domenica, maggio 30, 2021

elettriche sistema 2

 


seconda puntata.

La generazione elettrica, perche quello che si mette nell'auto, non sembra, ma va prodotto... e va prodotto on demand.

Il secondo bandierone del fanboy dell'elettrico e' che esso non inquina perché le centrali elettriche sono eco-qualcosa e senza olio di palma.

Vedremo che e' una bufala forte.

Anche qui quando portano le ricerche si va dal supporre una situazione congelata all'attuale, che e' poco credibile, ad una incredibile con gli occhiali rosa dell'aMMore come evoluzione prevista.

Per esempio i fan italiani dicono:
"Noi oggi facciamo il 35% della produzione rinnovabile, se usiamo l'elettrico abbiamo il 35% in meno di petrolio."

I fan cerebrolesi dicono:
"oggi facciamo XX di rinnovabili MA quando useremo le auto elettriche produrremo solare ed eolico senza olio di palma e quindi abbatteremo l'inquinamento e (non ridete) la CO2."

Questi ragionamenti vanno bene se li fa un bambino, una sfigatina come la Gretina...
Ma in verita' sono castronerie.

Prendiamo il caso italiano. Giusto perche' conosciamo tutti meglio i numeri

Oggi non produciamo abbastanza "green", circa il 20% dell'energia arriva, soprattutto sul sul picco delle 19, dall'estero. Per i non iniziati ricordo che il picco in GW dei consumi e' situato alle 19.

Il nostro mix e' molto green per un motivo orografico: al nord ci sono le alpi e dal 1800 ci sono le dighe che hanno motorizzato la prima rivoluzione, industriale italiana che oltretutto era molto localizzata e ritardataria.

Di fatto il green e' sinonimo di idroelettrico con i suoi 40TWh.

Su quanto produce il sole (ufficialmente 20TWh) e quanti TWh servano per tenere in pista il BK pronto all'azione ci sono talmente tanti dati contraddittori che vi posso riassumere in un 20%. Non essendo fattivamente una produzione, non essendo venduta, non appare mai nei report, appare principalmente nell'aumento del prezzo del notturno (che i verddosky hanno piu' volte detto che era un regalo all'old-style kattivo petrolio, quando era il contrario).

Praticamente ogni 10TW di solare 2TWh sono fatti con il carbone (o altro) e sono costosissimi.
Sarebbe utile un po di chiarezza, ma dire che il new-sostenibile e' propulso dal dinosauro morto non e' socialmente bello.

Ma alla fine il grosso, che dimenticano tutti i simpatici allegri verdosky, e' che il sugo dell'azione lo fanno le termiche con 210TWh su 295 prodotti con una quota aggiuntiva fra i 40 e i 60 importati (dipende quanto piove e dal consumo dell'anno).
Capiamo che a parte l'idro, immutabile e solido come la pioggia, quello che e' il termico e l'importato sono l'80% circa.

Capiamo da soli che definire “verde” sta roba a me fa un po ridere.

 


 Si noti anche (il grafo e' vecchio, ma alla fine conta poco) che ormai il metano e' diventato gas naturale e per alcuni, come il piano energetico sardo, e' considerato non inquinante e senza CO2. D'altronde e' NATURALE.

Caricare oggi un'auto elettrica in Italia vuol dire carbone, metano, olio o importazione.
Almeno per l'80%. Di sera il 95%.

In pratica stiamo mettendo il cadavere del dinosauro nella batteria anziché nel serbatoio.
Quando dico, semplificando, che nelle auto elettriche si mette la benzina che si metterebbe nelle auto, ma bruciandola senza marmitta catalitica, non vado molto lontano dal vero.
In decenni ad indicare come colpa di tutti mali della terra l'evidenza delle auto cattive ha portato, dopo una giusta regolamentazione, ad una sovra-normazione e, diciamolo, un'auto a benzina euro4 ben tenuta inquina davvero poco, tanto poco che un impianto industriale farebbe molta fatica a stagli dietro.
Siccome l'auto e' cattiva ed e' il McD dell'inquinamento oggi si usa parlarne anche di limitare la CO2, la potete produrre in quantita', ovunque, basta che non lo fate con le auto e poche altre cattive cose.

Se parliamo dell'Europa il mix va un pochino meglio (prod UE28, 3.2PWh) il termico scende a 1.6PWh solo perché abbiamo quasi un PWh di nucleare.

E vi assicuro che non volete vedere i numeri, sempre del 2017, del resto dell'Europa continentale se siete verdi. Roba molto diversa dal mondo rosa e verde che vi raccontano: il foxxuto carbone e' comodo.

Ricordiamoci che il 70% del mondo elettrico e' termico e una bella fettazza di quello e' l'immondo carbone che e' la fonte piu' fetente esistente, ma costa poco e la centrale costa poco. Ci salvano da percentuali assolutiste il nucleare e l'idro il resto sono curiosita'. Per capirci su 25PWh mondiali il solare e' 0,45PWh ottenuti spesso con stop forzati ad altri come in ita.
In soldoni anche se avete dell'energia che viene prodotta quando arriva la bottarella sfiga del solare o il venticello a tradimento TERNA E' OBBLIGATA A PRENDERE QUEL SOLARE INOPPORTUNO con la conseguenza che i fornitori del baseload, che sono quelli che vi stanno parando il rame, non sanno dove mettere l'energia e si arriva a momenti che e' GRATIS.
Si, avete capito TWh GRATIS/buttati che alla fine verranno pagati comunque perche' il carbone o l'olio si pagano poi con gli interessi.
Sono un sostenitore del solare e dell'eolico... lo sono fino al 5%, anche del 6%... nel momento che arriva oltre non e' piu' una produzione, e' una rottura di scatole. Almeno fino a quando non esistera' una tecnologia a prezzo congruo che sia in grado di immagazzinare l'energia.

Come vedete il mix attuale e' tutto tranne che ecofigo.

Ma, per l'ennesima maledetta volta, non e' la fine.

Dire che se passiamo tutti in auto da benza ad elettrico possiamo continuare ad avere lo stesso mix e' follia!

Mettiamo che una parte di auto passino all'elettrico, per il momento facciamo finta di avere i cavi per farlo.

Mettiamo di aggiungere 80TWh di consumo annui, per un momento equidistribuiti nel tempo e nello spazio (ed e' tutt'altro che cosi').

Il gestore deve prevedere un 160TWh almeno di generazione, in pochi mesi, non decenni. Ne usera' 80, ma deve essere in grado di farne, come vedremo, 160. Anzi di piu'.

Non puo' incrementare l'idro, i salti migliori sono stati gia' presi.

Non puo' incrementare a quella velocita' l'eolico, del resto i verdi farebbero casino, si tratterebbe di triplicare la produzione eolica con pali ovunque e se le cose non sono state fatte a cavolo i posti migliori sono stati gia' presi: almeno 30 volte le paline odierne montate in 30 anni e con costi ancora superiori. Oltretutto ricordiamo che dobbiamo costruire un cimitero per le pale e lasciare tante tombe di acciaio per le basi.

Non si puo' sperare di incrementare il solare, si tratterebbe di quintuplicare la superficie attuale, una cosa che e' avvenuta a spese del contribuente che sta ancora pagando salato in bolletta, decine di miliardi annui, la follia passata.
Stiamo parlando di oneri immani.
Ai prezzi della centrale sarda che tanti hanno acclamato con furor di stampa il vantaggio di spendere 12 milioni di euri sono la bellezza di 1.3 Bilioni.
Si, con la B.
Giusto per capire i costi del solare con costi ben reclamizzati dalla regione Sardegna e acclamati come congrui da tutti i giornali per fare miseri 80TWh netti, 160 lordi, si spendono nel costo centrale 3volte l'intera fiscalita' italiana del 2019 (470miliardi) che va dalle marche da bollo alle accise succhiando irpef a strozzo.
Diciamo poco sostenibile, se vogliamo essere leggeri e non vogliamo scendere nel turpiloquio.
Non e' certo poi da mettere in zone dove tira vento o ci sono persone, sono centinaia di Km^2... Praticamente una regione.


 un venticello.


Quindi o si importa (e se fanno lo stesso passaggio anche gli altri sara' da ridere visto che non e' detto che avranno brodo in piu' per aiutarci o voglia di farlo) o si passa al carbone che con 2 soldi fai un impianto, lo fai in fretta, lo fai di qualunque dimensione e il carburante costa un piffero. Forse era persino meglio la miscela 2T nel ciao (ok, esagero).

Se non fosse per i greencosi, la via piu' logica, l'unica ad avere senso per motorizzare l'auto elettrica sarebbe il nucleare, ma va pianificato con calma.
Nei mesi scorsi ogni produttore ha dichiarato milioni di veicoli con in testa i crucchi di VW che vogliono rifarsi la verginita' (e da me non prenderanno mai neppure 10E) per il loro spregio al cliente.

Qualche verdosky blatera pure che non e' necessario produrre nuove centrali.... Perché quelle odierne sono sottoutilizzate e potrebbero produrre di piu'.
Questo sono i soliti imbecilli che leggono un numero come la produzione teorica dei bimbi, leggono la produzione media e da soli 2 numeri arrivano alla folle conclusione (come nel giro conferenze della CGIL lombarda sul perché non abbiamo bisogno di nuove centrali soprattutto le cattive nucleari imperialiste, di destra ed esplosive) che sono sufficienti.
Il problema e' che le centrali sono affari costruiti dall'uomo e hanno bisogno di manutenzione.
Ogni TOT, che dipende dal tipo di impianto, sono necessarie revisioni.
Per esempio controllare i bruciatori, verificare i breacker eccetera. Quando mandi fuori produzione un mostro da 2GW non e' che vai a dire alle aziende che il giorno dopo devono fermare la produzione una settimana (magari di qualcosa il cui iter dura un mese come un wafer o un reattore biologico).

Forse devi prevedere che se il mostro da 2GW e' fermo e arriva un guasto non e' che mando fuori produzione l'intera Italia.

Ricordo che in Italia si consumano picchi di 60GW DISUNIFORMI (non e' che si alimenta Linosa da Gressoney, Linosa ha suoi generatori e anche Palermo non e' che si alimenta da Mosca), e' altro “grasso” che serve.

