lunedì, aprile 19, 2021

coinbase vuole i dollari

 


La notizia piu' assurda e folle di recente (oltre alla situazione economica e vaccinale italiana) e' che coinbase si quota in borsa e in dollari.

ripetete con me:
in borsa e in dollari.

Facciamo un passo indietro, chi e' coinbase?

Difficile da descrivere... e facciamolo con cattiveria.

Innanzi tutto e' un azienda SENZA SEDE FISICA. Anche in tempi di neweconomy e parolacce come cloud e' bizzarro che non ci siano uffici ufficiali, no?

Tutto gestito dalla cameretta del fondatore che ha detto "Anche rinunciare a una sede ufficiale è più in linea con lo spirito della crittografia, costruito sui vantaggi intrinseci del decentramento".

Ok ma in caso di problemi, come la risolviamo?
Perché sai, dalla sede dipendono tante cose, come la tassazione o la legge penale.
Quindi i 1400 dipendenti sono tutti ovunque e il CEO e' a casa sua a Frisco.

Ok abbiamo capito, dici che non esiste, ma esiste.

Cosa fa coinbase?

Questo e' piu' difficile.


Compra e vende token (per i meno esperti una riga di testo “unico” di cose come BTC, ETH e cosi' via.

ma non e' un semplice negozio.

Opera, stando ad analisi, anche operazioni da vecchio stracciaiolo sul magazino:
-”Hai del cotone?”
-”no, ti dico che non ne ho e se lo vuoi lo paghi di piu' e appare!”

D'altronde controllando gran parte del mercato fa quello che vuole, per fortuna che vede cose inutili e senza valore perche' altrimenti come minimo sarebbe stata turbativa di mercato, insider o peggio, se parlassimo di finanza.

Diciamo che coinbase e' sia venditore di token che bagarino degli stessi.

coinbase inoltre conserva per i clienti questi token, un po come i depositi per privati. La gestione wallet eccetera per molti è complessa e comunque non e' immediata.
La societa' da la possibilità di usare il proprio sito (che non si sa dove sia) per appoggiare le proprie merci/stringhe digitali.

Cosa vieti, vista la banalità delle merci, di venderne parte non e' dato sapere visto che una persona dall'altra parte del mondo deposita senza la propria merce ad un nessuno che a sua volta la immette in un magazzino intorno al mondo.

Dopo venditore, bagarino e magazzino coinbase si sta espandendo in altri mercati

Coinbase ha stretto una serie di accordi diretti con i produttori dei beni che tratta, per dirne uno con bitmain (altri che si pensa facciano giochi con i propri magazzini pieni di prodotto per modulare il prezzo, se fossero valori sarebbero in galera per insider trading, ma tanto sono solo token).

Ovviamente questo ha portato ad un nuovo prodotto che non si chiama ingvar come la sedia ikea, ma USDCOIN un token che e' garantito da una societa' di proprietà di coinbase e dai cinesi di bitmain che DOVREBBERO conservare in un fondo l'esatta quantita' di USD presenti sulla rete... cosa che e' molto difficile come abbiamo visto altrove non essendoci la possibilita' concreta oggi di verificare questa cosetta. Oltretutto con un'inflazione cosi' bassa come quella odierna un simile deposito costerebbe una cifra ignobile e nessuna banca lo vorrebbe. Se non dietro una pesante fee

Quindi coinbase produce anche il prodotto che vende, come fa ikea.

Il venditore di mobiletti virtuali coinbase permette di fare tutte questa compravindita in un fottio di modalita':
Con i programmini sul cellulare per i poco svegli
Con un sito
Con siti destinati a chi caccia molto grano per giocare
Con possibilita' di vendere al volo i mobiletti virtuali (come fa coop con i bond, del resto) anche attraverso carta di credito (poi non funziona un granche' fatturandoti il doppio, ma tanto sono solo BTC, non soldi...)

