mercoledì, dicembre 28, 2022

costo finto accumulabili 3

 


 

 

Nella follia dell'accumulo si usano anche le pompe da bicicletta!

Perché al peggio non vi è mai fine, raschiato il fondo si prosegue nel legno, poi nella terra: magari si vuole il petrolio?

Higview sta facendo di peggio, ci sono accordi per l’Australia, avevamo gia' visto che e' messa malissimo in alcune zone per eccesso di eolico

il sistema vorrebbe prendere l'aria, pomparla un un serbatoio e, alla bisogna, usare la pressione per far girare un generatore.

moooolto green

Dopo aver letto decine di pagine di report dei due venditori di fuffa, che raccontano di essere in costruzione in una decina di stati, nessuno parla dei foxxuti rendimenti se non un una specifica condizione particolare e bizzarra.

La prima cosa da guardare insieme ai costi e' il rendimento, se e' sotto il 10% difficilmente e' conveniente un costoso meccanismo.

Perché se lo scopo è recuperare quell'energia che grazie ai pannelli solare viene venduta vicino a zero, forse la soluzione non e' comprare una macchina che trasla il 10% del metano bruciato a mezzodì verso sera,  ma diminuire il solare che avrebbe un rendimento del 100%, 10 volte tanto.

questo e' il dispositivo secondo i realizzatori dovrebbe esserci maggior successo  e commesse gia' firmate (parla di committenti con nome e cognome come Enel Spagna)

guardiamo come funziona


In pratica possiamo dire che questi idioti (forse sono piu' idioti quelli che gli danno i danari) fanno questo:
Prendono un serbatoio, ci pompano dell'aria e poi, se hanno ancora eccessi, la ri-pompano in un secondo serbatoio fino a liquefarla.
Lo scopo della liquefazione e' chiaro, risparmiare spazio, diventa circa un millesimo, ed evitare serbatoi grandi una regione, quello che sfugge e' che abbiamo in mezzo alle scatole un passaggio di stato e qualche incazzatura.

Un ciclo del genere non solo e' probabilmente ben al di sotto del 10% (forse anche 5%), quindi inutile, ma anche economicamente impegnativo e lo storage sul lungo periodo  (come vedete dalla slide) ha perdite per evaporazione dell’aria che non ha nessuna voglia di stare a -195C senza andare in ebollizione. 

Pero', se leggiamo le interviste, sembra che parlino di grandi rendimenti, fino a superare di gran carriera il 50%.

il 50% e' tanto, e' un botto! 

se guardiamo un banale compressore da officina vediamo un ventolone che consuma energia.

Se fatto bene anche una timida serpentina fra i 2 cilindri, generalmente asimmetrici di cilindrata, del resto seppur a 10 atmosfere e soli 100 litri, schiacciare 1000 litri in 100litri vuol dire aumentare la temperatura, ovvero il volume. Ecco quindi che se volete comprimere a 200 atmosfere la cosa si fa piu' impegnativa


non a caso nelle industrie, dove generalmente funzionano fino a 16 BAR (grossomodo 16 Atm) visto che comprimere l'aria si perde il 40%, si cerca di recuperare energia usando il calore riscaldando l'acqua sanitaria.

Lascio solo a voi cosa vol dire portarla a liquefare a che razza di perdite si va in contro e se e' possibile mantenere rendimenti, comprensivi della ritrasformatone in elettricità,  intorno al comprimere a 16BAR...!


Ovviamente leggendo fra le righe scopriamo i trucchi contabili.

Il primo trucco e' che deve andare in tandem di una grande centrale termica... Già...
Quando è necessaria l'energia bisogna accendere anche la centrale a carbone (o altro) ed essere piazzati nel cortile di questa.

Il primo problema e' che non possiamo mandare il liquido d'aria alle turbine, dopo 10 minuti la cavitazione sfonderebbe le pale oltre a rendere il tutto un blocco di ghiaccio, e avrebbe pure pessimi rendimenti.
In pratica prima di usare l'aria va scaldata con uno scambiatore ENORME e potenti ventilatori.
Piu' e' calda l’aria piu' abbiamo un volume e quindi un rendimento elevato.
In pratica d'inverno riscaldare l'aria da -195C a temperature decorose e' un problema costoso (chiamasi rigassificatore, ed e' peggio del metano).

Quindi l'idea contabile e' di mettere l'impianto al posto di un secondo stadio delle termiche e mandare l'aria a -195C a far condensare il vapore a  100C, ma non troppo perché altrimenti si abbatte il ciclo.
L'aria scaldata a 100C quando muoverà le turbine di recupero sarà molto voluminosa.
Oserei dire "e grazie al ca.." che aumenta il rendimento, ma noi non volevamo usare una grande centrale a carbone, no?
E poi potremmo fare lo stesso recupero con un motore a vapore usando un liquido che bolle a 60C o un motore Stirling se vogliamo spendere qualche soldo.
Senza dover liquefar dell'aria che e' un caos, no?

Il secondo gioco contabile e' che l'aria piu' e' fredda piu' e facile liquefarla a -195C.
Come dire se e' a 30C o a -20C siamo 50C piu' vicini a -195C
L'idea e' avere a disposizione un laghetto o una zona rocciosa che sforacchieremo, dove l'aria viene mandata prima di condensare il vapore della centrale termica durante la produzione.
In pratica il laghetto diviene un blocco di ghiaccio a -195C.
Al ripartire dell'accumulo se quella roba e' ancora fredda grandi premi e cotillon perché raffreddiamo l'aria con il freddo ceduto precedentemente al laghetto.

Esiste un secondo trucco contabile bis se non abbiamo il laghetto, ed e' ancora piu' fetido.
La centrale termica DEVE essere alimentata non a carbone, ma a gas liquefatto a -180C e prima di essere bruciato la rigassificazione del gas viene usata per raffreddare l'aria in accumulo (quindi ci saranno enormi serbatoi di metano liquefatto che deve rimanere tale il piu' possibile).
In soldoni la centrale termica deve andare a sparo quando l'impianto e' in accumulo, ovvero quando non vi e' richiesta.

Ora e' chiaro che questi sono trucchi contabili che non sono costanti e non sono lineari e necessitano di una sinergia molto specifica.
Per esempio se dovessimo  banalmente prendere quel metano in pressione  e usarlo direttamente a 100C per muovere una turbina prima di bruciarlo, e lo abbiamo gia' pronto, siamo sicuri sicuri che sia meglio l'impianto di aria fritta?
Oppure ancora, se usiamo una turbogas, se iniettiamo direttamente gas liquido nella turbina, non e' che ne aumentiamo il rendimento come avviene sui motori a pistoni?

In pratica piu' che un accumulo fine a se stesso pare un sistema per aumentare il rendimento di centrali vetuste che andrebbero sostituite perché mancanti di un secondo o terzo stadio.
Per la cronaca il piu' grande di questi pompaggi in costruzione ha una carica che non arriva a riempire 400 auto Tesla, di fatto un nano da giardino nonostante sia piuttosto imponente fisicamente.

A tutto cio' lascio solo pensare alla durata di serbatoi criogenici e a quelli che vengono riempiti e svuotati continuamente.

Come dire, l'energia e' sfuggente. Come i neuroni.


domenica, dicembre 25, 2022

tasse e risate

 


 vorrei farvi notare una cosa che ho gia' dettto pochi gg fa parlando dell'euro:
Abbiamo una fiscalità assurda

Del resto abbiamo dei cittadini che sono convinti di aver pagato per la pensione (un ciuffolo) e quindi gli e' dovuta.

Ora vorrei che splittassimo insieme un pochino di numeri, numeri che se non vi fanno accapponare la pelle siete dei duri che DieHard è una suorina di paese. 

Su 59.641.488 cittadini residenti in Italia all’1 gennaio 2020 sono stati 41.180.529 quanti hanno presentato una dichiarazione dei redditi per l'anno.
Quindi ci sono 41M di cittadini che hanno necessita' di farlo o perché guadagnano, hanno proprietà o prendono BONUS.
A versare almeno 1 euro di IRPEF sono stati però solo 30.327.388 residenti.
Quindi 10milioni sono residenti abbonusati 

in pratica pagano le tasse 1 cittadino su 2, 1 su 1,5 di quelli che fanno dichiarazione.

E gia qui ci potremmo mettere a ridere e finirla qui: siamo fottuti.

Ma essendo un fine autolesionista proseguirò e vi farò incazzare, perche la situazione e' persino peggiore.

il 79,2% degli italiani dichiara redditi fino a 29mila euro e corrisponde solo il 27,57% di tutta l’IRPEF.

