mercoledì, marzo 30, 2022

Finta energia 2/3

 

 

Una bella immagine di scie di turbolenza(scie chimiiicheee)
che fa capire immediatamente
perché non  è il caso di fare impianti eolici molto densi

La prima cosa da comprendere e' se e' economico, nel senso di economicamente sostenibile,  produrre elettricità con sole e vento.
Per semplicita' parleremo di solare, il vento e' poco meglio, ma diverrebbe molto piu' complicato (venti, brezze, località, densità, offshore...) con la complicazione che il vento serio in Italia e' poco sfruttabile (manco ci sono mappe serie, quella ufficiale che ho letto pochi anni fa dice che il vento praticabile e' pochissimo, praticamente irrilevante, che non e' del tutto vero) e facciamo un panorama completo per uno scenario piu' o meno credibile.
Ricordiamoci che lo scenario e' tutto, come sulle auto elettriche, ricordate il pippone in 5 parti?
 

Se dobbiamo andare dietro casa e' una cosa, se dobbiamo andare sulla luna non basta la bici, salvo che nello scenario abbiamo ET.

La prima cosa che i verdosky ci sbattono in faccia e' che hanno raggiunto la “parità” o addirittura una superiorita' dal punto di vista economico, mostrando grafici in cui il costo del solare e' frazioni di quello da fossile.

WoW  sembrerebbe, se si colgono le ciliege, che se uso il solare i costi energetici possano divenire un decimo di quelli attuali: figo, facciamo tutto solare, godo!

Che, come al solito, non e'  una bufala, è solo che si confrontano pere con aerei, o biciclette con astronavi.

Ovviamente tutti i fanboy, quando facciamo domande sui motivi della cosa, ci mandano a vedere ricerche che parlano principalmente di una caduta verticale dei prezzi dei pannelli FV, se le leggete bene, rifacendo i conti dei dati che sono sul grafo, i pannelli solari costano ormai meno di un pannello di truciolare dal brico.
E se ci pensate gia' questo e' molto strano.
Ditemi dove vado a prenderli che il ripiano dell'armadio lo faccio con questi pannelli (sicuramente cinesi prodotti con il carbone solforoso) preparo subito una lama per il seghetto!

Al di la della veridicità della cosa, stiamo sempre parlando di un complesso foglio di plastica multistrato con stabilita' chimica e fisica pluridecennale, impermeabile che deve essere resistente agli UV, al vento e alla grandine, crediamoci anche  “le ricerche dicono così" perché quelle ricerche partono sempre da una serie di PREMESSE che o sono credibili fra 50 anni o sono poco oneste andando a fare le scelta delle ciliege.
Un po come quando si diceva prima del dieselgate che il diesel inquinava poco.... che era vero se si usava chiudere un occhio (e io davo fuori di matto)

Diamo anche per scontato  questo, anche se per quello che ho visto le cinesate immonde costano certo meno di prima, ma sono pur sempre cinesate e continuano a costare piu' di 100$, non riuscirò a fare il mobiletto per il giardino in plastica con 20E, ma dovrò usare il costosissimo multistrato marino.

Inoltre, quello che non e' chiaro, e' che parte di questa discesa e' perché (oltre agli sgravi che nelle ricerche migliori sono conteggiati a parte) lo stato ai produttori di energia fornisce licenze speciali e spesso REGALA il terreno.
Ci sono infatti 2 o 3 cosine da dire sulla questione:
Il terreno per quando si parla di una centrale termica e' solitamente un capannone o due.
Per il solare si parla di Km2.
Se un capannone che in  citta' te la cavi con 250KE, fuori dai grandi agglomerati urbani ne trovi anche sotto i 50K con la crisi, per un terreno coltivabile su cui edificherai cemento a manetta la storia e' un pochina diversa.

Un Km^2 di terreno pianeggiante non in ombra servito eccetera in Lombardia parliamo di 1000KE solo di quello e devi pure riuscire a trovare 3 o 4 appezzamenti vicini perché uno solo cosi' grande e' raro e probabilmente dal costo ben superiore a quello che conosco.
In pratica almeno un paio di milioncini.
E la centrale, anche avesse i pannelli gratis, non e' piu' cosi' economica.
E con un solo Km^2 ci fai poco.
Poi puoi chiedere allo stato che ti regali i campi.
Perché alla fine quello che ti serve sono i campi coltivabili: pianeggianti, soleggiati, di facile accesso, senza ombreggiature... magari espropriati con 2 lire.


Non e' un caso che le associazioni di coltivatori si siano spesso schierate contro i pannelli e le regioni del sud che soffrono di una agricoltura di piccole entita' mal organizzate addirittura hanno messo al bando i pannelli a terra (e dove dovresti metterli, sui tetti?).

Oggi coltivare, soprattutto in piccole aziende come e' stato preferito statalmente, e' poco remunerativo, tanto che di fatto l'agricoltura e' un mondo praticamente retto dalle sovvenzioni in gran parte dell'EU.
Vi consiglio la serie di jeremy Clarkson, che sicuramente e' un giullare, ma i giullari spesso raccontano bene le cose fra un eccesso e un lazzo.
Ne esce, anche per l'UK, un ritratto del mondo agricolo impressionante e molto piu' reale di quello che ho mai visto su giornali e tv fino ad ora. Quello che ho sempre saputo, ma che viene nascosto perché poco cool, ma mister Poooweeer ha reso abbastanza cool da finire in una serie (a mio giudizio bella).

Dal punto di vista del mercato, a prima vista, si potrebbe fare a meno dell'intero comparto agricolo mettendosi ad importare tutto il cibo, ma ci sono considerazioni ne banali ne semplici per cui non e' furbo farlo (il famoso contesto che puo' cambiare o che influisce su altro?). Da qui le pesanti sovvenzioni per reggere.

In questo CONTESTO di campi devoluti al solare gli zappaterra si lamentano dei costi, perché quando una risorsa finita, il campo, viene usata da piu' operatori il prezzo di nolo/vendita aumenta, soprattutto per le migliori: piane, uniformi, soleggiate, connesse e con servizi.

Poi, se dobbiamo parlare di costi, abbiamo tutta l'infrastruttura che e' maledettamente identica alle centrali tradizionali, fino allo spasimo per le centrali solari termiche.

Il verdosky cominciera' a blaterare del fatto che il solare non ha costi di carburante, mentre una centrale a carburante si.

Si e no.

Facciamo un esempio piccolo, poi lo faremo GRANDE.

Una centrale a gas e' un affare che come abbiamo visto e' piccola ed economica.
Una turbina da 1MW e' alla portata di chiunque e si monta in una giornata  e con costi chiari.

Tipico generatore a 6 cilindri turbodiesel
 


Giusto per capire usando roba che potete trovare sui siti dei produttori as is: un generatore economico montato da 8GWh annui a gasolio costa grossomodo 100KE, si monta in giornata e consuma 195g/kwh di nafta (400$ a tonnellata per quello gia' non pessimo) ovvero 195Ty/GWh.
Stiamo parlando di rendimenti pessimi essendo di fatto un motore da camion, non una tristadio.

Giusto per avere un idea a manetta consuma 1600T/y ovvero 640.000$ annui di consumo (che moduliamo su richiesta, potremmo consumare in effetti la meta' o un decimo andando a scegliere).
Questo e' il prezzo della nafta piu' schifosa, se prendiamo quella buona (meno inquinante, senza zolfo) costa il 25% in piu'.
Se poi ci dobbiamo pagare la tassa sulla CO2, e' un altro tot, se poi ci paghiamo le accise da autotrazione... in questo momento e' quasi 2000E ad unita'
In pratica i carburanti scontano piu' lo stato che il costo.
Ma di base, visto che lo stato siamo noi, costa 400$ perché anche le tasse alla fine sono nostre, finiscono ai cittadini.
In 5 anni, che e' il tempo che si considera fiscalmente per varie ragioni, il coso a gasolio, che avete visto spesso ai concerti su container, o per alimentare le auto elettriche nelle manifestazioni pro elettrico, e' costato 100K+costo del denaro a rischio di impresa (200K)+3.2M$max.

Capiamo che tutta la centrale e' prodotta in fabbrica, assemblata, e non contiene  altro che quello che contiene una scatola.

 

al di la del titolo  dove cercavo la foto,
questa non e' la centrale di Ottana costata 12ME per 1MWp OGGI.
I verdosky manco sanno come e' fatta una centrale



Quanto costerebbe un impianto solare ragionevole e senza le stramberie come usare 200 uomini dove ne servono 5 o consumare soldi per essere rieletti (aka spendere 96 milioni nel 2017, ovvero secondo il grafo pirla "economica")?
Se ipotizziamo il medesimo output grezzo, che e' errato favorendo bestialmente il solare, stiamo parlando di un impianto da 7MWp che se incliniamo perfettamente per Reggio sono 37gradi, ovvero un coefficiente di riempimento di 1/4 almeno, salvo perdere le code.

