mercoledì, luglio 27, 2022

Diga di Saddam

Visto che vi piacciono i drammi energetici, dopo morti e feriti a migliaia (come era la storia della pericolosita' della centrali nucleari?)  parliamo di morti in potenza.
Qualcosa che potrebbe, ma per mero c--o non e' ancora successo.


negli anni 50, quando l’Iraq era una monarchia qualcuno fantasticò di prendere il flusso del tigri e piazzare una bella diga che potesse produrre una fraccata di energia.
Pagano consulenze nel 1953, 56, 60,62,65... ma gli ingeneri prospettano sempre soluzioni strane, bizzarre e costosissime, non in linea con il fiume (ovvero costose) e necessitanti di lavori colossali.

In pratica dopo qualche calcolo gli ingegneri del tempo  archiviavano che probabilmente non era una buona idea e la cosa, pur essendo grassa, fini li.

L'Iraq nel frattempo, dopo un golpe e un soverchiamento interno del partito golpista, arrivava al potere un personaggio violento, Sadam Hussein, che approfittando del caos dato dalla rivoluzione in Iran attaccò il vicino, ma poi fu respinto. 

La guerra, finita 1988, era costata 1 milione di persone senza vantaggi.
Nel frattempo con l'idea "ci pappiamo l'Iran", l'Iraq si fece prestare 80 miliardi di dollari dal Kuwait per la guerra in essere in diverse tranche. Attualizzati almeno 250, non noccioline per stati di quella dimensione.
Cosi' magari capiamo perché hanno attaccato il Kuwait nel 90 quando hanno cominciato a volerne indietro qualcuno (65) per motivi di economia...
Tutta questa roba ha un senso anche per le vicende successive.

Torniamo a noi e al dittatoriale capo che  durante la guerra ogni tanto si "sbagliavano" e gassificavano i propri (meglio se curdi), viene a conoscenza del fantastico progetto della mega diga e in un impeto di comando  deve aver urlato "lo voglio!".

Cosi' nel 1978 preparano un progetto, non e' che ad un Saddam puoi dire di no.
Dal regime di Saddam Hussein era visto all'epoca come un progetto di prestigio. E tutti i sottoposti  volevano a tutti i costi la diga e in fretta per mettersi in mostra.

dopotutto e' una diga GRANDE.
Fa la suo porca figura e produce una bella paccata di roba

Lunga 3,37 km e alta fino a 113 m, si trova a 343 m sul livello del mare.
È la quarta più grande del Medio Oriente come bacino e, in lunghezza, una della piu' lunghe al mondo.
11,1 miliardi di metri cubi di acqua.
la centrale idroelettrica dispone di un capacità installata di 750-1050 MW (l'ultimo gruppo non e' "nella" diga).
Produce fino a 4TWh annui di roba, mica un solare da caricabateria cellulari.

Cosi' nel 1981 partono con un consorzio per la costruzione.
La diga di Saddam non e' un opera di particolare ingegneria come molte nel nord Italia, ma e' un banale terrapieno (adesso per queste iper-semplificazioni mi picchieranno).
In pratica fai due muri e in mezzo riempi di terra.
La "forza" della diga e' solo la massa che essendo pesante ed appoggiata a terra sbarra il percorso dell'acqua.

In condizioni generiche  la  diga a gravità e' la piu' semplice da progettare.... ma ovviamente il diavolo e' nei dettagli.

Come avviene per i monopattini (ho il freno a disco ma non freno) il luogo prescelto dal sommo ha un piccolissimo problema: rocce permeabili e gesso.
Gia' solo uno di questi e' un grave problema per cui non si deve fare per una diga, entrambi è follia.

In pratica voi fate una diga classica come questa


ma al posto della roccia sottostante (strato impermeabile) dove l'argilla del core scende per qualche metro e chiude la possibilita' anche minima di passaggio sottostante, trovate zucchero.
Avete capito, la diga e' costruita su depositi di gesso solubile e siccome la roccia non e' compatta il problema e' che la pressione del bacino sciogliera' il terreno sotto le fondamenta.

 I consulenti che avevano progettato la diga avevano previsto una ENORME lama fino a 150m di profondita', ma in realtà, per far prima, ne costruirono una di 25m che sembra già una cosa esagerata.

Durante la costruzione (1982) appariva chiaro che la situazione era piu' tragica di come era previsto dai consulenti e gia' prima dell’avvio trafilava acqua (che per una diga e' morte).
Del resto in zona abbiamo pure una sorgente che ovviamente, anche lei,  scioglie il gesso.

Per ovviare a questa minaccia che diventa serissima già nel 1986 a diga avviata, durante la costruzione si inventano un dispositivo nelle "cantine" della diga che di fatto e' una trivella che, dopo aver carotato,  pompa cemento nei buchi che si formano sotto la diga e per consolidare il terreno che va a spasso
Prima del 2003  300 persone che lavoravano 24 ore su tre turni senza sosta avranno trapanato e pompato 100.000 tonnellate di cemento nei buchi che si formavano.

Giusto per capire cosa sono i buchi ve ne mostro  dietro alla diga o di lato.


sotto alla diga


se vi sembra che sia il gioco di acchiappa la talpa giocato ad occhi chiusi siete sulla buona strada


 

In pratica per riuscire ad evitare un tracollo della diga mentre sprofonda si fanno buchi "a caso" sperando, incrociandoli con il carotaggio,  di riempire i buchi del formaggio.

Se non vi sembra abbastanza assurda come situazione arrivano gli scemi dell'ISIS che decidono di "conquistare la diga" perché questi capiscono tutto e fanno fuggire i 300 operai che giocano ad acchiappa la talpa 24/24h.

La diga quasi da subito comincia a scivolare a nastro: i risultati del monitoraggio geodetico spaziale della diga di Mosul riferiscono che il tasso di cedimento della diga di Mosul per il periodo 2004-2010 era di 12,5 mm/anno ed è aumentato a 15 mm/anno dopo il 2013. Ben oltre lo scivolamento pre 2004.

Ovviamente quando dei morti di fame attaccano un apparato ruBBano tutto, anche se non gli serve, magari per vendere come rottame un trapano da 200.000E. Ricorda i soldati russi che si ruBBano le lavatrici ucraine?
Come detto da un ingegnere della diga "Le macchine per la stuccatura sono state saccheggiate. Non c'è fornitura di cemento. Non possono fare nulla. Sta andando di male in peggio"

I crescenti problemi di instabilità dovuti al precedente controllo della diga da parte degli incapaci dell'ISIS  hanno portato nel 2015 il governo iracheno ad aggiudicare un contratto da 273 milioni di euro alla società italiana Trevi SpA portati poi a 408 milioni di dollari.
Il contratto copre le riparazioni della diga e il governo italiano invia 500 soldati a protezione dei 450 operai.

Quelli della trevi usano trapanoni piu' nuovi e molta piu' tecnologia.
Usano pompe e trapanoni che si pilotano via WEB e con miscele e pressioni regolabili finemente e ripetibili.

 

Vedete sul pavimento i buchi?
 


in totale Trevi per rallentare il tracollo della diga ci mette
8.000.000 di ore di lavoro uomo,
5.200 fori per una lunghezza complessiva di 395.000m
infilando 40.000 m3 di cemento nel sottosuolo che sostiene la diga.


Ovviamente via quelli della trevi gli iracheni devono continuare a trapanare e iniettare cemento per cercare di evitare che si formi un buco troppo grande, che in soldoni....

Ci sono varie ipotesi su cosa vuol dire un cedimento di quella diga, ma diciamo in buona sostanza che se si forma un canale abbastanza grande sotto la diga essendo di fatto un terrapieno potrebbe essere spazzata via nella quasi totalità in decine di minuti.

Infatti non e' SE la diga di Musul (ex di Saddam)  cede, ma la domanda e' QUANDO.

Tutti gli esperti concordano che prima o poi cederà.

Ma il sito e' particolare anche per la sua forma a valle.

Alcuni hanno fatto questo grafo considerando una rottura solo del 26% della diga, perché non volevano pensare a cosa sarebbe successo oltre.
Rende bene l'idea a puo' darvi un riferimento anche se immaginate una breccia del 50% assolutamente possibile.
Useremo i loro dati, perché molto dettagliati e da esperti del campo e coerenti con altri  esperti.


 La prima ondata dopo neppure il tempo di un inshallah, si abbatte con un altezza di 25 metri su Musul (1.6 milioni di abitanti).
Facile ipotizzare che rimangano in pochi vivi.

Lascio solo immaginare cosa vuol dire 25m sopra le vostre teste d’acqua in una città densamente popolata per decine di ore. Lo tsunami giapponese vi sembrerà una passeggiata di salute.

Mezza giornata dopo si abbatte su Baiji (176Kab) con 15m d'acqua mentre ancora Musul e' sotto a 15m.

Una giornata dopo arriva a Tikrit e Samara grossomodo con la stessa simpatia (170K ab complessivi) ed infine, dopo 70h che anche se hanno cominciato a sospettare che qualcosa non quadra, non hanno certo modo di sapere facilmente cosa e' capitato senza un pochino di fortuna: un tale disastro azzera telefoni e cellulari e di fatto provoca blackout a nastro.
Chi ti dice che devi scappare se nessuno te lo dice: non certi una telefonata, non certo una mail o uno che arriva da Musul.
E' probabile che in città, dopo 70h senza energia, acqua e comunicazioni capiscano che qualcosa possa non funzionare e forse devono scappare (dove, poi? Con che mezzi?), ma ormai e' tardi.
Bagdad (7.6M) finisce sotto quasi 10m. Per giorni.