In soldoni l'80% degli italiani paga il 28% delle tasse.
Sostanzialmente non le paga.

Come era la storia di masse "paghiamo tutti per pagare di meno"?
Beh, paghiamo tutti e' sempre inteso "paghino tutti gli altri per pagarci di più", perche sono sempre gli ALTRI a non pagare  e facciamo finta che per Roma diverrebbe "paghiamo tutti per spendere MOLTO di più"...

La domanda sorge spontanea:  allora chi ciuffolo paga tutte le tasse che ammorbano codesto paese?
l’1,21%  dei contribuenti versa il 19,91% delle imposte. 

Avete capito l'1,2% degli sfigati deve pagare il 20% delle tasse.
Certo e' gente che guadagna oltre i 100K lordi, ma capiamo che una cosa e' la proporzionalità che continuamente ci menano e altro è schiacciare le persone che producono?

Sommando a questi massacrati contribuenti anche i titolari di redditi lordi da 55.000 a 100mila euro (il 3,37% del totale, e pagano il 18,14% del totale delle imposte), si ottiene, con un supercomputer della NASA,  che il 4,58% paga il 38,05% dell’IRPEF
Ampliando la coorte il 12,99% paga il 59,95% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche

il 13% degli italiani pagano tutto, il 60%.
Per una serie di ragioni e'piu' del 60%, ma ci fermiam qui, che fa già ridere così.

Quando abbiamo meno del 5% delle persone che pagano il 40% delle tasse e l'80% il 28% e' evidente che ci siano dei problemi.

E' ovvio che quel 13% che pagano sostanzialmente tutto si aspettano servizi da 5 stelle extralusso, ma, invece, nisba.

«Numeri su cui riflettere, una differenza tra le diversi classi troppo marcata e destinata ad acuirsi per effetto dei recenti provvedimenti che aumentano importo e platea dei destinatari di bonus e agevolazioni varie.
Giusto aiutare chi ha bisogno, ma i nostri decisori politici tendono a trascurare come queste percentuali dipendano in buona parte da economia sommersa, evasione fiscale e assenza di controlli adeguati, per le quali primeggiamo in Europa: è davvero credibile che oltre la metà degli italiani viva con meno di 10mila euro lordi l’anno?»
.
Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali Alberto Brambilla (da dove ho ciuffato questi numerazzi novembrini freschi preconfezionati in atmosfera inerte)

Che poi, in parte, e' quello che vado dicendo da anni.

quando sentite che un operaio vi dice che le sue tasse sono alte, oggettivamente lo sono, ma sono niente, e' un mito che pagano tasse alte... per essere in italia.
Perché poi arrivano i bonus
: 18 anni, 50E,  figli, casa, IMU regalata, IVA agevolata, mutuo congelato, RdC, ecobonus, 110, casa, luce, psicologo,  auto inquinante, ristrutturazioni, auto molto inquinante, facciate,  auto con poca CO2, solare sul tetto,  auto elettrica (un paese di automobilisti e possidenti alla faccia dell'inquinamento),  bici inquinante, monopattino, vacanza, eccetera.

Solo a livello nazionale un amico aveva conteggiato pochi anni fa 837 BONUS, che, sommati a quelli regionali, ben piu' numerosi che non  ne conosceva il nimero, non e' impossibile pensare a  poco meno di una decina di migliaia.

Poi puo' succedere che ci sia l’operaio che si raccatta a randello parte di questi bonus, non solo destinati a lui, e poi ci siano persone sfigate, come il sottoscritto, che e' sempre magicamente fuori, spesso per pochi anni di età,  una banconota di reddito, una location non compatibile, un origine troppo a nord (i bonus sono spesso "razzisti" anche se sulla carta non lo sono), la semplice ignoranza (se lavori troppo non hai il tempo si seguire le follie dell'imperatore) eccetera.

il problema e' che i bonus e aiutini COSTANO e uccidono la fiscalità, e' per questo che non ci sono SERVIZI, si spende tutto in aiuti, costo del debito e welfare.

In pratica si colpisce duro con le tasse e poi si spende in regalie per amicarsi la categoria urlante di turno che ringrazia pensando di aver ricevuto un dono, come un'auto nuova fiammante che sgomma forte.

Quando i sinistri parlano di dover ridistribuire e che le spese dello stato fanno bene all'economia "basta spendere", l’Italia è la  dimostrazione pratica che non e' cosi'.

la redistribuzione totale è pari a 219 miliardi su circa 555 di entrate, al netto dei contributi sociali.
In pratica, viene redistribuito il 40% di tutte le entrate e quasi il 100% delle imposte dirette, che va totalmente a beneficio del 58,06% di popolazione, in parte, al restante 28,96%; poco nulla al 12,99% dei paganti.
«Un costante trasferimento di ricchezza, sotto forma di servizi gratuiti di cui quest’enorme platea di beneficiari non si rende neppure conto" dice sempre chi ha raccolto i dati.

ma cosa vuol dire?

Vuol dire che siccome la spesa sanitaria, gran parte delle pensioni e welfare vario e' superiore a tutte le imposte dirette IRPEF, addizionali, IRES, IRAP e SOSTITUTIVA le tasse dirette sono "basse".

In pratica
le tasse sono "basse" rispetto a cio' che ci aspettiamo come stile di vita
o sono "basse" perché una GROSSA fetta non paga le tasse vivendo con nero a manetta
o sono "basse" perché pensiamo di vivere in Germania ma siamo la Turchia.

In realtà e' un po' di tutto.

-Al sud le tasse non si pagano, e' un fatto, che crede il contrario e' pregato di farsi una caspita di doccia di realtà per togliersi il lerciume dagli occhi.

-siamo il fanalino di coda in Europa per occupazione e produttività (ricordate i post sulla sQuola? Se sei terza media-liceo stai in Italia, se sei laureato STEM emigri). Se non produci e sei come un indiano non puoi pretendere di avere il livello di servizi e welfare (o di tasse che e' la stessa cosa) di un crucco o uno svedese.

-Al sud si versano aiuti mostruosi ma vengono usati non come "aiuti" ma come "spesa corrente" (aka bonus e stipendi). Questo non aiuta il sud, non lo fa crescere, ma lo fa diventare solo un buco dove lanciare i soldi.

-Ovviamente per far stare insieme la baracca si e' cercato di dividere fra "ricchi e poveri" definendo i ricchi come ricconi bastardi da punire&additare come affamtori e modificando  la questione di ricchi, sempre in erosione,  fino a quella che doveva essere la fascia media: un super ricco e' uno che guadagna piu' di 55Klordi, in operaiese 2100E netti con 13 mensilita'.
Buono stipendio, per carità, da non sputarci sopra, ma non lo chiamerei "ricco". Uno stipendio appena sopra quello che dovrebbe essere la base.

Questo schifo ha fatto crollare sempre piu' gli investimenti sani e le aziende sono sempre meno proficue, tanto che al nord si comincia a vedere una meridionalizzazione e richieste di "aiuti" (chiamati incentivi&c, il 110% e' li a svaccare il fisco, e le vostre tasche future, con i suoi amici).

Alla fine le tasse non si pagano, ma tutti vogliono il loro bonus.

Ma come si e' arrivati a questo ossimoro in cui spendiamo piu' di quello che prendiamo e le tasse sono sempre piu' alte, sebbene ci raccontino tutti i governi che non siano aumentate?

Proviamo a vedere le tasse del 1990, quando le cose andavano comunque male, il debito era gia' levitato e le baby pensioni ci stracciavano le tasche. Ed e' abbastanza vicino da non avere 20 aliquote (altra follia di uno stato latinista di medda incapace di usar la matematica)

1     0     6.400.000     10,00%
2     6.400.000     12.700.000     22,00%    
3     12.700.000     31.800.000     26,00%  
4     31.800.000     63.700.000     33,00%    
5     63.700.000     159.100.000     40,00%    
6     159.100.000     318.300.000     45,00%   
7     318.300.000         50,00%     calcolare la percentuale 50,00% sull'intero importo (quindi non e' uno scaglione ma e' una flat tax, nulla si inventa in italietta)

sembra simile a quelli attuali, vero?

0   15.000 euro    23%
da 15.001 fino a 28.000 euro    27%
da 28.001 fino a 55.000 euro    38%
da 55.001 fino a 75.000 euro    41%
oltre 43%

 

Abbiamo pero' un problema che se prendiamo qualunque scaglione, per es quello oltre i 75K: non sono 200M di prima.