Non parliamo neppure dei maledetti 20GW solari che pero' non producono un piffero rispetto al totale del 112 installati. Quando siamo in inverno il solare e' 1/5 con giornate con percentuali non rilevanti. Quindi per ogni GW solare e' necessario prevedere almeno altrettanto di costose turbogas (come era che il costo del pannelli era importante?) altrimenti alla prima nevicata estesa fermiamo l'intera industria, anche se i verdosky si lamenteranno per non poter vedere lo zombie che gli somiglia tanto su netschic.

Ma anche il solido idroelettrico ha dei mesi (e anni) di magra. Occorre duplicare parte della potenza installata.

Adesso dovrebbe essere chiaro perché a fronte di picchi di consumo di 60GW e una media di 35GW, soli 112GW non bastano e sui picchi delle 19 (dove i solari sono spenti e l'eolico e in down per le brezze) ci facciamo aiutare.

Il verdosky che dice che 112 sono tanti e si possono sfruttare per fare 112, bene possiamo dirgli, una volta per tutte: “col caxxo”?

Il problema e' che non basta incrementare la produzione, e' un cane che si morde la coda e aumenta la complicazione.

La richiesta di energia del mondo automotove non e' costante, ha una dannata stagionalita' e orari.

 

Questo e' il grafo del consumo idrocarburi per uso AUTOMOBILI per mese.
Capiamo da soli che se quella parte delle auto che diventano elettriche costumassero 80TWh sarebbero mal distribuiti e se anche solo all'interno delle 24 fosse costante sarebbe necessaria una capacita' quadrupla: in inverno il cammello non beve, ma il primo WE di sole beve in un singolo giorno come tutto febbraio.

anche nelle 24h cambia


 grafo autostrade consumo carburante.


Si puo' serenamente immaginare che se la ricarica non sara' a velocita' fulminetto, magari per risparmiare un 3 o 10 euretti per ricarica (la disponibilita' diverra' molto costosa), sarà giocoforca immaginare che una buona parte sara' effettuata di sera, magari quando uno torna a casa.... SUL PICCO delle 19. 

Se ci fossero incentivi per farlo dopo la mezzanotte sappiamo comunque che tutto il solare, e parte dell'eolico (no brezza, si vento) sono di fatto spenti, come lo sarebbero in toto in molte stagioni.

Ovvero quando piu' siamo in difficolta' piu' arriva uno a chiedere energia.

Perche il mito dell'auto che va con il solare vuol dire che occorre una regione da sfollare per i pannelli, ma anche che si carica fra le 10.30 e la 16 estive.
Cosa si fa, poi, a Dicembre o di sera per essere ecotonti con l'auto solare, eco, senza glutine, non e' dato sapere.

Di fatto l'auto elettrica certamente non e' solare e implica enormi capacita' generative difficila da immaginare se non che saranno ENORMI (e adesso capite perché tutte le varie enel sono felicissime di quegli enormi soldi?).

Fanculiamo anche il fesso che “io compro l'elettricita' con il contratto verde”.
Al di la che ad occhio ci sono piu' certificati eco-qualcosa in italia che centrali eco in EU, anche se fosse vero e' comunque una stronzata.

Nella realta' non e' che quella produzione sia green, magari l'energia arriva da una centrale a carbone, e' solo che qualcuno ha scambiato un certificato per dire che “da qualche parte” e' stato prodotto il KWh “piu' o meno green” e tu hai contribuito alla cosa con una cifra insignificante.

Anche se io sono un fissato e decido di consumare piu' elettricita' eco-bio e decido di prenderla addirittura FISICAMENTE nella centrale idro che ho vicino a casa non e' che la la auto e' diventata ad emissione zero sui carburanti.
Banalmente se il mix e' quello che e', e non e' elastico, ho costretto la metalmeccanica della zona a prelevare la stessa energia che io gli ho “rubato”, costringendola ad alimentarsi con un mix diverso dal solito, prelevandola in automatico dalla centrale a metano poco distante.
Non e' che fermano i forni perché io devo andare a fare un giro sul lago con la fidanzata, semplicemente come enel cambiano fornitore e il fornitore che e' disponibile (per i numeri esposti) e' di certo termico.

Parliamoci chiaro, quando la mia morosa si ciuccia tutte le caramelle verdi io dal sacchetto devo mangiarmi le rosse. Non appaiono nel sacchetto piu' verdi per magia.
Se il verdosky non arriva a questa epifania e' un monopattinista autoselfante
Nella realta' la mia auto alimentata vegana con contratto ecopirla ha aumentato le emissioni comunque, per via indiretta.

Se non si passa al nucleare, di fatto, e' una situazione che incrementera' il carbone o altri combustibili “facili” ma impestanti.

Di fatto non varierà' sostanzialmente la produzione di CO2, ma, anzi, rischia di incrementare l'inquinamento per via del trasporto e immagazzinamento piu' difficoltoso.

Arriviamo a mesi in cui il consumo di idrocarburi per autotrazione diviene molto piu' grande, il triplo: che si fa?
Si mettono centrali a carbone solo per quei mesi?
E dopo?
Le si paga per stare ferme con l'ennesimo de-cretino con delle tassettine fresche fresche in bolletta come i 30 miliardi al solare?
Il fatto e' che l'elettricità non la si puo' imbottigliare e preparare 2 o 3 mesi prima.

Lasciamo perdere il primo giorno di sole del WE di giugno o di luglio.
Si muovono milioni di auto di colpo, per molti Km.

Quando si muovono di colpo 5 o 6 milioni di veicoli e vanno a spararsi un WE al mare... il problema e' che poi tornano.
E questi VOGLIONO caricare quando tornano nelle loro magioni.

Non puoi dire alla famiglia che si e' fatta il giretto: “hei senti, carichi settimana prossima perché oggi non abbiamo eccedenza sugli impianti”.

Tanto meno possiamo dire al tipico meridionale che sta “tornando GGiù": “hei caro, sei a meta' tragitto, dormi pure sul comodo divanetto tesla un paio di giorni, quando possiamo ti facciamo il pieno”.
Ve lo vedete?

Alla fine per gli 80TWh ipotizzati all'inizio forse forse non basta mettere in pista 300TWh di disponibilita' produttiva, centinaia di GW. 

Molto probabilmente l'unica strada percorribile potrebbe essere che i distributori anziché essere allacciati alla rete nazionale siano dei grossi motori diesel euro 0 a IFO, alcuni in container da trasportare alla bisogna (in inverno in Trentino ed in estate in Puglia), e inquinamento durissimo.

Pero' permetterebbero capillarita' prezzo contenuto e servizio semplificato.


anche se mi sembra bizzarro mettere il gasolio da riscaldamento o peggio in un motore euro 0 da 4000CV comprato apposta e accederlo a urlo per caricare un auto elettrica. A quel punto era meglio tenersi le auto a benzina.

Magari poi arriveranno idioti che troveranno una legge per farli come un euro 4 equivalente, ma son sicuro che qualcuno sotterrera' un po' di questi per usarli comunque.

Per concludere questa seconda parte del lungo viaggio, di cui abbiamo solo iniziato a scalfire la complessita', possiamo tranquillamente affermare che l'auto elettrica senza una accurata pianificazione portera' ad un netto aumento delle emissioni e solo un pesantissimo aumento del nucleare e un enorme aumento infrastrutturale (per il quale servono decenni e Bilioni) potrebbe avere un senso pratico nel contorno dell'eventuale decremento dell'inquinamento.


Del resto l'elettrico e' solo un VETTORE e non un CARBURANTE.
Il costoso VETTORE e' solo il TRAMITE e la quantita' d'inquinamento dipende principalmente da quale sia il CARBURANTE REALE, la rete passante e il tipo d'uso della vettura.

Per capirci:
Se le vetture cittadine delle grandi metropoli passassero in massa ad una alimentazione nucleare ci sarebbe di certo una drastica diminuzione sia dell'inquinamento e della CO2. Non da ottemperare il GW gretino di sicuro, ma per quanto riguarda la piccola parte dell'automobile e' sicuramente tangibile.

Se si opta per un “volemose Bbene” e si va alla ricerca di una spina a caxxo usando mix attuale fatto per la maggior parte di cadavere di dinosauro e che sicuramente crescera' per aumentata richiesta, parlare di decremento dell'inquinamento e' pura e demagogica follia.
Con i numeri messi cosi' una vettura sulle strade miste potrebbe inquinare persino un 50% in piu' di una a benzina e in un uso variabile il doppio di una ibrida.

Ancora una volta capiamo perché a seconda della ricerca che leggiamo e' possibile vedere dati cosi' nettamente contrastanti e ugualmente veri: il contesto o l'uso determinano una massiccia varianza che varia tranquillamente di 3 cifre avanti o indietro.

Ma come detto, non e' finita.

ricordo la puntata precedente


mercoledì, maggio 26, 2021

elettriche sistema 1

 


Mi ritrovo spesso a parlare con dei naziqualcosa sulle auto elettriche. Partiamo con un luuuuungo discorso di molte puntate.

Ora, facciamo un po di calmina, a me son sempre piaciute, mi piacerebbe avere una tesla S magari con 130KWh (coprirebbe il 99.99% dei miei usi e ho dove ricaricarla come luogo fisico) ed e' perfetta per il mio stile di guida, come del resto mi piacerebbe andare sulla luna, ma, comprendo, che se tutti andassimo a farci un giretto sulla luna sarebbe un gran casino.

Detto questo non capisco il livore dei fanboy assolutisti e la grande spinta data sia dai produttori (che capisco nell'ottica di farti sostituire il veicolo inquinando duro per farlo) ma, peggio, dai media che non hanno, come la solito, capito un tubo di rame nel rame (Cu).

Partiamo con la prima questione del rendimento e dell'inquinamento del mezzo che tutti si scannano e portano numeri, a mio giudizio, del ca...spita.

Quando poi non riescono neppure trattenersi dal farla in strada vediamo che parlano di CO2 e allora anche le auto Diesel, per i sostenitore del canceroso,  magicamente non inquinano piu': puoi morire di cancro, ma non morirai bruciato dalla CO2, come per dire che avere un auto non incrementi la CO2.

Insomma a seconda da chi produce l'articolo, e da chi viene pagato, si fa un cherry picking adeguato al finanziatore.