In soldoni sono 28.000 pannelli da 250Wp.
Anche ammettendo che costino solo 100E cad, ci sono ripiani piu' costosi all'ikea, stiamo parlando di 2.800.000E.
Anche parlassimo di poderosi pannelli da 400W, come gli sharp, sono oggetti costosi, non e' che scendiamo di prezzo, anzi.
E poi quanto grandi sarebbero?
Facile, la dimensione e' standardizzata in 1m per 1,7, per un totale facile di 1,7m^2.
Solo di pannelli sono 47.000m^2 che con il coefficiente di 1/3 sono 150.000. Lascio a voi capire il costo di un box contro un appezzamento del genere piu' il box (o lasciamo tutta la roba sparsa fra scatole? auguri per la manutenzione quando piove).
Poi non e' che possiamo sbatterlo in un prato o poco piu', girare la chiave e via (infrastruttura esistente per entrambi permettendo).
Ogni pannello deve avere una staffa, deve essere tale che non si muova per un decennio almeno anche se nevica, anche se un airone si posa, anche se viene giu' un temporalone tosto: in 15 anni di cose ne possono succedere.
Se avete un idea del prezzo delle staffe per le parabole SAT a terra vi mettete le mani nei capelli, ma immaginiamo che voi siate cosi' fortunati di pagare giusto per il prezzo del ferro per staffe, pali e bulloneria.
Ovviamente tutto deve  in grado di durare almeno un decennio con titolazione certificata per essere identica, altrimenti il bullone, magari "migliore" forerebbe il palo di ferro o la staffa senza flangia di separazione potrebbe corrodere il supporti dei pannelli,  diciamo 40E?
Cavolo, sono 800.000E solo di quello!

Poi il tipo che li monta deve arrivare,
gestire centinaia di migliaia di parti dai camion con tettoie ecc.
fare una buca,
buttarci il cemento e la flangia,
montare la staffa,
montare il pannello,
Montare le canaline per i cavi
collegarlo all'inverter con cavi e metodi a norma
Collegale le zone, sempre impermeabili e a norma...
Riuscite a farlo in 30minuti a pannello?
Io dico di no visto come lavorano i muratori, ma diciamo che ce la fate perché  Stachanov e' vostro alleato e corre verso un futuro verde.
Sono 14.000h.

Cavolo sono 8 stipendi annuali di varia specializzazione, fra contributi e menate stiamo parlando di   altri 4-600.000E.


Poi ci sono:
Km di cavi
Km di canaline
Migliaia di scatole di derivazione
Centinaia di sistemi di sicurezza (sezionatori, magnetotermici)
il sistema di inverter.

Giusto per avere un idea di massima, inutile fare un conto preciso, ci saranno 100Km di connessioni (dipende molto dalla tensione in ingresso negli inverter e dalla disposizione dei gruppi) e il solo tubo di plastica, dove infilerete dentro il costosissimo cavo di rame, costa per un auto-estinguente di marca  un euro per verghe da 3m, parliamo di 30.000 solo per le parti rettilinee.
Per quelli che pensano di essere verdi, il tubo pesa 100g metro che sono 10T di plastica solo quello, praticamente come l'intero generatore a gasolio, figuratevi il resto.

Come potete notare il prezzo dei pannelli e' l'ultimo dei vostri problemi.
Incide, ma anche costassero la meta' non cambierebbero i vostri costi in maniera rilevante.
Chi punta il dito sul prezzo del pannello vi sta pendendo in giro.

Il fatto è che quei 5-6milioni (fino ai 96 delle peggiori centrali reali) di euro li dovete pagare SUBITO.
Prima di iniziare a produrre, prima di vendere il prodotto.

Questo problemino si chiama “costo del denaro” quella cosa brutta che spesso ci si dimentica quando si parla ai peones per fargli comprare qualcosa che non vorrebbero.
Se negli ultimi 15 anni ci ha pesantemente graziato, ma ci sono indicazioni con non sarà più così (vedi alla voce Quantitative Easing)  e in 5 anni e' bene metter sul tavolo i valori corretti per evitare fra qualche anno di scoprire, come fece Bersani, che i tassi non sono scolpiti nella pietra e hanno a che vedere con la vita perché  non e' furbo dire corbellerie come "noi facciamo politica e le banche facciano le banche".
Stiamo parlando in 5 anni di almeno 8 milioni (i soldi non sono gratis).
Ora dovete trovare qualcuno, convinto della vostra impresa, che vi presti 5 milioni che ripagherete con almeno 8-10.
"salve vorrei fare impresa, mi presta 6 milioni di euro?"
Provate a dirlo a un vostro famigliare, se non ride vi chiamate Agnelli.

Fra i due impianti non solo abbiamo 3milioni contro 8 in 5 anni, ma con una differenza:
-Se sono vicino a Reggio Emilia e vanno in vacanza ad agosto posso spegnere o rallentare il mio generatore diesel per tutto il mese, o rallentandolo quando non conveniente riducendo drasticamente i miei costi seguendo una stagionalità inversa.
-Ho un costo finanziario che cresce forte solo se mi pagano. Posso decidere una strategia commerciale, gestisco consumo e rendimento del generatore in base alla borsa dell'energia.
-L'impianto solare a luglio di domenica mezzodì produrrà a tuono quando nessuno vuole, in inverno quando i prezzi salgono non potrà' produrre.
-Con il solare ho un costo continuo (del danaro) anche se non mi pagano e devo produrre anche se nessuno vuole comprare (che poi è commercialmente comprato dallo stato e' altro).

Se guardate la curva blu, quella arancione si chiama debolezza delle finte rinnovabili quando si punta tutto sul gas per "alimentare" le pale e quest'anno non arriva il vento da Boris Johnson (e' stato l'inizio, ma non l'unico problema), vedrete che il mercato ha alti e bassi con gli alti quando il solare e' morto.

Fa eccezione la stranezza luglio e agosto dell'anno rappresentato che necessitano di una trattazione piu' complessa aprendo i dati orari, ma di fatto e' bastato poco solare per rendere poco appetibili industrialmente gli impianti se guardate le curva blu e' esattamente inversa per gran parte dell'andamento alla capacita' produttiva del solare.

Alla fine il gioco e' che di sera e in inverno l'energia, per via del solare, costa un botto.
In pratica quando produco a tuono con il gasolio mi pagheranno 50, 60 e perfino 70E, e posso scegliere con i dovuti limiti (ovviamente piu' e' grossa la centrale piu' ho inerzia, del resto una centrale da 40TWh annui e' facile capire che non e' la panda da 20KW o il piccolo coso mostrato).

Quando produco con il solare mi pagheranno 15, 20, 30 e ogni tanto 50E e quando il prezzo per quell'ora salira' a 70E io non potro' partecipare e dovrò ripagare 8 milioni bevendo nei momenti meno propizi: non e' bello.
Se non sono fallito e' solo perché lo stato mi ha regalato 2 milioni prendendoli dalle tasche dei lavoratori e ha obbligato la rete a comprare tutto quello che producevo.
Piu' solare esiste nella borsa nazionale, meno mi pagheranno e piu' pagheranno il fossile e lo pagheranno di piu' ancora se  e' veloce ad entrare in pista (da qui il boom delle pessime turbogas contro le centrali a ciclo chiuso).

E' chiaro che il costo industriale del solare e' piu' ampio del prezzo della centrale che sconterà nella realtà un costo del denaro (che e' il suo vero carburante) molto piu' oneroso.

Adesso avete capito perché il solare e' GROSSO e nonostante sia "economico" come si narra nei blog e sui siti e quotidiani nazionali i cattivi possessori di danari non si buttano a pesce nel costruire centrali a razzo  che nella narrativa costano niente e guadagnano tanto.
Banalmente e' perché nella realta non guadagnano molto e quando si gioca serio costano un botto.

Il costo di vendita non e' il costo di produzione. Anche un bambino dovrebbe arrivarci quando vede un telefono da 1500E a lato da uno da 250E o un SUV che costa piu' di una berlina.


Il verdosky punto sul vivo blatererà geremiadi infiniti che l'impianto solare proseguirà per anni, decenni, secoli, a produrre.
Vero....

Ci sono 3 pero'.
-Il primo e' che dopo anni di funzionamento di manutenzione bisogna cominciare a farne, anche se e' poca come un lavaggio accurato, ricordiamo che va ripetuta 28.000 volte. Non a caso ci sono macchinari per favorire la cosa (ovviamente comunque costano) e gli impianti furbi hanno disposizioni che permettono la cosa (strade, spazi, corsie e piazzole... insomma altri costi). I condensatori hanno una vita, eccetera.

-Il secondo che allungando il rientro si alzano i costi del danaro essendo piu' difficile trovare chi vuole vincolare i propri soldi per cosi' tanto tempo, rischiando anche un cambio del CONTESTO, in 10-15-20 anni.
L'eta' media italiana sfiora i 50 anni, che vi frega di rientrare dopo i 70 o gli 80 anni?
NIENTE, vi sposterete su investimenti a medio termine, ovvero il costo del denaro per il solare cresce ancora.