La cosa tragica non sono solo i morti per l'onda, ma la persistenza per giorni dell'acqua per il fatto di essere trasportati da una citta' a quello che e' fattivamente il fondo di un enorme fiume.

Musul rimarrebbe sul fondo del fiume per piu' di 10 giorni.
Anche se qualcuno si e' salvato non ha nulla con cui vivere, non ha cibo, acqua elettricità, telefoni e probabilmente le malattie farebbero festa.

Tutto quello che esiste per centinaia di Km  e' distrutto, ucciso o menomato.

Secondo simulazioni dai 6 ai 12 milioni di morti.

Poi mi vengono a parlare che le dighe sono energia pulita e non pericolosa perché greeeeeeen.


PS

esistono varie "soluzioni" per fermare il problema, alcune sono cose mai tentate prima, altre mai realizzate neppur lontanamente su quelle scale.
Tutte maledettamente costose e foriere di non essere risolutive.

Le piu' accettabili sono cose che consistono nello svuotare il bacino e dimenticare la diga o rifare la diga scendendo a profondità  di edificazione tali, 300m, da strappare un sorriso.
Come fare un "buco" di 4.5Km, profondo 300-400m, largo 3m nello zucchero che si scioglie e riempirlo di cemento e poi farci sopra una diga, questo e' quello piu' ragionevole di quelli letti. 










 





lunedì, luglio 25, 2022

scuola riforma 4

 

 




Se siete non a livello base, sapete che quando vi arriva nell'azienda il frescone dalle sQuole (che sia un ITC, un ITIS o una università non cambia nulla) pensa di sapere tutto, arriva di corsa e si schianta sul muro della realtà.
L'Italia, un paese fatto di muri in cui schiantarsi.
Tu, datore, devi spiegarli che il lavoro è altro e non deve arrabbiarsi se non è quello che pensava.

Tutto quello che sa il frescone è arrivato per leggende o racconti da parenti o film.
Con l'aggravante della gogna dei vecchi (vero presidente CGIL?) “lavorare e' sudare”

Per esempio l'imberbe immagina che un officina meccanica sia una cosa unta e sporca, peccato che oggi una officina che non stia fallendo e' pulita. 


 


Più di certi uffici, in alcuni campi e' la norma.


 


Per esempio un tornitore moderno usa piu' il CAD che il martello.
Per esempio in alcuni uffici servono persone che fanno compiti meccanici piu' che in alcune produzioni di serie.

Per questo si e' inventata l'alternanza scuola lavoro.
Questo permette non solo di vedere cosa sia OGGI il lavoro, ma anche di vedere le dinamiche che avvengono sul posto di lavoro.
Capire  cose come il clima aziendale, la tipologia aziendale, acquisizione di competenze e un primo orientamento professionale.
Del resto nulla è quello che si immagina, no?
Direi essenziale.

Non sono molte ore come ululano i contrari, sono poche.
Pochissime.
Soprattutto sono state decimate in maniera violenta (mi pare 3 volte) dalla loro prima introduzione.
Sarebbero (perché fra una cosa e' l'altra vendono regolarmente ridotte ulteriormente con diverse scuse):
 
180 ore negli istituti professionali.
Il professionale non solo deve formare in soli 3 anni forza lavoro, ma deve skillarle e prepararli subito.
Ci sono cose, inoltre, che non si possono far vedere in un aula. 


 

Una scuola non ha un interruttore da KA in HT da farti vedere, costerebbe troppo, o un vero studio televisivo attuale moderno e completo, o comunque un qualsiasi sistema complesso.
Quelle poche 60h annue, in pratica MENO DI 2 SETTIMANE annue, poco piu' di una settimana bianca.

150 ore negli istituti tecnici, anche qui piu' o meno la stessa sbobba, per gli stessi motivi.

90 ore nei licei, perché?
Non andranno a lavorare?
faranno lavori di basso pregio come pulire i cessi?
Forse i gerarchi devono solo blaterare dal palco e non degnarsi del lavoro?
Non si sa.

Però, altra follia, i licei riescono a “fare” solo 45h, un giorno all'anno... ma  persino con un trucco, nel 90% dei casi, tenetevi pronti a ridere, l'alternanza scuola lavoro viene fatta NEL liceo.
Forte.
l'alternanza scuola scuola, utilissima!
Si, potete convertire il “lavoro” dell'anno con un “lavoretto” come una ricerca bibliografica inutile e fine a se stessa.
Ragazzi faccio più lavoro di ricerca fonti io in un bimestre per questo blog di medda che voi in 5 anni.

Ma la cosa più incredibile, se e' possibile, e' che le peggiori critiche provengono dalla sinistra e dagli alunni proprio del liceo:
i primi come bandierone ideoloGGico,
i secondi purè, ma di gusto diverso, gelato in fronte durante manifestazione di coatti.

Il concetto e' che  si tenta di contrapporre la santità di una scuola elitaria che dovrebbe sfornare una “classe dirigente” fatta di proletari che finalmente divengono la casta dominante schiacciando le precedenti élite (scegliete voi quale).
Farli tornare nel modo del lavoro è un passo indietro, non possono lavorare, loro devono comandare, sono dei piccoli gerarchi!

Perché il liceo costruito nei primi del 900 dai fascisti che erano tanto retrogradi da pensare ancora all'800 e da bravi rurali avevano fatto una scuola pensata per chi non doveva lavorare, che all'epoca era zappare la terra non essendo arrivata l'industria se non poca e al nord.

Questa scuola, ed il pensiero che si possa essere degli eletti che non debbono lavorare per vivere, pagati per il proprio status, acquisito con iniezioni di latino e greco, è stata rubata dai fascisti e acquisita dai comunisti successivi che ne hanno fatto la propria scuola preferita, con la distorsione di  considerare le materie da lavoratori comuni come INFERIORI.
Il latino, l'italiano, la poesia sono cose SUPERIORI, ascetiche, che ti completano, per SUPERUOMINI.
Mentre il villano dovrà essere costretto ad imparare un lavoro, ecco quindi le materie INFERIORI.


Basta leggere 2 frasi di un poveretto come Fusaro per capire che è quello il contesto:
lui è l'eletto e voi siete stupidi.
Ovviamente parole arcaiche come
"sfruttamento",
"tardo industriale" o
“Sto con Putin perché ho letto Kant”,
perche kant o quel troppo citato Marx, che oltre al fesso del Fusaro ha ispirato l'omicida mao, Non sono applicabili se non con grande adattamento alla societa' moderna.

I miti formativi di tutti gli ideologi catto-fascio-comunisti sono quelli che troviamo spremuti nel liceo (e in misura leggermente minore nelle altre, persino nel ITC.
Questi miti antichi come il liceo risalgono prevalentemente al periodo preindustriale.

il famigerato capitale esce nel 1867, ma e' gia' vecchio quando esce e la societa' e' prevalentemente agraria o cittadina.
La vera industria deve ancora nascere (non a caso si separano 3 rivoluzioni industriali,  e , a mio parere, siamo vivendo nella 4ta).
L'operaio che oggi si sente sfruttato vive una vita di agi e comfort che nel 1800 neppure un regnante poteva desiderare.

Ecco quindi che i sinistrati che vedono la fatica dello zappare come un qualcosa da debellare nel proletariato immaginano il liceo come aulica cura.
Il sogno di una trasformazione della plebe da zappaterra a élite... dimenticando che e' gia' avvenuto... almeno in occidente

Ovviamente gli studenti che hanno scelto il liceo con la promessa di appartenere ad una casta superiore che non deve LAVORARE con le mani COME GLI ALTRI.
Perché è quello il sotto-testo implicito.

Notate infatti che i sinistri, all'interno di un discorso vacuo fatto di termini complessi non compresi e frasi complesse, massicce e senza significato, dense come una gettata per le fondamenta di un ponte,  parlano di (frasi prese paro paro da sti leader dei fessi)
“studenti mandati nei fast food”
“studenti usati come facchini” o
“la ricerca di manodopera a costo zero
” dalle kattivissime aziende, tutte frasi reali.

Al di la che non paiono esistere studenti sfruttati dal McD di turno, vorrei dare 2 pillole di saggezza non operaia: mettere una risorsa non esperta in azienda ha un costo, se rimane meno di un mese anche se è gratis hai perso soldi, figuriamoci una settimana.
Quindi la presenza dello studente non e' certo mano d'opera a costo zero, salvo che il “lavoro” sia scaricare i pacchi di cemento da un camion.
Anche in questo caso non mi pare che ci siano casi.

Del resto, salvo studenti skillati e particolarmente svegli, non e' neppure il caso che li metti a fare mansioni piu' complesse di far fotocopie o poco più.
Nei casi piu' banali infatti, sarai in sidecar con un esperto (che quindi perderà produttività) e potresti fare appunto quelle parti più semplici che non necessitano di un intenso controllo da parte del guidatore, ma intanto partecipi alle giornate di lavoro e vedi fattivamente cosa il tuo tutor fa e come lo fa.
Aziende piu' strutturate possono fare dei veri e propri corsi di stage simili a quelli dei neoassunti

Il fatto e' che se arriva un ITIS ad indirizzo farmaceutico in uno studio medico/diagnostico (anche se fosse uno studio fotografico o una fonderia  nulla cambierebbe) e da grande lo studente vuole fare il cardiologo si integra con l'ambiente, certo non può toccare nulla di importante, te lo vedi se sbaglia facendo secco qualcuno?,  ma avendo fatto le superiori capisce quello che vede, può dare una mano fattiva in piccoli compiti e intanto capire cosa significano tante cose.
Perché avendo già un'infarinatura, molto grezza per carità, non e' calato in un modo del tutto alieno per quanto ostico.

