lunedì, ottobre 31, 2022

scuola riforma 7

 

 


Bisogna dare la possibilita' di scelta ai ragazzi, senza fare castronerie e non divenire lo scemo del villaggio mondiale.
Lo scemo del villaggio e' portatore di povertà per la società

Vediamo come NON fare


Ancora nel 2018 dopo una discussione con una mamma di un teen in procinto di superiori sono andato a leggere se avevo ragione o torto su di un “liceo che non e' un liceo perché e' teNNico”, una delle tante castronerie per rendere meno stupido un liceo sostituendo il latino e/o il greco con una singola materia vagamente scientifica.

Quello che mi aspettavo era leggere sul sito dell'istituto, anno su anno, le materie insegnate dal classico, dallo scientifico e dai licei “minchiopizza” proposti per capire cosa insegnassero.
Mi pare il minimo mostrare il menu prima di mangiare, no?
Mi aspettavo qualcosa come "2 ore di architettura dei computer, 2 di Pascal, 1 di reti" o cose simili, da paragonandosi agli altri indirizzi dell'istituto tot di latino e  tot greco in un pratico specchietto anno su anno.
Mi ritrovo in un sito fumoso che non fornisce nessuna indicazione in tal senso.
Cosa sia teNNico, se parla di siderurgia, informatica o di ottica, non e' dato sapere. E' teNNico.

Idem in altri istituti liceali.
E' evidente che a nessuno interessa veramente COSA si insegna, come conseguenza COME e cosa si impara.
L'importante e' essere andati al liceo, ma che sia liceo, “minchiopizza” che fa finta di essere un ITIS.
Che gia' questo sarebbe azzerato se si adottassero i criteri precedenti.

Queste evidenze, che il liceo e' schifo puro, lo vedi perché molti istituti nella mia zona si sono inventati decine di licei bizzarri tutti difformi (e voglio vedere un domani, magari fra 20 anni dal diploma, un recruiter se capisce che caxxo erano) oltre al classico e allo scientifico:
-di scienze applicate (bello, ma che  cavolo vuol dire? meccanica, elettrotecnica, edilizia, chimica...?) ,
-informatica (woah, ma cosa d’informatica non e' specificato in nessuno dei 4 licei esaminati, e' un mondo "grossino", cosa sono "ore d'informatica" e' un mistero, come spesso la banale quantità), magari insegnano solo ad usare WordStar.
-gestione aziendale (4h alla settimana al posto del greco, già strano averne la quantità, ma non si capisce se solo per 2, 3 anni o per tutti i 5, ma SOPRATTUTTO anche qui quali aspetti non e' dato sapere. Solo le ore e non si capisce comunque esattamente quante).
E gli altri mix, degli istituti minori, ve li risparmio per pieta', sono gia' logorroico di mio.
Siamo in Brianza, non a Puzzo calabro (paese di mia invenzione in qualche profonda provincia dove producono un protoformaggio alieno dal potente odore).

Questa cosa della necessita' di "introdurre cose a caxxo" non e' sfuggita al legislatore e in un ottica di sfrenato e sfolgorante modernismo si rifece, OVVIAMENTE, all'idea delle materie umanistiche e si ricordo' del grande genio di Piero Manzoni

Cosi' a complicare un nuovo tipo di scuola i supresnaturati, gli sperimentali!
E che nome dare a quaesta nuova scuola modernista e moderna di nuova genesi?

Istituti sperimentali?
Nuova scuola sperimentale?
Superiori sperimentali?
alta scuola sperimentale?
Professionali sperimentali?

No, l'etichetta fu, tenetevi forte, LICEI scientifici sperimentali, perché di fatto ne sono una versione sfiga.

Nel 2017 fanno la legge in cui cambiano la sostanza ma non l'assurdità, sono:
"un progetto didattico in cui l'intero monte ore quinquennale di un indirizzo di Liceo viene ripartito in quattro anni.
Il percorso prevede l'insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia Clil a partire dal terzo anno" (NdR: CLIL vuol dire insegnare una materia, es toponomastica, in inglese)

"e la valorizzazione delle attività laboratoriali, oltre che l'utilizzo di tecnologie didattiche innovative."

come vedete se lo prendiamo alla lettera si tratta di tutto tranne che di un liceo da compiersi in 4 anni.
Una via di mezzo fra il liceo e un professionale, ma, chiedo, perché chiamarlo ancora LICEO SCIENTIFICO?
Perché se appena appena facciamo lezione in inglese (CLIL) vuol dire che lo possiamo fare solo a fronte di un ottimo inglese fatto almeno nei primi 2 anni (ovvero una valangata di ore visti i "no more bau bau") e intanto buttare le basi per poter usare i laboratori per davvero (come da proposte che stiamo par vedere).

ma non basta raddrizzare le banane:
con l'anno scolastico 2022/2023  abbiamo IL Liceo scientifico sperimentale quadriennale per la Transizione Ecologica e Digitale (mezza pagina solo per il nome, che caxxo è, un film di supereroi rebuttato?).
Il nuovo liceo  (abbreviato in “Liceo T.E.D.” giusto per far confusione con 40 cose e IL TED, un tipo d'istruzione nuova che probabilmente l'ignorante legislatore ignora) stando al miao miao (o era il miur?):
"punta a integrare in un unico programma didattico le conoscenze umanistiche e scientifiche del tradizionale liceo italiano con una maggiore attenzione alle materie STEM"

Quindi fai le materie di 5 anni, gli aggiungi altri 3 anni di STEM e impari tutto in 4?
O i programmi prima erano merda o lo sono ora.

Gia' nello stesso costo la transizione digitale ed ecologica fa ridere.
Giusto per capirci per fare una singola di queste transizioni seriamente, ovvero avere competenze per entrare in azienda e parlare di questa roba senza dire cazzate che incrementano i consumi (es lampade a LED anche nel gnao) occorre una competenza che occuperebbe tutte le ore delle materie di un Liceo, e' infatti piu' una competenza,  al piu' un corso  di laurea.

Ci sono evidenze di percorrere una via sbagliata e che non si vuole andare su di una riforma volendo conservare nomi antichi e antichi modi.
Un pochino come dire di voler fare un mezzo per volare e parlare di fare un
"treno volante"
ovviamente
"mettendo tutti i vagoni e stazioni del tradizionale treno italiano".

Capite anche che questo e' il modo errato di fare i programmi e di dare una scelta.
Oggi non e' chiaro a nessuno cosa sia l'eventuale
"Liceo classico di cose scientifiche con indirizzo tecnologico del mondo antico coatto singolare" (abbreviato con  qualcosa come PROT)
Capite che è un tentativo errato che non offre a nessuno un mezzo di fare considerazioni se PROT sia meglio del classico o un impedimento.

Se qualcuno ha dei dubbi su questa mia posizione sul "liceo PROT" provate a fare un esempio opposto ed altrettanto estremo (secondo me funziona sempre):
Prendiamo un professionale (3 anni) come Manutenzione e Assistenza Tecnica ad indirizzo MECCANICO MECCATRONICA (aka ripariamo gli ascensori e altri macchinari industriali) e scriviamo che  facciamo delle ore di
"materie CLASSICHE" per rederlo Più...

Se cancellate qualcosa che ha molte ore quello non e' piu' quel professionale, forse neppure un professionale, ma nasce la domanda "cavolo sono le materie classiche?"
Mettiamo, come gli esempi di cui sopra, che qualcuno abbia il buon gusto di circoscriverlo e noi lo facciamo meglio di loro:
Professionale meccanico con ARTE.
Wow, come dire spaziamo per un'etichetta che e' piuttosto ampia andando dalla pittura alla fotografia passando per la letteratura.
Ma anche parlando di SOLA LETTERATURA,  avendo un numero immagino ristretto di ore (altrimenti non sarebbe piu' un professionale, ma un corso di scrittura), dovrebbe essere piu' specifico:

La letteratura degli anni del 900, con i movimenti beat, la fantascienza e la fantasy moderna, i metodi di narrazione odierni?

La letteratura antica come quella che piace molto al Miur?

La letteratura americana, quella inglese, quella francese?

La poesia?

E poi la STORIA della letteratura, ovviamente che va circoscritta come alle medie, o COME fare letteratura?

Capite che arte, o anche solo letteratura, e' una cosina AMPIA, come informatica....

sapete la letteratura e' quasi tutto cio' che e' stato scritto...

Gia' oggi e' impossibile sapere se un liceo classico e' meglio di un professionale per quella specifica persona  senza queste cazzate che peggiorano la cosa.
 