Nel 1990 una pizza era intorno alle 3000 lire, oggi negli stessi posti 8-10E, certo in meridione se lo dici ad un locale ti dicono che sei pazzo, ma del resto la diatriba recente, l'esimio pizzaiolo napoletano che dava del pazzo al Cracco ci ha detto che a Milano con meno di 11E non se ne parla.

uno stipendio nel 90 erano 500E, oggi sono  1300E netti che con le tasse che sono diverse sono il quadruplo almeno.

Infatti uno che prendeva 32 milioni lordi  stava benone, uno che oggi prende 28KE, che e' nella stessa fascia, ovvero 26-27%, e' uno sfigato.
Anche perché non solo e' aumentato l'IRPEF che racconta solo parte della storia, ma anche l'IVA da 19% al 22%, e ci sono decine di nuove tasse, per cui, di fatto, la tassazione è quasi equivalente ad un operaio che nel 90  prendeva 60M, un nababbo.

In pratica si e' voluto andare a punire chi guadagna oltre un tot, che poi questo tot e' diventato circa 2500E al mese, non l'Agnelli, perché a forza di prendere dai ricchi per dare ai poco produttivi si e' assottigliata la quantita' dei ricchi. Alla fine il secchio si svuota.

Quando i ricchi sono diventati meno si e' deciso che quelli benestanti erano i nuovi ricchi.
Quando i ricchi sono diventati meno si e' deciso che quelli agiati erano i nuovi ricchi.
Quando i ricchi sono diventati meno ancora si e' deciso che quelli che erano ben pagati erano i nuovi ricchi.
Quando i ricchi sono diventati meno ancora si e' deciso che quelli che erano MEDI erano i nuovi ricchi.
Oggi un ricco e' un salary man specializzato.

Il top della tassazione è chi prende oltre 75KE lordi annui.
Uno che sta bene, intendiamoci, ma non lo definirei "ricco", non so voi cosa definite con "ricco" ma quello sicuramente non lo è.
Uno ricco e' uno che quei soldi li fa girare in mesi, non in un anno.
Per la cronaca ho conosciuto dei ricchi, beh, li beccate per il modo di fare se sapete dove guardare, non per la tamarraggine di quello arricchito come un calciatore o una velina che devono dimostrare al mondo, con simboli idioti, che davvero ad un incapace gli hanno dato un sacco di soldi per le sue capacità.
Il piu' grande banchiere italiano faceva la coda per prendere IL panzerotto milanese o il grande stilista internazionale prende la metro meneghina.

Siccome non si puo' dire che ad uno che prende piu' di 2000E al mese di beccarsi altre tasse ecco le stramberie come il superbollo, l'iva lunare e altre amenità

inutile dire che i "ricchi", quelli veri e quelli potenziali,  sono scappati, non sono mica scemi.

Come effetto l'ora lavorata e' scesa ancora come PIL perche chi poteva investire e ch poteva gestire l'innoazione e' semplicemente andato altrove: abbiamo inventato lo stato di uguali tagliando la parte alta della piramide e inviata in altri stati dove sono molto felici.
Persino nella brexit nessuno si e' mai sognato di cacciare tutti i dirigenti finanziari italiani che lavorano nella city.
Anzi poi molti, se non guidano aziende (Banor e' piena di italici in vetta) fondano anche società, che ovviamente rimangono in loco, come algebris (gestisce 7miliardi dollarosi di investimenti).

Questo voler mantenere un alto livello di spesa nonostante la produttivita' per ora lavorata  penosa, SENZA CERCARE DI ELEVARLA, e' un suicidio: da una parte leva risorse, dall'altra diminuisce i giacimenti dove estrarre le tasse.

Appare ovvio che appena uno inizia a guadagnare, perché non diventi ricco di colpo se non sei un ereditiere o un calciatore,  e scopri che a pochi Km il tuo potere di spesa raddoppia pur facendo le stesse cose, se non sei un idiota, ti sposti.

 Giusto per avere un idea, la sola IVA che è 22% contro il 19 della Germania vuol dire che su un netto di 2000E  in Italia avete in tasca 60E in meno al mese,  720E annui in meno, non quisquilie.

Quando poi vai a vedere le altre tasse, le notax-area, l'IVA, i costi, le menate, quello che da noi e' considerato un buon stipendio netto altrove e' uno stipendio  basic sul limite del "povero", in italia sei stratassato perché' sei sul limite dell'essere "ricco" e ti ritrovi un netto da povero.

In Italia, a forza di dare la colpa ai presunti ricchi si e' scavato un solco in cui chi ha piu' di noi e' automaticamente "ricco" e siccome, per la legge dei numeri, ci sono probabilità che meta' dei compatrioti stiano meglio, quelli che non son o come noi stanno meglio e si arricchiscono sulle nostre spalle: del nord, del sud, PIVA, quelli in città, i dentisti, i vattelapesca...


La realtà e' sempre cugina dello Sr, e i numeri evidenti.

Non esistono kattivi ricchi con la ferrari e la nave motopesca, quai rari che ancora esistono sono calciatori o gente dello spettacolo.

I ricchi veri sono scappati (Exor, dice nulla?) dalla disperazione, comprati e spostati altrove (Gucci?) o falliti (Fumagalli-candy?), lasciando in Italia gente come Giacomino Strabati, lattoniere con la "fabbrichetta" di 10 persone, Palmiro Rossi, terzista di divani, 12 operai, Sfigatelli Catozzo, 10 muratori che spalano malta: Tutta gente che opera con marginalita' ridotta, che fa soldi solo perché fanno lavori cosi' di merda.
Perché il lattoniere dopo 30 anni si sarà anche comprato l'auto grossa e magari la casa (generando invidia nei vicini), ovviamente con un'azienda orgogliosamente Snc (Srl solo se ha figli leggermente piu' svegli).

Giusto per capirci i recenti grattacieli di milano, che ufficialmente per i giornali italici sono un prodotto italiano figli della capacità (vi facciamo vedere noiii, altro che NY!), in realta' il progetto (piegato dagli italici, ma fatto da altri) e realizzazione e' stato  prodotto da Hines (Huston,TX).

Perché poi, alla fine, non sappiamo neppure fare un palazzo pur avendo persino i muratori piu' beceri dell'universo, specializzati in ristrutturazione del bagno e verniciatura facciate, cose che chiunque sa fare con 2h di studio, compreso l'Abdul di turno deportato delle ONG.

la prossima volta che sentite che i ricchi (=gli altri) non pagherebbero le tasse provate a dire al cretino di turno:

il 13% degli italiani pagano il 60% delle tasse, da che lato sei?

Poi, se non scoppiate in un riso isterico mentre risponde una castroneria, cominciate a pensare se le tasse che lo stato prende sono adeguate o i buchi di bilancio avvengono per incompetenza e regalie.   

Buon natale da uno stato del terzo mondo con gli alberi addobbati con bombe a mano innescate.



martedì, dicembre 20, 2022

pompe di calore

 


 Ultimamente le pompe di calore cominciano a starmi sulla balle, sembrerebbe che risolvano tutti i problemi del mondo e risparmiare miliardi di euri per abitazione...
insomma Pippe di calore.

La pompa di calore e' un oggetto che servirebbe a “produrre” calore al posto di un riscaldamento in cui si brucia qualcosa (legna, metano, carbone) utilizzandone il calore.
Al posto di BRUCIARE si usa invece un principio diverso SPOSTANDO il calore da un posto ad un altro utilizzando meno energia (o sperando di farlo) rispetto all'uso termico dello stesso carburante.
E' una cosa evidente che e' piu' facile SPOSTARE della farina che PRODURLA, allo stesso tempo può essere piu' facile spostar del calore che produrlo.

In pratica e' lo stesso principio del frigorifero o del condizionatore e tutti avranno notato che d'estate se il nostro frigorifero non e' particolarmente sano (o peggio ad incasso) la prima cosa che diventa ovvia e' che spostare il calore non e' sempre cosi' facile.

Tutti i convintoni parlano dei megapixel, ops, del santo COP come panacea di tutti i mali (gotta compresa), che sarebbe il rendimento, e per l'ottica di applicazione può essere maggiore di 1, arrivando persino ad un valore  di 10 sugli scritti fanboyescky, cosa che nella realtà non accade MAI. 

Ricordiamoci inoltre che non e' che VERAMENTE abbiamo un rendimento superiore ad 1, che rimane impossibile,  e' che guardiamo un effetto che e' simile ad un rendimento e per tanto lo chiamiamo COP.