Nella stessa condizione uno che fa il classico per poi in futuro soffrire nel fare medicina manco lo puoi mandare a prendere le medicine nell'armadio, per lui sono solo caramelle magiche (si spiegherebbe l'omeopatia), non sa usare il PC (in uno studio moderno potrebbe non saper fare neppure le fotocopie), non sa nulla di moderno o di utile, almeno se guardiamo il programma di studi.
In pratica e' utile come chi fa le pulizie: gli dai una ramazza e speri che assorba un pochino dall'ambiente.

In pratica il liceale in un azienda HiTech non puoi che mandarlo a dare una mano al neoassunto (che sarà il suo tutor e il neo solitamente nn e' che fa cose altissime, salvo rari casi) a prendere il caffe', mentre quello andato alle superiori sta osservando le frese da milioni che costruiscono il prodotto, facendo domande sull'avanzamento e sulla temperatura dell'utensile,  magari lo piantano a giocare con un simulatore da sbavo di quelli che nelle scuole, anche universitarie, mancano.

Ma anche se agli studenti si facessero davvero qualche ora da McD non e' che sarebbe cosi' tremendo.
Non solo McD e' un'azienda molto integrata, si possono vedere molti aspetti del lavoro, soprattutto in una sede “giusta”, ma si puo' anche capire cosa non si vuole fare e soprattutto perché.

McD e' il male per il sinistro, ma alla fine è un'azienda che ha un modello molto funzionale ed è un insieme di partecipanti che sborsano minimo un milione di Euri per avere il barettino (250K in cash minimi e 800K possono essere in prestiti garantiti) con il logo sopra.
Parlare con un licenziatario o un manager, puo' aprire molte porte mentali sulla finanza (quella vera, non quella dei coiners), sulla supply chain, sulla gestione del personale, sul mondo dei marchi e del franchise e, alla fine, sul mondo moderno imprenditoriale.

Ovviamente per un operaio liceale che nella vita reale sarà stipendiato 500E al mese McD e' solo un simbolo cattivo ammerikkano ed e' colpa sua se non e' diventato un Agnelli pur frequentando la scuola degli Dei.
Del resto il liceale non saprebbe neppure cosa sta vedendo, per lui il lavoro e' solo che sta girando il polpettone e pensa che McD sia solo uno che assembla panini con le polpette e mai capirà, mancandogli l'istruzione, che non e' così neppure da lontano.
Mi dispiace caro liceale fasciocomunista, il business di McD non e' cucinare panini, solo un liceale lo pensa (o un dirigente del sindacato che evidentemente ha fatto il liceo) e chi non ha cultura vede solo il panino non avendo la preparazione per capire quello che sta succedendo attorno.
Mcd potrà starvi sulle palle, me e' una case history da sapere a menadito se avete ambizioni diverse dal maneggio di vanga.

Qualsiasi lavoro, anche i piu' umili, necessitano di un minimo di preparazione, un seguire regole, un interagire con un ambiente di lavoro reale:  come funzionano le gerarchie, le interazioni sociali eccetera.
Se poi è coerente con il percorso futuro, meglio, ma è ovvio che uno studente sempre diverso presente a piccole dosi non è una risorsa aziendale come dicono i marci.

La domanda è: perché questo astio verso il farsi un pochino di ambiente di lavoro, in particolare dagli studenti del liceo che hanno fatto barricate ideologiche e manifestazioni reali anche piuttosto pesanti?

Si torna sempre li.
Allo studente di liceo e' stato detto implicitamente  che lui non studia per andare a lavorare con le mani!
Al liceale non interessa quindi lavorare.
E molti ci credono, certo non tutti sono cosi' stolti, ma se la percentuale di quelli che credono alla fandonia e' alta (basti vedere le lauree scelte da costoro)...

Se chiedete ai sostenitori dei licei, stiamo sempre parlando del piano di studi e null'altro e non stiamo parlando di formare un letterato o un archeologo, cosa si insegna essi risponderanno sempre la stessa tiritera fascista (leggete con piglio da mascellone sul palco mantenendo posa plastica):  

Forgia il carattere!
Insegna a ragionare!
Rende le persone migliori!
Forma uomini, non operai!
il liceo fornisce una completezza all'uomo!


Se chiedete il perché o il come si arriva a quel risultato arrivano le barzellette, soprattutto se poi chiedete con quali studi hanno verificato la leggenda.

Conoscere il greco, non certo il francese o il giapponese, rende una persona migliore.
Ok, Archiviato: Chi impara il greco e' una persona migliore, chi impara il giapponese e' uno incapace.

Letteratura antica per il liceo è migliore della letteratura del 900.
Negli ultimi 100 anni sono nati solo stronzi.

Se guardiamo infatti cosa studia uno che fa il classico a sQuola arriva lo sconforto:  Petrarca, Foscolo, Ariosto, Tasso, Boccaccio, Manzoni, Machiavelli, Goldoni, Alfieri e il foxxuto e violento Dante.
Se provano ad essere moderni pompano Pascoli, D'Annunzio, Verga, Pirandello e Svevo, così come Ungaretti, Saba, Montale, Gadda, Calvino e Pavese.

Non che non siano importanti, non che non abbiano sagomato parte dell'italietta, che non abbiano un importanza STORICA o che siano da evitare.
Certamente ci aiutano a comprendere perché siamo degli sfigati.
Ma di fatto sono, quando non antichi, sono relativi ad un passato scomparso della piccola Italia rurale di coltivatori che manco avevano il trattore.

Capiamoci:
Provo simpatia per il Manzoni cosi' incompreso dalla sQuola, uno che ha fatto un romanzetto buono solo per la prima meta' delle pagine.

Stravedo per il Verga, cosi' intenso e meridionale, letto integralmente DOPO essere uscito dalla sQuola.

Odio il sexaiolo storpio che non ha senso alcuno se non di perpetuare il sentimento “sono sfigato, non ho niente da dire, ma siccome IO ti amo, allora IO valgo di più di tutti e devi metterti con me”
Che poi e' parte fondante della squallida musica italiana profondamente segnata dalla pochezza del liceo che insegna tali nefandezze. Marco Masini era solo la versione moderna.

Ma di fatto sono “letteratura antica”.
Se prendiamo Jerome, di 70 anni succedaneo al Don, è un altro pianeta.
Oggi leggere il romanzo (uno) del Manzoni è leggere un tedio, soprattutto da meta' in poi.
Se leggete i romanzetti (molti) di Jerom, un pochino “a fotocopia”,  ma sono maledettamente attuali, vi sbellicate e vi sparano altrove, parlano dell'oggi.
Il Verga e' carino, ma non e' moderno, neppure quando ci prova, pur essendo della stessa epoca. Non ci riesce, e' ancorato al rurale, non riesce ad uscirne: è antico.
Ma il mondo e' andato avanti, noi siamo sempre a Dante e al Manzoni&c che ci bloccano perché UNICI pilastri dell'insegnamento.
Non siamo andati oltre l'800.

Se parliamo di letteratura, e fra gli 11 e i 30 anni ho letto veramente di tutto (compresi, orrore, diversi harmony), la mia media era minimo sui 30 libri annui completi, ci sono state estati che arrivavo a 20 al mese, ero velocissimo a leggere, e la cosa che mi sono reso conto e' la grandiosita' di alcuni libri e la piccolezza dei quelli italiani.
Il Verga, come Eco (un altro che di decente ha fatto UN libro), son bravi a descrivere un microcosmo, un alveare o un formicaio.
Ma li fuori esiste il mondo, l'universo.
Ecco la nostra sQuola persiste nel concentrarci sul piccolo alveare.
Sull'italietta.
E se qualcuno scrive cose nuove (Baricco?) non possono entrare a scuola.
Solo noi facciamo letteratura.
Gli altri son nessuno.
Tolkien era un pirla, Martin un nessuno, Asimov un barzelletiere, Pennac un inutile, del resto "abbaiare stanca" non e' un titolo come "la divina tragedia" o "l'inno alla tristezza assoluta".
Capite la differenza dei nostri grandiosi scrittori...

Questo nascondere il mondo sarebbe formare persone migliori?

Forse pero' il problema e' un altro.
Il liceo racconta che imparando quella roba arcaica e potente, come fossero grimoni che ovviamente, come in HP (vingardiumm Leviosaaaa), scritti in lingue incomprensibili ai babbani si possa... non far fatica dopo.
O comunque non doversi sbattere una volta che si suda sui libri sacri autarchici, meglio prodotti da una lontana e antica civiltà superiore.
Ricorda mazinga?
Ma quello era fantasy non realtà.

Se si segue questa via, di pensare che sia una magia, una via apparentemente assurda, si vede che le cose hanno un senso.

Ecco che il liceale, a cui è stato detto che se faceva il liceo classico non doveva lavorare con le mani, si trova invece davanti al lavoro, seppur per  misere 80 ore.