Come ho detto, forse la prima cosa da fare e' abortire la parola LICEO, poi se uno volesse fare letteratura diamogli un corso di studi simile e chiamiamolo con un nome simile a "Scuola superiore ad indirizzo letterario e lingue antiche" o altre simili nomi.
Almeno sarebbe chiaro cosa insegnano.

Diciamo che al miur si sono frullati il cervello come sport estremo.
 

venerdì, ottobre 28, 2022

Laura Boldrini, professione stupida

 


La tragica politica italiana non passa giorno senza che fa nuove perle.

I coglioni della sinistra sono anni che continuano a "dire cose di sinistra" , con il problema che oramai sono completamente distaccati dalla realtà

Perché se come sinistra italiana dici la balla che vuoi proteggere le classi operaie e per decenni sostanzialmente hai fatto solo qualcosa di simile al tifo da stadio, rompendo le palle alle aziende diminuendone la competitività (ovvero diminuendo gli operai), alla fine, anche l'operaio più becero comincia a capire che questa fantomatica sinistra, beh, per gli operai non e' che ha fatto tutto sto gran che.

Ovviamente se poi continui a far salire al potere gente ELITARIA, che non sa neppure da lontano cosa sia un operaio e non ha ma messo piede in un azienda se non per tagliare nastri, la questione peggiora malamente.

I vari PCI e figli andavano a riprodurre sempre le solite frasi vuote, come preti stanchi di aree suburbane che anelavano ad esser considerati dotti.
Franceschini, i Renzi, i Veltroni eccetera sono tutti personaggi che aspirano piu' al posto di profeta, poeta o pensatore astratto che di manager.

Pero' pensano, essendo latinisti, che possono essere un manager meglio di un manager: del resto basta guardare dentro di se, che ci vorra' mai a capire l'economia?
Costoro, assisi nella spiaggetta blindata di Capalbio mentre mangiano uova di storione con altri della lor fatta, immaginano che la loro pensata e' giusta per definizione in quanto loro sono giusti, sopra la schifosa e brulicante massa.

Non a caso essi si procurano un titolo liceale e spesso un laurea molle.

Ovviamente, essendo contrari al lavoro (non a caso spesso contrari all’alternanza scuola lavoro), nulla sanno su cosa sia un ambiente di lavoro.

Ovvio che dal loro trono assiso sulle nuvole quando e' arrivato un prodotto creato inconsapevolmente (ma fortemente desiderato) da loro, Berlusconi,  li abbia sverniciati.

I risultati dei pensatori si sono visti spesso al governo e, di fatto, hanno punito le aziende, ovvero i lavoratori.
Al liceo cercano di sfilare la logica dal ragionamento. Si studia roba meccanica e immutabile, con la sovrastruttura del "vecchio e' bello".

Dopo si lamentano di aver perso voti e l'unica volta che potevano fare un plebiscito sono arrivati degli idioti che hanno ripetuto le stesse cose che per 30 anni la chiesa della sinistra ripeteva come dogma impossibile e lo hanno trasformato in linguaggio volgare: ovvio che li abbiano stracciati.
Hanno tradotto quello che un 3za media capiva dell'aulico salmodiare inun linguaggio netto, piu' o meno: più soldi per tutti.

non a caso la sinistra nel 2022 ha fatto campagna su 2 soli temi, il primo era "piu' soldi per tutti", copiando i grillini che copiavano quello che le masse capivano del PCI in un cerchio della vita assai scenico (scusate, ora andrò a cercare un gatto da esporre dalla montagna) paradossale

Anche la boldrina non fa eccezione ed e' assisa sul suo trono di auto incensazione dove vien da chiedersi, per come articola i concetti, se sia finita li perché qualcuno la usava come materasso (che poi e' quello che squalifica le donne al potere: una donna al potere che non lo merita di colpo in vettta. Di fatto genera congetture molto stolte, ma credibili), almeno se usiamo la dialettica della sinistra sulle donne di destra.

Dopo aver preso una soverchiante sconfitta, del resto un operaio non e che ci si ritrova piu' in contaballe seriali che usano frasi incomprensibili, mentre gli brucia ancora il didietro la Boldina liceale classica esperta di diritto di cronaca, stizzita pubblica questo tweet.


La prima donna premier si fa chiamare al maschile, il presidente.

Cosa le impedisce di rivendicare nella lingua il suo primato? La Treccani dice che i ruoli vanno declinati.

Affermare il femminile è troppo per la leader di FDI, partito che già nel nome dimentica le Sorelle? 


partiamo dall'inizio.
Presidente va benone e mostra polso: devo dire che se B&S stanno collezionando figure, la Meloni sta camminando molto più accorta di quello che supponevo.
Va molto cauta e senza eccessi, del resto dopo gli idioti con il frizzante felici dalla balconata per aver fatto debiti, sembrare una figura istituzionale è facile.

Del resto presidentessa fa sempre club del libro, capisco il presidente.

Inoltre cara Laura Boldrini la stupida, i vocabolari dicono che si può declinare o meno.
Se Laura Boldrini la stupida non sa leggere un vocabolario e capire la differenza fra POTERSI declinare e che VANNO declinati e' perché lei ha fatto il liceo MALE che e' l'unica cosa che insegnano, ma mancando di logica e' chiaro che manca poi l'elasticità mentale.

per la cronaca la treccani:
presidènte s. f. e m. (f. anche -éssa)

 Laura Boldrini la stupida e' un'analfabeta... ANCHE non e' SOLO.

e poi le sorelle, che roba e', stiamo neri, "hei fratello che si dice"?
Il passo dopo, "hei negro..." che tradurrà " hei donna, hai robba?"

la regressione linguistica, del resto e' da una ignorante, un'analfabeta.

Oovviamente,  Laura Boldrini la stupida,  cavalca il RdC che alla destra non sta bene, facendo la grillina.
Sparare a raffica qualunque cosa che dice il contrario di quello che LEI suppone essere il progetto della destra.

Nel 2021, secondo Caritas, in Italia oltre 5 mln e mezzo di persone sotto soglia di povertà, il 9,4% della popolazione.

Di questi, solo il 44% percepisce il #redditodicittadinanza: qualcosa non funziona e va cambiato.

Un’emergenza sociale a cui bisogna dare risposte immediate.

In realta' la Caritas sta rilanciato, con cifre leggermente diverse,  quello che lo stato, mentre lei era in carica, affermava da tempo: il RdC e' una puttanata.
Al di la di pagare qualcuno per non fare un ciuffolo, e possiamo guardare altrove come fare, e' errato.
Inoltre il RDC e' stato costruito per il SUD.
Quando becchi 700 sacchi per vivere nel nulla calabro diciamo che ci vivi, certo non alla grande, ma ci vivi con la tua panda euro 0, con il costo del cibo e con il fatto di non aver bisogno del metano.

Quando vivi nel milanese hai 1500-2000E in piu' di riscaldamento, hai che l'auto deve essere euro 4, ma se e' diesel devi buttarla e con 700E di affitto non prendi un monolocale, figuriamoci comprare una vettura.

E quando torni da mamma il reddito non puoi più prenderlo intero, se prendi 4 soldi a Milano non ci compri il gelato ed e' inutile chiederlo fra pastoie infinite e altro.

Come minimo andrebbe riparametrato per i costi d'affitto provinciali e per zone termiche.
Perché se dai 700E al nulla land calabro, devi darne 1300 in Brianza, 700E a febbraio non ci paghi il riscaldamento. Puoi cosi' dire copriti con inverni che raggiungono i -15 e si sta sotto zero.
Poi sai che ridere con chi direbbe "ecco, date sempre i soldi al nord dove sono ricchi"...

Vi rispermio le altre castronerie che ha detto o fatto negli ultimi mesi, si rasenta il ricovero in apposite strutture.

 Parafrasando il suo motto preferito:

Laura Boldrini, da sempre stupida

Poi se ci è o ci fa... non lo so.

NB
stupida va declinato
 

aggettivo
Che denota o rivela scarsissima intelligenza: una risposta s.; quant'è s. quel ragazzo! 

( s.m., f. -a ).
        lett.
        Intorpidito.


 



lunedì, ottobre 24, 2022

riciclare

 


 

Quando si parla di riciclare le batterie delle auto elettriche a me fa un pochino ridere. Quando si riuscita' a farlo decentemente sara' un processo complesso.

