione della pochezza.

Pero' se guardiamo i dati, molte nazioni come la Spagna si sono evolute, praticamente "rubandoci" lavoro,  poi sono arrivate nazioni come la Polonia.
L’Italia in ha perso come conseguenza la fascia bassa dei maneggioni, quella dei “lavurat” che tenevano su l'economia.
Poi sono arrivate cosine come la Cina nel WTO (2001, ma in realtà prima) e mazzata nei denti, perché vicina, la Turchia.
La Turchia (ma non solo) e' l’Italia anni 70, svalutazione a nastro che crea povertà, poche aziende di cose low cost o ad alta intensità di lavoro e un debito pubblico che ormai è finanza avanzata per disperati.

-Il “lavurat” italiano e' stato ucciso da tutta questa concorrenza.

-Il “lavurat” e' un componente essenziale dell'economia italiana, è il mito della Lombardia e del veneto, ma ne trovate ovunque.

-Il “lavurat” nasce generamene come operaio in un azienda terzista e capisce che puo' rubare agevolmente una fetta di torta al capo attraverso il semplice e duro lavoro: si mette in proprio con 5 torni, assume 3 dipendenti e passa 12 ore chino sui macchinari usandone anche 4 alla volta.
Qualche volta diventa terzista di terzisti come l'ex-capo.
Perché l’importante è lavorare tanto.

-Il “lavurat” si ammazza di lavoro come un asino, pensa che siccome lui e' bravo a tornire gli spetta un posto nel mondo e poi, è uno che si impegna.
Ovviamente ruba il lavoro al suo ex-capo, che ormai avendo 45 anni e torni vecchi non riesce ad avere i suoi ritmi e quindi ha prezzi piu' bassi.
Perché l’importante è lavorare tanto tante ore, più di altri.

-Il “lavurat” normalmente non innova tanto, al massimo, se ha fortuna, fa il capannone piu' grosso  da lasciare ai figli che continueranno a fare esattamente il lavoro del genitore.
Perché l’importante è lavorare tanto.

Fare rete, istruirsi, fare aziende vere?
no.

Risultato?
Il primo che fa le stesse cose del lavurat in maniera meno artigianale, con costi più bassi o un pochino meno di tasse sparge il suo sangue a fiumi.

Quando hai 5milioni di imprese che contengono 17 milioni di lavoratori non stiamo parlando di aziende, stiamo parlando di gente che ha 3 o 4 dipendenti e si arrabatta.
Non e' imprenditoria, e' artigianato.
Che tipo di investimenti puo' fare in ricerca o analisi di mercato uno che non riesce a pagare 4 dipendenti?

Le imprese sotto ai 10 addetti cubano infatti il 45% degli occupati, contro il 30% della Francia, il 19% della Germania ed il 29% dell’UE28.

In pratica: Meta' della forza lavoro italiana lavora in aziende che nel 90% dei casi sono destinate alla chiusura appena arriva un concorrente strutturato.

Del resto se, come abbiamo visto nei post sulla scuola, il 50% della forza lavoro e' "terza media" che caspita vuoi fargli fare che un turco o un tunisino non siano in grado di fare?

Ecco che mentre l'azienda Italia affonda arriva l'euro e i poco svegli vedono le prospettive restringersi e, avendo un raffronto diretto con l'EU si sentono poveri: a chi dare la colpa?
Al fatto di aver votato una massa di incapaci che urlavano "piu' soldi per tutti"?
Al fatto di aver pensato solo al posto fisso?
Al fatto di non aver studiato?
Al fatto di aver speso per la santissima casa e non per il futuro?
Al fatto...
No, MAI.
Il problema e' dell'euro.

Cosi' per giustificarsi inventano fandonie. 

La primissima fandonia e' "con l'euro tutto costa di più"

Mi dispiace per questa castroneria immane, ci sono studi condotti in vari ambiti e con misurazioni puntuali che dicono TUTTI che i prezzi non sono aumentati se non in media con il periodo antecedente. Anzi, poi hanno smesso di crescere come in precedenza.
I casi sono
a) la gente ha scoperto che se si guarda cosa si spende in cazzate, obbligati dal "cambio", si deve trovare una giustificazione ai soldi che si sono spesi. Che poi e' la teoria della dieta: funzionano bene quelle che ti fanno notare quanto caspita mangi.
b) le persone sono una massa di imbecilli che a forza di sentire riportare una castroneria poi alla fine ci credono e manco sanno gestire il loro bilancio familiare.
c) compravano la roBBa dall'amico in nero che nel frattempo non poteva più frodare come prima per un irrigidimento della politica monetaria.