Diventa altresì evidente che la narrativa “magica” schiatta come una lepre investita in autostrada da un TIR.
Scopri, con l’alternanza,  che tutto quello che insegnano non ha attinenza con la realtà, sei un inutile, devi scopare per terra.
In tale contesto è evidente che chi non vuol prendere atto della realtà si oppone:
io mi son fatto un rame così su questi assurdi libri che non capisco, tutto per non lavorare, e ora mi dite che devo lavorare come tutti gli altri?
Non lo accetto

Da pazzi, ma comprensibile.

Idem chi, come quella sinistra che si e' impossessata della simbologia fascista che deve continuare a raccontare la favola del liceo (altre frasi prese dai leader degli inutili):
"è più che altro un lavoro a costo zero".
"contro i tirocini sfruttamento"
“non c’è nessun valore formativo e nulla di positivo nel ritrovarsi catapultati a lavorare gratis”


Ma  non sono critiche.
Sono stronzate che escono da bocche ignoranti ebbre di latino.

Lo abbiamo visto, salvo che ti serve mano d'opera per impacchettare i regali a natale, serve formazione, di fatto non è, per le aziende, un valore.
Se avete gestito giovani reclute avete notato una incapacità assoluta delle ben che minime attività umane.
Magari fanno sesso, fanno i gradassi con l'auto, gli hanno detto di essere degli Dei...
Ma non sanno neppure impilare i piatti (liceo),
leggere l'ora (3za ist. nautico x2),
saldare un cavetto di una cassa (ing elettronico 5 anni),
fare un copia incolla sul PC (ITC, 2008 uscita nel 2004, pure gnocca),
leggere l'italiano (liceo artistico e liceo scientifico),
potrei andare avanti molto...

ma continuano a dire vaccate che dicono sti caxxoni.

“un modello di scuola subordinato alle grandi imprese invece di essere fatto per gli studenti”
"Non sono merce nelle mani delle aziende"
"La scuola e l'università non devono essere asservite al profitto”


Userei l'ultima perché ribadisce bene cosa e' la scuola e cosa e' il liceo.
OGGI la scuola serve per fare profitto.
E' finito il tempo dei padroni e dei gerarchi.

Tu vai a scuola per trovare lavoro e che sia un buon lavoro pagato bene, che a casa mia si chiama PROFITTO.

Salvo chiamare profitto la cosa di guadagnare soldi se lo fa Bezos, chiamarla schiavitù se lo fa un manager di Amazon e sfruttamento se lo fa il magazziniere dello stesso.
Ma forse quella  differenziazione si chiama ideologia.
Direi che uno che va a lavorare lo fa per i soldi.
Io lavoro per i soldi, non so voi.
Dimostrazione rapida: se avessi soldi senza lavorare non andrei a lavorare.

Se avessi piu' soldi ci sono molte cose che farei, incidentalmente alcune sono studio e lavoro, ma di fatto si va a studiare per i soldi futuri.

Facilmente dimostrabile: dove esiste un reddito di cittadinanza forte la popolazione non va a studiare.
Quindi le uni SONO asservite al profitto.
Vengono frequentate PER profitto.
I licei sono presi d'assalto con la promessa del PROFITTO con poco lavoro.

Oppure crederete che le marmotte incartano la cioccolata e la luna è fatta di formaggio.

Ovviamente quando il gioco si rompe  gli studenti van fuori di melone.
Quando arriva qualcuno a dire che il Re è nudo e bisogna comunque lavorare e fare fatica.

Questo qualcuno e' l'alternanza scuola lavoro che picchia forte su tutte le scuole italiane malmesse, ma massacra il liceo.
Ricordate il discorso che un liceale vale nella vita 500E al mese?
Bene, ora ci sbatte la faccia e si prende paura.
Va nel mondo del lavoro e il mondo gli dice che e' un incapace e deve spazzare il pavimento.

Si e' dannato sui libri ad imparare il greco, sperando di diventare un superuomo fasciocomunista, adesso verifica con la realtà che quello che ha fatto per 5 lunghi anni, con impegno, magari credendoci, non serviva a nulla.
Quando qualcuno ti dice che hai sbagliato tutto nella vita, non e' bello e non e' simpatico. Ovvia una retrofiammata. Provate a fermare uno per strada e dire "Tu sei Tizio?, ciao ho saputo che sei un cretino, ho le carte che lo dicono!", ci sono buone possibilita' di perdere un dente.
La negazione della realta' puo' essere una via di fuga.

Come molti miei conoscenti  che andavano a far il soldato come iniziazione da “veri uomini” e alla fine imparavano a drogarsi e imboscarsi.
Però dopo se la tiravano “solo chi ha fatto il militare e'...”.
Ma se facevi le domande giuste era drogarsi, imboscarsi e in alcuni casi “oddio sono andato lontano dalla mamma e non ho pianto”.
MA se prendete qualsiasi generazione che ha fatto il militare, da bravo fascio-catto-comunista (aggiungete a piacere) sempre dicevano che “tempra l'uomo”.
Possiamo dire che e' un anno buttato nel water?

Idem con il liceo, chi ne e' uscito dice “scuola di eroi, di elevate menti”, poi guardi i dati e meta' delle elevati menti prende come una terza media, meta' e' riuscita a fare l'uni con difficolta' e ti narrano come epiche le loro gesta al liceo.
E poi il latino nobilita. "tutti sanno" o "Così diciamo tutti".
Quando ero giovane e più stupido se ero a spasso con uno "liceato" chiedevo di leggermi le scritte che su molte vestigia delle chiese e monumenti appaiono... e' tutta una finzione, e' tanto bello il latino che e' da dimenticare subito. Capisco le ere e le variazioni, all'epoca non ne ero cosciente, ma in genere non prendevano una parola.

Ora capiamo che l'alternanza scuola lavoro va semplicemente potenziata e appare ovvio che ci debbono essere figure specializzate nelle scuole che seguono BENE l'iter (al contrario di oggi).
Penso che sia molto difficile seguire lo studente al di fuori della scuola, magari visitando i luoghi che accettano il trail, ma e' importante, anzi essenziale per la buona riuscita.

Appare adesso ovvio che se il 50% dei lavoratori italiani sono full-unskilled e gli altri spesso si barcamenano si capiscono molte cose: altre cose brutte... che vediamo nella prox. 




mercoledì, luglio 20, 2022

la cultura paga

La cultura e' SAPERE. 

tu vedi un film (o una foto su una rivista di moda, non cambia) e vedi un immagine che sembra semplice.

Un selfista medio puo' decidere che il cinema gli piace e mettersi a fare "lo stesso" e fa curon EL bidon

 


 perché pensa che basta prendere la telecamera figa con binario (e' molto cool su YT!) e riprendere un tizio che cammina.
Poi insegnano regia, piu' che far curriculum, Curon e' una macchia sul.

Del resto non e' l'unico, al liceo lo hanno spiegato bene:
e' la tua interiorità che si esplicita!
La verità è dentro di te!
Il latino ti mette le ali e ti aiuta a comprendere.
Il greco ti rende una persona migliore.
Il latino e il greco e gli ANTICHI (che evidentemente usavano una Arri durante lo anno dello signore XVYZKF-Mark-II) sapevano già tutto e devi concentrarti su di loro!
Cosi hai studiato il greco e siccome i tuoi compaesani non capiscono nulla di film nonostante tu faccia pena di incoronano grande visir o... Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica.

e riprendi in luce diretta


 perché sei un cane ignorante.

e altri come te abbaiano.

manco sai metterti una mascherina ma riprendi, come una troupe del TG locale avrebbe vergogna, ma tu riprendi come fa tuo cuGGino che fa video con il telefonino e la zia gli dice bravo.

Oppure ombrelli la camera, non il soggetto.
Mii si roVVinaaa, ci voglio la scala che manco ci ho i manubri.

 

 

Cosi' in italia il film e' piu' quello che spende per la produzione, spesso (se sei amico) omaggiata dallo stato,  per la distribuzione, per i diritti... che per l'incasso...
Ovvio che nessuno investe in sta roba che spende e non incassa e anche la Spagna e la Corea ci stanno dando il pagone.

Poi piangi perché il tuo cinema fuori dalla cricca non se lo fila nessuno e fuori dall’Italia e' un flop pauroso, ma se gli amici di Repubblica dicono che 300.000$ di incasso dopo un batage mica da ridere e' "affascinare il nordamerica, un successo" o qualcosa di simile, quando era gente che durante la tormenta canadese si rifugiava a tubare in sala o il finto intellettuale che portava la morosa a vedere qualcosa di esotico per bombarla.

 Il cinema italiano spesso prende piu' da erogazioni di Franceschini (ma devi parlare latino) che dalle sale, ribadiamo.

Perche'
riprendi come un selfista
Dirigi come uno youtuber
Monti come un gamer
e sonorizzi come Vasco.

La realta' e' un pochino diversa, la fuori ci sono mostri preparatissimi e culturalmente enormi,  perché chi ha cultura fa così, perché un immagine semplice e' come il piatto semplice del grande chef: fatto con cura (Ratatouille insegna).

 Ecco come si fa un primo piano.


dopo chiediamoci perché il nostro cinema fa cagare.

giusto per capire perché i cellulari non possono fare foto, come un liceale film,  e anche se lo sfigatone che scrive e' molto ignorante, ma non cosi' tanto come molti del cinema italico.
Dal film "che se ci arrivo io", che sono un caxxone e non lo faccio di mestiere, ci arrivano tutti.