Una delle cose che e' da gestire da oramai un secolo sono i pneumatici.
Eppure spesso le discariche prendono magicamente fuoco (io stesso ne vidi una in meridione 25 anni fa che ha bruciato per giorni poche centinaia di pneu, e non fu l'unica vista in ita).

Se avete un idea di massima su cosa esce da quel fumo sapete che era un delirio di tipologia di inquinanti.

Infatti pur il pneumatico essendo molto calorico, è infatti caratterizzato da un potere calorifico pari a quello del carbone, ma con emissioni nettamente inferiori SE bruciato in appositi siti.

Uno dovrebbe pensare che quando hai 42 milioni di pneumatici potresti pensare che forse, pesando 10Kg l'uno, potresti avere la possibilita' di avere 420.000T di carburante GRATIS.

Siccome da fastidio riciclare, qualcuno decide di dimenticarsi un cerino

Scena vista in molte zone del mondo, per quanto piu' in piccolo di questa che pare abbia bruciato, a seconda delle fonti , dai 7 ai 12 milioni di pneu (d'altronde non e' che li contavano).

Questo va a sommarsi ad un secondo incendio avvenuto anni fa nella stessa discarica e titolato intorno ai 5 milioni di pneumatici. 

 

Giusto per capire la dimensione della singola discarica, parliamo di  circa 8 KWh/kg, con un rendimento d'impianto intorno al 40% sono  circa 3KWh

parliamo di 420.000.000Kg, ovvero 1.3TWh di energia solo con quella singola discarica (Kuwait, per la cronaca).
Inoltre il singolo impianto come scarto avrebbe metalli a iosa.

Se poi li vogliamo tradurre nelle cazzate dei verdosky che vanno a Capalbio, anche ammettendo che la cannuccia sia fetente come il pneumatico,  parliamo di
1.300.000.000.000 di cannucce, avete capito, bisogna usare i Bilioni, che i miliardi di cannucce non bastano.
Come dire: probabilmente tutta la produzione di cannucce europea da quando e' stata inventata la plastica forse non basterebbe.

In mezzo mondo riciclare pneumatici vuol dire portarli all'aperto e dargli fuoco: siamo proprio sicuri che gli enormi costi delle auto elettriche europee, circa 200.000E ad auto, abbassi l’inquinamento?

Non sarebbe forse meglio intervenire su cose MOLTO più economiche e piu' inquinanti?






giovedì, ottobre 20, 2022

blackfacing

 


Il problema di oggi e' un eccesso di blackfacing.
Quello di oggi, non il mascherone degli anni 10 del 1900...

Con la scusa che il nero sia "santo subito", come del resto altre categorie (gay, operai, grassi, nerd...) a seconda del sentiment del giorno, e il giorno dopo reietti, si fanno ORRORI.

non e' che 2 torti fanno una ragione.

Capisco che i negher (detto da lombardo, e' solo un colore come un altro) abbiano subito nei secoli tante cose.
Alcune assurdamente brutte.
Capisco che alcuni si sentano colpevoli dei nonni, del padre, del prozio...
Capisco che di media oggi un nero possa partire svantaggiato per mere ragioni economiche (e ci sia qualche pirla che giudica in base all'etnia)
MA fare un eccesso in altre maniere contrarie e'  ugualmente folle e rischia di avere una fiammata di ritorno non da ridere.

Nei giorni scorsi infinite discussioni sono nate sulla sirenetta nera, ma non certo per il fatto di essere brava o meno, do per scontato che l'interprete che sia bravissima e una vera star, da Disney mi meraviglierei se l’interprete fosse meno che ottima e che il film fosse di bassa qualita'.

Quindi dove è il problema il problema di un ottimo film?

Il problema e' di dialettica e logica.

intanto vediamo un'altra cosa: le protagoniste Disney non sono sempre state BIANCHE, lo ricordiamo?

La vera tosta di Buzz, lei e' la protagonista inseme al gatto. Buzz era solo un coxlione.

Qualcuno potrebbe dire che non e' una "principessa Disney", beh, ci sono....

E ci sono tante principesse Disney non nordeuropee.


 

comprese coppie miste

Lilo non e' certo svedese


possiamo chiamarle non finlandesi?


e potete dirmi che etnia e' tutta questa marmaglia? Irlandesi?


Eppure, nessuno di questi film classici Disney ha provocato trambusto.
Praticamente abbiamo percorso tuuuutti i colori dell'arcobaleno.
Se poi aggiungiamo i film delle controllate, beh, se ci fossero uomini blu ci sarebbero.

Del resto Disney, ricordiamolo, e' una AZIENDA e come tale segue il sentiment.
Se pensano che il loro target nel 90% dei casi sono europei o discendenti di, tenderà a proporre prodotti con storie "europee" di streghe, di Thor, di pollicino, del fagiolo magico, del Babbonatale e altre cose.
Se pensa che il mercato latino, sud americano e sud europeo, possa essere una risorsa parlera' dei Dias Des los Muertos e altre simili.
Non esiste etnicismo o colore della pelle, ma solo un colore, il verde dei dollari

Anche questi non si chiamano certo Bjorg

Pero' la sirenetta nera infastidisce.
Come mai?

Il Matteo Flora, uno dei piu' intelligenti YTuber sulla piazza, tranne quando scatena il suo animo
"devo dire qualcosa di trans-minoranza-etnocoso, altrimenti non mi sento bene", fa notare che:

"non vi ho visti incazzati come delle vipere per il fatto che Aquaman c'è Jason momoah"
e qui vi e' la questione.
Ed e' strano che il nostro non la colga facendo di lavoro l'analisi delle comunicazioni.
Ognuno di noi ha i suoi mostri interiori, per il Flora e' questo.
Lo prendo come prototipo perché e' molto intelligente, figuriamoci gli altri, le stronzate che dicono.

infatti era tutto lanciato verso 

"Volevo fare un intero video parlando del fatto che due palestinesi Ok Maria di Nazareth e Gesù
sono bianchi come manco fossero norvegesi"

Gia' il fatto di usare "palestinesi" fa molto ridere e fa capire che ormai e' partito per la tangente e non ha visto quale sia il problema e il perché dopo 1000 anni di artisti europei che non hanno mai visto un nero, immagino che  manco sapevano che potevano esistere uomini neri (al massimo come leggenda), e riprendevano nei disegni il loro ideale di "bello" da assegnare al divino (divinamente bello) hanno canonizzato un etereo giovine con la mamma eterea con un nasino sottile e cosi' via.
Molto diverso da un mediorientale che non solo e' scuro, non nero, ma non certo norvegese, e spesso con un bel nasone.

E' evidente che nel 1600 un pittore dipingeva quello che vedeva e sapeva. Le vesti stesse non sapeva quali fossero in uso a Gerusalemme nel periodo disegnato ne in quello del presente (e non non e' come oggi che i vestiti sono tutti uguali nel mondo tranne nella foresta, persino nel nord korea qualcosa arriva)


Sai Flora, nel 1200 non avevano internette, la TV, i libri diffusi, le foto e ancora nel 1800 (in taluni luoghi prosegui' fino addentro il 1900) i neri venivano portati in esposizioni itineranti perché per alcuni era inconcepibile, favoloso, che la pelle potesse essere nera.
Tanto da far supporre ad alcuni che, per una tale differenza di colore, tratti somatici e stile di vita, che non fossero neppure umani.
Del resto alcuni dubbi del genere mi vengono quando leggo affermazioni di alcuni grillini, figuriamoci all'epoca.

Dimenticandosi, fra l'altro, della tonnellata di vergini con la pelle nera, argento, ocra eccetera che ovviamente, rappresentavano un qualche ideale di purezza e magari in qualche specifico il nero era un’invenzione, non avendone mai visto uno.
Un po' piu' rari i cristi neri, ma non essendo un teologo con potenti studi storici lascio a voi la ricerca delle motivazioni. 

Ma torniamo alla nostra favoletta.

Il problema per cui la black Ariel ha fatto un polverone e' questo:

Quando avviene una comunicazione la prima cosa e' accordarsi sui SIMBOLI che devono essere fondanti per entrambi.
Un film è una conversazione fra lo schermo e lo spettatore.

Se non si capisce questo e' un problemone.