La leggenda dice che le pompe hanno rendimenti spettacolari, anche il quadruplo di una caldaia (che avrebbe l'85%, sulla carta le piu' recenti potrebbero arrivare oltre al 100%, ma al solito in condizioni particolari, guarda caso simili alla pompe).
Capiamo che rendere oltre 5 volte come narrano i sostenitori sarebbe una figata pazzesca in alcuni ambiti.

La pompa di calore, come riscaldamento, e' un sistema interessante per quelle zone che sono abbastanza calde, che hanno dei vantaggi di location o che possono accedere a qualcosa a cui puoi rubare calore, come un pozzo, un lago o  una trivellazione, magari in un posto dove bastano pochi metri per salire di temperatura.
Non certo potete trivellare in città magari passando attraverso alla metropolitana.

 

 

Perché, ricordiamo, la pompa di calore SPOSTA il calore da una parte all'altra e nel farlo piu' il salto in temperatura e' elevato e piu' ti stronca, altrimenti si userebbero delle pompe di calore per fare il vapore da dare in pasto alle turbine e BUM, abbiamo energia gratis essendo il COP ben piu' di uno.
Con un "rendimento" di 5 si potrebbe prendere il calore di condensa vapore post turbina e usarlo in evaporazione in ingresso turbina, cosa produrrebbe energia in avanzo pur con un rendimento del 30% del sistema generativo.
Altro che la fusione.
Ho appena inventato un moto perpetuo piu' plausibile di quelli di yoyotube!
Il motore Claudio-Rankine!
(nota: oltre ad essere il mio nome vuol pure dire zoppo)
Schietti e motori magnetico-orgonici ciucciate il mio calzino!

La realtà, al solito, e' una maledetta strz quando vogliamo fiumi di latte e miele gratis.

Parlerò quindi solo di  pompe che rubano dall'aria esterna, le piu' diffuse in ita e sostanzialmente le uniche proposte.

La prima cosa da far notare e' che all'aumentare del salto il rendimento scende

Quindi se il salto e' breve spostare il caldo "in piano" e' una passeggiata, se sono in salita farò fatica.
Del resto e' abbastanza comprensibile che se metto il frigorifero fuori sulla neve sarà semplice avere freddo il latte, no?

Tecnicamente questo effetto e' dato dalla questione che devo aumentare la pressione per ottenere l'effetto desiderato (come liquefare il mezzo di scambio che non ha voglia di essere liquefatto) sommato al fatto che  le pompe hanno dei rendimenti variabili a seconda del salto e della tipologia (scroll, pistoni, vite...) e se ho preso la pompa troppo grossa può pure scendere per trafilatura se va troppo piano.

Il secondo effetto di questa cosa e' che una macchina in grado di scaldare/pompare 25KW come una caldaietta a gas durante le mezze mezze stagioni, arrivati in inverno non avete piu' 25KW da spendere.
Perché i W di resa dipendono dal COP che dipende dal salto.
Non a caso spesso il COP e la resa in KW vengono millantati a +7  o +10C di esterna.

Questo instaura il pensiero stolto del "allora compro la pompa piu' grossa" che spesso e' la soluzione dell'installatore incompetente per alzare in parallelo verso l'alto la curva del seguente grafico.


questo e il grafico che vi fanno vedere sulla brochure patinata, che oltretutto e' sbagliato utilizzare come bibbia per almeno 3 motivi (le misure hanno un senso se si comprende la misura, o come si dice in informatica, il benchmark misura bene se stesso).

Il primo errore e' che il carico delle abitazioni AUMENTA come una curva, non una retta, perché il percepito dipende anche dalla temperatura radiante e la sommatoria non e' una retta.
Certo possiamo ipotizzare  una abitazione con i muri con due metri di polistirolo e finestre degne della ISS, oltretutto un’abitazione del genere non avrebbe piu' bisogno di riscaldamento visto che basterebbero gli sprechi degli abitanti, ma la realtà fattuale delle abitazioni esistenti non sarà così (e tacciamo sulla mania del "cambio aria" della massaia rimasta al 700 con il camino prima del Conte Rumford).
Ma se vi fidate solo di quella roba con una casa normale potreste avere delle belle sorprese.
Uno degli effetti del non saper leggere il grafico è pensare che basti "allora compro la pompa piu' grossa" per spostare verso l'alto la curva e riuscire a scaldare l'inverno.

Non e' così.

Per un motivo molto semplice, per scaldare un ambiente più fa freddo piu' serve, oltre che potenza, il salto di scambio e la temperatura è pressione e la pressione sulla pompa fotte il rendimento.

Perché, se ci pensiamo,  facciamo tutto questo caos per il rendimento, non per pettinare le bambole, altrimenti montiamo la caldaietta a metano da 600E che in 10 minuti e' montata e un muratore di medda la sa montare.
Perché, ricordiamo, se come in Italia l’elettricità la facciamo con gli idrocarburi ha poco senso bruciarli nel sistema elettrico che oggi ha rendimenti altalenanti (se partiamo con una turbogas senza astuzie contabili siamo intorno al 60% per una combinata a regime, altrimenti sotto i 40, che sommate alla distribuzione siamo ben sotto il 50% nel caso più fortunato) e infilarli in una pompa di calore se e' sotto i 2.5 COP. 

Se non salite conviene bruciare il metano localmente, non siamo la Francia o la Norvegia in cui si discute se e' meglio il termosifone elettrico o la pompa dove gia' un risicato 2 di media vuol dire aver dimezzato la bolletta perché il riscaldamento in mezza Francia e' elettrico.

Facciamo altri numerazzi.

Partiamo da i miei termosifoni nella mezza stagione sono intorno ai 40C, ma negli inverni della Brianza piu' rigidi arrivano a 80C e quando abitavo fuori dalla città un anno arrivavo a portarli verso i 90C. 
Questo perché il salto favorisce lo scambio fra il mezzo "metallo" e l'aria e se devi trasferire la sboBBa....

A quelli che vi dicono che una pompa di calore può alimentare i termosifoni standard mentre fuori ci sono -15C prego tornare al primo grafico e indicare dove si trova un salto di 105C.

Un altro sistema per favorire lo scambio che non implica fare il caffè,  e' avere un "termosifone" piu' grosso fisicamente.
Nota: parlo di TERMOSIFONI, anche impropriamente, perché il 90% delle persone hanno dimestichezza con quelli.

Non a caso per usare la pompa di calore l'unica via, oltre ai fancoil che in casa sono poco ambiti, e' quella di usare l'intero pavimento come termosifone bello grosso.
Ovviamente questo vuol dire preparare bene il pavimento, per esempio che per irradiamento non scaldi la cantina, e usare un rivestimento che non sia particolarmente sensibile o riflettente al calore.

Dalle mie parti negli anni 60 si usavano nelle abitazioni cool perché l'idea di base era quello di togliere dalla vista i termosifoni, ma sono stati quasi tutti eliminati negli anni in favore dei caloriferi perché la resa non era altissima e hanno un inerzia spaventosa: non potete pretendere di accenderli e dopo solo 2 ore sentire il primo confortevole calduccio. Se partite per WE vi conviene lasciare tutto acceso, magari al minimo, soprattutto se, come andava di moda in quell'ambito, avete un pavimento di marmo bello spesso.

In soldoni dovete avere una casa che e' costruita, o almeno rifatta, in un ottica di avere una pompa di calore. 



Questo e' preso da un altro catalogo che vi mostra che la pompa piu' toga del catalogo va a -25: yappy yappy ye!
Notate 2 cose
La prima che porta la temperatura dell'acqua a 55C al massimo come e' giusto, secondo che parla di poter usare il riscaldamento a 15C di elemento radiante mentre abbiamo una bufera di neve a -25C che, se permettete, fa un po ridere.
Ma anche questo grafico, messo così, trae in inganno, si vedono mazzi di curve inutili che generano confusione, ma alla fine ne bastavano un paio, il gioco e' mostrare un grafico alzato fino a COP 9, sembra tanto i grafici di test dei processori che vengono tagliati per mostrare profonde differenze, per un 5% che sembra un 30%.
Mi dite che senso ha avere un termosifone che scaldiamo a 15C quando abbiamo l'esterno a 21, non basta aprire la finestra?

Il senso di quelle curve, salvo che siate un ricercatore, è presentare  concretamente la possibilità di un COP di 3-4, togliete la curve di 15 e 26C e anche le rimanenti sembrano piu' basse, sembra tutto molto meno figo come colpo d'occhio, no?



Quello che ci dice il grafico e' che sotto zero avere un COP superiore a 1.5-1.7 e' durissimo. 