Questa foto  che e' stata fatta con un 28mm eq (Tamron SP 17-50mm 2.8 da 300E), che e' la stessa focale di un cellulare.
Vedete dietro un tramonto perfettamente intellegibile perché non solo e' stato esposto correttamente ma la messa a fuoco e' stata fatta DIETRO la modella confidando nella profondità di campo per gli occhi e così facendo ottenere la sfocatura alla freccia per evitare che fosse fastidiosa.
L’esposizione e' stata presa sul tramonto, quindi perfettamente esposto.
Come conseguenza diretta la modella doveva essere al buio.
Il procedere al riportate la luce e' avere 3 METZ 45 CT-1 (oggi si comprano a 10-20E cad e sono TANTA roBBa) e 2 ombrelli e dare un tempo di esposizione (i metz anni 70 non sono regolabili: 1/20 per il winder o pieno fulgore) per ciucciarsi il dietro e non fare la sparafleshata.
Ecco quindi la mano illuminata da sopra a dx , il viso cancellato di ombre da sx con in evidenza da contrasto il  braccio che da un certo dinamismo.

Ovviamente niente trucchi o ritocchi sia perché sono pigro e poi non mi pare fotografia.
Quando ritocco deve essere evidente che e' ritoccato.

Io vedo comunque una marea di difetti la freccia e' scivolata a dx, il polsino buio, poca luce nei capelli di sopra, avrei dovuto avere un'illuminazione a parte per gli occhi... e andare avanti di una pagina di bestemmie, pur considerandola una delle mie piu' riuscite. 

Io do per scontato che, come io vedo istantaneamente un problema di una foto cellularosa, un direttore della fotografia veda i difetti delle mie foto nella stessa maniera.
Per le stesse motivazioni dove io sto li a fare pensamenti nell’orientare le luci friggendomi la melonera che Einstein spostati, ad un pro che non lo fa annualmente, ma giornalmente, non ci debba neppure pensare.

L'unico motivo per cui i telefilm e film italiani sono una cacca incredibile  e' solo una cosa: e' gente che pensa che la soluzione sia dentro di se e non nel progredire, ma nel pensare agli antichi... in una parola cultura e la cultura e' la sQuola.

Se io metto un badilografo che ha studiato latino a fare il regista, ma se la tira perche' e' osannato da quelli come lui, beh il risultato e' avere i moretti vari.
E i moretti e i curoni non fanno cultura e business, ma affossano il settore.

Perché poi alla fine non capiscono neppure che alcune cose sui loro libri, beh, molto nascoste ma vi erano.

Notate il dinamismo?
Molte statue antiche hanno un grande dinamismo.
Purtroppo va perso se vedete la statua bianca candeggiata dal tempo.
Il bianco uniforme fa perdere il dinamismo e dona una statica che non esisteva.


Si, al contrario dei miei libri di storia scolastici, le statue non erano bianche, sai 2000 anni di vernici carlonesche non è che rimane molto. La BASF (Badische Anilin und Soda Fabrik) non era ancora nata.
Ma sui libri di storia non e' mai accennato che la BASF non esisteva ai tempi di Cesare.
Anzi ci sono statue che hanno ancora piccolissime tracce e sui libri la foto è desaturata quando non in BN.
Gli egizi che avevano problemi ambientali piu' grandi usavano anziché i colori inserti di materiali di colore diverso e metalli



la statua in bianco e' praticamente il mito del classico che poi rivediamo nel fascismo (oltre che nel classicismo, neo classicismo e altro), guardate come perde in bianco una statua.


Pur con la capacita' di 2000 anni e gli utensili molto piu' prestanti perde.
Sembra che il cavallo non sia rampante, sia seduto sul water e il tizio abba appena avuto una banana nel gnao e per questo e' immobilizzato in una posa da imbarazzo.
L'occhio perde sul BN, e' il motivo per il quale i monitor erano verdi o ambra.
Pero' il concetto e' che si voleva fare la nuova Roma, l'impero "come una volta", ovviamente non capendo che "una volta" era una fantasia trovata dentro di se.
Questo non toglie che vi siano artisti che nella loro grandiosita' approfittino della cosa per dare una statica

canova fa immagini statiche

in cui l'attimo e' per sempre.
Vuoi che vuoi che duri per sempre, vuoi che sta durando nell'ipotetico racconto.
Il bianco e' OK, come del resto oggi facciamo belle foto in BN quando ben pensate.

Ancora oggi noi subiamo il fascino fascista di essere un grande popolo che ha fatto grandi cose e solo per quella ragione, non per l'impegno o lo studio, siamo destinati alla grandezza o, come dico, "li miGhiori semo noi".
Questo tipo di grandezza e' mitologica, nel senso che non e' quello che ci si immagina, è MOLTO lontana.

Se si pera di fare un film senza studiare, senza capire come fanno altrove, si cade nel mito fascista "arrivo io e ti spiezzo le reni perché son io!" o quello identico liceal-comunista e diventi un moretti.

 Parafrasando un genio, che dopo i grillini non e' neppure il male,
la cultura logora chi non ce l'ha

 si, la cultura paga.

Giusto per sottolineare al Franceschini che solo di recente e molto a obtorto collo (perché altrimenti in italiano magari non capisce) ha dovuto dire che i videogame sono arte, ovviamente poi smerdandoli.

Il videogame che ha introdotto l'etichetta nel blog, Genshin, oggi ha ormai fatturato 5 miliardi (piu' dell'IMU annuale italica) in 2 anni  e da lavoro a 2000 persone dirette e almeno altrettante indirette. Ci sono videogame che hanno guadagnato MOLTO di piu'.

Vorrei far notare che tolte le cose statali e finanziarie (tipo MPS) e tolte quelle energetiche e infrastrutturali, o le aziende baciate dalla poLLitica (coop, mps, parmalat...), le aziende GRANDI sono una manciata come pirelli, pirelli cavi (prysmian) e ferrero.
Rimangono giusto le reti di supermercati, che non certo sono un motore della nazione (lidl, coop, esselunga (superit), eurospin...)
Fuori dal gruppetto particolare, minuscolo, le aziende PRODUTTIVE con sede nazionale sono al massimo della dimensione di una Marcegalia ( 4 miliardi, 7.000 dipendenti) a scendere... molto velocemente.
In pratica l'italia nelle prime 20 aziende non ha quasi produzione, ma servizi inesportabili e stataleria.

Però snobbiamo per intero mercati della cultura con scuole e leggi che fatturano a sparo, Genshin, un singolo titolo, brutalizza luxottica o Armani per fatturato e non e' lontano da Prada.

Noi abbiamo depresso la musica quando era il momento della musica, abbiamo ucciso il cinema quando vi era il boom del cinema, stiamo uccidendo i telefilm, i fumetti e i videogame.... che e' il loro momento.

Del resto in Italia le scuole come i vari DAMS sono notoriamente, con poche eccezioni, percorsi di studio sul miglior rollo di canna possibile.


Tanto con l'arte non si mangia.

Avatar: 3 miliardi
Il re leone: 1.7 + altrettanto di diritti.
Giornaletti manga made in jap: 4 miliardi $ (demon slayer 85 milioni di copie vendute).
Giusto per capire la dimensione del fenomeno "repubblica" delle banane siamo poco oltre le 150K al giorno.
Per fare i numeri di dragon slayer repubblica di banane deve vendere per 2 anni carta igienica.
“Harry Potter e la pietra filosofale” ha superato i 120 milioni di copie vendute. La serie completa ha già venduto più di 600 milioni di copie vendute.

Il problema e' che salvo lo "spot" di Eco con "Il nome della rosa”  (oltre cinquanta milioni di copie pare) del 1980, quindi ben  42 anni fa,  l'unico altro best seller italiano è “Pinocchio”.

Cominciate a vedere un schema?

Fuori dal caso il nulla.

Ci sono professioni come lo scultore 3D che non penso abbiamo come universita', eppure ormai e' uno dei basamenti di cinema, anime e videogame. Non e' che lo apprendi in 10 minuti, altrimenti fai il Curon di turno.

Perché il lavoro, e' fare l’edile il metalmeccanico, e al massimo, la cassiera al super. 

Tanto i soldi arrivano dallo stato babbo natale con il 110, il 100, gli RDC, bonus e pippe varie, che arrivano da una fonte chiamata PRESTITI.

 

lunedì, luglio 18, 2022

scuola riforma 3

 


 Se cerchiamo "lavoratore" in Italia il risultato del testo avra' come immagine di rappresentanza  un edile. Esiste un motivo che abbiamo visto prima, ma rivediamolo ancora.
L'edile in Italia è il lavoratore e come tale e' il piu' pagato...

Quanto guadagna un italiano che ha studiato?
Perché in Calabria un sondaggio (in realtà ne ho letti 2 che raccontano la storiella e uno sembrava buono come metodologia) dice che la popolazione è fermamente convinta che sia sbagliato/inutile studiare, prendi meno soldi se studi ed è tempo sprecato... e se si guardano i numeri localmente, non hanno proprio tutti i torti...


Vediamo che anche questi dati corroborano le mie paturnie precedenti.

I dati del 2015 sui laureati del 2011 (gli ultimi disponibili per lo stato e confrontabili con li altri che ho dato, altrimenti e' un caos) dicono che a 4 anni dalla laurea prendono di media 1340E netti.
Uno schifo.
Giusto per avere un'idea non sovrapponibile, l'equivalente della triennale in USA di media sono 4K come start LORDI e alcune specializzazioni partono da 10K per i neolaureati. Anche in USA hanno piu' donne laureate (65 vs 60% della popolazione, diverso dal ns 37%) e un tasso di assunzione del 85%. Come curiosità OT per comprendere che qualcosa non va in italietta.