Per chi parte dal fatto che uno strumento, bello o brutto che sia, ha uno scopo cominciamo a fare un piccolo esamino.

Partiamo dall'ingresso dell'energia nel sistema (poi parleremo del come  la procuriamo e o se possiamo farlo diversamente).
Mettiamo, per il momento, di prendere il cadavere di dinosauro gia' nello stato e usiamolo in una vettura elettrica e una a benzina. Vedrete e' sempre una questione di perimetri multipli e multiformi, quindi ora ne definisco uno.

Apparentemente e' un confronto facile, l'idiota che blatera sui forum porta con se un sacco di roba, ma non e' cosi' scontato.

Il fatto che per ogni confronto scientifico, che puo' essere validato dall'esperienza, e' importante DEFINIRE BENE i perimenti.
Se lo fai per un ambito ristretto e' facile, ma se lo fai per anche solo 60 milioni di persone e' un caos. E non e' verificabile.
Se lo pensiamo per un area come l'EU e' un delirio: non esiste un caso medio, un caso perfetto.

Perche' APPARENTEMENTE abbiamo i dati, per esempio, di consumo carburante, abbiamo delle ricerche che dicono che “piu' o meno” (es istat) dice che l'italiano dovrebbe fare tot Km al giorno.

Ma il diavolo e' nei dettagli. Come al solito.

Facciamo anche finta che ci sono intere provincie che il carburante non e' quello previsto (e si lascia correre perche e' visto come aiuto al sud) e che i dati  ISTAT siano giusti (buhaha).
Tutto bene?

Abbiamo che l'italiano percorre 11200Km, 30km al giorno, per auto a velocità media di 30Kmph (dati assicurativi 2016 dalle scatole nere delle automobili). Notate qualcosa di strano?

Giusto per capirci istat dichiara 43 milioni di veicoli per il trasporto persone (compresi autobus) e 84miliardi di Km percorsi sempre nel 2016. Ovvero circa 2000Km a mezzo, 5km al giorno, autobus compresi.

In altre statistiche, es audimob 2016, dice che l'italiano percorre l'enormità di 28Km, con qualsivoglia mezzo, al 65% in auto (ovvero 18Km), nel giorno feriale tipo a cui vanno aggiunti ovviamente i percorsi festivi. In pratica molto piu' alti di istat e similari a molti altri.

evidentemente qualcosa non torna, e questi sono solo i primi che vi ho trovato, sono 25 anni che non tornano i conti.

Parliamoci chiaro, uno puo' comprare un auto da mettere nel box, ma, generalmente, se uno mette sul piatto decine di migliaia di euro per un veicolo nuovo, sarà anche scemo come un suvvista, ma e' perché alla fine fa Km, non fa 2Km al giorno per cui farebbe prima a piedi.
Per uno che  usa poco l'auto abbiamo il muratore bergamasco che alle 5 di mattina arriva giu' sulla circonvalla e fa quantità di km industriali.
Per la cronaca ci sono dati anche dai configuratori di scelta assicurativi: auto che fanno solo 5Km al giorno non ce ne sono.

Alla faccia di ISTAT.

Sono decenni che leggo avidamente queste str, ehm, statistiche e non sono mai tornate: perché uno, per esempio, dovrebbe comprare l'auto a gasolio che all'epoca del boom costava un botto un piu', in alcuni casi il 70%, se non era per “risparmiare” e per andare a pareggio avresti dovuto fare montagne di km.
Mi ricordo di una mondeo che ero in pensiero di comprare intorno al 2000 che la versione benza era 26K e identica a gasolio 9K in piu' ed era piu' brutta da guidare.
Anche ammettendo che il gasolio costi ZERO con il prezzo benzina dell'epocadell'epoca mi pare fossero ben oltre i 20.000Km per il pareggio... ma se costasse anche solo la meta' diventano 40Mm che se li fai in anni con il costo del denaro sono piu' di 60. Alla fine se non fai almeno 200Mm prima di cambiarla non conviene (e avresti dovuto farli molto velocemente per legge).
Quindi o sono tutti scemi, ok ci sono i suvvisti e i sefisti, ma neppure loro sono cosi' scemi, o no?
Uno che comprava un auto a gasolio, arrivata poi al 68% delle vendite, non era certo uno che fa solo 10.000Km all'anno, ne fa almeno il triplo se non e' un idiota, no?

Capiamo da soli che solo con questi dati siamo fregati, qualsiasi analisi puo' trovare quello che vogliamo, sono incerti.
Banalmente perché quando gli attori sono tanti e i dati variano per tante ragioni e il territorio e' tutt'altro che uniforme fare una vera media e' impossibile.
Almeno andando a chiedere.
Forse ne saprebbe di piu' un programma spia come WA che tiene traccia di tutti gli spostamenti di un ignorante informatico: sarebbe bello avere quei dati.
Ma finche' vai da tizio e gli chiedei quanti Km fai con l'auto all'anno, soprattutto se e' un verdosky o in procinto di venderla, dira' che la tiene sempre in box e il suo fuffi, un alano di 80Kg, non ha pisciato ripetutamente sul divanetto.
I km li fanno gli altri. Quelli che lui trova davanti a se nel traffico.

Non a caso per capire quanti Km si percorrono in Italia, come avete visto piu' volte sul blog, me ne sono fregato dei dati di ISTAT, ma sono andato sul consumo di idrocarburo per autotrazione (ovviamente rimangono fuori i ladri che usano quello agricolo) per poi trovare, con un paio di aggiustaggi sindacabili, un numero di Km “equivalenti” che non saranno corretti, ma hanno un senso decisamente piu' in linea con il mercato e altri dati.

Non e' un problema dall'italiano che non sa gestire i dati, per una volta, e' che uno stato non e' una provetta d 2cm o una capsula di petri.

Nonostante l'escamotage di questi Km non e' dato sapere se sono fatti in autostrada, in statale e a che velocita' e con che vettura.

Perche' cambia molto.

A Milano la mia vettura consuma molto, e' una petroliera quando va piano.

In quel contesto un'elettrica e' un mostro e mi svernicia duramente come vedremo.
Milano e' un disastro come mobilita' da prenderli a sberle.

A Monza, nettamente peggiore di Milano,  che ha la viabilita' fatta da una massa secolare di capponi spaventati e gia' decapitati, una tesla S potrebbe consumare 1/30simo. I polli evirati, latino inside, fanno si che la mia vettura faccia i 5 e quando fanno “qualcosa” anche 4Km per litro.

Ma non e' colpa dell'auto e' colpa dell'assessore che ha preso la bustarella.

Pero', se pensiamo all'autostrada, alle statali o nei paesi intorno a Bergamo, o al misto, la stessa petroliera supera i 10, arrivando anche ai 12. Anzi non vi e' verso di fare meno dei 10, neppure a tavoletta sui tornanti con le gomme surriscaldate.
Un auto piu' “normale” come una berlina aspirata 2WD dalla massa piu' comune e con un motore recente arriverebbe a fare quasi i 20.
In questo contesto le cose cambiano e le 2 vetture, benza ed elettrico, non sono cosi' lontane. Anzi.
In autostrada poi conta di piu' se avete comprato un estetica “cassonetto differenziata” o un'estetica “automobile” che il tipo di alimentazione.

Capiamo che variare il contesto cambia il risultato di molto.
Perche certamente le grandi città posseggono tante auto, ma quando le auto fanno tanti km non e' detto che siano dentro la cerchia cittadina, magari una gestita da polli.
Fare 100Km al giorno a Milano e' difficilissimo e impossibile tecnicamente a Monza (tranne in pista), mentre e' piuttosto facile farlo a Rovetta Schilpario o a Clusone.

Quindi, che profilo di tragitto abbiamo in mente?
Perche' da questo profilo dipende tutto, e anche farlo ragionevolmente e' comunque prono a grossi errori.

non e' facile, no?

Perché quando parliamo di inquinamento, sugli scritti del put,  parliamo sempre dell'enorme efficienza dell'auto elettrica, in particolare del motore.

Ma il motore non e' l'auto, ne l'automotive.

Si narra, a seconda dei testi, che una motore a benza a seconda dei testi varia fra i 30 e quasi il 40% dell'efficienza, anche li l'auto non e' il motore.

Del resto sarebbe facile: benza 30%, elettrico 99%. Fine.
Come le classi dei frigoriferi, ma altrettanto, sbagliato. Anzi, peggio.

 

(IE1 = Standard Efficiency     IE2 = High Efficiency  IE3 = Premium Efficiency IEC 60034-2-1)


La prima cosa da dire e' che i motori elettrici hanno anche loro una curva di rendimento e quei rendimenti oltre il 99% sono per motori industriali che sono “grossini” a velocita' fisse, altrimenti non andrebbero in cottura le tesla sui tornanti.
Quanto rende un motore automotive durante l'uso e' un segreto conservato meglio della storia vaticana, diciamo che partire da fermo con uno scorrimento elevato del campo magnetico rotante non e' il massimo, come non lo e' survoltare un piccolo motore per fagli avere piu' cavalli. Spariamo un esagerato 94% medio, non ho voglia di far di conto. Basterebbe sapere il peso esatto del motore senza contenitore e il rendimento si trova facile, i motori elettrici sono semplici.

Il motore e' pilotato da un inverter che a sua volta ha un rendimento che va dal 99% al 80% (anche meno, ma diamo che si riesca a stare in curva).

Le batterie hanno un rendimento, soprattutto se non sono nuove di pacca. Oltre a diminuire la capacita', diminuiscono l'efficienza. Da nuove si arriva a pacchi con picchi del 96% ma in genere e' l'85%.
Da nuove. Da vecchie mettete il numero che preferite.

Le batterie vengono caricate da un caricabatterie.
Generalmente ci sono 3 CB che potete usare.
-Il primo e' a bordo della vettura e ha il MAX di carica intorno ai 10KW e per tanto ha li il suo massimo rendimento. E' il motivo per il quale le auto elettriche, generalmente, non possono essere caricate sotto i 2KW (ci sono casi di rendimenti del 60%), ma sarebbe auspicabile oltre i 5KW dove il rendimento e' oltre il 95%. D'altronde avere a bordo un CB da mno di 5KW darebbe limitazioni importanti

-Il secondo e' quello che gli “iniziati” chiamano colonnina, sarebbe assurdo portarsi a bordo diversi grossi caricabatteria e la colonnina-caricabatterie colloquia con la vettura su quando deve fermarsi e che intensita' puo' portare.
La colonnina generalmente e' ottimizzata per una potenza elevata, intorno ai 20 fino a quelli enormi da 50KW e quindi ha un rendimento elevato, se usato correttamente decisamente oltre il 95%.