Ma non e' nulla.



questo e' il rendimento di una macchina perfetta teorica, ovviamente esageratamente lontana dalla realtà, ma fa capire, con il SEMPLICE calcolo che puoi usare per le macchine teoriche, svincolate dalla realtà fatta di compromessi e rendimenti, che e' il salto che ti frega e che molte brochure portano rendimenti impossibili perché, di fatto, troppo simili.
Con la T esterna dell'aria di +5, manco inverno, e l'elemento radiante a 55C, che e' un bello scambio, neppure nel mondo delle favole hai un COP di 5.

E alla fine penso che sia questo il grafico che abbiano in mente i sostenitori, se fosse applicabile as is al mondo reale sarebbe possibile il moto perpetuo del motore claudicante di cui sopra.

Tenete conto che
-una pompa a vite (una variante dei lobi) ha un buon flusso di gas in "retro" soprattutto se non alla velocità di crociera (la famosa leggenda dei condi inverter che sono assai migliori, piu' per il sistema di test che per la realtà).
-Un motore elettrico ha un rendimento che, per quelle dimensioni, e' raro che arrivi al 70% (piu' son grossi più rendono... e il rame costa)
-Avete delle pompe di circolazione e dei ventilatori.
Vi ho citato solo i piu' semplici, ma avete tonnellate di perdite di vario tipo in tutti i sistemi reali.

 

Un altro grafo meno furbetto che racconta che il salto è un problema.
Parliamo di una delle 2 top of the pops, non cinacina.

Si noti che questi COP non sono "reali" ma sono ottenuti con un'installazione di prova, un pochino come i consumi della auto.
La mia auto dovrebbe fare i 20 con un litro, mai vista andare oltre i rari 13, ma sotto i 5 ci va eccome.

L’installazione puo' cambiare molte carte in tavola

Nella realtà, che e' sempre una megera, magari il "termosifone" e' lontano, il tubo che entra in casa non e' perfettamente coibentato ed è più lungo di quello di test, l'unita esterna. magari,  e' sotto una tettoia che limita un pochino il giro dell'aria, le griglie sono leggermente zozze perché hanno piu' di 5 o 6 anni, un piccione ha fatto sprot... si chiama realtà

Diciamo che quei grafici sono relativi a situazioni di test, nonostante cio', visto il fatto che a +2C e 55C di "termosifone" il COP è sotto o nell'intorno di  2 e il metano costa generalmente dalla metà ad un terzo del KWh elettrico (del resto facendo l'elettricità in Italia con il metano sarebbe strano il contrario) in quella situazione e' assolutamente inutile impelagarsi con un costoso macchinario sventrando i pavimenti per pagare di più l'energia.

Diciamo che funziona con una T di 40C, ma hai voglia a trasferire KW a nastro con un salto termico di una quindicina di gradi se non hai la superficie di un campo da golf o un rotore di un ATR42 che sbuffa sulla superficie di scambio.

Ma la cosa piu' tragica che alcuni non vogliono capire e' che scambiare energia devi essere ad una T diversa.
Facciamo esempi cialtroneschi come mio solito.
Per scaldare a 23C la tua casa un classico termosifone non sta a 23C, ma a 40, 50, 70 e perfino 90C a seconda di quanta roba deve scambiare.
I radiatori in altri settori possono essere corredati da un numero X espresso in W/C che vuol dire che scambiano X Watt ogni C che hanno in piu' dell'ambiente.
In un ambiente  il dissipatore a raffreddamento naturale (vuol dire senza ventole) in un ambiente di 23C quando ha 24C immette (per es) 20W
A 25C sono 40W
A 34 sono 220W
A 44 sono 420W

Ovviamente il discorso e' complicato dal fatto che in questo caso il dissipatore non e' "piccolo" ma se ha una temperatura in ingresso di 50C, non essendo la velocita' dell'acqua infinita, l’elemento radiante avrà una temperatura mediana piu' bassa della mandata, anzi, piu' e' efficace piu' la temperatura del "termosifone" si allontanerà dalla T della mandata.

Potete verificarlo con i termosifoni classici in cui toccando la parte alta e quella bassa possono esserci 20 o 30C di differenza non di rado.


 

Per scendere nel mondo reale, e con i modi classici che sono meno "calcolosi" un termosifone di cui ho trovato la termica, per ogni elemento in alluminio alto 56cm se di media e' piu' a  50C di differenza dall'ambiente, ovvero da esempio precedente 73C, ovvero con il fatto che poi non e' uniforme circa 80-85C di mandata, erogano  123W per elemento, un paterazzo da 10 elementi sono 1230W, in questa piccola stanza dove sono ora ne ho 2 molto simili.

Lo stesso costruttore dice che con un salto di 30, ovvero il termosifone a 53C, ovvero una mandata intorno ai 60-65C erogherebbe la meta' secca, 64W per elemento.
Lascio solo immaginare cosa succederebbe con una mandata con un salto di soli 15C, ovvero 38C e circa 45C di acqua.

adesso e' chiaro perché occorre per le pompe di calore questo radiatore?


un pavimento a 32C eroga per ogni m2 in un ambiente a 23C quasi 100W e lo puoi fare con una mandata di circa 45C.
Se la stanza e 20m2 e' la stessa menta di 20 elementi arroventati e la pompa di calore, sempre che che siano soddisfatte le altre necessita', puo' arrivarci.

Altro che spesso sfugge ad alcuni e' che la stessa cosa avviene con l'unità esterna: più e' fredda più scambia facilmente senza diventare enorme come una portaerei (o avere un ATR che sta decollando davanti all'unità con i suoi dolci 1800CV).

In soldoni quando abbiamo una temperatura esterna di +6/+7C l'unita' sarà almeno in quota 0C nonostante il ventolone a randello e le griglie estesissime, a +5C ormai sarà integralmente sotto zero e li sono volatili per diabetici. 

La teoria di chi legge i grafici senza capire a cosa si riferiscono sta per prendere il tram delle 7:30 in piena gloria che persino Willie potrebbe rimanere impressionato, e lui ne sa di tranvate.

 

La fisica del muro incontra il genio del male.


Il fatto che tutti i grafici visti prima sono fatti in capannoni dove e' stata tolta l’umidità per definire la cosa in condizioni facilmente ripetibili, non fuori di casa vostra.


la curva blu e' il classico nebbione meddoso della Lombardia.

Cosa vuol dire?

Che nel mondo reale quando la T e' intorno a +5 il vostro scambiatore fa una brutta fine e si ghiaccia

Si, il bianco e' ghiaccio, probabilmente qualcosa e' andato storto.
Inoltre immaginate ad uno scambiatore in un angusto cortiletto (scambio) senza tettoia come questo cosa succede quando piove e fa freddo, che sia quello che non ha funzionato?

Quello che il grafico non vi dice in maniera esplicita è che mentre la batteria e' spenta non e' il solo COP a scendere rispetto al test come da curva ginocchiosa, ma, mentre parcheggiate per scrostare il parabrezza,  scende anche la T della vostra casa.

Il grafico, letto bene, vi dice che non solo perdete rendimento di un bel 30%, di fatto gareggiando ormai nella categoria dilettanti, mentre l'inverno serio deve ancora arrivare, MA,  mentre eravate li a perdere tempo con lo sbrinamento, la casa si è raffreddata:  dovete recuperare e recuperare vuol dire aumentare la temperatura del radiatore ovvero abbassare il COP e andare incontro al ghiaccio molto più velocemente abbassando ancora il COP.

Apparentemente paradossale è che allo scendere della temperature quasi sembra non peggiorare.
Il fatto e' che l'umidita' RELATIVA è relativa  alla T e ad un certo punto non potendo più rimanere sospesa "sciolta" nell'aria precipita formando neve se intorno ai 0C e nevischio, quella specie di "polvere di ghiaccio", se sotto.
La fregatura è che fra giorno e notte la T e l'umidità varia e si brina persino il terreno, figuriamoci il vostro scambiatore.
Ovviamente le condizioni locali possono variare MOLTO.

Altra cosa che alcuni potrebbero aver notato che con molta umidità, se non ghiaccia, ovvero oltre i 12C, il rendimento aumenta perché anche l'acqua in sospensione puo' essere nostra preda termica. Gnam.

In soldoni in zone dove esiste l'umidità,  se fuori avete meno di  +5 per lungo tempo prendete la pompa di calore e vendetela in cambio di questo:


10E di stufetta ben spese e un COP che e' simile alla pompa di calore, ma con il fatto che la casa non rimane fredda e costa 10E.