Un cavallo e' un cavallo, una sedia e' una sedia eccetera.


vorrei che faceste una riflessione su casa e chiesa visti da un abitante del medioriente, inuit o Mongolo, notando che forse un bambino, anche nostrano, odierno, non identificherebbe quello come imbuto.

i simboli sono FONDANTI, di una societa' o di  un gruppo: pizza con ananas,  caffè come quello americano, vino francese, oscena birra sarda...  suscitano varie reazioni.
Anche se ormai e' diventato sopportabile, ordinare un caffe lunghissimo in tazza grande, come preferisco da sempre, suscitava sempre sdegno nella tavolata: Ma come fai a bere quella broda schifosa! Il vero caffè e' quello ristretissimo!
Il caffè è appartenenza, non gusto (alcuni bar arrivano a fornire meno di un cucchiaio di roba nella tazzina, mi chiedo perché sia cosi' grande).

Il simbolismo e' importante e pertanto e' radicato in noi.
Fa parte della nostra specie.

 


Quando vediamo questa foto il 99% di noi dice: chi e' la faccia da imbecille del biondino di destra?

Perché per me, che non ho letto il fumetto,  acqua man potrebbe essere un nero trans con i capelli punk vestito dalla grande Vivienne.
Qualcosa simile a questo:

Non provoca fastidio.

Se gli interpreti di Landonis (Lando) Balthazar Calrissian III e Ian Solo all'epoca fossero stati invertiti (e inizialmente Williams doveva essere Ian), talento permettendo, oggi non sarebbe per me un problema uno Ian nero.
Però, se facessero un fumetto o un reboot un cui Ian è nero, mi darebbe fastidio.
Banalmente perché per me Ian ha la faccia che ha. Darebbe fastidio anche se fosse interpretato da una donna o da un panzone, per quanto in linea puramente logica non ci sono motivi per i quali non possa essere così.

Se facessero una coca cola persino piu' buona, banalmente non sarebbe piu' coca cola. (nota: so che ci hanno provato come dei fessi)
Io ho smesso di comprare molti cibi quando cambiano la ricetta. Perché mi aspetto una cosa e ne mangio un'altra.

La sirenetta fra la fiaba, il libro, il nord europa, i musical, le merendine con gli adesivi, i murales e probabilmente la carta igienica e' praticamente una vita che la vediamo illustrata così

con un potentissimo martellone mediatico continuo.

Poca altra roba ha tale potenza di fuoco, forse star wars, frozen, apple e L'era glaciale.

Questo cristallizza nelle nostre menti l'immagine che abbiamo della sirenetta e siccome e' anche abbastanza filologicamente corretta (come danese, intendo), per quanto parto della fantasia, per noi QUELLA e' Ariel.
Ne siamo convinti, siamo sicuri della cosa.
E' fondante, se dici sirenetta tutti sanno che è quella scema della Disney e tutti sanno che Rambo ha in mano un mitragliatore e un'espressione idiota.
Se dico "non fare il rambo" tu SAI cosa dico, anche se io non ho mai visto il FILM.
Non puoi fare Rambo interpretato dal Fantozzi con la pancetta.
Fa parte della lingua, fa parte della CULTURA, delle basi, della formazione del popolo.
Piaccia o meno Rambo e Ariel sono cultura fondante, come lo era la religione o piu' del parmigiano reggiano.

Una Ariel nera ha il sapore amaro e dolciastro della coca cola light.
Banalmente perché non e' COCACOLA, si chiamasse POPPSY potrebbe essere pure interessante. Del resto vendono la Pepsi (io la trovo peggiore, ma immagino che alcuni la pensino al contrario).

La sirenetta nera e' quindi disturbante non perché nera, ma banalmente perché non e' "la sirenetta" (TM).

Perché se io dico la sirenetta (TM) tutti sanno che e' una ragazzina con la coda di pesce e con i capelli lunghi blablabla.

Se ci mettete, a fare Ariel,  l'amico jason momoa con i capelli corti o fate un film comico, come Spaceballs, o e' uno schifo.


Pensateci bene, perché questo non può essere un super cattivo, oltre, naturalmente, alla sceneggiatura?
Perché e' un tappo?
Certo 168 non e' uno stangone, ma Peter Dinklage (135) ha dimostrato che l'altezza non e' di per se comica.
Fa ridere perché vedi Casco Nero e il tuo cervello SA che uno vestito con un tutone nero con un casco nero, una mantella e che vaga per lo spazio su un incrociatore stellare e' questo coso

Qualsiasi deviazione e' truffa.

Qualsiasi deviazione dalle basi della comunicazione e' truffa.

Corollario: una sirenetta nera e' una truffa.

Quindi o la vendi come truffa esplicita come con Casco Nero o da fastidio. Provate immaginare un reboot con Casco Nero al posto di Lord Vader come si incazzerebbero i fan


altri idioti:

"i bambini di colore ai quali viene mostrato per la prima volta il trailer incriminato. La reazione di stupore e gioia è commovente. “È nera”, grida una bimba. “È come me”, esulta un’altra."

La parola giusta e' "stupore".

Sono stupiti!

Ma oltretutto sono bambini piccolissimi, che non sanno chi sia la sirenetta..

Perché loro non sanno ancora, o almeno cosi' tanto, chi sia la sirenetta (TM), non sono stati bombardati PER ANNI.
Magari per loro sara' diverso, la sirenetta sara' trans, ma, generalmente, i film Disney non sono mai per bambini, sono ANCHE per bambini.

Sembra una distinzione sottile, ma su quel filo di rasoio si poggia l'intera Disney da 40 anni.


anche questo, per quanto con vestiti bellissimi, non e' la fata.
Io lo trovo simpatico come Casco Nero, bravo, ma fuori luogo, sembrava quelle cose da YTuber molto bravi che montano pezzi di film per stupire.
Fategli un film tutto per lui: le avventure della fata dorata o fata fashion, ha piu' senso.
Anzi il fato che arrivi costui come fata puo' essere un colpo inaspettato che puo' dare sia un'elegante comicità sotterranea al drammatico che un sorriso.

Oppure ribaltiamo tutto il film e facciamolo tutto in chiave trans/gay, se Ryan Murphy e' in vena giusta potrebbe tirarci fuori un favoloso capolavoro, magari con qualche gag che sottolinea le diversità in maniera leggera e puntuta, per quanto non so che mercato potrebbe avere.


Si arriva che 3 puntate di scrubs sono rimosse dai vari Hulu  e Amazon perché... RACIST?????

hoh, cavolo non ho ancora pubblicato la recensione...

In Scrubs il protagonista e' Dorian, il bianco, che vive in simbiosi con il suo amico nero che e' piu' figo, piu' sveglio, piu' forte e meno pieno di paranoie.
Il 50% dei pensieri di Dorian sono per il suo amico, sempre, che e' presente fisicamente o nel suo immaginario.
Siamo al limite di una coppia, quindi si sfiora l'essere gay.
Insomma, pur essendo un aspirante medico, Dorian e' lo sfigato che si fa bullizzare dall'inserviente e Turk e' il chirurgo che lotta per il posto in cima alla collina. 

In pratica Dorian si sente nero, perché lui e' simbionte a Turk e si rivede, ed e' vero anche il viceversa, Turk per certi versi e' il bianco e non sa di essere nero.

Per introdurre attriti comici sull’integrazione, oltre al bianco che si sente nero e viceversa,  debbono introdurre personaggi latini.

Ecco quindi che il black face che tanto ha fatto rimuovere 3 puntate e' in realta' l'esatto contrario, e' la specularita' dei personaggi che esplicitano questa simbiosi in cui il colore della pelle e' intercambiabile o meglio e' unico per entrambi: entrambi sono, essendo una cosa sola, bianco e nero insieme.

Qualcuno, in questo enorme messaggio di integrazione che vola ad altezze siderali, ha pensato che fosse "razzismo" (Vuoi vedere che Dorian era un cavallo?).

Il passo dopo e' che i biscotti ringo siano blackface: dentro bianchi, ma fuori hanno la faccia NERA.

 

sono bianchi con la faccia NERA! e' blackface!!112234

Forse sarebbe il caso di smettere di romprere i cosiddetti con sta storia del nero/gay/altraroba e cominciare a capire perché Scrubs e' tanta roba e nessuno si e' lamentato che Turk il figo e' nero, o perché ci sono film bellissimi con neri o gay fantastici senza problema senza dover trasformare Ariel in una nera causando fiammate di ritorno e dando carburante a chi e' veramente razzista.

Comunque esiste di peggio.

un film drammatico sul sesto presidente  finlandese


 con questo interprete

Capisco che avessero delle difficolta' a trovare dei bianchi, tuttavia sconfina nel ridicolo. La tizia nell'immagine sembra dire "hei bro come ti sei vestito?". Ci sono 20 cose sbagliate nel setup, ma glissiamo.