Con 10 milioni di iscritti e un GUADAGNO di 800.000.000$ annui e' una gallina dalle uova d'oro avendo commissioni elevate dal prezzo di vendita.
Praticamente comprate la merce e oltre al prezzo pattuito vi arriva una fantomatica commissione fino al 4%.
Provate ad immaginare la stessa scena alla cassa dell'esselunga.
Per me scatenerebbe la violenza.

Ok, coinbase e' una societa che vende oggetti virtuali online e si quotata al nasdaq.
Del resto nintendo vende posti cimiteriali virtuali per animali virtuali.

In teoria non e' una stranezza nel contesto che ho presentato, no?

O forse il contesto e' diverso?

La stranezza che e' i clienti di coinbase affermano che i prodotti, che produce, immagazzina e vende, non sono oggetti ma soldi, monete.

In questi termini la storia diventa molto strana.

Se fosse vero sarebbe la cosa piu' strana dell'universo che una banca rifiuti i soldi per se e preferisca altro. Come Intesa che rifiutasse di vendere le azioni in cambio di euro.

Si noti anche che coinbase glissa sull'assegnare ai tolen un valore di moneta o valuta, la fa intendere come tale giocando al 99% sul termine di criptovaluta che non vuol dire un caxxo. Come dire che i dollarsky non sono dollari.

Pero alcune perle ci sono sul loro sito e vediamo che sono la base dei cry-ptopolli e poi alle conseguenze:

* i bitcoin sono denaro digitale

-Abbiamo visto fino allo sfinimento che non e' cosi'. NON sono DENARO.
Sono OGGETTI VIRUALI IDENTICI.
Se cosi' non fosse quelli di Coinbase venderebbero le azioni in BTH, non in vecchi e cattivi dollari.

*Si tratta di denaro digitale che non può subire inflazione o essere manipolato in alcun modo.
I bitcoin sono denaro digitale che consente di effettuare transazioni peer-to-peer sicure

-Ancora sembrerebbe che siano DENARO, VALUTA.
E si, i BTC, se fossero una moneta, non vi e' motivo per il quale non possano subire inflazione (L'aumento dei prezzi che porta alla diminuzione del potere d'acquisto della moneta)
Wunderbar: quadruple-lie in single strike, yooouuuu win!


*i bitcoin possono svolgere la funzione di
uno strumento di investimento
un accantonamento di valore simile all'oro

-Gli investimenti o lo scambio di valore, non sono la stessa cosa e solitamente necessitano di strumenti diversi perche' vanno ad operare in ambiti diversi. Certo posso comprare un'auto in azioni o bond, ma non e' prassi comune. Esiste la vanga ed esiste il piccone. Poi, certo, l'oste dira' che l'aceto si beve anche con la carne, tanto e' sempre vino.
Per coinbase il BTC e' stabile ed utile come una materia prima come l'oro (ridiamo?), uno strumento d'investimento (in che cosa investiamo, poi?), e del denaro.
Asso piglia tutto, rubamazzetto.

*nonché di consentire di esercitare il massimo controllo sulle proprie risorse.
Ethereum è ... un qualsiasi altro titolo.

-Quindi, per Coinbase l'eterno ETH e' il massimo del controllo delle risorse, i titoli generali “antichi”, come quelli stipulati in borsa, fanno schifo, perche se quello e' il massimo del controllo, il resto sara' gioco forza inferiore.

*Le stablecoin offrono alcuni dei migliori attributi della criptovaluta (transazioni globali senza soluzione di continuità, sicurezza e privacy) con la stabilità di valutazione delle valute legali

-Quindi Coinbase dice che le stabletoken sono come i soldi ma piu' fighi. Meglio dei dollari o degli euro.Se uno vuole fare business usa assicurarmente sta roba e non gli antichi dollarozzi da vecchio.

*Possono (gli stable NdR) anche funzionare come un modo sicuro e stabile per risparmiare denaro , come un conto di risparmio tradizionale.