-Il terzo e' la colonnina dei pazzi.
La colonnina dei pazzi e' quelle che con gaudio raccontano sui blog di fanboy (notate come si polarizzano?, non ricorda il bitcoin?) per essere velocissime e hanno 300, 400 e anche ultimamente si stanno eccitando tutti come dei grillini per 800KW di disponibilita'.
Pur salendo in maniera pericolosa a tensioni da 800V che io non darei da maneggiare alla massaia di Voghera, magari appena uscita da un bagno in mare, la tensione non basta: non potevano certo far fare la scena del flusso incrociato a tutte le massaie.


Ovviamente, da tonti, si sono portati su ENORMI aumenti di corrente.
Enormità che non potevano certo trasportare in maniera corretta con un paio di cavi del diametro di un anguria idonei ad essere maneggiati da un medagliato del sollevamento pesi.
Il connettore dovrebbe essere trasportato da un muletto
Hanno pensato cosi' di fare dei cavi forati e rivestiti e connettori forati in cui le enormi perdite sono asportate da un flusso d'acqua di grande portata e poi convogliata in un radiatore ventilato. 2KW solo di motori per le pompe. Nonostante questo la temperatura del cavo e del connettore sono sempre monitorati per evitare di fare massaie arrosto.

 



Le perdite per il cavo, pompe, inverter eccetera sono ingenti e possono arrivare a superare il 15% (si, durante la carica oltre 40KW finiscono nel cesso)
Andare a leggere le specifiche dei cavi per le colonnine di questo tipo e' di uno spasso unico: per 10m abbiamo resistenze apparentemente basse, 0,00X ohm al metro, ma in ottica di 1000A per caricare in fretta diventano TANTI: i W persi ricordo che seguono sempre la banale legge di ohm ed e' facilie essendo CC (P=R*i^2).
In pratica se tu avessi anche solo un centesimo di Ohm al metro per 10 metri all'inverter, che sara' schermato e nascosto, con 1000A avresti 100KW di perdita (in realta' sono meno Ohm e metri, ma per farvi capire che basta uno 0,01 e meno di 10, numeri belli tondi,  per fare numeri straordinari). La semplice connessione delle flange imbullonate o del connettore porta con se resistenza da contatto e altri KW...

Perche se parliamo di carichi normali delle prese normali, anche industriali, manco si contano le resistenze dei connettori, ma quando si va su numeri ridicoli di classe KA tutto diviene estremo, la sola placcatura dei 2  connettori diviene fonte di ingenti perdite.

Non e' un caso che i manuali di elettrotecnica dicono di piantarla con i cavi oltre una certa (300A) e passare alle spranghe rigide imbullonate a terra (in caso di guato quei cavi sono una parte di un motore e la massaia di Voghera viene tranciata dal cavo in movimento. Essa diventa un railgun monostadio.

La stazione equivalente ad una pompa di benzina non puo' essere certo alimentata dalla 230V, a 5000KW avremmo cavi costosi come un palazzo.

E siamo solo all'inizio delle perdite.

Perché poi esiste la rete nazionale che mediamente perde il circa 9% (a seconda da come si misurano dal 7 all'11%), per la maggior parte fuori dalle tratte principali.
Brutto da dirsi, ma non metti un cavo ENORME da milioni di euri per portarlo nel nulla, la rete e' fatta per favorire le zone industriali, non le residenziali o le commerciali di piccolo cabotaggio. le maggiori perdite avvengono sulle tratte finali.
In pratica se caricate l'auto elettrica in una zona secondaria, residenziale, la perdita potrebbe arrivare complessivamente al 15% e oltre.
Per avere un'idea le dorsali principali perdono solo il 2%, gia' le tratte in media perdono un ulteriore 4% (non sono sempre cumulabili) e la parte finale l'8%.

La produzione maggiore e' al nord che rifocilla il centro, come del resto fa la Puglia per il centrosud e la Sardegna ciuccia dal centro. 

La cosa terminale e' per esempio quella piccola piazzola di ricarica per misere 20 auto equivalete ad una colonnina bipompa per la benza (e mi dovranno dire dove le mettono nella grandi citta' dove il parcheggio e' un incubo, se ne tolgono sono solo imbecilli).
Il trasformatore per alimentare 20 auto a 50KW e' un 800KVA che ai prezzi attuali non solo costa come un drago di Westeros, ma perde anche migliaia di euro mensili di perdite... perche', si, il rendimento e' il 99% ma alcune perdite ci sono anche a vuoto... e fare quella cosa con l'elettronica dal 15KV non volete veramente farlo per una misera stazione di servizio. Salvo che il "pieno" costi come un elicottero.

Quindi abbiamo che il famoso rendimento monstre del 99.9% tanto decantato e' diventato all'incirca 65%. Ancora molto buono e con il bonus pack del recupero energetico della frenata.

Il problema e' che non e' ancora finito, abbiamo che la benza deve essere trasformata in elettricita' (poi vedremo se e' possibile fare altrimenti). Una centrale termica ha rendimenti, con gli annessi e connessi, del 55% circa (57% piu' esternalita').... e WoW uno dei miti del rendimento e' passato dal 99.9% al 36%... quando va bene e in maniera variabile. Probabilmente sui 25% o meno, ma siamo buoni.

Facciamo anche finta che una batteria-auto non perda quasi il 5% della carica in un mese. Vuol dire che sono mezzo pieno all'anno. Difficile da calcolare, ma se fate pochi km a bassa velocita' potrebbe essere una perdita rilevante. Ma, alla fine sono numeri ininfluenti in questo instabile caos.

E nel frattempo pagate anche un infrastruttura enorme on demand costosissima. Ma e' un altra storia.

Ora se paragoniamo il sistema benza (che ok abbiamo un po di evaporazione, ma poca roba rispetto a questi salti) almeno fino a questo punto, ci renderemo conto che alla fine il rendimento puro che si siamo fatti il sedere fin qui IN REALTA' NON VI INTERESSA.

IL RENDIMENTO AL 99% DEL MOTORE NON VI INTERESSA.

stupiti?

E' uno specchietto per allodole e vi interessa solo se siete stupidi come il famigerato uccellino.
Abbiamo sprecato tempo :-)

La vera differenza la fa il fatto che il sistema elettrico e' piu' duttile, questo scarno rendimento praticamente identico a quello della benzina SULLA CARTA MAL LETTA, non dice NULLA

Perché torniamo sui discorsi precedenti:
in coda al verziere a 10Kmph il motore a benzina continua con un consumo orario pressoché immutato.
Il fatto che il solito tassista di medda ha appena bloccato la via con la solita manovra da straccio patente tipica non ha gran che influito sui vostri consumi orari perché il motore termico ha un consumo minimo, molto elevato, da riscuotere. In pratica vi ha appena fatto perdere soldi.

Il motore elettrico questo minimo non lo possiede e a 10Kmph di media sostanzialmente non consuma molto, in una giornata tardo primaverile con 1Kg di benzina a quella velocita' l'elettrico potrebbe fare 100Km.

La mia auto non ne fa 6, ma anche una piu' piccola e saggia non arriva a 15Km neppure a piangere in aramaico antico.

In questa condizione la differenza e' immane, bastano pochi minuti di questa imposizione assessorale che nel computo medio l'elettrico porta a casa un punteggio talmente grande da essere poi imprendibile.

A 180Kmph probabilmente la mia petroliera consuma meno di una tesla, ma a 180 ci vai per pochi minuti (in italia oltretutto e' vietato), se sei un milanese del centro cittadino l'enorme differenza nell'uscire dalla citta' ti ha gia' fregato.

Ecco l'errore nel parlare di rendimento: il rendimento (come sempre in queste pagine) non e' MAI un cavolo di numero, altrimenti i diesel avrebbero coppia, MA un grafo e questo, in questo caso, deve parlare non del motore ma del sistema.

L'auto a benzina non ha un motore che “rende” poco.
Ha un motore che ha un curva di consumi molto complicata e condizioni politiche estreme che causano momenti in cui sono un disastro.

L'auto elettrica sulla carta mal letta non sarebbe meglio, ma in quelle situazioni il rendimento peggiora, ma non cosi' gravemente, solo di poco.
E in quell'ambito non e' il 99.9% reclamizzato (che in verita' e' il 35%) contro il 35%, e' il 35% conto il benza che e' precipitato al 2%...

Non e' ancora tutta la storia, le auto elettriche recuperano qualcosa in frenata, ma e' un massacro se parliamo di riscaldamento.
E' un massacro per un motivo banale, a bordo le elettriche hanno nei casi piu' fortunati 12 litri di benzina gia' “trasportati” e quindi netti delle perdite lasciate a terra nel sistema, alcune solo 6 litri.
Potranno essere gia' netti, potranno essere nella parte piu' efficace del rendimento, ma una fiamma da tavolo consuma quella roba in 4 ore il fornello per la pasta in 7 ore.

L'auto elettrica lascia il rendimento peggiore a terra, quella a benza a bordo, ma proprio per quello poi a bordo ha poca birra e quello che e' un esternalita' dannosa che puo' essere riciclata (il riscaldamento) deve essere prodotta ex-novo essendo gia' stata dispersa nell'ambiente.

Ricordiamo anche 2 cose.

Lo start&stop e le ibride.

Lo S&S e' banale e sulla mia petroliera (almeno fino a che non ho sgranato il pignone e consumato pure un pochino il volano, poi mi si e stretto il rame: cambiare volano sulla mia vuol dire smontare roba per 10 ore) spegnere al semaforo vuol dire recuperare fino al 30% dei consumi dove gli assessori sono particolarmente stupidi.

Stare fermo a motore spento o acceso mentre maledicete i vari assessori (fanc a quello dell'ubanistica, fanc a quello del traffico... e via cosi') e' molto variante.