-La terza e' che l'esempio e' valido ORA.
Se si facessero ancora più pannelli dell'esagerazione odierna si arriverebbe che anche se lo stato si impegna a comprare la tua energia del 15 di agosto mezzodi' nel torinese, lo fara' comunque per le leggi attuali che favoriscono il solare, ma sarai comunque in concorrenza di altro solare.
Piu' centrali installate,  meno rientri per gli investitori, piu' prezzo del danaro, meno investitori.
Salvo che tutti quelli che dicano di essere verdi mettano qualche 10.000E in bond energetici a basso tasso perdendo soldi.

Perché l'uomo della strada, che poi e' il vero motore dell'economia, quando mette 10E nel piano d'accumulo per la pensione o fa il mutuo la prima cosa che fa e' "cercare profitto" e io non lo vedo l'operaio che mette 5.000E annui con fatica nel fondo pensione per 20 anni per poi trovarsi con la meta' del valore preferendo essere"green" che avere 4 soldi in vecchiaia per curarsi.

In questo CONTESTO da cane mangiacoda, tolti i trucchetti, anche se ci fosse un vantaggio del prezzo dell'energia solare prodotta con il solare questo non basterebbe a sostenere i costi perche' il prezzo di vendita sarebbe inferiore.
Anche se io spendessi “solo” 5 milioni di euro con un rientro in 10 anni, in un CONTESTO di aumento della quota solare, si osserverebbe una discesa del prezzo e un aumento del costo del danaro che allontanerebbero la convenienza.
E con a quel punto non ci paghi neppure l'omarello che pulisce il pannello.

Ora e' chiaro perché, nonostante i proclami del verdosky che ullulano che i pannelli producono energia con pochi soldi (se non quasi gratis) rispetto alle altre fonti nessuno, se non dietro immani aiuti statali che raddoppiano di fatto la “bolletta” energetica per gli utenti, osa mettersi a costruire una centrale solare di classe TWh, salvo condizioni particolari.
Banalmente perché e' un bagno di sangue, un impianto cosi' grande farebbe concorrenza a se stesso.

Inoltre questi aiuti, presi sia dalla bolletta (300miliardi in 15 anni in ita, piu' di ITER che e' internazionale) sia dalla fiscalita' generale per milioni annui, causano ulteriori costi, come ulteriori incentivi, questa volta ai ai fossili, altrimenti un operatore potrebbe pensare che non sia piu' conveniente possedere una termica.
Perché quando un azienda (che faccia bici o ravioli poco importa) paga l'energia, sia in bolletta che via fisco, molto di piu' diviene meno competitiva, quando paga di piu' le tasse diviene meno competitiva e assume meno, paga stipendi piu' bassi per compensare, non cresce, licenzia.
Questo ovviamente fa concentrare le tasse, ovvero le alza ancora rendendo meno competitiva la nazione e aumentando il costo energetico.

In pratica il prezzo del grafico "solare economico, altro che il carbone signora mia" e' il risultato di una serie di cose che non sono "economia" ma "incentivi" di vario tipo.

Vi lascio con un compito da scuola media, potete coinvolgere qualche giovane famigliare per vedere se gli insegnano davvero la matematica, prendendo come tasso di prestito una ad alto rischio (scegliete voi fra il 4 e il 7% annui o entrambi) e vedete un un foglio elettronico dopo quanti anni con
6 milioni molto favorevoli
96 milioni con i costi della mano d'opera sarda
in quento tempo riuscite a fare energia a pareggio con un generatore diesel che consuma la meta' di lasciarlo sempre a palla e che gli pagano l'energia (ovviamente la meta') il 30% in piu'.

Fate varie ipotesi e vari scenari. Non vale aumentare il costo del carburante a bomba perché il costo di costruzione salirebbe grossomodo di pari passo (salvo usare trucchi sporchi), vale solo per gli impianti costruiti nel passato.


Cominciamo a vedere che il prezzo del solare non e' piu' quello urlato dai verdosky.

Qualche verdosky puo' arrivare a sostenere "meglio poveri ma verdi", tipicamente possessore di 2 suv in famiglia e con condizionatore tenuto a tuono in ufficio, ma la coerenza degli imbecilli non e' molto solida.

Ora, nel prossimo post vediamo se si puo' motorizzare l'italia con i pannelli anziché parlare di parpaglie senza senso.

Vi lascio nel frattime con un immagine di manutenzione invernale di un generatore eolico al freddo (Svezia-2014), si prende un economico e pratico elicottero che sanno portare tutti e si va a sparare un getto di acqua bollente.
Si noti che in taluni casi la pala potrebbe avere del problemi se non viene fatto per tempo per via che la messa in bando non e' piu' altrettanto efficace, oltre che non produrre piu' un piffero nonostante il vento perché la forma della pala (che e' un ala) e' cambiata.


Sugli aerei il problema delle ali e' risolto insufflando gas di scarico caldi o simili (vedi i famosi problemi dell'ATR42 quando usato oltre la sua quota operativa), ma la pala se fosse riscaldata produrrebbe perfino meno, che gia' sarebbe tragico con quello che inquina produrla.

Ovviamente una pala in posti meno estremi non avrebbe un tale problema, ma e' giusto per ridere un pochino del fatto che la complessita' di un sistema o il contesto non sono da prendere sottogamba e in un sistema complesso i silver bullet oltre a costare un botto spesso scopri che hanno problemi di ossidazione e non escono dal fucile.


 

domenica, marzo 27, 2022

Finta energia 1/3


 

 

Il problema con le rinnovabili e' che oltre all'idro e un po di geo  non esistono.
Facciamo 2 conti, e cominciamo a parlare della sola energia elettrica che per il momento, per fortuna, non ha ancora sulle spalle l'automobile.

L'aumento del solare e del vento (300 miliardi spesi in 15 anni, grossomodo come l'intero bilancio statale di un anno)  ha provocato, come racconto da 15 anni, l'aumento dell'importazione del metano che nel frattempo, visto che mezza Europa ha voluto fare lo stesso, una richiesta mai vista prima.
Ovviamente poiché le riserve non sono infinite il prezzo è finito in orbita: 500% di rincaro.

Se non credete a queste parole:
Nel 2021, quando la produzione non era certo tornata per tutte le aziende al 100%, l'import d gas è stato di 76,1 miliardi di metri cubi.

Dalla Russia 28,4 miliardi di metri cubi di gas.
Poi c’è il gas azero, dalla TAP (che finalmente gli idioti hanno lasciato terminare), per 10 miliardi di metri cubi che si vorrebbe raddoppiare.
Dalla Transmed, dall’Algeria alla Sicilia,  21 miliardi di metri cubi e quasi alla sua massima portata.

Ma solo dopo Putin l'obiettivo è ststo  raddoppiare la produzione nazionale, da 3,34 a 7 miliardi di metri cubi (ricordate i coxioni del no-triv e il relativo gas regalato ai nostri dirimpettai? Lo avete pagato tutto in bolletta!).

Essere mono fornitura, metano sempre e comunque, non e' stato furbissimo.


 

 
Solo che ora a forza di bloccare tutto gli impianti sono vecchi e usurati.
In una nazione in cui lo stato puo' alzarsi la mattina e toglierti il lavoro nessuno investe, soprattutto se l'odore e' di fogna per il settore.
Il tutto con bizzarri dietrofront di molti politici che avevano appoggiato il discorso notriv tanto spinto dalle multinazionali come greenpeace.
Gia', l'italia e' popolata da pesci rossi cattocomunisti in assetto grillinico, ma con il cuore a destra (qualunque caxxo di cosa vuol dire "destra" non esistendo la destra in Italia).


Gli analisti economici, attraverso cosine chiamate futures, raccontano che l'anno prossimo sara' peggio come dicono da anni.
Le auto elettriche aumenteranno il consumo di gas
La dismissione di un paio di nucleari  aumenteranno il consumo di gas
Le quota rosa, ops, di CO2 aumenterà il consumo di gas
L'aumento di solare ed eolico, ancora, aumenteranno il consumo di gas


Salvo di fare la follia di andarsi a prendere i clatrati, con un aumento mostruoso dell'effetto serra (la CO2 del carbone vi potrebbe sembrare un ottima cosa al confronto) questa transizione forzata sta già facendo le prime vittime e sono esattamente le stesse in tutte le caxxo di crisi come racconto da sempre: i meno abbienti o quelli più delicati.

Un aumento dei costi del metano e di conseguenza dell'elettricità (che ormai produciamo con quello) porta a chi arriva a fine mese con fatica a fare letteralmente la fame.
Un aumento dei costi dell'energia porta al licenziamenti, ovvero a nuovi poveri.
Un aumento del metano porta a una diminuzione dell'uso dei tanto bistrattati concimi industriali.
Una diminuzione dei concimi porta ad una minore resa dei campi
Una resa minore porta a piu' costi del cibo e pressione per i poveri
Questi aumenti di prezzi portano ad inflazione
Che portano ad un minore potere d’acquisto e potete legger dall'inizio la sequenza
eccetera...

Una tempesta perfetta in cui degli idioti hanno deciso di aumentare i consumi di metano imponendo auto elettriche.