Ovviamente con i soliti superuomini che hanno studiato all'università le materie cool in italietta fasciocomunista come legge, psicologia, letteratura e simili che si aggirano intorno agli 800-1080E netti mensili.

Questo ovviamente li manda in competizione perdente con gli istituti tecnici (industriale, agrario e aeronautico) che sciroppano una media di 1050-1100 netti.

Persino il bistrattato professionale offre un reddito medio netto superiore ai laureati in materie cool, 975E.
Il professionale e' cultura e la cultura si mangia.
Laurearsi in massa in psicodrammi no.

Ovviamente viene da chiedersi il 50-53% dei liceali (il liceo con il potente latino ti prepara alla vita!) che non sono andati avanti fino alla laurea  cosa prendono per la stessa statistica:
600E come aggregato, 500E per il classico, rendendo evidente che studiare il greco non serve ad un piffero e qualsiasi cosa hai studiato al posto del greco e' comunque un powerup.
Le lingue antiche se non fai l'archeologo (e altro in cui ci azzeccano) sono un impedimento.

E' anche evidente che il liceo non insegna nulla, altrimenti, anche se fosse “imparare a ragionare”,  come raccontano i fanboy, questa sarebbe comunque una skill preziosissima che permetterebbe di apprendere facilmente un lavoro ben retribuito o avere una paga migliore di un caxxone che ha fatto il professionale e invece il professionista prende quasi il doppio del caxxone liceale.

Se andiamo su altri dati è sempre grigia.
Prediamo chi ha studiato, ovvero che ha piu' di 15 anni (non ha senso prendere i poppanti) e dell'anno 2019.
elementari piu' o meno completate 8M     
medie16M     
professionali 2 M
superiori 16M
laurea 7M
cominciamo ad avere un panorama catastrofico.
Soprattutto le professionali a solo 2M. Cavolo e' un burst power mica da ridere per chi deve lavorare presto, eppure non macina.
Dopo non lamentiamoci se il "maccanico du atomoBBile" che deve cambiare un encoder da 20E ti cambia interi lotti da 2000E... e l'auto comunque non e' riparata.

Certo, il grosso delle elementari e neppure quelle (6M) sono  over 65, ma quelli con la terza media non si concentrano nei vecchi, per dire fra i 50-54 ne abbiamo 1.5M quasi come fra 25-30 e quasi 2M fra 45-49.
In pratica, sebbene con l'EU che ci ha dato la sveglia stiano scemando, ogni anno trascorso abbiamo prodotto centinaia di migliaia di “terza media” che con il mondo attuale, beh... non progettano certo microchip.

Stiamo parlando di 13 milioni di persone in eta' da lavoro (15-65), ma che lavoro fai fare ad uno con la terza media (piu' i liceali senza laurea...)?
Oltretutto in competizione con 10M di extra sottopagati (neri in nero?).

Di fatto oggi, salvo lo spazzino (e non tutti), e il badilografo non è che hai tanti lavori in cui puoi emergere senza skill.
Poi hai anche una fraccata di liceali che pensano di saper declamare le gesta antiche (lo sanno tradurre, non lo sanno leggere), ma di fatto sono qualche milione (diciamo 7M per fare prima?) di terza media con un nome piu' cool.

Se ci pensiamo il grosso della popolazione nazionale in eta' da lavoro e' “terza media” con CIRCA 17-22milioni circa su 38.


Adesso capite il terrore degli extra da parte della popolazione?


“ci ruBBano il lavoro!”, magari quello finto come il forestale dove sono decisamente piu' indicati.

per fare un caxxo basta il primo sbarcato.
Inoltre il negrone unskilled determinato a lavorare duro con la ramazza o il martello, con voglia di rivalsa (ci sono, anche se son pochi, su milioni son tanti) e' un evidente preoccupazione per gran parte della popolazione lavorativa italiana no-skill.

Ed ora apriamo un altro vaso di pandora.


 



Andiamo a dare un triste sguardo sui laureati italiani (2020) in K.
Chimico 9
scientifico 23
ingegneria 40
agrario 8
architetti16
giuridico 21
letteratura 23
psicologico 15
politica 31
ginnastica 7
Insegnamento(?) 14

Ci darebbe già a livello delle varie statistiche consultate la stranezza, molto comune, di accorpare un edile (ma non un architetto!), un gestionale, un meccanico, un elettronico e un informatico nello stesso canestro, come se fossero tutti inferiori.
Raramente questi corsi sono splittati nella varie statistiche lette, sono talmente sfigati!
Come dire che uno che progetta ponti o scrive software siano simili.
Esiste un odio verso il “fare”, salvo che tu non sia un chimico o un agrario.
La vedete l'impronta dell'800?
La novità della nascente importanza della chimica dell'epoca e l’importanza dei campi.
Ma andiamo sui numeri che sono altrettanto ridicoli.

In pratica ci sono più persone che pensano di fare i politici che qualunque altra professione.
Ha un senso, hai fatto il liceo, la scuola dei gerarchi fascisti (oggi comunisti) che studi all'uni?
Fai il corso per fare il gerarca, ha una logica!
Facciamo tutti i gerarchi!
L'Italia, un paese la cui produzione industriale principale è... di gerarchi.
Avete capito perché abbiamo uno stato così ciccione, è per assumere questi gerarchi che comanderanno non masse, ma un singolo camminatore: il comando per tutti!
Del resto basta vedere nella pubblica amministrazione ove ci sono enti il cui rapporto fra lavoratori e dirigenti è vicino a 1:1, il lavoratore serve per giustificare la presenza del dirigente-gerarca-unskilled.

E che dire dei fini e ascetici giuristi, in numero maggiore degli elettronici di un rapporto quasi  1-100 ?
nota: i legulei stanno parlando di strage delle iscrizioni da un decennio, figuratevi prima. Evidentemente e' una macchia, per questi idioti che ne parlano in quella maniera, che si abbassi la quantità di  avvocati...

Prenderò loro perché  meno inutili di altri  che diventano decisamente inutili per quantità marziane.
Perché tutto ha un utilità, ma smette di averne quando non serve per eccesso di offerta e qui siamo ben oltre la soglia del ridicolo.

Come dire: immagino non possedete nulla di elettronico, ma sicuramente avete bisogno di tanti avvocati?
O forse avete 10 telefonini e 8TV ma non avete mai fatto causa a qualcuno negli ultimi 2 mesi? 

Per stipendiarli come studio e tutto vuol dire che mezza Italia ne ha bisogno tutti i momenti, molto piu' di qualsiasi altro specialista.
E ancora ne produciamo, a frotte!
Forse i processi sono lunghi per delle ragioni, devono fatturare ore per questi inutili.
Poi e' arrivato il tipo che mi ha monato la fibra che mi racconta che ci sono centinaia di ucraini che lavorano per la posa: un lavoro tecnico che nessun italiano sa fare, tanto che non assumono quasi italiani, e si guadagna bene.

Nel 2018, di avvocati abilitati, ne avevamo 388 per 100mila abitanti, ricordate che non tutti i laureati in legge riescono a dare l'esame e a fare il praticantato per ottener titolo.
Ora dovete dirmi come fanno quei 388 sfigati.
Stando agli stessi avvocati solo il 2% (dati 2016) si occupa dell'estero (vi e' molto lavoro a stilar contratti per import, export, fornitura di servizi eccetera) e spesso a titolo non esclusivo.
In pratica gli altri giacciono sulle persone.
E come fanno questi sfigati a lavorare?

Semplice: comprano un appartamentino e una sedia e si mettono a disposizione del poveraccio che transita di li (66.6% dato 2016) e addirittura nel 23% manco hanno una segretaria o una donna delle pulizie regolare.
Si, avete capito, sfigati cronici.
Nei casi più estremi di modernità questi sfigati si consociano per suddividere le spese, generalmente 3 o 4 gatti.
Il prendere come COME LAVORO VERO fare l'avvocato con un flusso di lavoro, un team di gente specializzata, con un assetto societario, gente che fa fluire i compiti fra specialisti (la legge puo' essere complessa, ricordiamo) pare che siano meno dell'1% (i dati son poco chiari, ma inequivocabili).

Il perché e' banale, da un lato l'esagerata offerta di disperati che ruba le parti “facili”, ma che sono il pane quotidiano di un'azienda complessa, dall'altra una scuola pessima che non ha spiegato la gestione di un lavoro e l'avvocato si ritrova ad un fai da te raffazzonato che e' tutto tranne che efficace ed efficiente, in poche parole, costoso per il cliente.
Non a caso pare che il 14% degli avvocati lavori gratis (censis, non “io mi invento le castronerie”), probabilmente sperando di entrare nel giro “giusto”.

Per questo oltre il 50% degli italiani ha addirittura dichiarato di aver rinunciato alla tutela di un proprio diritto per la scarsa fiducia che ripone nel sistema giudiziario (dati dell'associazione di categoria stessa):
Tutti studiano legge, molti lavorano nella legge, ma la legge fa pena.

Corollario: chi studia legge di media fa schifo.

Alla fine ad essere inefficienti e incapaci non solo drena risorse e costringe a minori profitti l'avvocato, ma lede anche i diritti del cittadino!