In quelle condizioni una ibrida (magari non quelle finte che fanno 2Km) di fatto avvicina tanto l'efficacia di una elettrica senza le problematiche e nei rallentamenti spegne il motore, pericolosetto, ma assolutamente economico. Idem fra un semaforo e l'altro, il termico rimane spento.

In pratica, sulla convenienza, dal punto di vista dell'inquinamento e della CO2, per la questione esaminata ora, dipende piu' dalla finestra da cui scegliete di guardare che da una convenienza reale.

O forse no?

 se questo vi sembra complesso abbaiamo appena iniziato.

domenica, maggio 16, 2021

zan zan zan...

  Quando ho letto "decreto Zan" non so perche' mi e' partita la stupidera e prima di capire cosa fosse davanti ai miei occhi ho visto questo.

Lo so di non essere del tutto regolato.
Del resto se vedo le cose alla rovescia degli altri, da cui il nome del blog, deve esserci un motivo.
Per questo trovo strano, quando riesco ad accendere il mio lato razionale,  che le mie fantasie sono piu' corrette di chi si spaccia per "serio".

ma cerchiamo, inutilmente,  di far finta che non stavo ridendo pensando agli squali quando ho letto il decreto proposto.
In italia se non ridi pensando che la nazione sia un opera filmica di fantozzi porresti essere molto incazzoso.

 

Quando sei un poLLitico di medda e' normale se appena appena te ne rendi conto di essere una nullita' e non uno statista che tu voglia comunque “lasciare il segno” per dimenticarti di essere cio' che sei.
Ecco quindi che se fai “qualcosa” che possa essere ricordato ti senti figo.

Ovviamente non vieni ricordato se cerchi di cancellare 1000 leggi in 10 anni per ridurle a 2 comprensibili e con un perimetro certo, nonostante hai migliorato la vita di tutti per mezzi secoli non appari evidente. Magari solo fra 100 anni ti ricorderanno come riformatore, ma nel presente sei solo un rompiscatole.
Vorresti apparire come un grande innovatore, come quelli antichi, che in realtà svettano per la loro modernita' e potenza solo perché avevano, da un piccolo paese rurale ed arretrato, dato un occhio al mondo occidentale e importato qualche modernità. Poche, mi raccomando, che poi ci si spaventa.
Le leggi come
il divorzio,
l'aborto,
il voto alle donne,
il patrimonio familiare....
tutta roba che oggi nessuno, penso, potrebbe mettere in dubbio e costringere una 15nne stuprata a tenersi un figlio o che un matrimonio sia sempre per sempre.

In realta' vi e' ancora molto da fare, anche su questi temi, ma e' tanto lavoro e spesso sono tecnicalita' che passerebbero inosservate sui giornali e che il poLLitico medio di scarso contenuto cranico non capisce. Oppure causerebbero sdegno nella categoria X che deve far finta d disapprovare per fare squadra, come i famosi cattolici che odiano chi divorzia, ma, se capita necessita', sono i primi a farlo.

Mentre di converso se fai una leggina pessima, prendendo le parti di qualche “sfortunato di moda”, e magari riesci a dar il tuo nome a quella... sei un figo, tutti ti lodano, passa e tu se sulla cresta dell'onda.
Per 10 Minuti.
Notiziona, come disse il Bowie tutti possiamo essere eroi, solo per un giorno. Soprattutto se ci scopiamo tony visconti o le masse con dei leccalecca.

Ecco che puoi dire “e' mia”, e' di Giovannino Insipido, “ci ho messo la firma” la chiamano la legge  Insipido (del reso e' l'unica a cui ha lavorato in 10 anni di legislature, non puoi sbagliare).
La legge  Insipido diventa  la tua medaglia, li nella teca, a definirti campione dell'agone, peso massimo dello legiferare e salvator d'anime.
Pur rimanendo un pirla.

Oggi per fare colpo devi “prendere le parti” di una nuova fetta della popolazione e provocare gli animi.
Pensiamo alla stronzata della “violenza sulle donne” fatta semplicemente aumentando le pene se il fatto e' commesso su di una donna.
Come dire che se non sei una donna una violenza e' meno importante.
Di fatto solo le donne sono importanti, uomini, gay, negri, bambini, vecchie (per alcuni non sono donne) e ciccione non soffrono:
-”ma lei ha picchiato una donna”
-”no, guardi, era solo un sacco di ciccia, non avevo notato che era una donna, lo vede, ha anche i baffi...” Un difesa attraverso il body shaimingo che nessuno potrebbe mettere in dubbio, in taluni casi.

Poi arriva il cretino che fa la legge sui ciccioni e allora
-” guardi ho pestato la tizia, non perché e' donna  o cicciona, ma perche e' nera!”
Cosi' arriva la legge sui neri (chiamandola erroneamente “sul razzismo”)...

Capite che e' surreale?
O e' violenza verso un essere umano o dopo arrivano, come e' successo, una marea di aggiunte che lasceranno qualcuno scoperto.
Eppure se si parlava di “esseri umani” non si lasciavano scoperti i maschi bianchi eterosessuali di 40 anni, in salute, di medio peso, non immigrati, quelli si, si possono picchiare selvaggiamente.  
Non contano nulla.

Il disegno ZAN viene profondamente discusso perche' oggi la lobby dei gay e' piuttosto in vista, e anche perche' e' litigiosa.
Parliamoci chiaro, non ho nulla contro i gay e affini, non piu' che contro gli etero almeno.
Ho lavorato per qualche anno in un ambiente sostanzialmente gay e non posso dire nulla e il piu' coglione che ho incontrato era uno dei tre dichiarati etero su un migliaio.
 
Oggi pero' se dileggi un gay rischi che appaia come un dileggio “sul perché e' gay” e non “al gay”.
Faccio un esempio.
In una discussione per riuscire ad identificare una persona di un gruppo in un discorrere posso dire:
“quello con la giacca blu”
“quello bergamasco”
“la donna”
“quello che fa lo spaccone”
“il biondo”
“quella carina”
“quello alto”
“la spilungona”
Sono tutti dati di fatto, nella tavolata di fronte possiamo dire che la punto nuova, o che ha fatto una cazzata, e' di “quello brizzolato” che non e' assolutamente un commento negativo in se.
E non usare particolarita' o comportamenti espliciti creerebbe voli pindarici degni di uno spettacolo circense: il comasco ha fatto la cazzata e' abbastanza neutro.
Se dico
“il negro ha fatto la cazzata” (non siamo in America e non e' “niger”, e' solo di colore nero, “negher” in Lombardia e' solo il colore senza posteriorita')
“il gay ha fatto la cazzata”
magicamente diventa “stai dando del...” come se il colore fosse una cosa negativa, cosa gia' assurdo di suo.

se ci pensate e' piuttosto bizzarro.

Altrettanto bizzarro che oggi il gruppo di “non etero” che a questo punto potrebbero trovare una parola simpatica a definirsi essendo in lotta fra loro e volendo essere ricordati e non dimenticati stanno usando un acronimo sempre piu' assurdo.
Gay, ovvero persone dello stesso sesso che fanno sesso, non bastava.
Le lesbiche avendo una visibilita' minore, e che hanno suscitato meno reazioni (va a capire perche'), vogliono stare sul tavolo e quindi si e' usato
LGB
Lesbiche (e mo siam prime)
Gay (che e' strano perche' gay non e' riferito ad un sesso)
Bisessuali (dove colgo, colgo)

E uno dice, ok, con chi vai non e' un problema.
Per  me etero e' non mai stato un problema che tu sia “non etero”, capisco che per te possa essere un problema. Capisco meno questi dettagli e perche' alcune lesbiche non si sentissero rappresentate da una singola parola.
D'altronde sono solo un etero un po tonto.

Pero poi arrivano i trans, che coprono il tutto e niente. Persino i vocabolari collidono su transgender. Ho due vocabolari che non sono certo d'accodo, trovo la treccani online molto piu' corretta (ma, ovviamente, sono etero e non capisco un caxxo) di cui riporto:
“1 Persona il cui comportamento sessuale è caratterizzato dalla non accettazione del proprio sesso e dall’identificazione in quello opposto
2 Chi ha assunto, attraverso un intervento chirurgico, i caratteri somatici dell’altro sesso”

Possiamo dire, riassumendo i vari vocabolari, che un trans (non me ne vogliano di tagliare con l'accetta) e' uno che, per esempio,  potrebbe nascere uomo, vestirsi da donna e fare sesso con una donna. E POTREBBE essere operato. A casa mia rientrerebbe nei casi precedenti, pero' capisco che una  propria nicchia piaccia in un ottica che ognuno ha il suo, la sua bandierina che lo faccia sentire... boh.

La sigla e' diventata LGBT.

Ma non bastava, no.
Arrivano i queer, che sono gay, ma non come gli altri. Essi infatti secondo un vocabolario sono
“lesbiche,
pansessuali,
bisessuali,
asessuali,
transessuali,
transgender
o intersessuali.”
porca paletta, non e' che rendete al mondo (anche gay) le cose semplici.
Insomma i queer sono gay (FF) che non si sentono lesbiche, gay (M-M), bisessuali, asessuali, trans, MA, sono  lesbiche, gay (M-M), bisessuali, asessuali, trans...  pero' diversi.
Perché diverso e' bello, ma io piu' di te, tie'.
Come se la sigla fosse tutto.

LGBTQ

e uno dice: cavolo abbiamo tutto lo scibile del possibile cosa potrebbe andare storto?
Che va storto e' che in tutto questo bailamme di scelte sessuali ci sono persone (circa 10 su un milione) che la natura li fa stare nel mezzo. Non hanno scelto o si sono sentiti.
No, sono tecnicamente una via di mezzo.
circa 600 in italia.
Persone che vanno dal conclamato dell'ermafrodita a cose piu' leggere, ma, di fatto, non rientrano nel maschio o femmina “classici”.
Per un movimento che voleva essere INCLUSIVO mi sembra di cattivo gusto che non sia la prima lettera...
Oltretutto alcuni gay non considerano gay gli I e non vogliono la I nella sigla non essendo tecnicamente del gay (e allora non basterebbe la parola GAY?).

e siamo a LGBTQI

Ma evidentemente non bastava.
Ve la faccio breve, anche perché non ci ho capito un piffero, salvo di andare inter specie, cosa ci puo' essere di diverso da gente che decide di sentirsi di sesso diverso, fare sesso con tutti i sessi che desidera e il tutto deciso anche quando desidera?
Se qualcuno mi spiega cosa puo' esserci di diverso (o cosa ho capito male, e poi ovviamente aggiorna pure libri, vocabolari, enciclopedie e film informando anche i gay...)?