Quando poi dimostri che tutte le ricerche dicono che e' una bugia ecco che negli anni sono nate nuove bugie per la distrazione di massa.

La prima e' che l'inflazione ci faceva esportare e questo ci faceva crescere, mentre oggi niente crescita.
E' vero, all'incirca nel 1990-2000 l’Italia ha sostanzialmente smesso di crescere.
Il problema è che era un crescita fatta sulle spalle degli operai (e in questo si vede bene che i sindacati avevano ragione ad incazzarsi, ma avevano torto marcio su come gestirla essendo ignoranti e cafoni ancora oggi).
La cosa funzionava cosi':
Lo stato aveva un tremendo bisogno di soldi, li pagava il 20%, poi siccome non voleva fallire il giorno dopo stampava danari per pagare gli interessi e in pratica la lira perdeva anche il 16%.

Ovviamente il prodotto creato nel lasso di tempo perdeva il 16%, ma il prodotto nuovo no e aumentava di PREZZO, quando poi era parte di una catena del valore estera, aumentava anche del 25%.

Di conseguenza il lavoratore si vedeva decurtato il suo stile di vita e con lotte gli davano l'ennesimo aumento fino, nell’arco di mesi e perfino anni, a recuperare il maltolto statale (fino a che addirittura non fu automatizzato con l’oscenità della scala mobile).

La domanda è chi ha perso valore pagando allo stato il valore mancante (anche in economia non si crea valore dal nulla) a questo gioco al massacro chiamato svalutazione?

In realtà ci sono 3 grandi perdenti:
1) i lavoratori dipendenti che fra la caduta e il recupero del valore hanno sostanzialmente pagato una tassa occulta che e' arrivata ad 1/5 dello stipendio annuale, se non ti facevano in tempi brevi un aumento ma in 2 anni perdevi oltre il 10% della busta paga.
2) Gli imprenditori che fra il recupero del listino e la perdita del valore, con l'aggravante dell'investimento nell'azienda in cui si sono visti massacrare gli utili, hanno pagato sale, fino al doppio del lavoratore
3) i compratori di BOT&c che se avessero scelto titoli esteri (all'epoca sostanzialmente vietati) con un rendimento di 1/3 avrebbero comunque intascato piu' valore.

In pratica la condanna al nanismo, al poco investire e a spostare gli investimenti sulla finanza estera e non sulla produzione (Romiti dice nulla?).
Del resto anche solo fare un listino in cui le componenti di energia (che arriva dall'estero in $), materia prima (che arriva dall'estero in $), prezzo mano d’opera (che e' legato al recupero dell'inflazione che e' cangiante) e' praticamente impossibile.
Ricordo che  fra la presentazione del prezzo, la vendita, la spedizione ed infine il pagamento l'iter può andare oltre l'anno.
Che valori hanno i miei COSTI fra un anno?
Non e' un caso che le aziende italiane nel mio campo avevano la nomea di NON consegnare e quando consegnavano arrivavano robe diverse (non a caso i compratori prendevano delle polaroid di tutto visto che non si fidavano neppure del catalogo),
Dopo un anno potresti scoprire che produrre quella roba ti costa più del prezzo pattuito.

Quindi, negli anni, la possibilità di governare la moneta, che può essere una buona cosa, in Italia e' diventata per 30anni "aumentiamo le tasse senza aumentarle" ovvero una tassa occulta.

La liretta inoltre, per la sua debolezza,  era spesso bersaglio di speculazione.

Provate ad immaginare, come fanno gli stolti, se si fosse rimasti alla Lira.


Quello che vedere e' l'aumento del debito italiano che e' esploso negli anni 80 con gli sciali a nastro (tanto pagheranno i nipoti!) rispetto al PIL.
Regali come le baby pensioni (che paghiamo ancora oggi), la maledetta cassa del mezzogiorno (2200 miliardi attualizzati, il mezzogiorno dovrebbe avere 4 silicon valley e i marciapiedi in marmo) e altre castronerie a pioggia.

La parte del debito che infilavano nel didietro degli italiani, che a fronte ad un interesse del 20% si credevano ricchi (ricordate come e' andata l’Argentina con cifre similari?), ma eran poveracci chiamati BOT-people, parafrasando i cubani altrettanto sfigati (boat-people),  veniva poi decurtato da cifre simili. Ma se vuoi venderli all'estero devi fare debito con cui non puoi giocare alla saponetta caduta nella doccia, devi rinominarli in qualcosa con cui non puoi fare scherzetti, soprattutto quando sono TANTI.