Il sugo di tutta la storia e' che se siete da Roma in giù e non in altura, la pompa di calore potrebbe essere molto interessante.
Il problema che piu' andate al caldo meno giustificate un impianto costoso visto che la vostra bolletta non sarà così alta da farvi prendere un coccolone.

Come interessante se hai fatto un buco di 200m con una trivella in giardino, ci infili un bel tubone, e hai una fonte a 15-16C, che e' una storia MOLTO diversa rispetto all'inverno lombardo.

Ovviamente potete cercare di spostare l'uso della pompa piu' a nord, più al freddo, ma non modificando la pompa, modificando la casa.

E' chiaro che alla fine i problemi sono 2, la T esterna e la T dei radiatori interni.

Su quella esterna, salvo trovare calore da rubare a qualcosa di diverso dall'aria, non potete farci nulla, è fuori dal vostro controllo.

La T dei radiatori interni potete farlo in 2 maniere:

1) aumentare il piu' possibile la capacita' di scambio, in soldoni l'area.
In pratica mettendo un pavimento che ormai e' un tubo unico e scegliendo un pavimento non perché vi piace il colore (nero o nero, ma anche nero sono le scelte migliori) o il materiale, ma in quanto ad alta trasmissione, non perché e' carino. L'ideale sarebbe un pavimento in alluminio per alzare il COP.

2) evitare di aver bisogno di introdurre tanta energia (C/W, ricordate?).
In pratica ogni euro di coibentazione della casa che  spendete porta a se un aumento del COP della pompa.

Ma la cosa divertente che per avere un COP vantaggioso, diciamo "che ne valga la pena pur abitando al freddo"  diventa di nuovo interessante anche per la classica caldaia... perché avete bisogno di meno birra

 Se spendo soldi a sufficienza per far funzionare benone la pompa in Brianza, o in posti più difficoltosi, tanto da avere un COP per il quale  l'elettricità rivaleggia con il prezzo del metano, vuol dire emetto  verso l'esterno cosi' poco che le normali attivita' come cucinare, usare l'aspirapolvere, il frigo e asciugarmi i capelli divengono interessanti sul bilancio termico, tanto da rendere di fatto il riscaldamento marginale e se lo fai con una caldaia, una stufetta o una pompa, alla fine, poco importa: spenderai pochissima energia.

Ma, forse, il gioco non e' usare una tecnologia magica, come una magica pompa di calore orgonica COPpante, ma isolare la casa.
In pratica lo spendere per un impianto di riscaldamento nuovo e costoso, con menate come rifare i pavimenti alzandoli di almeno 15cm, potrebbe essere meno profittevole che spendere quei soldi nella coibentazione.

Le case coibentate a manetta si possono fare e sono di fatto dei sottomarini, tanto che per evitare di morire soffocati e avere umidità del 200% con pioggia dal lampadario, hanno sistemi di areazione che non perdono energia  scambiano aria senza scambiare energia (o quasi).

Potremmo chiamarlo periscopio :-)


Da questa storia fa anche piuttosto ridere l'idea di fare acqua sanitaria, preparare un bagnetto con l'acqua che parte a 40C dall'altra parte della casa, con una richiesta di oltre 15KW termici belli tesi, e poi ne riparliamo.
Cosa vuol dire invidiare con rivoli di bava il vecchio scaldabagno istantaneo Triplex a gas del 1963 pieno di ruggine della vostra nonna e sperate che babbo natale vi porti un Giancaldo degli anni 80, lo avete sempre schifato per il voltastomachevole nome, ma ora lo accettereste pure se si chiamasse "eleggiamo le 5 stalle" che vi prepara 60C belli confortevoli che potete assaporare anche dopo un tragitto attraverso la casa.

Per essere un pochino piu' precisi sul "Roma in giu", che non me ne vogliano, ecco qualcosa di un pochino piu' preciso partorito dallo stato

La zona F sta per "scordatelo"

La zona E sta per "ma vaffa"

La zona D sta per "puoi farcela"

La zona C sta per "caxxo si!"

La zona B e A stanno per "ma hai veramente bisogno di un riscaldamento degno del nome o ti basta un condi invertito o una stufetta?"

Ovviamente essendo solo pochi step e pixel grandi come una provincia, non conteggiamo il fatto che in zona E ci sono localita' che sono  accettabili eccetera, ricordiamo che quella follia di grafico riporta Cesenatico e Rimini insieme a Sondrio e Casatenovo nello stesso ambito e dubito molto che vicino ad Ancona si rimanga per settimane sotto la neve perché il sole non riesce a scioglierla.
Come mio solito, stiamo suonando un minuetto con uno scarico di una Hellcat V8 che gia' cosi' e' stata enorme come trattazione di un blog del put.

Vorrei anche che consideraste il consumo di un affare del genere tirato per il collo, di fatto con un COP ormai sotto i 2, da alimentarsi come dicono i folli con dei pannelli + batterie.

Facciamo questo divertissiment perché le pompe spesso sono spacciate per la possibilità di usare calore da energia autoprodotta per riscaldarsi.
La famosa indipendenza energetica del Beppe attira grullo

Giusto per capirci dalle mie parti viene considerato normale, per una unita' abitativa MEDIA, avere un consumo di 900SMC per l'inverno, con il sanitario e il piano cottura 1200 che in soldoni  sono arrotondabili a 13.000KWh ( e non contiamo che una unità indipendente, che deve essere il mminimo  consuma una botta in più).

Facendo finta di essere veri nababbi e avere batterie per qualche giorno e spalatori di neve, per evitare che la maggior parte del tempo sia alimentato dalla rete, vorrei farvi notare quanto deve essere grande il pannellamento per coprire la gran parte dei consumi, tenuto conto che la produzione dei pannelli è anticiclica sia alle esigenze sia al COP. Anticiclico^2

Con un eventuale COP di 2, dalle mie imprendibile con una casa normodotata, ma facciamo finta di nulla.
Proviamo a vedere con dei pannelli  iosa in grado di produrre all'anno 65MWh e con un P di 50KWp, ovvero 143 pannelli da 350W per un totale di 250m^2 netti, con le ombreggiature circa 500-600 m^2 del vostro giardino pianeggiante piu' accessori e corridoi.
Come ordine di 2 campi da tennis che sicuramente tutte le famiglie italiane hanno a disposizione.
Questo e' il risultato teorico che e' MEDIO e senza la neve, l'accumulo delle batterie e lo sporco.


Probabilmente non sazierebbe il 80% delle necessita' di calore... con un costo stellare.
L'unico modo di farlo rendere e' il famoso sottomarino, la classe A, ma a quel punto e' inutile far casini, con il sottomarino giusto se cucini la pizza a  potresti aver voglia di aprire la finestra.

Continuo a pensare, come succede sulle automobili, che non e' il MOTORE il problema, ma il TELAIO.

Ovviamente se il muratore non sa fare altro che usare la malta come suo nonno e rimpiange ancora il mattone pieno (sentita pochi anni fa) non possiamo certo parlare di "efficienza energetica".
Non sarà un caso che i SUV hanno design di bassa qualità molto edili e piacciono ai "semplici".

Quando ero piccolo i doppi vetri erano rari, ma quando arrivarono a prezzo furono una rivoluzione.
Oggi fare case che abbisognano la meta' dell'energia di quelle vecchie e' relativamente semplice.
Nota che con una casa che consuma la metà e stufette da 10E e' preferibile ad avere una (ENORME) pompa di calore con un COP medio di 3 perché d'estate non patirò caldo.
Altro bonus e' che una casa in alta classe abbisogna di meno T a parità di percepito.
Altro vantaggio ancora è che posso spegnere di piu' il riscaldamento quando non sono presente: una classe bassa devo litigare per ore prima di arrivare ad un buon tepore, una classe alta meno.

Oggi in Italia il 35,2% delle case sono in  energetica G e il 24.5% in classe energetica F.
Con un complesso calcolo da astrofisica il 60% delle case italiane al 2022 (ENEA) e' una medda.

Sebbene oggi tutti ridono con il 110% piovuto dal cielo  (superciuck, rubare ai poveri per donare ai ricchi), mentre in altri stati danno sovvenzioni (al massimo della metà circa, sovente un decimo) SOLO se aumentate la classe a nastro.
Ma l'idea degli stati EU, da decenni ormai,  è di VIETARE la vendita o l'affitto di immobili sotto un certo rendimento ed e' una richiesta oramai EU (classe E come minimo nel 2027), non a caso gia' oggi la certificazione energetica è obbligatoria, indovinate per preparare cosa?