Se non credete che gli avvocati siano troppi in Europa avanti a noi solo  il Lussemburgo (al primo posto con 488 avvocati per 100mila abitanti) che ha le sue ragioni, poi arriva Cipro che ha gli stessi motivi e la  Grecia che, ricordo, aveva dei perché galleggianti.
Per fare un paragone piu' normale in Francia  hanno 100 avvocati 100mila abitanti, un quarto.
Quando hai quasi il 400% degli avvocati di un paese vicino qualche domanda io la farei: non hai più avvocati, hai un problema.

Questo per dire cosa succede a imbottirsi di greco e latino e fregarsene di cosa è il lavoro.

Se leggete un libro della facoltà di legge  troverete che e' imbottito di latino.
Da un lato se lo chiedete ad un avvocato vi dirà' la questione che il nostro diritto e' sostanzialmente il diritto romano, che e'  vero.
Ma fino ad un certo punto.

Quello che e' sbagliato e' non tradurlo definitivamente.
Non e' che i trattati di idraulica li fanno in francese o chi studia meccanica debba  avere libri in francese o in tedesco.
Certo quei libri, in quelle lingue, ti danno una marcia in più, ma si possono ignorare e tirar su taipei101 (un giunco antisismico di 101 piani  che regge a venti oltre 200Kmph) senza sapere una parola di latino.
Salvo che fate “storia del diritto” che non è “diritto”.

Quando voi leggete il Manzoni che e' fattivamente un italiano del nord sporcato con quello che lui considerava il sud (che era il toscano), noterete che non e' chiarissimo.
Banalmente perché la lingua e' una cosa viva e in 200 anni le cose cambiano, i modi di vivere cambiano. Quello di Manzoni non e' l'italiano attuale, anche se possiamo considerarlo italiano.
Quello di dante non e' italiano. Manco da lontano. Piu' dello spagnolo, per carita', nettamente piu' del tedesco, ma non e' italiano (e andrebbe eliminato dalla nostra scuola  nelle modalita' attuali in cui viene presentato).

Dante è italiano all'incirca quanto uno scimpanze' e' un umano. Interessante ma non ci uscirei a cena.

Descrivere una societa' moderna con parole di 2000 anni fa è una stortura.
Pensiamo solo all'evolversi della parola “matrimonio” 2000, 1000, 500, 200, 100 anni fa ed ora.
O al divorzio.
Cose essenziali, non  cose complesse come legiferare su di una AI che gira su AWS in FR e compie un illecito extra EU.
Capiamo che le nostre leggi ALMENO debbono essere in italiano e interpretate con il sentir corrente e non con quello di Pompilio. Il rischio di fare una tale cazzata e' di dover fare delle aggiunte che specificano che la cosa nasce così ma ora e chiaro che può dirsi colà. Il risultato è uno dei corpus normativi piu' ampi del pianeta che si presta regolarmente a mal interpretazioni.
Si aggiunge poi che i legulei che scrivono le norme attuali per cose attuali non conoscono il mondo attuale e scrivono rare comiche come la PEC, il 110% o le ridicole sulla gestione della TV.
Solo una persona ancorata allo anno mille puo' aver concepito tali castronerie.

Quello dell'inferno degli avvocati, un inferno di concorrenza e impreparazione, e' dato solo da una scuola arcaica che li ha preparati a guardare indietro e non avanti. Il 90% degli avvocati non ha nessuna idea di come funzionano le basi della società moderna.
Se nella societa' oramai si commettono illeciti attraverso cose come internet o telefonini non è pensabile che un avvocato alle prese con evidenze presenti su di un cellulare sappia declamare
«Mos est institutum patrium, id est memoria veterum pertinens maxime ad religiones caerimoniasque antiquorum.»
(«Il costume è l'usanza dei padri, ossia la memoria degli antichi relativa soprattutto a riti e cerimonie dell'antichità.»)

ma non sappia come viene gestita la memoria di massa.

Perché il costume cambia e la memoria degli antichi è persa, i padri, anche solo di una generazione, non hanno idea di cosa siano social e tictocammenti.
L'idea di una societa' rivolta ai PADRI aveva senso prima dell'industria, non dopo.
La cerimonia dei miei nonni era la chiesa, il viaggio era di 30Km, il trasporto aereo era piu' una curiosita' come oggi il volo spaziale.
La cerimonia di oggi e' la condivisione su un sistema di spionaggio, soprattutto se la tua amica ubriaca viene violentata da un negrone (ok non era un nero, ma nell'immaginario collettivo extra=nero=africano e mi sembrava piu' "forte").
La memoria e' quella istantanea e mondiale attuale, non quella dei padri.
L'avvocato della madre di "bravoh" anzichè continuare a cercare di denunciare i media, RILASCIANDO COMUNICATI, si eviterebbe che oggi non solo bravoh  dia 5846 risultati su yahoo ma il nome e cognome su google 445.000 di cui 58.126 sono video e la maggior parte sono degli ultimi 3 anni.
Secondo voi era un buon avvocato?

Del resto gli sia e' insegnato per DECENNI che Il costume è l'usanza dei padri, ossia la memoria degli antichi, quindi è normale che le donne non vadano in disco, al massimo alle terme, e se impure (la famosa settimana mensile)  deve "separarsi" per sette giorni e qualsiasi oggetto su cui si siede o si sdraia durante questo periodo diventa impuro.  Al che le donne devono andare via per 7 o 12 giorni da casa.
E questi sono padri recenti, anzi addirittura contemporanei, quelli piu' antichi lapidavano la gente per quisquilie oggi "di COSTUME".

e se siamo cosi' gretti da dover illuminarci con i saperi degli antichi romani, come baluardo della base della civiltà  basti pensare che Archimede, al termine dell'assedio di Siracusa fu ucciso dai soldati romani che ovviamente non avevano idea di chi era.
Le biblioteche del mondo civile vennero bruciate in ogni dove dai romani, un esempio celebre è la Biblioteca di Alessandria che fu data alle fiamme da 3 imperatori diversi.
Probabilmente i romani non consideravano lo scibile una cosa spendibile e se qualche romano nei secoli ha avuto qualche idea mirabile, non potevano essere tutti buzzurri, essa non e' che un incidente come del resto dicevano i cugini Bizantini (un nome inventato di recente non volendo chiamare neo-barbari i romani d'occidente) che li consideravano barbari come tutti gli altri, che poi neanche loro erano tutto questo fulgore.

Non siete ancora convinti che il liceo sia la scuola produttrice di persone poco preparate, persone che avranno difficolta' e/o fancazzisti?

Presentiamo un alta cosa, l'alternanza scuola lavoro, una lampada che illumina su un paio di sfaccettature.

bestia come sono cattivo.

mercoledì, luglio 13, 2022

Disastro di UFA

 


 

Visto che vi piace il gusto dell'orrido e ne ho tante e quasi sempre "energetiche", la foto ritrae le campagne dove avvenne il patatrac, ormai lo sapete che ci sara' un patatrac. Inutile nasconderci.

Questa in Italia non e' stata molto reclamizzata, per molti i "compagni russi" erano ancora un mito, il circolo del PCI locale vicino a casa mia aveva ancora l'idea di santificare  Mao che, come diceva la scritta sulla vetrina, "salverà i proletari", forse da Mao stesso.
Inoltre la coincidenza con piazza Tienanmen a Beijing ha aiutato a nascondere la notizia.

Un bel giorno il ministro di turno (non ci e' dato sapere chi, le fonti che vorrei leggere per questa roba complessivamente costano 537$, se mi pagate un compenso la prox saro' piu' preciso, ma stavolta ve lo beccate un pochino fumoso) decise che era ora di modernizzare e quindi tracciò il percorso di un bellissimo oleodotto petrolifero.
Cosi si fa un bel decreto del Consiglio dei ministri dell'URSS n. 20451 del 19 gennaio 1981.
Tutti felici & lanciati verso la modernità.

Si noti che non e' un giocattolo è una sberla di 1852 chilometri, grossomodo Reggio Calabria - Berlino, e larga quasi un metro (720mm) e doveva essere messa in funzione nel 1983-1984.

Quando stanno finendo il mostro di metallo si rendono conto che a nessuno serviva una pipeline per il petrolio.
Come?
un cavolo di pitone di metallo da 2000Km e non serve a nulla?
Le solite menate del decisionismo burocratico.

Cosi' la  la dirigenza del Ministero dell'industria petrolifera e del gas decise di convertire l'oleodotto quasi finito in un gasdotto. 

Chissene che incontrerà pressioni, temperature differenti  e saranno necessari materiali e stazioni di pompaggio diverse: è un tubo di ferro e ci scorre un liquido. Che poi con quel diametro non e' tanto difficile che faccia un bel salto termico...

Comunque riconvertono il tubone e nel 1986 ci infilano il gas liquefatto, GPL.

Però durante la riconversione bisogna fare in fretta e rispettare il piano.
Non si sa se la cricca che si formerà negli anni e' fatta da un lavoratore con troppa vodka che ha dato una grattatina con una benna durante la posa, il fatto che il gas non è conduttivo alla stessa maniera, o se invece...
Fatto sta che si forma un cricca  e le tutte cricche peggiorano con il tempo e durante il maggio del 1989 comincia a spifferare gas.
le autorità competenti erano tenute a controllare regolarmente lo stato dei loro gasdotti, ma nessuno ha controllato per anni (mi sembra una storia come quella dei ponti italici)

Ho gia' detto che un oleodotto per il petrolio non ha sistemi per rilevare se perde gas?

Ovviamente la perdita innesca un salto termico e le cricche che per loro natura sono deboli e peggiorano.