Esisteva una sola eccezione al bianco di livello nelle corti europee e questi era colui che era un progenitore dell'attuale casata Mountbatten  e si aggirava fra il 1700 e il 1800 con il nome di Abram Petrovič Gannibal.
Per il resto e', e rimane, una rara eccezione e vedere un amicone del Kaiser e dallo Zar che sembra un africano alla moda (all'epoca gli "uomini veri" avevano i baffi e questo e' depilato pure in testa) fa un pochino ridere.

Proviamo a vedere come ragiona il cervello e vedere se va bene esagerando a boma ALLAROVESCIA.

Se fosse capitato un martin luter king, di un colossal sulla sua vita,  interpretato da un attore come questo (cosa senz'altro ridicola)

 

Del resto donna uomo sono uguali, non sarete fermi al gender?
E' un problema che non abbia i baffi e si ritrovi dei capelli biondi?
Sono solo capelli, suvvia!
Come sarebbe a dire che l'attore e' bianco?
Sarai mica uno di quelli che guarda il colore della pelle!
Abbiamo tante parti di attori neri che hanno sostituito personaggi bianchi, non vedo perché il contrario.

Perché, come al solito, quando esageri ALLA ROVESCIA dall'altra parte in maniera massiccia capisci l'assurdita' della cosa.

Ultimamente si danno tantissime parti di bianche a neri.
Per esempio nei film sulla WW2
La US Navy relegava i marinai (non inquadrandoli come soldati) neri a compiti come cambusieri e galoppini e il corpo dei Marines non vedeva di buon occhio il loro impiego in combattimento.
Idem nell'esercito, certo esistevano, come esistevano battaglioni a prevalenza nera, ma di fatto erano una goccia nel mare e arrivarono solo verso la fine (che poi non stare al fronte, ma nelle retrovie, non e' cosi' una brutta cosa) dove comunque rappresentavano (a memoria) meno dell'8% delle forze, in pratica una rarita'

Eppure ci sono film&c dove il 50% sono neri e molti hanno parti da ufficiale: mi dispiace ma e' una palla.
Idem quando si vedono film sulle universita' ambientati in anni passati, ricordo solo il censo di una popolazione che arrivava dai campi... eccetera...

Oltre ad essere falsi storici, sono falsi comportamentali, perché purtroppo e' vero che i neri venivano trattati diversamente e questo... puff, svanisce.
Svanendo il problema, il nero, nel film ambientato negli anni 50/60, limona con una bianca in mezzo alla uni, strada eccetera.
Svanisce il problema per un motivo molto semplice: la parte era di un bianco che e' diventato nero, quindi deve continuare a comportarsi da bianco come il resto del cast verso di lui.
Vedete una copia bicolor (o un gay fate voi) fare senza problemi quello che all'epoca poteva costare la vita e' errato. Piaccia o meno.

Vogliano una sirena, che non e' la sirenetta (TM), nera e giovane?
Si puo' fare, bastava ambientarla altrove, nel mediterraneo, per es., e chiamarla Paula, Gennarina, Fatima o altro.
Bastava un nome diverso e un po di cosmesi al plot per fare una storia simile che non facesse sbroccare, dando per di piu' carburante agli stronzi etnicisti, ed evitare di fare qualcosa di oggettivamente ridicolo.

Ma, forse, l'idea della sirenetta (TM) nera è stata di uno che odiava i neri e con questa manovra voleva seminare un pochino di odio e soffiare sul fuoco dell'odio.
Ma e' una cosa che fanno spesso.


lunedì, ottobre 17, 2022

mouse

 

Da qualche tempo finalmente si parla del fatto che il mouse non e' stato inventato da un venditore di pizze come giobbs e si riconosce la paternità a   Douglas Engelbart (scomparso nel 2013) e persino wiki italia ne fa un accenno

Era il 1968.


Quello che pero' era un'idea sicuramente stratosterica, muovere un "coso per selezionare" era anche realizzata senza tener conto di un progetto piu' armonico.
Muovere quel coso doveva essere non solo impreciso e un incubo, ma  scavava nelle scrivanie..

Quello che pero' molti ignorano e' che il mouse moderno nacque solo poco dopo e come spesso accade era il prototipo per tutti i mouse venuti dopo per decenni.

era il 1971 e AEG faceva una workstation e decide di equipaggiarla con un puntatore.
Non e' chiaro se ispirati o meno da Douglas Engelbart, spesso le idee girano nell'aria e si cristallizzano (lo abbiamo visto con i TW a cupola e philips) improvvisamente.

Cosi' AEG chiese ai matti di Telefunken di progettare il puntatore,  lo vedete nella mano del tipo che smanetta l'AEG.



e

Quello era il vero primo mouse:
con il tasto, con la pallina, con gli encoder, con... quello che sara' il mouse per i prossimi decenni.

Se si escludono strani topi derivati dalle tavolette grafiche, il mouse ottico e' arrivato sul mercato circa nel 2000 e divenne affidabile e si diffuse solo anni dopo.

In pratica il mouse telefunken, la sua tecnologia,  e' rimasto in vetta piu' di 30 anni, alla faccia di tutti.


PS
Ho un mouse wireless RF fine 90 con la palla sul PC principale... ed e' molto piu' funzionale di molti ottici.



giovedì, ottobre 13, 2022

scuola economica francescana?



 

Normalmente non mi occupo mai, e non parlo neppure dal vero, di religione e chiesa.
Il mio percorso personale non solo e' complesso, quindi  non condivisibile, ma capisco che per chi e' immerso nell'ortodossia puo' sembrare persino offensivo.
Uno dei motivi che mi hanno allontanato dalla religione e' l'assolutismo, quando vedo l’assolutismo sai che vi e' la fregatura.

Però qualcuno dovrebbe arginare le stoltaggini fatte nel nome della fede, altrimenti la chiesa diviene semplicemente un gruppo di scalzacani con gli stessi diritti della chiesa del 4K, gli avventisti del SUV o i verdosky del settimo pannello, e, per il mio percorso, mi dispiacerebbe.

Da un discorso allucinante del papa riportato da un TG vengo a sapere che qualcuno (poi scoprirò che è il papa stesso) ha fondato, non ridete, una  scuola economica francescana.
Ripetere con me senza ridere:
una  scuola economica francescana.

Ricordiamo un attimo chi era S. Francesco:

La negazione dell'economia, Francesco, infatti, vuole essere il «minore tra i minori» (umile tra gli umili).

Secondo la regola dettata da Francesco, la  rinuncia a possedere qualsiasi bene condividendo tutto ciò che ci è dato con tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi.

Siamo nello anno 1200 circa (muore nel 26 a 44 anni) e bisogna dire che l'economia non si conosceva, del resto la gente crepava come mosche e le merci non viaggiavano.

-Ricchezza era possedere la terra, un economia della terra, e la popolazione era sparsa.
-Lo scambio era il baratto e quasi nessuno sapeva cose fosse un "lavoro".
-Il mercato non era quello azionario, ma la piazza del paese dove portavi il farro o il farro, a seconda della stagione, ma piu' spesso... il farro o una gallina) in cambio di qualcosa come una pagnotta di qualche incerto cereale o il necessario per un aratro.
-le patate, il fagiolo, il peperone, la zucca e lo zucchino pomodori, il mais,  la melanzana e tutte le cose oggi normali erano ancora sconosciuti come del resto l’Italia, Assisi era una citta' che veniva presa da questo e quello a seconda dell'umore del potentato in zona o meno in zona.

La scuola economica francescana capite bene che e' un ossimoro gia' in partenza, sia per le radici ad un periodo troppo diverso (come gli idioti che si rifanno a Marx e "il capitale"), sia proprio perché Francesco si teneva fuori da considerazioni che oggi definiremmo mercatiste.

Ovviamente alla "scuola economica francescana" fanno riunioni e forum che sono ecoloGGici perché calcolano la CO2 e piantano alberi per consumarne ancora di più... ovviamente dell’inquinamento chissene: oggi va di moda la CO2.

Comunque il papa, che e' anche fondatore di questo ossimoro, all'apertura dei "lavori" fa un discorsetto.
Caro padre, capisco la voglia e le intenzioni, ma chieda a qualcuno di spiegarle le cose, eviterà di fare discorsi che la mettono in ridicolo.