Se venisse applicata il presunto "grande valore dei risparmi italiani", il valore che le varie sinistre vorrebbero saccheggiare da anni e poi scoprono che sono soldi principalmente di intoccabili operai bonificati negli anni, non di "kattife multinazionali imperialiste". Un valore  che si declina esclusivamente e stupidamente  in mattone, sarebbe di fatto falciato scoprendo che il Re e' nudo e pure senza birillo.



 Se guadiamo il grafico, anche considerando varie storture nel definire il parametro EPgl in cui il W ecowash vale più di quello ecologico, possiamo comunque usarlo alla carlona per definire le necessita'.

o se preferite usare i paramenti della una nomenclatura diversa che poi non era così stramba.

Il gioco si chiama vedi la differenza, piu' che il consumo, perché, giustamente al solito, il "consumo" PRESUNTO e' dato in condizioni "particolari".

RICORDIAMO, il 60% delle case italiane e' una medda F o G.

E' evidente che passare da una G che rappresenta il grosso della case in Italia, il 35% sono 1 casa su 3, in pratica LA casa italiana (nonostante tutti i bonus ricevuti negli anni) ad una classe D vorrebbe dire dimezzare i consumi, e da quello che vedo di certa edilizia anni 60, forse far divenire i KWh un terzo.
Non stiamo parlando di fare della casa un sottomarino, ma fare quello che sarebbe utile e avrebbe dovuto essere il minimo da 40 anni almeno.

Capiamo che si tratta,  nel senso di equivalente, del confronto fra un robusto COP di 3 di una pompona e una stufetta da 10E.

In soldoni e' meglio spendere per la casa che per la pompa, soprattutto per il nostro disastroso paese in cui gli immobili oltre la C sono il 9% (in realtà, per come e' fatta la statistica potrebbero essere persino la metà), di fatto inesistenti.

Il problema e' che certe abitazioni malfatte non conviene (o e' possibile) rifarle, il nostro territorio con l'assurdita' di avere palazzi con decine di possidenti che raramente arrivano all'idea che abbattere e ricostruire,  non arrivano neppure a pensare a ammodernamenti mentre, letteralmente, si picchiano o sparano nelle famigerate riunioni condominiali sul colore delle tende.
Il bello di avere tanti piccoli possessori di appartamenti indebitati e senza l'idea di business: geniale.

Inoltre, anche si volesse, non ci sono operai edili, i nostri operai,  quando va bene, sono trasportatori di mattoni, non specialisti dell'edilizia moderna.
Nella mia casa ogni mese scopro la magagna del tipo "non sapevo montare le finestre" o "non sapevo montare lo sciacquone", segno evidente della capacita' di chi ha ristrutturato all'incirca nel 2003, non nel 1800 quando e' stata edificata... e per regolamento non e' stato possibile buttarla giù e rifarla come il proprietario desiderava.

Queste pippe di calore, come il pannellino sul tetto (sempre piu' spesso orientato persino a nord, ma necessario per far di conto per la norma, a breve montato in cantina, tanto conta il Wp dell'etichetta, non il Wh prodotto), come le auto elettriche o "oddio la CO2"  mi sembrano il tentativo di cercare, se non un "lavaggio dell'anima" (non sono stato io! io ero il buono!), un cercare di arraffare qualcosa per aumentare le richieste di spreco senza pagarne conseguenze: voglio l'auto grossa, ma che consumi come la panda che sto cambiando, almeno a parole, per poter dire di essere green e sentimi fra i buoni.


PS
Uno dei commentatori regolare mi sembra del settore, se ho detto scemenze puo' picchiarmi :-)  

PS2
non sono contrario alle pompe, solo alla loro applicazione a prescindere da quella che chiamo ragionevolezza: l'equilibrio fra sbattimento e risultato.






lunedì, dicembre 19, 2022

costo finto accumulabili 2

Sempre nel genere follia per accumulare.

Abbiamo quella che io chiamo fantascienza, ma sui giornali e sui siti pro auto elettriche e pro rinnovabili sono considerati "cose normali" e facili.

del resto "basta attaccare la spina".

il primo sono gli impianti a cemento.
L'idea e' quella di prendere dei blocchi di cemento, caricarli su degli argani, e poi quando necessario l'argano-generatore fa scendere il blocco.
Il vantaggio sarebbe che il blocco di cemento quando  se ne sta sospeso come un piccione da 300Tonn su di una gru e mentre è fermo non avrebbe perdite, consentendo quindi aggirare la stagionalità oltre alla giornata.


quella gru alza (alzerebbe) blocchi da 35T cad e li dispone in forme diverse a seconda delle necessita'.
Lasciando solo immaginare le difficoltà FOLLI di agganciare e disporre i blocchi, verificando il corretto aggancio, immaginare in condizioni di vento, ghiaccio e neve, rimane il rendimento.

Il maledetto rendimento...
Ora viene da chiedersi cosa perde una puleggia, visto che il cavo passa, stando alle foto in 10 almeno. 

Ogni puleggia, cambiando il vettore, ha una bella perdita.
Ogni piegatura dell'enorme cavo in acciaio ha una enorme perdita. 

giusto per capire la dimensione questo nella foto e' un coso che puo' alzare 50T in operazioni non certo continuative con un braccio di 9m con un sistema idraulico. Ho scelto questo perche pieno di elementi che ci possono dare un'idea della dimensioni.
diciamo che quei cavi e' previsto che funzionino di rado.
Il cavo giusto e' quello doppio di quelli ed e' montato sui bracci con carico da 100T:  25mm e passa in 22 carrucole stando ai costruttori di gru
 

Eggià quello non e un filo da biancheria, è una cavolo di spranga, certo e' in trefoli, ma e' sempre un coso grande  come una palla da flipper con tutti i problemi a piegare a 180 una palla da flipper

Poi ci sono le perdite dei cuscinetti.
I cuscinetti delle pulegge, ricordiamoci, stanno tenendo appeso un aereo mente fischia il vento e ci sono -5C con il grasso che e' diventato pongo, e il cavo sta lavorando ad una velocita' idonea sufficiente ad essere generatore.

Il generatore motore non ha certo velocità unica e allegra, lo immaginate il blocco da 35T che arriva a razzo verso l'incastro con quello sottostante?
Presuppongo sia pilotato a velocità crescenti e rallentato molto morbidamente, per poi fare le parti di partenza e fine in perdita totale.

Glissiamo si cosa succede se dopo la pioggia di notte si va sotto zero e incolla tutto.

Ancora abbiamo il riduttore, il motore/generatore  non va cosi' lento,  le perdite del riduttore del motore, anche fosse una semplice cascata di ingranaggi dritti.
Stiamo parlando di tonnellate sul singolo dente e il motore che deve girare a 3000giri.
Se avete presente gli argani per le ancore delle navi non  usano cavi, ma catene, e per riuscire a muovere quella roba usano un riduttore idraulico (cosa che disintegrerebbe il rendimento) come le autogru citate.
 

Quello che vedete e' il verricello idraulico di una nave cosi' potete apprezzare l'idea.

Infine il costo dello spostamento laterale di 35T per spostarli nel posto giusto e tutto il caos per la generazione (elettronica&c).

Poi ogni anno devi smontare il tutto, i cavi, dopo essere piegati a 180 milioni di volte sono tanto stressati da durare meno di niente: cosa costano di energia?
Il materiale si stanca

Inoltre il cemento e' una delle cose piu' energivore del pianeta, il costo di realizzazione di un gazziglione di blocchi da 35T a quanto carbone equivale?

Quindi perdo energia sia nell'alzare che nell'abbassare con il bonus del posizionamento.

Se questo affare rende  il 20% esco in strada e sventolo le bandierine. 

Probabilmente il rendimento reale e' all'intorno del 10%, ovvero disintegra il 90% dell'energia.

Si noti anche che al crescere della dimensione peggiora il rendimento.

Ovviamente i siti dei "produttori" che millantano impianti pilota a iosa ben si guardano da fornire i dati di rendimento, parlano solo del fatto di dove dovrebbero essere e il fatto che "aziende elettriche grosse" gli hanno dato l’opportunità di provare ad attaccare sta roba.
Il rendimento?
Chissene!
Si immette la potenza di un elicottero e si estrae quella di uno scooter!
Tutto ecologico!

Se qualcuno vuol prendersi la briga di fare i conti dei rendimenti delle pulegge e flessioni e della catena cinematica per portare dalla velocita' di mezzo ms (demoltiplicato dalle 22 pulegge) a 1500 giri minuto (meglio 3000)  sono a disposizione. Qualunque perito meccanico o ingegnere dovrebbe essere in grado in 20 minuti di farlo.