L'ivan di turno alla stazione di pompaggio vede la un abbassamento di pressione e senza farsi domande aumenta la portata.
La perdita di gas è continuata per 20-25 giorni e nessuno fa nulla nonostante nelle cittadine vicine lamentassero "odore di gas"

La cricca ormai e' una fessura di diversi metri (1,7m secondo ricostruzioni) e comincia ad uscire un enorme flusso di gas

Questo va avanti fino a quando vi e' un enorme salto di pressione 3 giugno, probabilmente la cricca ha definitivamente ceduto divenendo squarcio, e l'ivan di turno vede un grosso improvviso abbassamento di pressione e cosa fa?
Aumenta la portata.
"no more pression, mettere tanto gas: pressione tornata. Io genio"
Se non vi sembra di avere gia' visto questa scena di impreparazione degli effetti e causa dei conduttori vi rimando ai problemi dell'ucraina del 1986.

Il GPL e' un gas bastardo e per di piu' è freddo e tende a rimanere schiacciato a terra a formare un lago invisibile di idrocarburi. E li vicino vi e' una enorme pianura e una specie di conca.
Cominciate a vedere il problema?
Si, per 20 giorni si e' creato un enorme lago di butano e propano.

Come da foto sopra  una pianura regolare e' il posto ideale dove fare 2 binari, Trasiberiana vi dice nulla?

Se vi dicessi che per giorni e giorni sono passati treni e treni che hanno attraversato il lago invisibile di idrocarburi, lamentando della puzza di gas?

Comunque dopo l'enorme salto di pressione sistemato aumentando la portata passano 2 treni nella conca e qualcosa (ci sono diverse ipotesi), come un Ivan maleducato che getta la sigaretta dal finestrino, innesca il patatrac.

Il lago di idrocarburi ha una superficie di combustione ENORME e una cosa del genere aumenta la temperatura (ricordate che il gas è molto freddo, probabilmente intorno allo zero avendo fatto il passaggio di stato?), che aumenta velocemente la pressione.
Le combustioni avvengono piu' velocemente ad alta temperatura, e molto piu' velocemente ad altra pressione e i moti convettivi che si instaurano aumentano la superficie di combustione che aumenta la temperatura che aumenta la pressione di molto che aumenta ancora la velocità di combustione... che aumenta la temperatura che aumenta la pressione di molto che aumenta ancora la velocità di combustione...

Avrete ormai capito, non è più una combustione, è un esplosione.
Due cose molto diverse.

un lago che esplode con dentro immersi due treni con quasi 1800 persone.

4 giugno 1989 alle 01:14 ora locale (3 giugno alle 23:14 ora di Mosca)

Dai dati un'esplosione equivalente 12 kilotoni di TNT, per avere un idea  Hiroshima e' quantificata in 16 kilotoni.

La forza dell'esplosione è stata tale che l'onda d'urto ha frantumato le finestre della città di Asha, 11 chilometri dal luogo dell'incidente. La colonna di fuoco era visibile per più di 100 chilometri. Sono stati sradicati 350 metri di binari.


 la foresta, 2 treni, un lago di GPL.
Gli alberi della taiga (usate il termine nostrano di foresta per capire come era prima) sono evaporati come i vagoni trasformati in cenere

I morti sul campo sono 400 e in totale le cifre ufficiali narrano di 576, ma fonti USA danno un totale di 800 comprensivi di quelli morti in ospedale. Lascio solo immaginare i sopravvissuti come saranno conciati.
Si noti che i sovietici chiesero aiuto agli stati uniti perché non solo cercare di curare centinaia (806) di ustionati era un problema logistico e di mano d'opera specializzata in quantità industriali, ma l'enorme quantità di malati, in spazi ridotti, con la carne scoperta ha generato feste batteriche e fungine che i farmaci disponibili non erano più in grado di combattere per via della farmacoresistenza che si era instaurata.

Il sistema capitalistico statunitense avrà enormi ed evidenti pecche, ma ha anche permesso lo sviluppo industriale dei farmaci e la loro ricerca con un ventaglio di antibiotici consistente.
Insomma fra un calcio nel sedere e una sprangata a due mani in mezzo ai denti siamo tutti in grado di scegliere.
E questo e' uno dei pochi casi in cui USA e URSS lavorarono in equipe congiunte con grande profitto.
Io continuo a pensare che ci vorrebbe un unico governo mondiale...

La cosa e' troppo grande per la piccola cittadina e arrivano in fretta gli elicotteri che trasportano i feriti.

"Quando abbiamo volato intorno al luogo dell'incidente, abbiamo avuto l'impressione che fosse passato una specie di napalm . Degli alberi restavano pali neri, come se fossero stati strappati dalla radice alla cima. I vagoni erano dispersi, dispersi..." (Vladislav Zagrebenko, nel 1989 - rianimatore)

"Dall'alto, ho visto (disegna con la mano) un cerchio così chiaramente definito con un diametro di circa un chilometro e ceppi neri di pini sporgono come fiammiferi.
I malati venivano portati in autocarri con cassone ribaltabile, fianco a fianco nei camion: vivi, poco vivi, generalmente inanimati. Hanno caricato i corpi  nel buio"
(era ancora notte ricordiamo NdR)

“La carrozza si è incendiata subito… Le maniglie delle porte si sono surriscaldate e si sono bloccate. Mia madre si è ustionata perché ha afferrato le maniglie: è stata una questione di secondi. Non siamo riusciti a rompere il finestrino. Poi il calore ha rotto il vetro...
La gente gridava e urlava e poi si è zittita.
Si è zittita perché era morta.
Non appena siamo usciti, c’è stata una seconda esplosione e il nostro vagone è andato in mille pezzi."

Tanja Sopilnjak, cinque anni, stava viaggiando dalla Siberia per andare in vacanza sulla costa del Mar Nero



L’immagine che abbiamo visto assomigliava alle conseguenze di un’esplosione nucleare. Come una bomba atomica.
È stata la prima volta che ho visto il ferro bruciare e l’alluminio fondersi e gocciolare
I feriti, con terribili ustioni alle vie respiratorie, alle gambe, al viso e al busto, vennero portati negli ospedali con autobus, camion ed elicotteri. Molti arrivarono rapidamente sul tavolo operatorio, ancora vivi, ma lì morirono quasi subito. "

Radik Zinatullin, medico in un ospedale di Ufa

 Un esplosione colossale con un enorme energia liberata e temperature istantanee fino a 1000C che hanno incenerito interi vagoni in un istante e fusi o altri lanciati via .


Ovviamente, da buon posto con un apparato stata cosmico si cerca il colpevole piu' che il motivo.
Il colpevole come capro espiatorio: la colpa e' sua e se e' sua gli altri sono santi.

Cosi' si scannano lanciandosi accuse...
non sembra un pochino l'italia?


 

 

Il processo si è protratto fino al 1995.
La Corte Suprema della Federazione Russa ha condannato sette persone direttamente coinvolte nella posa del tubo che avevano ignorato i danni causati. Quattro di loro sono stati immediatamente rilasciati in virtù di un’amnistia, uno è stato presto assolto in appello, e solo due hanno scontato due anni di reclusione in una colonia penale. 

Il sistema è salvo, lo stato non ha colpe, i politici non hanno colpe, giustizia è fatta.

Anche questa non ricorda un pochino un certo ponte in cui lo stato doveva controllare?

Il problema e' che quando si vuole "pilotare" le cose politicamente, senza capire come funziona la realtà, si ricerca sempre la soluzione (TM).
la soluzione (TM) viene poi operata in regime di tecnici "vediamo di ottemperare senza farli incazzare" come e' capitato con l'elettricità in italia.
la soluzione (TM) ovviamente essendo slegata dalla realtà e dal contesto causa nugoli di problemi (110% dice nulla?)

insomma la conversione era un ordine dall'alto e non doveva costare molto perché altrimenti si tirava tutt’altro tubo. Anzi doveva essere fatto in fretta perché non vuoi mica che quel tubo costi uno sproposito con quello che e' già costato! Sforiamo il budget e la soluzione (TM) non deve toccare i soldi altrimenti non e' una  soluzione (TM), ma un costo.

Il fatto che anche per una cosa apparentemente semplice come un tubo del gas non sempre le cose sono così semplici.

Poi abbiamo il fatto che ogni grande disastro porta con se almeno 4 concause senza le quali non sarebbe stato un problema. Lo abbiamo visto con chernobilla, lo abbiamo visto con le dighe eccetera.
Spesso queste concause devono avvenire insieme.
Del resto se ci fosse stato vento, non ci fosse stato quel tipo di pianura, non ci fosse stato personale imbecille, non ci si fosse dimenticati di mettere pochi rubli di sensori del gas... uno solo di questi fattori mancanti e sarebbe stato un banale guasto.

Ancora una volta abbiamo un disastro energetico, non come quello del Banquiao (300.000 morti ca), ma consistente.
E' interessante converrete, che se una centrale atomica avesse fatto 800 morti e altrettanti feriti sarebbe stata per mesi, forse anni, sui giornali.
Questo che è più grande del più grande incidente nucleare civile della storia, beh, in italiano manco e' citato sui giornali se non qualche rubrichetta qua e la come "disastro ferroviario" che e' tale perché passavano di li 2 treni.
Chiameremo quella di Capaci "incidente automobilistico".

i morti sono solo un mezzo politico degli stronzi.

1000 morti da carbone sono un "chissenefrega" un morto nucleare sono "un dramma collettivo"