LGBTQI+

E' chiaro che vi e' un po di confusione, certo per gli etero come me e' un casino magno, ma anche per i gay non deve essere tanto semplice. Poi per forza alcuni sono incazzati, alla massa (di qualunque sessualita') piace avere un suo posto nel mondo.

Tanto caos che alcuni gay neri (probabilmente estremi) si sono rotti i cosiddetti e si autoproclamano SGL (same gender loving), ovvero: basta cazzate da bianchi segaioli.
Cavolo, lo capisco.
Davvero.
Ma un'altra sigla?

Capisco tutto una serie di rivendicazioni, trovo divertenti i gaypride  se non hanno il ca...spita fuori (visto che avvenendo nelle citta' non tutti gradiscono e tutti hanno diritto) o non danneggino altri.
Anzi ci vorrebbero piu' gente che ogni tanto fa allegria spingendo anche nuovi modi di pensare. Questi estremi, non sembra, ma producono effetti collaterali imprevisti.
Perche' chiunque deve poter essere felice e se lo e' andando a sfilare vestito di piume o in giacca e cravatta deve poterlo fare.
Se vuoi scopare un uomo, una donna, una persona vestita da coniglio (playboy e' un derivato del furry?), sono, letteralmente, cazzi tuoi.
Non mi da fastidio, non mi interessa, basta che mi lasci altrettanto libero di seguire il mio istinto di porcello etero.
Ho sempre pensato che se piu' gay non facessero finta di essere etero ci sarebbe piu' patata per me e non ci proverei per una settimana con una simpatica lesbica sottotraccia (che conviveva con un “amica” che scopri' essere la ragazza).

Trovo, invece, fastidioso dover stare attento a quello che dico come camminando sulle uova
Trovo  fastidioso che se penso che sei un maschio e uso pronomi maschili ti incazzi.
Perché non posso sapere cosa vuoi essere oggi, se sei fluido, ne sono cosi' introdotto nella tua vita, nella tua cultura come tu in una delle mie.
Perche', capiamoci, trovo anche carino saperne di piu', ma non puoi sperare che sappia esattamente come fare, non e' detto che io conosca il tuo status e quello che comporta.
De resto io vorrei gente che sappia usare l'automobile, una cosa alquanto seria, piu' di un pronome, eppure ci sono persino i suvvisti.

In ambito commerciale di livello e' facile, solitamente nessuno con il pisello vuol essere chiamato a tutti i costi Clara e con la patata Fernando.
Non mi e' mai capitato. Per fortuna.
Non ho mai sentito chiamare uno stilista molto gayo con il pisello, anche miliardario, in femminile, se lo fa lo fa in privato, non perche' rinneghi la gaytudine o altro, ma banalmente perche e' solo un pronome e qualche milione di persone sanno che e' gay e non ha certo bisogno di reclamizzarlo.
Ma in societa', con poi quelli che cambiano di giorno in giorno e' difficile (e' capitato ad un conoscente): ieri ti sei incazzato perche' ti ho dato dell'uomo e oggi ti incazzi per il contrario: capisci che sarai fluido quanto vuoi, che ti senti poco compreso, ma essere anche stronzo capisci che e' poco pratico?

Ora l'idea che un cretino voglia mettere l'ennesima modifica alla legge per aggiungere l'ennesimo richiamino all'ennesimo richiamino all'ennesimo richiamo della legislazione, per incasinarla, per sottolineare che anche i gay (che come abbiamo visto sono abbastanza multiformi) sono da proteggere non come esseri umani, ma di piu' mi lascia un po cosi'.

Prendiamo una legge che Zan vorrebbe cambiare per vedere che casino stanno facendo.
Nel 1993 qualcuno penso' che il codice non fosse abbastanza punitivo e approvarono questa schifezza:
“con la reclusione  da  sei  mesi  a  quattro  anni  chi,  in qualsiasi modo, incita a commettere o commette  violenza  o  atti  di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici,  nazionali  o
religiosi”

Ci sarebbe da ridere per “razziali”, quindi non posso pestare le aluatte, i canidi e le orche... Me ne faro' una ragione mentre un branco di lupi mi azzanna.
A casa mia fa ridere, perché se io incito a commettere o commette  violenza  o  atti  di provocazione alla violenza per motivi diversi, esempio incito a pestare il negro  perche e' biondo (aka un crimine contro la tinture?) o ha il caxxo piccolo/grosso non vengo punito.  Il negro viene pestato non perché e' etnico, perche' arriva dal Congo o e' mussulmano, ma perche' e' biondo o ha una pessima t-shirt.

Anziche cambiarlo in
“con la reclusione  da  sei  mesi  a  quattro  anni  chi,  in qualsiasi modo, incita a commettere o commette  violenza  o  atti  di provocazione alla violenza per qualsiasi motivo su esseri umani”
il cretino Zan pensa che sia figo aggiungere:
“o fondata sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”

Zan deve mettere in risalto un quadro, la gaytudine, non fare un mondo migliore di uguali.
Perche alcuni sono piu' uguali di altri.
Ma Zan non  ha potuto neppure dire “perché gay”, altrimenti qualcuno si sarebbe sentito escluso.
No, deve fare una manfrina altrimenti i  LGBTQITEVPEK++ con lavaggio a secco se la prendono male.

Al di la che la norma e' scritta male di suo visto che ormai “violenza” e' ormai un termine molto labile. Cosa capiterebbe se fra qualche anno uno cominciasse a definirla estesamente? Si va in galera, ricordiamo...

Comunque il problema e' che una buona legge regge molto tempo. Una legge di medda ha sempre bisogno di aggiustaggi. Ci sono leggi che se le leggete bene sono ottime anche se scritte dal re (i famosi regi decreti) ed oggi, incredibilmente, normano decentemente anche cose dell'era digitale.
Ci sono concetti che esulano dallo specifico e sono condivisibili.


Per esempio che non puoi uscire in strada e spaccare la faccia al primo che passa. Indipendentemente da motivi, etnia, stato d'animo o altro. 

Si va ovviamente a toccare leggi RECENTI che sono aggiunte fatte sostanzialmente per gli immigrati. Per dare "un segnale". Ovviamente usando il mezzo sbagliato, dicendo che alcuni sono piu' protetti di altri (di cui non ce frega nulla).

Fare una legge “per le donne” o “sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” e' sbagliato perche, per esempio, non contempla chi si astiene.
Un domani ci potrebbe essere un movimento di astensionisti, magari esposti al pubblico ludìbrio e odio, con la loro sigletta ACEI+ (Astensionisti, Castrati, Eunuchi, Impotenti) che potrebbero volere la loro fetta di torta. “e coloro che si astengono dal sesso”

Del resto io stesso ho visto violenze fisiche ai danni di ciccioni, direi ci aggiungere “e sulla massa corporea superiore a peso/altezza=x compreso”

Eppure rimangono fuori i barboni.
Cavolo i barboni, decisamente indifesi ma che nessuno caga perche non votano e non sono tanti: “e coloro che per necessita' finanziarie o mentali hanno il giaciglio nella pubblica via, sotto i ponti e altri e simili ricoveri”, ovviamente se il barbone vive in auto puo' essere legnato.

Non parliamo dei nerd... e vi sfido a definirli

Alla fine la legge diventerebbe un papiro ignobilmente lungo, pieno di norme che definiscono un eccezione (i barboni, i negri, i gay, chi prega (ah, no quello vi e' gia')...) come del resto siamo abituati in italia quando arriva una lobby (se leggiamo le norme della fiscalita' se non fossero applicate nella realta' e fosse un romanzo sci-fi, sarebbe un racconto di rara letteratura comica)

Del resto la specifica, come detto,  apre porte interpretative non felici:
I motivi dietro la violenza possono venir piegati in vantaggio o svantaggio durante un processo.
Del resto non e' che uno che pesta il negro gay avventista manda una lettera prima allo stesso dichiarando
“caro, sto per portarti violenza con un randello in quanto la tua etnia non mi e' particolarmente simpatica e lo vederti al mio risveglio dalla finestra che rastrelli le foglie, sai,  mi provoca un gran livore che teste' vorrei sfogare fisicamente sulle tue carni scure”
Del resto un giudice un po fesso potrebbe dire che il pestaggio e' avvenuto per l'orientamento sessuale, del resto difficile definirlo e molti epiteti durante il pestaggio sono stati a carattere sessuale o religioso anche se in realta' non sono descrittivi della realta'.

Ricordiamo che non e' robetta...con la reclusione fino ad un anno e 6 mesi per  chiunque istighi a commettere o commette atti di discriminazione, se non lo discrimini (al bar, al lavoro) perché puzza o il suo look e' inadeguato all'ambiente e questo riesce a farlo passare come “e' perché sono gaio” tu rischi la galera, non e' tanto da ridere. 

Per carita', ho conosciuto tanti gay (principalmente maschi di nascita), moltissimi estremamente seri, alcuni mai avresti detto che potevano non essere etero. Ma ho anche visto qualche testa di rapa e non sarebbe strano avere situazioni scomode.
Meglio le leggi  papiri di eccezioni o fare leggi equilibrate per tutti?
Perché vi e' sempre un nuovo "ultimo".


Inoltre, oltre a cambiare qua e la alcuni articoli di legge, anche di modifiche di leggi, viene istituita la GIORNATA.
La GIORNATA e' gia' una cosa che quando la sento, indipendetemente da chi e' dedica, mi si scatena l'odio verso chi la impugna.
Mr Zan vuole a tutti i costi prederlo a sberle (e non certo perche' e' gayo, o meno)
“La giornata il giorno 17 maggio quale Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, “
e, nell'elenco infinito, ci dimentichiamo i poveri ermafroditi da sempre additati come colpevoli. Sono pochi, non contano: gli caghiamo addosso.
L'infinito elenco si ferma ai lobbysti, degli altri che ci frega, l'ermafroditofobia la vogliamo. Poi suona male, e' difficile da dire.