Cosi' ridiamo con numeri piu' precisi.



mercoledì, dicembre 14, 2022

FUSIONE & giornali

 


 Quello che mi lascia stupito sempre e' la profonda ignoranza dei giornalisti.

Capisco che per alcune cose molto estreme come la FUSIONE siano in pochi a padroneggiare l'argomento, ma e' evidente che i giornalisti italiani partano da google translate (che gia' piattaforme di traduzione diverse sono sconosciute) e poi modificano cercando di far si che non si capisca che avete BRUTALMENTE COPIATO.

Il tutto senza conoscere la differenza fra KW, Kg, Km e balle di fieno, ovviamente tutto diviene ridicolo.

Solo così è spiegabile un tale livello di arroganza, errori e castronerie a livello di asini volanti e  puledri rotabili.

Del resto è BEN EVIDENTE IL DANNO FATTO DAL LICEO negli scritti degli idioti.

i giornali si dividono in 2:

1) che figata megagalattica! fra poco avremo energia GRATIS.

2) usando l'acqua del rubinetto e dandola all'unicorno meccanico le scorenge rosa di fetanilizzato produrranno ENERGIA GRATIS.

Capiamo di avere un problema?
Sono gli stessi che inneggiano all'auto elettrica o parlano di pannelli solari totipotenti.

dando per scontato che quello che ho letto sia vero...

 

 


Starebbero parlando di aver immesso circa 0,2KWh improvvisi  in una mini lattina di 3mm surgelata a temperature criogeniche.
Questa ha innescato, oltre a raggi X e simili,  una reazione  e ha "illuminato" per circa 0,8KWh prima di fare una pessima fine.
Nota: da elettrotecnico preferisco le misure che conosco. Quanti di voi sanno a braccio quantificare un megajoule se non sono scienziati?

Ora se ci pensate tutto questo fa un pochino ridere, certo e' un segnale incoraggiante, dopo 25 anni di tentativi, ma e' un rendimento di 1,5 del processo, di fatto inutile.

Quando date fuoco ad un ciocco di legno nel camino applicate con l'accendino pochi Wh e il ciocco vi restituisce 5 kWh/kg, ovvero un "rendimento" di almeno 5000volte.
Questo il risultato che uno si aspetta. 

Perché, come avviene per il ciocco, ci sono costi energetici nascosti. Il ciocco non e' gratis.

Ammettiamo che in altri 25 anni passiamo ad un rendimento piu' alto, mettiamo di arrivare a 2, anzi, SIAMO GENEROSI a 3.

Ora mettiamo che abbiamo dei laser che possono sparare 1 volta al secondo almeno, senza sporcare la lente frontale e un sistema di cambio cartuccia rapido che non si disintegri con la fiammata di neutroni, temperatura e raggiX.

Il fatto e' che per immettere 0,2KWh in 198 direzioni sincronizzate bla bla, yabba dabba,  hanno messo nel laser la bellezza di 83KWh.

Qualcuno dice che i laser hanno 30 anni e quelli di oggi potrebbero consumare circa 50KWh e ammettiamo che fra 25 anni scendessimo a 40KWh.

Poi dovremmo prendere questo calore e immetterlo nelle turbine e produrre energia, se ci da buono e' il 40% di rendimento.

Anche senza contare il costo di produzione del materiale fusibile, della cartuccia, del raffreddamento criogenico, della manutenzione e di altro, cosa ci stanno dicendo?

Beh che fra 25 anni, nel 2050, potremo sperare di consumare  40KWh e per produrre un fantastico singolo KWh abbondante.

Siete ancora emozionati? 

io no, e voi?

Sinceramente non capisco tutto l'hype.

Salvo ripensare completamente il macchinario, siamo ben lontani dall'avere un pareggio.

Capisco la ricerca, capisco continuare a farla, ma stiamo parlando di una configurazione perdente lato industriale.

Forse non e' il caso di parlane con cotanta allegria, il petrolio sta finendo e dare false speranze non e' bello.

lunedì, dicembre 12, 2022

Bonus strz.

 

Quando si parla di tasse in italia non vuol dire "maggiori servizi", vuol dire "maggiori bonus"

Prendiamo la regione Basilicata.

Sono ignoranti come capre.

 

di conseguenza non usano i computer, non sanno neppure accenderli...

 


 i servizi sono una cacca pestata, per esempio gli acquedotti sono un colabrodo (questo poi causa una serie di problemi a cascata)


niente servizi, stato inesistente e ignoranti a palla vuol dire poco lavoro... e quando lavori non prendi un ciuffolo


 

Il tutto con l’Italia che pompa MILIARDI  nell'economia regionale.
Se non arrivassero i soldi dal nord vivrebbero poco meglio di un turco.

Gia cosi' potrebbe sembrare strano, miliardi che arrivano e la situazione non migliora?
Le sQuole fanno caxare, le aziende non hanno i soldi per evolversi, le persone sono CAPRE.
Non sono offese,  sono i dati che chiunque puo' andare a verificare.

Perchè ve ne parlo?

Perché  banalmente per via che del gas finalmente viene estratto una parte di questo spetta alle casse regionali, non 2 soldi, una fraccata.
Parliamo di una cifra di 160 milioni di euro circa sul mercato finale.

160 milioni non sono le immani cifre che arrivano dal nord, ma non sono proprio 2 lire.

Bene, cosa fanno quelli della regione Calabria con quei soldi?

1) riducono le richieste di aiuto dal nord, una questione di orgoglio, naaa avete mai visto un italiano orgoglioso?
Non FIERO di essere stupido arrampicandosi con un motociclo su un monumento ai caduti, no, orgoglioso di essere legittimamente soddisfatto o compiaciuto di non essere una scimmia e' di aver cambiato il mondo, anche se poco.

2) si potenziano le scuole. Ma tanto che vuoi, i cervelloni sono quagli scemi noiosi che al massimo ti sistemano il coso che serve per i pornazzi

3) si fanno corsi ai lavoratori da riqualificare per incrementare la qualtà di vita dei lavoratori?
Naaa studiare e' noioso e poi la scuola e' finita, vorrai mica fr andare a scuola GGente adulta, magari che sa lavorare da 10 anni, esperti nel farlo male!

4) Si sistemano delle infrastrutture?
Certo non e' una cifra miliardaria, ma puo' fare la differenza per i disabili o per dei settori come la distribuzione dell'acqua che e' un colabrodo
Naaa che ci frega di fare i saputelli nel nord, tano apettiamo che faccian un bando nazionale, uno europeo, il PNNR, la fata dei dentini... DATECI LI SORDI!

 

loro su almeno 20 cose che potevano fare per migliorare la vita dei loro abitanti ne hanno inventata una mai vista prima.... L'ENNESIMO BONUS!

Penso di aver elencato forse 200 bous assurdi sul blog, roba da cerebrolesi, ma alle scimmia della basilicata non sembrano abbastanza scemi.

Allora cosa fanno?

Semplice, birra gratis per tutti!

Prendono questi metri cubi e li regalano, del resto se migliorassero il PIL, ovvero la qualità della vita alle persone,  a qualcuno potrebbe venire la malsana idea  che ne servono meno aiuti.

il bonus di merda si chiama:
“Contributo mensile gas Regione Basilicata” 

la Legge e' quella del 23 agosto 2022 n. 28  – Misure regionali di compensazione ambientale per la transizione energetica  pubblicata nel BUR n. 45 del 23 agosto 2022.

Ora pensate, pazzi, imbecilli, scimmioni, teste di rapa, veramente che con il gas gratis qualcuno puo' fare "transizione energetica" avendo a disposizione METANO GRATIS?

Giusto per avere un idea a Potenza bigG segna in pieno dicembre 14 9C, che vuol dire che e' uno di quei luoghi che possono funzionare le pompe di calore, che funzionano, almeno di supporto, i pannelli per l'acqua calda per tutto l'anno.
Giuto per aver un'idea oggi mi da 5 -1 nella brianza, le pompe di calore sono morte da un pezzo e il cielo si e' appena fatto una settimana di qual bel grigiazzo nonostante e' un anno che e' stato buono.

Evidentemente le risorse finanziarie ci sono, solo che dopo una notizia del genere il minimo sindacale sarebbe, visto che i soldi crescono cosi' tanto da regalare birra a tutti, di INTERROMPERE I SOLDI CHE FLUISCONO IN BASILICATA.

Del resto se regalano metano da bruciare gratis, come dire 100.000 stipendi con tasse e tutto, non bruscolini... i soldi in regione non mancano.