In pratica come e' stata “organizzata” questa transizione ecologica, e' una idiozia.

Perché il problema e' stato di voler passare dalle fossili brutte e cattive al sole e vento, che di per se sembrerebbe una bella cosa, ma il diavolo sta COME ci si debba arrivare.

Se non vi sembra lo stesso discorso della follia dell'auto elettrica e' perché la  follia e' stata organizzata dagli stessi idioti.

L'idea e' stata:
Spostiamo tutto il settore elettrico sulle rinnovabili
Spostiamo le auto sull'elettrico, che tanto “ci hanno detto” che  sono rinnovabili
Spostiamo le fabbriche sull'elettrico, che tanto e' rinnovabile.
Tutto elettrico, tutto rinnovabile.


Peccato che l'elettrico non sia mai passato alle rinnovabili, siamo ancora lontani da aver iniziato il punto 1 e ci muoviamo come  essere al punto 3. Se si esclude l'idro in italia, se scaviamo e' fossile.

Salvo “obblighi contrattuali” e l'idro,  l'elettrico di rinnovabile e' al 10%.
Perché di fatto sole e vento, che oggi viene spacciata per 42TWh su 350, in realtà e' per una bella fettazza METANO BUTTATO.

Infatti eolico e solare in Italia rappresentano il 50% dell'installato (cosa che i verdoscky vi fanno un mazzo così dicendo che ormai e' tutto green: abbiamo i GIGA...), ma “puliti” sono il 5% del prodotto.
Per ogni GWp di eolico devi aver installato un GW di "qualcos’altro" che in Italia spesso si declina in "metano" o in DE in "carbone" altrove con il nuke…

Quello che  manca ancora ad alcuni e' che una centrale deve mantenere 600C per partire senza aspettare un tempo che dipende dalla dimensione (per alcune ben piu' di 24h), quindi salvo che si  sappia ESATTAMENTE fra decine di ore la velocita' del vento (e noi velisti  pagheremmo TANTO piu' di windguru) e riesci a stare un una precisa fascia DEVI tenere accesa la centrale di backup al minimo dove ha rendimenti di medda. Per non parlare di quelle tristadio che sono un incubo.
Non e' il motorino della punto da 900cc che giri la chiave e fai brum brum con la bocca, gli impianti grossi hanno inerzia, persino i motori navali non vengono spenti se non di rado.

Quindi  le pale eoliche italiane vanno con una forte dose di metano, oltre che di vento.
Anzi, siamo cattivi,  vanno a metano.
Appaiono in statistica come green perché i distributori sono obbligati a comprare dal sole e vento come prima scelta se disponibili, ma se non lo fossero condannerebbero per convenienza il solare ad una morte violenta.

Una cosa e' la favola, altro è remare contro la realta'.

In questo casino in cui (preguerra putiniana) il metano e' aumentato del 500% tirandosi dietro il mercato dell'energia (e dell'elettricità) per via del solare e dell'eolico il nostro governo sempre sul pezzo sta aumentando gli incentivi al solare... aumentando la dipendenza dal metano.
Geniacci gli italici.

 



Notate che non era una cosa segreta, nel 2011, mentre il santissimo capoccia della CGIL lombarda (cosi' ci era stato presentato scusatemi se non ricordo come si chiamava) mi minacciava fisicamente mandandomi 2 scagnozzi presso il mio posto a sedere ("lei deve uscire") per aver ribadito la stessa domanda piu' volte alla loro esperta.
Stavo solo facendo notare  che  rinunciando al nucleare senza alternative  e fare tutto con il metano non era una cosa furba, il discorso dell'esperta (che era portata come una che era negli ingranaggi top level) di fatto affidava a presunte tecnologie future inesistenti la pianificazione.
Stavo solo di fatto raccontando quello che sarebbe accaduto 10 anni dopo con un fantastica preveggenza parte mia e l'esperta era solo una che non capiva nulla.



11 anni dopo, se conteggiamo gli sprechi e togliamo l'idro, il 90% dell'elettricita' e' di fatto metano.
Fortuna che ero io che sparavo cazzate contro la bravissima esperta nazionale sinistra della CGIL... evidentemente l'esperta era una cogliona e se il capo e' rappresentante la qualita' della struttura... “lei deve uscire!” lo consiglierei a tutta la struttura di comando degli idioti che hanno spinto alla situazione attuale...

Mi piacerebbe rincontrare l'espertissima e il fottuto imbecille abituato all'operaio che si caga sotto. 

Ciccio di medda io passavo i picchetti a scuola facendo piangere i i grossi picchiatori facendo notare la loro pochezza intellettuale, un gioco pericoloso (oggi me ne rendo conto) che funzionava solo perche erano intellettualmente piu' stupidi di una gallina, se uno fosse arrivato al cervello di una zebra...
Cari della CGIL non sono piu' i tempi in cui era lecito gambizzare le persone che lavorano in alfa romeo.
Se sei un coglione apicale rimani un coglione.
Adesso cosa dite, la domanda aveva un senso e voi siete degli stronzi che hanno causato licenziameni in massa?

In tutto questo nessuno, ripeto, NESSUNO si e' posto la domanda: davvero e' possibile far andare tutta l'elettricita' italiana con il solare e il vento come sostenete?

La risposta e' stata data solo da politicanti che vagheggiano di future di produzioni di picco, KWp, e neppure capendo che d'inverno queste produzioni sono morte ovviamente facendo confusione fra unita' di misura KVA, KW, KWh, KWp eccetera pari sono.

Nessuno ha chiesto cosa voleva dire veramente “solare” (ripeto: costato 300miliardi mal contati) senza il trucco di infilare un fiume di metano in centrali “spente”  per parare la nuvoletta o telefonare tutti i giorni agli amiconi francesi alle 18:10 perche' la produzione rete sta collassando sotto il picco giornaliero da li a minuti.
I francesi godono, gli azzeri son felici e Putin ne ha approfittato.
Noi abbiamo avuto l'energia piu' costosa di sempre.

Ma dico, oltre a far proclami, chiamare un foxxuto elettrotecnico, no?

Cosi' per dare più verve al discorso di "ci salveremo con il silver bullet dei pannelli" stanno assoldando degli imbecilli che parlano di montare pannelli sui balconi parlandone sui giornali e in TV come soluzione al caro energia.
Al di la che mi sembra una situazione famigliare il microqualcosa....

Aumentare i pannelli vuol dire aumentare il metano, e se oggi abbiamo imbecilli che consigliano di metterli pure sul balcone con rendimenti OSCENI, vuol dire che abbiamo sfondato il fondo del barile

 


 

 


Al di la che dovete dirmi quanti balconi ci sono perfettamente orientati a sud (il 15%?), senza un palazzo davanti essendo oggetti tipici (DOP) delle città (5%?), senza montagne, lampioni o alberi davanti (3%?) che non siano al primo piano che se gli parcheggi davanti lo metti in ombra o simili (1-2%?) e che abbia una forma e balaustra che lo consente non volendo che al primo vento il corrimano prenda vita e si suicidi sulla testa del vicino (0.X%?). 


A questo punto, sempre che il condominio non faccia di voi uno sfogo collettivo di violenza come facevano con le piccole parabole di soli 50cm, vi ritroverete con dei pannelli a sbalzo a 45gradi sul corrimano del balcone in quantità piu' o meno vantaggiosa rispetto al lavoro di carpenteria metallica ed elettrotecnica necessaria.


Un pannello da 260Wp ha una misura di 1670 mm × 1000 mm e salvo di avere uno sbalzo di oltre un metro (poi dovreste pensare a chiamare uno strutturista) lo monterete per il lungo, ovvero per avere 6KWp, che permettono un qualche risparmio, stiamo parlando di un balcone di... 40 foxxuti metri.

 
Anche se dovessimo optare per un impianto minimale da 3KWp come molti che lo mettono sul tetto scoprendo che ci sono solo a luglio agosto quando non sono in casa, sono sempre piu' di 20 metri di maledetto balcone, misura molto diffusa.


Ma i propugnatori fanno vedere UN pannello, 260W di mezzogiorno di luglio, ma 50W a  natale, che con il fatto di volerlo portare a 230V sono usabili 30W.... buono per caricare un telefonino (sempre alle 12:00) che non sia a carica veloce, non certo far andare la lavatrice.
Stiamo sempre parlando di quello 0,x% che ha il balcone perfetto (TM)
In pratica solo buono a chiedere piu' metano.

questo e' quanto raccoglie UN pannello (260Wp) in Lombardia in condizioni ideali (molto angolato) nel  balcone perfetto (TM) collegandolo direttamente all'utilizzatore a 230V.

 

Inutile dire che la neve non e' contemplata e per meta' del tempo nel mondo reale l'inverter manco riuscira' a partire, quindi scordatevi del KWh giornaliero.
Visti i costi, pensate solo all'assicurazione e alle staffe, e all'eventuale rendimento del sistema se lo mettete nella rete casalinga (altri costi)... Forse vi conveniva caricare i cellulari di casa in auto.