“Le scuole, nel rispetto del piano triennale … e del patto educativo di corresponsabilità, nonché le altre amministrazioni pubbliche provvedono alle attività di cui al precedente periodo.... senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”

insomma facciamo ma senza soldi (ovvero non facciamo o portiamo via risorse ad altro come la fisica o all'informatica). Questo permea in tutta la legge: dobbiamo fare, ma non spendiamo per.

Comunque la questione della giornata ormai fa ridere.
Una volta vi era LA GIORNATA della repubblica (roba grossa),  LA GIORNATA della fine della guerra e poche altre.
Un po come il natale, e' uno ed e' speciale come il compleanno.
Adesso ogni caxxo di giorno e' “una giornata” perché tutti i cretini che vorrebbero avere il peso di una rivoluzione o del capodanno vogliono una caspita di giornata.
Vogliamo parlare del 8 maggio?
E' la  Giornata mondiale della Croce Rossa, importante, ma contemporanea spesso della Festa della Mamma (perche a mamma' e' mamma' e bisogna comprare i cioccolatini), ma e' anche la  Giornata Nazionale della Bicicletta.
La bicicletta, capiamoci.
Ovviamente la giornata della gaytudine e' pochi giorni (2) dopo la giornata della famiglia, tipicamente due bandiere di lobby che solitamente si fanno la guerra (perché fare l'amore pare che non sia, da tutti questi che parlano di tolleranza, famiglia e amore, una cosa fattiva).
Il giorno dopo e' Giornata Internazionale dei Musei
Ormai ci sono giornate mondiali abbastanza diffuse persino non certificate da ONU o governi, come la giornata di star wars.
Peggio della bicicletta.
Son un fanboyo del film, ma la “giornata” a me fa capire quanto siamo caduti in basso con questa storia delle giornate.
Oltretutto per par condizione qualcuno potrebbe chiedere al governo la giornata dell'eterosessualita', del sesso, della carota nella patata, della posizione del missionario, del sesso acrobatico e altre piu' o meno assurde giornate (del resto abbiamo quella della bicicletta e... comincio a sospettare  non essere il mezzo meccanico)

Mi pare che si voglia dare l’idea che la proposta legislativa del ddl Zan (che e' felice di dire “mia”) sia appoggiata e voluta da tutti, da tutti i partiti  e che ad opporsi ad essa siano solo pochissimi, beceri, omofobi.
In realta' hanno tutti paura di essere taggati come omofobi, praticamente appestati come capita se pronunci “nucleare”
Sembra che le ragioni a favore della legge Zan sui giornali siano condivise e patrimonio dell'unesco, dell'ONU e di qualche santo, e che le critiche invece siano parto di pochi e isolati casi.

Io non sono omofobo, sono per la liberazione esplicita dei gay (come ho detto, mera convenienza, e' piu' patata per me) e quello che fanno due adulti a letto sono cavoli loro. Se poi sono goderecci e ci danno dentro come ricci e' pure meglio perché non vi e' piu' tedio che interagire con uno sportellista al comune che e' evidentemente sessualmente depresso (qualunque orientamento abbia).

Come vedete sono per la piu' completa liberta' per mere, spicciole, pessime, motivazioni di interesse personale.
Per me un maschio un altro maschio ha la stessa attrattiva sessuale di un sasso o un piccione. Se due piccioni si accoppiano al massimo attiva la mia curiosita' etologica, non certo sessuale (non a caso avrei domande non socialmente accettabili) e quello che fanno i piccioni generalmente non mi urta, ne mi infastidisce, se non timbrano la mia auto con uno splort.
La sessualita' delle lumache e' ben oltre quello che fanno i gay e persino piu' perversa di qualunque fantasia realizzabile da un essere umano, non penso che ci si debba scandalizzare per due umani che fanno un sesso, al confronto, piuttosto piatto e banale.
Molti animali fanno cose pazzesche, anche il pene del gatto e' un mondo di follia sadomasochistica.
Vi ho gia' detto che a 13 anni studiavo etologia?

Ma una legge per “proteggere” dei gay che ormai sono ormai accettati (certo, lo zappaterra della zona rurale e ignorante che e' chiuso nell'armadio sera' sempre incattivito conto un gayo libero) e di fatto persino, al contrario, fanno esclusione di etero in alcune professioni, a me fa un pochetto ridere.
E' una legge che forse aveva una qualche valenza nel 1960, soprattutto in meridione, ci sono gay espliciti nella mia citta' rispettati che da decenni se la vivono abbastanza bene e ormai hanno i capelli bianchi. Gente picchiata perche e' gay da indigeni dalle mie parti non se ne ricordano.

Se invece parliamo di “discriminazione” capisco che la gente sia cog..na.
Discriminazione: “trattamento, nella considerazione e/o nella distinzione non paritari attuati nei confronti di un individuo sulla base di un particolare gruppo sociale, classe sociale o categoria in cui la persona viene percepita come appartenente”
Io stesso stato discriminato a vari livelli (e solo immagino cosa accade ad un gay) perche', per fare gli esempi piu' divertenti:
-quello che convive.
Per dirne una la macellaia, scoprendo che compravo per due e non avevo la fede,  non mi voleva nel negozio e ha informato mezzo paese della cosa, il 99% se ne fregavano, ma scoprire che il fruttivendolo sapesse che convivevo vedendomi la prima volta, e non era una cittadina piccolissima,  e' stato molto strano. Anche dopo esserci sposati eravamo “i conviventi”.
Dovrei fare una legge e una giornata conto i conviventofobi.

-quello che e' divorziato.
Gia', perche in un paese rurale come il nostro puoi andare a puttane e drogarti ed essere cool, ma essere divorziato ti pone in pessima luce, soprattutto se sei uomo. Facciamo una legge contro la divoziofobibia.

-quello che usa il PC.
Da beppe grillo, che ne ha fatta una bandiera (poi rimangiata solo a parole), in giu' chi usa un PC e' un coglione e non merita rispetto. Puoi andare in giro con il pisello fuori, ma se usi il pc non sei intelligente. Beppe lo pensa ancora da come dice certe cose, e con lui molti.

Eccetera eccetera.

Certo, essere gay e' piu' dura di essere convivente&c, se poi sei in un piccolo centro di bifolchi che vorrebbero essere come te, liberi sessualmente,  e' pure peggio e di tanto.
In alcuni lavori e' meglio che taci sul tuo orientamento. 

Pero', diciamocelo, la cosa non si risolve pasturando le leggi a cazzo.
Fa parte delle cultura del rispetto, che non passa verso “non picchiate i gay”, anzi potrebbe perfino esporli, passa attraverso “non picchiate”.
Il non picchiate, fa parte della cultura, quella vera, non imparare a ripetere catullo come un registratore da 20E, nozionismi inutili.
La violenza inizia quando non ci sono piu' argomenti, li si ritorna a quello che sono le nostri basi da scimmia grillina: “una cosa non mi piace/ non la capisco/ mi da fastidio: la elimino”
Perche a me i gay non fanno ne caldo ne freddo, posso comprendere che per molti non e' cosi', o debbono sfogare le proprie depressioni su altri.
A quel punto fare violenza o sgarbo (attraverso la discriminazione) e' una valvola di sfogo del proprio fastidio verso qualcuno (gay, matusa, negri e milanesi) o dei propri problemi che necessitano di uno sfogo prendendosela con qualcuno e alcuni sono bei bersagli evidenti (gay, matusa, marocchini e napoletani).

Il problema non e' il destinatario della violenza.
Questo avviene appunto perché il violento e' poco attrezzato: non ha armi, non ha cervello, non ha...
E' stupido e ignorante, se non lo fosse sarebbe banalmente un sadico da casa di cura, ma allora non cambierebbe di certo nulla a maggior ragione.

In tutti i casi una legge del genere non solo non varierebbe la quantita' di violenza, finito un gay si trova un'altra vittima, ma se si pensa di farla franca aggiunge del pepe, ricordate che lontano da qui i negri si picchiavano con il cappuccio?

Per far smettere le violenze e' necessario civilizzare la societa'.
Pero' e' difficile,
pero' e' lento,
pero' si fa fatica
e chi fa fatica non viene ricordato
Il partito non puo' dire di averlo fatto perche oggi un partito e' un'entita' ectoplasmatica dalla durate di una legislatura (il partito piu' antico e' la lega, il che fa un po ridere) non del tempo di aumentare la cultura.

Si cerca di prendere una scorciatoia, come tutte le scorciatoie troppo brevi non funzionano.

Forse il problema e' la sindrome da F. di legno: forse tutti dovrebbero fare piu' sesso, l'orientamento sessuale non c'entra nulla con tutta sta roba.
Piu' sesso per tutti, almeno 60 minuti giornalieri per tutti gli umani maggiorenni, poi vedi se hanno ancora voglia di litigare e stare a rompere le balle al gay o cercare di fare una legge segaiola.

Viva la patata!
E se vi piace qualcosa d'altro VIVA quello che volete, purché consenziente,  anche le martellate sulle palle, purché non siano le mie.

PS
Ho una domanda etologica:
i furry sono una leggenda giornalistica o esistono veramente?
Se si, sono una quantità significativa?

PS2
Se qualcuno pensa che io non sia ultraliberale e che per qualche motivo pensi che le persone debbano essere limitate nel loro io e' un cogl--ne.
I pochi limiti legislativi che contemplo dovono essere chiari e semaforici (purtroppo non si puo' far fare tutto a tutti contemporaneamente e un incrocio (risorsa) ambito deve essere semaforizzato) e di conseguenza odio assurdità stramboidi come il monopattino in strada: o il monopattino o tutto il resto o strade specifiche (ma non ci sono gli spazi). Poi uno puo' comprare 10 monopattini e usarli in cortile.
La sessualita' e' una cosa personale e privata, ognuno deve trovare la sua strada che auguro felice, cosi' non rompe i cosiddetti.


giovedì, maggio 06, 2021

grillini e karma

 


 

Ricordate il partito di cui non mi piace parlare che si spicciava come “esperto della RRete” pur non capendo un cazzo?

Quello a cui se ne fotteva delle piu' banali regole dell'informatica, di come tenere i dati, di come va fatta un operazione per tenere al sicuro i dati e regolarmente venivabucato e come sembrava che un tal casaleggio cambiava i risultatati delle votazioni a proprio piacere?