-Coinbase dice che gli stablecoin sono un conto corrente, completamente sostituibile a quelli “veri” gestiti dalla banche, le giacenze ci danno credito per fare debiti, ci si puo' pagare le tasse via F24,  e ci verra' fornito pure un'interesse.
Forse i signori di coinbase devono essere un filo confusi. Al massimo, in questa ottica, gli stable se sono tali, equivalgono a mettere i soldi sotto il materasso con la sfiga che siccome e' su ETH (che e' bella al collasso) tutte le volte che li estraete dal materasso pagate 10$.

 *Grazie alla DeFi, puoi effettuare la maggioranza delle operazioni supportate dalle banche tradizionali, come ad esempio guadagnare interessi, attivare prestiti, dare a prestito, acquistare polizze assicurative, scambiare strumenti derivati, scambiare risorse e altro ancora (NdR come il trading che accenna piu' avanti) 

-Coinbase in molti punti sostanzialmente dice che con i DeFi (cienti?) si possono sostituire tutti i contratti del mondo, i notai (la parte sugli NFT e' da Oscar) e in definitiva il mondo contrattuale finanziario in toto.


Ricapitolando il coinbase pensiero:

I tolken sono meglio dei soldi

DeFi e' meglio di un contratto “vecchio”.


La domanda ora e'....

Perche' con una fantastica possibilita' di soldi turbo e contratti velocissimi e smart un'azienda come Coinbase avrebbe bisogno di andare al nasdaq quotandosi in lenti e problematici dollari?

Stiamo parlando di fare un vecchio lento contratto, addirittura su carta! WoW.

Utilizzando intermediari bancari (vecchi, lenti e inaffidabili?)

Su di una sola “piccola” piazza di uno stock exchanges che e' il simbolo della vecchia finanza (vecchi, lenti e inaffidabili?)non accessibile di certo ovunque.

Per fare la cosa devi avere dei contanti (vecchi, lenti e inaffidabili?) vincolati.

Pagare tanti notai (vecchi, lenti e inaffidabili?)


in realta' questa cosa della quotazione a NY esplica che e' valida piu' la prima opzione che quella raccontata da Coinbase.

Perche tutti i token non valgono nulla.
Zero.

Perche' quando le cose vanno male, e prima o poi qualcosa capita sempre che sia a 1 anno o a 100, qualcuno deve GARANTIRE.

Avere in mano un pezzo di carta o un bit (ormai tutte le monete sono per lo piu' elettroniche) posso andare dal GARANTE e chiedere.

Possiamo sapere in anticipo il grado di GARANZIA dello stato turco rispetto a quello giapponese e tale GARANZIA fa parte del VALORE.
Se lo Yen e' una roccia (anche troppo) e la lira turca la puoi usare in rotoli come fermaporta e' per la loro diversa GARANZIA.

Chi garantisce il VALORE di un token?

Nessuno.

Coinbase non e' cosi' stupida da non aver GARANZIE sul proprio VALORE.

Questa e' la differenza fra la SICUREZZA e la GARANZIA.

Sempre per andare avanti e' lo stesso motivo per il quale Coinbase e' andata ad impelagarsi con un sistema farraginoso come una borsa:

La borsa e' GARANTITA.

Perche il DeFi e' SICURO (e anche li ci sarebbe da fare un lungo distinguo), ma NON GARANTITO.

Mettiamo che Coinbase affermi che cede 1% dell'azienda a Giorgio in cambio di 1$.
Chi GARANTISCE che Coinbase non venda il 400% dell'azienda come in un film in BN sulle commedie? Nessuno, non esiste un elenco di quote CERTIFICATO da un GARANTE.

Chi GARANTISCE che Coinbase non rinneghi la vendita? Nessuno.

Chi GARANTISCE che l'azione sia effettivamente di Coinbase? Nessuno.

Chi GARANTISCE che Coinbase non rinneghi la quantita'/qualita' delle quote? Nessuno.