"Oggi si parla di finanza, e la finanza è una cosa acquosa, una cosa gassosa, non la si può prendere"

verrebbe da chiedersi cosa intenda.
Del resto alcune cose in economia sono chiare, altre dipendono dalla fede delle persone come gli hodler. L'economia dipende dai comportamenti delle persone e come tale non prevedibile sul lungo.
L'economia, per esempio, non prevede le guerre e di conseguenza non puo' prevedere i prezzi del greggio.
E' uno strumento di ANALISI  piu' che una palla di cristallo.

Quando voi sentite che i pescatori di San Benedetto del Tronto in un anno hanno tirato fuori dal mare 12 tonnellate di sporcizia e plastiche e cose così, vedete come non sappiamo custodire l’ambiente.

se la gente è animale...
Si chiama EDUCAZIONE, non ECONOMIA.

 E di conseguenza non custodiamo neppure la pace

non so se e' veramente collegato, certo la gente che ha poca cultura ed e' ancora allo stato animalesco potrebbe essere guerrafondaia, ma di fatto non mi sembra che chi ha dato inizio alla guerra in ucraina sia proprio un ignorante completo come chi butta la plastica.

Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra, un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide  in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni. Arrivare a quel “buon vivere”, che non è la dolce vita o passarla bene, no.
Il buon vivere è quella mistica che i popoli aborigeni ci insegnano di avere in rapporto con la terra.

Quindi per papa Francesco deve esserci un ritorno alla terra, a quell’economia in cui il signore faceva la guerra ogni 5-10 anni, come del resto era l'epoca del Santo.
E poi basta con questa idea che i primitivi erano buoni: il fatto che non scrivessero libri sulle loro gesta della tribu' di 20 animali che sfondavano la testa ad altri 10 rapendo donne e bambini non diventano buoni perché non si conoscono i misfatti.
Il selvaggio felice, il buon selvaggio, e' un'invenzione dei primi del 700-800 dai pensatori  come Jean-Jacques Rousseau («Ogni cosa è buona mentre lascia le mani del Creatore delle cose; ogni cosa degenera nelle mani dell'uomo») e come conseguenza una critica della civiltà, della scienza, del mercato come causa di tutti i mali e le infelicità della vita dell'uomo, ovviamente con il contraltare elogio della natura, del preesistente, come origine di tutte le cose BBuone e fighe.

 In effetti, quando alla comunità civile e alle imprese mancano le capacità dei giovani è tutta la società che appassisce, si spegne la vita di tutti.
Manca creatività, manca ottimismo, manca entusiasmo, manca il coraggio per rischiare.
Una società e un’economia senza giovani sono tristi, pessimiste, ciniche. 

 La società effervescente e' una società dotata di un economia in crescita e possibilista.
Andate a NY e vedrete i giovani, vedrete effervescenza.
Andate in Congo, poi ne riparliamo, se tornate.
Andate in Algeria a far vacanza, un posto straordinariamente bello, peccato per le tristi e ciniche pallottole.
Gli anni 60-80 sono stati, con alcuni inciampi, in occidente il periodo di maggior entusiasmo in tutti i settori con tutti i movimenti spinti dai giovani che erano ottimisti e rischiavano confidando nella riuscita.
La società e' cambiata, e' stata plasmata da chi era giovane all'epoca.

Oggi abbiamo un problema di concorrenza da chi vorrebbe parte di quel ottimismo come i cinesi e gli indiani e, contemporaneamente, abbiamo un costo energetico diverso: in occidente non e' piu' l'epoca swing dove se non eri un tarlucco ed eri un pochino fortunato eri uno che se la viveva benone.

Oggi l'economia e' lenta, con crescite non piu' a 2 cifre, ma la previsione per la zone EU 2023 e' 1.4% prevalentemente di rimbalzo (ovvero un meno), con paesi (italia?) che probabilmente vedranno 0.9-1.1% se non peggio, con aziende che stanno chiudendo a manetta.
un economia del risparmio, dove si e'  tristi, pessimisti, cinici sul futuro

Quindi il Santo Padre cosa vuole fare?
Iniettare i soldi dello IOR nel mercato?
Formare nuovi giovani con lauree prestanti?

no pare che se critichi solo.

Se voi volete vedere questo, andate in queste università ultra-specializzate in economia liberale, e guardate la faccia dei giovani e delle giovani che studiano lì.

io sono andato su big-G e ho cercato
"università ultra-specializzata in economia liberale"
per capire cosa puo' essere.
Nessun risultato.
ho provato
"università specializzata in economia liberale"
nada.
Persino
"università liberale"
da dei risultati strambi, come università che dovrebbero servirsi di testi liberi o avere la libertà di insegnare liberalmente.
Pero' se penso a come i sinistri poco preparati chiamano certe correnti economiche come il liberismo (che non e' libertario, liberale ecc), il neo-liberismo e qualunque cosa non sia di stampo marxista l'unica universita' che mi sovviene possa essere tacciata di "liberismo" in Italia e' la Bocconi.
Spero di azzeccarla.

Innanzi tutto nessuno e' piu' convinto del liberismo puro (Sistema economico fondato sull'assoluta libertà di produzione e di commercio e per il quale l'intervento dello Stato è assolutamente marginale), ma, invece,  ricordiamo che in Bocconi una bella fetta di proffi sono veterocomunisti.
Quindi ne specializzata, ne, tanto meno, MK ultra.

La Bocconi, ricordo, e' una uni molto chiusa, spesso frequentata da figli di persone abbienti e, difatti, quelli che ho conosciuto, spesso, sono gioviali.
Certo, e' una uni piu' dura di altre, richiede piu' impegno, ma chi la frequenta non ha una faccia particolare e sono rilassati,  ottimisti ed entusiastici rispetto a chi ha fatto le medie e poi in fonderia.

Non riesco a capire cosa vuole il papa?
Che siano tutti spaventati dal futuro?

Un’economia che si lascia ispirare dalla dimensione profetica si esprime oggi in una visione nuova dell’ambiente e della terra. 

 capisco la crisi della chiesa, ma sparare castronerie grilline... come fa l’economia, che e' banalmente uno strumento di indagine.
Gli economisti propongono delle domande come se sia meglio fare cosi' o cosà e ne vengono fuori teorie.
Alcune teorie hanno un senso nel presente, altre non lo hanno.
Non e' la fisica dove se un fotone si spetascia causa un cambiamento fisico o chimico ben definito e verificabile.
Anche se ci sono delle ovvietà su alcune cose come non si generano soldi dal niente come vorrebbero i coiners o quelli dalla MMT, l'economia si appresta sempre piu' a divenire una specie di scienza sociale oltre che mera quantificazione di prezzi e scambi.

Dobbiamo andare a questa armonia con l’ambiente, con la terra. 

Che e' un revival anni 60?
"Memory of a Free Festival" di Bowie?
e dopo The savior machine dell'uomo che vendette il mondo?


Sono tante le persone, le imprese e le istituzioni che stanno operando una conversione ecologica

non direi proprio, anzi, ci sono segnali che sempre piu' persone, a milioni al mese, si distaccano dalle terra e da un mondo rurale e profondamente agricolo arrivando alla modernita' fatta di tutte quelle cose che non sono ecologiche come macchinari, auto, moto, TV...
Non vedo tutta questa ecologia, sembrano gli ecologisti di sinistra che arrivano con il macchinone a Capalbio discutendo che durante l'inverno sono indecisi fra Maldive o Seychelles

Bisogna andare avanti su questa strada, e fare di più.

la strada del greenwash?

voi avete lavorato sull’economia delle piante, un tema innovativo.
Avete visto che il paradigma vegetale contiene un diverso approccio alla terra e all’ambiente.
Le piante sanno cooperare con tutto l’ambiente circostante, e anche quando competono, in realtà stanno cooperando per il bene dell’ecosistema. 

 Penso che un botanico possa dissentire.
Salvo voler considerare buono qualunque biomassa.
Le piante sterminano letteralmente qualunque oppositore, con una violenza non dissimile dagli animali.
Il fatto che lo facciano lentamente, per il nostro sistema di riferimento, non cambia la questione.
Non lo fanno neppure in silenzio, se uno e' stato in un bosco di notte.
Il fatto che come animali consideriamo la maggior parte di piante inermi.
Fatti un pisolino sotto una macinella e poi ne riparliamo.

Impariamo dalla mitezza delle piante: la loro umiltà e il loro silenzio possono offrirci uno stile diverso di cui abbiamo urgente bisogno. 

insomma, lo stile di vita e' quello di un pino?