L'unico motivo per parlare di tale assurdità e' parlare di solare, farlo diventare amicone, per sovvenzionarlo ulteriormente come presunta cura ai problemi d metano e rendere tranquilla la popolazione.

Come dire: curo una coltellata all'addome piantandoci una scimitarra.
Forse sarebbe il caso di rendere illegale davvero le droghe e fare un test rapido a campione agli eletti tutti i giorni.
Se il sindaco o il ministro deve accedere alla sua poltrona, almeno una volta alla settimana deve passare il test per alcol e droghe.
Se non passa quello per le droghe... decade.
Facciamo 2 conti nel prox post



martedì, marzo 22, 2022

fedez

 


Fedez, pseudonimo di Federico Leonardo Lucia, è un personaggio pubblico, famoso soprattutto come marito della Ferragni (di cui ho gia parlato come ottima imprenditrice che non sa un piffero di moda).

Vedete chiaramente che non ha il look tipico del manager o del ricercatore, ma e' conciato per solleticare gli sfigati.

Questo non toglie che sia una brava o cattiva persona, non lo conosco e non vado a cercarlo in stile fanboy essendo per me il nulla.
Come se mi parlaste di Girolamo Vittorio Sgualcinati.
Nel senso che se lo incontrassi alla sagra della salamella di Brugherio sud magari lo troverei simpatico, magari potremmo diventare amiconi, come potrebbe starmi sulle balle, ma dal momento che ora non mi interessa per me e' zero.
L'unica cosa che posso dire e' che in un intervista che ho visto per caso non sembra un completo idiota come DiMaio non contraddicendosi alla seconda frase.

Un paio di gg fa  la morosa, che e' piu' attenta a queste cose e di tanto in tanto parliamo del fenomeno Ferragni mi dice:

"Fedez ha il cancro" o qualcosa del genere

mia dolce risposta standard per queste cose

"chissenefrega"

Del resto se lo avessi io o lei, Fedez (salvo educazione che io non ho) direbbe la stessa cosa.
Mi dispiace che qualcuno soffra, ma, se qualcuno deve soffrire, lo fara' e se non lo conosco il mio livello di interesse e' nel rumore di fondo insieme ai morti e feriti sulle strade, a quelli in guerra, cancro (non e' l'unico), fame e covid.
L’umanità soffre, mi dispiace per tutti loro
, comprendo le loro sofferenze, vorrei fossero loro evitate, mai vorrei trovarli nei loro milioni di panni... ma alla fine dello specifico uomo non me ne frega piu' degli altri milioni di sofferenti che ho sempre ben presente (ed e' il motivo per cui mi incazzo tanto quando fanno misure che aumentano la sofferenza).

 Pero' oggi ne parlo perché ho scoperto che gli idioti,
quelli che hanno la fiat punto SUV "vorrei ma non posso"
sventolando l'iphone a rate "vorrei ma non posso"
che evidentemente invidiano Fedez, lo massacrano.

Per carita' un po di invidia "buona" ci sta:
Hai una bella moglie INTELLIGENTE
Sei pieno di soldi
Abiti in una casa GRANDE
Viaggi per il modo
Hai una figlia (o era un figlio, boh)
Non devi sbatterti come un muratore bergamasco

Almeno per quello che mi e' dato vedere di persone che non seguo.

Insomma fa una vita che molti vorrebbero e certamente il 90% di noi non  avra' MAI.
Alcuni, la maggior parte se vedo bene, non arrivano ad avere un rigo, altri uno o due, praticamente nessuno fa un jackpot del genere.

Tra una invidia "sana", che e' normale,  e un invidia patologica del
monopattinista che "vorrei ma non posso" avere una bugatti e allora deve sorpassarla con il mezzo senza freni
di quello con l'iphone "vorrei ma non posso" saper fare le foto e allora io sono cosi' figo da farle con una webcam di medda
di quello che ha la moglie che non e' solo bruttina, ma pure suvvista e selfista
di quello che sostanzialmente e' una vita che a forza di raccontarsi che "io valgo" anche se e' uno sfigato,  un incapace e ovviamente "un povero" rispetto ad una popstar pensa solo di essere uno che  ma e' semplicemente uno che "non e' capito" e il cosmo non gli ha dato i 6-7-8-10 punti che il tatuato ha e lui no.

Questo e' il classico e violento guerrafondaio che esplode e cerca di "riprendersi" cio' che gli spetta,
che sia con il fucile,
sventrando lo stadio avversario,
o massacrando il Fedez che, chiunque sia, non se lo merita.

La catarsi dello sfigato: hai i famosi 10 punti, ma io sto bene e tu no gne gne.

Negli ultimi tempi il gelato in fronte e' un business quantomai ricco.



 

lunedì, marzo 14, 2022

morti sul lavoro



questa e' la foto che usa il sole per definire i mori sul lavoro. Notate il copricapo da muratore?

Abbiamo gia' detto che in italia vi e' un forte numero di lavoratori del mattone?
Evidentemente abbiamo case di medda che devono essere sempre ricostruite se dobbiamo sempre rifarle, tanto da dover essere incentivate!


Poco prima che ci fossero i morti da mitra e da virus ho letto un articolo di un giornaletto nazionale che sbavava su enormi quantita' di morti per lavoro in italia. E poi gli altri idioti pennivendoli dietro in gran baccano.

Capisco che piu' morti ci sono, piu' siete felici, cari giornalisti,  fino ad inventarli come il fatto che Tokio era ormai una citta morta, devastata da radiazioni. Il passo successivo sarebbe stato parlare degli zombi inseguiti dai licantropi a Fukuoka.

E io, non so voi, mi sono rotto di leggere SEMPRE LE BALLE.

innanzi tutto non sono TANTI, certamente non sono pochissimi, ma neppure la strage di lavoratori che raccontano i giornali.

Siamo in linea con le altre nazioni, ma se li normalizziamo per dipendenti (ricordiamo che in Italia ci sono pochissimi lavoratori e molti inoccupati, in italia con disoccupati si indica un numero strambo) sono circa il 30% in piu' rispetto alla media.

Ci sono 2 osservazioni ulteriori da fare su quello che non e' neppure un numero cosi' strano.

-La prima e' che siamo paese rurale terzista a motorizzazione meccanica.

Ovvero facciamo lavorazioni ECONOMICHE a basso cervello aggiunto, spesso per clienti EU (es VW) e questo tipo di lavorazione sconta un approccio piu' manuale.
Lavorar ad una pressa per imbuttire le ruote (o peggio il nostro enorme fatturato per il mattone), ricordate la giannetti?, e' piu' rischioso che progettare un chip davanti ad una workstation in ufficio.
Il peggio che vi puo' capitare un un ufficio di progettazione  e' scottarvi con il caffè o picchiare l'alluce sullo spigolo della scrivania, non certo che una manovra ugualmente maldestra faccia si che la vostra testa sia ridotta dal maglio per l'imbutitura allo spessore di 3mm.

-La seconda e' che scontiamo dei dipendenti poco istruiti, svogliati ed ignoranti (guardate le statistiche se dovete replicare o chiedete a chi deve gestire la forza lavoro).

Riuscire a far seguire le linee guida della sicurezza e' un vero incubo con i dipendenti che remano contro perché lo trovano scomodo, faticoso o semplicemente gli va cosi'.
Perché il dipendente “sa”
perché si e' sempre fatto così, perché si reputa istruito e poi perché e' comodo.

Giusto per avere un'idea su di una singola cosa molto easy.
Non avete idea che solo per cercare di limitare principi di incendio al sistema di riscaldamento, che si trasformavano regolarmente in guasti all'impianto, ovvero lamentele degli operai stessi per il freddo ho dovuto lavorare molto.
“ma come il riscaldamento e' ancora guasto?”
e non conviene rispondere : “stronzo dipendente di medda, manco ti rendi conto che  lo hai rotto tu!” 

perché poi il problema e' che si sente offeso il coxlione,  ho dovuto bestemmiare tra me e fare la figura del cattivo per 2 anni piombando a tuno nel momenti giusti per far togliere le occlusioni.
Perché scassando le minicaldaie non dovevano fa la fatica di andare nel locale adatto a scaldare il cibo, ma lo appoggiavano sopra al sistema riscaldante a portata di mano gli stronzi, occludendo la ventilazione naturale (significa non forzata, ovvero si spaccava tutto).
Capisci gia' da questo, e tenuto conto che eravamo abbastanza fortunati, visti i racconti di altri, ci ho messo 4 mesi a dover prendere e spostare fisicamente il cibo dalle griglie buttando tempo che sarebbe stato utile altrove.

Il fatto che quando poi il dipendente se ha un titolo di studio e' in “caxxologia” avviene anche questo:
Ha studiato 10 anni sperando attraverso la sQuola degli eletti “liceo” dove pensava di incrementare la propria "elettitudine" divenendo "imparato" e superiore agli “altri”. 

Per questo si e' impegnato ad imparare 3 lingue:
italiano,
greco e il
santissimo latino.