Chi GARANTISCE che Coinbase o Giorgio possano, legalmente, operare la vendita poiché ne dispongono i diritti di farlo? Nessuno.

Perche la blockchain sara' pure bella sicura, adesso pure smart, ma cosa ci mettiamo dentro la BC pur essendo smartissima la stessa non puo' saperlo. E' il problema gia' visto del pollo sulla blockchain.

Se io sono un debitore non posso vendere mie azioni, se lo faccio il mio creditore puo' rivelarsi anche sul malcapitato acquirente (un classico e' sulle case che il tonto di turno pensa di aver fatto l'affare, ma ci sono situazioni ben piu' complesse)

Perchè il poveraccio che e' fan boy del DeFi (eccetera) si sente sicuro perche e' sicuro, immutabile... perche basato sulla SICUREZZA.
Ma non e' GARANTITO.

-Non e' GARANTITO che il contenuto del contratto registrato in maniera DeFi gli spetti, non essendo GARANTITO che la registrazione abbia valore legale: posso scolpire nella roccia della rotonda della piazza che il palazzo in via pinko n7 e' mio, tutti lo leggono, e' immutabile quasi come un DeFi, ma non GARANTISCE nulla piu' che un pezzo di carta igienica in transito nella buia cloaca cittadina.

-Non e' GARANTITO che il contenuto del contratto registrato in maniera DeFi sia coerente con la realta', che sia accettabile dalla realta', non essendo GARANTITO da qualcuno che ci mette la faccia dicendo che il documento registrato ha una coerenza... non a caso in alcuni stati il notaio poco controllato registra agli stranieri un atto farlocco con intestati degli “amici”. Ancora una volta non e' la sicurezza, ma la GARANZIA che manca all'essere umano.

-non e' GARANTITO che possa essere ALTERATO per molti motivi (anzi essendo SICURO non puo'), essere sicuro non e' sempre vantaggioso. Ci sono casi in cui la GARANZIA o LA LEGGE debbono poter inficiare quella SICUREZZA pressoche' totale (in tantissima casi, ma pensiamo ad un furto o a un raggiro).

Infine tutta questa SICUREZZA, sia del BTC che dei DeFi esiste in maniera effimera perché nessuno GARANTISCE l'esistenza della specifica blockchain fra 20, 50 o 150 anni.
Non e' GARANTITO che ci sia un pool di persone che facciano girare una BC con caratteristiche di non soverchiabilita' (10 appassionati che fanno girare su di un PC una chain non si puo' definire inalterabile) fra 150 anni. Ci sono azioni, proprieta' o conti correnti che resistono da piu' di un secolo.

Ecco quindi che con la sua scelta, ovvia direi, Coinbase sta di fattto dichiarando che DeFi NON e' un'alternativa come scrivono tutti i criptotonti, con il cavolo che si vuole farsi pagare nei soldi del monopoli.

Coinbase vuole la borsa a i soldi buoni, i cari vecchi dollari sonati versati con gli intermediari bancari, non a caso nella vecchia borsa simbolo newyorchese.

La domanda successiva e' se possa, come minimo esistere la possibilita' di una chain in grado di fare queste cose.
La risposta e': tecnicamente si, pero' e' uno sbatti inutile.

Se usiamo una chain pubblica se non vogliamo che un buontempone che sta usando un Cray ci svacchi i contenuti (e' successo ben di peggio) deve essere enorme e costosa. Una privata... rischia peggio.

A questa chain, che dovrebbe essere standardizzata e bloccata nell'evoluzione, dovrebbero essere agganciati gli stessi GARANTI che oggi fanno girare la societa'.

Inoltre dovrebbero arrivare leggi sovranazionali che GARANTISCANO decine di cose, fra cui il comportamento dei garanti stessi.