Bene, il fato di volere mette tutto sulla Rrete che e' il cloud che rende tutto migliore ha presentato il conto.

E 3 mesi che il partito grillino non esiste piu' ma a sentire i deimaio, conte e combriccola nessuno ha ancora detto che i 5 stelle di fatto non esistono piu'.

Rousseau bisogna ricordare che e' di proprieta' di un'azienda (Casaleggio).

Il partito grillino e' configurato come un azienda, poi di un'associazione poi di... sinceramente ho perso il conto.

MA la cosa divertente che a loro piace la Rrete, il clouDD

Il fatto che ai vari dimaio conquistatori della poltrona che ormai si sentono grandi statisti e lanciati verso il firmamento della politica ormai di avere un padrone che non solo non e' il fondatore, ma pure il principe che comanda per nascita, stava un po sul ca...spita.

Te lo vedi Dimaio abituato ormaial completino tornare a fare il bibitato in t-shirt solo perché il principe ha cosi' deciso?

Te lo vedi il Fico tornare a fare l'operatore al call center anziche essere uno dei piu' potenti italiani solo perche' un principe gli ha detto che oggi gli va cosi'?

Esiste sempre un piccolo problema: i server e l'azienda Rousseau sono di un certo Casaleggio.

Il problema e' che le votazioni, lo statuto, e il grillinismo sono di fatto proprietà di un'azienda.... di Casaleggio.

Ovviamente di fronte ai ribelli al suo potere il signor Casaleggio prende e gira la chiave, ovvero spegne Rousseau con una scusa banale. Dopotutto e' roba sua, no?

Ricordate, ne avevo parlato, che appena riuscirono ad abbarbicarsi alla sedia i grillini cominciarono a falsificare i bonifici che avrebbero dovuto pagare per rimanere poveri e puri?
Bene il signor Casaleggio dice che il sitarello e' indietro nei pagamenti, nulla di nuovo sotto il sole, niene moneta, niente cammello.

Cosa succede se l''attuale Rappresentante Legale è decaduto?

Che tutti si spacciano per “il capo”.

Conte fa finta di essere il capo, ma di fatto non e' neppure tecnicamente un grillino.

Dimaio si atteggia ad essere il numero uno, salvo quando e' in presenza di Conte.

Crimi continua a dire di essere lui il capo.

tutti sono capi.

Il tribunale di cagliari non vedendo la possibilita' durante un processo di parlare con un rappresentate intanto ne elegge uno: l’avvocato Silvio Demurtas, deciso dal Tribunale di Cagliari

Silvio Demurtas e' il capo attuale dei grillini.Certo, non puo' prender tutte le decisione,  di fatto e' la figura apicale.

Tutto sto caos perche' per statuto i capi apicali DEVONO OBBLIGATORIAMENTE essere eletti con Rousseau.
Si noti, non una piattaforma qualsiasi, non con carta e penna che sarebbe piu' sicuro, ma con Rousseau.


Con quello si puo' eleggere il Consiglio di 5 membri

Lo statuto dice chiaramente che per la proposizione e votazione è OBBLIGATORIO usare Rousseau

Era chiaro, il vecchio casaleggio non era pirla, capiva bene cosa era il potere che ha permesso ad un pubblicitario di paese che fino a ieri trattava con la birreria e il salumiere di accedere a mostri come la philips morris che prima non si schiodavano da un Testa o WPP...


Cosi' con una scusa il casaleggio spegne il gioco.


Si potrebbe cambiare lo statuto ed eliminare Rousseau?

Certo, ma potrebbe essere fatto solo attraverso Rousseau.


Ma non e' finita.

Ammettiamo che conte e dimaio decidessero di essere comunque loro i capi del grillinismo. Basterebbe dire “siamo i grillini” fare le stelle di colore diverso e mandare una mail al proprio pool di imbe, ops, iscritti.

Il problema e' che gli iscritti sono in un database di Rousseau (oltre che in quello di alcuni criminali informatici, ma e' un'altra storia). LA ricordate la storia del clouDD che si dice che significa il computer ci un altro? E questo altro e' casaleggio che dice di essere moroso di cifre piuttosto consistenti.


Inoltre per avere l'elenco degli iscritti casaleggio ha gia' parlato di privacy.
Il titolare alla gestione e' casaleggio, che per legge li puo' dare solo ad un legale rappresentante del movimento dietro richiesta della dirigenza: l’avvocato Silvio Demurtas deciso dal Tribunale di Cagliari.
Dubito che Demurtas voglia impelagarsi in tali facezie.

Quindi gli iscritti sono bloccati a Rousseau finche' non si iscrivono da soli altrove (stavolta con carta e penna, magari), di fatto facendo un nuovo partito, con un nome diverso, con una raccolta di firme popolare (stavolta senza fare illeciti magari...) eccetera.


Pero' esiste un secondo problema a seconda di quando, di come e dove si sono iscritti il dato puo' essere del movimento, di Rousseau e di casaleggio. Perché in molti casi non era detto che il dato sulla privacy firmata a chi era destinato.
Capiamo che se uno e' iscritto al B-Log ha un'iscrizione a Rousseau, non ai grillini, o meglio al blog delle stalle.


infatti in casaleggio si sibilla:”... per ragioni di privacy intende cedere la lista solo ad un rappresentante del Movimento legittimato legalmente da un voto degli iscritti”


Di fatto i topi idioti sono in trappola.
Hanno gestito il proprio futuro come hanno gestito l'italia: come bruti ignoranti che sparavano cazzate a raffica mente il mondo approfittava di loro.


Potrebbero fare un nuovo partito, ma ovviamente non saranno piu' “i grillini”: tutte le cose gamificanti dell'esperienza del rimbambito iscritto come il bloghettino con le fake a firma di grillo, la finta votazione che fa sentire importate il peones, il padre grillo (che per altre ragioni casaleggio tiene per gli zebedei).
Perche', certo, un blog lo tiri su in 10 minuti, ma i contenuti (per quanto scritti di medda e frettolosamente) e il traffico no. Non ci fai 400 pagine di castronerie senza la potenza di un gruppo di gente che scrive per mesi.

Idem per Rousseau, puoi tirarlo su in un mesetto, ma i contenuti e le castronerie no, come del resto non si chiamerebbe certo Rousseau, un nome altisonante e musicale, che e' stato ingiustamente fatto studiare a sQuola ripetutamente fraintendendolo gravemente. Per dire se lo chiami Beccaria, pur piu' illuminato e attuale, non puzza al peone come “liberta' latinista”, solo Marx avrebbe la stessa potenza ugualmente fraintesa (e diciamocelo, un nome altrettanto figo spigoloso e potente), ma e' strato gia' preso.


Se vanno da casaleggio mettendo sul tavolo 800.000E per avere gli iscritti e poter fare una votazione (e quindi cambiare lo statuto), questo non solo non e' detto che fornisca tutti i dati e gli URL utilizzati dal partito (“movimento5stelle.it” sarebbe ridicolo che non sia del movimento 5 stelle), visto che molti si sono iscritti e poi traghettati.
La procedura, inoltre, come altre votazioni, non e' detto che possano essere in varie maniere alterate da casaleggio che non solo avrebbe la possibilita' fattiva di cambiare l'esito nel database, ma sapendo l'andamento porre correttivi di varia natura per favorire all'interno del partito suoi uomini.
Pagherebbero per avere una serpe in seno.
Inoltre anche se i grillini potessero poi andarsene con serpe e tutto, nulla viete a casaleggio e grillo di allenare via meetup ed altre iniziative pagate con gli 800.000E un nuovo “partito di beppe grillo” e anziche i grillini avremo i beppini, il “movimento dei giusti” o “gli originali a 5 stelle”.
Tutta gente che potrebbe apparire piu' grillina dei grillini che ormai, diciamocelo, anche gli idioti hanno cominciato a sospettare che non siano stati il miglior governo che l'italia ha avuto.

Non e' neppure fattibile il ritorno all'ovile sotto le ali del principe reggente.
Non solo il principe casaleggio dovrebbe abrogare un pochetto di normille comode, ricordiamo che per evitare che si formino dei leader che avanzino pretese ci sono vincoli temporali di vario tipo che, di fatto, spazzerebbero via a breve quasi tutti i leader attuali.
Quindi i vari dimaio, scatarrina, e complottino sarebbero defenestrati se non avviene una specifica e benefica intercessione del Principe che intercede creando qualcosa di grillinamente accettabile.

Ma e' ovvio, come avvenuto con la Raggi, che il Reggente preferisca avere sottoposti di facile gestione da preparare a sostituzione di chi cerchi di rubare lo scettro.

Di certo chi ora e' ai vertici verrebbe spazzato via, salvo non abbia gia' baciato l'anello come pare qualcuno abbia fatto.


In tutto questo un signor nessuno, come conte, dice che fara' causa al Principe per avere i dati attraverso la mano armata del garante essendo lui er capo. Er capo di tutto, dei grillini, dello stato, del moooondo!
Se non ci fosse da ridere ci sarebbe da chiedersi chi e' costui, visto che non e' sto eletto, non e' ufficialmente un grillino ed e' di fatto un prodotto aziendale.
Ora la cosa divertente e' che se i dati in questione sono gestiti PER CONTO del movimento 5 stelle Csaleggio fosse solo colui che TRATTA i DATI non potrebbe neppure ospitarli sui propri server come sta facendo (neppure su un disco di BK) non essendo piu' un fornitore come dice, ma se nella privacy accettata dal peone di turno ci fosse scritto che il TITOLARE fosse Rousseau o il Blog paradossalmente non potrebbe neppure fornirli al movimento.


Perche, come dice la pubblicita' martellante dei vari fornitori: Cloud e' bello.... quando non lo e'.

E le parole nuove (nel senso che il grillino non le conosceva prima), per un grillino sono tutte belle: WiFi, sistema operativo, smart city, solare, smart grid...

Tutta roba che proca al grillino un orgasmooooh...

Ma ovviamente mentre gode per tutte le parole che comprende, non comprende neppure di essere stato un fottuto schiavo telecomandato dal principe.

Ora e' arrivato il conto.


Spero, anche se non sono convinto, di non aver piu' a che fare con sta massa di scimmie.