"Noi uomini, in questi ultimi due secoli, siamo cresciuti a scapito della terra.
È stata lei a pagare il conto!
L’abbiamo spesso saccheggiata per aumentare il nostro benessere, e neanche il benessere di tutti, ma di un gruppetto."

 certo, l'occidente ha capito come distribuire i compiti e le risorse, altrove sono rimasti all'economia del baratto dove si era piu' vicini alla terra e meno alla conoscenza.
La domanda al massimo e' COME.
Una domanda senza risposta da secoli.


 È questo il tempo di un nuovo coraggio nell’abbandono delle fonti fossili d’energia, di accelerare lo sviluppo di fonti a impatto zero o positivo.

Le fonti ad impatto zero non esisteranno MAI.
Figuriamoci positivo.
Perché qualunque cosa ha un impatto, anche solo il sale nell'acqua della pasta.
L'abbandono delle fonti fossili non e' possibile e non si puo' chiedere lo sviluppo di fonti ad impatto zero nella stessa maniera che non si puo' chiedere al santo padre di creare un secondo Dio migliore del primo perché possa lavorare nei WE.
Non ha senso così come non ha senso la frase sopra.

Se siamo cresciuti abusando del pianeta e dell’atmosfera, oggi dobbiamo imparare a fare anche sacrifici negli stili di vita ancora insostenibili.

potrei essere d'accodo sulla questione dei sacrifici: se sei un ecologista ricordati che non puoi possedere un'auto o andare in vacanza.
Forse andava spiegata meglio, perché in molti pensano che il "sacrificio" sia comprare un auto piu' costosa e veloce.

Non tutte le soluzioni ambientali hanno gli stessi effetti sui poveri, e quindi vanno preferite quelle che riducono la miseria e le diseguaglianze. 

 Tutte le soluzioni ambientali hanno effetti più alti  sui poveri.
Mi dispiace, ma quando si taglia o si incrementano i costi i poveri sono quelli che subiscono.
Quando si smettono di produrre auto euro zero, si deve montare roba che fa costare il motore il doppio.
Pensiamo solo all'evoluzione dei consumi di olio per evitare di uccidere i catalizzatori.
Con i macchinari attuali una vettura della qualita' di una vecchia panda 30  potrebbe costare 3-4000E al massimo al pubblico, grossomodo il prezzo del metallo.
Se oggi una panda costa 12K e' solo perché deve rispettare delle norme.
Chiaro che questo influisce piu' su una vettura da poco che su di una Bentley.

 L’inquinamento che uccide non è solo quello dell’anidride carbonica, anche la diseguaglianza inquina mortalmente il nostro pianeta.
Non possiamo permettere che le nuove calamità ambientali cancellino dall’opinione pubblica le antiche e sempre attuali calamità dell’ingiustizia sociale, anche delle ingiustizie politiche

quindi?
Da domani tutti amiconi?
Telefonato Putin?

"Il consumismo attuale cerca di riempire il vuoto dei rapporti umani con merci sempre più sofisticate – le solitudini sono un grande affare nel nostro tempo!"

Conseguenza delle richieste della persone...

"Pensate all’inverno demografico, per esempio, come è in rapporto con tutto questo.
L’inverno demografico dove tutti i Paesi stanno diminuendo grandemente, perché non si fanno figli, ma conta più avere un rapporto affettivo con i cagnolini, con i gatti....
Bisogna riprendere a procreare."

Calma, quella e' una dimensione complessa che non si puo' licenziare in 2 righe dicendo che e' colpa di un ente astratto chiamato economia.
Anzi in Italia parte della bassa procreazione e' stata data da un eccesso di aiuti ad "amici".

"Ma anche in questa linea dell’inverno demografico c’è la schiavitù della donna: una donna che non può essere madre perché appena incomincia a salire la pancia, la licenziano; alle donne incinte non è sempre consentito lavorare."

le donne incinte non vogliono lavorare, un pochino diverso, mi consenta santità.
Nel mondo occidentale e' da sottolinearsi che procreano le donne che hanno una certezza di lavoro, quindi con una preparazione, e  con una societa' che le sostiene.
E capisco che in fonderia non e' il caso di essere incinte, ma se parliamo dell'italia e degli uffici possono andare tranquillamente al lavoro fino ad una settimana prima e tornare poco dopo.
Poi che spariscano in massa per 3 anni e' un altro tipo di problematica, mi si consenta.

"Fino a quando il nostro sistema produrrà scarti e noi opereremo secondo questo sistema, saremo complici di un’economia che uccide. .... Non si tratta di dare pennellate di vernice, no: bisogna cambiare la struttura.
Forse la risposta non è in quanto noi possiamo fare, ma in come riusciamo ad aprire cammini nuovi perché gli stessi poveri possano diventare i protagonisti del cambiamento.
In questo senso ci sono esperienze molto grandi, molto sviluppate in India e nelle Filippine."

Filippine

 


nota: Le rimesse dei filippini d'oltremare contribuiscono in modo significativo all'economia filippina, fino al 10%. Un'enormità, ricorda El salvador?
Eppure identica a simili.

India

non capisco, parlano forse di fertilita'?

Per fortuna che stanno rallentando, altrimenti non sapevano dove metterli.

 

Rimangono nei parametri previsti, "emergenti".


San Francesco ha amato non solo i poveri, ha amato anche la povertà....
voleva diventare povero come loro.
Seguendo Gesù Cristo, si spogliò di tutto per essere povero con i poveri.....
Quella economia creava ricchezza, certo, ma non disprezzava la povertà.
Creare ricchezza senza disprezzare la povertà. 

nessuno disprezza la poverta', intesa come poveri, salvo di essere di coxioni (che e' un'altro tipo avere il terrore di diventare/rimanere poveri e' un altro pianeta.


Il nostro capitalismo, invece, vuole aiutare i poveri ma non li stima, non capisce la beatitudine paradossale: “beati i poveri”
Noi non dobbiamo amare la miseria, anzi dobbiamo combatterla, anzitutto creando lavoro, lavoro degno.

 uno che ha un lavoro degno... non e' piu' povero.
Salvo che qui ho sbagliato tutto e non si sta parlando di POVERI, ma si sta parlando di "non nababbi".

Diamo una notizia incredibile: fra uno che muore di fame e Berlusconi ci sono diverse intensità.
Il povero, ovvero quello che è "scarso o privo  dei mezzi economici necessari per le fondamentali esigenze di vita" e' una cosa.
la persona che ha un lavoro degno, magari non sarà un ricco o un benestante, ma certamente non e' piu' un povero.
Quindi, se non ho capito male il messaggio, abbiamo:
il capitalismo che e' brutto perché vuole AIUTARE i poveri.
Il papa che vuole che i poveri lavorino pur rimanendo poveri perché... non li vuole aiutare (perché povero e' bello) ad uscire dalla povertà?

magari non ho capito un caxxo, provate a spiegarmelo.

Comunque sia io capisco il voler fare qualcosa, ma mettersi a fare una tale sceneggiata non ha senso.
Ci si copre di ridicolo.

E questo non lo trovo bello santo padre...



domenica, ottobre 09, 2022

l'aerodinamica

Spesso quando parli con presunti "esperti" di auto con alimentazioni esoteriche parlano di mostri di enormi dimensioni, se cerchi di fargli notare che la FORMA e l'AREA, sono ecologia, danno fuori di zucca.

Un SUV quadrato alle benzopirine astratte ergonomiche comunque non e' green e non riesci mai a fargli capire che un veicolo a benzina come l'aptera puo' arrivare a fare oltre 50 Km, con un inquinamento ridicolo,  con un motore normale comprato sul mercato e avendo un bagagliaio che il suvvaccio si sogna.
 

Perché oggi un motore a benzina inquina praticamente nulla, non e' zero matematico, ma una quantità cosi' bassa che possiamo definirla molto vicino all'equilibrio fra costi/benefici e comunque, alla fine, irrilevante rispetto al sugo dell'auto intera: quindi zero.

Quello che puo' cambiare TANTO e' solo la forma del veicolo, il suo peso, l'area frontale.

Potete vedere nel video che chi non può approfittare della scia sta spingendo come un matto sui pedali, eppure, vale di piu' l'impatto dell'aria sulle gambe che la forza delle gambe stesse.

Certamente stiamo parlando di poche decine di watt, d’altronde i ciclisti che pedalano non e' che hanno tutta sta potenza, ma la superficie che andiamo a levare non e' tutta sta gran cosa, la velocità e' molto bassa, eppure, pure a velocità da misto, pure pochi cm^2 fanno una enorme differenza.

Se veramente un mezzo di trasporto volesse essere ecologico non interverrebbe ulteriormente sul carburante, ma principalmente sulla forma del mezzo.