Ma alla fine non ho mai sentito un assicuratore che diceva che non esiste un contratto, o una banca che smarrisce un conto corrente.
La SICUREZZA di una transazione e' quasi mai un problema, io ho dato e ricevuto i soldi con paypal, con banche via swift, con bonifico, con carta di credito, manca solo il piccione volante, ad almeno 10.000 entita' in 30 paesi e nessun problema di SICUREZZA della transazione.
Diverso e' la GARANZIA che la transazione possa essere avvenuta correttamente, nessuno e' davanti alla scatola di seta che l'indiano sta preparando, quello che manca e' un GARANTE del contenuto alla partenza che la chain non potra' mai fornire.

Quindi il mondo odierno si regge sulla GARANZIA e la GARANZIA a non essere mai sufficiente, la sicurezza non e' totale ma sufficiente.

Idem per la moneta.

E' tecnicamente possibile fare una chain di moneta (quella vera, non il ponzi-BTC), vista la richiesta la BCE sta studiando la cosa.
Puo' farlo perche la GARANZIA sarebbe la stessa dell'euro.
Pero', se ci pensate, e' quantomeno inutile.

Quale sarebbe il vantaggio?

In Africa ci sono societa' che fanno microtransazioni e persino microprestiti con HW praticamente pari a zero che offrono tutti i vantaggi che DOVREBBERO fornire le chain fra 10 anni secondo i fanboy.
Del resto le transazioni di SUICA (la tessera della metro unificata jap) o del programma di messaggistica cinese fanno ben piu' delle promesse.
Senza bisogno della chain.
Ancora una volta perché la SICUREZZA di un terzo che non ha interesse a manomettere e' piu' che sufficiente essendo spesso anche GARANTE.

DeFi ed una eventuale monta su blockchain non garantiscono, di fatto, piu' di quello che e' il mondo reale off-chain.
Certamente i fautori parlano di contract semiautonomi (quasi robot), ma di fatto sono gia nel mondo reale: il mutuo si aggiorna in base a condizioni di mercato (alcuni anche di frequenza rate in autonomia) e produce mensilmente report.

Se non ci sono cose complesse come quelle che sbandierano i fanboy e' banalmente perché la popolazione non la chiede.

In piu', oggi, un contratto DeFi e' carta straccia come del resto i BTC.

Ovvio che Coinbase non li voglia: vuole essere sul mercato e prendere soldi, non figurine panini.

La cosa strana, il fatto che coinbase abbia, con i fatti, affermato che tutto il mondo chain non e' usabile e loro stessi non la vogliono non essendo garantito, e' che i fanboy dei vari siti, soprattutto di quelli che fanno pubblicita' a alle criptocose, lo prendono come una conquista.
Si tratta di un racconto ucronico, una capitolazione della realta', un racconto in cui la chain sono un altrernativa in quanto il maggior playuer le snobba, e quindi la chain-realta' per questi idioti e'  piu' solida.

Questo potrebbe portare ad un incremento dei creduloni.

E cio' e' male.
Ricordate lo scenario?



 

6 commenti:

CryptoScappo ha detto...


>Compra e vende token (per i meno esperti una riga di testo “unico” di >cose come BTC, ETH e cosi' via.

Un paio di anni fa li ho usati per convertire btc in eur e spostarli dall'est su paypal in italia: ci ho messo due mesi ed erano meno di cento euro.
Hanno una burocrazia sfiancante, stile telecom.


>coinbase inoltre conserva per i clienti questi token, un po come i >depositi per privati. La gestione wallet eccetera per molti è complessa e >comunque non e' immediata.

Beh, diciamo che negli ultimi anni la coda arriva a decine di gigabyte: se non hai la fibra e non l'aggiorni continuamente per fare una transazione devi aspettare prima un paio d'ore (e io lo facevo su un pc connesso tutto il giorno... non voglio immaginare altre situazioni).

>*Si tratta di denaro digitale che non può subire inflazione o essere >manipolato in alcun modo.

Non so se lo sai: qualche anno fa è stata forkata la coda del bitcoin, dopo un furto, per restituire le somme. Bella cosa, eh... ma possono rifarlo quando gli pare.