Nel suo percorso di studi ha scelto qualcosa di elitario e superiore (psicodrammi, perrymason e altre fantasie sul tipo “l'elite non si sporca le mani, ma deve immaginare cavalli alati”) impegnandosi duramente, alle volte con il latino o con testi vecchi e obsoleti.

Arriva quindi con sforzi oggettivamente impegnativi, nel mondo del lavoro che e' in primis in un EU industriale (dove nn sa un caxxo) e in seconda battuta agricolo (dove non sa un caxxo).
Non sa fare nulla di quello che il mondo richiede.
Certo esiste il terziario, ma ovviamente e' legato a doppio filo con i primi due e l'incompetenza del sistema giudiziario del mondo reale, per fare un esempio, mal si concilia a livello micro del singolo che sara' un favoloso esperto del commercio romano di Ottaviano, ma non sa accendere un PC.

Provate ad immaginare costui che arriva nel modo del lavoro e viene sbattuto a fare il magazziniere.
Ovviamente essendo “giovane” prende meno del collega con la 3za media che, dal suo punto di visto e' un cane, manco parla bene con i suoi grugniti, ma dopo 15 anni di lavoro riesce a introdurre una bolla di carico senza sbagliare e, alla fine, il lavoro lo sa fare.
Il piu' la vecchia bestia (che poi lavora da 15 anni, ma ha solo 5 anni in piu') ha il patentino del muletto, conosce il prodotto che arriva e sa cosa e' urgente.
L'azienda reputa il bestione un lavoratore non buono, ma funzionale.
Capiamo subito che il “giovane”, che dopo 10 anni in piu' di lavoro sui libri (lui dice "ammazzarmi sui libri" come fosse stato in miniera) pensava di arrivare e rompere il rame a tutti e indirizzato su una carriera dirigenziale, non si senta valutato correttamente.
Nella sua mente, anche giustamente se vogliamo, si sente incompreso, sottovalutato, gli “altri” non son in grado di capire quanto e' bravo. Bravo a parlare della semiotica strutturale dell’ornitorinco irreale.

Ovviamente e' un lavoratore che, in breve, quando capisce che non diventerà amministratore delegato della FIAT, diventera' un lavoratore che “fa il minimo svogliatamente”.
Ovvero, siccome comunque non e' idiota, cercherà scappatoie per non sbattersi.... l'anticamera per i problemi.

Non avete idea di cosa costoro riescono a fare per far inciampare procedure con lo scopo del non sbattersi.

Ma non sono solo i lavoratori, ma che gli imprenditori che in Italia, essendo costretti al piccolo dallo stato e con poca istruzione sono prevalentemente di 3 tipi e di dimensioni molto modeste:
-l'operaio che si e' messo in proprio cercando in inxulare i clienti dal datore (come dividere una torta in 2 sperando che nutra il doppio).
E' sovente senza fondi quel tipo di azienda, il capo anziché pianificare e vendere passa il tempo a produrre, sulle macchine degli operai: lavora anche 15 ore per pagare i debiti...
In pratica ha la mente da operaio e margini di merda dovendo contare sulle commesse che ARRIVANO non su quelle che TROVA.
Commesse che nascono con un peccato originale di tradimento e probabilmente di prezzo.
Quando galleggia e' perché ha trovato un piccolo stagno che e' poco interessante per quelli strutturati.
Quando gli sembra di vedere la luce in fondo al tunnel e' costretto a qualche nuovo macchinario.
Ovviamente chiude tre occhi se un operaio elude i sistemi di sicurezza, lo comprende, lo fa anche lui nottetempo per produrre di piu'.

-il latinista che apre l'aziendina.
Ovviamente ha un'idea molto lontana dall'imprenditoria e l'unica cosa che lo tiene a galla e' che i suoi contender sono persino piu' conciati di lui. Almeno al liceo gli anno insegnato un pochino di matematica da dimenticare, ma qualcosa rimane attaccato.
Ovviamente il mondo e' pieno di sorprese e l'investimento iniziale diviene presto il triplo del preventivato e navigare e' piu' tumultuoso del previsto.
Il managment, essendo latinista,  non riesce a capir il core business e non riesce a selezionare personale competente non capendo la natura delle necessita'.
Per dirne una vista piu' volte: prodotti in alluminio rivettati con il ferro (quando comprate uno stendibiancheria, per es, noterete che i crucchi non lo fanno) cosi' il prodotto dura pochi mesi.
Alla fine l'azienda soffre di problemi strutturali e rischia forte
Ovviamente e' una azienda che e' mal diretta ed amministrata, figuriamoci capire la natura della sicurezza (e' un processo, non oggetti)

-il figlio dell'azienda
Il 90% delle aziende italiane sono “famigliari”, ovvero aziende che, indipendentemente dalle dimensioni, sono rimaste con forti connotazioni personali: raramente essendo manager finiti la dirigenza  e' in grado di far crescere l'azienda DELEGANDO potere espandendo oltre l'orizzonte del padre-padrone.
Cosi' quando vi e' il cambio generazionale, se i figli non vendono tutto ad un concorrente, solitamente sono dei latinisti e si ritrovano improvvisamente a dover gestire aziende molto “imperiali” in cui il fondatore era un piccolo Dio.
Provate a immaginare delle persone che magari hanno fatto scuole inadatte e mai si sono avvicinati al business, al massimo come “vabbè vieni in ufficio ma non rompere”.
Quando l'imperatore lascia, spesso perché non si regge in piedi perché fino all'ultimo deve governare, ci si ritrova con l'impossibilita' di governo.
Anche fossero dei Marchionne avrebbero dei problemi.
Cosi' il cambio generazionale spesso si traduce in vistosi cali del fatturato quando non nella morte dolorosa dell'azienda.
"ma i figli non sono all'altezza", che e' vero e anche no, ma non certo la vulgata ha ragione: e' colpa del genitore.
E' ovvio non solo che l'imperatore non poteva vedere proprio tutto (dipendenti faciloni compresi), ma la seconda generazione ha altri problemi che la sicurezza.

Questo e' il contesto per un bel 60% dell'italia, soprattutto al nord dove i costi sono MOLTO piu' alti.
Aziende piccole, perché altrimenti punite dallo stato.
Aziende mal organizzate.
Aziende con fame di margini perché ultratassate.
Aziende con fame di margini perché mal organizzate
Aziende che non riescono a crescere e quando lo fanno e' un blob.
Dipendenti ignoranti
Dipendenti che pensano ad un padrone che e' incapace di vedere quando sono istruiti.
Dipendenti svogliati.
Una produzione low cost da terzista con pochi margini.  
Una produzione low tech che mai potrà portare ad essere leader, ma a combattere contro polacchi e turchi (la 626 in Turchia? davvero?).


Ora immaginate milioni di tizi che si sentono sottovalutati che compiono manovre antisbatti in un industria traballante, manuale, pesante e certamente non attenta alla sicurezza.

Parlare come fanno i giornali istigati dai sindacalisti su "colpe" certe e molto circoscritte e' non aver capito un casso.
E al solito non esistono silver bullet.

Direi che, tutto sommato, per il contesto e i numeri, alla fine sono veramente pochi i morti sul lavoro in Italia.

Gli italiani sono gente fortunata.
 

giovedì, marzo 10, 2022

ggente de sinistra

 


 La problematica con quelli che studiano "materie senza fondamento" considerandole come "reali" e non come interpretazione fallace della realta' (problema che invece le materie hard si pongono) e' che la realta' e' per costoro narrazione.

Passi il tempo a erigerti per salvatore di poveri e lavoratori di fatica e poi quando chiacchieri sfotti i poveracci dall'alto del tuo successo ottenuto dando fiato alla bocca.

i due giornalisti hanno definito gli ucraini presenti su suolo italiano come:
“Migliaia di camerieri, cameriere, badanti” (secondo la Annunziata)
“amanti” (secondo Di Bella).

che non e' sbagliato in se, sappiamo che le badanti sono spesso provenienti dall'Ucraina, molti camerieri sono ucraini essendo, per gli etnicisti italici, piu' presentabili di un negrone.
Parliamoci chiaro, per un ristoratore mettere un front-man nero può essere un problema se la popolazione è quello che è, indipendentemente dal fatto che a lui personalmente vada benone. 

Infine e' ovvio che per un italiano e' piu' facile abbordare una ucraina carina che un italiana carina che ha delle pretese avendo uno stile di vita piu' avanzato.
Del resto e' piu' facile per una donna italiana farsi un negrone tocco di gnocco che uno italiano.
La bellezza, piaccia o meno, e' un valore.
Del turismo sessuale, e dei matrimoni che alle volte ne escono, ci si potrebbero scrivere decine di libri, anzi, qualcuno lo ha anche fatto.

Di per se non hanno detto nulla di sbagliato, i toni non li ho sentiti, ma alla fine non e' "sbagliato".

Il problema nasce quando negli ultimi 25 anni la sinistra ha spaccato il rame a tutti con il politicamente corretto.

Non si puo' piu' associare un comportamento, un colore, una caratteristica ad un etnia. Anche se nei fatti e' vero nel momento attuale.