Con l'euro invece non avviene il giochino, ma alla fine l’Italia, nel suo complesso, paga meno.

vediamo di capire:


 Abbiamo in interessantissimo grafico che e' stato correlato da 3 punti salienti.

Il primo e' quando i poLLitici hanno smesso di poter pilotare completamente la Lira per nascondere che la politica era errata. Ma hanno continuato ad essere FdP.

Il secondo quando Prodi l'arraffone ci ha massacrato di tasse per evitare di aumentare il debito, non facendo nulla per abbassare i costi dello stato.
Quando mancano i soldi si chiedono soldi.

Il terzo quando una moneta stabile e forte ci ha donato una stabilita' di cambio.

Il risultato?

Nonostante abbiamo stupidamente continuato a fare turbo-debito (o come dicono oggi "scostamento" stappando lo "sciampagne" dal balcone per aver fatto i debiti) paghiamo meno soldi degli anni 90.


Il problema, si vede bene anche da tanti altri parametri, non e' il fatto che paghiamo in euro, conchiglie e persino lire, il problema e' che da italiani spendiamo una barcata di soldi.

Giusto per ridere, visto che i giornali non ne parlano, oggi lo stato ha incassato di tasse 528 miliardi, altri miliardi trovati in varie maniere (vendite, EU aziende...)  lo portano a 857miliardi.
Nel 2021 lo stato ha speso 986 miliardi.
Quasi 90 miliardi di troppo rispetto alle ENORMI tasse sanguinarie.

Il problema e' che nel DEF lo stato italiano PROMETTE di AUMENTARE i costi dello stato sperando che vengano colmati da una fantomatica ripresa che colmerebbe i crescenti costi.

Non e' colpa dell'euro, e' colpa del managment degli ultimi 70 anni che fa pena.

Nei prossimi 3 anni e' infatti previsto, A PARITÀ DI LEGISLAZIONE, UN AUMENTO A 1090 miliardi di spesa dovuti anche a:

160 miliardi in piu' di pensioni (i boomer che cominciano ad andare fuori dalle balle e chi li denigra andra' a pagare)

24 miliardi in piu' degli interessi (probabilmente potrebbero essere sui 28-30)

Tutto questo caos vuol dire anche una cosa, che la pressione fiscale e' del 55% ufficiale.
Di fatto siamo in uno stato socialista e piu' di meta' del PIL e' gestito dallo stato, per farne cosa non e' dato sapere visto che con quei soldi manco abbiamo una mobilita' pubblica decente nelle grandi città.

Il ministero dell'economia nel documento OVVIAMENTE fa questi calcoli in base ad una (mi scuseranno gli economisti del mio pressapochismo)
"parita' di condizioni legislative" 
"parità di comportamenti del popolo"
con inflazione e costi "presumibili"

Cosa vuol dire?
Beh, che i parametri sono quelli ragionevoli, come un inflazione superiore alle stranezze degli ultimi anni, che gli italiani continuino a tornare dalla nonna Abelarda in Puglia d'estate, che...

E ci sta, perché altrimenti sarebbe caos nel capire i numeri.

Il diavolo e' nei dettagli e nella realtà che va compresa.

Come ho spiegato i lavoratori italiani sono dei 3za media, e nel mondo dell'informazione troveranno sempre meno lavoro.
Meno gente tornerà a trovare nonna Abelarda, sia perché e' morta sia perché il sud, se non sei un abitante locale, è carissimo per andarci in vacanza, costa meno New York (non e' una battuta)

La auto elettriche che sono spinte dalla LEGGE,  sono pesantemente defiscalizzate, non sembra ma le accise pesano per 32 miliardi: se si dovesse pensare ad un pesante cambio di prospettiva (che nel DEF non e' preso in considerazione) si dovrebbe non solo perdere una fetta di quei miliardi, basta una piccola percentuale a 2 cifre per fare del male fisico, ma neppure e' commentata la possibilita' pagare degli incentivi per tirare quei 500 miliardi di cavi (e centrali) necessari  entro 5-6anni.

L'inflazione potrebbe raggiungere presto un valore congruo (alcuni Economisti reputano ideale il 3% circa, si parla molto del 4% annunciato dalla FED e dell'11% di svalutazione degli inglesi che peserà su alcune cose) mettendoci in ginocchio con il massacrante debito che abbiamo.
Avere in pancia tutto quel debito non e' stato furbo.