>*Grazie alla DeFi, puoi effettuare la maggioranza delle operazioni >supportate dalle banche tradizionali, come ad esempio guadagnare >interessi, attivare prestiti, dare a prestito, acquistare polizze >assicurative, scambiare strumenti derivati, scambiare risorse e altro

Qui ho pensato: ah, allora con i btc potrei anche comprare azioni? Strano mi hanno fatto problemi quando l'uk è uscita dall'ue (ho delle azioni quotate a londra), dicevano che non potevo più tenerle lì.

>-Coinbase in molti punti sostanzialmente dice che con i DeFi (cienti?) si >possono sostituire tutti i contratti del mondo, i notai (la parte sugli

Qui casca il palco: non crederò mai ad uno che dice di poter sconfiggere i notai, è impossibile.

>Mettiamo che Coinbase affermi che cede 1% dell'azienda a Giorgio in >cambio di 1$.
>Chi GARANTISCE che Coinbase non venda il 400% dell'azienda come in un >film in BN sulle commedie? Nessuno, non esiste un elenco di quote >CERTIFICATO da un GARANTE.

Sostanzialmente hai ragione, vedi VenetoBanca (che non era quotata e decideva il valore delle proprie quote, quando i soci glielo chiedevano).

>Chi GARANTISCE che Coinbase o Giorgio possano, legalmente, operare la >vendita poiché ne dispongono i diritti di farlo? Nessuno.

Non andiamo sul tragico, si possono compravendere in sicurezza quote di società anche se non sono quotate: serve avvocato, commercilaista, camera di commercio e notaio. Ah, e fidarsi di queste persone.

>-Non e' GARANTITO che il contenuto del contratto registrato in maniera
>-Non e' GARANTITO che il contenuto del contratto registrato in maniera >DeFi sia coerente con la realta'
>-non e' GARANTITO che possa essere ALTERATO per molti motivi

In pratica stai descrivendo la quotidianità delle persone che fanno compravendita di immobili con atti privati. Una cosa legale e da pazzi.

maas75 ha detto...

Vedremo quando questo castello di carta igienica crollerà e quanti andranno a perdere soldi veri e non stringhe di codice. Perchè l'unica cosa attraente di tutto questo è la speculazione forsennata con la speranza di diventare ricchi dal giorno alla notte, evitando per sempre la faticosa routine del lavoro palloso e asfissiante che flagella quasi tutti. Umanamente lo capisco ma le speculazioni ad altissima volatilità funzionano nelle due direzioni e la maggior parte dei polli sarà quella che dovrà pagare il conto. Personalmente preferisco il classico e vecchio trading su titoli delle vecchie e pallose industrie old,con un buon sistema e tanto studio si possono fare ottimi profitti senza rischiare l'azzeramento del capitale o peggio.

Danilo ha detto...

Lui è il gatto, ed io la volpe, siamo in società
Di noi ti puoi fidar
Dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso
Per la celebrità
Non vedi che è un vero affare
Non perdere l'occasione se noi poi te ne pentirai
(Bennato)

Chi crede nei bitcoin non ha mai letto la favola di Pinocchio

Simone--z ha detto...

https://www.smbc-comics.com/comic/nanacoin

Anonimo ha detto...

L'auto non ha futuro... meglio il cavallo...

blu-flame ha detto...

caro anonimo che non capisce un cazzo e il terrore di essere identificato
L'auto (quella con quattro ruote e un volante) ha un futuro bellissimo, quello che tu chiami auto sbagliando i termini come molti fanboy delle crypto nella realta' si chiama PESCE.
Del resto chiamano VALUTA dei token e sottostante un negativita', lo scambio auto-pece e' solo l'ultima.

E no, cavalcare un PESCE al posto di un cavallo non avra' futuro, arrivera forse un'auto, ma non non sara' una carpa gigante il futuro della mobilita'.