Non si puo' piu' neppure dire negro ad un negro (che, si badi bene, non e' niger: non siamo in USA. Un pennarello nero e' negher in lombardia.) e persino nero con poi parafrasi da liceo dipendenti come  "diversamente pigmentati" che e' persino piu' infamante a mio giudizio. Il "diversamente" da per scontato che sei un diverso, anormale.

non puoi piu' dire che le donne sono diverse dagli uomini, salvo che si parli di leggi a favore di. Fra poco non potrai neppure dire che hanno le tette.

non parliamo poi delle follie alla Laura Boldrini, esperta di greco,  che rimangono negli annali.

alla fine dopo 25 anni di terrorismo politically correct spinto all'inverosimile (la barzelletta dello schwa preso dall'Azero speriamo che finisca nel cesso) ci ritroviamo a questo punto dove quello che sarebbe banale cazzeggio si trasforma un messaggio pesante, determinante, riportato da tutti i giornali come importanza del pensiero con significati retro, post, turbo, megapixel con un significato preciso:

Compagni!
Era tutta na posa,
non ce frega un caxxo,
tanto so' tutte badanti
e delle badanti ce frega na pippa.

Che poi e' la realta'.

Quando carichi una molla per decenni, devi stare attento, poi l'energia puo' liberarsi dove non pensi.

Amiamoci e partite.

venerdì, marzo 04, 2022

Alla scimmia piace la guerra

 


Ci sono un po di cose che mi hanno stupito nella guerra attuale...

La prima cosa sono le motivazioni di Putin.
Partiamo dal gioco che nel 1991 una quindicina di stati hanno deciso di uscire dall'”europa” soviet.
Non sembra, ma dopo 70 anni in cui lo stato dirigista ha fatto porcate a raffica e nessuno riesce a cambiare le regole del gioco e a Roma, ops, a Mosca finiscono tutti i soldi e i politici con i loro amici fanno la vita da ricconi alla gente cominciano a girare.
In Russia non hai neppure la speranza di cambiare le cose essendoci un solo partito, insomma non hai neppure la speranza che all'epoca diede al nord la Lega, o per i dementi attuali i grillini.
Penso che se non ci fosse stata la lega oggi l'Italia sarebbe spezzata in due.

Cosi' nel 1991, dicevo, la sacra madre Russia perse un po di pezzi:
Prima del colpo di Stato

    Lituania Lituania - 11 marzo 1990
    Estonia Estonia (di transizione) - 30 marzo 1990
    Lettonia Lettonia (di transizione) - 4 maggio 1990
    Abkhazian  - 25 agosto 1990
    Transnistria - 2 settembre 1990
    Georgia  - 9 aprile 1991
    Moldavia  - 19 agosto 1991
    Estonia - 20 agosto 1991
    Lettonia  - 21 agosto 1991
    Ucraina  - 24 agosto 1991
    Bielorussia  - 25 agosto 1991
    Moldavia Moldavia - 27 agosto 1991
    Kirghizistan - 31 agosto 1991
     Uzbekistan - 1º settembre 1991
    Armenia  - 2 settembre 1991
    Tagikistan - 9 settembre 1991
    Armenia  - 21 settembre 1991
    Azerbaigian  - 18 ottobre 1991
    Turkmenistan  - 27 ottobre 1991
     Repubblica cecena di Ichkeria - 1º novembre 1991
    Ossezia del Sud  - 28 novembre 1991
    Russia  - 12 dicembre 1991 (il Soviet Supremo della Russia  rinunciò al Trattato della creazione dell'URSS del 1922).
    Kazakistan  - 16 dicembre 1991

Molti di questi che ho citato versano in condizioni di medda, manco hanno un sistema statale degno del nome o/e sono riconosciuti internazionalmente.
Come il ridicolo caso della Trasinistria che, se non ho capito male,  volle separarsi dalla separata Moldavia, salvo poi essersi scoperta tanto sfigata che 24 anni dopo volle ridiventare parte della Russia, ma che alla fine si considera ancora indipendente. Come dire, le malattie al cervello le hanno pure gli stati.

Del resto una separazione e' una cosa difficile, per esempio le centrali nucleari ucraine (ricordate dove si trova Chernobil, vero?) sono russe, non e' che puoi prendere e riportartele via.

Il problema che di tutta questa gente qualcuno, sebbene con ovvia nostalgia “dei tempi che furono” in cui noi italiani dominavamo il mondo con i romani... ops, tutto il mondo sfiga e' paese, riesce piu' o meno a barcamenarsi e, soprattutto, sperar in un mondo migliore.

In questo contesto e' ovvio che a Mosca manchino i territori fuggiti, del resto piu' e' grande un entita' piu' puo' giocare bene come player internazionale.

Ma la domanda e': perche Putin ha invaso l'Ucraina?

Se leggete tutti i grandi esperti sembrerebbe che il problema sia che la NATO si stia avvicinando e mancano stati cuscinetto blabla, circondata,  quaqua....


Ma se ci pensate non ha molto senso.
Invadere l'ukraina sia avere la NATO piu' lontano?, anzi, se diviene territorio russo fa esattamente l'opposto.... salvo considerare solo la zona di Mosca “vera Russia (TM)” e carne da macello, popolo bue, il resto del territorio. Che forse e' il motivo per cui qualcuno nel 90 si e' incazzato.

Ma forse, quello che non e' stato detto, e' che una volta che uno dei paesi aderisce alla NATO e non vuole diventare parte di neo-Zion, ops, neo-URSS, non puoi piu' obbligarlo con le maniere forti.
E se tutti diventano parte della NATO diventa difficile sognare un  neo-URSS... ma non e' neppure vero questo, stati appartenerti alla NATO se le suonano belligeranti, e alcuni stati dell neo-URSS potrebbero essere anche della NATO (complesso, ma non impossibile), quindi?

Perché una Russia dovrebbe invadere ADESSO, dopo oltre 30 anni gente in fuga e perche' proprio l'ukraina e non bocconi piu' facili che manco sono stati e magari sarebbero, se non felici, almeno avvantaggiati a far parte di qualcosa piu' grosso?

L'unica spiega che mi sovviene, non citata da giornali ed altri, e' piuttosto spaventosa.

Prima di tutto dovete sapere che la russia esporta quasi esclusivamente materie prime (gas, petrolio, metalli, patate... e come finito solo assemblaggio dei furgoni da lavoro della serie X di BMW a Kaliningrad e il furgoncino da idraulico TaRocquo di VW a Kavolinonmiricordo) che sono cose di basso pregio, ovvero basso valore aggiunto, e non sono certo “lavoro”.

In pratica, se ci pensate, non avete in casa oggetti prodotti dalle mani russe, solo petrolio e metano, al massimo qualche furgone di basso pregio ogni tanto (ne producono pochissimi, il 99% degli X arrivano dagli USA e THAI).

La seconda e' che i capitali che noi paghiamo quella roba... non rientrano.
Normalmente gli scambi fra nazioni seguono delle regole non scritte perché e' piu' comodo.
Stando ad evidenze, se leggete i giornali seri, da anni si dice che molto di quel fiume di danari che l'EU spende di quella roba svanisce e viene intascata da “amici” e non dai Russi come nazione.
Non parliamo di cifre da pezzenti come i nostri Berlusconi o Agnelli, parliamo di cifre ENORMI.
E spiegherebbe anche perchè Putin riesca a fare il bello e cattivo tempo. Dare  ad “amici” fiumi di soldi, non quelle misere bustarelle che si usano in italia ai ministri, garantisce fedelta' assolute.

In questa situazione comica, vendere solo materie prime e non intascare neppure tutto, potrebbe aver posto squilibri economici molto piu' importanti di quelli narrati.
Se fosse vero la grande Russia sarebbe con le pezze al rame e l'economia interna verserebbe in stati di decomposizione mica da ridere.
Insomma peggio dell'Italia, ma con il petrolio.

Se fosse vero sarebbe sull'orlo di una crisi e come tutte le crisi colpiscono prima i poveri... che in Russia sono tantini.
Non a caso fonti hanno dato un rallentamento da qualche anno dell'export di cibo sovvenzionando il mercato interno (aka non facciamo morire di fame i poveri) in particolare del grano.

Ma potrebbe essere anche una diminuzione delle rese, o un aumento dei consumi, i dati in Russia sono poco chiari.

In questo contesto, che potrebbe essere completamente errato e parto della mia mente malata, l'invasione dell'ukraina avrebbe invece un senso.

Non piu' un pazzo che decide a caxxo di fare cose da Zar, ma una logica e fredda conseguenza dei numeri.
L'ukraina con la produzione di circa 36 milioni di tonnellate di mais  (5° posto nel mondo) e 25 milioni di tonnellate di grano tenero per la produzione del pane (7° posto al mondo) e' un bel boccone.
Del resto il 20% del nostro mais e' ukraino (non volevamo quello canadese, no?) e il 5% di grano (idem per il Canada cattivo che chissà cosa gli fanno vedere alla sera al povero grano prima di andare a letto).