Quando in Italia abbiamo una bassissima partecipazione al mondo del lavoro (stessi dati dati nei post della scuola, alla fine) come potete vedere dal grafico, del resto ad un terza media o ad un extra aficano che vuoi fargli fare?

e di basso skill, a riprova delle motivazioni addotte fino ad ora, adesso capite la mia ossessione per la scuola?


ed e' lavoro che non produce un tubo perché e' di fatto composto da muratori del 110% e altre castronerie da terza media e liceo classico, in pratica produce chiodi, mattoni, bulloni o altre banalita' che qualche turco o polacco produce a meno e meglio, la tua ora di lavoro non produce soldi.

E questo e' destinato a peggiorare, perché escono pochi laureati "veri" dalle università (vedi ancora i post scuola)


Del resto basta unire i puntini: piu' altri attori poco preparati migliorano (Spagna, Slovenia, Turkia, Polonia e cina) e sanno fare quello che i nostri terza media ed extra (che oramai sono una parte consistente) fanno ci erodono PIL e se non aumentiamo la ns cultura.
Fra poco la Spagna ci bagnerà il naso.
Poi sarà il turno della Polonia eccetera.

Oltretutto questa e' la riprova che l'euro ha AIUTATO gli stati che hanno adottato la moneta unica... sono tutti cresciuti tranne gente come la Grecia e l'Italia,  banalmente perché avevano problemi da risolvere... che non hanno risolto.

Intanto i giornali continuano a parlare del recupero dell'evasione "di kattive PIVA".

innanzi tutto non e' vero (non del tutto), ma forse e' il caso di andare a cercarla dove esiste: al sud e dagli operai.
I dati dello stato sono inequivocabili.

Il fatto è che l'evasione è una scusa per spiegare i buchi di bilancio:
"abbiamo sbagliato i conti, abbiamo speso troppo,
MA i soldi che mancano sono quelli dell'evasione: è colpa loro, non nostra"

E giù sui giornali cifre a fiumi, miliardarie, e sismologiche come "preso un cattivone che non ha dichiarato UN MILIONE" (che poi diventa al massimo 4-600KE di tasse) ed esposto sulle picche.
Dimenticando che per spiegare quei buchi ENORMI, tipo 90 miliardi,  servirebbe che in Italia ci dovrebbero essere piu' miliardari evasori che bidelli.

Se pero' guardiamo i numeri, un grosso filone dell'evasione (oltre che sud e dipendenti) e' bizzarramente coincidente con strutture che gia' legalmente hanno (vai a capire per quale motivo) uno sconto del 50% sulle tasse per un mancato pagamento di circa (stando ad analisi un pochino carlonesche) 20 miliardi: le COOP.
Per tanto e' possibile che le COOP non solo non pagano legalmente 20 miliardi, ma siano responsabili di almeno altrettanta EVASIONE. 40 miliardi che sono ben localizzati, perché non si prendono?
Perché sono amici?

 In tutto questo caos secondo alcuni il problema e' il nome della moneta? 

davvero?

Facciamo un giochino.
Cosa costerebbe oggi all'anno il debito se non fosse che
una gran parte e' in pancia alla UE come aiuto,
una parte e' concesso dalla UE,
e una parte e' gestito con una moneta affidabile e nostra?
Come dite?
Falliti all'istante?

il debito pubblico italiano come stato (ovvero non l'unico a carico della fiscalità) assomma a  2.758 miliardi che con la svalutazione che anni fa richiese persino un tasso del del 22%  sarebbero oltre 600 di interesse (altrimenti non li comprerebbe nessuno) con solo loro: piu' delle tasse raccolte (528).

Cosa succederebbe se l'EU non ci avesse costretto a non fare piu' debito del 3% e cercare di rientrare?
Come dite?
Grecia?
Turchia (per chi non lo sapesse sta affondando per il debito, sta facendo assurdità legislativo-economiche, finanza creativa per disperati, inoltre la moneta si chiama lira, forse porta sfortuna)?

Pero' tutto questo e' colpa dell'euro.

Il fatto che e' arrivato l'euro, ma l’Italia ha continuato a spendere e spandere come se potesse poi svalutare per fregare gli investitori.
Solo che non era piu' possibile farlo.
E il DEF 2022 aggiornato continua su questo trend:
 

oggi spendiamo piu' di ieri e domani ancor di piu'.
trallallero, trallallà
l'italia è questa qua