Fare un SUV elettrico come la tesla X (X come eXtramerda?) o, per chi ha meno portafoglio, la Hyundai PRona (prona alla derisione?) anche ammettendo il cherry picking dei piu' esagerati propugnatori, con il mix attuale EU (che peggiorerebbe in caso di adozione) sarebbe comunque piu' inquinante di una vettura saggia a benzina e immensamente piu' fetente di una aptera.

Di fatto cosa metto nel serbatoio fa una differenza relativa se poi ho ultramerde edili  (il ridicolo suv ex-volvo?) o i SUV cinesi che stanno per arrivare con l’elettrificazione.

 

Del resto l'ignorante vuole forme sempre piu' edili, del resto e' abituato alla forma del suo lavoro, il mattone, e il suv assomiglia al mezzo di lavoro che usa tutto il giorno.

Quel frontale urla che consumerà il doppio di una vera auto a parita' di motore, ovvero inquinerà il doppio, oltre a non vedesi un caxxo.

se poi usiamo l'aerodinamica arriviamo a questa che e' meglio di molte auto tradizionali.


Dimenticavo: La posizione usata per fare il sorpassone e' vietatissima dalle societa' che gestiscono le gare in quanto, dicono, sia molto pericolosa.
Mi e' parso stranissimo in un mondo in cui alcune nazioni mettono i monopattini in strada, roba ben piu' pericolosa.

venerdì, ottobre 07, 2022

La pipi fa morire

 


 

La dimensione del problema, spesso e volentieri, cambia la natura del problema stesso.

Questa cosa, apparentemente banale, viene completamente dimenticata sia da chi vuole raccontare storielle sia quelli che sono un po' creduloni.

È possibile vedere in azione questa cosa in molti ambiti, molte volte nell'ambito dell'energia o delle cose ecologiche, dimenticando che questi problemi sono su livelli completamente diversi rispetto al livello che la persona media è abituata a ragionare.

Quando uno fa il bilancio di casa propria è molto diverso dal bilancio di uno stato di 60 milioni di persone così come la gestione dell'energia.

Eppure siamo vedere questa situazione soprattutto in ambiti come propugnatori delle auto elettriche o quando fanno certe legislazioni che andrebbero a modificare meglio l'economia e poi arriva il patatrac.

Il problema è che quando parli di certe situazioni le persone non riescono a capire la dimensione del problema e quanto questo fa cambiare il problema stesso.

La storiella con cui cerco di far capire questa cosa, ma ne devo trovare una migliore ma non ho ancora trovato nulla è questa:

io ho un piccolo giardino di 10 m quadrati. 

Arriva una persona e piscia in mezzo nel mio giardino.
Come ordine di grandezza al massimo può darmi un disturbo olfattivo per qualche tempo, almeno finché piove. Se non esco giardino quel giorno non me ne accorgo neppure.
Se capita ogni 15 anni, capite, e' un non problema.

Questa persona  (o siamo in una citta' di cafoni dove il bstardo non e' lo stesso, non cambia il problema) decide di pisciare tutti i giorni nel mio giardino?
Il problema comincia a cambiare perché diviene un problema sanitario oltre che di schifo totale. Tutte le volte che io esco giardino esco di casa mi ritroverò sia un problema olfattivo regolare sia un problema che può diventare facilmente un problema sanitario.
Non è più un disturbo, è un vero problema da risolvere.

Se ho 10 persone che fanno questo, pisciare nel mio giardino, non è più un problema da risolvere, ma un vero e proprio dramma perché probabilmente il giardino, quindi anche il tratto con cui esco da casa, diventerà sostanzialmente un cesso.
Entrare in casa con il paltone di piscio sulle scarpe è piu' di un banale possibile problema sanitario.

Se la città intera piscia a casa mia il problema è ancora diverso.
Non è più neanche un problema sanitario, non è un più un problema e non è più neppure un disturbo di cui posso o non posso accorgermi.
Diventa un problema di soccorso per inondazione e dovranno venire a prendermi con un gommone se non sono annegato nel frattempo.
Ovvio che il problema e' radicalmente diverso.


Il problema, in fondo, sembra lo stesso, è lo stesso: qualcuno che fa pipi.
cosadiavolovuochesia?

Il problema è cambiato drasticamente per una quantità che può essere differente, ovviamente io la messa in maniera assurda e un po' scherzosa, ma dovrebbe rendere l'idea che al cambiare della scala il problema non è più lo stesso.

Quando mi si dice che basta prendere qualche soldo e non ci saranno piu' poveri, che basta staccare la spina per alimentare un'auto elettrica, perché tanto le auto elettriche si caricano con la spina, o quando si dice che bastano due pannelli solari per produrre energia elettrica, spesso ci si dimentica il fattore di scala.

Alcuni di voi hanno commentato in maniera divertente quanto può essere grande una centrale solare da UN solo tera wattora quando si mostra la scala e la dimensione fattiva confrontandola con la scala a cui si e' abituati.  

Perché è vero che la luce viene giù e illumina un pannello e produce energia, è vero che l'energia mandata dal sole è complessivamente è tanta, ma quando ci si scontra con il fattore di scala del consumo energetico di un paese industrializzato di 60 milioni di persone la storia può diventare ingombrante e bizzarramente costosa.

È dello stesso motivo per cui i fetenti delle energie rinnovabili presso parlano cosa sono in grado di fare le nazioni con meno di 5 milioni di abitanti, tipicamente del Nord e spesso dotate di situazioni particolari.
Poi se prendi queste azioni e le scali per un mercato 10 volte più ampio con una popolazione più densa, in pratica per talune rappresentazioni del "futuro" stiamo scalando di quasi 50 volte, quello che è fattibile da una parte diventa un boato di castronerie in un'altra situazione: stanno proponendo di annegare nel piscio.

Il fatto che noi essere umani tendiamo a capire il mondo piccolo che ci circonda e già immaginare le cose sono scala diversa è molto complesso.

Una volta un amico ha cercato di spiegarmi una questione sulla fisica quantistica, se sono io tonno o se la spiegazione non era fatta al mio livello, quello che ho risposto semplicemente: carino ma non la capisco.

Per riuscire a capire quello che è un mondo che viene stravolto dalle dimensioni, ok che la quantistica è peggio, ma bisogna essere abituati a pensare in quella maniera. E io non ero abituato.

Quando ho imparato gestire un'azienda che ho capito certe cose, quello che mi rimaneva stranito era che alcune spese erano contro intuitive, sembravano tante, ma invece erano poche, altre che erano apparentemente poche diventavano tante.

Idem quando ho imparato a progettare le centrali elettriche in elettrotecnica: i numeri che si usano sono enormi e assolutamente fuori dall'idea dei kiloWatt, numeri tali che anche una semplice spranga deve essere abitata al muro per evitare che si muova, perché quando passano tanti ampere quello non è più un cavo ma cambia il suo status su Facebook da "conduttore di energia" a "voglio diventare un motore".

È sempre un cavo, un po' grosso e rigido, ma se ci pensate è lo stesso che usate per caricare il cellulare e fa lo stesso mestiere.
Non basta dire "fallo piu' grosso".
Non e' solo che "grosso" e' GROSSO e parliamo di spranghe della dimensione di una scatola di scarpe.
Ma a quelle dimensioni di trasporto di ampere, le forze magnetiche, che sono assolutamente un nulla nella vita della vostra abitazione, possono generare forze che durante un'apertura per guasto possono arrivare a frantumare i muri su cui sono avvitate se non ci si presta attenzione.

Cambiare la scala della questione ha semplicemente causato un cambiamento drastico dei problemi che deve affrontare un conduttore.


 

Come del resto avviene nel processo  dell'allumino, il caso peggiore che mi sovviene, dove i cavi sono ENORMI (li vedere gli 8 cavettini per quella cella? ) e raffreddati a liquido (come alcuni delle auto elettriche: non e' piu' un problema di "basta spendere", ma di perdite e convenienza). Stiamo parlando di cavi che non potete riuscire ad abbracciare per svariate ragioni.

purtroppo in moltissimi casi, non solo quelli che ho citato, uno dei problemi per cui si riesce a fare la cosa giusta e perché le persone comuni, quelle cioè che non sono abituate a ragionare in questa fascia di problemi, pensano che soluzione proposte in maniera cialtronesca possano funzionare.

In realtà quelle che sono proposte come soluzioni spesso volentieri stanno spostando il problema da qualche altra parte e non necessariamente nella direzione in cui si vorrebbe.