Inoltre l'ucraina e' ricca di ferro, carbone eccetera.

In un contesto “allarovescia” l'invasione, come dicevo,  avrebbe un gran senso.
Vorrebbe dire cambiare l'economia morente che in pochi mesi o anni porterebbe al collasso della Russia, ma con risorse fresche che darebbero linfa ad un economia morente.
In pratica sarebbe fra morire di debiti e fare una guerra contro un ex alleato e comunque “piccolo”.

Infine se gli “amici” non sono stati stupidi hanno prestato, per vie traverse, parte di quei quattrini alla Russia di fatto  rendendo il governo succube di quelli che ha favorito obbligandolo a continuare ad essere generoso.
In pratica mutua distruzione fra governo e “amici”.
Questo spiegherebbe la profonda stabilita' sovietica dell'epoca Putin.
Un tipo si stabilita' che collasserebbe brutalmente in caso di default con scoperchiamento delle nefandezze: l'Argentina sembrerà una passeggiata.
Anche per questo scenario aggiuntivo la soluzione rapida e' ciucciarsi l'ukraina

Il problema e' che un sistema al collasso, per quanto enorme, non e' proprio zeppo di risorse e anche se l'ucraina non e' molto diversa dall'italia e' sempre un bel boccone se non hai un esercito sveglio (ben sovvenzionato).
Innanzi tutto non sono neppure riusciti a far collassare i sistemi informativi, le torri delle TV sono in maggioranza  ancora in piedi dopo una settimana, per dire, l'aviazione ha giusto centrato l'antonov Mriya (bastardi) perche' lo prendevi anche ad occhi chiusi.

In pratica l'invasione non sta andando come si sperava.

Inoltre e' necessario far notare che ormai l'ukraina era conosciuta dal popolo europeo, insomma non era certo come quando si invade il salcaxxistan o il Tibet, terre lontane che al massimo sembrano leggenda o arcaiche come la Persia o Arrakis.
Se poi e' stato per l'enorme quantita' di immigrati, come le badanti, o sia perche' commerciamo non importa, alla fine. L'ucraina la conosciamo meglio del Botswana.
Questo ha fatto un bel rimbalzo su governi ormai populisti e supporto piu' del previsto.

Inoltre questa guerra e' diversa da tutte le altre per le ragioni social e tecniche.
LA guerra del golfo fu strana all'epoca perché era la prima in TV in diretta, ma questa e' su tutt'altro piano.

Si va dalla tempesta di info che arrivano in tutte le salse nonostante neppure la RAI ha mandato giornalisti, una specie estinta.

Si prosegue che le aziende hanno fatto piu' sanzioni alla Russia, videogiochi compresi, che le nazioni (Big G muove una quantità di soldi impressionale).
La popolazione russa, pur avendo i propri siti (non a livello della Cina), ma ha sicuramente un'evidenza di una risposta.
Giusto per capire, nella prode Russia che ha immense fabbriche di aerei, evidentemente sviluppati solo come offesa, il grosso di voli e' fatto dagli Airbus, quando non da aMMerrikani Boeing. Lo smettere di rifornire ricambi sta mettendo in crisi i trasporti aerei russi che possono contare solo sul Sukhoy superjet usato dagli oligarchi.

La cosa di internette.
Gia' in caso di guerra internette non va. Quella merda di starlink sembra invece fatto apposta e tutti abbisognano di internette.
Se la BBC in OM/AM ha dato copertura di notizie chi la sente?
Io sono un radioamatore e ho decine di radio, ma solo 3  sarebbero in grado di ascoltare le notizie.
Quanti di voi sono in grado di ricevere un segnale AM?

Ma soprattutto se avete meno di 25anni avete una radio che non sia in cantina o giù di li?
In molti stati persino le autoradio sono passate al digitale e molte ascoltano musica solo con una SIM che in caso di disastri o guerre non funzionano.
Le tecnologie attuali portano piu' dati, ma sono piu' delicate e basta nulla per non funzionare. Del resto per piccoli problemi in Italia quasi tutti gli operatori cellulari hanno avuto la rete down per molte ore negli ultimi 3 anni. Alla facciazza del 4G megacoso turbo che promette cose.

Aziende HiTech stanno bloccando le vendite in russia (AMD, INTEL, LENOVO, HP). Certo uno puo' prendere questa roba con una triangolazione... ma ha un costo e i costi di guerra sono tutto.
Le aziende possono fare danni.

Ancora l'informatica la gioca in primo piano:
Attacchi alle infrastrutture e persino risposte di AZIENDE come MS (ogni tanto ne fa una buona, ne) che risponde dopo solo 3 ore da 6000Km di distanza respingendo worm specifici.
MS, tecnicamente, ha parte attiva nel conflitto.
Idem google e altri, potete andare a leggere ovunque inutile che ve lo racconto io.

Inoltre censurano fuori dalla Russia tutte le notizie, prevalentemente fakenews, provenienti dall'interno della Russia.
Censurano.
Ripeto, CENSURANO globalmente.
Eppure nessuno si sta strappando i capelli come quando bloccano il no-vax di turno.
I principi vacillano quando ci si sente dalla parte giusta, nevvero?

Appare ovvio che oggi i privati possono avere forza superiore a quella di un governo e prendere decisioni della stessa forza.
Certo, una G non fornirà mai delle armi, come puo' fare una Germania, ma come sanzioni possono andare maledettamente vicino ad un piccolo stato o uno che e' preso per le palle come l'Italia (grazie solare!).
Oggi piu' che mai bisogna pensare ad uno stato mondiale, altro che l'Europa cosi' poco unita e ridotta in tutti i sensi: Europa oggi e subito dopo Mondo.

Salvo che al nostro popolo vada bene che fra qualche decennio le decisioni politiche come la guerra o la sanita' vengano decise da aziende che possono andare da una  una spregiudicata samsung o un'azienda che potrebbe avere scopi specifici persino peggiori: hei abbiamo 134.000 tank invenduti, cosa facciamo?

Ovviamente il nostro governo a propulsione grillina fa la solita figura di merda a raffica e nessun italiano va a prenderli a sberle, capisco che cose teNNiche come "WiFi per tutti purche' sia spento" sia di difficile comprensione per l'italico medio... ma forse dovremmo aver capito o no?

Ma forse si incista con la parte culturale liceale (oggi di sinistra, ieri fascista: la sQuola per gli eletti) italiana mai capisce un cazzo pensando che non leggendo un romanzo del 1800 abbia la capacita' di fermare una guerra per ripicca.
il gnagnagna non funziona.
La verita' non e' mai dentro di te, dentro di te ci sono molte cose, alcune non belle, feci comprese.

Sempre quelli “intellettuali” fanno notare “che pero' i neri non entrano i bianchi ucraini si quindi, signora mia, siamo razzisti”

Vediamo di capire una volta compreso il concetto di villaggio, e poi di stato, perche' si permette un immigrazione forzata.
Come regola per pieta' si permette un afflusso per chi rischia una pallottola nei vari stati.

Questo ovviamente non e' immigrazione economica che invece viene selezionata e contingentata ovunque. Anche come fortunati italiani provate a fare i furbi nella maggior parte dei paesi e vedete che le cose non si mettono bene, persino all'interno dell'EU avete delle limitazioni.

Questo e' una cosa normale, perché le guerre che non siano scaramucce locali (in cui potete spostarvi di pochi Km all'interno del vs stato per evitarle) sono relativamente rare. Quindi e' un sistema EMERGENZIALE permettere un afflusso.

Inoltre finita la guerra le maggior parte delle persone, dotate spesso di documenti, di un nome vero, non avranno piu' diritto di rimanere dove stanno nella maggior parte dei casi e se ne ritorneranno da dove sono venuti, che nella maggior parte dei casi e' di pochi Km. Dopotutto fuggono solo perché non sono in grado di combattere. La svizzera era piena di italiani, per dire. Italiani che in massima parte sono poi tornati.

I profughi di guerra hanno quindi caratteristiche di eccezionalità e durata limitata oltre che facili da rimpatriare sapendo da dove arrivano.

La differenza con quello che la sinistra chiama neri, gli africani, quelli che sono emigranti economici o che provengono da stati in fermentazione continua in cui non lottano e' enorme.
Sono un flusso continuo per decenni.
Hanno desiderio di non tornare a casa.
Arrivano senza documenti
Dichiarano generalita' ed origini false (in pratica la prima cosa che fanno e' esser bugiardi)
Pretendono di fare quello che si sono prefissati.

Capiamo che sono 2 flussi completamente diversi e se un ucraino sappiamo da dove viene, spesso un africano manco sappiamo dove e' nato ed e' uno dei motivi reali per il quale li espelliamo con un foglio di carta anche 4 o 5 volte: se dovessimo portarli dove dichiarano di essere cittadini saremmo spesso accusati di essere complici di immigrazione.

Lo capiamo che sono 2 situazioni diverse o continuiamo con filippiche latiniche da liceo?


Rimane il fatto che tutto cio' e' molto triste e le guerre sono l'esempio perfetto di quando gli uomini sono scimmie.